sabato 13 febbraio 2021

Ryan McAdams, direttore d'orchestra

Considerato tra gli artisti emergenti del panorama sinfonico e operistico odierno, il giovane Ryan McAdams porta al Dal Verme un programma ricercato che accosta due brani di rara esecuzione, Dumbarton Oaks di Igor Stravinskij e Nyáry Este IZK 28 di Zoltan Kodály, alla celebre Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551 “Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart.

Le tre partiture in programma mostrano un concetto di “classico” assai sfaccettato: il Concerto da camera "Dumbarton Oaks" di Stravinskij, fa riferimento al passato in generale, recuperando dai Concerti Brandeburghesi di Bach e quindi dal concerto grosso barocco una matrice costruttiva; Sera d'estate di Kodály, brano di debutto del compositore in ambito sinfonico, assume a modello classico una forma ereditata dal Romanticismo con flauto e legni in primo piano; infine la Sinfonia “Jupiter” di Mozart si inserisce all’interno della cornice classica per antonomasia, con riferimenti alla lezione di Bach quanto a elementi di cui i suoi successori faranno tesoro, in una perfetta convivenza di serio e faceto, dotto e cordiale.

Andrey Boreyko, direttore d'orchestra

Il 2020/2021 rappresenta la seconda stagione di Andrey Boreyko nel ruolo di Direttore Artistico della Warsaw Philharmonic Orchestra. Nell’ambito di questa stagione, Boreyko e l’orchestra si sono esibiti al Festival Chopin and his Europe, al Beethoven Easter Festival e nell’ambito di una tournée in Giappone. Tra gli ingaggi di questa stagione ricordiamo il Warsaw Autumn Festival, il Beethoven Festival, e il ritorno all’Easter Festival. Dal 2014 Andrey Boreyko è Direttore Musicale dell’Orchestra Filarmonica Artis-Naples in Florida, che ha portato in breve tempo a livelli di eccellenza commissionando nuove opere e invitando grandi solisti. Con questa orchestra Boreyko continua a esplorare connessioni tra le arti attraverso una programmazione su tematiche interdisciplinari. 

Progetti significative in tal senso sono rappresentati da una collaborazione con l’artista belga Isabelle de Borchgrave, basata sui lavori visual ispirati a Ballet-Russes accostati all’esecuzione dei balletti Uccello di Fuoco e Pulcinella di Stravinsky, e commissionando una serie di brani a compositori tra cui Giya Kancheli, da affiancare a lavori di artisti come Picasso e Calder. Direttore ospite delle più importanti orchestre del mondo, tra gli ingaggi di Boreyko per la stagione corrente ricordiamo la Atlanta Symphony Orchestra, la Seattle Symphony Orchestra, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Orchestra Filarmonica Nazionale Russa, l’Orchestra Sinfonica di Praga, come anche concerti in Australia con le orchestre sinfoniche di Melbourne, di Sydney e di Adelaide. 
Nella scorsa stagione ricordiamo un tour europeo con l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Statale Russa (tra cui i concerti a Amburgo, Colonia, Francoforte e Monaco), ingaggi con la NAC di Ottawa, la Seoul Philharmonic, l’Orquesta Sinfónica de Galicia, e la Salzburg Mozarteum Orchester. Nelle passate Stagioni Andrey Boreyko ha effettuato tour nei Festival di Lubiana, Rheingau, Gstaad e Grafenegg con la Filarmonica della Scala. Tra le altre, Boreyko ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna, l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI, Sinfonia Varsovia, la Toronto Symphony Orchestra, la Sydney Symphony Orchestra, la Frankfurt Museumsgesellschaft, la Konzerthausorchester di Berlino, la Royal Stockholm Philharmonic, i Berliner Philharmoniker, la Gothenburg Symphony Orchestra, i Bamberger Symphoniker, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, i Münchner Philharmoniker, la Staatskapelle Dresden, la Leipzig Gewandhausorchester, i Wiener Symphoniker, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Royal Concertgebouw, l’Orchestre de Paris, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Tonhalle-Orchester Zürich, la London Symphony Orchestra, la Philharmonia Orchestra e la Rotterdam Philharmonic Orchestra. 
In America del Nord, ha diretto la Seattle Philharmonic Orchestra, la Minnesota Philharmonic Orchestra, la Chicago Symphony Orchestra, la Los Angeles Philharmonic Orchestra, la Dallas Symphony Orchestra, la Detroit Symphony Orchestra, e la Cleveland Orchestra. Interprete appassionato del repertorio ingiustamente eseguito raramente, Boreyko ha riportato alla ribalta i lavori di Victoria Borisova-Ollas in un progetto di registrazione con la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra nel 2017. Con l’Orchestra Sinfonica di Praga, Boreyko ha diretto Dido di Jan Novak e Vodnik di Zdeněk Fibich. E’ tornato a dirigere la Rundfunk Sinfonie-Orchester Berlin nel febbraio del 2018 con il Requiem for Larissa di Valentin Silvestrov. 
Nella sua discografia con la Radio-Sinfonieorchester Stuttgart des SWR (di cui è stato Direttore Principale Ospite) ricordiamo Lamentate di Arvo Pärt e la Sinfonia n.6 di Valentin Silvestrov, entrambe per la ECM Records. Ma anche la prima registrazione assoluta della versione originale della Suite dalla Lady Macbeth del Distretto di Mcensk di Shostakovich, oltre alle Sinfonie n.1, 4, 5, 6, 8, 9 e 15, entrambe con l’etichetta Hänssler Classics. 
Ha registrato anche Sinfonia Manfred di Cajkovskij coi Düsseldorfer Symphoniker, e la Chain II di Lutosławski con la Los Angeles Philharmonic per l’etichetta Yarling Records. Da 2012 Andrey Boreyko è stato Direttore Musicale dell’Orchestre National de Belgique, un ruolo che ha mantenuto per cinque anni, espandendo in maniera considerevole le attività dell’Orchestra sia a livello nazionale che internazionale, includendo un concerto annuale al prestigioso Concertgebouw di Amsterdam. Il suo primo ruolo in Europa fu quello di Direttore

mercoledì 10 febbraio 2021

Alexandre Tharaud, pianoforte

Salutato dalla critica mondiale come il “nuovo” grande pianista francese, Alexandre Tharaud è in Francia un personaggio pubblico di enorme spessore, oltre ad essere considerato senza dubbio il massimo pianista vivente. Per dare un esempio, egli è spesso ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive, ed ha suonato alla cerimonia in ricordo delle vittime degli attentati di Parigi.
Tharaud ha inciso numerosi cd per Harmonia Mundi e per Virgin Classics che hanno vinto i più importanti premi internazionali. Tra i tanti ricordiamo un doppio cd dedicato a Erik Satie che è stato per molto tempo nella top ten delle vendita di musica leggera in Francia, i cd dedicati al repertorio cembalistico eseguito al pianoforte di  Bach, tra cui la “Variazioni Goldberg” D.Scarlatti, Couperin e Rameau  ed ovviamente l’integrale pianistica di Maurice Ravel di cui è interprete di riferimento, ha inciso poi musiche di Chopin, un meraviglioso album dedicato a “Le Boeuf sur le Toit”, concerti di Mozart e recentemente il Secondo concerto di Rachmaninov unito ad altre pagine pianistiche del compositore russo.
Nella stagione in corso è come sempre ospite delle maggiori sale da concerto e delle orchestre sinfoniche di tutto il mondo, diretto dai massimi direttori di oggi.
Ogni stagione la Philharmonie di Parigi/Citè de la Musique, gli dedica un weekend  “carte-blanche” nel quale Alexandre Tharaud ha mano libera per organizzare concerti secondo il suo raffinatissimo gusto musicale.
In Italia è stato spesso ospite dell’Accademia di Santa Cecilia ed ha suonato per le principali associazioni concertistiche.
Molto attento alla musica di oggi, ha recentemente a battesimo un nuovo concerto per la mano sinistra composto per lui da Hans Abrahamsen.
Alexandre Tharaud ha recitato nel film “Amour” del celebre regista austriaco Michael Haneke, e spesso partecipa a spettacoli di teatro o di circo.
Recentemente, a conferma del suo enorme prestigio, la casa editrice Bärenreiter gli ha chiesto di iniziare la revisione di tutte le musiche pianistiche di Maurice Ravel per una nuova edizione critica.

Domenica 10 settembre 2017, ore 20.00
Milano - Teatro alla Scala
Concerto straordinario
in collaborazione con Teatro alla Scala
G.Bizet - L’Arlésienne, Suite
M.Ravel - Concerto per pianoforte e orchestra in Sol maggiore
A.Dvořák - Sinfonia n. 9 in Mi minore op. 95 Dal Nuovo Mondo
Pianoforte Alexandre Tharaud
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Patrick Fournillier
FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO

lunedì 8 febbraio 2021

Liza Ferschtman, violinista

Venerdì 12 febbraio 2021 ore 21:00
PASSACAGLIA
Benjamin Britten
Concerto per violino e orchestra op. 15
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Claus Peter Flor Direttore
Liza Ferschtman Violino

Figlia di eminenti musicisti ebrei russi, Liza è cresciuta in un ambiente musicale e da bambina ha preso le sue prime lezioni di violino dal leggendario violinista e amico di famiglia, Philip Hirschhorn. Dopo la sua morte ha studiato con Herman Krebbers, Ida Kavafian al celebre Curtis Institute of Music di Philadelphia e David Takeno a Londra. Dopo aver vinto l'Dutch Music Award, il premio più illustre per i musicisti olandesi, nel 2006 Liza è apparsa come solista con molte delle migliori orchestre del mondo, tra cui la Royal Concertgebouw Orchestra, la London Philharmonic, la Dallas Symphony Orchestra, la Budapest Festival Orchestra, la Warsw Philharmonic e Brussels Philharmonic, collaborando con direttori come Jaap van Zweden, Iván Fischer, Stéphane Denève, Jacek Kaspszyk, Jun Märkl, Frans Brüggen, Neeme Järvi, Otto Tausk, Dmitry Sitkovetsky e Thomas Søndergård. Liza Ferschtman è anche un'appassionata musicista da camera e un ospite popolare in festival e concerti in tutto il mondo. Dal 2007 è direttore artistico del Delft Chamber Music Festival, un festival di fama internazionale che invita ogni estate musicisti di fama mondiale a presentare un programma accattivante e fortemente tematico. I partner di musica da camera di Liza Ferschtman includono Elisabeth Leonskaja, Jonathan Biss, Alisa Weilerstein, Christian Poltera, Julius Drake, Martin Roscoe, Nobuko Imai, Lars Anders Tomter, Marie Luise Neunecker, Sharon Kam e Amihai Grosz. Il suo debutto alla Wigmore Hall con Roman Rabinovich nel dicembre 2017 ha ricevuto ottime recensioni, tra cui 5 stelle in The Independent.
Rinomata per la sua forte personalità musicale e la versatilità della sua musicalità, che combina un potente dinamismo e un intenso lirismo, Liza Ferschtman è stata elogiata dalla stampa musicale internazionale, con il New York Times che la descrive come "a dir poco rivelatrice" e riferendosi all’ '"intensità laser, la purezza e la bellezza raffinata del suo modo di suonare", mentre The Guardian encomiava la sua "vivace personalità musicale" e la "bella Qualitàlirica".
Liza Ferschtman ha una discografia impressionante. I suoi CD con l'etichetta Challenge presentano concerti di violino di Beethoven, Dvořák, Mendelssohn, Korngold e Bernstein (Serenade). Ha anche registrato musica da camera su CD, tra cui l'ottetto di Mendelssohn, opere di Schubert e Beethoven eseguite con Inon Barnatan e il duetto Kodaly, Ravel e Schulhoff in cui si esibisce con suo padre, il violoncellista Dmitri Ferschtman. Il CD di Liza con opere solistiche di Bach e Ysaÿe è stato scelto come "CD del mese" dalla rivista The Strad. Anche la sua ultima registrazione (Korngold Concerto e Bernstein Serenade) è stata acclamata dalla stampa internazionale.