mercoledì 31 agosto 2022

Raffaele Giordani, tenore

E’ laureato in Chimica presso la ”Università degli Studi” di Ferrara, ma la passione lo spinge a iniziare, parallelamente agli studi scientifici, la sua formazione musicale presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara con i professori L. De Lisi e G. Boyadjian. Attualmente si perfeziona con M. Luisa Vannini.
I gruppi di maggior rilievo coi quali collabora regolarmente, in concerti nei maggiori  Festival di tutta Europa e non solo,  sono: Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini; La Venexiana diretto da Claudio Cavina; Malapunica di Pedro Memelsdorff per quanto riguarda la musica medievale (ars nova) mentre coi Vox Altera diretti da Massimiliano Pascucci affronta principalmente il repertorio contemporaneo eseguendo, tra l’altro, alcune prime assolute di G. Facchinetti, dello stesso Pascucci e di G. Bryars.
Nel suo repertorio di epoca barocca o più tarda sono da segnalare opere quali Johannes Passion, Magnificat, Oster Oratorium e numerose altre cantate di J.S.Bach (dirette, tra gli altri, da M. Radulescu); Messiah e alcuni Anthems di G. F. Händel; Vespro della B.V. di C. Monteverdi (sotto la direzione, tra gli altri, di O. Dantone e F. Bonizzoni); Combattimento di Tancredi e Clorinda, nel ruolo del Testo, regolarmente eseguito con La Venexiana.
In duo col pianista Marco Giardini esegue regolarmente repertorio liederistico e di musica da camera (Haydn, Schubert, Schumann, Brahms, Respighi e altri) presso le stagioni dei “Concerti nel Ridotto” del Teatro Comunale di Ferrara e presso la sala S. Cecilia di Bologna.
Su invito di D. Fasolis ha inciso, come solista madrigalista, alcuni libri di madrigali in diverse produzioni della Radio Svizzera Italiana entrandone anche nella formazione corale.
Ha ricoperto il ruolo di Bastian ne Bastian und Bastienne di W.A.Mozart nella stagione dell’Accademia dei Concordi a Rovigo. Ha interpretato il ruolo di uno dei pastori (con Concerto Italiano), di Apollo (con La Venexiana) nell’ Orfeo di C. Monteverdi; Eurimaco (Concerto Italiano) ne Il Ritorno di Ulisse in Patria dello stesso autore, in numerosi Festival di musica antica e cartelloni di Opera. E’ stato Mr. K, Karl e Un Imprenditore nell’opera contemporanea Joseph K, il processo continua di F. Hoch data in prima assoluta al Nuovo Studio Foce di Lugano. E’ stato Aminta nell’ Euridice di Peri/Caccini nella stagione MiTo presso il Piccolo Teatro Regio di Torino.
Ha inciso per Naїve (vincendo tre Diapason d’oro), Glossa (Diapason d’oro e un Midem Classical Award 2009), Arcana (un Diapason d’oro) Deutsche Grammophon, Amadeus, Stradivarius, Tactus, Rivoalto (Pirelli).

venerdì 19 agosto 2022

Alessia Martegiani, voce, pianoforte

E’una delle voci italiane più richieste ed apprezzate a livello internazionale. Si avvicina giovanissima alla musica con lo studio del pianoforte e del canto. Approfondisce a lungo la musica contemporanea e in particolare i ritmi e le sonorità latino- americane e afro-americane, effettuando tournées in Brasile, dove collabora con importanti musicisti e si produce in esperienze live e in studio. Ha studiato improvvisazione jazz con J. Clayton, J. Taylor, A. Jackson e si è laureata all’Università DAMS di Bologna. Si appassiona presto delle canzoni dei grandi autori brasiliani studiandone i ritmi e le sonorità, perfezionando la conoscenza del repertorio bossa nova e samba cançao. 
E’ in Brasile nel 2000, per diversi mesi, collaborando con musicisti brasiliani, Franklin Nogvaes, Jorge Lima, Rachel Cabral, in studi di registrazione e live. Studi effettuati: Accademia Musicale Pescarese, DAMS di Bologna, Conservatorio L.Refice di Frosinone, Conservatorio A. Casella de L’Aquila, seminari e workshop sull’improvvisazione nel jazz con Jay Clayton, John Taylor, Anthony Jackson, Kenny Wheeler, Diana Torto, Tiziana Ghiglioni. Studia tecnica vocale con Diana Torto e Antonio Juvarra. In Italia ha cantato in diverse formazioni e con musicisti quali: Massimo Manzi, Luca Bulgarelli, Mauro De Federicis, Paolo Di Sabatino, Fabrizio Bosso, Nicola Cordisco, Nicola Angelucci, Aldo Vigorito, Marco Tamburini, Stefano Cantini, Fabrizio Mandolini, Max Ionata, Roberto Taufic, Nicola Stilo. Solista nell’Orchestra Contemporanea del Conservatorio di Teramo diretta da Toni Fidanza e nella Big Band Rolli’s Stones di Maurizio Rolli. 
Collabora da dieci anni con il chitarrista e compositore Maurizio Di Fulvio con il quale canta in numerosi festival e rassegne concertistiche in Italia, Francia, Spagna, Germania, Argentina, Portogallo. 
Ha ideato con Massimiliano Coclite e Bruno Marcozzi il progetto Trem Azul, con il quale ricerca e progetta esperienze musicali dal 2001. 
Dal novembre 2014 ha un progetto stabile con il polistrumentista (flauto, chitarra e pianoforte) Nicola Stilo col quale si esibisce in vari club e festival jazz, tra i quali il prestigioso jazz club Montmartre di Copenaghen. 
Per il teatro ha collaborato, insieme a Paolo di Sabatino, al recital di Michele Placido; ha partecipato allo spettacolo “Bassa Continua, Toni sul Po” del regista Mario Perrotta (Ubu Teatro 2013), in qualità di mezzosoprano, cantando musiche di Vanni Crociani(Equ) e Danusha Waskiewisz (Prima Viola dei Berliner Philharmoniker), è coautrice del progetto “Quartetto tetro” della regista e attrice Valentina Nibid. 
Discografia:  Paolo Di Sabatino, 2003, “Bebedeira de ritmo”, Splash Records;  Alessia Martegiani e Luigi Candelori, “Tradizioni Progressive”, Wide Sound, 2006 Trem Azul, Wide Sound, 2006;  Trem Azul, “Amigdala”, Cinik Records, 2008;  Maurizio Di Fulvio e Alessia Martegiani, “Carinhoso”, 2012;  Trem Azul, “Nao sei sambar”, Jando Records, 2014;  Alessia Martegiani “Ritornerai” GnuWave Records 2016. 

Una curiosità, la vincitrice di X Factor 2020 è Casadilego (Elisa Coclite), figlia di Massimiliano Coclite jazzista di fama internazionale e di Alessia Martegiani

Max Pierini guitar vocal

Chitarrista cantante bergamasco molto versatile che suona con grande maestria e passione diversi generi musicali dal jazz al blues al r&b, allo swing Contrabbassista, bassista, chitarrista, cantante. Compositore, autore, arrangiatore. Nato a Milano nel 1976, è autore del saggio Le Sintonie Musicali su consonanze e dissonanze in musica. Ha insegnato basso elettrico, contrabbasso, armonia musicale, chitarra blues e musica d’insieme. E’parte del gruppo Vintage Roots Educational che tiene corsi e incontri pubblici sulla storia del blues e del country e sulle origini della musica occidentale moderna.
 Compositore di musica e autore di parte letteraria, iscritto SIAE dal 1996, arrangiatore per jazz ensemble e piccoli gruppi; fin dagli anni ’90 suona diversi generi musicali, dal rock al pop, dal blues al jazz alla musica contemporanea e d’avanguardia, accumulando esperienza di composizione, arrangiamento ed esecuzione live e in studio. E’ autore e compositore di brani jazz, blues, country e folk. Vincitore del premio “Musica Diversa: Omaggio Demetrio Stratos 2010” con i NichelOdeon (strumento: contrabbasso elettrico). 
Vincitore del premio “Arcore Busker Festival 2013” con il duo afro-blues ANMA (strumento: chitarra e voce). 


Ha suonato con Giles Corey, Big Creek Slim, Fiona Boyes, Giles Robson, Mike Sanchez, Franco Cerri, Marco Brioschi, Denis Mazhukov, Big Jay McNeely, Marina Fiordaliso, Harmonica Sam, Dr. David Evans, Richard Ray Farrell, Francesco D'Auria, Giulio Visibelli, Fabrizio Garofoli, Sister Cookie, the Blues Fingers, Piero Battista, Roberto Meroni, Marcello Noia, Luigi Paroli, , Roberto Meroni, Angela Baggi, Ensemble di Musica Contemporanea di “Sentieri Selvaggi”, Carola Caruso, Walter Morelli, Franco Rossi, Corrado Villa, Francesco Sestito, Francesco Roda, Bluegrass Stuff, Max de Bernardi, Enrico Intra, Laura Conti, Michele Tadini & IrMus, Carlo Boccadoro e tanti altri. 
Ha lavorato come paroliere, compositore e strumentista con Alfredo Rapetti (Cheope), Peer Sound Milano, Michele Canova (Kaneepa Studios), Andrea Regazzetti, Matteo Cifelli (Faster Master), Bluescore studios (Milano), “Condulmer” studios (Mogliano Veneto), Polygram, Universal Music. Dal quotidiano “La Repubblica": Nel sussurro di un'armonica, nell'espressione personale della chitarra e nel timbro "unico" delle voci si sviluppano le atmosfere di questo cd. 
In un brulicare di passioni il progetto "HENRY'S BLUES DUO "vibra in un insieme godibile che libera intuizioni nascoste e si ripropone in tutta la sua freschezza Così bravi da convincere anche chi li ascolta di essere partiti per un viaggio "musicale" tra i diversi generi blues, gospel, swing, country. 
 INFLUENZE Cooper Terry, Big Walter Horton, Little Walter, George Harmonica Smith, Jimmy Reed, Sam Myers, Charlie Musselwhite, William Clarke, Mark Hummel, Carlos Del Junco, Jerry Portnoy, Sugar Blue, Norton Buffalo, Stevie Wonder, Rick Estrin, James Harman, Billy Branch, Louis Armsrtrong, Chet Baker, Benny Goodman, Miles Davis, T. Bone Walker, Muddy Waters, Albert Collins, Bob Margolin, Jim Morrison, Paolo Conte, Astor Piazzolla, Duke Ellington, Dinah Washington, Count Basie 

 PARTECIPAZIONI FESTIVAL E RASSEGNE SPIRIT IN BLUES (2019), CASLANO BLUES NIGHT (2018), Italian Blues River Brivio (2015), Blues In Idro (2013), Samedan Blues - Svizzera (2010), Gorgonzola Blues Festival (2008), Crema Blues Festival (2009), Bergamo Alta Festival (2007), Italian Blues River Brivio (2006), Sestri Levante blues (1997), Milano in Blues (1996), Teatro Ciack Castiglione Olona Rassegna Blues (1996), Torino Rassegna Blues (1988), Milano Blues Festival (1989), Milano Jazz in Metro (1989).

Enrico Penati harmonica vocal

Enrico Penati harmonica vocal 

Armonicista, cantante, da diversi decenni attivo nel panorama blues italiano. Fa della ricerca di un suo personale stile l'obiettivo del suo lavoro musicale. Da anni ha con il chitarrista cantante Max Pierini un autentico feeling che si è concretizzato nel progetto "HENRY'S BLUES DUO". Ha iniziato ad ascoltare jazz e black music nei primi anni '70. L'amore per l'armonica e la passione per il blues sono nate dall'incontro con il grande Cooper Terry, bluesman texano, armonicista, cantante e chitarrista che ha saputo trasmettergli l'emozione del blues. Oggi Enrico Penati canta e suona con diverse formazioni, scrive testi propri di blues senza distinzioni di stile: Chicago, Delta, Downhome, Bluesrag ma anche Country, Jazz Jugs, rock’n’roll. A chi gli chiede: "Perché canti e suoni il blues?", Enrico risponde: "Perché mi fa felice, ti pare poco?".

giovedì 4 agosto 2022

Pieter van Dijk, organo

Nato nel 1958 Pieter van Dijk è Organista della Città e organista del Grote Sint Laurenskerk, ad Alkmaar, nei Paesi Bassi, dove cura due degli organi storici più significativi del mondo. Tra gli insegnanti più ricercati d’Europa, Van Dijk è Professore e Coordinatore degli Studi di Organo al Conservatorio di Amsterdam, oltre ad avere una cattedra alla Hochschule für Musik und Theatre di Amburgo. Insieme a Frank van Wijk, è Direttore Artistico dell’Organ Festival Holland, dove i rinomati strumenti Alkmaar sono pro­tagonisti di un prestigioso concorso organistico internazionale, dell’accade­mia d’organo e di numerosi concerti. 
Foto ufficio stampa


Pieter van Dijk è stato allievo di Bert Matter al Conservatorio di Arnhem, prima di proseguire gli studi con Gustav Leonhardt, Marie-Claire Alain e Jan Raas. Come interprete è stato premiato in concorsi internazionali a Deventer (1979) e Innsbruck (1986). Le sue numerose registrazioni su orga­ni storici nei Paesi Bassi e non solo comprendono il DVD della Fugue State Films “The Organs of the Laurenskerk”, che nel 2013 ha ricevuto il Preis der Deutsche Schallplattenkritik. Nel 2017 ha iniziato la registrazione di un ciclo completo di Bach per la DMP Records. 
L'attività di ricerca di van Dijk l’ha portato alla pubblicazione di articoli su Weckmann, Sweelinck, Bach e sullo stile esecutivo del grande organista tedesco dei primi del Novecento Karl Straube. Pieter van Dijk è stato con­sigliere per la ricostruzione dell’organo alla St Katharinenkirche di Ambur­go, su cui Bach si esibì nel 1720. 
Come interprete e membro di giuria in concorsi internazionali, Pieter van Dijk è presente in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Giappone.

Ensemble Aceraes

Il nome dell’Ensemble Aceraes prende ispirazione dalle materie prime dalle quali vengono ricavati gli strumenti stessi: Acer (acero in latino) è uno tra i diversi materiali utilizzati per la costruzione di cornetti e altri strumenti a fiato in legno, mentre aes (ottone) si predilige per la realizzazione dei trom­boni. Con l’aggiunta delle percussioni, la formazione è in grado di ricreare le ani­mazioni dell’alta cappella delle corti rinascimentali.
Jody Livo, cornettista 
Statunitense, Jody Livo consegue la laurea in violino presso la DePaul Uni­versity con Joseph Genualdi e la laurea magistrale presso la Northwestern University con Gerardo Ribeiro. Avvicinatasi alla musica antica, studia violino barocco con Martin Davids, Stefano Montanari e Claudia Combs, e consegue il diploma accademico di I livello in cornetto presso la Civica Scuola di Milano sotto la guida di Pietro Modesti. 
Come cornettista si è esibita per la rassegna di musica antica della Società del Quartetto e per concerti presso San Procolo di Bologna, il Castello Sforzesco di Milano e il Castello di Novara. Come violinista ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica di Milano (“laVerdi”), Orchestra Leonore, Chi­cago Opera Theater, Elgin Symphony Orchestra e Milano Classica, anche in qualità di prima parte. Ha collaborato con le formazioni di musica anti­ca Accademia del Santo Spirito, Ensemble laBarocca, Fantazyas e Haymar­ket Opera. Ha partecipato al Festival Monteverdi, Festival dei Due Mondi, MITO SettembreMusica e Festival della Valle d’Itria. Con il trio d’archi Looking Glass Ensemble si è esibita alla Società del Quartetto, la Cappella Musicale e al festival Grandezze & Meraviglie.

Andrea Tritto, organo

Andrea Tritto è nato nel 1991 a Milano. Si è formato in pianoforte e organo presso il Conservatorio della sua città, dove ha seguito anche corsi di direzione di coro e d’orche­stra. Ha poi proseguito gli studi di organo presso il Conservatorio della Svizzera italiana con Stefano Molardi. Parallelamente ha studiato pianoforte jazz presso la Civica Scuola di Musica di Milano. Ha studiato privatamente con Fausto Caporali improvvisazione organistica e partecipato a varie masterclass con Ludger Lohmann, Domenico Severin, Olivier Penin, Paolo Crivellaro, Francesco Cera e Ben Goldberg. È organista e direttore di coro presso la chiesa di St. Mauritius a Zermatt (CH). 
Tiene regolarmente concerti in Italia e Svizzera e ha partecipato a rassegne e festival tra cui Rassegna organistica valmaggese, Zermatt music festival, Rassegna Antichi organi (Piacenza), Break in jazz, MITO Settembre­Musica, Piano city Milano; ha inoltre suonato sotto la direzione di Ton Koopman, Alberto Serrapiglio e Paolo Tomelleri. Presso l’editore Cornet­to-Verlag ha curato l’edizione critica di alcune composizioni di Andreas Werckmeister e ulteriori pubblicazioni sono attualmente in preparazione.

Vittorio Vanini, organo

Nato nel 1996 a Milano, Vittorio Vanini si iscrive nel 2011 al Conservatorio di Como, frequentando il corso preaccademico di Organo con Luca Bassetto. Ottiene poi, sotto la guida di Enrico Viccardi, il diploma di triennio nello stesso istituto con il massimo dei voti, lode e menzione; nello stesso istituto si dedica allo studio della composizione con Antonio Eros Negri e Caterina Calderoni. 
Nel 2020 ottiene un Master alla Schola Cantorum di Basilea (CH), approfondendo la musica antica con Tobias Lindner. Attualmente studia Organo e Kirchenmusik alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera (D) nella classe di Bernhard Haas. Ha frequentato numerose lezioni e masterclasses tenute da musicisti quali Ludger Lohmann, Lorenzo Ghielmi, Wolfgang Zerer, Pieter van Dijk e altri. 

Si è esibito in qualità di solista in Italia, Germania, Svizzera, Francia e Paesi Bassi. Nel 2018 vince il secondo premio (primo non assegnato) e il premio del pubblico al concorso organistico “Rino Benedet” di Bibione (VE), nonché il terzo premio ex aequo al concorso “Organi storici nel basso Friuli”. Nel 2019 vince il secondo premio e il premio del pubblico al concorso “Schnit­ger” di Alkmaar (NL) e il terzo premio ex aequo al concorso di Sion (CH). 
L’attività di continuista lo porta ad accompagnare varie formazioni vocali e strumentali; si segnala in tale ambito la registrazione di un CD dal vivo, “Echi di cielo in terra lombarda” con musiche inedite del Seicento lombardo (F. S. Rusca e I. Donati), ove prende parte sia come organista che come direttore artistico (insieme ad Antonio Eros Negri e Alessandra Zinni). 
Dal 2021 lavora come Kirchenmusiker nella parrocchia St. Helena di Monaco di Baviera.

Isaia Ravelli, organista, maestro del coro

Nato nel 1990, Isaia Ravelli ha conseguito la laurea triennale in Direzione di coro e composizione corale con votazione 110 e lode presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida di Nunzio Scibilia dirigendo, al termine degli studi ed in occasione di EXPO, il coro lirico Rossini in Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini presso la Sala Verdi dello stesso Conservatorio. In seguito ha ottenuto con il massimo dei voti il Diploma in Organo presso l’Accademia Internazionale di Musica Antica di Milano sotto la guida di Lorenzo Ghielmi. Da ultimo ha conseguito la laurea di biennio in Organo e Composizione Organistica con votazione 110 e lode presso il Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo nella classe di Simone Vebber col quale si è dedicato soprattutto allo studio dell’improv­visazione organistica. 
È stato organista presso la Chiesa di Sant’Angelo in Milano dal 2010 al 2012. Dal 2013 al 2015 è stato direttore artistico dell’Associazione Musica Laudantes di Cesano Boscone e direttore del gruppo vocale della medesima associazione. Dal 2013 al 2020 è stato organista e direttore di coro presso la Basilica di San Giovanni Battista in Busto Arsizio. 
Ha suonato come interprete organista in Italia e all’estero per diverse ras­segne concertistiche. Impegnato come compositore di canti per la liturgia, alcune sue composizioni sono state pubblicate sulle riviste di musica e liturgia “Psallite” e “La Vita in Cristo e nella Chiesa”. Ha curato le traduzioni italiane dei canti per la nuova pubblicazione (2021) del “Repertorio multilingue dei canti di Lourdes”. Nel settembre 2021 ha vinto il concorso nazionale di composizione per l’inno del Sinodo della Diocesi di Cefalù ed è stato premiato dal direttore emerito della Cappella Musicale Pontificia Sistina Mons. Giuseppe Liberto, presidente della commissione esamina­trice. Attualmente collabora come compositore e consulente musicale con l’ufficio liturgico della Diocesi di Milano e svolge servizio di organista presso il Santuario dell’Addolorata di Rho.
Aggiornamento da edizione 01/12/2012

Ismaele Gatti, pianoforte

Ismaele Gatti è nato a Como nel 1998. Intrapreso lo studio del pianoforte all’età di cinque anni, ha conseguito presso il Conservatorio della sua città i diplomi di previgente ordinamento di Pianoforte e di Organo. Nel 2019 ha conseguito il Master of Arts in Music Performance di Organo presso il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano con il maestro Ste­fano Molardi. Presso il medesimo istituto ha conseguito nel 2021 il Master of Arts in Specialized Music Performance di Organo, specifico per gli stu­denti che intendono intraprendere la carriera solistica. 

Svolge un’intensa attività concertistica, che lo ha portato a esibirsi in numerose occasioni all’organo, al pianoforte e al clavicembalo in Italia e all’estero (Spagna, Inghilterra, Germania, Svizzera). Nel 2020 ha tenuto un concerto da solista sul grande organo Ladegast di Merseburg (D). Nel 2021 si è esibito da solista con l’Orchestra del Conservatorio della Svizzera italiana, eseguendo due concerti per organo e orchestra di Haendel sotto la direzione di Lorenzo Ghielmi. Nel 2021 ha esordito al clavicembalo con l’OSI (Orchestra della Svizzera italiana). 
Nel 2019 si è aggiudicato il secondo premio al prestigioso “Gottfried Sil­bermann Orgelwettbewerb” di Freiberg (Germania). È stato inoltre premia­to in altri concorsi organistici, quali il Concorso “Fiorella Benetti Brazzale” di Vicenza (2019) e il Concorso “Organi storici del Basso Friuli” (2021).
Pietro Dipilato, classe 1995, ha iniziato gli studi musicali dedicandosi al pianoforte, ottenendo il diploma col massimo dei voti e lode presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado; ha poi conseguito il Triennio in organo cum laude sotto la guida di Lorenzo Ghielmi. Attualmente fre­quenta il Master d’Organo in interpretazione musicale presso la HEMU di Friburgo, in Svizzera, nella classe di Maurizio Croci, ed è stato sostenuto per il primo anno da una Borsa di studio offerta dall’Association Académie d’Orgue de Fribourg. Ha partecipato a corsi di perfezionamento tenuti da Wolfgang Zerer, Ton Koopman, Simone Vebber, Daniel Roth, Ludger Lohmann, Maurizio Croci, Jürgen Essl, Thomas Ospital. Dal 2016 al 2018 ha insegnato, in qualità di supplente, presso la scuola secondaria di primo grado La Zolla di Milano. 
Svolge l’attività di organista tenendo concerti nelle principali rassegne orga­nistiche lombarde tra cui Cantantibus Organis a Milano e Rassegna Orga­nistica Altolariana, ed è impegnato come organista di chiesa tra il Canton Friburgo e il Canton Berna.

Alberto Maron, clavicembalo, direzione

Completati Triennio e Biennio in Clavicembalo presso il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia con il massimo dei voti sotto la guida del M° Miranda Aureli, Alberto Maron è stato accompagnatore al cembalo presso il Conservatorio di Vicenza e attualmente ricopre l’incarico in quello di Venezia e Milano. Già membro dell’Orchestra Barocca dei Conservatorio del Veneto, Orchestra Nazionale Barocca, Orchestra Giovanile Accademia Montis Regalis, ha collaborato all’organo e al cembalo con diverse formazioni vocali e strumentali ed è stato diretto, tra gli altri, dai M° A. Bernardini, F. Erle, F. M. Sardelli, R. Alessandrini, G. Prandi, L. Spierer. 
Presente a festival e rassegne di musica antica come Grandezze e Meraviglie, Echi lontani, CMA Ghislieri, Festival di Brezice, Trame Sonore, Monteverdi Cremona, Roma Barocco Festival, dal 2016 è impegnato come direttore al cembalo al Teatro la Fenice di Venezia in alcune commedie musicali per le quali firma anche la composizione delle musiche di scena. Continuista e maestro collaboratore in allestimenti operistici per il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia, Teatro la Fenice, Comunale di Treviso, Fondazione Arena di Verona, ha seguito corsi e masterclass con i M° G. Andretta per la direzione d’orchestra, R. Loreggian, G. Garrido, E. Baiano, R. Alessandrini, F. Corti, O. Dantone per il cembalo e la concertazione dallo strumento. Primo posto al Premio Abbado 2015, nel 2018 riceve primo e secondo premio nelle sezioni solistiche del Premio W. Landowska. 
È membro fondatore dell’Ensemble La Misticanza con il quale assieme ad Anna Fusek indaga il repertorio del ’500 e ’600 in un disco di prossima uscita; ha curato la trascrizione di sonate inedite di B. Galuppi per Armelin editore. 
È laureato in Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

More Antiquo, ensemble

More Antiquo, Canto gregoriano
Dal 1995 l’ensemble vocale More Antiquo raggruppa professionisti specializzati nel repertorio sacro latino delle culture musicali dell’Europa. More Antiquo è particolarmente attento affinché ai risultati degli studi più avanzati della musicologia corrisponda una prassi esecutiva capace di evidenziare le peculiarità di una tradizione ricca di spiritualità originata dal profondo rapporto con il testo. More Antiquo svolge attività concertistica a livello internazionale (Spagna, Germania, Austria, Belgio, Polonia, Porto­gallo, Russia, Giappone, Italia, Francia, Brasile, USA, Svizzera, Vaticano) prendendo parte ad alcuni tra i maggiori festival. Diverse le produzioni radiofoniche e televisive per conto della Radio Televisione Svizzera, la Rai Radiotelevisione italiana, la Radio e il Centro televisivo Vaticano, Nippon Television, ZDF e Polska TV. Fra le partecipazioni a registrazioni per case discografiche quali JVC, Ares, Naxos, Paoline Audiovisivi, Chgc, Arts e Dynamic, da segnalare le più recenti: per l’etichetta ARTS delle parti in canto gregoriano del Vespro della Beata Vergine di C. Monteverdi al fianco del Coro della Radio Svizzera, dei Barocchisti e del Concerto Palatino, diretti da Diego Fasolis; per l’etichetta Dynamic la Missa Apostolorum di Andrea Gabrieli in alternatim all’organo con Francesco Cera. 
Progetti recentissimi l’hanno visto impegnato nella ricostruzione del Vespro Solenne di San Lorenzo di C. Monteverdi, la riproposizione dell’Ufficio delle Tenebre di T. L. Da Victoria, della Liturgia in onore di San Vittore Martire e dei Vêpres de la Vierge di Marcel Dupré.
Foto ufficio stampa

More Antiquo è guidato dal musicologo e gregorianista Giovanni Conti, discepolo del celebre gregorianista svizzero Luigi Agustoni del quale ha proseguito l’orientamento ancorato alle intuizioni del francese Eugène Car­dine attraverso molteplici attività. Responsabile delle produzioni musicali classiche presso la Radiotelevisione svizzera, è Docente di Canto gregoriano e Paleografia musicale presso la Scuola Universitaria di Musica della Sviz­zera italiana dove è anche Responsabile del Master in Canto Gregoriano ed è professore all’Università di Parma (Laurea specialistica in Musicologia) e alla Civica Scuola di Musica di Milano. Già professore di Musicologia liturgica alla Facoltà Teologica di Lugano, tiene molteplici corsi tra i quali si segnalano quelli promossi a Milano dalla Civica Scuola di Musica Clau­dio Abbado, Cremona, Venezia e Arco dall’AISCGre, a Madrid-Escorial promossi dall’abbazia di Valle de los Caidos e a Rougemont (Gstaad) dalla Schola Cantorum Basilensis. 
È stato Visiting professor alle Università di Hiroshima, Madrid e alla Escola Superior de Musica di Salamanca. Al suo attivo anche numerose produzioni musicali radiotelevisive per la Televisione austriaca ORF, la Tv e a Radio Svizzera, la Rai radiotelevisione italiana, Polska Tv, Nippon Television, ZDF e Centro Televisivo Vaticano. Ha registrato per case discografiche quali JVC, Ares, Naxos, Paoline Audiovisivi, Chgc, Ama­deus, Classic voice, ARTS e Dymanic, riscuotendo entusiastici commenti della critica specializzata. Direttore artistico della Rassegna internazionale di musica medievale e rinascimentale Cantar di Pietre. È Presidente della sezione italofona dell’Associazione Internazionale Studi di Canto Grego­riano e vice-presidente del 

Flora Papadopoulos, arpa

Nata in Grecia, Flora Papadopoulos vive da molti anni in Italia e attual­mente a Milano. Si è diplomata in arpa moderna presso il Conservatorio di Parma con Emanuela Degli Esposti. In seguito, grazie a una borsa di studio della Fondazione Marco Fodella, ha studiato l’arpa barocca presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado sotto la guida di Mara Galassi, diplomandosi con il massimo dei voti. Si è laureata in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Parma e ha conseguito un Master in Musi­cologia presso l’Università Sorbonne IV di Parigi. La sua attività concerti­stica comprende progetti solistici, cameristici e orchestrali.
Foto ufficio stampa

 Collabora con orchestre e ensemble europei specializzati nell’interpretazione della musica antica, e ha lavorato tra gli altri con Maestri quali Concerto Italiano (R. Alessandrini), I Barocchisti (D. Fasolis), Arpeggiata (Ch. Pluhar), Cappella Mediterranea (L.G. Alarcon), Ensemble Matheus (J. Ch. Spinosi), Acca­demia Bizantina (O. Dantone), esibendosi in prestigiose sale e teatri quali Carnegie Hall di New York, Opéra Garnier di Parigi, Tchaikovsky Hall di Mosca, Beijing Center of the Performing Arts di Pechino, Concertgebouw di Amsterdam e molte altre. Con Lathika Vithanage e Noelia Reverte Reche ha fondato l’ensemble “Il Caleidoscopio”, specializzato nel repertorio seicentesco italiano e inglese, col quale ha inciso il disco ’’The New Old Albion’’ intorno agli Harp Consorts di William Lawes (Brilliant Classics 2016). 
È membro dell’ensemble ’Laboratorio 600’ di Franco Pavan e con Pino de Vittorio, impegnato nella riscoperta della tradizione musicale anti­ca scritta e orale del sud Italia. Con loro si è esibita in prestigiosi festival europei e ha inciso per Glossa ’’Occhi Turchini’’, e “Ninna Nanna”. 
Uscito nel 2018 per la casa discografica Arcana il suo primo disco solista, intito­lato ’Unwritten: Bach, Biber, Corelli, Marini, from violin to harp’’, che comprende sue trascrizioni di brani per il violino adattati all’arpa doppia. Insegna al corso di Arpa Rinascimentale e Barocca presso il Conservatorio Statale O. Respighi di Latina. Da Settembre 2022 insegnerà Arpe Storiche presso la Schola Cantorum Basiliensis.
Aggiornamento da edizione 06/09/2019

Vedi Caleidoscopio Ensemble

Mara Galassi, arpa

Nata a Milano, Mara Galassi ha studiato arpa moderna sotto la guida di Luciana Chierici presso la Civica Scuola di Musica di Milano, diplomandosi presso il Conservatorio di Pesaro nel 1976. Ha seguito corsi di perfezionamento a Londra con David Watkins e a Zurigo con Emmy Huerlimann. Ha suonato con le orchestre della Rai di Milano e Napoli, del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Opera di Genova; dal 1980 al 1989 ha ricoperto il ruolo di prima arpa presso il Teatro Massimo di Palermo.
Dal 1984 si è dedicata all’esecuzione del repertorio rinascimentale e barocco sull’arpa doppia, perfezionandosi al Conservatorio di Rotterdam con David Collyer (vincitrice di borsa di studio) e al Sarah Lawrence College di New York sotto la guida di Patrick O’Brien (vincitrice di borsa di studio Fulbright). Ha seguito a Londra i corsi di musicologia di Michael Morrow ed è socio fondatore della Historical Harp Society e attuale membro della Historical Harp Society of America.
Svolge intensa attività concertistica come solista e in collaborazione con i più prestigiosi gruppi di musica antica d’Europa: Concerto Vocale (dir. René Jacobs), Concerto Italiano (dir. Rinaldo Alessandrini), Concerto Köln, Freiburger Barockorchester, Akademie fuer alte Musik Berlin, Concerto Soave (dir. Jean-Marc Aymes), Mala Punica (dir. Pedro Memelsdorff), Musica Petropolitana (San Pietroburgo). Ha inciso per Tactus, Symphonia, Ricordi, Arcana, Erato, Harmonia Mundi, Opus 111.
Foto ufficio stampa
Ha inciso per Tactus, Symphonia, Ricordi, Arcana, Erato, Harmonia Mundi, Opus 111 e per Glossa un pro­gramma di musica italiana dell’inizio del Seicento per arpa sola intitolato “Il viaggio di Lucrezia”, (premiato con “Choc de la Musique” e “Cannes Award”); “Les Harpes du Ciel”, una raccolta di duetti per due arpe a crochet della fine del ’700, e “A Microcosm Concerto” con musiche di G.F. Haen­del. Per Harmonia Mundi, con la “Freiburger Barockorchester”, ha inoltre inciso il concerto per arpa e flauto di W. A. Mozart. Di recente è uscito per Glossa il suo disco ’’Portrait of a lady with harp’’, che comprende musiche intorno a Cristina di Svezia. In collaborazione con Deda Cristina Colonna, danzatrice, attrice e regista, ha ideato lo spettacolo “Voluptas Dolendi. I gesti del Caravaggio”, attualmente disponibile in versione filmica (Art Film, Fondazione Marco Fodella, 2010).
In collaborazione con Deda Cristina Colonna, danzatrice, attrice e regista, ha ideato lo spettacolo Voluptas Dolendi. I gesti del Caravaggio, attualmente disponibile in versione filmica (Art Film, Fondazione Marco Fodella, 2010).
Dal 1989 è docente di arpa rinascimentale e barocca e musica da camera presso la Civica Scuola di Musica di Milano.

Aggiornamento edizione 18/07/2014

Trio d’archi Il Furibondo

Nel 2011 nasce Il Furibondo, trio d’archi su strumenti d’epoca, per iniziativa di strumentisti di esperienza internazionale, membri di ensemble come Le Concert des Nations diretto da Jordi Savall e Il Giardino Armonico diretto da Giovanni Antonini.
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Il repertorio comprende musica dal Seicento fino al Novecento storico.
Debutta per il festival Nuove Settimane Barocche di Brescia, partecipa al festival Paesaggi Musicali Toscani in Val d’Orcia, in formazione di ensemble alle Meraner Musikwochen e con lo spettacolo Lascia pur che il mondo giri (musiche di Azio Corghi) alla stagione del Teatro Dante Alighieri di Ravenna.
A settembre 2017 si è esibito per il Gaudete Festival Internazionale di Musica Antica. I prossimi appuntamenti comprendono concerti per la stagione da camera di Milano Classica, Paesaggi Musicali Toscani, Morellino Classica Festival, Ceresio Estate 2018 e il Festival Harmoniques di Ginevra-Losanna.
La registrazione di esordio, Mozart/Bach Preludi e Fughe K. 404a, è stata premiata dai periodici Musica, Classic Voice, Suonare News, Archi Magazine, e presentata nelle trasmissioni La Recensione su Rete Due (Radio della Svizzera Italiana) e Primo Movimento (Radio 3 RAI). Il 4 marzo 2017 il trio è intervenuto in diretta radio con un’intervista e un’esecuzione live a Piazza Verdi (Radio 3 RAI).
Da quel momento, l’ensemble si è esibito nelle radio e nelle sale da con-certo di tutta Europa, entrando nei prestigiosi programmi musicali di Le Settimane Musicali (Mera-no), Ceresio Estate (Lugano), Milano Arte Musica, Paesaggi Musicali Toscani, Rencontres Interna-tionales Harmoniques (Ginevra), Libera la Musica - Accademia Bizantina (Bagnacavallo), Academia Montis Regalis (Mondovì) e in settembre 2021 presso il Teatro Dal Verme di Milano per MITO. Nel 2020 sono usciti tre importanti lavori discografici: per l’etichetta SOLOmusica l’incisione dei Trii per archi 77b e 141b di Max Reger, con il contributo scientifico del Max Reger-Institut di Kar-lsruhe; per l’etichetta Da Vinci Classics i quartetti di Federigo Fiorillo con il flautista Lello Narcisi; per la casa Accent musiche di Haydn, Wagenseil e Gluck con l’arpista Margareth Köll e il flautista Marcello Gatti.
Aggiornamento edizione 17/07/2018

Liana Mosca, violino

Liana Mosca inizia lo studio del violino con Lee Robert Mosca presso il Suzuki Talent Center di Torino.
Si diploma nel 1988 al Conservatorio G. Verdi di Milano con il M° Osvaldo Scilla e nel 1993 ottiene il Konzert-Diplome alla Musik Akademie Basel perfezionandosi con il M° Schneeberger. Consegue il Certificato A presso l’European Suzuki Association e nel 2001 il Diploma di Kammermusik presso il Conservatorio di Vienna come allieva dell’Altenberg Trio. Comincia l’attività concertistica con la Gustav Mahler Yugend Orchester e la European Union Youth Orchestra, dirette dal M° Claudio Abbado. Dal 1993 al 1995 è membro della Deutche Kammerakademie diretta dal M° J. Goritzky. Dal 1996 al 2003 collabora con l’Orchestre de Chambre de Geneve e Camerata Basel.
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Nel 1998 inizia la collaborazione con Il Giardino Armonico, diretto dal M° Giovanni Antonini, attività che continua con passione tutt’oggi, con esibizioni e tournée in tutto il mondo.
Negli ultimi anni si è esibita con i Swiss Baroque Soloists, Kammerorchesterbasel e l’Ensemble Baroque de Limoges. Dal 2010 al 2016 con l’Ensemble Claudiana diretto da Luca Pianca ha partecipato all’esecuzione dell’integrale delle Cantate di J. S. Bach presso la Wienerkonzerthaus.
Si esibisce stabilmente in duo con il pianista Pierre Goy. Il progetto nasce da una ricerca del musicologo Hervé Audéon sullo studio del repertorio sonatistico per fortepiano e violino.
Con questa formazione sono state incise nel 2017 le 6 Sonate op. 5 di L. Boccherini per Stradivarius e sono in prossima uscita le registrazioni delle Sonate op. 5 e op. 7 di J. Ladurner per Lyrinxs.
Ha partecipato a numerose registrazioni discografiche come membro de Il Giardino Armonico per Decca, Naïve e Alpha. Con l’Ensemble Baroque de Limoges ha inciso musiche di J. F. Bohely e di J. Haydn, e in formazioni variabili (con violino e viola d’amore) in collaborazione con il Quartetto Mosaique.
Per Stradivarius ha inciso: Sonate, Duetti e Trii op. III/IV di G. Pugnani; Sonate per 2 vl e b.c. di Bassani, Bononcini, Marini, Stradella, Cazzati, Legrenzi, ecc., due volumi dedicati alle Sonate per violino op. 4 di F.S. Geminiani e con Il Trio Furibondo: Mozart/Bach Preludes & Fugues. Numerose le registrazioni discografiche con “Il Giardino Armonico” per Decca, Naïve e Alpha. 
Dal 2011 è membro del trio d’archi Il Furibondo.
Nel 2014 ha insegnato violino barocco presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Ha tenuto corsi di perfezionamento presso il Conservatorio di Mantova e la Fondation Royaumont. Svolge attività didattica presso l’Accademia Suzuki di Torino e la Cittadellarte-Fondazione Pistoletto a Biella. 
È Teacher Trainer presso l’Istituto Suzuki Italiano, dove tiene corsi annuali di formazione per gli insegnanti.
Agg. da 17/07/2018

Gianni de Rosa, viola

Gianni de Rosa si diploma in viola a pieni voti sotto la guida del M° Angelo Bartoletti presso il Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano, dove segue anche gli studi di composizione con il M° Ivan Fedele. In seguito si perfeziona con il M° Armando Burattin, il M° Danilo Rossi e il M° Wolfram Christ. Nel 1992 vince una borsa di studio e consegue il diploma per il Corso musicale europeo di alto perfezionamento in prassi esecutiva antica di Valdagno.
Foto Ufficio Stampa
Nel 1993 entra a far parte dell’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi dove ricopre il ruolo di prima viola dalla stagione 1994-1995 fino a luglio 1999 esibendosi in Italia e all’estero con direttori e solisti tra i più famosi del panorama internazionale: Riccardo Muti, George Prêtre, Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly. Ha collaborato inoltre con la Mahler Chamber Orchestra e di recente con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino.
Si esibisce abitualmente in formazioni cameristiche con un repertorio che spazia dal periodo classico alla musica del Novecento, d’avanguardia e contemporanea (Ensemble Nuove Sincronie, Divertimento Ensemble).
Tuttora collabora con Le Concert des Nations, orchestra diretta da Jordi Savall. Dal debutto nel 1991, con questa formazione ha partecipato a tournée in Europa, Stati Uniti, Sud America e Asia, esibendosi anche come prima viola e solista nell’integrale dei 6 Concerti Brandeburghesi di J. S. Bach in sedi prestigiose quali Auditorio di Barcellona, Auditorio Nacional de Madrid, Teatro Valli di Reggio Emilia, Società del Quartetto di Milano, gli Amici della Musica di Vicenza, IUC di Roma.
Come prima viola e solista si è esibito in tournée internazionali in Europa, Australia, Nuova Zelanda, Malesia, Cina e Corea, con ensemble quali Accademia Bizantina, diretta da Ottavio Dantone; Ensemble Zefiro, diretto da Alfredo Bernardini; I Barocchisti, diretti da Diego Fasolis; La Risonanza, diretta da Fabio Bonizzoni; Europa Galante, diretta da Fabio Biondi, e Il Giardino Armonico, diretto da Giovanni Antonini.
Nel 2011 insieme a Liana Mosca e Marcello Scandelli fonda il trio d’archi su strumenti d’epoca Il Furibondo.
Attualmente è docente di viola e viola barocca presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano.
Dal 2011 è membro de “Il Furibondo” String Trio.  Oltre che per Astrée Auvidis e Aliavox ha all’attivo numerose registrazioni per Decca, Naïve, Opus 111, Glossa, Arts, Chan-dos, Stradivarius e RTSI multimedia. È docente di viola e viola barocca presso la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano. 
Agg.edizione 17/07/2018

Marcello Scandelli, violoncello e direttore d'orchestra

Cresciuto in una famiglia di musicisti, studia al Conservatorio G. Verdi di Milano con Giuseppe Lafranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala, e prosegue gli studi con P. Tortelier, G. Eckard e il Trio di Trieste con il quale ha conseguito borsa di studio e diploma di merito all'Accademia Chigiana, oltre a una borsa di studio alla Scuola di Fiesole come miglior allievo della classe di musica da camera. Ha al su
o attivo numerosi concerti in Italia, Germania, Austria, Francia, Portogallo, Svizzera, Inghilterra, Slovenia, Spagna, USA e Finlandia. Da circa un decennio collabora con Milano Classica in qualità di concertino e di primo violoncello, esibendosi anche come direttore e solista, collaborando con artisti quali F. Gulli, D. Rossi, A. Carfi, M. Fornaciari, F. Biondi, S. Montanari, O. Dantone, P. Borgonovo. È stato primo violoncello della Piccola Sinfonica di Milano con la quale si è esibito come solista in importanti sale concertistiche italiane ed estere. 
Foto @Concertodautunno
Nel 1990 intraprende lo studio della musica antica. In qualità di primo violoncello solista ha collaborato con svariati ensemble di musica antica: Il Giardino Armonico, Europa Galante, Archipelago, Accademia della Magnifica Comunità, Camerata Anxanum, Festa Rustica, Il Falcone, Accademia degli Invaghiti, Il canto di Orfeo, Accademia Filarmonici, Dolce e Tempesta, Musica Laudantes, L'Aura Soave, Ensemble Merano Baroque, Complesso Barocco, Brixia Musicalis, Ensemble Granville e Ensemble Baroque de Nice. 
Molto attivo anche nel campo discografico, ha inciso per Fonè, Agorà, Nuova Era, Tactus, Bongiovanni, Dynamic, Brilliant, Avie, Velut Luna e Fonit Cetra. Nel settembre 2004 è stato invitato da "Nervi musei in musica" a partecipare in qualità di docente di violoncello barocco ai corsi internazionali di musica antica affiancando docenti come Bob Van Asperen, Monica Huggett, Vittorio Ghielmi, Gianluca Capuano. 
È cofondatore, assieme a Enrico Casazza, de La Follia Barocca.
Nel 1996 fonda l'ensemble Il Furibondo gruppo strumentale che gli permette di affrontare con estrema duttilità repertori che vanno dalla canzona seicentesca al concerto, dal ricercare alla cantata sacra e profana, dalla danza rinascimentale alle sonate del ‘700.
Da questo progetto insieme a Liana Mosca e Gianni de Rosa fonda nel 2011 il trio d’archi su strumenti d’epoca “Il Furibondo” String Trio. Molte le registrazioni discografiche, tra le quali Viaggio a Napoli per Stradivarius con musiche di Leo, Durante e Fiorenza nella veste di solista concertatore e Sacred Music in Lombardy in veste di concertatore per la casa discografica Pan Classics.
 
Aggiornamento da edizione 17/07/2018


Dmytro Kokoshynskyy, clavicembalo

Nato a Kiev nel 1997, Dmytro Kokoshynskyy si avvicina al mondo musicale all'età di sei anni imparando a suonare il pianoforte e il violino. Prosegue poi i suoi studi pianistici al Conservatorio “Glier”, sempre presso la capitale ucraina, luogo in cui scoprirà ben presto la sua aspirazione cem­balistica. La passione per la musica barocca, infatti, lo porta ben presto a coltivare un grande interesse per il clavicembalo e la sua letteratura. 
Dopo aver studiato con Olena Zhukova, continua lo studio dell’antico strumento da tasto con Francesco Corti alla Schola Cantorum di Basilea, in Svizzera. Fondamentali per la sua formazione sono state le master class e i corsi di alto perfezionamento di Bertrand Cuiller, Jean Rondeau, Menno van Delft, Johannes Keller, Olga Paschenko e Elzbieta Stefanska. 
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È stato invitato al programma radiofonico “Classical Music” per la radio ucraina “Aristocrats” dove, tra il 2016 e il 2017, ha rilasciato interviste, suonato il clavicembalo e preso parte a vari talk show parlando di musica antica. Già partecipante al “Marchesato Opera Festival” a Saluzzo in Italia dal 2018, nel 2019 ha accompagnato al clavicembalo gli allievi di Pablo Valetti, fondatore di “Café Zimmermann”, presso il Festival di Namur, in Belgio, in occasione della master class del noto violinista. Nel 2021 Dmytro Kokoshynskyy ha ottenuto il II premio al III Concorso Internazionale di Clavicembalo – Città di Milano. 
Nella duplice veste di solista e continuista, si è esibito in svariati concerti in Ucraina, Polonia, Svizzera, Italia, Francia e Belgio.

Concerto Soave, Ensemble

Nato dall’incontro di María Cristina Kiehr e Jean-Marc Aymes, Concerto Soave è un ensemble di musica barocca dallo spirito poetico e sonoro unico. Solisti riconosciuti in tutta Europa esplorano il repertorio italiano del Seicento, spingendosi anche oltre fino alle creazioni contemporanee. Invitato dai più grandi festival (Aix-en-Provence, Ambronay, Saintes, Utrecht, Innsbruck…), l’ensemble ha eseguito più di cinquecento concerti in tutto il mondo, da Londra a Washington, da Gerusalemme a Roma, da Vienna a Madrid. Concerto Soave ha fatto di Marsiglia la sua base dal 2007. 
Componenti:
arciliuto Caroline Delume 
viola da gamba Christine Plubeau-Mazeaud 
orpharion Miguel Henry  

María Cristina Kiehr, soprano

Formatasi alla Schola Cantorum di Basilea con René Jacobs, María Cristi­na Kiehr è stata invitata molto presto dai più grandi direttori d’orchestra (Philippe Herreweghe, Franz Bruggen, Jordi Savall, Gustav Leonhardt, Nikolaus Harnoncourt...) e dai gruppi più prestigiosi (Hesperion XXI, Concerto Köln, Ensemble 415, Seminario Musicale, Concerto Vocale, Elyma, ...). Oltre ad aver partecipato a numerose produzioni operistiche (Orontea di Cesti a Basilea, Incoronazione di Poppea di Monteverdi a Mon­tpellier, Dorilla di Vivaldi a Nizza...), viaggia in tutto il mondo e ha partecipato a più di cento registrazioni. 
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La sua duplice passione per la polifonia e la monodia italiana del Seicento sboccia pienamente con il Concerto Soave, di cui è co-fondatrice. Qui María Cristina Kiehr rivela il suo talento di narratrice, cercando di ren­dere le più piccole intenzioni della nuova musica monodica testimonianza un periodo prospero in cui i più grandi poeti (Tasso, Marino, Petrarca...) furono musicati dai più grandi compositori (Monteverdi, dall’India, Maz­zochi...) e dove la musica sacra si rivolgeva ai sensi e al cuore con la stessa retorica della musica profana. 

Jean-Marc Aymes, clavicembalo, organo e direzione

Strumentista di talento, pedagogo e direttore musicale, Jean-Marc Aymes è uno dei principali attori della scena musicale francese da più di 30 anni. Ha studiato ai Conservatori di Tolosa, L’Aia e Bruxelles prima di vincere i concorsi di musica da camera antica a Bruges e Malmö. 
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Dal 2009 è insegnante di clavicembalo al Conservatorio Nazionale di Musica e Danza di Lione. 
Jean-Marc Aymes ha diretto diverse produzioni di opere e oratori (Monte­verdi, Handel, Purcell...), tra cui numerose prime mondiali (Cavalli, Perti, Colonna...). Conduce anche una carriera come clavicembalista solista. 
È stato il primo musicista ad aver registrato tutta la musica per tastiera pubblicata da Girolamo Frescobaldi. La sua discografia è ricca di oltre sessanta incisioni. 
Nel 1992 ha fondato, insieme al soprano María Cristina Kiehr, Concerto Soave, formazione musicale a numero variabile di cui è oggi direttore arti­stico. 
Dal 2007 è direttore artistico del festival Mars en Baroque a Marsiglia.

Evangelina Mascardi, tiorba, liuto

Evangelina Mascardi è nata a Buenos Aires, Argentina, nel 1977. Studia chitarra con i Maestri Gabriel Schebor e Silvia Fernandez presso “Escuela Nacional de musica J. P. Esnaola” dove ottiene il diploma di “Maestra Nacional de Musica”. Come chitarrista svolge una intensa attività concertistica e vince nel 1995 il concorso “Jovenes Guitarristas Argentinos”.
Nel 1997 si trasferisce in Europa per studiare il liuto con il Maestro Hopkinson Smith nella “Schola Cantorum Basiliensis” (Svizzera) dove ottiene il “Solisten Diplom”.Vince la borsa di studi “Juenge Kuenstler unten 25 Jahre Alt” concessa dalla Fondazione Fritz Gerber di Zurigo per giovanni artisti sotto i 25 anni.
Ottiene il diploma di liuto presso “Conservatorio di Musica Benedetto Marcello” di Venezia sotto la guida del M° Tiziano Bagnati.
Come solista si esibisce in diversi Festivals di tutta Europa: tra gli altri “Fringe” Barcellona; “Ressonanzen” Vienna, “Jaro” Praga,” Oude Musik” Amsterdam, “ Luth & Theorbe” Ginevra, “Lauten Abende” Basilea, “Grandezze e Meraviglie” Modena. Ha registrato tre CD come solista per ORF (Austria) e Arcana (Italia) ottenendo vari premi, fra cui “Diapason Decouverte”, Supernonic “Pizzicato” e 5 stelle Goldberg.
Come continuista collabora regolarmente con: “Il Giardino Armonico” (dir. Giovanni Antonini), “Zefiro”(dir. Alfredo Bernardini), “Monteverdi Choir and Orchestra”(dir. Sir John Eliot Gardiner), “Ensemble Aurora” (dir. Enrico Gatti) e Arcana (2011 e 2022).
Evangelina Mascardi ha registrato più di 40 cd per: Naive, Harmonia Mundi, Archiv, Alpha, Zig-Zag Territoires. Ha partecipato a diverse produzioni d’opera nei principali teatri di Europa e USA: Salzburg Festspiele (Berliner Philarmoniker dir. Sir Simon Rattle), Edinburgh Festival (dir. Jordi Savall), Opera di Berlino (dir. Marc Minkowsky).
Evangelina Mascardi è direttore artistico dei corsi di musica realizzati nella città di Orte ed è insegnante della cattedra di liuto presso il Conservatorio Rossini di Pesaro.
Prima pubblicazione 20/08/2014
Il suo recente album Bach Com­plete Lute Works ha ottenuto, tra i vari riconoscimenti, il Diapason d’Or dall’omonima rivista francese. Evangelina Mascardi insegna Liuto presso l’ISSM “Conservatorio A. Vivaldi” di Alessandria. 
Dal 2020 è membro del Comitato scientifico del “Convegno internazionale di chitarra” (Milano) e dal 2021 del Consiglio direttivo della Società italia­na del liuto.

Johannes Strobl, organo, direttore

Johannes Strobl è laureato presso l’Università di Musica e Spettacolo Mozarteum di Salisburgo, dove ha conseguito un diploma in Musica Sacra nella classe di Heribert Metzger, nonché un diploma di insegnamento e di concerto in organo con lode. Ha completato gli studi di musica antica presso la Schola Cantorum Basiliensis con Jean-Claude Zehnder, Jörg-Andreas Bötticher, Jesper Christensen e Rudolf Lutz, diplomandosi in organo e clavicembalo. 

Nel 1998 Johannes Strobl ha vinto il secondo premio al Concorso Paul Hofhaimer di Innsbruck. Da allora concerti, registrazioni radiofoniche e di album come solista, musicista d’insieme e direttore d’orchestra lo hanno portato in Europa, Israele, Giappone, Stati Uniti, Brasile e Argentina.
Nel 2001 Johannes Strobl è stato eletto musicista della Chiesa di Muri in Argovia. Lì cura l’importante impianto storico dell’organo della chiesa dell’ex convento benedettino ed è il direttore artistico della prestigiosa rassegna di concerti "Musica nella chiesa del monastero Muri".
Dal 2011 Johannes Strobl insegna organo, esecuzione liturgica dell’organo e improvvisazione, basso continuo e pratica esecutiva presso la Musikhochschule di Lucerna. Nel 2021 è diventato Coordinatore degli studi presso l’Istituto di musica classica e sacra.
Nel 2022 fa parte come organista e concertatore dell'Ensemble 

Sacro-Profanum, ensemble

Sacro-Profanum, ensemble

Nato dall'incontro fra contrasti musicali, spiritualità e mondanità e curiosità per un repertorio poco eseguito o poco conosciuto, il nome dell'Ensemble Sacro-Profanum deriva dal primo programma sviluppato in questo contesto, dedicato alle sonate del Sacro-profanus concentus musicus di Johann Heinrich Schmelzer e del Fidicinium sacro-profanum di Heinrich Ignaz Franz Biber. I titoli di entrambe le raccolte indicano che la musica in esse contenuta può essere utilizzata sia in un contesto sacro che profano. Un altro programma intitolato "À trois Violoncelles" mette in luce il ruolo del violoncello nel tardo barocco francese, da un lato nella virtuosa sonata da camera e dall'altro nel contesto liturgico dei lamenti della Settimana Santa. Nel 2016, l’ensemble ha presentato in anteprima Messe für Muri di Silvan Loher, un’opera contemporanea a figura intera per strumenti storici, che sfonda il testo codificato dell’Ordinario latino con poesie in diverse lingue. Nel 2018 Sacro-Profanum ha accompagnato la produzione scenica di Antonio Caldara nella chiesa del monastero dei Muri.
Componenti:
violino Anaïs Chen
violino Matthias Klenota
organo Christoph Anzböck
organo Johannes Strobl

Václav Luks, direttore, clavicembalo

Václav Luks ha iniziato i suoi studi al Conservatorio di Pilsen e all’Academy of Performing Arts di Praga studiando corno e clavicembalo. Ha poi proseguito i suoi studi presso la Schola Cantorum Basiliensis di Basilea. Durante i suoi studi a Basilea e negli anni successivi, ha tenuto concerti in tutta Europa e oltreoceano (Stati Uniti, Messico, Giappone) come solista al corno dell’Akademie für Alte Musik Berlin.
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Nel 2005 ha ampliato l’organico del complesso strumentale Collegium 1704 ed ha fondato il Collegium Vocale 1704, progetti che hanno segnato l’inizio della collaborazione stabile con il Prague International Music Festival. Con Václav Luks, Collegium 1704 si è rapidamente affermato come gruppo dedicato all'esecuzione della musica dei secoli XVII e XVIII, e con i suoi progetti internazionali, Luks ha giocato un ruolo importante nella rinascita della musica dei compositori boemi Jan Dismas Zelenka e Josef Mysliveček. 
Nel 2008, dando vita al ciclo di concerti Music Bridge Prague - Dresden. 
Oltre a lavorare intensamente con Collegium 1704, collabora anche con solisti e altri Ensemble di fama internazionale.
Václav Luks ha realizzato registrazioni discografiche per le etichette ACCENT, Supraphon e Zig-Zag Territoires ed è stato invitato a partecipare a giurie di concorsi internazionali 

Benno Schachtner, controtenore

Artista affermato nella scena musicale internazionale, il controtenore Benno Schachtner insegna Prassi esecutiva storica presso la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Mannheim. I momenti salienti della stagione corrente includono le esibizioni all’opera di Lipsia e il ruolo del protagonista dell’opera Echnaton di Philip Glass eseguita all’Oper Bonn, il Re Artù di Purcel con la direzione di René Jacobs alla Staatsoper di Berlino. All’inizio del 2019 debutta all’Opera di Parigi. 
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La sua registrazione da solista Clear & Cloudy con canzoni di John Dowland, Henry Purcell e altri è stata pubblicata nell’autunno del 2017. Ulteriori produzioni in CD (Harmonia Mundi, Sony Classical, Accent) dimostrano l’ampia gamma delle sue attività artistiche. Nel novembre 2017, Benno ha collaborato con Collegium 1704 alla Messa in si minore di Bach al concerto di apertura del Festival di Bach a Montréal. Nel 2019 ha preso parte alla registrazione del Messiah di Händel.

Collegium 1704, ensemble

In occasione del progetto Bach – Praga – 2005, il clavicembalista e direttore d’orchestra Václav Luks ha fondato Collegium 1704, ensemble ospitato regolarmente in festival di rilevanza internazionale in tutta Europa e che vede la collaborazione di solisti di fama mondiale. Dall’autunno 2015 l’ensemble ha una sua stagione di concerti a Praga e a Dresda, mentre nel campo dell’opera ha dato seguito ai successi internazionali della sua produzione del Rinaldo di Handel con l’esecuzione de L’olimpiade di Josef Mysliveček, nominata per gli International Opera Awards 2014, e di Arsilda, regina di Ponto di Antonio Vivaldi nella sua prima mondiale in epoca moderna. L’ensemble ha partecipato alla realizzazione del film epico Il Boemo del regista Petr Václav sulla vita di Josef Mysliveček.  Nel 2019 Collegium 1704 ha inaugurato una propria stagione da camera che dal 2021 ha sede presso il Vzlet, il Palazzo della Cultura di Praga, per poi inaugurare nel maggio 2021 il Festival Internazionale Primavera di Praga con l’esecuzione de La Mia Patria di Smetana. Le registrazioni del Collegium 1704 sono apprezzate sia dal pubblico che dalla critica ed hanno ripetutamente vinto il Diapason d’Or e il CD of the Month & Editor’s Choice. Nel 2019, Collegium 1704 ha pubblicato la prima registrazione ceca completa del Messiah di Handel e una raccolta intitolata Il giardino dei sospiri con selezioni di cantate profane barocche cantate da Magdalena Kožená. Tra gli ultimi lavori discografici si segnala l’opera Les Boréades di J.-Ph. Rameau, recentemente premiata da Trophées 2020 come migliore registrazione d’opera dell’anno. Nel 2021, l’ensemble ha fondato la propria piattaforma online UNIVERSO 1704, dove vengono trasmessi concerti dal vivo di alta qualità interpretativa che coniugano il contenuto musicale con il genius loci di luoghi importanti e significativi in Repubblica Ceca e Germania.

Componenti:
violino Ivan Iliev 
violino (in via di definizione) 
viola Dagmar Valentová 
violoncello Hana Fleková
contrabbasso Tilman Schmidt 
oboe Katharina Andres 
oboe José Manuel Cuadrado 
oboe Priska Comploi 
organo Pablo Kornfeld 

Aziz El Youssoufi, danza urbana

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Aziz El-Youssoufi ha iniziato a danzare negli anni ’90 con la Compagnia Amalgam, partecipando e vincendo numerosi concorsi coreografici per diventare poi giudice in queste competizioni in molti paesi (Bielorussia, Paraguay, Slovacchia, ecc.). 

Dal 2004 Aziz si avvicina alla creazione artistica, scoprendo una grande libertà ed un rapporto più intimo con il pubblico. Crea così Dounia con un ballerino argentino e un clown teatrale, Comics Hip-Hop con testi di Raymond Devos, Marcel et Pilluks per la regia di Sara Brigatti, Sofaz con Sofiane Chalal, On are not puppets! con Hemiolia, Barbaresque diretto da Christophe Piret… Speed-dating (Art Contact) è la sua ultima creazione, in collaborazione con la violoncellista classica Claire Lamquet-Comtet.

Claire Lamquet-Comtet, violoncello

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 Claire Lamquet-Comtet si è diplomata ai Conservatori di Lille, Parigi e Palermo. Fondatrice dell’Ensemble Hemiolia, dedica la maggior parte del suo tempo alla tutela dei cosiddetti repertori “antichi”, attraverso strumenti d’epoca. Dal 2015 si avvicina ad altre forme d’arte e crea spettacoli originali con ballerini hip-hop (Compagnie Melting Spot, Sofaz, Matthieu Corosine e Aziz El-Youssoufi) come Dido ed Enea, On n’est pas des Pantins, Sur le Fil e, più recentemente, Speed-dating (Art Contact). Collabora inoltre con Yaël Naïm per Lights and Shadows, accostando le creazioni originali della cantante franco-israeliana con brani di musica classica.
Nel 2018 ha pubblicato un album solista dedicato al compositore italiano Giorgio Antoniotto, acclamato dalla stampa internazionale. 

Ensemble Hemiolia

Per le diverse origini dei musicisti che lo costituiscono, l’Ensemble Hemiolia è un gruppo eterogeneo di artisti accomunati da un unico e comune linguaggio: la musica barocca. 
Fondato nel 2008 dalla violoncellista Claire Lamquet-Comtet, che ne assume poi la direzione artistica, l’Ensemble Hemiolia ha nel suo DNA l’idea che le diversità di tematiche, luoghi ed espressioni artistiche, connessi tra loro attraverso molteplici linguaggi e repertori musicali, sia il fondamento dello slancio creativo ed immaginativo che si ripropone in tutte le sue performance.
L’Ensemble Hemiolia si avvale di forti personalità musicali di successo per confrontarsi con universi differenti, come testimoniano le creazioni più recenti: l’opera Eliogabalo di Cavalli messa in scena da Philippe Godefroid, l’opera Didone e Enea di Purcell messa in scena dal coreografo Farid Berki (Compagnie Melting Spot), la creazione Lights and Shadows con la cantante franco-israeliana Yaël Naïm, la Passione secondo Giovanni (con il coro del Concert d’Astrée).
Convinto dell’importanza di creare un legame tra progetto artistico e territorio per conferirgli il significato e l’impatto necessario al proprio sviluppo, l’Ensemble Hemiolia esplora anche progetti regionali come l’Atelier Lyrique de Tourcoing ed il Concerto d’Astrée. Nel 2020 inaugura la tournée estiva destinata ai piccoli comuni del territorio.
L’Ensemble Hemiolia è sostenuto dal DRAC - Ministère de la Culture Hauts-de-France, la Région Hauts-de-France, la Spedidam, l’ADAMI, la Ville de Calais, EJS Lille e Les Eaux de Calais.
L’Ensemble Hemiolia aderisce all’associazione ARVIVA che promuove l’attenzione sulle sfide ambientali e sostiene comportamenti eco-responsabili nello spettacolo dal vivo.