martedì 30 aprile 2019

Rocco Cavalluzzi, basso

Don Prudenzio in Viaggio a Reims
Rocco Cavalluzzi nasce a Campobasso nel 1987. Diplomatesi in Canto con il massimo dei voti presso il Conservatorio di musica Perosi di Campobasso, ha intrapreso gli studi con Marina Gentile per poi perfezionarsi con Sherman Lowe con il quale studia tutt'ora. Ancora in conservatorio debutta come Zuniga in Carmen e Sciarrone in Tosca all'opera di Campobasso. Subito dopo gli studi debutta al Teatro Petruzzelli di Bari ne La Traviata (Dr. Grenvil) sotto la direzione di Daniele Rustioni con la regia di Ferzan Ozpetek e in Rigoletto (Conte di Ceprano) diretto da Carlo Rizzari con la regia di Denis Krief. 
Canta inoltre in Requiem di Mozart con l'orchestra della Magna Grecia presso la Cattedrale di Taranto. Nell'estate 2014 debutta ne La Donna Serpente di Casella, ruolo del Mago, alla 40a edizione del Festival della Valle d'Itria con la direzione di Fabio Luisi e la regia di Arturo Cirillo. A Martina Franca canta inoltre il ruolo di Noè in Noye's Fludde di Britten con la direzione di Ettore Papadia. Come vincitore del concorso di Tenerife ha partecipato inoltre ali' "Opera estudio de Tenerife", interpretando il ruolo di Alidoro ne La Cenerentola di Rossini presso l'Auditorio de Tenerife. Nella stagione 2014/15 ha debuttato in Lombardia i ruoli di Don Alfonso in Così fan tutte, Tom in Un Ballo in maschera e Colline ne La Bohème. Al Teatro Sociale di Rovigo ha cantato Alidoro ne La Cenerentola con la dirczione di Giovanni di Stefano. Al Festival della Valle d'Itria ha cantato il ruolo di Roberto in Don Checco di De Giosa con la regia di Lorenzo Amato e la direzione di Matteo Beltrami.
Nella stagione 2015/16 canta il ruolo di Colline ne La Bohème al Teatro Francesco Stabile di Potenza e debutta al Teatro Coccia di Novara con il ruolo di Don Prudenzio ne II Viaggio a Reims con la direzione di Matteo Beltrami.
Tra gli altri titoli debuttati annovera: Don Prudenzio in Il viaggio a Reims (dir. M. Beltrami - regia G. Solari) al Teatro Coccia di Novara; Coline ne La bohème (dir. M. Barbacini), Sacerdote di Belo in Nabucco di G. Verdi (dir. R. Böer - regia J. F. Lee), Sciarrone/carceriere in Tosca di G. Verdi (dir. G. Bisanti - regia di G. Agostinucci), Dottor Grenvil ne La Traviata di G. Verdi (dir. D. Rustioni - regia F. Özpetek) e Conte di Ceprano in Rigoletto (dir. C. Rizzari - regia D. Krief) al Teatro Petruzzelli di Bari; Zuniga in Carmen di G. Verdi al Teatro Savoia di Campobasso; Tom Un Ballo in maschera di G. Verdi (Tom) in Lombardia; Figaro Le nozze di Figaro di W. A. Mozart al Teatro U. Giordano di Foggia.
In concerto si è esibito nel Requiem di W. A. Mozart con l’Orchestra della Magna Grecia presso la Cattedrale di Taranto. Tra i prossimi impegni: Pinocchio di P. Valtinoni (Mangiafuoco) al Teatro Regio Torino, La Dori (Golo) di A. Cesti ad Innsbruck Tiroler Landestheater con Ottavio Dantone e Stefano Vizioli; Guglielmo Tell (Gessler) di G. Rossini con il Circuito Opera Lombardia; Lucrezia Borgia di G. Donizetti (ruolo Gubetta) a Bergamo, Ravenna, Piacenza.


lunedì 29 aprile 2019

CLAUDIO MANNINO, basso, baritono

Nasce a Palermo il 3 dicembre 1987.
Il suo percorso musicale ha inizio quasi per gioco nel 2008 come corista in un coro polifonico amatoriale palermitano “Coro Philarmonia”. Questa esperienza lo spinge nel 2011 a intraprendere degli studi privati con il mezzosoprano palermitano Alessia Sparacio.
Dal 2012 al 2016 collabora con diversi cori professionistici italiani tra cui il “Coro Lirico Marchigiano V. Bellini” e il “Coro Lirico Siciliano” prendendo parte a diverse produzioni nazionali e internazionali.
Nell’ottobre 2016 viene selezionato per il progetto “LTL Opera Studio” organizzato dal Teatro Verdi di Pisa, grazie al quale il 12 febbraio 2017 debutta come solista nell’opera Il Cappello di Paglia di Firenze di N. Rota nel ruolo di Beaupertuis, opera riproposta successivamente nei Teatri Goldoni di Livorno e Giglio di Lucca.
Nello stesso anno interpreta Lamberto in Pia De Tolomei di G. Donizetti, con la direzione di Christopher D. Franklin e la regia di Andrea Cigni al Teatro Verdi di Pisa e al Teatro Goldoni di Livorno; Fiorello ne Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, con la direzione Alessandro Cedrone e la regia di Massimo Pizzi Gasparon Contarini presso il Teatro Sociale di Rovigo; Sciarrone in Tosca di G. Puccini, con la direzione Simon Krecic e la regia di Artemio Cabassi sempre a Rovigo.
Ha preso parte a diversi master di perfezionamento scenico e vocale con maestri quali Alberto Gazzale e Alessio Pizzech.
Dal dicembre 2016 è allievo del maestro Marcello Iozzia con cui continua il suo percorso di perfezionamento.
Nel 2018 interpreta Dumas in Andrea Chénier di U. Giordano, direzione di Michele Gamba e regia di Alfonso Roreno Mora presso la Fondazione lirica sinfonica Petruzzeli di Bari.

ROBERTO GENTILI, baritono

Nel 2012 debutta come Marchese D’Obigny ne La traviata di G. Verdi messa in scena al Teatro della Fortuna sotto la direzione del M° Parmeggiani; nell’ottobre del 2013 ha debuttato nel ruolo del Barone Duphol e nel febbraio 2014 in quello di Mago Colas del Bastiano e Bastiana di W. A. Mozart. Nell’ottobre dello stesso è il Conte D’Almaviva ne Le nozze di Figaro di W. A. Mozart.
L’anno successivo ha debuttato nel ruolo di Fiorello de Il barbiere di Siviglia di G. Rossini al Teatro della Regina di Cattolica, Maestro nell’opera buffa di A. Salieri Prima la musica poi le parole a Cesena, come solista nel Requiem di G. Fauré, nella Messa di gloria di G. Puccini, nella Missa Brevis KV 49 di W. A. Mozart.
Nel 2016 è stato Don Crisobolo ne L’impresario in Angustie di D. Cimarosa, sotto la direzione del M° Gardini e la regia di Gianfranco Zanetti; ha cantato come solista nel Magnificat di J. S. Bach; nel ruolo di Figaro ne Le nozze di Figaro sotto la direzione del M° Claudio Desderi e la regia di Matelda Cappelletti al Teatro Bonci di Cesena; Belcore ne L’elisir d’amore di G. Donizetti all’interno della rassegna “Cantiere all’opera” diretta da Mara Zampieri; ha poi debuttato nella Petite messe solennelle di G. Rossini al Teatro Comunale di Ferrara sotto la direzione del M° Gianfranco Placci.
Nel 2017 ha debuttato nel ruolo di Mamm’Agata nelle Convenienze ed inconvenienze teatrali di G. Donizetti; Maestro Spinelloccio per la produzione itinerante dei teatri Friulani, produzione del Teatro Verdi di Trieste, direttore M° Takayuki Yamasaki e regia di Carlo Antonio De Lucia. Ha debuttato poi nel ruolo di Leporello del Don Giovanni di W. A. Mozart sotto la guida del maestro Desderi e la regia di Matelda Cappelletti al Teatro Bonci di Cesena; Zareckij nell’Eugene Onegin di P. I. Cajkovskij sotto la guida del M° Carminati al Teatro Verdi di Trieste. Nel 2018 è stato il maestro Campanone e il poeta Pasticci nell’opera Prova di un’opera seria di F. Gnecco al Teatro Verdi di Trieste, poi Raimondo in Lucia di Lammermoor di G. Donizetti presso il Teatro di Kitakyushu, in Giappone, con la collaborazione del Teatro Verdi di Trieste.

https://www.concertodautunno.it/180804-traviata-valverde/180804_traviata-valverde-1.html

BLAGOJ NACOSKI, tenore

Genovese d’adozione, il tenore macedone nasce a Skopje in una famiglia di musicisti. Comincia lo studio del canto sotto la guida di sua madre e successivamente in Italia, a Roma e a Firenze.
Nel febbraio 2003, fa il suo debutto con il ruolo di Arturo in Lucia di Lammermoor di G. Donizetti al Teatro dell’Opera di Roma, sotto la direzione del Maestro Daniel Oren e con la regia di Graham Vick. Successivamente canta il ruolo di Don Ottavio nel Don Giovanni di W. A. Mozart a Miskolc (Ungheria) a fianco di Renato Bruson nel ruolo del protagonista. Da quel momento intraprende la carriera internazionale cantando nei maggiori teatri italiani, quali la Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, San Carlo di Napoli, Regio di Parma, Carlo Felice di Genova, Verdi di Trieste, La Fenice di Venezia, Lirico di Cagliari, Petruzzelli di Bari, Macerata Opera Festival, Alighieri di Ravenna, Fraschini di Pavia, Rendano di Cosenza, e stranieri come la Opernhaus di Zurigo, Frankfurt Oper, Bayerische Staatsoper di Monaco, Staatsoper di Stoccarda, Théatre Royal de la Monnaie di Bruxelles, New York City Opera, Seattle Opera, Canadian Opera Company di Toronto, Teatro Bunka Kaikan di Tokyo, New National Theater di Tokyo, Suntory Hall di Tokyo, Opera di Limoges, Teatro Municipal di San Paolo, Ryutopia Center Niigata, Teatro Solìs di Montevideo, Gran Theatre du Aix-En-Provence, Opera Nazionale Macedone di Skopje, Busan Cultural Centre, Opera Nazionale Polacca di Varsavia, Busan Cultural Center, Teatro Nazionale di Praga, Teatro Nazionale di Fiume, come anche il Festival di Salisburgo, Vilnius City Opera, Miskolc Opera Festival, Ohrid Summer Festival, Hallwyl Festival, Paphos Opera Festival ecc. esibendosi con grande successo soprattutto nei ruoli mozartiani come Ferrando (Così fan tutte), Don Ottavio (Don Giovanni), Tamino (Il flauto magico), Belmonte (Il ratto dal Serraglio), Alessandro (Il re pastore) Scipione (Il sogno di Scipione) inciso in DVD per la Deutsche Grammophon, nonché nei ruoli di Almaviva (Il barbiere di Siviglia, di G. Rossini), Lindoro (L’italiana in Algeri, G. Rossini), Don Narciso (Turco in Italia, G. Rossini), Don Ramiro (Cenerentola, G. Rossini), Ernesto (Don Pasquale, G. Donizetti), Nemorino (L’elisir d’amore, G. Donizetti) Fenton (Falstaff, G. Verdi), Lysander (Il sogno di una notte di mezz’estate, B. Britten), Peter Quint (Il giro di vite, B. Britten), Pescatore (I. F. Stravinsky, Le Rossignol), Golo (Genoveva, R. Schumann), Aedo (Marco Polo, D. Zanettovich – prima mondiale), Orfeo (Orpheé aux Enfers, J. Offenbach).
Oltre al repertorio operistico si dedica anche alla liederistica e alla musica sinfonica. Da ricordare i Liebeslieder di J. Brahms al Quirinale di Roma in collaborazione con RadioRai3, la Nona Sinfonia di L. van Beethoven a Sofia e a Cagliari, Requiem di W. A. Mozart a Genova e a Bari, la Messa in Si minore di J. S. Bach a Roma, Dichterliebe di R. Schumann a Milano e Genova.
Ha collaborato con direttori quali Riccardo Chailly, Nicola Luisotti, Daniel Oren, Bruno Bartoletti, Fabio Luisi, Christoph von Dohnànyi, Ivor Bolton, Carlo Rizzi, Thomas Guschlbauer, Antonello Allemandi, Will Crutchfield, Jonathan Webb, Paul Daniel, Julia Jones, Gerard Korsten, Robin Ticciati, Riccardo Frizza e registi come Graham Vick, Gabriele Lavia, Daniele Abbado, Mario Martone, Michael Hampe, Jürgen Flimm, Christof Loy, Luc Bondy, Nikolaus Lehnhof, John Cox, Claus Guth, Peter Kazaras, Francesco Micheli, Marco Carniti, Giorgio Gallione, Michael Sturminger, Stephen Medcalf, Klaus Zehelein, Denis Krief, Davide Livermore, Marina Bianchi.
Oltre al DVD de Il sogno di Scipione di W. A. Mozart per la Deutsche Grammophon, ha inciso Ariadne auf Naxos di R. Strauss in DVD per la TDK, Roméo et Juliette di C. Gounod in CD per la DECCA, Turandot in DVD per la DECCA, Lucia di Lammermoor di G. Donizetti in CD per la Dynamic, Te Deum di F. Colusso in CD per MR Classics nonché diverse incisioni sia per la Radio che per la Televisione Nazionale Macedone (MRTV), la TV TELMA e la TV giapponese NHK.
Nel 2008 gli è stato conferito il Titolo Onorario “Ambasciatore della cultura della Repubblica di Macedonia” dal Governo macedone. Dal 2016 è Ambasciatore dell’UNEDUCH.
Di recente è stato Pong (Turandot, G. Puccini) al Teatro alla Scala di Milano, Spoletta (Tosca, G. Verdi) alla Scala di Milano e alla New York City Opera, Almaviva (Il barbiere di Siviglia, G. Rossini) a Skopje, nonché a Busan (Corea del Sud), Don Ramiro (Cenerentola, G. Rossini) al Festival di Pafos (Cipro), protagonista nella prima mondiale de La Paura di O. Sciortino al Teatro Coccia di Novara, Licino in Zenobia in Palmira di G. Paisiello al Teatro San Carlo di Napoli, Pong a Macao, Tianjin e Harbin, Tamino (Flauto magico di W. A. Mozart) a Livorno, Pisa e Lucca, Don Ottavio a Skopje, Ferrando al Teatro Carlo Felice di Genova e all’Opera di Massy. I suoi prossimi impegni prevedono lo Stiffelio G. Verdi a Parma, Turandot in Cina e in Giappone.

ALESSANDRO LUONGO, baritono

Uno dei baritoni più promettenti della sua generazione, ha già avuto modo di calcare alcuni fra i più importanti palcoscenici del mondo, fra i quali Teatro Real di Madrid, Teatro alla Scala, Théâtre des Champs-Élysées de Paris, Festival di Glyndebourne, Opera di Beijing, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Torino, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro di San Carlo, Filarmonico di Verona, Ravenna Festival, Teatro Carlo Felice di Genova.
Ha collaborato con prestigiosi direttori quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Fabio Luisi, Michele Mariotti, Seiji Ozawa, Bruno Campanella ed Evelino Pidò, e con registi come Pier Luigi Pizzi, Jean-Louis Grinda, Cristina Mazzavillani, Andrea De Rosa, Damiano Michieletto.
Nato a Pisa, ha iniziato lo studio del canto con la signora Fulvia Bertoli, per poi continuare a perfezionarsi col M° Marco Bargagna. Vincitore di svariati concorsi internazionali si segnalano il primo premio nel concorso As.Li.Co. nel 2005 e Spiros Argiris nel 2009.
Tra i molti ruoli principali che ha interpretato ricordiamo Belcore ne L’elisir d’amore di G. Donizetti a Glyndebourne e all’Opera di Roma, il Conte ne Le nozze di Figaro di W. A. Mozart all’Opera di Roma e all’NCPA Beijing, Figaro n Le nozze di Figaro al Petruzzelli di Bari, al San Carlo di Napoli e a Yokohama (diretto dal M° Muti), Don Giovanni di W. A. Mozart al Maggio Musicale Fiorentino (diretto dal M° Mehta), Germont ne La traviata di G. Verdi al Petruzzelli Bari, Malatesta nel Don Pasquale di G. Donizetti al Real di Madrid (diretto dal M° Muti) e Opera di Roma (diretto dal M° Campanella), Marcello ne La bohème di G. Puccini a Torre del Lago al Filarmonico di Verona al San Carlo di Napoli, Ford in Falstaff di G. Verdi al Maggio Musicale e al Carlo Felice di Genova, Figaro de Il barbiere di Siviglia di G. Rossini all’Opera di Roma (diretto dal M° Campanella).
La sua discografia include l’incisione di Roméo et Juliette di C. Gounod (Mercutio) dal Teatro Carlo Felice di Genova (cd DECCA).
Tra gli impegni più recenti: Miseria e nobiltà di M. Tutino al Carlo Felice di Genova, La bohème di G. Puccini al Teatro Real di Madrid e all’Opera di Roma, Il barbiere di Siviglia all’Opera di Firenze, Manon Lescaut di G. Puccini al San Carlo di Napoli, Le nozze di Figaro a Pechino, Palermo e Roma, Roméo et Juliette a Pechino, La bohème e Manon Lescaut (in tournée a Tokyo) con il Teatro dell’Opera di Roma, Don Giovanni di W. A. Mozart a Bologna, Lucia di Lammermoor di G. Donizetti a Pisa e Lucca, L’elisir d’amore in Omaha (U.S.A.), Lakmé in Oman.
Prossimamente canterà L’elisir d’amore a Madrid, La bohème in Mahon (Spagna).

ANGELO FIORE, tenore

Palermitano di origini, si diploma brillantemente al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e successivamente frequenta il corso di alto perfezionamento stilistico interpretativo presso il Maggio Fiorentino e la Masterclass con Mirella Freni presso l’Accademia “Cubec” Mantova.
È vincitore di numerosi concorsi tra cui l’International Verdi Competition di Salsomaggiore Terme (Parma) e il Concorso Tita Ruffo dove si aggiudica anche il debutto del ruolo di Duca di Mantova a Livorno. Ha fatto inoltre parte della Fondazione Luciano Pavarotti esibendosi in numerosi concerti al Teatro City Center di New York, il Teatro Dal Verme di Milano e il Teatro Grande di Brescia.
Si è esibito nei ruoli di: Calaf (Turandot di G. Puccini) e Duca di Mantova in Rigoletto di G. Verdi presso il Festival Puccini di Torre del Lago, Cassio (Otello di G. Verdi) al Teatro Carlo Felice di Genova diretto da Andrea Battistoni con la regia di Davide Livermore, Pinkerton Junior (Junior Butterfly) presso il Festival Puccini di Torre del lago, opera contemporanea composta da S. Saegusa, che eseguirà anche in Giappone, Alfredo (Traviata di G. Verdi) al Teatro Goldoni di Livorno, Duca di Mantova al Teatro all’aperto Luglio Musicale Trapanese, Fritz Kobus (L’amico Fritz di P. Mascagni) nei Teatri di Piacenza, Ravenna e Modena diretto da Donato Renzetti con la regia di Leo Nucci, Pinkerton (Madama Butterfly di G. Puccini) ad Aarhus e Copenaghen.
Recentemente si è esibito in La bohème di G. Puccini al Lithuanian National Opera and Ballet Theatre, in Arrigo ne I vespri siciliani di G. Verdi all’OperFestival Gut Immling ed è stato recentemente impegnato in una nuova produzione di Les vépres siciliennes alla Bayerische Staatsoper di Monaco, diretto da Omer Welber.
In ottobre ha debuttato in Ernani di G. Verdi al Teatro alla Scala dove è stato impegnato anche ne La Traviata di G. Verdi e prossimamente in Masnadieri di G. Verdi. Prossimo anche il debutto in Attila di G. Verdi al teatro Lirico di Cagliari.

MARTA CALCATERRA, soprano

Laureata con il massimo dei voti in Lettere Classiche all’Università degli Studi di Milano, si è diplomata in canto presso l’Istituto Musicale A. Peri di R. Emilia. Attualmente si perfeziona con Luciana Serra.
Vincitrice dei Concorsi Internaz. di Canto di Càscinalirica, F. Alfano di Sanremo, “Primo palcoscenico” di Cesena. 
Ha cantato in numerosi Teatri italiani con la compagnia “InScena” di C.Abbati in ”La vedova allegra” di F. Lèhar; al teatro dell’Opera di Roma nel “Fantasma nella cabina” di M.Betta, dir. A. Sisillo, in “La maschera di Punkitititi” di M. Taralli, regia Quirino Conti, dir. V. Parisi ed in “Il re nudo” di Luca Lombardi, dir. E. Mazzola, regia D. Bertman (prime esecuzioni assolute); per il circuito Aslico in “L’amour des trois oranges” di Prokof’ev, dir. D. Jurowski e “L’elisir d’amore” di Donizetti, dir. G. Prandi, regia S. Monti; con la Fondazione Toscanini di Parma in “La vedova allegra” di Lèhar, dir. M. DeBernart; al teatro Bonci di Cesena in “Così fan tutte” di Mozart, dir. G. Bartoli, regia G. Medetti; al teatro del Casinò di Sanremo in “Il barbiere di Siviglia” di Rossini, dir. G. Di Stefano e in “Lo scoiattolo in gamba” di N. Rota, dir. M. Zuccarini; al teatro Chiabrera di Savona in “Elisir d’amore” di Donizetti, dir. M. Stefanelli, regia D. Livermoore, in “ Ein Sommernachtstraum” di Mendelssohn, dir. M. Zanini, in “La traviata” di G. Verdi, dir. F. M. Carminati, Orchestra Sinfonica di Sanremo ed in “Il barbiere di Siviglia”, dir. G. Di Stefano ed E. Boncompagni, opera portata in tournèe anche al teatro Donizetti di Bergamo, al teatro Giglio di Lucca e al Sociale di Rovigo; al teatro Regio di Torino in “Elisir d’amore”, dir. Daniele Rustioni, regia M. Bianchi (Castello di Racconigi, Teatro di Asti, Alessandria, Vercelli e Regio di Torino) ed in “Pinocchio” di Valtinoni, regia L. Valentino, dir. G. Laguzzi; al teatro Petruzzelli di Bari in “Madama Butterfly” di Puccini, dir. Boris Brott, regia D. Abbado ed in “Gotterdammerung” di Wagner, dir. S. A. Reck, regia W. Pagliaro.
Presente al teatro Petruzzelli di Bari nella “Carmen” di Bizet, dir. Lorin Maazel, al teatro Verdi di Trieste per “Rigoletto” di Verdi, dir. C. Rovaris, regia M. Mirabella, nuovamente al teatro Regio di Torino in “Pinocchio” di Valtinoni, regia L.Valentino, dir. G. Laguzzi ed al Festival di Martina Franca in “Nur” di Marco Taralli (Prima esecuzione assoluta). Collabora con la trasmissione “Il Comunicattivo” di Igor Righetti su Radio1rai con le rubriche “Maria Caracallas precaria lirica show” e “La seduzione all’opera”.
Nel corso della sua carriera ha collaborato con i seguenti direttori: M. De Bernard, E. Mazzola, D. Rustioni, V. Jurowski, F. M. Carminati, M. Beltrami, B. Brott, S. A. Reck, L. Maazel, B. Campanella, N. Santi, G. P. Bisanti, J. Bernacer, A. Sisillo, D. Smith, A. Casellati, A. Battistoni, R. Palumbo, e con registi quali F. Crivelli, Q. Conti, A. Cigni, D. Abbado, W. Pagliaro, H. De Ana, D. Livermore, F. Ozpetek, F. TIezzi, A. Bernard, L. Amato, V. Hewitt.
Tra i suoi ultimi impegni: Aida di G. Verdi al Petruzzelli di Bari, La vedova allegra di F. Lehàr al Verdi di Padova e al Teatro Coccia di Novara, Il barbiere di Siviglia di G. Rossini al Regio di Torino, La traviata di G. Verdi al San Carlo di Napoli, Il barbiere di Siviglia e Madama Butterfly di G. Puccini all’Opera di Genova e Rigoletto di G. Verdi al Petruzzelli di Bari (stagione 2018). 
Tra i suoi ultimi impegni:(2018/2019) Il barbiere di Siviglia al Regio di Torino (Berta), La traviata al San Carlo di Napoli (Annina), Il barbiere di Siviglia e Madama Butterfly all’Opera di Genova, Simon Boccanegra al Petruzzelli di Bari, La traviata ed Ernani al Teatro Coccia di Novara, Gianni Schicchi (Nella) nel circuito Aslico, Il trovatore (Ines) e Adriana Lecouvreur (madamigella Jouvenot) al Carlo Felice di Genova. Tra i prossimi impegni (stagione 2020) La vedova allegra al Teatro San Carlo di Napoli, regia D. Michieletto.

Note dipinte Concerto di ferragosto - concertodautunno - fotoservizio

Carlotta Vichi, mezzosoprano

Nasce a Milano il 14 novembre 1987 e comincia a studiare canto lirico all'età di quattordici unni. 
Maddalena in Viaggio a Reims
Vincitrice del terzo premio Rotary Club Valticino di Novara, intraprende i! suo percorso didattico con il celebre contralto Adeie Bonay. Prosegue gli studi e si diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, sua città natale, sotto la guida di Cristina Rubin. Partecipa inoltre a masterclass con Daniela Dessì e Fiorenza Cedolins.
Vincitrice di numerosi concorsi lirici tra cui: “Ottavio Ziino”, “Sarzana” e “Voci Verdiane” di Busseto.
Ha frequentato l’Accademia di Alto Perfezionamento per cantanti lirici della Fondazione Festival Puccini di Torre del Lago debuttando in Suor Angelica di G. Puccini (Zia Principessa).
Ha iniziato una brillante carriera cantando: La piccola volpe astuta (Lapak-cane) di L. Janacek al Teatro Regio di Torino; Il viaggio a Reims di G. Rossini (Maddalena) al Teatro Coccia di Novara; Cavalleria Rusticana di P. Mascagni (Mamma Lucia) al Teatro Goldoni di Livorno; Cenerentola di G. Rossini (Tisbe) al Teatro Regio di Torino; La bella dormente nel bosco di O. Respighi a San Pietroburgo; Rigoletto di G. Verdi (Giovanna) al Teatro Verdi di Busseto ed al Teatro Regio di Parma; Il trovatore di G. Verdi (Ines) al Festival Verdi di Parma; Die Zauberflöte di W. A. Mozart (Terza Dama) a Livorno, Pisa e Lucca; Madama Butterfly di G. Puccini (Suzuki) al Teatro 89 di Milano; Le nozze di Figaro di W. A. Mozart (Cherubino) al Kurtheater di Bad Ems ed al Kurhaus di Bad Schwalbach; I cinque frammenti di Saffo di L Dallapiccola alla Palazzina Liberty di Milano; La Wally di A. Catalani (Afra) a Reggio Emilia, Modena e Piacenza; Delitto e Dovere (Lady Gladys Windermere) di A. Colla al Festival dei Due Mondi di Spoleto ed al Coccia di Novara;; Adriana Lecouvreur (Madamigella Dangeville) di F. Cilea al Teatro Massimo di Palermo; Così fan tutte (Dorabella) di W. A. Mozart al Kurtheater di Bad Ems e al Kurhaus di Bad Schwalbach; Il tramonto di O. Respighi a San Pietroburgo; Nabucco (Fenena) al Teatro Grande di Pompei, al Kurtheater di Bad Ems e al Kurhaus di Bad Schwalbach; Siberia di U. Giordano a San Pietroburgo; La traviata di G. Verdi (Flora) al Teatro Grande di Pompei, al Kurtheater di Bad Ems, al Kurhaus di Bad Schwalbach, al Festival di Busseto.
Ha lavorato con importanti direttori d’orchestra quali: Jan Latham-König, Daniel Oren, Massimo Zanetti, Francesco Ivan Ciampa, Fabrizio Cassi, Valerio Galli, Matteo Beltrami, Speranza Scappucci, Giovanni Di Stefano, Sebastiano Rolli, Marco Alibrando e registi quali: Robert Carsen, Elisabetta Courir, Lindsay Kemp, Nicola Berloffa, Alessio Pizzech, Gianmaria Aliverta, Alessandro Talevi, Piero Maranghi, Arnaud Bernard, Ivan Stefanutti, Elisabetta Brusa.
Tra i suoi impegni recenti e futuri: La traviata (Flora) a Busseto, Bolzano, Piacenza, Modena, Reggio Emilia e Palermo; Lucia di Lammermoor (Alisa) di G. Donizetti al Teatro Carlo Felice di Genova (con incisone cd e dvd); Rigoletto al Teatro Regio di Torino, al Teatro Massimo di Palermo ed allo Sferisterio di Macerata; Cavalleria rusticana (Mamma Lucia) e Madama Butterfly (Suzuki) al Teatro Carlo Felice di Genova.
http://www.concertodautunno.it/130225-teatro-verdi/130225-teatro-verdi.htm

KLÁRA KOLONITS, soprano

Soprano lirico di coloratura nasce a Budapest dove si diploma presso l’Accademia di Musica “Franz Liszt”, entrando a far parte dell’ensemble del Teatro Csokonai di Debrecen.
Così debutta i suoi primi ruoli fra i quali: Nannetta in Falstaff di G. Verdi, Contessa ne Le Nozze di Figaro di W. A. Mozart, Olympia-Giulietta-Antonia ne Les Contes d’Hoffmann di J. Offenbach, Fiordiligi in Così fan tutte di W. A. Mozart e Regina della Notte in Il flauto magico di W. A. Mozart.
Dopo aver vinto una serie di prestigiosi concorsi, diventa solista dell’Opera di Stato Ungherese a Budapest.
Il suo repertorio comprende i ruoli di: Donna Anna (Don Giovanni, W. A. Mozart), Fiordiligi (Così fan tutte), Konstanze (Il Ratto dal Serraglio, W. A. Mozart, W. A. Mozart), Fauno (Ascanio in Alba), Regina della notte (Il flauto magico), Giulietta (I Capuleti e i Montecchi, V. Bellini), Norma, Lucia (Lucia di Lammermoor, G. Donizetti), Margherite (Gli Ugonotti, G. Meyerbeer), Violetta (La Traviata, G. Verdi), Odabella (Attila, G. Verdi), Luisa (Luisa Miller, G. Verdi), Beatrice (Beatrice di Tenda, V. Bellini), Lucrezia (Lucrezia Borgia G. Donizetti), Anna Bolena nell’opera omonima di G. Donizetti.
Ha inoltre un vasto repertorio concertistico.
Nel 2009, con l’etichetta Hunnia Records, è apparso il suo album delle Canzoni di F. Liszt, disco che le è valso nel 2010 il prestigioso premio Liszt.
Ha inoltre inciso con l’Hungarian Studio Orchestra, diretta dal Maestro Dániel Dinyés, l’album Bel Canto Reloaded pubblicato nel dicembre 2014 che contiene pagine prettamente belcantistiche fra le quali la scena completa della pazzia di Anna Bolena, la scena di Elvira de I Puritani di V. Bellini e la tanto difficile “Trionfai!” tratta dalla prima edizione del Macbeth di G. Verdi.
Nel 2013 e ancora nel 2018 ha ricevuto il titolo di Kammersängerin dell’Opera di Stato Ungherese a Budapest Reduce dai successi de Gli Ugonotti e di Lucia di Lammermoor al Teatro Erkel di Budapest, de La Traviata al Teatro di Cluj in Romania, questa estate terrà un recital di S. V. Rachmaninov e F. Liszt presso il Budapest Spring Festival ed in ottobre debutterà al Théâtre du Capitole di Toulouse nel ruolo di Norma protagonista dell’opera omonima di V. Bellini.

Renato Bonajuto, regista

Nasce a Novara il 4 settembre 1979. Ad Orvieto partecipa agli stage di regia per le opere Falstaff di G. Verdi e Don Giovanni di W.A. Mozart diretto dai Maestri Beppe De Tomasi, Marco Guidarini e Gabriella Ravazzi.
Inizia la sua carriera come assistente di Beppe de Tomasi lavorando nei più prestigiosi teatri italiani ed esteri con i grandi nomi della lirica.
Nel 1999 e nel 2000 é assistente del regista Paolo Ricagno per le rappresentazioni, presso il Teatro Coccia di Novara, di "The Beggar's Opera" di B. Britten e di "Orphée aux Enfers" di J.Offenbach. Nella primavera 2001 al Teatro Pacini di Brescia collabora alla regia delle opere: "Livietta e Tracollo" di G.B. Pergolesi, "La cantata del caffé" di J.S. Bach ed il "Maestro di scuola" di G.P. Telemann. Durante l'estate dello stesso anno diventa assistente del regista Beppe De Tomasi che allestisce "Norma" di V. Bellini (Vicenza, Piazza dei Signori), "Falstaff" di G. Verdi (Orvieto, Teatro Mancinelli), "Andrea Chénier" di U. Giordano (Mantova, Teatro Sociale, riprod. DVD), "La Traviata" di G. Verdi (Savona, Teatro Chiabrera; Alessandria e Imperia, Teatri Comunali; La Spezia, Teatro Civico) e nel corrente anno, presso il Teatro Regio di Parma, "Tosca" "Don Giovanni" di W.A. Mozart (teatro Verdi).
Nel Novembre 2002 "Un Ballo m maschera" a Verona per l'inaugurazione della stagione invernale della Fondazione Arena (teatro Filarmonico), nel Febbraio 2003 ha lavorato a Lecce per la direz. artistica di Katia Ricciarelli ne "Il viaggio a Reims" di G. Rossini (teatro Politeama Greco).
Nel 2004 diventa assistente di Luciano Pavarotti per “La Bohème” di Giacomo Puccini al Teatro della Fortuna di Fano. Ha al suo attivo più di novanta regie d’opera lirica tra le quali si ricordano “Il matrimonio segreto” di Domenico Cimarosa e “La Traviata” di Giuseppe Verdi al Teatro Arriaga di Bilbao, “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini al Teatro Coccia di Novara, “Carmen” di Georges Bizet al Teatro della Fortuna di Fano, “Rigoletto” di Giuseppe Verdi al Teatro Goldoni di Livorno, “Aida” allo stadio di San Siro di Milano", Pagliacci di Ruggero Leoncavallo al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
Nel 2006 cura e allestisce la mostra “Mafalda Favero una donna, una voce”.
Dal 2009 è ospite dei Festival estivi di Firenze (Opera Festival), Massa Marittima (Lirica in piazza), Sarzana (Spiros Argiris). Presenza abituale in giurie di concorsi di canto intrnzionali ha tenuto masterclass presso i conservatori di Potenza e Darfo Boario Terme e ha preparato i finalisti dei concorsi “Spiros Argiris” di Sarzana, “Ritorna Vincitor di Ercolano, "Gianluca Ricci" di Cattolica e Cantiere lirico di Livorno.
Inoltre collabora con Pippo Baudo per riportare la Lirica in tv, nelle trasmissioni di Rai 1 "Serata d'onore" (2009) e "Tour de chant" di Domenica In (2010).
Nel 2012 assieme a Renato Bruson allestisce l'opera Falstaff di Verdi.
Collabora con il Teatro Coccia di Novara dalla stagione lirica 2012-13.Nel 2013 all’Opera di Stato di Istanbul mette in scena Der Schauspieldirektor di W. A. Mozart e Prima la musica e poi le parole di A. Salieri, inaugura la stagione lirica del Teatro Verdi di Pisa con La forza del destino di G. Verdi e al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno allestisce Un ballo in maschera di G. Verdi. Nel 2014 firma le regie di Pinocchio, opera lirica di N. Valli, al Teatro Verdi di Pisa in collaborazione col Festival Puccini di Torre del Lago, Tosca di G. Puccini al Teatro Goldoni di Livorno, Il barbiere di Siviglia all’Ente Luglio Musicale Trapanese, La traviata al Teatro Sociale di Mantova e Madama Butterfly di G. Puccini al Teatro Bonci di Cesena. Nel 2015 mette in scena Cendrillon di P. Viardot e Turandot di G. Puccini al Luglio Musicale Trapanese, La voix humaine di F. Poulenc con protagonista Tiziana Fabbricini al Festival Orizzonti di Chiusi. Inaugura la stagione lirica del Teatro Goldoni di Livorno con La traviata e mette in scena al Teatro Verdi di Pisa Il convitato di pietra di Giacomo Tritto.
Nel 2016 inaugura il nuovo teatro Il Maggiore di Verbania con Madama Butterfly, che replica nel 2017 al Teatro Coccia di Novara; mette in scena La bohème di G. Puccini a Roma con Angela Gheorgiu, al Luglio Musicale Trapanese Cendrillon, La voix humaine, Falstaff di G. Verdi e l’Heure Espagnole di M. Ravel.
Nel 2017 firma le regie di Le nozze di Figaro di W. A. Mozart al Teatro Cilea di Reggio Calabria, Le voix humaine al Luglio Musicale Trapanese nel luglio e di Carmen di G. Verdi a Fuzhou ad ottobre all’interno del prestigioso Tang XianZu International Drama Festival. Nel 2018 allestisce La vedova allegra di F. Lehàr al Teatro Coccia di Novara (con Andrea Merli), Carmen al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Madama Butterfly e Norma di V. Bellini al Teatro Cilea di Reggio Calabria e Falstaff all’Opera di Stato di Istanbul.
Nel 2019 firma la regia di Il Barbiere di Siviglia al Teatro Regio di Parma.
Tra i prossimi impegni Le convenienze ed inconvenienze teatrali di G. Donizetti al Municipale di Piacenza.

http://www.concertodautunno.it/cur/bonajutor.html

Matteo Beltrami, direttore

Diplomato in violino al Conservatorio "N. Paganini" di Genova e in Direzione d'Orchestra al Conservatorio G. Verdi di Milano, debutta a vent’anni come direttore a Genova, presso il Palazzo Ducale, eseguendo Il Trovatore di Verdi in forma di concerto di cui cura la riduzione per piccola orchestra. Dal 1996 al 1998 diventa direttore stabile de “Ensemble Giovanile Genovese” col quale tiene numerosi concerti con repertorio cameristico e sinfonico.
Dal 1998 al 2004 dirige in piccole stagioni liriche e cameristiche numerosi concerti e debutta titoli operistici raccogliendo unanimi consensi di critica e pubblico. Si avvicina con eguale professionalità al repertorio contemporaneo dirigendo Il Contrapasso e La Casa del Nonno di Luigi Giachino in prima esecuzione assoluta.
Nel 2004 è  chiamato a dirigere Il Matrimonio segreto di D. Cimarosa con l’Orchestra Sinfonica "G. Gavazzeni" diventando direttore ospite. Dirige L' Orchestra Sinfonica di Goyania in Madama Butterfly di G. Puccini a Uberaba (Brasile).E’ finalista con speciale valutazione di merito al Concorso per giovani direttori d’orchestra della Comunità Europea “F. Capuana”.
Nel 2005 dirige stabilmente l’Orchestra Sinfonica "Gavazzeni", e l'Orchestra della fondazione "I Pomeriggi Musicali" in una serie di concerti; inaugura il Teatro "Stabile" di Potenza. Dirige La Traviata allo Staatsoper di Stoccarda.
Nel 2006 è  invitato a Damasco per un concerto Sinfonico e durante l’estate dello stesso anno dirige La Traviata, Il Barbiere di Siviglia, e Aida di G. Verdi. Nell’autunno dello stesso anno dirige Il Barbiere di Siviglia a Shangai con le maestranze del Teatro "Carlo Felice" di Genova, Rigoletto a Mantova e L'Elisir d'Amore di G. Donizetti al Teatro dell'Opera di Montpellier.
Dal 2007 è  docente presso il Conservatorio di Musica di Potenza ed è abitualmente invitato come membro della giuria in concorsi di Canto.
Nella primavera 2007 dirige con unanime consenso di critica e pubblico Il Barbiere di Siviglia in una nuova produzione "AS.LI.CO." destinata ai piccoli teatri storici lombardi.
Nello stesso anno dirige Il Filosofo di Campagna di B. Galuppi presso l'auditorium del Conservatorio di Musica di Potenza, un concerto a Parma con l'orchestra "I Musici di Parma" e inaugura la Stagione del Teatro "Goldoni" di Livorno con un concerto di musiche di Mascagni.
Nel 2008 dirige Jonas Kaufmann in un recital Lirico a Monaco di Baviera e a Amburgo e Madama Butterfly al Teatro "Stabile" di Potenza.
Nel maggio dello stesso anno ottiene un lusinghiero successo personale di critica e pubblico con La Cenerentola di Rossini al Festival Spoleto e Charleston (U.S.A).
Nell’autunno 2008 dirige al Fraschini La Medium di Menotti e Gianni Schicchi di Puccini. Nel dicembre 2008 dirige l’Orchestra Filarmonica Nazionale Lettone in una serie di concerti per l'anniversario pucciniano.
Nella Primavera 2009 dirige l'Orchestra Statale dell’Hermitage e Fiorenza Cedolins a San Pietroburgo a cui segue un concerto al Teatro San Carlo di Napoli con Bruno De Simone.
Dirige nell’estate dello stesso anno una serie di concerti con l’Orchestra del Festival Puccini e il Barbiere di Siviglia per la stagione estiva di "Opera Festival" e torna a San Pietroburgo. Nell’autunno dirige al Teatro Stabile di Potenza, nell’ambito del Verdi Festival al Teatro di Busseto. Torna al Fraschini con La Voix Humaine di Poulenc e I Pagliacci di Leoncavallo.
Nel 2010 collabora con Operafestival, La Fenice di Venezia. La primavera 2011 lo vede debuttare a Darmstadt con una nuova produzione di Nabucco e successivamente alla FeIl quarantenne Matteo Beltrami ha festeggiato a maggio 2016 i suoi primi 20 anni di carriera.
Tra i prossimi impegni si segnala il ritorno all'Aalto Theater di Essen con una nuova produzione di Rigoletto, nel circuito lirico marchigiano (Ascoli/Fermo/Fano) con Nabucco e al Teatrodell'opera di Firenze con Il barbiere di Siviglia e i debutti al Festival di Pafos con Don Giovanni, al Teatro Municipale di Piacenza con un concerto sinfonico e al Teatro di Basel con La Cenerentola.
nice con La Boheme.
Nel 2015 dirige "Puritani" a Firenze e "Turandot" a Novara.
Dal 2016 è direttore musicale del Teatro Coccia di Novara.
Tra i prossimi impegni 2019: Rigoletto di G. Verdi al New National Theatre di Tokyo, Nabucco di G. Verdi e Cenerentola di G. Rossini all’Opera di Amburgo, La favorita di G. Donizetti nei teatri comunali di Piacenza e al Teatro Regio di Parma, Tosca di G. Verdi al Teatro Pavarotti di Modena e Ernani di G. Verdi al Teatro Principal di Maiorca.

martedì 23 aprile 2019

Alberto Rasi, viola da gamba

Alberto Rasi, veronese, dopo aver terminato i suoi studi di contrabbasso si é dedicato alla viola da gamba, al violone e al violoncello, frequentando i corsi della Schola Cantorum di Basilea con Jordi Savall e quelli del Conservatorio di Ginevra con Ariane Maurette. Ha fondato a Verona l'Accademia Strumentale Italiana, dedicandosi all'esecuzione su strumenti storici del repertorio cinque-seicentesco, con particolare attenzione alle musiche per complesso di viole. La sua attività di concertista lo ha portato a collaborare con prestigiosi interpreti, e ad incidere per le maggiori case discografiche europee, ottenendo importanti riconoscimenti dalla critica internazionale (Diapason d’Or, 10 de Reportoire, Midem Classical Award 2007). Nel 1999 è fra i fondatori del Tempio Armonico (Orchestra Barocca di Verona), con cui ha registrato l’integrale dell’opera per orchestra di E.F. Dall’Abaco. Insegna Viola da Gamba al Conservatorio di Verona.

Patrizia Marisaldi, clavicembalo

Patrizia Marisaldi, nata a Verona, ha conseguito il diploma in Clavicembalo presso il Conservatorio di Milano con Emilia Fadini. Medaglia d'Oro al Conservatorio di Tolosa, si è in seguito perfezionata ad Amsterdam nella classe di Ton Koopman. Come solista ed in formazioni da camera ha suonato nelle principali sale da concerto europee (Concertgebouw di Amsterdam, Queen Elisabeth Hall, Gewandhaus a Lipsia, Kölner Philharmonie, Théâtre des Champs-Élysées, Palau de la Música Catalana), ha inciso per Ricordi, Paragon, Frequenz, Bongiovanni (Sonate per Cembalo e Viola da gamba di J.S. Bach), Stradivarius (Divertimenti, Trii e Concertini per Clavicembalo di J. Haydn e Sonate per Cembalo e Viola da gamba di Carl Philipp Emanuel Bach) ed ha partecipato alla registrazione integrale dei concerti per clavicembalo ed archi di J.S. Bach per la casa francese Erato, con l'Amsterdam Baroque Orchestra, sotto la direzione di Ton Koopman. È titolare della cattedra di Clavicembalo presso il Conservatorio di Vicenza.

ENSEMBLE FESTA RUSTICA

ENSEMBLE FESTA RUSTICA
(con copie di strumenti originali)
Giorgio Matteoli - flauto dolce e M° di concerto
Fabio D’Onofrio - oboe barocco
Luca Ambrosio - clavicembalo
Matteo Scarpelli - violoncello barocco

Dal 1992 il flautista-violoncellista Giorgio Matteoli si esibisce regolarmente come solista-direttore dell’ensemble barocco su strumenti antichi, da lui fondato, FESTA RUSTICA. L’Ensemble, da ormai venti anni è presente in alcune tra le più importanti Istituzioni concertistiche italiane (tra cui Settembre Musica di Torino ed Oratorio del Gonfalone Festival del Clavicembalo e Grande musica in Chiesa di Roma, Festival del Lago d’ Orta…) e Festival stranieri (Francia, Spagna, Montecarlo, Germania…). Per le numerose produzioni discografiche incentrate sulla riscoperta di opere note e meno note del repertorio barocco realizzate per svariate etichette, ha ottenuto prestigiose segnalazioni e lusinghieri consensi dalla critica nazionale e internazionale.

CAMERATA ARTEMISIA

CAMERATA ARTEMISIA
Cristina Fanelli - soprano
Barbara Ferrara - oboe e oboe d’amore barocchi
Gioacchino De Padova - viola da gamba
Andrea Coen – clavicembalo

Il gruppo è composto da musicisti formati nei centri europei più prestigiosi dedicati alla Musica Antica tra i quali la Schola Cantorum Basiliensis e il Conservatorio Reale Superiore di Bruxelles. Gli artisti hanno partecipato a registrazioni per Sony, Teldec, Harmonia Mundi France, K 617, Naïve, Capriccio e hanno vinto premi internazionali. Egualmente a suo agio nel repertorio vocale e strumentale, la Camerata ha un organico vario e flessibile e, a seconda delle esigenze, può raggiungere le dimensioni di un’orchestra da camera. Il gruppo, attraverso l’attività artistica musicale, sostiene iniziative e manifestazioni a carattere umanitario, e ha dedicato molti dei suoi concerti a sostegno delle campagne di Amnesty International, della “Carrera de Miguel” e altre associazioni. La maggior parte dei componenti sono docenti in Conservatorio in Italia, Germania e Svizzera e hanno al loro attivo seminari e masterclass sulla interpretazione e la prassi esecutiva presso varie istituzioni. Artemisia si avvale della collaborazione scientifica di Alessandro Lattanzi e di Luca Del Fra.

Jader Bignamini, direttore d'orchestra

Clarinetto dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi dal 1998.
Accanto all’attività orchestrale, cameristica e da solista, affianca quella di direttore e concertatore, che lo ha portato ad un’intensa collaborazione con vari complessi.
Nel 2009 ha collaborato con il Teatro San Carlo di Napoli dirigendo alcuni concerto al Teatro Mediterraneo di Napoli. A dicembre 2009 ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in un programma particolarmente impegnativo, con brani di Bizet, Čajkovskij, Dukas, Rossini presso l’Auditorium di Milano; nello stesso mese ha debuttato al Teatro Filarmonico di Verona a capo dell’Orchestra dell’Arena di Verona, in un concerto che lo ha visto trionfante agli occhi di pubblico e critica.
Nel 2010 è stato impegnato nella registrazione per SKY con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi del brano in prima esecuzione mondiale del brano “Spirito Eroico” del compositore Di Iorio, colonna sonora dei Giochi Olimpici Invernali di Vancouver; inoltre con la stessa orchestra quest’anno sarà impegnato in una serie di concerti e di lezioni-concerto per ragazzi, dove parlerà al pubblico spiegando “l’orchestra”, “il direttore d’orchestra” e gli autori eseguiti.
Il 13 marzo 2011 ha debuttato nella Stagione Sinfonica de laVerdi, sostituendo il Maestro Zhang Xian, nella direzione della Quinta Sinfonia di Mahler con grandissimo successo di pubblico.
Il 20 marzo 2011 ha diretto l’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi nel concerto straordinario in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel 2012 ha avuto la fortunata occasione di sostituire nuovamente il maestro Zhang Xian (fortunata mamma) in importanti appuntamenti in Auditorium e poi è stato scelto come direttore in altri concerti ufficiali e nelle produzioni i opere liriche de LaVerdi.
Nell’aprile 2012 è nominato Direttore Associato dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, esibendosi, nell’ambito della Stagione Sinfonica dell’Orchestra, in un concerto incentrato sulla grande musica sinfonica russa, che ha avuto come brano cardine Quadri di un'esposizione di Modest Musorgsky. Bignamini ha chiuso “Una Estate con la Musica 2012”, la prima stagione estiva de laVerdi, dirigendo, a fine agosto, Carmen di Bizet in forma di concerto, e ha inaugurato la XX Stagione sinfonica dell’Orchestra all’Auditorium di Milano, il 13 settembre 2012, accompagnando la violinista Francesca Dego nell’esecuzione del Concerto per violino e orchestra n. 2 di Prokof’ev. Nel novembre 2012 ha guidato l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in una trionfale torunée in Russia, con due concerti a Mosca (Sala Grande del Conservatorio Čajkovskij) e San Pietroburgo (Cappella Accademica di Stato). Lo scorso 31 dicembre 2013 ha diretto il Concerto di Capodanno alla guida della Osaka Symphony Orchestra, con un programma tutto italiano, ospite alla Biwako Hall di Otsu per il suo debutto in Giappone.
Tra gli impegni recenti e futuri, oltre ai numerosi appuntamenti sinfonici con laVerdi, tra i quali il verdiano Requiem, l'Inaugurazione della Stagione della Filarmonica del Comunale di Bologna con i Carmina Burana, La bohème al Municipal di Sao Paulo e al Teatro la Fenice di Venezia, L'elisir d'amore ad Ancona, Tosca al Comunale di Bologna, La forza del destino al Festival Verdi di Parma, Cavalleria rusticana e L'amor brujo al Teatro Filarmonico di Verona, Madama Butterfly al Teatro la  Fenice.
In dicembre 2014 ha diretto il Requiem di Verdi a Mosca e il grande concerto di Solidarietà al Teatro Regio di Torino. Tra gli impegni recenti e futuri, oltre ai numerosi appuntamenti sinfonici con laVerdi, tra i quali il verdiano Requiem, l'Inaugurazione della Stagione della Filarmonica del Comunale di Bologna con i Carmina Burana, La bohème al Municipal di Sao Paulo (Brasile) e al Teatro la Fenice di Venezia, L'elisir d'amore ad Ancona, Tosca al Comunale di Bologna, La forza del destino al Festival Verdi di Parma, Cavalleria rusticana, L'amor brujo e La bohème  al Teatro Filarmonico di Verona; infine Madama Butterfly al Teatro la Fenice di Venezia nel maggio 2015.
I prossimi debutti saranno all'Arena di Verona per la produzione di Traviata nel cartellone estivo, al Rossini Opera Festival con Ciro in Babilonia per la regia di Davide Livermore, a Palermo con Madama Butterfly e al Bolshoi a Mosca con Manon Lescaut di Puccini con Anna Netrebko e Yusif Eyvazov, oltre a Colonia e Amburgo per concerti.
Nel 2017 debutterà poi ne Il trovatore al Teatro dell'Opera di Roma e Francoforte,e, sempre nel 2017, è atteso al Metropolitan di New York con Madama Buterfly. Nel 2018 è atteso all’Opera di Vienna e per Puritani al Teatro Massimo di Palermo.

Il prossimo anno tornerà poi sul podio della Canadian Opera Company a Toronto per una nuova produzione di Aida e per concerti sinfonici con la Toronto Symphony Orchestra per poi debuttare con la Dallas Symphony Orchestra e con la Houston Symphony Orchestra. Il maestro ha da poco terminato di incidere un cd dedicato al Belcanto con il soprano Marina Rebeka per l’etichetta americana Prima Record oltre che arie d’opera con Anna Netrebko e Yusif Eyvazov per la Deutsche Grammophon. Da gennaio 2017 Jader Bignamini è testimonial e face brand di Etalon Sound: http://etalonsound.com/about-us.html#methods


Auditorium di Milano Fondazione Verdi
Largo Mahler Milano (Milano, Italia)
http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2011/06/laverdi-per-tutti-orchestra.html
http://www.concertodautunno.it/121206-laverdi/121206-laverdi.htm
http://www.concertodautunno.it/120920-laverdi/120920-laverdi.htm
http://www.concertodautunno.it/140615-laverdi-jader/140615-laverdi.htm

Francesca Marzia Esposito, autrice

Vive a Milano, ha fatto la ballerina per alcuni anni e ora insegna danza. Si è laureata al Dams di Bologna in Storie delle teoriche teatrali col massimo dei voti, ha conseguito un master in Scrittura per il Cinema e la Fiction all’Università Cattolica di Milano. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati sulle riviste: Granta, ‘tina, Colla, GQ e altre. "La forma minima della felicità" è il suo primo romanzo, edito da Baldini & Castoldi (2015). Il secondo  romanzo uscirà quest'anno per la Mondadori.   

Cristina Spinetti, attrice

Cristina Spinetti, attrice Laureata in Storia del Teatro e dello Spettacolo al DAMS di Bologna, ha una formazione sia come attrice sia come danzatrice. Ha seguito il percorso di formazione in teatro-danza “Progetto danza in scena”, in dancehall “Dancehall Master” e ha seguito presso la Millenium Dance Complex di Los Angeles il percorso di due mesi “Certificate Program” MDCCP. È stata, tra le altre cose, performer per “Art Mob” al Dubai Shopping Festival di Dubai e per il padiglione Emirati Arabi Uniti di EXPO, direttrice artistica per “Laboratorio Lapsus” con cui ha debuttato presso Fondazione Corrieri della Sera, aiuto-regista per Teatro Stabile di Bologna, attrice e danzatrice per “Associazione culturale Granchio” e fondatrice della compagnia “forse sei _ performing guys”. Insegna di Hip Hop, Modern Dance, Musical e recitazione dal 2010 in diverse scuole di danza e scuole elementari e medie di Milano.

Filippo Gorini, pianoforte

Filippo Gorini - photo© Ernesto Casareto
Vincitore nel 2015 del Concorso “Telekom-Beethoven” di Bonn (con voto unanime della giuria), nel quale ha inoltre ricevuto due premi del pubblico, a soli ventitré anni Filippo Gorini è uno dei più interessanti talenti della sua generazione. Si è esibito con grande consenso di pubblico e critica in prestigiose sale internazionali (Konzerthaus a Berlino, Gewandhaus a Lipsia, Beethovenhalle a Bonn, Laeiszhalle ad Amburgo, Herkulessaal a Monaco, e inoltre a Mosca, Londra, Varsavia, Pechino); nel 2016 ha effettuato una tournée con la Klassische Philharmonie di Bonn nelle principali città tedesche (Bonn, Amburgo, Norimberga, Hannover, Brema, Stoccarda), e ha debuttato in recital per il Beethovenfest di Bonn.
Tra i recenti impegni, concerti con l’Orchestra Sinfonica del Lichtenstein, la Filarmonica Slovacca e l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, numerosi recital in Europa (Konzerthaus di Berlino, Elbphilharmonie di Amburgo, Flagey di Brussels) e, in Italia, per la Società del Quartetto di Milano, il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, l’Accademia Filarmonica Romana, la Filarmonica di Trento, gli Amici della Musica di Perugia e Bologna Festival.  Gorini è anche il vincitore del Premio “Una vita nella musica - Giovani” 2018, che dal 1979 viene annualmente assegnato al Teatro La Fenice di Venezia da un comitato scientifico di critici e musicologi. Tra gli impegni salienti del 2019, il debutto alla Tonhalle di Zurigo, al Festival Schubertiade in Austria, alla Fondation Louis Vuitton a Parigi, negli Stati Uniti (Seattle e Portland), in Canada (Vancouver) e, in Italia, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e con l’Orchestra “G.Verdi” di Milano (Brahms, Concerto n.2, con la direzione di Claus Peter Flor). Nel settembre ‘19 eseguirà la Fantasia Corale di Beethoven con l’Orchestra e Coro del Mozarteum di Salisburgo, diretta da Riccardo Minasi, nel concerto inaugurale della stagione sinfonica 19/20, presso la Großer Saal del Mozarteum. Il suo primo CD, con le “Variazioni Diabelli” di Beethoven, registrato presso la Beethovenhaus di Bonn, e uscito nell’agosto 2017 per l’etichetta francese Alpha Classics, ha ricevuto i più alti riconoscimenti dalla stampa internazionale: “Diapason d’Or” di ottobre 2017, 5 stelle da The Guardian, BBC Music Magazine e Le Monde, e “Supersonic Award” Pizzicato. Diplomatosi al Conservatorio “G.Donizetti” di Bergamo con lode e menzione d’onore e perfezionatosi presso il “Mozarteum” di Salisburgo, continua gli studi con Maria Grazia Bellocchio e con Pavel Gililov, ai quali si aggiunge il prezioso consiglio di Alfred Brendel. Riceve regolarmente la borsa di studio per partecipare ai corsi di perfezionamento della International Music Academy del Lichtenstein. Nel 2016 è stato invitato a partecipare al progetto dell’Accademia di Kronberg “Chamber music connects the world”, nell’ambito del quale ha avuto modo di collaborare, tra gli altri, con il violoncellista Steven Isserlis. Tra gli altri premi vinti spiccano il “Beethoven-Ring” conferito dall’associazione “Cittadini per Beethoven” di Bonn (2016), il premio del Festival "Young Euro Classic" di Berlino (2016) e, in precedenza, il primo premio al Concorso “Neuhaus” del Conservatorio di Mosca (2013). Il suo repertorio si estende dal barocco fino ad autori contemporanei come Stockhausen, Boulez, Sciarrino, Adés. È stato lodato da Andrei Gavrilov come “un musicista con una combinazione di qualità artistiche rare: intelletto, temperamento, ottima memoria, immaginazione vivida e grande controllo”.

Orchestra Sinfonica Junior (OSJ) laVerdi Milano

Nasce nell’autunno del 2007 per coinvolgere giovani musicisti dai 9 ai 17 anni in attività orchestrali e debutta a Milano il 7 giugno 2008 all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo. Nello stesso anno, questa realtà ormai consolidata si fonde con il progetto didattico-musicale dell’associazione é Musica Nuova di Trezzo d’Adda in un’efficace collaborazione. Il sodalizio ha permesso di costituire un’orchestra sinfonica divisa in tre fasce d’età (Baby, Kids e Junior), allo scopo di convogliare nell’esperienza orchestrale anche i giovani allievi ai primi anni di studio: la pratica orchestrale diviene così per i giovani musicisti il punto di partenza del loro percorso di formazione musicale. Ad ogni fascia, infatti, è proposto un repertorio appositamente composto sulla base delle reali capacità tecniche maturate dagli allievi all’interno di ogni singola formazione orchestrale, nel rispetto di un ideale percorso storico e stilistico.
L’Orchestra Junior è seguita dalle prime parti dell’Orchestra Verdi: per gli archi, Luca Santaniello, primo violino; per i fiati, Raffaella Ciapponi, primo clarinetto, e Giacomo Ceresani, primo trombone; per le percussioni, Viviana Mologni, timpanista.
L’Orchestra Kids e l’Orchestra Baby sono invece  seguite da professionisti e docenti che collaborano con l’Orchestra Verdi e con l’Associazione é Musica Nuova: per gli archi, Luca Difato; per i fiati, Veronica Meteora; per i chitarristi, Daniele Rampi; per i pianisti Paolo Luigi Guarneri.
La direzione della Osj è affidata al Maestro Pilar Bravo; la composizione ed elaborazione dei brani musicali ad Antonio Eros Negri.
La OSJ ha una costante attività concertistica e didattica in Italia e all’estero; partecipa inoltre a proficui scambi culturali in gemellaggio con realtà musicali provenienti da altri Paesi; obiettivi del progetto orchestrale della scuola è Musica Nuova sono infatti quelli di favorire gli scambi culturali con realtà musicali affini, creando occasioni di sensibilizzazione sull'importanza dell'esperienza d’orchestra. Nel 2011 la OSJ ha ospitato la The Youth Symponhy Orchestra di Belgrado, affiancandola  per un concerto di prestigio, e il 23 giugno 2012 entrambe le orchestre si sono unite all’orchestra giovanile della Slovenija, rinnovando il gemellaggio in un superbo concerto nella città di Bled.

Agg.04/2019
L’Orchestra Sinfonica Junior in un primo tempo pensata come un unico complesso sinfonico destinato a bambini e ragazzi di età compresa tra nove e diciassette anni debutta in Auditorium il 7 Giugno 2008.  Erano in venti i ragazzi che dieci anni fa hanno dato vita all’orchestra giovanile. Da allora più di 300 giovani musicisti hanno preso parte a questa straordinaria realtà musicale suonando e partecipando alla formazione del grande organico che compone oggi la OSJ: saranno in 150 sul palco dell’Auditorium a spegnere le 10 candeline per celebrare il Decennale dell’Orchestra Sinfonica Junior. Il repertorio natalizio rivisitato in chiave swing vuole riportarci proprio alle origini quando, nell’estate del 2008, la OSJ debuttava sul palco dell’Elba Jazz Festival. Da allora il disegno dell’orchestra giovanile si compone di molteplici progetti che spaziano dai concerti in stagione alle trasferte fuori Milano, dai master internazionali estivi Giovani Consonanze al progetto di musica da camera MiT, divenendo un riferimento per la divulgazione della pratica orchestrale e della formazione giovanile musicale sul territorio nazionale e internazionale. All’interno del progetto Educational della Verdi la OSJ è regolarmente invitata ad esibirsi nella rassegna Crescendo in Musica. Allo stesso tempo i giovanissimi della Baby (attuale Kids) hanno debuttato nel 2016 con il nuovissimo progetto Musica da Cameretta. Dal 2018 entrambe le compagini dell’Orchestra Sinfonica Junior arricchiscono la programmazione della stagione concertistica de laVerdi con una piccola stagione a loro interamente dedicata.  Tutto questo è stato reso possibile negli anni grazie all’infaticabile e virtuosa collaborazione tra la Fondazione Orchestra e Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi e l’ Associazione E’ Musica Nuova, nutrita dal genuino entusiasmo dei giovani musicisti e la consolidata esperienza dei professionisti che li accompagnano, fra cui alcune delle prime parti dell’Orchestra Sinfonica Verdi: Elisabetta Broggi, responsabile di progetto;  Pilar Bravo, Direttore; Luca Santaniello, tutor sez. archi; Stella Colombo, tutor Orchestra Kids e coordinatore artistico; Veronica Meteora, tutor sez. fiati; Viviana Mologni tutor sez. percussioni; Carola Gay responsabile area Educational.

Denis Kozhukhin, pianoforte

Foto ufficio stampa
Denis Kozhukhin è stato vincitore del primo premio al Concorso Regina Elisabetta a Bruxelles, all'età di 23 anni, Denis Kozhukhin si è affermato come uno dei più grandi pianisti della sua generazione. Nato a Nizhni Novgorod, in Russia, nel 1986 da una famiglia di musicisti, Denis Kozhukhin ha iniziato i suoi studi di pianoforte all'età di cinque anni con sua madre. Da ragazzo, ha frequentato la scuola di musica di Balakirev, dove ha studiato con Natalia Fish. Dal 2000 al 2007, Kozhukhin ha studiato alla scuola di musica Reina Sofia di Madrid con Dimitri Bashkirov e Claudio Martinez-Mehner. 
Kozhukhin ha completato i suoi studi all'Accademia di pianoforte sul Lago di Como dove è stato seguito da Fou Ts'ong, Stanislav Yudenitch, Peter Frankl, Boris Berman, Charles Rosen e Andreas Staier, e con Kirill Gerstein a Stoccarda. 
Kozhukhin appare spesso con molte delle principali orchestre internazionali, come la Royal Concertgebouw Orchestra, London Symphony, Staatskapelle Berlin, Chicago Symphony, London Philharmonic, Philharmonia Orchestra, Philadelphia Orchestra, San Francisco Symphony, Mahler Chamber Orchestra, HR-Sinfonieorchester, NDR Radiophilharmonie, Vienna Symphony, Orchestre National de France, Mariinsky Orchestra, St. Petersburg Philharmonic, Czech Philharmonic, Royal Stockholm Philharmonic, Oslo Philharmonic Orchestra, Orchestre de la Suisse Romande e NHK Symphony, tra gli altri. 
E’ stato diretto da Daniel Barenboim (che è il suo mentore), Sir Simon Rattle, Valery Gergiev, Vladimir Jurowski, Gianandrea Noseda, Paavo Järvi, Vladimir Ashkenazy, Jaap van Zweden, Thomas Dausgaard, Stephan Deneve, Jakub Hrusa, Vassily Petrenko, Kristjan Järvi, Emmanuel Krivine , Jaime Martin, Andrés Orozco-Estrada, Xian Zhang, Rafael Payare, Donald Runnicles, Vasilly Sinaisky e Yuri Temirkanov. Nella stagione 18/19 debutta ai BBC Proms con il Concerto per pianoforte di  Shostakovich n. 2 ed è protagonista di una tournée in Europa con l'Orchestra Cadaqués diretta da Vladimir Ashkenazy, eseguendo il Concerto per pianoforte di Mozart n. 23. Inoltre è artista in residence del Festival di Schloss Elmau-Verbier.

lunedì 22 aprile 2019

CLASSICO TERZETTO ITALIANO

CLASSICO TERZETTO ITALIANO
Ubaldo Rosso, flauto
Carlo De Martini, violino e viola
Francesco Biraghi, chitarra
Il Classico Terzetto Italiano  suona su strumenti storici:
Flauto Martin Wenner, copia August Grenser 1790
Violino (1830 ca) e viola (1790 ca)  Anonimi Scuola Italiana
Chitarra Louis Panormo, London 1838 

Nel gennaio 2005, come naturale conseguenza di una fitta serie di contatti artistici, nasceva la formazione cameristica composta dal flautista Ubaldo Rosso, dal violinista Carlo De Martini e dal chitarrista Francesco Biraghi. Collaborazione rivelatasi fin dalle prime prove entusiasmante, sia dal lato strettamente musicale che da quello umano: i tre musicisti in effetti  vantano dei curricula individuali di prim’ordine, ma si sono immediatamente incontrati sul terreno del “far musica con strumenti storici” in maniera assolutamente naturale, omogenea e sinergica. Dopo tre anni di attività sotto la denominazione di “Trio Rosso-De Martini-Biraghi”, per una nuova prospettiva di comunicazione specie in campo internazionale, la formazione assume il nome ufficiale di “Classico Terzetto Italiano”, denominazione in cui si ritrovano soprattutto leggerezza e profondità, le due coordinate che guidano costantemente le scelte interpretative e di repertorio dei tre artisti.
Il “Classico Terzetto Italiano” interpreta programmi originali del primo Ottocento, alternando pagine “a tre” con duetti flauto-chitarra e violino-chitarra, risorsa che consente un’espansione notevole del repertorio. Inoltre, attraverso una breve introduzione verbale al programma - abitualmente anteposta al concerto - il pubblico viene guidato in un prezioso viaggio tra autori, stili e paesi alla scoperta di un “sound” lontano nel tempo, ma ancora attuale ed efficace. Il “Classico Terzetto Italiano” ha tenuto concerti in Italia e all’Estero (Germania, Francia, Belgio, Finlandia, Spagna, Danimarca, Norvegia, Gran Bretagna, Austria e Repubblica Ceca); ha realizzato per Ducale due CD monografici su Joseph Kreutzer e Ferdinando Carulli; nel 2017 è uscito per Egea un CD con opere di Küffner, Matiegka e Weigl dal titolo “Un intreccio biedermeier”. In previsione nel 2019 la registrazione presso la Bayerische Rundfunk delle tre Serenate in programma. Il CD verrà pubblicato da Brilliant.

Francesco Biraghi, chitarra

Francesco Biraghi ha studiato dapprima con Antonio Barbieri, e poi al Conservatorio di Milano sotto la guida di Ruggero Chiesa; in seguito ha partecipato a corsi con Oscar Ghiglia e, per il repertorio antico, con Hopkinson Smith. Ancor prima di completare gli studi ha intrapreso una intensa carriera concertistica, specie in formazioni da camera, che lo ha portato ad esibirsi in più di cinquanta nazioni: nel corso di tale attività ha effettuato registrazioni radiotelevisive e ha tenuto seminari e conferenze sulla chitarra e sulla musica da camera presso importanti istituzioni dei Paesi ospitanti. Dal 1986 è collaboratore fisso della rivista “Il Fronimo” ed ha inoltre firmato numerose note a programmi concertistici e discografici. Per alcuni anni è comparso in video per introdurre i programmi musicali del canale “Classica”, sulle frequenze di “Sky TV”; le sue doti di comunicatore gli consentono inoltre di esibirsi sovente in qualità di presentatore di eventi musicali. Tiene da anni corsi estivi di interpretazione e viene spesso invitato a far parte di giurie in prestigiosi concorsi chitarristici. Sul fronte discografico ha al proprio attivo una dozzina di realizzazioni accolte con favore dal pubblico e dalla critica. Tra le più originali iniziative che lo hanno visto protagonista è da citare una memorabile “Maratona Paganiniana” a scopo benefico svoltasi con successo all’ Auditorium del Conservatorio di Novara nel mese di Maggio del 2000. Insegna chitarra e letteratura chitarristica al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano.

Ubaldo Rosso, flauto

Ubaldo Rosso ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Genova sotto la guida del M°. Glauco Cambursano. Ha ricoperto il ruolo di primo flauto nell’orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano ed ha collaborato con il Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra della RAI di Torino e l’ Orchestra della RTSI di Lugano. Si è dedicato in seguito alla ricerca ed allo studio della musica antica su strumenti storici, partecipando a corsi e seminari in tutta Europa, in particolare con i maestri Barthold Kuijken e Oskar Peter  alla Schola Cantorum di Basilea. Vincitore di una borsa di studio del British Council, ha conseguito il Diploma di Merito alla “Guildhall School of Music” di Londra nella classe di Simon Preston. Da diversi anni ospite di importanti Istituzioni e Festival nazionali ed internazionali, si è esibito in concerto presso sale prestigiose in Italia, in tutta Europa Usa, Canada e America centrale. Ha registrato le sei sonate op. 91 di J. Bodin de Boismortier e i concerti e le sonate per flauto di Mozart per le edizioni Paoline.  Con l’Ensemble Astrée ha invece realizzato una serie di CD dedicati a Felice Giardini, Tomaso Giordani e ai Concerti da Camera di Antonio Vivaldi. E' stato docente titolare della cattedra di Flauto presso svariati Istituti di Alta Cultura Musicale, ultimo in ordine di tempo il Conservatorio “G. Verdi” di Torino

venerdì 19 aprile 2019

Parole a Manovella compagnia attori e musicisti

Parole a Manovella è un gruppo di musicisti, tecnici, autori e attori che si occupano dell'allestimento di spettacoli in cui musica, letteratura, teatro e arti visive dialogano tra loro. Ha iniziato a esibirsi (con nomi diversi) nel 2009 nel reading “Parole a Manovella: omaggio a Vinicio Capossela” e ha all'attivo spettacoli come "La fiaba d'amore di Eros e Psiche", "Il vizio della lettura", "Il Pianoforte vuoto: provando Beethoven".  Ne fanno parte gli attori Tatiana Clerici, Max Di Landro, Antonello Ferrari, Riccardo Bernardinelli, Eleonora Cattaneo, lo scenografo Paolo Bove, i musicisti Daniele Soriani, Piero Corvi, Elena D'angelo, Beatrice Oteri, Tazio Forte, Manuel Signorelli e i registi Valerio Incerto e Marco Aluzzi.
Il gruppo collabora spesso con i musicisti dell’Orchestra Città di Vigevano e con altre realtà musicali e culturali. I progetti grafici sono sempre curati da Tiziana Salomoni.
Parole a Manovella è presente su Facebook e su Instagram.
Mail paroleamanovella@gmail.com   

Manuel Signorelli, pianoforte

Marco Aluzzi, attore

Marco Aluzzi: frequenta per due anni il corso di recitazione tenuto dal regista Enzo Musicò. È socio fondatore del’ Associazione Semeion Teatro di Settimo Milanese che si occupa della diffusione delle discipline teatrali. Negli anni ha lavorato con il Gruppo Gedeone di Milano, con Angela Rossi e Paolo Olgiati, con Valentino Dragano, con l'attore Massimiliano Foà. Ha scritto e interpretato lo spettacolo “Ma t’immagini”, collaborando con il regista Luca Chieregato di ComTeatro. Ha inoltre frequentato corsi di scrittura creativa e due seminari di interpretazione teatrale tenuti da Eugenio Allegri, concentrandosi sulla “Commedia dell’arte” e poi su “Mistero Buffo” di Dario Fo. È regista e attore del Gruppo “Parole a Manovella”, per il quale ha scritto e interpretato lo spettacolo “Balestre Svizzere” e diretto gli spettacoli “Il Mantello di Don Giovanni” e “Il Pianoforte vuoto”.

Manuel Signorelli, pianoforte

Manuel Signorelli: Diploma di pianoforte presso il Conservatorio "Cantelli" di Novara sotto la guida del maestro Paolo Bianchi. Affianca al pianoforte anche lo studio del clavicembalo e dell'organo. Come solista e in duo con la flautista Beatrice Oteri si esibisce regolarmente in Italia, Austria e Svizzera. Ha collaborato  con il “Mannerchor” di Nuziders e il coro “Vogelveider” di Dornbirn (Austria). Collabora con l'Ensemble Vocale e Strumentale “Clemente Rebora” di Gravellona Toce, con il Coro Filarmonico del Verbano Cusio Ossola, con l'Orchestra Città di Vigevano. Cura gli arrangiamenti di spettacoli musicali e letterari con la collaborazione di Max Di Landro. Ha composto - ed eseguito con Beatrice Oteri - le musiche per il documentario "Natura intorno", un omaggio alle bellezze della valle del Piave. Nel 2002 fonda insieme ad un gruppo di appassionati l'Associazione Gabriel Fauré che nel 2013 costituisce - sotto la direzione artistica del Maestro Piero Corvi - l'Orchestra In Crescendo poi divenuta Città di Vigevano.  Sempre in seno all'Associazione Gabriel Fauré, collabora dal 2009 alla realizzazione degli "Appuntamenti musicali della Fondazione di Piacenza e Vigevano" presso l'Auditorium San Dionigi in Vigevano.

Max Di Landro, attore

Max Di Landro: da anni si esibisce come interprete e ideatore di reading e spettacoli. Ha frequentato il “Progetto scena”, tenuto dal regista e attore Gianluca Di Lauro. Nel 2013 ha partecipato al laboratorio professionale di performance teatrale tenuto da Massimiliano Bruno. Nel 2015 ha frequentato il corso di regia teatrale della Civica scuola Paolo Grassi di Milano e nel 2017 è stato allievo di Eugenio Allegri, in una master-class su “Mistero Buffo” di Dario Fo. Negli ultimi anni si è esibito nelle rassegne “Fiumi di parole”, “Nuovo premio Traiano”, “ShortLab” di Roma, “Assicurarsi ai sedili”, “Teatro Facendo” e “TeatrOfficina” di Milano e per gli “Appuntamenti Musicali” presso l’Auditorium San Dionigi di Vigevano.  Per il gruppo “Parole a Manovella” – di cui è co-fondatore - ha scritto e interpretato gli spettacoli “Le parole di Erik”, “Il vizio della lettura”, “Balestre Svizzere”, collaborando con il pianista Manuel Signorelli, il cantautore Daniele “Canìs Soriani e con l’attore e regista Marco Aluzzi. Ha interpretato il monologo “Novecento”, con la collaborazione di Tazio Forte e Alessia Gennari. Nel 2017 ha esordito al Teatro Cagnoni di Vigevano con il suo testo “Magycal Mystery Tour”, con i musicisti dell’Orchestra Città di Vigevano.

Scimmie Nude, compagnia teatrale

Compagnia Scimmie Nude, compagnia milanese costituitasi nel 2003 e diretta da Gaddo Bagnoli, fondano la loro metodologia su di un’attenta scelta operata tra le più avanzate tecniche di recitazione teatrale di tutto il novecento: la Biomeccanica di Mejerchol'd, il teatro fisico di Grotowski, la pratica d'uso dei centri di Gurdjieff, nonché l'opera scientifica del filosofo William James. Ma il principale ispiratore per la poetica, per la tecnica e per la drammaturgia della compagnia è certamente Antonin Artaud.
Dal 2003 al 2007 le Scimmie Nude sperimentano nuovi linguaggi utilizzando testi esistenti, classici e contemporanei, con l’obiettivo di approfondire un proprio studio teatrale che analizzi l’Uomo per studiarne il comportamento, attraverso la sua reattività animale e i rapporti reciproci con l’ambiente esterno.
Nel 2008 matura l’esigenza di creare progetti originali e la ricerca della compagnia si declina in una trilogia (prodotta da Federica Maria Bianchi) di spettacoli: “Pauraedesiderio”, “Macchine” e “Perversioni”, a cui sono seguiti “Alieni”, “Danza alla Rovescia”, “Cromosomie”, “Il Circo delle Stelle” e “Partiture Futuriste”. A maggio 2019 il debutto del nuovo spettacolo “Decadenze” di S. Berkoff.
Compagnia con vocazione internazionale, le Scimmie Nude operano a Milano e dintorni attraverso lo Spazio Scimmie Nude, sede del gruppo e della Scuola di teatro.
Nel 2013, al FIT Festival in Canada, “Pauraedesiderio” è stato premiato come migliore spettacolo del Festival vincendo il Premio del Pubblico; nel 2014 “Danza alla Rovescia” è stato segnalato tra i migliori spettacoli e le migliori interpretazioni dell’anno dal sito di critica nazionale SaltinAria.it e invitato nel 2015 in Armenia a High Fest. Nel 2015 SaltinAria.it ha inserito “Cromosomie” tra le migliori regie della stagione; nel 2016 lo stesso sito ha segnalato “Pauraedesiderio” tra i migliori spettacoli visti nella stagione milanese 2015/2016.
Ufficio Stampa Ass. Cult. Scimmie Nude Teatro d’Indagine sull’Uomo
Spazio Scimmie Nude, Piazza Perego 11, 20154, Milano Tel. 339 8494010
info@scimmienude.com
www.scimmienude.com

2019_04_20 A SAN COLOMBANO Bach a Bologna, III

SABATO 20 APRILE 2019 A SAN COLOMBANO
Bach a Bologna, III
concerto Bach a Bologna, III, terzo dei quattro appuntamenti dedicati a Johann Sebastian Bach, in programma sabato 20 aprile 2019 alle ore 20.30 presso il Museo di San Colombano - Collezione Tagliavini (Bologna, via Parigi 5).
Luigi Panzeri e Liuwe Tamminga, organo
 In programma:
I Corali nelle Passioni di Bach e “musica pro Festis Paschalibus”
Tre contrappunti da L’Arte della Fuga, BWV 1080
Contrapunctus I BWV 1080
Corale O Lamm Gottes unschuldig, BWV 401 
O Lamm Gottes unschuldig, Canone alla quinta BWV 618
O Lamm Gottes unschuldig, BWV 1095 
Corale Herzliebster Jesu, was hast du verbrochen, BWV 245/17 
Herzliebster Jesu, was hast du verbrochen, BWV 1093
Corale Vater unser im Himmelreich, BWV 245/5 
Vater unser im Himmelreich, BWV 683
Vater unser im Himmelreich, BWV 737
Contrapunctus IV BWV 1080
Corale Werde munter, mein Gemüte, BWV 244/40
Werde munter, mein Gemüte, BWV 1118
Corale O Haupt voll Blut und Wunden, BWV 244/62
Herzlich tut mich verlangen, BWV 727
Corale Wer nur den lieben Gott lässt walten, BWV 197
Wer nur den lieben Gott lässt walten, BWV 691
Wer nur den lieben Gott lässt walten, BWV 690 
Contrapunctus IX BWV 1080
Erbarm dich mein, o Herre Gott BWV 721
Wir glauben all an einen Gott a 5 BWV 740
Corale Ach Herr, lass dein' lieb' Engelein, BWV 244/40 
Herzlich lieb hab ich dich, BWV 1115
organo attribuito a Vincenzo Mazzetti (Bologna, inizio sec. XIX)
clavicembalo di Mattia de Gand (Roma, 1685)
regale di Jean-Baptiste Micot (Lione, c. 1740)

San Colombano - Collezione Tagliavini via Parigi 5, Bologna
Per informazioni: sancolombano@genusbononiae.it tel. 051.19936366
www.genusbononiae.it

Alti & Bassi, quintetto vocale a cappella

Gli Alti & Bassi sono un gruppo vocale di Milano nato nel 1994.e transitati fra premi, stagioni classiche e successi esteri, i milanesi Alti & Bassi, quintetto vocale che canta a cappella, sono fra i fenomeni più validi del genere in Italia. Nel suo libro “La canzone a Milano”, edito da Hoepli, Andrea Pedrinelli racconta che anni fa Virgilio Savona li descrisse come "gli eredi dei Cetra". Oggi gli Alti & Bassi confermano un orgoglio culturale e artistico italiano in grado di ottenere pregio e visibilità anche nel panorama internazionale.
Con le voci e 5 microfoni gli Alti & Bassi costruiscono le loro armonie senza far uso di strumenti, ma imitandone all’occorrenza alcuni come batteria, basso, fiati, chitarre…
Da sempre così: 5 timbri molto differenti che riescono ad ottenere un impasto vocale unico. Intonazione, grande cura per i dettagli, assieme alla scelta di un repertorio adatto a tutte le platee, sono i punti di forza che critica e pubblico hanno riconosciuto loro in più di 20 anni di attività.
Gli Alti & Bassi, grazie ad una formula di spettacolo originale, sono stati ospiti di stagioni concertistiche importanti in Italia e all’estero, come I Pomeriggi Musicali di Milano, la Stagione Concertistica del Teatro Rossini di Pesaro, Voice Mania a Vienna, Vokal Total a Graz, il Conservatorio di Torino e l’Accademia Filarmonica Romana, Mi.To. Settembre Musica, Blue Note Milano, dimostrando che il genere musicale “a cappella” ha radici colte alle quali il gruppo vocale Alti & Bassi attinge in maniera estremamente attuale. 

Sono stati assegnati agli Alti & Bassi il Premio Quartetto Cetra ’98 e il Premio Carosone nel 2006. Nel 2015 vengono assegnate al nuovo album “La Nave dei Sogni” due nomination ai CARA, il più importante premio worldwide dedicato alla musica a cappella, quale “Best Jazz Album” e “Best European Album”, ottenendo in seguito il secondo posto come “Best Jazz Album“. Nel gennaio 2016 è giunto l’importante riconoscimento The Akademia Music Award assegnato a Los Angeles a “La Nave dei Sogni” come best song a cappella. Nel luglio 2017 si classificano terzi assoluti al festival Vokal Total di Graz nella Pop Competition.
Hanno condotto il programma ONDERADIO sulle frequenze di RETE UNO della Radio Svizzera Italiana in onda ogni sabato pomeriggio alle 16, mentre da maggio 2016 sono spesso ospiti di Programmone a fianco di Nino Frassica su Radio Rai Due. Nel mese di ottobre 2018 sono stati protagonisti di una tournée a Taiwan come gruppo ospite prescelto tra i migliori gruppi vocali professionisti al mondo.

IL TOUR A TAIWAN
Lo storico quintetto è stato prescelto tra i migliori gruppi vocali professionisti di tutto il mondo dalla “Taiwan International Vocal Festival World Contemporary”, per essere ospite d'onore della manifestazione. Nel mese di ottobre ha tenuto ben 16 concerti nei più importanti teatri e nelle più prestigiose università dell'isola partecipando anche al Taichung Jazz Festival di fronte a 20.000 spettatori e alla World Competition di Taipei nel corso della quale ha ottenuto ben 4 primi premi assoluti: Best Jazz Interpretation, Best Singer, Best Arrangement e Best Original Song. 

Appena rientrati da questa tournée di grande successo a Taiwan, hanno da poco presentato anche in Italia, al BLUE NOTE, il loro settimo album intitolato "Ce l'avevo quasi fatta" che include 10 brani originali, scritti e arrangiati direttamente dalla band milanese. Si tratta in assoluto del primo progetto del genere in Italia: gli Alti & Bassi sono infatti il primo gruppo a cappella italiano a produrre un album interamente di brani inediti.

Il settimo album
Anticipato dai due singoli: "Ce l'avevo quasi fatta", ed "È il calcio", presentati rispettivamente a maggio e a settembre con due divertenti videoclip in animazione, l'album spazia, come di consueto nella produzione discografica del quintetto, tra vari generi musicali differenti: Rap, Pop, Swing, Jazz, Rock & Roll, Funky.

L'ottavo album: “The Best Of”,
Contemporaneamente all'uscita dell'album di inediti gli Alti & Bassi hanno realizzato una selezione dal meglio della loro produzione discografica, raccolta nell'elegante “The Best Of”, una collection che include un brano in mandarino (omaggio a Taiwan) arrangiato ed eseguito dagli Alti & Bassi e interpretato in cinese da Yang Shi, una delle Iene del programma di Italia 1.
A distanza quindi di qualche anno dalle due nomination ai CARA di Boston (2015), il più importante premio worldwide dedicato alla musica a cappella, e dall’importante riconoscimento The Akademia Music Award di Los Angeles (2016), assegnato al brano "La Nave Dei Sogni " come Best Song a cappella, e a pochi giorni di distanza dal terzo posto e dai 4 primi premi assoluti ottenuti alla World Competition di Taipei, gli Alti e Bassi, si confermano come una delle realtà artistiche più eclettiche ed originali in Italia nel genere a cappella, giungendo così all'ottava produzione discografica in ben 24 anni di attività.

Novembre 2017, Il grande cuore dei NERI per CASO
Dopo 20 anni il Premio Quartetto Cetra viene consegnato agli Alti & Bassi.
Merito dei Neri per Caso che regalano il loro al quintetto a cappella milanese.
Il Premio Quartetto Cetra 1997
Ciro Caravano dei Neri per Caso assiste in prima fila, a fianco di Andrea Figallo (storico Ambassador della musica a cappella italiana, nonché membro dei Flying Pickets e giurato di importanti festival internazionali), all’esibizione del quintetto a cappella milanese Alti & Bassi allo IACS di Treviso, raduno di gruppi vocali a cappella italiani.
Tra i vari pezzi proposti c’è anche “Però mi vuole bene”, del Quartetto Cetra. Il giorno dopo Ciro e Andrea siedono al tavolo con gli Alti & Bassi per consumare assieme la colazione (v. immagine a lato). Ciro chiede di spiegarli meglio la vecchia questione del Premio Quartetto Cetra 1998. Quell’anno la commissione si riunì e assegnò il Premio agli Alti e Bassi. Tuttavia Virgilio Savona dei Cetra fu costretto a comunicare con rammarico l’impossibilità di consegnare il premio alla band  il Comune di Grosseto e la Rai, infatti, non riuscirono ad organizzare la manifestazione. A distanza di 20 anni i Neri per Caso, per iniziativa del loro leader Ciro Caravano, decidono di porre riparo a questa ingiustizia con un gesto bellissimo che le cronache giornaliere non possono non evidenziare.
A quel tavolo, infatti, Ciro rispose agli Alti & Bassi:
“Se c’è qualcuno che in questi anni ha davvero reso onore alla memoria del Quartetto Cetra, siete voi. Domani rientro a Salerno, prendo il Premio Quartetto Cetra che ci venne consegnato l’anno prima (1997) e ve lo spedisco”.
Abbiamo contattato i due gruppi ed ecco le considerazioni di Andrea Thomas Gambetti degli Alti & Bassi: “E’ da un anno che volevamo raccontare del grande cuore che i Neri per Caso hanno dimostrato con questo gesto, ma ci trovavamo in imbarazzo perché il confine con certo marketing opportunista e speculativo ci sembrava molto vicino. Si tratta di un gesto da signori al quale ancora adesso stentiamo a credere, ma siamo felici che si possa dare evidenza anche alle notizie positive!”:
Ecco invece il commento di Ciro Caravano: “Ho provato varie volte a scrivere qualcosa sul Premio Cetra, ma mi sono sempre dilungato perdendo l’obiettivo. Oggi guardando un servizio sull’amato quartetto ho trovato le 7 semplici parole che mi servivano per i miei amici Alti & Bassi: Lo meritavate allora e lo meritate adesso“.

Distribuzione Digitale: Pirames International


domenica 14 aprile 2019

Federica Grumiro, soprano

Si è diplomata presso il Conservatorio di Musica L. Perosi di Campobasso ed ha frequentato poi l'Accademia Pucciniana di Alto Perfezionamento per cantanti lirici di Torre del Lago Puccini. Ha cantato in Teatri quali il Petruzzelli di Bari, il Verdi di Pisa, il Goldoni di Livorno, il Giglio di Lucca e Festival quali il Pucciniano di Torre del Lago e il Tiroler Festspiele di Erl (Austria).

Gianfranco Messina, compositore, violinista e pianista

Nella foto con Luca Russo Rossi, violoncello
Si è laureato in Lettere, Musicologia, Pianoforte, Violino e Composizione presso il Conservatorio di Milano. Ha studiato a Milano con il Maestro Vacch e a Siena con il Maestro Sciarrino. Le sue composizioni ("Le sette energie", "Trio Attesa", ecc.) sono stati eseguite in concerto da diverse formazioni cameristiche presso Palazzina Liberty, Villa Litta, Chiesa di Sant’Alessandro, Spazio Mamu, varie Biblioteche del Comune di Milano, Sepolcreto della Ca’ Granda, Palazzo Lombardia, Cineteca di Milano, Circolo Volta, Teatro dei Filodrammatici.  Ha diretto la sua opera lirica “Napoleone non parla francese” con il patrocinio di Expo2015. Recentemente ospite di “Piazza Verdi” su RAI Radio 3. Le sue musiche sono pubblicate e registrate da Stradivarius, MAP e Edizioni Da Vinci. L’Orchestra da Camera Fiorentina ha eseguito il suo  brano Building" (2018). Ha partecipato alla Giornata del Contemporaneo (2018). Ha composto “Violino per Tre Quadri” e “Nuvoletta bianca” per il progetto culturale di Tiffany “Animal academicum et philosophicum” by Masha Sirago.

Luca Russo Rossi, violoncello

Nella foto è con Gianfranco Messina,  violino
Nato a Bari nel 1985, si è diplomato nel 2006 presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari. Ha studiato con il Maestro Rocco Filippini presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 2007 si è esibito in Quartetto d’archi presso la Federazione Cemat di Siena, in collaborazione con Radio3. Nel 2010 ha partecipato a concorsi europei ed internazionali (Premio Zinetti, Concorso Internazionale Città di Massafra, Concorso Europeo di Bari). Nel 2017 è’ stato primo violoncello e direttore artistico dell’orchestra d’archi “I Virtuosi Lombardi” presso Morellino Festival. Nel 2018 si è esibito in concerto presso la Palazzina Liberty.

martedì 9 aprile 2019

Donato di Gioia, baritono

Dal 1998 si esprime in un repertorio che spazia dall’opera barocca al settecento buffo Paisielliano, passando per Rossini, Mozart, Donizetti, Verdi e Puccini, senza disdegnare produzioni veriste (Pagliacci di Leoncavallo) o compositori dello scorso secolo, come Nino Rota (Notte di un nevrastenico) e Benjamin Britten (Billy Budd), solo per citarne alcuni. 
Con all’attivo più di 40 personaggi, grazie alla sua duttilità vocale Donato Di Gioia ha calcato i palcoscenici delle maggiori Fondazioni liriche italiane, tra le quali il Teatro Regio di Torino, il Carlo Felice di Genova, l’Arena di Verona, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Verdi di Trieste (che lo ha visto ospite fisso per cinque stagioni, premiandolo come miglior giovane cantante), l'Opera di Roma, il Puccini Opera Festival, il Ravenna Festival, il Luglio Trapanese e i maggiori teatri di tradizione come l'Opera Giocosa di Savona, il Sociale di Como, il Grande di Brescia, il Donizetti di Bergamo, il Ponchielli di Cremona, il Comunale di Piacenza, il Comunale di Ferrara, il Verdi di Padova e molti altri.
È stato ospite di prestigiose ribalte europee, come l’Opera di Lubjana, il Teatro Real di Madrid, la Concertgebouw di Amsterdam, l'Opernhaus di Bayreuth, l'Opera di Cracovia (dove ha debuttato recentemente il ruolo del titolo nel Don Giovanni di Mozart), l'Opera Massy di Parigi, l'Opera di Varna in Bulgaria, in Giappone presso il Tokyo Bunkaikan, Nagasaky Opera, Osaka opera, in Canada presso la Place Des Arts di Montreal, Ottawa ed altri.
Ha cantato come solista al fianco del tenore Jose’ Carreras in occasione della Beatificazione per Padre Pio di Sergio Rendine presso la sala Nervi di Città del Vaticano in prima esecuzione mondiale al cospetto di Papa Wojtyla.
È stato vincitore, tra gli altri, del Primo premio categoria maschile nel IIº concorso internazionale intitolato a Gaspare Spontini.
Ha collaborato con prestigiosi direttori d’orchestra, in importanti produzioni.