Mirella Freni (vero cognome: Fregni) nacque a Modena il 27 febbraio 1935.
Mirella venne allattata nel baliato della Manifattura Tabacchi presso la quale, sua madre Gianna lavorava come dattilografa. Altro impressionante segno del destino è dato dal fatto che la stessa balia che allattava Mirella, allattava anche un altro bimbo "particolare": Luciano Pavarotti.
Mirella Freni va considerata un vero e proprio talento precoce, in quanto a soli nove anni vinse il concorso radiofonico nazionale dell'ENAL per voci "grezze", cantando "Un bel dì vedremo". A questo proposito va detto che ad alimentare la sua passione contribuiva l'aria che da sempre ha potuto respirare in famiglia. Valentina Bortolomasi, soprano di discreta fama durante i primi decenni del '900 era imparentata con la famiglia di mamma Gianna Arcelli e la piccola Mirella era solita andare dallo zio Dante Arcelli, appassionato operomane e aspirante tenore, ad ascoltare i dischi che facevano parte della sua collezione. Molto probabilmente Mirella Freni deve una certa parte di merito a Beniamino Gigli, infatti la Sig.ra Gianna, dopo la vittoria del concorso di canto da parte di Mirella, chiese un consulto al grande tenore recanatese, il quale rimase sbalordito dalle incredibili doti vocali della bimba prodigio, tuttavia consigliò di non farla studiare sino all'età di sedici anni; consiglio che, con grande sforzo della Freni, venne comunque seguito.
Apprese i primi rudimenti di tecnica dallo zio Dante Arcelli. In seguito studiò con Luigi Bertazzoni (ex-baritono) e poi Ettore Campogalliani insegnante di canto al conservatorio di Parma.
Debuttò al Teatro Comunale Modena il 3 febbraio 1955, non ancora ventenne, nel ruolo di Micaela (Carmen).
Il successo che ne conseguì fu talmente grande che le vennero subito fatte molte proposte di lavoro. Tuttavia la sua carriera marcò una battuta d'arresto dovuta al suo primo matrimonio con il pianista Leone Magiera ed alla conseguente nascita di una bimba, alla quale diede il nome di Micaela.
Nel 1956, sempre a Modena, ritornò sulle scene in un ruolo un po' inusuale per un giovane soprano lirico: Margherita del Mefistofele.
Grazie al successo ottenuto nel Mefistofele, da li a poco dopo venne chiamata a Bologna per sostituire l'indisposta Victoria de Los Angeles in una recita di Bohème.
Nel 1958, vinse l'importante concorso internazionale Viotti che si tiene ancora oggi a Vercelli.
Nel 1959, Faust a Modena e Carmen a Palermo, Ravenna e Bohème in Olanda.
Nel 1960 debuttò il ruolo di Antonia nei "Racconti di Hoffmann" a Napoli.
Tra il '60 e il '62 diede decisamente il via alla sua carriera internazionale cantando a Glyndebourne: Adina (Elisir d'amore), Susanna (Le Nozze di Figaro) e Zerlina (Don Giovanni). Oltre a Puritani al festival di Wexford.
Nel 1961 debutta Nannetta ("Falstaff") al Covent Garden. Teatro dove in seguito canterà Traviata, Micaela (Carmen) e Tatiana ("Eugene Onegin").
Nel 1962 debutta Liù (Turandot) all'Opera di Roma.
Nel 1963 venne la storica Mimì ("La Bohème") scaligera con la regia di Zeffirelli diretta da Karajan. Nello stesso anno e nello stesso teatro, canta Amico Fritz. Alla Scala tornerà per i successivi quarant'anni, risultando protagonista di tante aperture. Tornerà ancora una volta quest'anno (2004) per cantare Fedora a fianco di Placido Domingo.
Nel 1964 esordì al Comunale di Firenze (Bohème) e a Mosca (Boheme e Turandot). Inoltre cantò in una non felice Traviata scaligera. Va detto che il ruolo di Violetta venne ripreso ancora poche volte nei teatri emiliani e nel 1967 a Londra, per poi essere abbandonato definitivamente.
Al 1965 risale il suo debutto al fianco del "fratellino" di latte Luciano Pavarotti per una Traviata modenese. Dello stesso anno è il debutto a Parigi (concerto) oltre alla sua unica stagione areniana (Carmen).
Approdò per la prima volta in America al Metropolitan, cantando il ruolo di Mimì; ruolo che potremmo definire SUO.
Nel 1966 canta Manon di Massenet a Modena ed esordisce al Festival di Salisburgo con il ruolo di Micaela (Carmen).
Nel 1967 è protagonista in Roméo et Juliette di Gounod al MET
Nel 1968 canta Figlia del Reggimento alla Scala.
Nel 1969 La buona figliola di Piccinni all'Autunno Musicale Napoletano.
Risale al 1970 il suo debutto alla Fenice di Venezia (Bohème); inoltre è Desdemona a Salisburgo e Griselda di Scarlatti all'Autunno Musicale Napoletano.
Con gli anni '70 cresce il suo interesse verso ruoli un po' più pesanti: Elisabetta (Don Carlo), Desdemona ("Otello") ed Amelia ("Simon Boccanegra").
Nel 1979 canta Aida a Salisburgo e nel 1980 Alice (Falstaff) alla Scala.
Nel 1982 viene la volta di Elvira (Ernani) con Domingo diretti da Muti.
Nel 1983 debutta il ruolo di Manon Lescaut a S.Francisco
Nel 1984, altro importante debutto in un opera che riprenderà spesso, dimostrando di amarla particolarmente: Eugene Onegin.
Nel 1985 debutta in Adriana Lecouvreur a S.Francisco e nel 1986 torna alla Scala nel ruolo di Tatiana e registra con lo stesso complesso teatrale La Forza del Destino.
Nel 1991 debutta alla Scala nel ruolo di Lisa ne La Dama di Picche.
Nel 1992 debutta quale protagonista in Fedora alla Scala.
Mirella Freni ha saputo amministrare a meraviglia una voce da soprano lirico puro, nel corso di una carriera che se consideriamo il 1955 come data di debutto, è durata mezzo secolo attraverso oltre 40 diversi spartiti. Credo esistano pochissimi precedenti ad una simile longevità, soprattutto tenendo conto della straordinaria freschezza con cui la sua voce si è mantenuta sino ad oggi.
Nel 1990 gli è stata conferita Cavaliere della Gran Croce della Repubblica italiana e nel 1993 la Légion d'Honneur, la più alta onorificenza francese.
E' da molti anni sposata al famoso basso bulgaro Nicolai Ghiaurov.