domenica 28 ottobre 2018
JAMES BRANDILY, scenografo
JAMES BRANDILY: Comincia la sua carriera giovanissimo come tecnico teatrale in Francia. Dopo aver trascorso due anni a New York, rimane a Londra per otto anni, dove lavora al Gate Theater (fringe theater) a Notting Hill. Grazie a questa esperienza, ha l’opportunità di conoscere diversi registi provenienti da altrettanto diversi universi culturali (Tracy Letts, Nick Ward…). Qui, incontra inoltre Sarah Kane e collabora a due delle sue creazioni. Progetta con Stephen Harper la scenografia di Occam’razor, Break Down e comincia a pensare a Act of malice. Disegna anche il set per un’installazione di Oily Cart. Tornato in Francia, lavora con Kassen K per il quale allestisce la scenografia di No Man No CHicken e Jet Lag. Collabora con il gruppo “Arrière Boutique” nella realizzazione di un’installazione artistica. Lavora con Ludovic Lagarde a Richard III come direttore tecnico, e partecipa alla realizzazione delle scenografie dello spettacolo Un nid pour quoi faire come collaboratore artistico. Incontra Guillaume Vincent, e lavora alle scene di Le bouc, Paradise sorry now, The second woman, La nuit tombe...and Mimi. Nel 2017, nuovamente con Guillaume Vincent, realizza le scene per l’opera Le timbre dargent of Saint-Saëns, messa in scena all’Opéra Comique nel giugno 2017. Collabora inoltre con François Gauthier Lafaye alla progettazione delle scenografie di Songes et Métamorphoses una creazione di Guillaume Vincent prodotta da La Colline - Théâtre National e da la Comédie de Reims – CDN. Come membro del gruppo Masquis’art, lavora con Valéria Antonijevich nella produzione di Compte à Rebours. Lavora anche all’ultima creazione di Das PLATEAU, Il faut beaucoup aimer les hommes, su un testo di Marie Darrieussecq.
PETRA REINHARDT, costumista
PETRA REINHARDT: La vera arte nel disegnare costumi si accompagna con l´intento del designer di trasportare la narrazione all´interno degli abiti stessi. Ogni singolo costume, che sia per il palcoscenico o per il grande schermo, che sia pensato per un contesto tradizionale o d´avanguardia, racconta una storia, la vita di un personaggio e il suo destino. Petra Reinhardt ha sempre avuto successo seguendo questo approccio di lavoro; ed è così che, mano nella mano con il regista e affiancando tutti i membri del team, riesce a far comunicare nel modo giusto tutti i personaggi che veste, fra di loro, e con il pubblico – una vera arte che viene esaltata dai costumi. Petra Reinhardt ha studiato alla Deutsche Meisterschule für Mode di Monaco di Baviera, dove già lavorava presso la Munich Staatsoper come assistente costumista. In seguito ha lavorato con lo stesso ruolo in altre società europee e americane, tra le quali: Staatstheater Stuttgart; Staatsoper di Amburgo; Städtische Bühnen Bonn; Stadttheater Augsburg; Städtische Bühnen Francoforte; Schiller-Theater Berlin; Teatro San Carlo Napoli; Opéra du Rhin Strasburgo; Teatro Sao Carlo Lisboa e Spoleto Festival USA, solo per citarne alcuni.
Convinta che per disegnare costumi sia necessaria una conoscenza completa del Métier, amplia la sua esperienza lavorativa nel campo della scenografia, del trucco e delle acconciature, e lavora anche come attrice e assistente alla regia. Riconosciuta per il suo talento, sin dalla prima fase della sua carriera di costumista, ha l´opportunità di iniziare a lavorare con alcuni fra i registi più illustri, fra i quali Klaus Maria Brandauer, William Friedkin, Johannes Schaaf, Chen Shi-Zheng e altri. Dopo un fortunato debutto come costumista in Germania, continua con successo a lavorare in tutta Europa, e in Cina. Diversifica inoltre la sua attività nel fashion design creando capi e accessori in cui trasmette la sua multiforme esperienza teatrale e il suo sofisticato senso estetico. Le sue creazioni hanno calcato le passerelle della Settimana della Moda di Roma e i suoi accessori sono stati esibiti in diverse mostre. Negli ultimi anni ha collaborato con il regista Robert Carsen, creando costumi per alcune delle sue opere più acclamate dalla critica nelle ultime stagioni teatrali, quali Il flauto magico, Le feste veneziane, CO2, Don Carlo, La Fanciulla del West e L´Orfeo. Per gli anni a venire sta già sviluppando nuovi progetti, grandi sfide che non vede l’ora di affrontare.
Convinta che per disegnare costumi sia necessaria una conoscenza completa del Métier, amplia la sua esperienza lavorativa nel campo della scenografia, del trucco e delle acconciature, e lavora anche come attrice e assistente alla regia. Riconosciuta per il suo talento, sin dalla prima fase della sua carriera di costumista, ha l´opportunità di iniziare a lavorare con alcuni fra i registi più illustri, fra i quali Klaus Maria Brandauer, William Friedkin, Johannes Schaaf, Chen Shi-Zheng e altri. Dopo un fortunato debutto come costumista in Germania, continua con successo a lavorare in tutta Europa, e in Cina. Diversifica inoltre la sua attività nel fashion design creando capi e accessori in cui trasmette la sua multiforme esperienza teatrale e il suo sofisticato senso estetico. Le sue creazioni hanno calcato le passerelle della Settimana della Moda di Roma e i suoi accessori sono stati esibiti in diverse mostre. Negli ultimi anni ha collaborato con il regista Robert Carsen, creando costumi per alcune delle sue opere più acclamate dalla critica nelle ultime stagioni teatrali, quali Il flauto magico, Le feste veneziane, CO2, Don Carlo, La Fanciulla del West e L´Orfeo. Per gli anni a venire sta già sviluppando nuovi progetti, grandi sfide che non vede l’ora di affrontare.
PETER VAN PRAET, progetto luci
PETER VAN PRAET: Il light designer belga Peter van Praet ha creato il disegno luci per Iphigénie en Tauride (2007), Falstaff (2012) e Der Rosenkavalier (2016), per la Royal Opera, in collaborazione con Robert Carsen, che ne ha diretto la produzione. Ha creato le luci per la produzione di Oedipe de La Fura dels Baus’s, messo in scena dalla Royal Opera nel 2016 e originariamente creato per La Monnaie di Brussels. Van Praet ha cominciato la sua carriera come direttore del dipartimento luci della Vlaamse Opera. Collabora regolarmente con Carsen, e i suoi titoli includono: Jenůfa, Kát’a Kabanová, The Cunning Little Vixen, The Makropulos Affair e Battistelli’s Richard III (Vlaamse Opera), Fénelon’s JJR, Citoyen de Genève (Geneva), Rusalka e Capriccio (Paris Opéra), Fidelio (Amsterdam and Florence), Tosca (Liceu, Barcelona), Der Rosenkavalier (Salzburg Festival), La traviata (La Fenice, Venezia), Elektra (Tokyo), Iphigénie en Tauride (Lyric Opera of Chicago, San Francisco e Canadian Opera Company), The Turn of the Screw (Theater an der Wien), Rinaldo (Glyndebourne Festival) e Candide (Théâtre du Châtelet, Teatro alla Scala, Milano, e English National Opera). Van Praet collabora anche regolarmente con La Fura dels Baus, e i suoi titoli includono: Der Ring des Nibelungen (Valencia) e Le Grand Macabre (Liceu, La Monnaie, Brussels, Teatro dell’Opera di Roma e ENO). Per il regista Pierre Audi ha disegnato le luci di Orlando furioso (Parigi e Nizza) e Les Troyens (Dutch National Opera). Fra gli altri titoli, Der Ring des Nibelungen per il Teatro Colón di Buenos Aires, The Turn of the Screw a Lyon e Don Giovanni a Perm, tutte con la regia di Valentina Carrasco.
Rebecca Howell,, coreografa
REBECCA HOWELL: I lavori attuali e futuri di Rebecca Howell comprendono le produzioni Barnum (Menier Chocolate Factory) e The Beggar´s Opera (Bouffe du Nord Theatre, Paris). Come direttrice della coreografia e dei movimenti di scena, ha lavorato per: The secret diary of Adrian Mole aged 13 3/4: the musical and She loves me (Menier Chocolate Factory); The country girls (Chichester Festival Theatre); Spamalot e The glass menagerie (English Theatre Frankfurt); The life of the party (TheatreWorks, San Francisco); The great american trailer park musical (Waterloo East Theatre); Tommy: The rock opera (Blackpool Opera House, Peter Frosdick Productions); Blockbuster (UK Tour); Nativity! (Workshop, Mark Rubinstein); Falstaff (Royal Opera House); The taming of the shrew; As you like it (Guildford Shakespeare Company); Jest end (Jermyn Street, Players Theatre, Leicester Square Theatre). Come coreografa associata a Lynne Page ha preso parte a: My fair lady (Chicago Lyric Opera); American psycho (Almeida Theatre & Broadway); Funny girl (and UK Tour); A little night music; Little shop of horrors (Menier Chocolate Factory & West End); Oh what a lovely war (Theatre Royal, Stratford East); Viva forever (West End); My fair lady (St. Petersberg & Théâtre du Châtelet); Aspects of love (Menier Chocolate Factory); Assassins (Cruciale Theatre, Sheffield); Bad girls the musical (Playhouse, Leeds). Altre esperienze lavorative come associata/assistente coreografa includono i titoli: We will rock you (Netherlands; Associate to Arlene Philips); Billy Elliot (Tap Tutor, West End); La cage aux folles (Menier Chocolate Factory, West End – Tap Consultant). Come associata/assistente coreografa per Film, Music & Commercial i suoi titoli includono: Burberry festive event & Burberry shanghai event (2014); Pet Shop Boys Electric Tour (2013); Pet Shop Boys Pandemonium Tour (2010); Pet Shop Boys Brit Awards 2009; Ellie Goulding – Starry Eyed (music video); Duffy – well well well (music video); Fred claus (Warner Bros). Rebecca Howell si è formata al London Studio Centre.
Les Arts Florissants
Les Arts Florissants è un ensemble di cantanti e strumentisti specializzati nell´esecuzione della musica barocca su strumenti d´epoca, famoso in tutto il mondo. Fondato nel 1979 dal clavicembalista e direttore d´orchestra franco-americano William Christie, l´Ensemble, che ha preso il nome da una breve opera di Marc-Antoine Charpentier, ha svolto un ruolo pionieristico nel revival del repertorio barocco a lungo trascurato (inclusa la riscoperta di innumerevoli tesori che si trovavano tra le collezioni della Bibliothèque Nationale de France). Oggi quel repertorio è ampiamente
rappresentato e apprezzato. Non sia tratta soltanto della musica francese dell’epoca del regno di Luigi XIV, ma anche più in generale della musica europea dei secoli XVII e XVIII. L´Ensemble è diretto da William Christie che, dal 2007 affida -Bregolarmente la bacchetta del direttore d’orchestra al tenore britannico Paul Agnew. Dalla produzione del 1987 di Atys di Lully all´Opéra Comique di Parigi, ripresa trionfalmente a maggio 2011, è sui palcoscenici lirici che Les Arts Florissants gode dei suoi più grandi successi. Les Arts Florissants gode altrettanto riconoscimento nelle sale da concerto, come confermato dagli acclamati concerti e semi-messinscena di opere e oratori. In ogni stagione, Les Arts Florissants si esibisce in circa 100 fra concerti e spettacoli lirici in Francia - Philharmonie de Paris, dove è residente, Théâtre de Caen, Opéra Comique, Théâtre des Champs-Élysées, Château de Versailles, come così come in numerosi festival. L’Ensemble è inoltre un vero e proprio ambasciatore della cultura francese all´estero, essendo regolarmente invitato a New York, Londra, Bruxelles, Vienna, Madrid, Barcellona, Mosca e in molti altri luoghi. Les Arts Florissants ha un´impressionante discografia, con quasi 100 registrazioni (CD e DVD) e una collezione prodotta in collaborazione con l’etichetta harmonia mundi, sotto la conduzione musicale di William Christie e Paul Agnew. Negli ultimi anni, Les Arts Florissants ha lanciato numerosi programmi educativi per giovani musicisti. La più emblematica è l´Accademia di Le Jardin des Voix: creata nel 2002, si tiene ogni due anni e ha già portato un numero considerevole di nuovi cantanti sotto i riflettori. Il programma Arts Flo Juniors, lanciato nel 2007, consente agli allievi dei conservatori di unirsi all´orchestra e al coro per la durata di un’intera produzione, dal primo giorno di prove fino alla performance finale. E infine, la collaborazione tra William Christie, Les Arts Florissants e la Juilliard School di New York, che dal 2007 ha permesso un fruttuoso scambio artistico tra gli Stati Uniti e la Francia. Les Arts Florissants organizza inoltre numerosi eventi con l’obiettivo di sviluppare nuove tipologie di pubblico alla Philharmonie de Paris, in Vandea, Francia, e in tutto il mondo. Legati al programma stagionale, questi eventi sono pensati per musicisti principianti e non-musicisti, sia adulti che bambini. Nel 2012, William Christie e Les Arts Florissants hanno creato il festival “Dans les Jardins de William Christie”, in collaborazione con il Conseil départemental della Vandea. Il festival è un evento annuale che riunisce artisti di Les Arts Florissants, allievi della Juilliard School e finalisti di Le Jardin des Voix per concerti e promenades musicales nei giardini creati da William Christie a Thiré, in Vandea. Oltre al festival, Les Arts Florissants lavora con il fondo in dotazione di “Les Jardins de Musique de William Christie en Vendée” per la creazione di una sede culturale permanente a Thiré. Questo legame si è rafforzato nel 2017, tramite alcuni eventi degni di nota: l´insediamento di Le Jardin des Voix a Thiré, la creazione di un Festival di Primavera (Festival de Printemps) diretto da Paul Agnew, un nuovo evento annuale all´Abbazia di Fontevraud e la definizione ufficiale di «Centre culturel de Rencontre» per Les Arts Florissants e Les Jardins de William Christie - un riconoscimento che premia i progetti che uniscono creazione, patrimonio e trasmissione culturale.
WILLIAM CHRISTIE direttore musicale fondatore
PAUL AGNEW direttore musicale e direttore d’orchestra associato
JONATHAN COHEN direttore d’orchestra associato
Les Arts Florissants riceve sostegno dal Ministero della Cultura e della Comunicazione, dal Département de la Vendée e dalla Région Pays de la Loire. L´Ensemble è residente alla Philharmonie de Paris dal 2015. Selz Foundation, American Friends of Les Arts Florissants e Crédit Agricole Corporate & Investment Bank sono i suoi Sponsor principali.
rappresentato e apprezzato. Non sia tratta soltanto della musica francese dell’epoca del regno di Luigi XIV, ma anche più in generale della musica europea dei secoli XVII e XVIII. L´Ensemble è diretto da William Christie che, dal 2007 affida -Bregolarmente la bacchetta del direttore d’orchestra al tenore britannico Paul Agnew. Dalla produzione del 1987 di Atys di Lully all´Opéra Comique di Parigi, ripresa trionfalmente a maggio 2011, è sui palcoscenici lirici che Les Arts Florissants gode dei suoi più grandi successi. Les Arts Florissants gode altrettanto riconoscimento nelle sale da concerto, come confermato dagli acclamati concerti e semi-messinscena di opere e oratori. In ogni stagione, Les Arts Florissants si esibisce in circa 100 fra concerti e spettacoli lirici in Francia - Philharmonie de Paris, dove è residente, Théâtre de Caen, Opéra Comique, Théâtre des Champs-Élysées, Château de Versailles, come così come in numerosi festival. L’Ensemble è inoltre un vero e proprio ambasciatore della cultura francese all´estero, essendo regolarmente invitato a New York, Londra, Bruxelles, Vienna, Madrid, Barcellona, Mosca e in molti altri luoghi. Les Arts Florissants ha un´impressionante discografia, con quasi 100 registrazioni (CD e DVD) e una collezione prodotta in collaborazione con l’etichetta harmonia mundi, sotto la conduzione musicale di William Christie e Paul Agnew. Negli ultimi anni, Les Arts Florissants ha lanciato numerosi programmi educativi per giovani musicisti. La più emblematica è l´Accademia di Le Jardin des Voix: creata nel 2002, si tiene ogni due anni e ha già portato un numero considerevole di nuovi cantanti sotto i riflettori. Il programma Arts Flo Juniors, lanciato nel 2007, consente agli allievi dei conservatori di unirsi all´orchestra e al coro per la durata di un’intera produzione, dal primo giorno di prove fino alla performance finale. E infine, la collaborazione tra William Christie, Les Arts Florissants e la Juilliard School di New York, che dal 2007 ha permesso un fruttuoso scambio artistico tra gli Stati Uniti e la Francia. Les Arts Florissants organizza inoltre numerosi eventi con l’obiettivo di sviluppare nuove tipologie di pubblico alla Philharmonie de Paris, in Vandea, Francia, e in tutto il mondo. Legati al programma stagionale, questi eventi sono pensati per musicisti principianti e non-musicisti, sia adulti che bambini. Nel 2012, William Christie e Les Arts Florissants hanno creato il festival “Dans les Jardins de William Christie”, in collaborazione con il Conseil départemental della Vandea. Il festival è un evento annuale che riunisce artisti di Les Arts Florissants, allievi della Juilliard School e finalisti di Le Jardin des Voix per concerti e promenades musicales nei giardini creati da William Christie a Thiré, in Vandea. Oltre al festival, Les Arts Florissants lavora con il fondo in dotazione di “Les Jardins de Musique de William Christie en Vendée” per la creazione di una sede culturale permanente a Thiré. Questo legame si è rafforzato nel 2017, tramite alcuni eventi degni di nota: l´insediamento di Le Jardin des Voix a Thiré, la creazione di un Festival di Primavera (Festival de Printemps) diretto da Paul Agnew, un nuovo evento annuale all´Abbazia di Fontevraud e la definizione ufficiale di «Centre culturel de Rencontre» per Les Arts Florissants e Les Jardins de William Christie - un riconoscimento che premia i progetti che uniscono creazione, patrimonio e trasmissione culturale.
WILLIAM CHRISTIE direttore musicale fondatore
PAUL AGNEW direttore musicale e direttore d’orchestra associato
JONATHAN COHEN direttore d’orchestra associato
Les Arts Florissants riceve sostegno dal Ministero della Cultura e della Comunicazione, dal Département de la Vendée e dalla Région Pays de la Loire. L´Ensemble è residente alla Philharmonie de Paris dal 2015. Selz Foundation, American Friends of Les Arts Florissants e Crédit Agricole Corporate & Investment Bank sono i suoi Sponsor principali.
William Christie, direttore d'orchestra, clavicembalo
WILLIAM CHRISTIE: Clavicembalista, direttore d´orchestra, musicologo e insegnante, è l´ispirazione che si cela dietro una delle più emozionanti avventure musicali degli ultimi 30 anni. Pioniere della riscoperta della musica barocca, ripropone il repertorio francese del XVII e XVIII
secolo al pubblico di tutto il mondo. Nato a Buffalo e istruito a Harvard e Yale, William Christie vive in Francia dal 1971. La svolta della sua carriera arriva nel 1979 quando fonda “Les Arts Florissants”. Come direttore di questo ensemble vocale e strumentale, ben presto lascia il segno sia come musicista che come uomo di teatro nei teatri musicali o lirici con nuove interpretazioni di opere in gran parte trascurate o dimenticate. Il maggior riconoscimento arriva nel 1987 con la produzione di Atys di Lully all´Opéra Comique di Parigi che poi parte in tour internazionale ottenendo un enorme successo. Da Charpentier a Rameau, passando per Couperin, Mondonville, Campra o Montéclair, William Christie è padrone incontrastato della tragédie-lyrique come pure dell´opéra-ballet, ed è altrettanto a suo agio con il mottetto francese come con la musica di corte. Eppure, la sua devozione alla musica francese non gli impedisce di esplorare altri repertori europei e così, oltre alle diverse e acclamate messe in scena di opere italiane (Monteverdi, Rossi, Scarlatti, Landi), affronta Purcell e Handel con uguale zelo e consenso di Mozart o Haydn. La sua carriera, particolarmente impegnata nella lirica, è contrassegnata da numerose collaborazioni con famosi direttori di teatro e opera, tra cui Jean-Marie Villégier, Robert Carsen, Alfredo Arias, Jorge Lavelli, Graham Vick, Adrian Noble, Andrei Serban, Luc Bondy e Deborah Warner, e considerate sempre fra i maggiori eventi del calendario musicale internazionale. Tra le sue più recenti produzioni, Platée di Rameau nel 2014 all´Opéra Comique di Parigi, Le feste veneziane di Campra nel 2015 e Medea di Charédentier all´Opernhaus di Zurigo nel 2017. Come direttore d’orchestra ospite, William Christie compare spesso in festival quali Glyndebourne (in particolare Hippolyte et Aricie nell´estate del 2013) o in teatri lirici quali il Metropolitan Opera di New York, l´Opernhaus di Zurigo o l´Opéra National de Lyon. Tra il 2002 e il 2007, è direttore d’orchestra ospite alla Filarmonica di Berlino. La sua vasta discografia (oltre 100 registrazioni, molte delle quali vincitrici di premi e riconoscimenti in Francia e all´estero) pubblicata da harmonia mundi, Warner Classics / Erato e Virgin Classics riflette l’ecletticità delle sue imprese artistiche. Le registrazioni più recenti: Belshazzar, Le Jardin de Monsieur Rameau - con i finalisti di Le Jardin des Voix 2013 - Music for Queen Caroline, un insieme di opere religiose di Handel, Bien que l´amour, un´antologia di arie serie e brani scanzonati e La Harpe Reine, un’antologia che evoca la musica da corte di Maria Antonietta con l´arpista Xavier de Maistre. Queste ultime due opere sono distribuite da harmonia mundi nella nuova antologia di Les Arts Florissants come parte di una collaborazione, insieme ad una nuova pubblicazione di registrazioni ormai prive di etichetta. Nella sua carriera di oltre 40 anni, William Christie ha portato alla ribalta diverse generazioni di cantanti e strumentisti. A conferma di ciò, il fatto che la maggior parte dei conduttori delle odierne formazioni barocche francesi hanno iniziato la loro carriera con Les Arts Florissants. Professore al Conservatorio di Parigi dal 1982 al 1995, è stato responsabile del corso di Musica Antica, e oggi viene spesso invitato a tenere corsi di perfezionamento in accademie di primo piano come quelli di Aix-en-Provence e di Ambronay. Dal 2007 è artista residente presso la Juilliard School di New York, dove tiene corsi di perfezionamento due volte all´anno accompagnato dai musicisti di Les Arts Florissants. Con il desiderio di sviluppare maggiormente il suo lavoro di insegnante, nel 2002, insieme a Les Arts Florissants, William Christie fonda un´accademia biennale per giovani cantanti, Le Jardin des Voix, i cui finalisti prendono parte a un tour internazionale con Les Arts Florissants, vero e proprio trampolino per la loro carriera. Tra i talenti scoperti da William Christie attraverso Le Jardin des Voix troviamo Sonya Yoncheva, Christophe Dumaux, Emmanuelle de Negri, Marc Mauillon e Amel Brahim-Djelloul. Da vero appassionato di giardinaggio, nel 2012 inaugura un festival di musica intitolato “Dans les Jardins de William Christie” che si svolge ogni anno ad agosto nei suoi giardini nella Vendée. Qui riunisce Les Arts Florissants, i suoi allievi della Juilliard School e i finalisti de Le Jardin des Voix per concerti e promenades musicales nel giardino che ha creato a Thiré, qualificato "Jardin Remarquable" e che compare nel French Supplementary Inventory of Historic Monuments. William Christie ha acquisito la cittadinanza francese nel 1995. È Grand Officier dell´Ordine della Legione d´Onore, l´Ordre des Arts et des Lettres e l´Ordre National du Mérite. È Dottore Honoris Causa della State University di New York a Buffalo, della Juilliard School of Music di New York e dell´Università di Leida nei Paesi Bassi. Nel novembre 2008, viene eletto membro
dell´Académie des Beaux-Arts francese, con un discorso inaugurale all´Institut de France nel gennaio 2010. È inoltre membro onorario della Royal Academy of Music di Londra.
secolo al pubblico di tutto il mondo. Nato a Buffalo e istruito a Harvard e Yale, William Christie vive in Francia dal 1971. La svolta della sua carriera arriva nel 1979 quando fonda “Les Arts Florissants”. Come direttore di questo ensemble vocale e strumentale, ben presto lascia il segno sia come musicista che come uomo di teatro nei teatri musicali o lirici con nuove interpretazioni di opere in gran parte trascurate o dimenticate. Il maggior riconoscimento arriva nel 1987 con la produzione di Atys di Lully all´Opéra Comique di Parigi che poi parte in tour internazionale ottenendo un enorme successo. Da Charpentier a Rameau, passando per Couperin, Mondonville, Campra o Montéclair, William Christie è padrone incontrastato della tragédie-lyrique come pure dell´opéra-ballet, ed è altrettanto a suo agio con il mottetto francese come con la musica di corte. Eppure, la sua devozione alla musica francese non gli impedisce di esplorare altri repertori europei e così, oltre alle diverse e acclamate messe in scena di opere italiane (Monteverdi, Rossi, Scarlatti, Landi), affronta Purcell e Handel con uguale zelo e consenso di Mozart o Haydn. La sua carriera, particolarmente impegnata nella lirica, è contrassegnata da numerose collaborazioni con famosi direttori di teatro e opera, tra cui Jean-Marie Villégier, Robert Carsen, Alfredo Arias, Jorge Lavelli, Graham Vick, Adrian Noble, Andrei Serban, Luc Bondy e Deborah Warner, e considerate sempre fra i maggiori eventi del calendario musicale internazionale. Tra le sue più recenti produzioni, Platée di Rameau nel 2014 all´Opéra Comique di Parigi, Le feste veneziane di Campra nel 2015 e Medea di Charédentier all´Opernhaus di Zurigo nel 2017. Come direttore d’orchestra ospite, William Christie compare spesso in festival quali Glyndebourne (in particolare Hippolyte et Aricie nell´estate del 2013) o in teatri lirici quali il Metropolitan Opera di New York, l´Opernhaus di Zurigo o l´Opéra National de Lyon. Tra il 2002 e il 2007, è direttore d’orchestra ospite alla Filarmonica di Berlino. La sua vasta discografia (oltre 100 registrazioni, molte delle quali vincitrici di premi e riconoscimenti in Francia e all´estero) pubblicata da harmonia mundi, Warner Classics / Erato e Virgin Classics riflette l’ecletticità delle sue imprese artistiche. Le registrazioni più recenti: Belshazzar, Le Jardin de Monsieur Rameau - con i finalisti di Le Jardin des Voix 2013 - Music for Queen Caroline, un insieme di opere religiose di Handel, Bien que l´amour, un´antologia di arie serie e brani scanzonati e La Harpe Reine, un’antologia che evoca la musica da corte di Maria Antonietta con l´arpista Xavier de Maistre. Queste ultime due opere sono distribuite da harmonia mundi nella nuova antologia di Les Arts Florissants come parte di una collaborazione, insieme ad una nuova pubblicazione di registrazioni ormai prive di etichetta. Nella sua carriera di oltre 40 anni, William Christie ha portato alla ribalta diverse generazioni di cantanti e strumentisti. A conferma di ciò, il fatto che la maggior parte dei conduttori delle odierne formazioni barocche francesi hanno iniziato la loro carriera con Les Arts Florissants. Professore al Conservatorio di Parigi dal 1982 al 1995, è stato responsabile del corso di Musica Antica, e oggi viene spesso invitato a tenere corsi di perfezionamento in accademie di primo piano come quelli di Aix-en-Provence e di Ambronay. Dal 2007 è artista residente presso la Juilliard School di New York, dove tiene corsi di perfezionamento due volte all´anno accompagnato dai musicisti di Les Arts Florissants. Con il desiderio di sviluppare maggiormente il suo lavoro di insegnante, nel 2002, insieme a Les Arts Florissants, William Christie fonda un´accademia biennale per giovani cantanti, Le Jardin des Voix, i cui finalisti prendono parte a un tour internazionale con Les Arts Florissants, vero e proprio trampolino per la loro carriera. Tra i talenti scoperti da William Christie attraverso Le Jardin des Voix troviamo Sonya Yoncheva, Christophe Dumaux, Emmanuelle de Negri, Marc Mauillon e Amel Brahim-Djelloul. Da vero appassionato di giardinaggio, nel 2012 inaugura un festival di musica intitolato “Dans les Jardins de William Christie” che si svolge ogni anno ad agosto nei suoi giardini nella Vendée. Qui riunisce Les Arts Florissants, i suoi allievi della Juilliard School e i finalisti de Le Jardin des Voix per concerti e promenades musicales nel giardino che ha creato a Thiré, qualificato "Jardin Remarquable" e che compare nel French Supplementary Inventory of Historic Monuments. William Christie ha acquisito la cittadinanza francese nel 1995. È Grand Officier dell´Ordine della Legione d´Onore, l´Ordre des Arts et des Lettres e l´Ordre National du Mérite. È Dottore Honoris Causa della State University di New York a Buffalo, della Juilliard School of Music di New York e dell´Università di Leida nei Paesi Bassi. Nel novembre 2008, viene eletto membro
dell´Académie des Beaux-Arts francese, con un discorso inaugurale all´Institut de France nel gennaio 2010. È inoltre membro onorario della Royal Academy of Music di Londra.
Robert Carsen, regista
ROBERT CARSEN: Nato in Canada, Robert Carsen studia a Toronto per poi completare gli studi di recitazione presso la Bristol Old Vic Theatre School. Successivamente dirige la sua attenzione verso la regia. Intraprende una carriera di grande successo che lo porta sui più prestigiosi palcoscenici internazionali. Per la lirica, dirige Sogno di una notte di mezza estate di Britten, prodotto nel 1991 dal Festival di Aix-en-Provence e in seguito portato su palchi internazionali, tra i quali, quello della Scala di Milano (giugno 2009) e del Liceu di Barcellona. Ritorna poi ad Aix-en-Provence per Il flauto magico, così come per Semele e Orlando di Handel. In Francia lavora, fra gli altri, all´Opéra di Bordeaux (Le Nozze di Figaro ripresa poi al Theatre des Champs-Élysées di Parigi, come pure a Barcellona, Tel Aviv e Genova), di Lione (Salomè) e all´Opera Nazionale di Parigi, dove firma dieci produzioni: Manon Lescaut, I Capuleti e i Montecchi, Nabucco, Lohengrin, I racconti di Hoffmann, Alcina, Rusalka, Les Boréades, Capriccio e Tannhäuser. Nel 2006 adatta e mette in scena Candido di Leonard Bernstein per il Théâtre du Chatelet. La produzione va in tour alla Scala di Milano, all´English National Opera di Londra e nelle città di Kobe e Tokyo in Giappone. È regolarmente artista ospite all´Opera Fiamminga del Belgio dove ha messo in scena un ciclo di sette opere di Puccini, Jenufa di Janacek, Katya Kabanova e La piccola volpe astuta, come pure l’anteprima mondiale di Riccardo III di Giorgio Battistelli. Calca numerosi altri importanti palchi internazionali quali l´Opera di Amsterdam (I dialoghi delle Carmelitane, Fidelio e Carmen (anteprima giugno 2009), l’Opera di Colonia (L’anello del Nibelungo e tre opere verdiane ispirate a Shakespeare: Macbeth, Otello e Falstaff), la Staatsoper di Vienna (Gerusalemme di Verdi, La donna senz’ombra di Richard Strauss e Manon Lescaut di Puccini), l’Opera lirica di Chicago (Orfeo ed Euridice e Iphigénie en Tauride di Gluck) e il Metropolitan Opera di New York (Mefistofele e Eugène Onéguine), ed è artista ospite regolare dei festival di Bregenz (Il Trovatore) e Salzbourg (Der Rosenkavalier). Dirige inoltre Armide di Lully (Théâtre des Champs Elysées), L´incoronazione di Poppea e Rinaldo (Glyndebourne Festival Opera), Arianna a Nasso (Monaco di Baviera e Berlino), Salomè (Torino), Mitridate (Théatre de la Monnaie a Bruxelles e Theater an der Wien a Vienna), Elettra a Tokyo e Firenze e La Traviata per l’inaugurazione de La Fenice di Venezia nel 2004. Fra le altre produzioni: My Fair Lady a Châtelet, L´Affare Makropoulos all´Opéra du Rhin (2010) e La Bohême (2011), Le Tour d´Ecrou al Theater an der Wien di Vienna (dove è anche scenografo e costumista). Nel dicembre 2011, una sua nuova produzione di Don Giovanni apre la stagione della Scala di Milano. Le sue opere per il teatro drammatico comprendono Madre Coraggio di Brecht per il Piccolo Teatro di Milano e Il ventaglio di Lady Windermere di Oscar Wilde per l´Old Vic di Bristol. Crea lo spettacolo Nomade con Ute Lemper per il Théâtre du Châtelet ed il Buffalo Bill’s Wild West Show per Disneyland Paris. Dirige inoltre due musical per il compositore Andrew Lloyd Webber: The Beautiful Game (Cambridge Theatre, Londra) e Sunset Boulevard (tour nel Regno Unito). Supervisiona la registrazione di Story of the Soldier di Stravinsky con Sting, Vanessa Redgrave e Ian McKellen. Nel 2006 progetta e dirige la cerimonia per il 60° anniversario del Festival di Cannes (con Juliette Binoche). Robert Carsen è Cavaliere dell´Ordine delle Arti e Lettere francesi, oltre che dell´Ordine del Canada e vincitore di numerosi premi teatrali. Nel 2008 è scenografo e direttore artistico della mostra dedicata a Maria Antonietta al Grand Palais di Parigi, mentre nel 2010 è ideatore della mostra dedicata all´architetto Charles Garnier all´Ecole des Beaux-Arts di Parigi. Nel 2015, supervisiona l’esibizione “Splendori e miserie - Immagini della prostituzione 1850-1910” al Musée d´Orsay. Nel 2014, la sua produzione di My Fair Lady viene candidata ai Crystal Globes nella categoria miglior musical.
martedì 23 ottobre 2018
Alexandra Soumm, violino
ALEXANDRA SOUMM, violino
La violinista Alexandra Soumm è un’artista eclittica a suo agio sia con la musica sinfonica sia con il repertorio cameristico. Gli impegni più importanti per la stagione 2017-2018 includono I debutti con la Vancouver Symphony Orchestra, l’Orchestre Français des Jeunes, e la Bruckner Orchester, e il ritorno con la BBC Scottish Symphony, con l’Orquesta Sinfonica de Galicia, con la BBC Symphony Orchestra, e la Bournemouth Symphony Orchestra. Alexandra si è esibita con molte importanti orchestre: Royal Philharmonic, BBC Philharmonic, London Philharmonic e Hungarian National Philharmonic, Baltimore Symphony, Galicia Symphony, RTÉ National Symphony, Danish National Symphony, Trondheim Symphony, NHK Symphony, Tokyo Metropolitan Symphony, Tokyo and Munich Symphony. Ha lavorato con importanti direttori come: Herbert Blomstedt, Rafael Frühbeck de Burgos, Neeme Järvi, Lionel Bringuier, Edward Gardner, Alexander Shelley, Thomas Sondergard, Eva Ollikainen, Osmo Vänska, Juanjo Mena, e Marin Alsop e si è esibita due volte con la Los Angeles Philharmonic all’Hollywood Bowls rispettivamente sotto la guida di Leonard Slatkin e Mirga Gražinyte-Tyla. Alexandra ha rapporti di lavoro continui con molte orchestra francesi: Orchestre National de Bordeaux, Orchestre National du Capitole de Toulouse, Orchestre de Paris, Orchestre National de Lyon e l’Orchestre National de Montpellier. Come musicista da camera ha tenuto recital presso l’Auditorium du Louvre (Parigi), il Palais des Beaux Arts (Bruxelles) e la Wigmore Hall (Londra). Ha suonato anche in festival quali: City of London Festival, Deauville, Montpellier, MDR Musiksommer, Schleswig-Holstein, Mecklenburg-Vorpommern, Verbier, Sommets Musicaux de Gstaad and Varna. Alexandra lavora regolarmente con il compositore Christoph Ehrenfellner, che le ha dedicato il suo secondo Concerto per violino e un suo Quartetto per archi. Nella primavera del 2008 il debutto discografico di Alexandra, con la registrazione dei concerti di Bruch e Paganini è stato pubblicato dall’etichetta Claves; “Le Monde de la Musique” ha descritto la sua interpretazione come un «dispiegamento di passionale e lirica personalità». Nata a Mosca, Alexandra ha iniziato a studiare il violin con suo padre all’età di 5 anni e ha debuttato in concerto solo due anni dopo. Più tardi si è trasferita a Vianna per studiare cone Boris Kuschnir, sotto la guida del quale ha vinto l‘Eurovision Competition nel 2004. Ora ha base a Parigi, dove, con due suo amici, ha fondato l’organizzazione non-profit Esperanz’Arts nel 2012 che porta la musica nelle scuole, nei centri per senzatetto, nelle carceri e negli ospedali. Nel gennaio 2013, Alexandra è stata nominate madrina di El Sistema in Francia.
La violinista Alexandra Soumm è un’artista eclittica a suo agio sia con la musica sinfonica sia con il repertorio cameristico. Gli impegni più importanti per la stagione 2017-2018 includono I debutti con la Vancouver Symphony Orchestra, l’Orchestre Français des Jeunes, e la Bruckner Orchester, e il ritorno con la BBC Scottish Symphony, con l’Orquesta Sinfonica de Galicia, con la BBC Symphony Orchestra, e la Bournemouth Symphony Orchestra. Alexandra si è esibita con molte importanti orchestre: Royal Philharmonic, BBC Philharmonic, London Philharmonic e Hungarian National Philharmonic, Baltimore Symphony, Galicia Symphony, RTÉ National Symphony, Danish National Symphony, Trondheim Symphony, NHK Symphony, Tokyo Metropolitan Symphony, Tokyo and Munich Symphony. Ha lavorato con importanti direttori come: Herbert Blomstedt, Rafael Frühbeck de Burgos, Neeme Järvi, Lionel Bringuier, Edward Gardner, Alexander Shelley, Thomas Sondergard, Eva Ollikainen, Osmo Vänska, Juanjo Mena, e Marin Alsop e si è esibita due volte con la Los Angeles Philharmonic all’Hollywood Bowls rispettivamente sotto la guida di Leonard Slatkin e Mirga Gražinyte-Tyla. Alexandra ha rapporti di lavoro continui con molte orchestra francesi: Orchestre National de Bordeaux, Orchestre National du Capitole de Toulouse, Orchestre de Paris, Orchestre National de Lyon e l’Orchestre National de Montpellier. Come musicista da camera ha tenuto recital presso l’Auditorium du Louvre (Parigi), il Palais des Beaux Arts (Bruxelles) e la Wigmore Hall (Londra). Ha suonato anche in festival quali: City of London Festival, Deauville, Montpellier, MDR Musiksommer, Schleswig-Holstein, Mecklenburg-Vorpommern, Verbier, Sommets Musicaux de Gstaad and Varna. Alexandra lavora regolarmente con il compositore Christoph Ehrenfellner, che le ha dedicato il suo secondo Concerto per violino e un suo Quartetto per archi. Nella primavera del 2008 il debutto discografico di Alexandra, con la registrazione dei concerti di Bruch e Paganini è stato pubblicato dall’etichetta Claves; “Le Monde de la Musique” ha descritto la sua interpretazione come un «dispiegamento di passionale e lirica personalità». Nata a Mosca, Alexandra ha iniziato a studiare il violin con suo padre all’età di 5 anni e ha debuttato in concerto solo due anni dopo. Più tardi si è trasferita a Vianna per studiare cone Boris Kuschnir, sotto la guida del quale ha vinto l‘Eurovision Competition nel 2004. Ora ha base a Parigi, dove, con due suo amici, ha fondato l’organizzazione non-profit Esperanz’Arts nel 2012 che porta la musica nelle scuole, nei centri per senzatetto, nelle carceri e negli ospedali. Nel gennaio 2013, Alexandra è stata nominate madrina di El Sistema in Francia.
venerdì 19 ottobre 2018
Ivan Krpan, pianoforte
A 20 anni, Ivan Krpan ha vinto il Premio Internazionale Ferruccio Busoni 2017, uno dei più prestigiosi concerti pianistici mondiali. Krpan, studente presso la Music Academy di Zagabria, è nato proprio a Zagabria nel 1997, all’interno di una famiglia di musicisti, e ha iniziato a suonare il pianoforte a sei anni presso la Blagoje Bersa Music School della sua città, sotto la guida di Renata Strojin Richter. Dal 2013 studia pianoforte con Ruben Dalibaltayan presso la Music Academy di Zagabria. Si è classificato al primo posto in molti concorsi per pianoforte internazionali; tra quelli degli di nota: primo premio alla dodicesima Piano Competition Les Rencontres Internationales des Jeunes Pianistes Grez Doiceau in Belgio nel 2014, alla International Piano Competition Young Virtuosi a Zagabria sempre nel 2014, alla International Piano Competition for Young Musicians a Enschede nei Paesi Bassi e alla Ettlingen International Competition for Young Pianists. Ha vinto il secondo premio alla International Danube Piano Competition a Ulm nel 2014 e, nello stesso anno, ha vinto un premio speciale conferitogli dall’Accademi musicale di Zagabria e il quarto premio alla prima International Zhuhai Mozart Competition a Zhuhai, in Cina. Ha vinto il premio Ivo Vuljević, consegnatogli dalla Jeunesses Musicales Croata, come miglior giovane musicista croato nel 2015. Di recente ha conseguito il terzo posto al decimo Moscow International Frederick Chopin Competition for Young Pianists nel 2016. La Zagabria Philharmonic Orchestra lo ha nominato giovane musicista dell’anno nel 2016. Inoltre, Ivan Krpan è un allievo della International Academy of Music del Liechtenstein dove partecipa regolarmente a intense settimane di attività concertistica organizzate dall’Accademia. Gli ingaggi future includono concerti in Italia, Germania, Cina, Corea del Sud Giappone e un tour in Sud Africa.
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
74ª Stagione Sinfonica Ritratti d'Autore
GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 ORE 20:00
Concerto sinfonico
Musiche di Schumann
Solista Pianoforte: Ivan Krpan
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore George Pehlivanian
http://www.concertodautunno.it/181011-pomeriggi/181011_pomeriggi.html
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
74ª Stagione Sinfonica Ritratti d'Autore
GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 2018 ORE 20:00
Concerto sinfonico
Musiche di Schumann
Solista Pianoforte: Ivan Krpan
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore George Pehlivanian
http://www.concertodautunno.it/181011-pomeriggi/181011_pomeriggi.html
giovedì 18 ottobre 2018
Bomsori Kim, violino
Bomsori Kim ha vinto il 2° Premio, il Premio della Critica e nove premi al 15 ° Concorso Wieniawski a Poznań. Vincitrice del 4 ° Concorso internazionale di musica Sendai e del 62 ° Concorso ARD di Monaco, è stata anche premiata con concorsi a Mosca, Bruxelles, Helsinki e Hannover. Artista residente dell’Orchestra di Poznań, è impegnata con l'Orchestra nella stagione 2018-19 in concerti a Berlino, Milano, Praga e Ląd nad Wartą.
Yulianna Avdeeva, pianoforte
Yulianna Avdeeva è diventata famosa quando ha vinto il primo premio al concorso Chopin nel 2010.
Da allora si è assicurata un posto tra gli artisti più significativi della sua generazione. Con una combinazione impeccabile di chiarezza, energia ed eleganza, Avdeeva conquista il pubblico con la sua irresistibile onestà, modestia, spirito e immutabile giudizio musicale. Dopo aver debuttato al Festival di Salisburgo quest'estate, la stagione 2017/18 la vede suonare con l’Orchestra sinfonica di de Montréal, di Pittsburgh e con il Festival di Lucerna e l'Accademia statale di Mosca. Inoltre sarà in tournèe in Asia, mentre ha debuttato alla Sydney Opera House in un recital e debutterà con la Filarmonica di Hong Kong Yulianna Avdeeva è oggi considerata tra i migliori interpreti della musica di Chopin e si esibisce con la Warsaw Philharmonic Orchestra e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio polacca.
Da allora si è assicurata un posto tra gli artisti più significativi della sua generazione. Con una combinazione impeccabile di chiarezza, energia ed eleganza, Avdeeva conquista il pubblico con la sua irresistibile onestà, modestia, spirito e immutabile giudizio musicale. Dopo aver debuttato al Festival di Salisburgo quest'estate, la stagione 2017/18 la vede suonare con l’Orchestra sinfonica di de Montréal, di Pittsburgh e con il Festival di Lucerna e l'Accademia statale di Mosca. Inoltre sarà in tournèe in Asia, mentre ha debuttato alla Sydney Opera House in un recital e debutterà con la Filarmonica di Hong Kong Yulianna Avdeeva è oggi considerata tra i migliori interpreti della musica di Chopin e si esibisce con la Warsaw Philharmonic Orchestra e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio polacca.
Łukasz Borowicz, direttore d'orchestra
Lukasz Borowicz direttore
Nato a Varsavia nel 1977, Łukasz Borowicz si è laureato alla Frederic Chopin Music Academy di Varsavia, dove ha studiato con Bogusław Madey, e ha conseguito il dottorato in direzione di Antoni Wit. Nel 2007-2015 è stato direttore principale della Polish Radio Symphony Orchestra, mentre nel 2006 è stato nominato direttore ospite principale dell'Orchestra Filarmonica di Poznań, incarico che conserva. Ha ricevuto il Polityka Passport Award (2008), Coryphée del Polish Music Award (2011), il Norwid Award (2013) e il Tansman Prize per onorare una personalità musicale eccezionale (2014). Łukasz Borowicz ha fatto il suo debutto operistico con "Don Giovanni" di Wolfgang Amadeus Mozart all'Opera Nazionale di Varsavia, a cui hanno fatto seguito oltre 130 spettacoli di opere e balletti tra cui le anteprime di "Orfeo ed Euridice" di Christoph Willibald Gluck, "The Rite di primavera "di Igor Stravinsky," Sogno di una notte di mezza estate "di Felix Mendelssohn-Bartholdy e György Ligety, nonché" Romeo e Giulietta "di Sergey Prokofiev. Tra gli altri riconoscimenti operistici ricordiamo: "Don Giovanni" di Wolfgang Amadeus Mozart, "Eugene Onegin" di Pyotr Tchaikovsky, "Halka" di Stanisław Moniuszko all'Opera di Cracovia, "Il flauto magico" di Wolfgang Amadeus Mozart, "Rusalka" di Antonin Dvořák, "Il castello di Barbablù" di Bela Bartók e "Didone e Aeneas" di Henry Purcell al Wielki Theater di Łódź, così come "King Roger" di Karol Szymanowski all'ABAO Opera di Bilbao. L'impegno di Borowicz nel repertorio operistico raro è evidente anche nel suo lavoro in corso con il Festival di Pasqua di Ludwig van Beethoven a Varsavia (dodici opere complete registrate e pubblicate). Ha anche diretto concerti al Festival di Pesaro (recital di Ewa Podleś) e al Festival di musica Schleswig-Holstein ("Halka" di Stanisław Moniuszko con l'Orchestra NDR). Łukasz Borowicz è stato direttore ospite della Royal Philharmonic Orchestra, Konzerthausorchester di Berlino, NDR Radiophilharmonie Hannover, MDR Sinfonieorchester Leipzig, SWR Sinfonieorchester Stuttgart, Düsseldorfer Symphoniker, Hamburger Symphoniker, Lucerne Symphony Orchestra e la maggior parte delle orchestre sinfoniche polacche. Nelle ultime due stagioni (2015-17) ha diretto tra le altre la BBC Scottish Symphony Orchestra, RIAS Kammerchor e Akademie für Alte Musik, Deutches Sinfonie-Orchester Berlin, Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz, Würrtembergische Philharmonie Reutlingen, NWD Philharmonie Herford, Orchestre Symphonique et Lyrique de Nancy, Orchestre National des Pays de Loire, Orchestra della Svizzera Italiana, Philharmonie Zuidnederland, Trondheim Symphony Orchestra, Los Angeles Philharmonic New Music Group, Queensland Symphony Orchestra, Luxembourg Philharmonic Orchestra, o Orchestre National de Lille. Con all’attivo oltre 75 album, le sue registrazioni includono i Concerti per violino completo di Grażyna Bacewicz per Chandos (solista Joanna Kurkowicz) e le Complete Symphonic Works di Andrzej Panufnik (Orchestra sinfonica della radio polacca e Konzerthausorchester Berlin per cpo), che fu ha vinto l'ICMA Special Achievement Award nel 2015. Premiato anche l'album di Piotr Beczała Heart's Delight registrato con la Royal Philharmonic Orchestra da lui diretta. Con l'Orchestra Filarmonica di Poznań Łukasz Borowicz ha registrato opere di Karol Kurpiński (per Polskie Radio), Franz Xaver Scharwenka (per Naxos), recital lirici di Samuel Ramey (per Polskie Radio) e Francesco Melli (per Polskie Nagrania), nonché concerto esecuzione della Giovanna d'Arco di Giuseppe Verdi (per Polskie Nagrania). Nel 2015, il CD Stars of World Opera Stages: Ewa Podleś con l'Orchestra Filarmonica di Poznań in diretta (registrata sotto la sua bacchetta ad un concerto a Poznań) ha ricevuto l'Orphée d'Or dell'Académie du Disque Lyrique. Sempre nel 2015, ha registrato l'Oratorio 966.pl di Jacek Sykulski con l'Orchestra Filarmonica di Poznań, mentre nel 2016 ha realizzato la prima registrazione di Feliks Nowowiejski Quo vadis di Feliks Nowowiejski, che è stata pubblicata dalla società discografica tedesca cpo nel 2017. Le registrazioni recenti includono Georges Bizet's Djamileh (per DUX) e Feliks Nowowiejski's Symphonies Nos. 2 and 3 (per cpo). Prossimi impegni includono concerti e registrazioni con la London Philharmonic, Gürzenich Koeln, Bamberger Symphoniker, Orchestra Classica Santa Cecilia Madrid, la premiere di "Halka" di Stanisław Moniuszko al Theater and der Wien, così come i successivi progetti con la Württembergische Philharmonie Reutlingen, DSO Berlin, RIAS Kammerchor e Akademie für Alte Musik Berlin.
Nato a Varsavia nel 1977, Łukasz Borowicz si è laureato alla Frederic Chopin Music Academy di Varsavia, dove ha studiato con Bogusław Madey, e ha conseguito il dottorato in direzione di Antoni Wit. Nel 2007-2015 è stato direttore principale della Polish Radio Symphony Orchestra, mentre nel 2006 è stato nominato direttore ospite principale dell'Orchestra Filarmonica di Poznań, incarico che conserva. Ha ricevuto il Polityka Passport Award (2008), Coryphée del Polish Music Award (2011), il Norwid Award (2013) e il Tansman Prize per onorare una personalità musicale eccezionale (2014). Łukasz Borowicz ha fatto il suo debutto operistico con "Don Giovanni" di Wolfgang Amadeus Mozart all'Opera Nazionale di Varsavia, a cui hanno fatto seguito oltre 130 spettacoli di opere e balletti tra cui le anteprime di "Orfeo ed Euridice" di Christoph Willibald Gluck, "The Rite di primavera "di Igor Stravinsky," Sogno di una notte di mezza estate "di Felix Mendelssohn-Bartholdy e György Ligety, nonché" Romeo e Giulietta "di Sergey Prokofiev. Tra gli altri riconoscimenti operistici ricordiamo: "Don Giovanni" di Wolfgang Amadeus Mozart, "Eugene Onegin" di Pyotr Tchaikovsky, "Halka" di Stanisław Moniuszko all'Opera di Cracovia, "Il flauto magico" di Wolfgang Amadeus Mozart, "Rusalka" di Antonin Dvořák, "Il castello di Barbablù" di Bela Bartók e "Didone e Aeneas" di Henry Purcell al Wielki Theater di Łódź, così come "King Roger" di Karol Szymanowski all'ABAO Opera di Bilbao. L'impegno di Borowicz nel repertorio operistico raro è evidente anche nel suo lavoro in corso con il Festival di Pasqua di Ludwig van Beethoven a Varsavia (dodici opere complete registrate e pubblicate). Ha anche diretto concerti al Festival di Pesaro (recital di Ewa Podleś) e al Festival di musica Schleswig-Holstein ("Halka" di Stanisław Moniuszko con l'Orchestra NDR). Łukasz Borowicz è stato direttore ospite della Royal Philharmonic Orchestra, Konzerthausorchester di Berlino, NDR Radiophilharmonie Hannover, MDR Sinfonieorchester Leipzig, SWR Sinfonieorchester Stuttgart, Düsseldorfer Symphoniker, Hamburger Symphoniker, Lucerne Symphony Orchestra e la maggior parte delle orchestre sinfoniche polacche. Nelle ultime due stagioni (2015-17) ha diretto tra le altre la BBC Scottish Symphony Orchestra, RIAS Kammerchor e Akademie für Alte Musik, Deutches Sinfonie-Orchester Berlin, Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz, Würrtembergische Philharmonie Reutlingen, NWD Philharmonie Herford, Orchestre Symphonique et Lyrique de Nancy, Orchestre National des Pays de Loire, Orchestra della Svizzera Italiana, Philharmonie Zuidnederland, Trondheim Symphony Orchestra, Los Angeles Philharmonic New Music Group, Queensland Symphony Orchestra, Luxembourg Philharmonic Orchestra, o Orchestre National de Lille. Con all’attivo oltre 75 album, le sue registrazioni includono i Concerti per violino completo di Grażyna Bacewicz per Chandos (solista Joanna Kurkowicz) e le Complete Symphonic Works di Andrzej Panufnik (Orchestra sinfonica della radio polacca e Konzerthausorchester Berlin per cpo), che fu ha vinto l'ICMA Special Achievement Award nel 2015. Premiato anche l'album di Piotr Beczała Heart's Delight registrato con la Royal Philharmonic Orchestra da lui diretta. Con l'Orchestra Filarmonica di Poznań Łukasz Borowicz ha registrato opere di Karol Kurpiński (per Polskie Radio), Franz Xaver Scharwenka (per Naxos), recital lirici di Samuel Ramey (per Polskie Radio) e Francesco Melli (per Polskie Nagrania), nonché concerto esecuzione della Giovanna d'Arco di Giuseppe Verdi (per Polskie Nagrania). Nel 2015, il CD Stars of World Opera Stages: Ewa Podleś con l'Orchestra Filarmonica di Poznań in diretta (registrata sotto la sua bacchetta ad un concerto a Poznań) ha ricevuto l'Orphée d'Or dell'Académie du Disque Lyrique. Sempre nel 2015, ha registrato l'Oratorio 966.pl di Jacek Sykulski con l'Orchestra Filarmonica di Poznań, mentre nel 2016 ha realizzato la prima registrazione di Feliks Nowowiejski Quo vadis di Feliks Nowowiejski, che è stata pubblicata dalla società discografica tedesca cpo nel 2017. Le registrazioni recenti includono Georges Bizet's Djamileh (per DUX) e Feliks Nowowiejski's Symphonies Nos. 2 and 3 (per cpo). Prossimi impegni includono concerti e registrazioni con la London Philharmonic, Gürzenich Koeln, Bamberger Symphoniker, Orchestra Classica Santa Cecilia Madrid, la premiere di "Halka" di Stanisław Moniuszko al Theater and der Wien, così come i successivi progetti con la Württembergische Philharmonie Reutlingen, DSO Berlin, RIAS Kammerchor e Akademie für Alte Musik Berlin.
Orchestra Filarmonica di Poznań
Orchestra Filarmonica di Poznan
Durante il concerto di apertura, che si è tenuto il 10 novembre 1947, l'Orchestra Filarmonica di Poznań ha suonato sotto la direzione del suo primo direttore d'orchestra, Stanisław Wisłocki. In seguito gli sono succeduti Jerzy Katlewicz, Robert Satanowski, Witold Krzemieński, Zdzisław Szostak, Renard Czajkowski, Wojciech Rajski, Wojciech Michniewski, Andrzej Boreyko, Mirosław Jacek Błaszczyk, José Maria Florencio e Grzegorz Nowak. Nella stagione artistica 2007/2008, Marek Pijarowski è diventato il direttore principale dell'Orchestra Filarmonica di Poznań. Łukasz Borowicz è il primo conduttore ospite dell'ensemble. L'orchestra, oggi uno dei più famosi gruppi sinfonici polacchi, si esibisce nei principali centri musicali in patria e all'estero. Ha fatto tournée in quasi tutti i paesi europei e si è esibito in numerosi festival musicali internazionali di primo piano, incl. la Romaeuropa-Villa Medici, Kissinger Sommer, Ankara Sanat Festivali, Festwochen a Herrenhausen, Bregenzer Frühling, Dresdner Musikfestspiele, Choriner Musiksommer e Ludwig van Beethoven Festival di Pasqua, Festival internazionale di musica Janáčkův Máj, Smetanova Litomyšl Festival internazionale dell'Opera. L'orchestra ha accompagnato i partecipanti alla prima edizione postbellica del Concorso di Chopin a Varsavia; dal 1952, ha regolarmente suonato con i finalisti dell'International Henryk Wieniawski Concorsi per violino a Poznań. L'Orchestra si è esibita con illustri direttori come Hermann Abendroth, Walerian Bierdiajew, Andrzej Boreyko, Paul McCreesh, Marco Erede, János Ferencsik, Reinhard Goebel, Christopher Hogwood, Pietari Inkinen, Jacek Kaspszyk, Kazimierz Kord, Jan Krenz, Zygmunt Latoszewski, Zdeněk Mácal, Jerzy Maksymiuk, Sir Neville Marriner, Rafael Payare, Jérémie Rhorer, Witold Rowicki, Ainars Rubiķis, Jerzy Semkow, Stanisław Skrowaczewski, Václav Smetáček, Antoni Wit, Carlo Zecchi, nonché con solisti eccezionali: Martha Argerich, Piotr Beczała, Rafał Blechacz, Gábor Boldoczki, Pavol Breslik, Bertrand Chamayou, Sarah Chang, Seong-Jin Cho, Andrzej Dobber, Helen Donath, Wojciech Drabowicz, Jean Fournier, Ida Haendel, Anita Hartig, Andrzej Hiolski, Stephen Hough, Philippe Jaroussky, Sumi Jo, Ryszard Karczykowski, Antonina Kawecka, Simone Kermes, Olga Kern, Joanna Kozłowska, Gidon Kremer, Konstanty Andrzej Kulka, Aleksandra Kurzak, Sergei Leiferkus, Julia Lezhneva, Cristo ian Lindberg, Bernard Ładysz, Adam Makowicz, Witold Małcużyński, Albrecht Mayer, Francesco Meli, Sabine Meyer, Johannes Moser, Leszek Możdżer, Victoria Mullova, Sergei Nakariakov, Wiesław Ochman, David e Igor Oistrakhs, Gerhrad Oppitz, Emmanuel Pahud, Ewa Podleś, Maurizio Pollini, Samuel Ramey, Vadim Repin, Rugierro Ricci, Sviatoslav Richter, Mstislav Rostropovich, Artur Rubinstein, Gil Shaham, Alexandra Soumm, Martin Stadtfeld, Akiko Suwanai, Henryk Szeryng, Stefania Toczyska, Simon Trpčeski, Maxim Vengerov, Arcadi Volodos, Wanda Wiłkomirska , Narciso Yepes, Christian Zacharias, Krystian Zimerman, Nikolai Znaider. L'ensemble ha realizzato numerose registrazioni di opere sinfoniche, d'opera e di balletto per la radio, la televisione e le case discografiche (Sony Classical, Polmusic, Wichtel Records, Polskie Nagrania, Muza, Largo Records, Dux, CD Accord, Naxos). Diretto da Łukasz Borowicz, l'Orchestra Filarmonica di Poznań insieme al Coro dell'Opera e della Filarmonica Podlasie, così come i solisti - Wioletta Chodowicz, Robert Gierlach e Wojtek Gierlach - ha realizzato nel 2016 la registrazione in prima mondiale dell'oratorio "Quo vadis" di Feliks Nowowiejski . L'album di due CD nel 2018 ha ricevuto il prestigioso premio ICMA (2018). La sede dell’Orchestra è l'Auditorium dell'Università Adam Mickiewicz di Poznań, famoso in tutta Europa per le sue eccellenti proprietà acustiche e la squisita architettura neo-rinascimentale, capace di ospitare quasi mille ascoltatori.
Durante il concerto di apertura, che si è tenuto il 10 novembre 1947, l'Orchestra Filarmonica di Poznań ha suonato sotto la direzione del suo primo direttore d'orchestra, Stanisław Wisłocki. In seguito gli sono succeduti Jerzy Katlewicz, Robert Satanowski, Witold Krzemieński, Zdzisław Szostak, Renard Czajkowski, Wojciech Rajski, Wojciech Michniewski, Andrzej Boreyko, Mirosław Jacek Błaszczyk, José Maria Florencio e Grzegorz Nowak. Nella stagione artistica 2007/2008, Marek Pijarowski è diventato il direttore principale dell'Orchestra Filarmonica di Poznań. Łukasz Borowicz è il primo conduttore ospite dell'ensemble. L'orchestra, oggi uno dei più famosi gruppi sinfonici polacchi, si esibisce nei principali centri musicali in patria e all'estero. Ha fatto tournée in quasi tutti i paesi europei e si è esibito in numerosi festival musicali internazionali di primo piano, incl. la Romaeuropa-Villa Medici, Kissinger Sommer, Ankara Sanat Festivali, Festwochen a Herrenhausen, Bregenzer Frühling, Dresdner Musikfestspiele, Choriner Musiksommer e Ludwig van Beethoven Festival di Pasqua, Festival internazionale di musica Janáčkův Máj, Smetanova Litomyšl Festival internazionale dell'Opera. L'orchestra ha accompagnato i partecipanti alla prima edizione postbellica del Concorso di Chopin a Varsavia; dal 1952, ha regolarmente suonato con i finalisti dell'International Henryk Wieniawski Concorsi per violino a Poznań. L'Orchestra si è esibita con illustri direttori come Hermann Abendroth, Walerian Bierdiajew, Andrzej Boreyko, Paul McCreesh, Marco Erede, János Ferencsik, Reinhard Goebel, Christopher Hogwood, Pietari Inkinen, Jacek Kaspszyk, Kazimierz Kord, Jan Krenz, Zygmunt Latoszewski, Zdeněk Mácal, Jerzy Maksymiuk, Sir Neville Marriner, Rafael Payare, Jérémie Rhorer, Witold Rowicki, Ainars Rubiķis, Jerzy Semkow, Stanisław Skrowaczewski, Václav Smetáček, Antoni Wit, Carlo Zecchi, nonché con solisti eccezionali: Martha Argerich, Piotr Beczała, Rafał Blechacz, Gábor Boldoczki, Pavol Breslik, Bertrand Chamayou, Sarah Chang, Seong-Jin Cho, Andrzej Dobber, Helen Donath, Wojciech Drabowicz, Jean Fournier, Ida Haendel, Anita Hartig, Andrzej Hiolski, Stephen Hough, Philippe Jaroussky, Sumi Jo, Ryszard Karczykowski, Antonina Kawecka, Simone Kermes, Olga Kern, Joanna Kozłowska, Gidon Kremer, Konstanty Andrzej Kulka, Aleksandra Kurzak, Sergei Leiferkus, Julia Lezhneva, Cristo ian Lindberg, Bernard Ładysz, Adam Makowicz, Witold Małcużyński, Albrecht Mayer, Francesco Meli, Sabine Meyer, Johannes Moser, Leszek Możdżer, Victoria Mullova, Sergei Nakariakov, Wiesław Ochman, David e Igor Oistrakhs, Gerhrad Oppitz, Emmanuel Pahud, Ewa Podleś, Maurizio Pollini, Samuel Ramey, Vadim Repin, Rugierro Ricci, Sviatoslav Richter, Mstislav Rostropovich, Artur Rubinstein, Gil Shaham, Alexandra Soumm, Martin Stadtfeld, Akiko Suwanai, Henryk Szeryng, Stefania Toczyska, Simon Trpčeski, Maxim Vengerov, Arcadi Volodos, Wanda Wiłkomirska , Narciso Yepes, Christian Zacharias, Krystian Zimerman, Nikolai Znaider. L'ensemble ha realizzato numerose registrazioni di opere sinfoniche, d'opera e di balletto per la radio, la televisione e le case discografiche (Sony Classical, Polmusic, Wichtel Records, Polskie Nagrania, Muza, Largo Records, Dux, CD Accord, Naxos). Diretto da Łukasz Borowicz, l'Orchestra Filarmonica di Poznań insieme al Coro dell'Opera e della Filarmonica Podlasie, così come i solisti - Wioletta Chodowicz, Robert Gierlach e Wojtek Gierlach - ha realizzato nel 2016 la registrazione in prima mondiale dell'oratorio "Quo vadis" di Feliks Nowowiejski . L'album di due CD nel 2018 ha ricevuto il prestigioso premio ICMA (2018). La sede dell’Orchestra è l'Auditorium dell'Università Adam Mickiewicz di Poznań, famoso in tutta Europa per le sue eccellenti proprietà acustiche e la squisita architettura neo-rinascimentale, capace di ospitare quasi mille ascoltatori.
sabato 13 ottobre 2018
EMANUELA TAGLIAVIA, coreografa
Danzatrice e coreografa, si forma in Italia per poi perfezionarsi in danza contemporanea in Francia. Collabora con compagnia quali: Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo, Ballet du Louvre, Ballet des Temps Modernes, Europa Ballet, Cie Alain Marty, Cie Philippe Tressera, Compagnia Susanna Beltrami, Compagnia Ariella Vidach. Crea le coreografie per Der Dämon di Paul Hindemith, (1996, Piccolo Teatro Studio, Milano), per Y:T:T:T:0:M: adLlB: di Roberto Masotti; crea 12 minuti all’alba su commissione di Giorgio Gaslini (1998), Corto Circuito per la scuola del Teatro dell’Opera di Roma (1999), À la Carte (Teatro Piccolo Regio di Torino, Festival Civitavecchia, Festival Cagliari), Waitingage per Danza da Bruciare di Roma, M’encanta per il Festival di Rapallo. Firma Trio destino, presentato al Teatro Bol’šoj di Mosca. Per la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala firma Macbeth, La valse à mille temps di Jacque Brel, Ceci n’est pas e Carmen. Cura le coreografie di Nabucco (2001, regia di Stefano Monti), Rigoletto (2002, regia di Vittorio Sgarbi), Aida (2003, Great Opera Seoul, regia Stefano Monti). Per il Museo della Scienza di Milano, nascono 506 e Luminare Minus (2008). Fra il 2009 e il 2016 nascono Oscillazioni, Balthus Variations, Hopper Variations, Pour en Herbier, Island, Encore une Valse e Combustioni, con cui riapre il Teatro Continuo di Milano. Firma le coreografie di Qohelet, presentato nell’ambito di Jewish in the City #150 - Teatro Franco Parenti (2016). Nel 2017 cura i movimenti coreografici de La gazza ladra, regia di Gabriele Salvatores e direzione di Riccardo Chailly (Teatro alla Scala). Nel 2018 vanno in scena Murmuration (Festival di danza Contemporanea Pulchra Minima – Teatro Gerolamo), Chansons de Bilitis, con Luciana Savignano (Chiostro del Conservatorio di Milano). Tagliavia è la coreografa dell’opera Alì Baba e i 40 ladroni, regia di Liliana Cavani e direzione di Paolo Carignani (Teatro alla Scala). Dal 1999 è docente di danza contemporanea presso la Scuola di Ballo dell’Accademia delle Arti e Mestieri del Teatro alla Scala. Dal 2007 è docente presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.
MARGHERITA COLOMBO, direttore d'orchestra
Si è diplomata in Direzione d’orchestra sotto la guida di Daniele Agiman al Conservatorio di Milano nel 2010, concludendo un brillante percorso di studi: Diploma in Pianoforte (Mario Boselli), Biennio per Maestri collaboratori (Umberto Finazzi), Diploma in Composizione (Fulvio Delli Pizzi), corso triennale di Alto Perfezionamento pianistico dell’Accademia Musicale Pescarese (Paolo Bordoni), numerose masterclasses (Aldo Ciccolini, Joaquin Achucarro, Sergio Perticaroli, Jeffrey Swan).
È direttrice d’orchestra stabile (1° Kapellmeisterin) presso il Landestheater Niederbayern a Passau dal 2017; in questo ruolo ha diretto recite e concerti sinfonici alla guida della Niederbayerische Philharmonie nei teatri di Passau, Landshut e Straubing: tra le sue produzioni figurano La Wally di Catalani, Wiener Blut e Zigeunerbaron di Strauss, Il mondo della luna di Haydn, Operetta Anthology di Lortzing, Der Graf von Luxemburg di Lehár oltre a vari concerti sinfonici.
Ha diretto importanti orchestre tra cui spicca la Gewandhausorchester di Lipsia in diverse produzioni dell’Opera della stessa città, tra cui Pinocchio di Valtinoni e Papageno und die Zauberflöte di Mozart. Ha inoltre diretto: in Germania la Loh-Orchester Sondershausen nella Traviata di Verdi, Il piccolo principe di Hoffman, Prinzessin Anna di Vinje e Il piccolo flauto magico di Mozart; all’Opera Nazionale di Tirana Orfeo ed Euridice di Gluck; a Milano La traviata presso il Teatro Filodrammatici, Il signor Bruschino e La scala di seta di Rossini alla Sala Verdi del Conservatorio, poi in tournée a Lugano e Locarno; L’histoire du soldat di Stravinskij a Lipsia e Milano e L’opera da tre soldi di Brecht/Weill a Milano.
Margherita Colombo svolge parallelamente all’attività di direttrice d’orchestra un’intensa collaborazione con l’associazione “Vacanze Musicali” di Milano, con la quale realizza masterclasses per Maestri collaboratori e corsi di formazione orchestrale per giovanissimi; dal 2018 lavora con I Musici di Parma come docente dei corsi di perfezionamento per Maestri collaboratori.
È direttrice d’orchestra stabile (1° Kapellmeisterin) presso il Landestheater Niederbayern a Passau dal 2017; in questo ruolo ha diretto recite e concerti sinfonici alla guida della Niederbayerische Philharmonie nei teatri di Passau, Landshut e Straubing: tra le sue produzioni figurano La Wally di Catalani, Wiener Blut e Zigeunerbaron di Strauss, Il mondo della luna di Haydn, Operetta Anthology di Lortzing, Der Graf von Luxemburg di Lehár oltre a vari concerti sinfonici.
Ha diretto importanti orchestre tra cui spicca la Gewandhausorchester di Lipsia in diverse produzioni dell’Opera della stessa città, tra cui Pinocchio di Valtinoni e Papageno und die Zauberflöte di Mozart. Ha inoltre diretto: in Germania la Loh-Orchester Sondershausen nella Traviata di Verdi, Il piccolo principe di Hoffman, Prinzessin Anna di Vinje e Il piccolo flauto magico di Mozart; all’Opera Nazionale di Tirana Orfeo ed Euridice di Gluck; a Milano La traviata presso il Teatro Filodrammatici, Il signor Bruschino e La scala di seta di Rossini alla Sala Verdi del Conservatorio, poi in tournée a Lugano e Locarno; L’histoire du soldat di Stravinskij a Lipsia e Milano e L’opera da tre soldi di Brecht/Weill a Milano.
Margherita Colombo svolge parallelamente all’attività di direttrice d’orchestra un’intensa collaborazione con l’associazione “Vacanze Musicali” di Milano, con la quale realizza masterclasses per Maestri collaboratori e corsi di formazione orchestrale per giovanissimi; dal 2018 lavora con I Musici di Parma come docente dei corsi di perfezionamento per Maestri collaboratori.
martedì 2 ottobre 2018
2018_10_24 Associazione VoceAllOpera, in vista della sua stagione lirica 2018/2019
Associazione VoceAllOpera, in vista della sua stagione lirica 2018/2019, ha indetto AUDIZIONI A RUOLI per la Stagione Lirica 2018/2019 in collaborazione con SPAZIO TEATRO 89, Fondo Morosini e L’Atelier delle Arti – Palazzo Pesce di Mola di Bari.
L’obiettivo principale delle presenti audizioni è dare la possibilità a giovani talenti lirici di debuttare in tutti i ruoli, protagonisti e non, dell’opera “Rigoletto” di G. Verdi (prevista per marzo 2019 presso lo SpazioTeatro89 di Milano)
LE AUDIZIONI SI SVOLGERANNO IN DUE FASI:
PRIMA FASE ELIMINATORIA:
24 ottobre 2018 a MILANO presso lo SpazioTeatro89 (Via Fratelli Zoia, 89) esclusivamente per i ruoli di “Rigoletto“ e “Duca di Mantova“. SCADENZA ISCRIZIONI: 20 ottobre 2018 alle ore 23:59.
3-4 dicembre 2018 a Mola di Bari presso L’Atelier delle Arti – Palazzo Pesce per tutti i ruoli
SECONDA FASE ELIMINATORIA E FINALE:
22-23-24 gennaio 2019 a Milano presso lo SpazioTeatro89 ultima tornata di audizioni per tutti i ruoli e relative finali in cui verranno assegnati ruoli [maggiori informazioni nei prossimi mesi]
La giuria d’eccezione delle nostre audizioni sarà presieduta dal M° Angelo Lo Forese e vedrà al suo interno illustri interpreti lirici, docenti di canto, direttori artistici, registi, critici musicali e agenti del panorama lirico nazionale e internazionale.
Info, bando e form di partecipazione sul sito voceallopera.com/audizioni
Il 17 e il 18 novembre invece andrà in scena il Dittico pucciniano "LE VILLI & GIANNI SCHICCHI", sempre presso lo SpazioTeatro89 di Milano. Maggiori dettagli su voceallopera.com/programmazione
Gaetano Moraca (Ufficio Stampa) 334 8564171
Gianmaria Aliverta (Presidente VoceAllOpera) 349 4249181
www.voceallopera.com
Pagina FB VoceAllOpera
L’obiettivo principale delle presenti audizioni è dare la possibilità a giovani talenti lirici di debuttare in tutti i ruoli, protagonisti e non, dell’opera “Rigoletto” di G. Verdi (prevista per marzo 2019 presso lo SpazioTeatro89 di Milano)
LE AUDIZIONI SI SVOLGERANNO IN DUE FASI:
PRIMA FASE ELIMINATORIA:
24 ottobre 2018 a MILANO presso lo SpazioTeatro89 (Via Fratelli Zoia, 89) esclusivamente per i ruoli di “Rigoletto“ e “Duca di Mantova“. SCADENZA ISCRIZIONI: 20 ottobre 2018 alle ore 23:59.
3-4 dicembre 2018 a Mola di Bari presso L’Atelier delle Arti – Palazzo Pesce per tutti i ruoli
SECONDA FASE ELIMINATORIA E FINALE:
22-23-24 gennaio 2019 a Milano presso lo SpazioTeatro89 ultima tornata di audizioni per tutti i ruoli e relative finali in cui verranno assegnati ruoli [maggiori informazioni nei prossimi mesi]
La giuria d’eccezione delle nostre audizioni sarà presieduta dal M° Angelo Lo Forese e vedrà al suo interno illustri interpreti lirici, docenti di canto, direttori artistici, registi, critici musicali e agenti del panorama lirico nazionale e internazionale.
Info, bando e form di partecipazione sul sito voceallopera.com/audizioni
Il 17 e il 18 novembre invece andrà in scena il Dittico pucciniano "LE VILLI & GIANNI SCHICCHI", sempre presso lo SpazioTeatro89 di Milano. Maggiori dettagli su voceallopera.com/programmazione
Gaetano Moraca (Ufficio Stampa) 334 8564171
Gianmaria Aliverta (Presidente VoceAllOpera) 349 4249181
www.voceallopera.com
Pagina FB VoceAllOpera
Iscriviti a:
Post (Atom)