martedì 28 febbraio 2017

Tito Ceccherini, direttore

Artista fra i più colti e profondi dei nostri giorni, Tito Ceccherini combina un grande talento comunicativo alla straordinaria lucidità delle sue interpretazioni, sorrette da una tecnica direttoriale sofisticata e brillante.
Acclamato interprete del repertorio moderno, ha approfondito l’opera dei classici del ‘900: Bartók, Debussy, Strauss, Ravel, Janácek, Schoenberg, sui cui capolavori sinfonici o teatrali torna con passione e regolarità.
Anche il suo repertorio operistico testimonia l’amore per il ‘900 (Bartók, Strauss, Puccini, Dallapiccola), oltre ad una profonda conoscenza del melodramma italiano (dai Puritani a Falstaff, con un approccio al belcanto di illuminante modernità) e un apprezzato talento nella creazione di opere nuove (Da gelo a gelo e Superflumina di Sciarrino, La Cerisaie di Fénelon al Bolshoi ed all’Opéra di Parigi, Les pigeons d’argile di Hurel a Tolosa).
Direttore di provata esperienza, ha collaborato con orchestre come la Philharmonique de Radio France, la BBC Symphony londinese, la Philharmonia Orchestra di Londra, la WDR Sinfonieorchester di Colonia, la Radio Filharmonisch Orkest di Amsterdam, la HR-Sinfonieorchester di Francoforte, la SWR di Stoccarda, la Deutsche Radio Philharmonie, la Tokyo Philharmonic, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra Sinfonica di Milano “G.Verdi”, l’Orchestra del Teatro San Carlo, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, l’Orchestre de Chambre de Genève, la OSI di Lugano, la Real Orquesta Sinfonica de Sevilla, la Haydn di Bolzano, l’Orchestra della Toscana, ed ensemble rinomati come l’InterContemporain, il Klangforum Wien, Contrechamps, fra i molti altri.
Nell’agosto del 2012 ha fatto il suo debutto al Festival di Lucerna partecipando al ciclo “Pollini Perspectives” con il Klangforum Wien e i Neue Vocalsolisten. Il progetto è presentato anche a Tokyo (Suntory Hall), Parigi (Salle Pleyel), Berlino (Philharmonie) e Milano (Teatro alla Scala). Sempre nel 2012 ha inaugurato il nuovo Festspielhaus a Erl (Austria), con un’acclamata interpretazione del Castello di Barbablù di Bartók.
Ospite regolare del Festival d’Automne di Parigi, è stato applaudito in teatri come il Bolshoi di Mosca (Puccini: Turandot), l’Opéra National de Paris, il Capitole di Toulouse (Bartók: Il castello di Barbablù; Dallapiccola: Il prigioniero), il Grand Theatre de Geneve, il Teatro La Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli, il Colón di Buenos Aires, il Nationaltheater a Mannheim (Donizetti: Maria Stuarda; De Majo: Alessandro), il Tiroler Festspiele (Mozart: Die Zauberflöte), l’Opéra de Rennes (Donizetti: Don Pasquale), e numerosi altri.
Fra i progetti futuri si segnalano i debutti con la SWR Symphony Orchestra di Friburgo, l’Orchestre National de Bordeaux, mentre tornerà a dirigere l’Orchestre Philharmonique de Radio France e al Teatro Colón in Buenos Aires.
In ambito lirico: il debutto all’Opera di Francoforte (Stravinsky: Rake’s Progress), e i ritorni al Théâtre du Capitole di Toulouse (Béatrice et Bénédict di Berlioz per l’inaugurazione della stagione 2016 e Il ratto dal serraglio di Mozart nel 2017), al Tiroler Festspiele di Erl (La traviata), al Teatro Massimo di Palermo (Sciarrino: Superflumina) e al Teatro La Fenice di Venezia (Favola di Orfeo di Casella e Cefalo e Procri di Krenek).
Le incisioni discografiche di Tito Ceccherini (realizzate per Sony, Kairos, Col legno, Stradivarius, etc.) sono state insignite di premi come lo “Choc” di Le Monde de la Musique, “Diapason d'Or” e il Midem Classical Awards.
Stagione 2016-17 (luglio 2016) – Versione breve per i programmi di sala.
Si prega di non modificare senza autorizzazione.
Cur version: http://www.concertodautunno.it/cur/ceccherinit.html

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Luca Santaniello, violino

Nella foto Luca Santaniello, violino (Concertodautunno)
Nella foto Luca Santaniello, violino (Concertodautunno)
Ha intrapreso lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida della prof.ssa Lucina Invernizzi che lo ha seguito sino al diploma; ancora studente ha ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali. Diplomatosi quale privatista al Conservatorio G. Verdi di Milano nel ’92 si è perfezionato nei due anni successivi a Sion in Svizzera, sotto la guida del maestro Tibor Varga. Ha frequentato in seguito i corsi del maestro Pavel Vernikov e per due anni il corso di violino di spalla con il maestro Giulio Franzetti a Fiesole. Quale violinista del Trio Felix ha conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma all’Accademia di alto perfezionamento a Pescara; con la stessa formazione ha vinto tre concorsi nazionali e due internazionali e ha ottenuto un contratto discografico per la realizzazione di un CD.



Nella foto Luca Santaniello, violino (Concertodautunno)
Ha collaborato con le più prestigiose orchestre italiane, e si è esibito in numerosi teatri in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Austria e Germania. Attualmente è spalla dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi con la quale ha collaborato con direttori e solisti di fama mondiale tra cui Giulini, Chailly, Prêtre, Muti, Gergiev, Rostropovich, Argerich, Accardo, Joshua Bell, Blacher, Dindo, Brunello e altri. Con la stessa formazione diretta dal maestro R. Chailly ha inciso per la Decca il solo de I lombardi alla prima crociata di Verdi, nella stagione 2002-2003 si è esibito come solista con un violino Stradivari del 1703 appartenuto a J. S. Bach e ha suonato nelle sale più prestigiose d’Europa, Sud America e Giappone. Come primo violino del Quartetto d’archi dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha inciso un cd con trascrizioni di brani di Jimi Hendrix, Janis Joplin e dei Beatles. 
Nella foto Luca Santaniello, violino (Concertodautunno)
Ha suonato nelle sale più prestigiose d’Europa, Sud America, Cina, India e Giappone. Come primo violino del Quartetto de “I Solisti della Verdi” ha inciso un cd con trascrizioni di brani di Jimi Hendrix, Janis Joplin e dei Beatles. Con questa formazione ha un’intensa attività concertistica affiancando al repertorio classico interessanti e innovative trascrizioni. Oltre al suo ruolo di Primo violino de laVerdi, negli ultimi anni si è esibito come solista nelle rassegne dedicate all’esecuzione dell’integrale dei concerti di Mozart e Haydn, e ha inoltre eseguito nel Marzo 2008 il Triplo Concerto di Beethoven con Simone Pedroni al pianoforte ed Enrico Dindo al violoncello. Dal 2007 si occupa anche di un’orchestra amatoriale, laVerdi per tutti, e di un’orchestra di ragazzi, l’Orchestra Sinfonica Junior, sempre nell’ambito della Fondazione di largo Mahler. Suona un  Vuillaume copia Maggini del 1617. Ha partecipato alla trionfale tournée de laVerdi in Russia (novembre 2012), il 27 gennaio 2013 è stato protagonista, con il Quartetto de “I Solisti de laVerdi”, di un concerto a Busseto interamente dedicato a Giuseppe Verdi: primo evento assoluto ufficiale nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario verdiano.
Nella foto Luca Santaniello, violino (Concertodautunno)
Nella Stagione 2013/14 ha eseguito con laVerdi la Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra di Mozart, e il Doppio Concerto di Brahms per violino e violoncello sotto la direzione di Zhang Xian. Nel 2015 ha suonato al Teatro alla Scala il poema sinfonico Shérazade di Rimskij-Korsakov, direttore Jader Bignamini.
Nel febbraio 2016 ha eseguito con grande successo il Concerto Gregoriano di Respighi in Auditorium e alla Festspielhaus di Salisburgo sotto la guida di Oleg Caetani.

Suona un Vuillaume copia Maggini del 1617.

lunedì 27 febbraio 2017

Mannheimer Philarmoniker

La Mannheimer Philarmoniker ha rapidamente raggiunto l’attenzione internazionale grazie al riconoscimento tanto del pubblico che della critica   dell’eccezionale livello delle sue esecuzioni, unito ad una straordinaria gioia del far musica che traspare immediatamente all’ascolto. 

E’ stata fondata nel 2009 da Boian Videnoff con obiettivo di offrire ai migliori talenti una significativa e qualificata opportunità per entrare nel mercato del lavoro. In pochi anni l’orchestra si è esibita nelle più prestigiose sale da concerto in Europa (Philharmonie al Gasteig e la Herkulessaal di Monaco di Baviera, l'Auditorio Nacional di Madrid, la Meistersingerhalle Norimberga e il Liederhalle Stoccarda) e realizzato tournée in Asia. Collabora con solisti di fama internazionale quali, tra gli altri, Mischa Maisky, Johannes Moser, Sergei Nakariakov, Igor Levit, Alena Baeva e Julian Steckel. Nella stagione 2011/12 la Filarmonica di Mannheim ha fatto la sua prima tournée in Cina, articolata in 13 concerti, e una trasmissione in diretta per 30 milioni di spettatori sulla televisione nazionale cinese. Nell’ ottobre 2013 l'orchestra ha tenuto quattro concerti nell'ambito del Festival Internazionale di Musica Eurasia in Russia. Nel novembre 2014 ha realizzato un tour in Spagna con solista Mischa Maisky e nel mese successivo ha debuttato con la IX Sinfonia di Beethoven al Gasteig di Monaco di Baviera. 

Boian Videnoff, direttore d'orchestra

Boian Videnoff, fondatore e direttore artistico dei Mannheimer Philharmoniker, è costantemente ospite di importanti orchestre come la Filarmonica della Radio tedesca, la WDR Orchestra della Radio di Colonia, l'Orchestra della Radio della Svizzera italiana, la Biel-Solothurn Symphony Orchestra, la Filarmonica Slovacca e Slovak Radio Symphony Orchestra, il Basilea Sinfonietta, la Filarmonica George Enescu Bucarest, l'Orchestre de Limoges et du Limousin.

Appassionato promotore della musica classica ad un pubblico sempre più vasto, ha ideato con la Mannheimer Philharmoniker un progetto educativo denominato "Junior Philharmoniker", cui si aggiunge una serie di concerti educativi per i bambini, favorendo la partecipazione alle prove delle famiglie. Per favorire una sempre maggiore divulgazione della musica colta, ha ideato e sviluppato la Home Symphony®, la piattaforma Mannheimer Philharmoniker per le trasmissioni dei concerto dal vivo su internet, che al momento registra più di 10.000 utenti al mese, e la realizzazione dello schermo video al Rosengarten di Mannheim. 

venerdì 24 febbraio 2017

Vittoria Vimercati, mezzosoprano

Nata nel 1994 inizia studiare chitarra classica all'età di undici anni con il Maestro Jesùs Eduardo Alvarez per poi dedicarsi al canto lirico come mezzosoprano, con il baritono Gianluca Valenti dal 2010. Attualmente frequenta il corso di musica vocale da camera al Conservatorio di Milano, seguita dal soprano Daniela Uccello. 
Nel 2016 partecipa all' esecuzione nel ruolo di contralto, di Fire di Donatoni per quattro voci e orchestra, prima esecuzione italiana, al concerto Des Knaben Wunderhorn tenutosi a Palazzo Marino e al Teatro Olimpico di Vicenza, allo spettacolo di musica spagnola Amor y Odio ed esegue il Requiem per mezzosoprano, coro e organo di Kurt Sonnenfeld in prima assoluta al Conservatorio di Milano.
Nell’ottobre del 2017, vince il Premio Licitra nel contesto della settima edizione dell'omonimo concorso.
Partecipa alla produzione dello scorso novembre nel coro dell'Accademia della Scala per la Messa di Gloria di Puccini e a quella dell'Oratorio di Natale di Bach nel dicembre del 2016.

Nel gennaio 2017 canta in diretta su Radio Popolare e Radio 3 nel ruolo del contralto il ciclo di canzoni su testi popolari ebraici di Shostakovic ed esegue la medesima parte durante il concerto dedicato alla Giorno della Memoria in Sala Verdi a Milano.

Lorenzo Malagola Barbieri, tenore

Conseguita la maturità in ambito scientifico, si dedica al canto lirico studiando alla “Real Accademia Filarmonica” di Bologna con i maestri Sergio Bertocchi e Paola Molinari e frequentando i corsi ordinamentali di canto dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi - A. Tonelli” di Modena, dove si diploma con lode sotto la guida di Tiziana Tramonti.  Ha seguito masterclass con Monica Mauch, Leone Magiera, Paolo Barbacini, Bruno de Simone, Nicola Ulivieri e Giulio Zappa. Continua il suo perfezionamento con Davide Rocca e Mariella Devia. È dottore in Musicologia presso l'Università di Pavia dove si è laureato cum laude con una tesi magistrale in drammaturgia musicale.
Dopo l'inizio dell'attività teatrale come mimo/figurante e artista del coro nei teatri di Bologna, Piacenza, Modena e Ferrara, nel maggio del 2009 si è classificato terzo al concorso di canto lirico “Rami Musicali” di Empoli. Il suo debutto da solista è avvenuto nel doppio ruolo di Chato e del Desengaño dell’opera barocca La purpura de la rosa di Tomàs Torrejon con l’ensemble “Accademia degli Impossibili”. A gennaio del 2010 debutta il ruolo di Uberto ne La serva padrona con l'orchestra “LaVerdi” di Milano. Nel 2013 ha preso parte alla Trilogia d'autunno del Ravenna Festival nel ruolo del Sicario in Macbeth, con la direzione di Nicola Paszkowski e la regia di Cristina Mazzavillani Muti.
Ha cantato il ruolo di Plutone nel Ballo delle ingrate di Monteverdi per l'anniversario dell'apertura del Museo della Musica di Bologna, il Requiem di Mozart a Cremona con il Coro “Costanzo Porta” diretto da Antonio Greco e il ruolo di Fiorello ne Il barbiere di Siviglia, prodotto dall’Opera Studio LTL nei teatri di Livorno, Lucca, Pisa e Novara con la regia di Alessio Pizzech. Ha cantato Marullo nel Rigoletto a Capoliveri (LI) e in alcuni teatri di tradizione dell'Emilia Romagna e Un vecchio zingaro ne Il trovatore a Rivergaro Opera Festival.
Ha vinto il V concorso Claudio Barbieri che gli ha permesso di debuttare ne La Bohème ed è stato selezionato dall’Òpera Estudio di Tenerife, dove ha debuttato nella stagione 2015/16 il ruolo di Figaro ne Le nozze di Figaro sotto la direzione di Y Chen Li e la regia di Silvia Paoli, ruolo che ha cantato di recente al Teatro Comunale di Bologna nella ripresa della stessa produzione. 

Ha cantato inoltre all’Òpera di Tenerife Johann nel Werther diretto da Evelino Pidò, ruolo questo che ha cantato di recente al Teatro Comunale di Bologna  nel Werther diretto da Michele Mariotti e con la regia Rosetta Cucchi.  Ha cantato Barone nella Traviata diretta da Sergio Alapont a Orizzonti Festival di Chiusi,  nella Madama Butterfly/ Principe Yamadori e Commendatore con Matteo Beltrami e la regia di Renato Bonajuto per il Teatro Coccia di Novara a Verbania, con prossima ripresa anche a Novara.  Tra i suoi prossimi impegni canterà Lord Gualtiero Valton ne I Puritani nei Teatri di Modena, Piacenza e Reggio Emilia; il Frate e Deputato Fiammingo nel Don Carlo all’Òpera di Tenerife.

Enrico Rinaldo, basso

Enrico Rinaldo Nato ad Ottawa,Italo-Canadese. Compie gli studi musicali in Italia dove ha conseguito i diplomi di Canto e Pianoforte al
Conservatorio “A.Steffani” di Castelfranco Veneto e di Canto presso il Conservatorio “F.E.Dall’Abaco” di Verona rispettivamente sotto la guida del pianista Massimo Somenzi, del tenore Gianfranco Cecchele e del baritono Roberto Coviello.
E’ risultato vincitore di numerosi premi e borse di studio in concorsi internazionali, vincendo tra gli altri quello Europeo di Canto di Spoleto dove ha debuttato come “Oroveso” in Norma.
Di vocazione verdiana, ha interpretato i principali ruoli per basso: da Zaccaria a Ramfis, da Banco a Ferrando, dall’Inquisitore a Sparafucile oltre al Re, Loredano, Monterone, Lodovico, Sa-muel, Tom, Sac. Di Belo ed altri.
Sempre nel repertorio del basso serio è stato Commendatore nel Don Giovanni, Cieco in Iris, con excursus in campo rossiniano nei panni di Don Basilio ed Alidoro e pucciniano nei panni di Timur nella Turandot, Lo Zio Bonzo in Madama Butterfly e di Simone e Betto nello Schicchi.
Ha cantato in produzioni del Teatro alla Scala di Milano, dell’Opera di Roma, al San Carlo di Napoli, al Teatro Verdi di Trieste, al Festival Pucciniano di Torre del Lago, a Spoleto, Messina, Mantova, Pisa, Lucca, Livorno, Trento, Trapani Ente Luglio Trapanese, Rovigo, Savona oltrechè in Spagna, Germania, Austria, Belgio, Irlanda, Canada.
È stato diretto da: Anton Guadagno, Angelo Campori, Alain Guingal, Yuri Termirkanov, Pietro Bellugi, Maurizio Arena, Gianluigi Gelmetti, Filippo Mario Bressan, Sandro Sanna, Tiziano Severi-ni, Bruno Aprea, Massimo De Bernart, Niksa Bareza, Carlo Palleschi, Stefano Romani, Marcello Mottadelli ecc.

Ivan Defabiani, tenore

Ha studiato canto presso il Conservatorio G.Verdi di Torino
Successivamente si perfeziona con i maestri William Matteuzzi, Pier Antonio Rasolo e Walter Borin.
In qualità di solista ha interpretato le opere: Lucia di Lammermoor ("Normanno") presso il Teatro Comunale di Faenza (2011); Tosca (“Spoletta”) presso il Teatro Superga di Nichelino (2013) e presso il Teatro Alfieri di Asti (2013); Rigoletto (“Matteo Borsa”) presso il Conservatorio di Milano, Sala Verdi e presso il Teatro Civico Politeama di Saluzzo (2013); La Cambiale di Matrimonio (“Edoardo Milfort”) per Ticino Musica ed inoltre presso il Teatro Sociale di Amelia e presso il Teatro Secci di Terni (2013); Turandot (“L’Imperatore Altoum”) presso il Teatro Comunale di Imperia (2014); Rita di G. Donizetti (“Beppe”) presso il Teatro di Gardone Valtrompia (2014); Missa in C di Mozart presso Verano Brianza (2014).
Nell’Estate 2015 ha esordito presso l’Arena Sferisterio di Macerata (“Matteo Borsa” Rigoletto).
Nel 2016 ha debuttato nei seguenti ruoli: Fritz Koubus nell’Amico Fritz P. Mascagni presso il Teatro Municipale di Piacenza, Alighieri di Ravenna e Pavarotti di Modena; Macduff ne Macbeth di G. Verdi presso il Teatro Municipale di Piacenza; Pinkerton ne “La Madama Butterfly” di G. Puccini presso l’Arena Il Maggiore di Verbania.
Nell’estate 2016 è stato selezionato a prendere parte all’Accademia dell’Opera Italiana sotto la guida del Maestro Riccardo Muti, il quale gli ha affidato di interpretare il ruolo di Alfredo ne “La Traviata” di G. Verdi andata in scena presso il Teatro Alighieri di Ravenna.
Recentemente ha debuttato il ruolo di Riccardo ne “Un Ballo In Maschera” di G. Verdi presso il Teatro Municipale di Piacenza.
Nel mese di Febbraio del 2017 interpreterà il ruolo di Alfredo Germont ne La Traviata di G. Verdi presso il Teatro Pergolesi di Jesi e successivamente il ruolo di Pinkerton ne “La Madama Butterfly” di G. Puccini presso il Teatro Coccia di Novara.

Rebeka Lokar, soprano

Nata a Maribor, frequenta la scuola musicale della sua città e successivamente si perfeziona presso con il baritono Mauro Augustini.  Inizia la carriera come mezzosoprano debuttando al Teatro nazionale di Maribor come Clotilde in Norma di V.Bellini. Nel Settembre 2007 riceve la borsa di studio del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto per il progetto “Nuova Europa”. Come mezzosoprano ha interpretato i ruoli di Berta in Barbiere di Siviglia di G.Rossini, Mrs. Bentson in Lakmè di Leo Delibes, Marthe in Faust di C.Gounod, La Fanciulla Polovesiana nel Principe Igor di A.Borodin, Mercedes in Carmen di G.Bizet, Tisbe ne La Cenerentola di G.Rossini produzione ripresa anche in tournèe in Giappone, Amneris in Aida di G.Verdi, Maddalena in Rigoletto di G.Verdi, Flora ne La Traviata di G.Verdi e Giovanna in Rigoletto di G.Verdi al Teatro La fenice di Venezia nelle stagioni 2010 e 2011.
Nel Novembre 2010 passa alla vocalità di soprano con repertorio “Lirico spinto” / “Drammatico di agilità” ed in tale veste si esibisce con successo in numerosi concerti e recitals.
Nel giugno 2012 debutta nel ruolo di Amelia ne Un Ballo in maschera di G.Verdi al Teatro Regio di Torino, dir.R.Palumbo. Successivamente debutta nel ruolo di Santuzza in Cavalleria Rusticana di P.Mascagni al Festival di Terni. Nel Marzo 2013 canta Messa da Requiem di G.Verdi al Teatro Nazionale di Maribor, dir.G.Martinenghi. Nel 2014 debutta nel ruolo di Abigaille nel Nabucco di G.Verdi al Festival estivo di Como e nel novembre dello stesso anno interpreta il ruolo di Amneris in Aida di G.Verdi nella tournèe in Giappone del Teatro Nazionale di Maribor.
Nel Maggio 2015 debutta nel ruolo di Minnie ne La Fanciulla del West al Teatro Nazionale di Maribor, dir. F.Rosa, nell’Agosto 2015 canta Nabucco al Taormina Opera Stars e nel Novembre 2015 debutta nel ruolo di Elena ne Les Vesprea Siciliennes al Teatro Nazionale di Maribor.
Nel febbraio 2016 debutta con grande successo personale nel ruolo di Turandot nell’omonima opera di Giacomo Puccini al Teatro Nazionale di Maribor e nell’Aprile 2016 con identico successo debutta in Manon Lescaut di G.Puccini dir. Bareza al Teatro Nazionale di Zagabria, Turandot, Puccini Festival Torre del lago (Agosto 2016)
Tra i prossimi impegni si segnalano:
Turandot di G.Puccini, Puccini Opera Festival 2017, Torre del Lago
Turandot di G.Puccini, Teatro Regio Torino, (gennaio 2018)

lunedì 20 febbraio 2017

Chloe Mun, pianoforte

Vincitrice assoluta del Concorso di Ginevra (primo premio all'unanimità) e del Concorso Busoni 2015 (prima pianista asiatica dal 1949), Jiyeong Mun – in arte Chloe Mun – pare ricalcare le orme di Martha Argerich, che nel 1957 si aggiudicò entrambi i premi dando il via a una brillante carriera su scala mondiale. Grazie al suo approccio assolutamente genuino e naturale verso lo strumento, la giovane sudcoreana classe 1995 si è guadagnata negli ultimi anni il consenso del pubblico e di prestigiose giurie internazionali. Jörg Demus, presidente della giuria della 60’ edizione del Concorso Busoni, ha affermato sul suo conto: “ho riscoperto in lei una naturalezza musicale che credevo scomparsa”.
Chloe Mun si avvicina allo studio del pianoforte all'età di cinque anni. Cresciuta in condizioni svantaggiate poiché entrambi i genitori sono disabili e ricevono soltanto un sussidio statale, inizia a studiare lo strumento di propria iniziativa, esercitandosi a scuola e nella chiesa del quartiere per molte ore al giorno, perché nei primi anni non possedeva un pianoforte a casa. Nonostante le ristrettezze economiche in famiglia, ben presto decide a voler intraprendere seriamente la carriera pianistica e non si lascia abbattere da nessun ostacolo: per realizzare il suo sogno, dopo le elementari interrompe il percorso scolastico tradizionale per poter dedicare più tempo al pianoforte, e si diploma in seguito da privatista con molto anticipo rispetto ai suoi coetanei. Nel 2012 vince l’Ettlingen Music Award International Youth Competition in Germania, premiata per la sua “sorprendente immaginazione musicale, così ricca e completa per i suoi appena diciassette anni”. Nel 2009 si aggiudica nella sua categoria il primo premio al concorso “Art Dream Competition” indetto dal Korean Business Council, che permette a persone delle fasce più basse della società di accedere a un’educazione artistica superiore. In quell’occasione incontra il suo maestro, Daejin Kim, che da allora è suo insegnante e mentore. Attualmente studia alla Korean National University.

Tra il 2009 e il 2013 ha vinto diversi concorsi quali il Rubinstein in Memoriam International Piano Competition in Polonia e il Takamatsu International Competition in Giappone, ottenendo inoltre prestigiose borse di studio da fondazioni quali la Daewon Foundation for Culture e la Dorean Foundation. Considerata oggi in Corea come una delle pianiste di maggior talento della sua generazione, si è esibita in Corea del Sud e Giappone, mentre in Europa ha suonato recital e concerti con orchestra in Germania, Francia, Polonia, Italia e Repubblica Ceca.

Marialuisa Veneziano, pianoforte

Marialuisa Veneziano si laurea in Pianoforte principale e Scienze musicali presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma con il m* Aldo Tramma e in musica da camera con il m* Marco Lenzi. Ha collaborato con l´Accademia Filarmonica Romana in varie manifestazioni artistiche come “La musica nelle scuole”, una serie di concerti tenutisi presso alcuni licei di Roma in cui si esibisce come pianista solista e come pianista da camera e nelle “Open Session” estive. Sempre presso l´Accademia Filarmonica, nel mese di ottobre 2012, ha partecipato ad una Masterclass di perfezionamento sul tema “Il Pianoforte di Bach” tenuta dal M* Ramin Bahrami, vincendo una borsa di studio in merito alla interpretazione.
Nella foto Marialuisa Veneziano
Durante il suo percorso pianistico fino ad oggi, si è particolarmente distinta quale sensibile interprete delle opere di W.A. Mozart. Nel frattempo si afferma anche come pianista da camera e pianista accompagnatrice. Ha conseguito la Laurea Magistralis con specializzazione nel repertorio organistico francese dell’Ottocento e del Novecento, in Organo principale e Composizione organistica presso il PIMS (Pontificio Istituto di Musica Sacra) in Roma con il M* Theo Flury. È stata organista titolare dal 2007 al 2013 presso la Basilica di S. Saba in Roma e dal 2011 al 2013 organista e Maestro di Cappella presso la Chiesa die SS. Aquila e Priscilla in Roma e dal 2011 al 2012 organista presso la Basilica di S. Jose Maria Escriva de Balaguer.
Nel febbraio 2013 è diventata l´organista accompagnatrice dell´ensemble vocale maschile “Octoclaves” della Cappella Sistina diretto dal M* Walter Marzilli e in occasione dell´elezione al Soglio di Pietro di Papa Bergoglio, diventa la prima organista donna ad accompagnare l´animazione liturgica nelle messe papali dai tempi di Palestrina. Ha partecipato a vari Festival organistici tra cui “Le serate organistiche vallelonghesi” tenuto presso il Santuario della Madonna di Monserrato in Vallelonga (VV), presso la stagione concertistica dell´Accademia Romana delle Arti in Roma. Una delle sue missioni artistiche principali, oltre al repertorio classico organistico, è quella di divulgare i grandi maestri organisti sinfonisti francesi come A. Guilmant, C.M. Widor, O. Messiaen, E. Gigout, M. Durufle´ ecc., in Italia e all´Estero. Intraprende la sua carriera concertistica come organista solista, ma anche come pianista solista, da camera e clavicembalista continuista.

Nicolas Altstaedt, direttore e violoncello

Nicolas Altstaedt, violoncellista di origini tedesche e francesi, è un musicista di grande versatilità che si trova ugualmente a proprio agio con repertorio antico, tradizionale o in opere di musica contemporanea. È stato uno degli ultimi allievi di Boris Pergamenschikow a Berlino, dove ha proseguito gli studi con Eberhard Feltz. Dopo aver vinto diversi concorsi internazionali e aver ricevuto nel 2009 il Borletti Buitoni Trust Fellowship, nel 2010 si è aggiudicato il prestigioso premio Credit Suisse Young Artists, che gli ha inoltre consentito di esibirsi con la Filarmonica di Vienna diretta da Gustavo Dudamel al Festival di Lucerna. Nicolas Altstaedt è molto impegnato anche nella diffusione della musica contemporanea ed ha tenuto le prime esecuzioni di Concerti di Wolfgang Rihm, Georg Friedrich Haas, Nico Muhly – collabora inoltre con i compositori Sofia Gubaidulina, Thomas Ades, Bryce Dessner, Jörg Widmann, Matthias Pintscher e Fazil Say. Quest’ultimo gli ha dedicato la sua Sonata per violoncello mentre Sofia Gubaidulina sta scrivendo in questo periodo un triplo concerto per lui, Gidon Kremer ed Elsbeth Moser (bajan). Nicolas Altstaedt appare regolarmente al Festival Mozart ed al Festival estivo di Salisburgo, in aggiunta ai Festival di Verbier, Utrecht, Proms, Lucerna, Gstaad, Musikfest di Berlino, Schleswig-Holstein, Rheingau, Stavanger. Nicolas Altstaedt è stato inoltre nominato Direttore Artistico della Österreichisch-Ungarischen Haydn Philharmonie subentrando ad Adam Fischer nel 2014. Nel corso della stagione 2014/15 Nicolas Altstaedt è stato Artist in Residence al Festival di Zermatt diretto dai membri della Filarmonica di Berlino ed il primo Artist in Resonance al Musikkollegium di Winterthur. Nella stagione 2015/16 sarà in tour con la Sinfonica di Vienna, tornerà a suonare con le Orchestre della BBC, la SWR Stuttgart, l’Orchestra della Svizzera italiana e debutterà inoltre con la Sinfonica della Radio di Vienna e la Filarmonica di Rotterdam. In campo discografico Nicolas Altstaedt ha registrato i Concerti per violoncello di Joseph Haydn, György Ligeti e molti altri. Di prossima pubblicazione sono tutti i Concerti di C. Ph. Bach con Jonathan Cohen e l’ensemble Arcangelo per Hyperion, i Concerti di Šostakovic e Weinberg con Michal Nesterowicz e la DSO Berlin per ‘ Channel Classics e un recital con Fazil Say. Nicolas Altstaedt si esibisce su un violoncello Giulio Cesare Gigli realizzato a Roma intorno al 1770 e su un violoncello realizzato da Robert König (2012).

sabato 18 febbraio 2017

Tatiana Larionova, pianoforte

Classe 1979, Tatiana Larionova inizia a studiare il pianoforte all’età di cinque anni. Nel 1991 viene ammessa alla Central Music School di Mosca, dove studia con il professor Yuri Slesarev. Dopo essersi diplomata con il massimo dei voti entra al Conservatorio di Stato Tchaikovskij di Mosca nella classe di Victor Merzhanov fino al 2004, dove si laurea brillantemente. Nel 2014 ha conseguito il Master in Pedagogia presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano. Si è successivamente perfezionata con Stanislav Ioudenitch presso l’International Center for Music, Park University, Kansas City, dove ha vinto una full-Scholarship. Tatiana si è aggiudicata numerosi premi in concorsi internazionali, fra cui International Liszt Piano Competition (Poland 1999), terzo premio al Concorso Internazionale S. Thalberg di Napoli (2004) e secondo premio al “Premio Seiler” International Piano Competition di Palermo (2004), Honorary Mention al Web Concert Hall International Competition (USA, 2007), primo premio al Concorso Pianistico Internazionale “Lago di Monate”, primo premio al concorso pianistico internazionale “Palma d'oro” e terzo premio al “Città di Cantù”. Ha partecipato a molti festival pianistici internazionali, fra cui il festival “Col-Legno” di Lucca, il Tirolerfestspiele, Erl, il Forum Pianistico Europeo di Berlino e il “Bodensee-Festival” in Germania.
Ha suonato nelle sale più importanti di tutta Europa (Russia, Bielorussia, Germania, Polonia, Francia, Austria, Svizzera, Italia ecc.) e negli Stati Uniti. Nel 2001 ha eseguito con grande successo di critica e pubblico il Concerto n. 23 di Mozart nella Sala Bolshoi del Conservatorio di Mosca con l’orchestra del Conservatorio diretta da A. Kaluzhnyi. Nell’aprile del 2009 esordisce con straordinarie acclamazioni nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano per la “Società dei Concerti”, concerto che le frutta il conferimento, da parte del Comune di Milano, del premio “Milano Donna” 2009, dedicato alle donne che, con la loro attività, fanno grande il nome di Milano nel mondo. Nel novembre dello stesso anno è uscito, per Limen Music, il suo debutto discografico: un cofanetto cd/dvd contenente musiche di Haydn, Liszt e Rachmaninoff. Recentemente sono stati pubblicati due suoi cd monografici dedicati a Ludwig Schunke e a P.I. Tchaikovsky. 
Vive in Italia, dove suona regolarmente come solista per le più importanti istituzioni e dove si dedica con passione anche alla musica da camera (duo pianistico con Davide Cabassi e con Alice Baccalini, trio con pianoforte, quartetto con percussioni ecc.) e all’insegnamento. È direttore artistico della fortunata stagione concertistica internazionale da camera “Primavera di Baggio”. Nel 2013 fonda i corsi estivi Kawai a Ledro (junior e senior camp) ed è inoltre docente presso la scuola Cluster di Milano. I suoi studenti sono regolarmente premiati ai concorsi nazionali e internazionali di categoria.

Luca Lupoli, tenore

Nato a Napoli, ha studiato canto con il maestro G. Campanino, il maestro Renato Carraturo e Silvano Pagliuca., laureato in Lettere moderne indirizzo musica e spettacolo con il massimo dei voti presso la Federico || di Napoli e anche in Canto e Discipline musicali con lode al Cinservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. Artista stabile del Coro del Teatro San Carlo, alterna la sua attività come solista e ConcertistA. Ha debuttato nel 1996 come Rodolfo ne La Bohème di Puccini a Pescara e Civitavecchia, poi nuovamente a Campobasso,Termoli e Campimarino.ha interpretato ruoli quali Alfredo in Traviata, Nemirino in Elisir d'amore di Donizetti sotto la guida del maestro Luis Alva e Ferrando in Così fan tutte di Mozart e Ramiro in Cenerentola di Rossini per la stagione estiva del teatro San Carlo nel 1998.Ha svolto numerose tournée all'estero come solista in opere e concerti in Germania,a Londra, in Lettonia,Giappone Cina, Russia, in Belgio a Bruxelles per Omaggio a Puccini nel 2004. Ha partecipato nel 1997 a trasmissioni televisive a Mediaset come rappresentante unico dei Cantanti lirici della Campania,ha partecipato e partecipa in concerti e manifestazioni a Napoi quali "natale in metropolitana", "mezzanotte nei parchi" e con Associazioni quali Pergolesi, Voluptaria,circolo Lucano,Lyon con l'Arcidiocesi di Napoli, Capua, Caserta

Francesco Poeti, chitarrista, compositore

Francesco Poeti, chitarrista, compositore, studia presso il Saint Louis College of Music a Roma. Frequenta corsi con i più importanti chitarristi del panorama internazionale quali Adam Rogers, Jim Hall, Mike Stern, Scott Henderson, Peter Bernstein e molti altri. Nel 2001 vince la borsa di studio frequentando i corsi chiamati "we love jazz" tenuti tra gli altri da Kenny Barron e Peter Bernstein. Partecipa a numerosi festival di jazz tra cui Umbria Jazz, Teano Jazz, Villa Celimontana, EcoJazz (Reggio Calabria), Rumori nell' Isola (Ventotene), MinimumFax Live, AmbriaJazz e molti altri nelle principali città italiane. Collabora con Tony Scott, Nicola Stilo, Stefano di Battista, Alfredo Paixao, Stefano Cantini, Matt Renzi, Fabrizio Sferra e molti altri. Suona nello spettacolo teatrale "Canto per Shatila" di L. Mezzanotte e compone parte delle musiche per il fil "Sangue" di L. de Rienzo. Nel 2011 partecipa alla trasmissione "Il senso della vita" con il quintetto di S.di Battista. Ha inciso su vari dischi e ne ha due usciti a suo nome: "Lost in g.r.a." (con M. Renzi, V. Florio, A, Sciommeri) e "Emergentry".

Gabriele Coen, sassofonista, clarinettista, compositore

Gabriele Coen, sassofonista, clarinettista, compositore, si dedica da oltre venti anni all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea e est-europea, svolgendo un'intensa attività a livello nazionale e internazionale. E’ fondatore dei KlezRoym - la più nota formazione italiana dedita alla riattualizzazione del patrimonio musicale ebraico - con cui ha inciso cinque dischi per l'etichetta CNI. Ha composto insieme ai Klezroym le musiche per il film di Emanuele Crialese “Once we were strangers” e “A gennaio” di Luca Calvanelli; insieme a Mario Rivera quelle per “Notturno Bus” (2007) di Davide Marengo, con Giovanna Mezzogiorno, Valerio Mastandrea e Ennio Fantastichini. Sempre nel 2007 ha realizzato, ancora con Mario Rivera, le musiche per lo spettacolo teatrale “Satyricon” di Renato Giordano, con Giorgio Albertazzi e Michele Placido. Del 2010 è la colonna sonora per “Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio” di Isotta Toso. Con il progetto “Atlante Sonoro” ha inciso nel 2004 “Duende” (CNI-RAITRADE) accolto con grandissimo favore dal pubblico e dalla critica specializzata e nel 2006 il “Alhambra” (CNI-RAITRADE). A gennaio 2009 è uscito il primo disco come Gabriele Coen “Jewish Experience”, intitolato “Golem” per ALFAMUSIC, distribuzione EGEA. Dal 2010 Gabriele Coen incide per la Tzadik, la prestigiosa etichetta newyorchese di John Zorn: “Awakening” (2010) e “Yiddish Melodies in Jazz” (2013).

I VIRTUOSI ITALIANI, orchestra


I Virtuosi Italiani, complesso nato nel 1989, è una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama artistico internazionale.

Molteplici sono le collaborazioni con solisti e direttori: Pierre Amoyal, Ramin Bahrami, Lazar Berman, Pavel Berman, Fabio Biondi, Stanislav Bunin, Michele Campanella, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Enzo Dara, Pietro De Maria, Claudio Desderi, Mariella Devia, Enrico Dindo, Benedetto Lupo, Eva Mei, Cinzia Forte, Roberto De Candia, Patrick Gallois, Bruno Giuranna, Natalia Gutman, Barbara Hendricks, Vincenzo La Scola, Katia e Marielle Labeque, Maxence Larrieu, Misha Maisky, Lev Markiz, Federico Mondelci, Andres Mustonen, Ilya Grubert, Kristof Penderecky, Massimo Quarta, Julian Rachlin, Vadim Repin, Dmitri Sitkovetsky, Tatyana Vassilyeva, Pavel Vernikov, Elisso Virsaladze, Lilya Zilberstein, Massimo Mercelli, e molti altri.
Hanno collaborato all'allestimento dell'Apollon Musagete di Stravinsky con il New York City Ballet; nel 2001 hanno eseguito tutte le opere in un atto di Rossini per l'Opera Comique di Parigi e hanno tenuto due concerti alla Konzerthaus di Vienna.
I Virtuosi Italiani si sono esibiti per i più importanti teatri e per i principali enti musicali italiani e stranieri quali il Teatro alla Scala, il Teatro Dal Verme e la Sala Verdi a Milano, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro La Fenice, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro Comunale di Modena, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Filarmonico di Verona, l'Associazione Barattelli di L'Aquila, l'Unione Musicale di Torino, l'Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, il Teatro alla Pergola di Firenze, la Società Filarmonica di Roma e molti altri.
Numerose le tournées all'estero: Francia (Festival Pablo Casals di Prades, Festival Berlioz, Aix-en-Provence, Bordeaux), Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Inghilterra, Polonia, Lituania, Lettonia, Finlandia, Slovenia (Festival Internazionale di Lubiana), Russia (San Pietroburgo, Mosca Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky, Sala Tchaikovsky della Filarmonica), Iran, Corea e Stati Uniti d'America (New York, Los Angeles, Philadelphia), Paesi Baltici.
Ultima, ma solo in ordine cronologico, quella effettuata nel maggio 2009 che li hanno visti protagonisti nei più importanti Teatri e ospiti delle più prestigiose stagioni concertistiche in Sud America ( Buenos Aires -Teatro Coliseo, Rosario – Teatro El Circulo,Mendoza – Teatro Indipendencia, Montevideo –Teatro Solis solo per citarne alcuni).
L'attività discografica è ricchissima, con più di 100 cd registrati per le maggiori case discografiche ed oltre 400.000 dischi venduti in tutto il mondo. Nel 2004 hanno conseguito con il suo leader Alberto Martini il prestigioso premio "Choc de la musique" assegnato da Le Monde de la Musique per la superba interpretazione delle opere di F. A. Bonporti.
Tra le numerose incisioni per Sony BMG, Chandos, Emi, Tactus, Naxos, Arts e Dynamic spicca, nella doppia veste di direttore e solista in prima mondiale, l'integrale dell'opera di F. A. Bonporti, per la quale ha ricevuto vari premi discografici, tra i quali: "Cinque stelle – Premio Goldberg" della omonima rivista tedesca, il "Diapason d'or" della rivista francese Diapason, "Choc de la Musique" della rivista francese Le Monde de la Musique, oltre a vari "5 Stelle" della rivista italiana Musica.
L'attenzione de I Virtuosi Italiani alla ricerca filologica li ha condotti ad esibirsi nel repertorio barocco e classico anche su strumenti originali, adottando le accordature ed i temperamenti adeguati.
Nel segno della versatilità che contraddistingue la filosofia del gruppo significativo è altresì l'interesse da sempre dimostrato per il repertorio di confine?, strada che I Virtuosi Italiani hanno seguito al più alto livello collaborando con artisti del calibro di Chick Corea, Goran Bregovic, Michael Nyman, Ludovico Einaudi, Franco Battiato, Giovanni Allevi, Uri Craine, Paolo Fresu.
I Virtuosi Italiani sono ideatori ed interpreti di tre stagioni musicali a Verona: il "Festival Atlantide" al Teatro Nuovo, "I Concerti della Domenica e le "Serate Musicali" in Sala Maffeiana e al Teatro Filarmonico.
I concerti de I Virtuosi Italiani sono sempre stati coronati da entusiastici consensi di critica e di pubblico.
L'impostazione artistica vede come figura cardine quella del Konzertmeister Alberto Martini.
Il Direttore principale ospite è Corrado Rovaris.
Numerosi sono i futuri impegni dell'orchestra, che la vedranno impegnata in tournèe in Italia e all'estero (Polonia, Spagna, Europa dell'Est, Stati Uniti, Tunisia e Giappone) ed in nuove incisioni discografiche.
Nel maggio 2009, SUONARE NEWS, una delle riviste musicali italiane più famose e lette, ha dedicato a I VIRTUOSI ITALIANI la sua copertina, un cd in allegato ed un ampio servizio all'interno come anche la rivista specializzata ARCHI MAGAZINE ha fatto nel suo numero di luglio 2009.
Importanti segni di riconoscimento per una formazione che quest'anno festeggia i suoi vent'anni di attività.

I Virtuosi Italiani dal 2011 sono complesso residente con una Stagione Concertistica a Venezia nella Chiesa dell’Ospedale della Pietà, luogo in cui Antonio Vivaldi per tutta la sua vita suonò, insegnò e diede la luce a tutte le opere.
Questi ultimi anni sono stati fino ad oggi ricchi di impegni e soddisfazioni. A partire dai progetti “Jazz Lightning” con il famoso pianista statunitense Uri Caine e “Back to Bach” con il trombettista jazz Paolo Fresu che ha visto I Virtuosi Italiani protagonisti nei più prestigiosi Teatri e Società di Concerto italiane e svizzere, e naturalmente la Stagione Concertistica a Verona, oltre a numerose altre tournèe sempre Italia, ma anche all’estero (Polonia, Spagna, Europa dell’Est, Stati Uniti, Tunisia, Sud America, Cina e Giappone) e nuove incisioni discografiche.
I concerti de I Virtuosi Italiani sono sempre stati coronati da entusiastici consensi di critica e di pubblico.

Così scrive Enrico Girardi sul “Corriere della Sera”: «I Virtuosi Italiani sono un ensemble di assoluto valore. Affrontano il barocco, il classico e il contemporaneo non solo con disinvoltura, ma con una grinta, uno smalto e una "adrenalina"che produce vita e tensione senza portare oltre i limiti di una saggia pertinenza stilistica».

Anna Maria Chiuri, mezzosoprano

Originaria dell'Alto Adige, ha riscosso di recente grande successo come Fricka in Rheingold e Walküre con la regia di G. Vick al Teatro Massimo di Palermo; Mrs. Quickly in Falstaff con la direzione di Z. Mehta alla guida della Israel Philharmonic Orchestra; Eboli in Don Carlo al Teatro Regio di Torino con la direzione di G. Noseda e alla Scala di Milano con la direzione di F. Luisi;  Amneris in Aida all'Opera Royal de Wallonie con la direzione di P. Arrivabeni; Edwige in Guglielmo Tell al Teatro Regio di Torino con direzione di G. Noseda. In estate era inoltre al Festival Mostly Mozart al Lincoln Center di New York con la Nona Sinfonia di Beethoven e al Festival di Edimburgo con Guglielmo Tell, entrambi diretti da G. Noseda.
Tra gli impegni futuri annovera Queen in Svanda Dudak di Weinberger al Teatro Massimo di Palermo con la direzione di M. Agrest,  Azucena ne Il Trovatore al Teatro Sociale di Rovigo e a Savona; Edwige in Guglielmo Tell con G. Noseda alla Carnegie Hall di New York, a Chigago e Toronto; Zia Principessa in Suor Angelica/Pepa in Goyescas al Teatro Regio di Torino (dir. D. Renzetti); Ulrica in Un Ballo in Maschera al Metropolitan di New York.  
In concerto si è esibita, tra l’altro, al Rudolfinum di Praga con il Requiem di Verdi diretto da M. Zanetti alla guida della Czech Philharmonic Orchestra; nel Te Deum di Bruckner a Firenze con la direzione di Z. Mehta; in Ein Sommernachtstraum di Mendelssohn a Parma (dir. Temirkanov); Les Troyens di Berlioz (dir. Soudant) al Teatro Bellini di Catania; nel Requiem di Mozart a Firenze (dir. Mehta); Das Lied von der Erde di Mahler con la Belgrad Phiharmonic Orchestra e con la FIlarmonica Toscanini; la Nona Sinfonia di Beethoven a Torino (dir. Noseda).
Più recenti le sue esibizioni al Lincoln Center di New York, al Festival di Edimburgo, alla Carnegie Hall di New York, all’Harris Theater di Chicago, alla Roy Thomson Hall di Toronto, all’Ann Arbor Hill Auditorium e al Palau de la Musica di Barcellona con la direzione di Noseda.
Per Bongiovanni ha inciso l'opera contemporanea Pasqua Fiorentina di I. Capitanio, la Messa in Sol di Bellini e i Pezzi Sacri di Sammartini. Per Artè si ricorda il dvd di Un ballo in maschera con la direzione di Chailly. 

Andrea Sanguineti, direttore

Acclamato dalla critica e dal pubblico, riconosciuto dagli esperti del settore come uno dei più promettenti direttori del panorama musicale internazionale, Andrea Sanguineti è stato recentemente definito nella trasmissione radiofonica Deutschlandradio-Kultur in occasione della produzione “Die Tote Stadt” di Korngold “un genio”. Al momento ricopre la carica di Generalmusikdirektor presso il Teatro Gerhardt Hauptmann a Görlitz e di direttore principale della Neue Lausitzer Philharmonie, posizione che lascerà dopo cinque anni di affermati successi in abito lirico e sinfonico. Andrea Sanguineti è richiesto come direttore ospite presso importanti teatri, festival e compagini orchestrali tra i quali recentemente l´Opera di Graz, la Filarmonica G. Enescu di Bucarest, il Nationaltheater a Mannheim, il Staatstheater a Braunschweig, la RSO Radio Symphonie Orchester a Vienna, il Bejing Music Festival in Cina, l´Orchestra del Carlo Felice di Genova, il Teatro Comunale di Piacenza e l´Orchestra Sinfonica Siciliana. I prossimi impegni lo vedranno presente alla Staatsoper di Hannover, al Teatro Massimo Bellini a Catania, in Sala Verdi a Milano, al Teatro Coccia di Novara e all´Opéra de Rouen-Haute Normandie. Il suo vasto repertorio operistico spazia dall´operetta viennese al grande dramma teatrale tedesco di Wagner come il Tristano o Tannhäuser, non tralasciando però lo stile francese ed italiano e l´opera contemporanea. La Carmen, l´Africaine di Meyerbeer, la Traviata, il Trovatore, la Cenerentola, Il viaggio a Reims, la Forza del Destino, il Macbeth, Powder Her Face, sono solo alcuni degli ultimi titoli svolti in cartellone accanto a solisti di fama internazionale tra i quali Annette Dasch, Lucio Gallo, Stefania Bonfadelli, Silvia Tro Santafé, Simone Alaimo, Franco Farina, Albert Pesendorfer. In ambito sinfonico, oltre a curare il repertorio centrale come le sinfonie di Beethoven o di Brahms, dirige anche composizioni più particolari come ad esempio la “Turangalîla-Sinfonie”, di Messiaen il “Prométhée - Le Poème du feu” di Skrjabin o il “Concerto for Orchester Marco Polo” di Tan Dun.
Ha intrapreso giovanissimo la carriera direttoriale, dopo lo studio del pianoforte e della composizione studia direzione d‘orchestra a Vienna presso l‘Universität für Musik und darstellende Kunst, segue i corsi di Gianluigi Gelmetti alla Chigiana di Siena e a Milano presso il conservatorio “G. Verdi” si diploma a soli ventitré anni sotto la guida di Vittorio Parisi. Si specializza nel repertorio lirico prima con Umberto Finazzi, poi presso l´Opera Studio dell´Opéra National du Rhin a Strasburgo dove è stato pianista preparatore. Dal 2007 al 2011 è ingaggiato presso la prestigiosa Staatsoper di Hannover in Germania e alla guida della Niedersächsisches Staatsorchester debutta molteplici titoli operistici, di balletto e di operetta.
Dal 2011 al 2013 è stato 1° Kapellmeister e vice Generalmusikdirektor presso il Mainfranken Theater a Würzburg.

Laura Cosso, regista

Personalità dalla doppia formazione, Laura Cosso ha alle spalle un’intensa attività musicologia cui ha affiancato, in misura crescente, l’impegno nel campo della regia lirica.
Dopo gli studi di recitazione, il diploma di canto e la laurea in musicologia con lode e dignità di stampa, ha vinto il Concorso a Cattedre Conservatori sia per Arte scenica che per Storia della musica. Ha pubblicato per diverse case editrici; collabora coi maggiori Enti lirici, è invitata a tenere conferenze e trasmissioni radiofoniche. E’ considerata tra i maggiori esperti italiani di Berlioz, compositore a cui ha dedicato numerosi saggi e due monografie, tra cui Berlioz, L’Epos, Palermo, 2008.
In ambito registico si è occupata di teatro multimediale e repertorio lirico (opere di Mozart, Paër, Rossini, Donizetti, Puccini, Britten, Stravinskij). Tra i teatri per cui ha scritto drammaturgie e firmato regie vi sono il Teatro Regio di Torino e il Teatro Regio di Parma, il Teatro del Palazzo dei Congressi di Lugano, il Teatro di Gwangju (Corea del sud) e il Teatro dell’Abbaye di Neumünster (Lussemburgo). Per anni ha collaborato con il Festival Ticino Musica, mettendo in scena il ciclo delle quattro farse di Rossini (Il signor Bruschino, La scala di seta, L’occasione fa il ladro e La cambiale di matrimonio); contemporaneamente è stata coinvolta dal Festival Nei Stëmmen in un progetto sulla trilogia Mozart-Da Ponte, firmando le regie de Le nozze di Figaro, di Così fan tutte e di un Don Giovanni rappresentato in vari teatri del Lussemburgo. Ha tenuto Masterclass in Cina e in Corea del sud dove ha anche firmato la regia de La bohème. Il suo impegno operistico più recente è stato un Così fan tutte rappresentato nel dicembre 2016 al Grand Majesty Theatre di Shanghai. 
E’ titolare della cattedra di Arte scenica presso il Conservatorio di Milano nonché responsabile, presso la stessa istituzione, del Laboratorio Opera-studio.

mercoledì 15 febbraio 2017

Rossen Gergov, direttore d'orchestra

Rossen Gergov sta ottenendo riconoscimenti come Direttore d’orchestra sia per il suo lavoro sul fronte della sinfonica che della musica operistica; sia quando nel repertorio mozartiano sia quando dirige i lavori contemporanei più impegnativi. Rossen è Principal Guest Conductor presso la Rousse State Opera, dove ha recentemente diretto le produzioni di Carmen e Falstaff. Nella stagione 2015/2016 ha fatto il suo debutto presso il Nationaltheater di Mannheim con la nuova produzione di Henze, The Bassarids e subito dopo è tornato al Teatro Comunale di Bologna dopo aver lì debuttato con successo la scorsa stagione. I suo impegni operistici passati includono: Tosca, Playing Away di Benedict Mason, la prima australiana di Das Portrait di Weinberg. Ha inoltre diretto: Die Fledermaus e Rigoletto alla Volksoper di Vienna, La traviata e Le nozze di Figaro al Teatro di Meiningen, Carmen a Varna, in Bulgaria, e Orpheus in the Underworld, con Trinity Laban, a Londra. Sempre nella stagione 2015/2016 Rossen ha diretto gli Israel Contemporary Players in Cassandra di Michael Jarrell. Come direttore ha collaborato con la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, la Slovak Radio Symphony Orchestra, la Tonkünstler-Orchester, la Tokyo Metropolitan Orchestra e la Bulgarian National Radio Symphony Orchestra, la Yomiuri Nippon Symphony Orchestra, la Scottish Chamber Orchestra, la Paderewski State Philharmonic Orchestra. Rossen ha lavorato inoltre con la Bamberger Symphoniker, l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg, l’Orchestre National de Montpellier Languedoc-Roussillon, l’Orquesta Sinfónica del Principado de Asturias, la BBC e la BBC Scottish Symphony Orchestra, l’Ensemble Modern, la Tokyo Philharmonic Orchestra, I Wiener Symphoniker, la Polish National Radio Orchestra e la Sinfonieorchester Basel. Nato nel 1981, Rossen ha studiato pianoforte e clarinetto prima di dedicarsi agli studi di direzione d’orchestra con Michail Angelov, prima, e con Leopold Hager e Seiji Ozawa, poi. 

Roberto Fiore, direttore d'orchestra

Roberto Fiore, direttore d'orchestra
Ha studiato Composizione nei conservatori “O. Respighi” di Latina e “Santa Cecilia” di Roma, con P. Rotili e M. Gabrieli, specializzandosi poi in vari campi della composizione. Ha frequentato il Master Internazionale di Musica per Film presso la Scuola Nazionale di Cinema (Centro Sperimentale) con L. Bacalov.
Nel 2009 è stato invitato da A. Krieger e Antonio Russo a Buenos Aires per iniziare la sua formazione in Direzione d'orchestra e per eseguire i suoi brani in Argentina e in Uruguay. Ha debuttato come direttore dirigendo l'Orchestra Giovanile Sabina con il suo lavoro per orchestra e video "FAUST". Si è laureato in Direzione d'orchestra al Conservatorio “O. Respighi” e si è specializzato con S. Corsi del Teatro dell'Opera di Roma.
Nel 2011/12 ha studiato all’Accademia di Musica di Cracovia con R. Delekta e dal 2012 segue Sir Colin Metters della Royal Accademy of Music di Londra. Dal 2012 al 2014 è stato Direttore Assistente di Massimiliano Caldi e dal 2013 al 2015 è stato Direttore Ospite dell'Orchestra Giovanile Szafrankòw. Dal 2015 è Direttore Ospite dell'Orchestra Nuova Cameristica di Milano.
Nel 2014 ha iniziato un lungo studio alla Biblioteca Casanatense di Roma su alcuni manoscritti di Giovanni Sgambati considerati dispersi, da cui nel 2015/16 la Casa Musicale Sonzogno ha pubblicato due sue edizioni critiche e ricostruzioni, eseguite poi dall'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, l'Orchestra Nuova Cameristica di Milano, l'Orchestra Szafrankòw di Rybnik e l'Orchestra Sinfonica di Koszalin.

Insegna dal 2008 e ha tenuto corsi in Italia, Argentina, Portogallo e Cina. Dal 2016 collabora periodicamente come professore e direttore ospite con varie istituzioni cinesi come l'Università di Guizhou a Guiyang e l'Instituto Meldi a Chongqing. Dal 2015 è docente principale di “Orchestrazione ed Analisi Musicale per la Direzione d'Orchestra” dell'Atlantic Coast Academy di Porto in Portogallo.

Nadia Bortolamedi, clarinetto

Nata nel 1989, si diploma a soli 19 anni al Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento per poi perfezionarsi ottenendo le lauree specialisNadia Bortolameditiche in clarinetto (2011) e musica da camera (2012), entrambe con lode. A 19 anni e’ in tournee con l’orchestra Haydn di Trento e Bolzano come solista nel concerto di Stamitz; successivamente sara’ solista con l’orchestra “J Futura” (Concerto di Copland), l’ensemble del Conservatorio di Trento, Camerata di Arco (Konzertstück di Mendelssohn). Ha suonato sotto direttori quali Z. Metha, M. Mariotti, D. Rustioni, J. Valcuha, G. Kuhn, G. Rath, C. Schuldt, G. Pichler, J. L. Cobos, D. Giorgi, G. Pehlivanian, Y. Sugiyama, A. Dindo, M. Boemi, A. Volmer, e con solisti come S. Bollani, P. Domingo, L. Zilberstein, G. Littera, Jin Ju, A. e D. Gerzenberger, E. Piemonti, A. Ionita. E’ stata vincitrice di svariati concorsi nazionali ed internazionali, sia come solista che come camerista. Collabora regolarmente con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’orchestra Haydn di Bolzano e Trento, le prime parti dell’Arena di Verona, la State Youth Orchestra of Armenia, l’orchestra Reino de Aragòn (Spagna), la World Youth Orchestra, l’Orchestra della Gioventù musicale di Verona e l’Orchestra Nazionale dei Conservatori.  Nel 2014 partecipa alla prima assoluta dell’opera di Matteo Franceschini “Milo e Maya”, vincitrice del premio Fedora e Opera Expo 2015, e alla successiva tournee italiana. Nel 2009 ha partecipa all’esecuzione del “Quatuor Pour la fin du temps” di Messiaen, in diretta radiofonica per Radio Vaticana a Roma.

giovedì 9 febbraio 2017

Roberto Trainini, violoncello

Comincia lo studio del violoncello all'età di 10 anni con suo zio Saverio Loiacono, primo violoncello dell'opera di Montevideo e li prosegue al Conservatorio "N. Piccinni" di Bari con Vincenzo Caminiti, sotto la cui guida si diploma nel 1995 dopo aver vinto numerosi premi nazionali per giovani violoncellisti (Vittorio Veneto 1990, 1° premio, Lorenzo Perosi-Biella 1993 e 1995, 1° premio, SMM Milano 1995 3° premio). Nel 1996, grazie al conseguimento di una prestigiosa borsa di studio, si trasferisce in Svizzera per proseguire gli studi sotto la guida di Radu Aldulescu alla International Menuhin Music Academy, Gstaad. Qui, é stato tra gli altri allievi per la musica da camera di Igor Oistrakh, Yehudi Menuhin. Nel 1999 entra a far parte della classe per solisti di Wolfgang Mehlhorn alla Hochschule für Musik di Amburgo dove si diploma nel 2003, eseguendo il concerto di A. Dvorák op.104 con gli Hamburger Symphoniker. Si é inoltre perfezionato sotto la guida di Michel Strauss al Consevatorio Superiore di Parigi, Niklas Schmidt ad Amburgo, e nel 2003 continua gli studi con Steven Isserlis a Prussia Cove, Inghilterra, dove per questo corso speciale vengono selezionati 10 giovani violoncellisti in tutto il mondo vincendo anche l'unica borsa di studio completa a disposizione in quell'anno. Dopo aver partecipato con successo a rinomati concorsi internazionali (Markneuikirchen 2001, 4° premio; Elise Meyer Amburgo 2001, 1° premio; Belgrado 2005, finalista e 4° posto; Bonucci 2003 premio speciale "G. Padroni" come miglior concorrente Italiano) si é affermato come un completo violoncellista: sia come camerista che come solista il suo repertorio spazia dal barocco (su strumenti originali) alla musica contemporanea. Nel 2003 è stato il violoncellista del Quartetto Scardanelli (specializzato nella musica contemporanea) e ha studiato e collaborato con la compositrice Sofia Gubaidulina. Nel 2002 ha eseguito il "Noumi" per vc. e pf. del compositore Serge Kaufmann in prima mondiale al Festival di Moulin d'Andé. Nel 2003 il famoso violinista Luz Leskowitz lo chiama a far parte dei Solisti di Salisburgo, un gruppo di musica da camera (dal duo all' ottetto) dal repertorio vastissimo che ha permesso a Roberto di far musica ovunque avendo come colleghi artisti quali Jörg Demus, Vladimir Mendelssohn, Elliot Fisk, Luz Leskowitz, David Geringas, Karl Leister, Jeremy Menuhin, Hermann Baumann, Voces Quartett, Bartok Quartett, Amati Ensemble Maastricht, Gil Sharon, Benjamin Schmidt, Maurice Steger, Janne Thomsen, Marc Grauwels, Igor Oistrakh. Nel 200/10 è stato primo violoncello solista della prestigiosa SSO Singapore Symphony Orchestra. E' membro fondatore nel 2006 del Sestetto d' Archi di Amburgo. Nel 2001 è risultato vincitore del concorso dell'Accademia di Amburgo che gli ha affidato un violoncello V. Postiglione 1899 Napoli fino al 2005, e poi la Orpheon Foundation (sempre previo concorso) dal 2007 al 2009 gli ha dato in prestito un prezioso violoncello anonimo nord-italiano del 1760, su cui ha sviluppato la prassi barocca sia del basso continuo per recitativo che quella solistica con concerti di Vivaldi, Leo, Porpora, Boccherini.
Roberto è regolarmente invitato come solista in Polonia, Germania, Turchia, Messico, Italia, Romania, Portogallo, Belgio, Austria, Estremo Oriente. Debuttò in Romania con la Filarmonica di Iasi nel 2008 sotto la direzione di Michele Santorsola, e nel 2010 suonò con la stessa orchestra e lo stesso direttore la Sinfonia Concertante op.8 di George Enescu, un concerto in memoriam Radu Aldulescu, a 4 anni dalla sua scomaparsa.
Roberto Trainini è anche un apprezzato trascrittore & arrangiatore: i suoi primi arrangiamenti per sestetto d'archi sono stati eseguiti a Wolfsburg, Messina, Campobasso, Sulmona, Catanzaro.
Grandissimo successo ha riscosso con il Concerto di R. Schumann op.129 con l'Orchestra Radio di Tirana nel 2012 sotto la direzione di Ermir Krantja e con l'Orchestra Sinfonica di Catanzaro sotto la direzione di Paolo Olmi. Roberto tiene corsi di perfezionamento in Polonia e Giappone, insieme ad artisti come Gerard Poulet, Luz Leskowitz, Vladimir Mendelssohn, con i quali suona spesso in formazioni di musica da camera. Dal 2012 Professore di Violoncello al Conservatorio "Monteverdi" di Bolzano, suona un Alessandro Ciciliati del 2010 e dal 2015 anche professore di Violoncello presso la AAF di Mexico City che gli affida periodicamente l'"ex Vatican Stradivarius", un violoncello di Nicolo Amati del 1620. Nel 2012 gli è stato conferito con cerimonia in Campidoglio a Roma dall'Accademia Internazionale Cartagine il XII Premio Int. Cartagine sez. Musica. Registra per la Brilliant Classics (Netherlands) e la OnClassical (Italia) 

Tiziano Palladino, mandolino

Tiziano Palladino nasce a Campobasso il 26 maggio 1987. Si diploma all’età di 18 anni in Mandolino presso il Conservatorio “N. Piccinni" di Bari sotto la guida del M° M. Squillante e a 21 anni in Contrabbasso presso il Conservatorio “L. Perosi" di Campobasso sotto la guida del M° F. Zeppetella. Nel 2012 ottiene la laurea di 2° livello in Musica da camera. Vince numerosi concorsi Internazionali tra cui il primo premio al Concorso Raffaele Calace 2006 e il Premio Nazionale delle Arti promosso dal Afam-Miur nel 2011.
È fondatore dell’Accademia Mandolinistica Molisana, del Duo Idilliaco con il fisarmonicista Angelo Miele, del 14 Strings Duo con il chitarrista Isidoro Nugnes. Ha collaborato con l’Accademia Mandolinistica Napoletana, l’Orchestra Regionale del Molise, l’Orchestra Sinfonica Molisana, l’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani, il gruppo Molifonie.
Di particolare spessore la collaborazione con l’attrice Licia Maglietta per gli spettacoli “L’isola di Arturo” di Elsa Morante e “Il difficile mestiere di vedova” di Silvana Grasso.
Con l’etichetta Ma.Ni.Music incide, tra gli altri, anche il cd “Tiziano Palladino plays Giuseppe Pettine” interamente eseguito per mandolino solo.
Ha all'attivo oltre 600 concerti in Italia e all'estero, sia in formazione cameristica che come solista, facendosi costantemente apprezzare per la versatilità, il virtuosismo e la particolare sensibilità che contraddistinguono ogni sua esibizione.
Ha compiuto varie tournée. Memorabili quelle in Canada nel 2013 e 2016 e negli U.S.A., dove si è esibito recentemente anche al New York International Mandolin Festival. Nel 2016, per il progetto Suono Italiano organizzato dal CIDIM, ha tenuto concerti per mandolino solo presso gli Istituti Italiani di Cultura di Varsavia, Madrid, Istanbul.

E’ docente di Mandolino e Contrabbasso al Liceo Musicale “Galanti" di Campobasso.

Robert Trevino, direttore

Robert Trevino, direttore nella foto di
Concertodautunno
Robert Trevino, direttore. Attualmente uno dei più richiesti e apprezzati direttori americani dell’ultima generazione, conclama il successo internazionale nel dicembre 2013, quando conduce una nuova produzione del Don Carlo di Verdi in sostituzione di Vasily Sinaisky al Teatro Bolshoi di Mosca. Dopo il suo trionfo, Trevino diventa uno dei più apprezzati direttori ospiti del Bolshoi con numerosi spettacoli in programma nelle prossime stagioni. Seguono altrettanti inviti presso alcune delle migliori orchestre del mondo.
Nell'estate del 2011, Trevino, scelto da James Levine, ottiene la Seiji Ozawa Conducting Fellowship presso il Tanglewood Music Festival di Boston, dove dirige le Trios Operas Minutes di Milhaud. 
All'inizio della sua carriera, Trevino è stato assistente di Leif Segerstam con la Filarmonica di Helsinki per il ciclo completo delle sinfonie di Sibelius. I suoi mentori includono anche David Zinman, Michael Tilson Thomas e Louis Langrée, con il quale ha lavorato a stretto contatto durante il suo mandato come direttore associato della Cincinnati Symphony Orchestra. Lo scorso anno, Trevino è diventato direttore principale del Shippensburg Music Festival, dove la sua recente performance di Fidelio di Beethoven è stata accolta con particolare successo. La recente versione di Rafael Frühbeck de Burgos è stata di grande influenza e Trevino è stato orgoglioso di condurre il broadcast del nuovo anno con la Danish Radio Symphony in un omaggio al suo mentore.
Nel maggio 2014, ha inaugurato la nuova sala dell'Opera di Firenze del Maggio Musicale Fiorentino, nel suo attesissimo debutto italiano con l'Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, con la quale è andato in tour in Europa e in Giappone. Il suo rapporto con questo ensemble è iniziato solo un mese prima con una sostituzione dell’ultima ora per la Sinfonia n. 5 di Mahler.  Trevino è stato invitato a dirigere l'Orchestra nei concerti al Maggio Musicale e al Festival Internazionale Rostropovich a Baku, e a tornare per le future due stagioni. Ha inoltre diretto in due dei migliori festival musicali di Francia - La Folle Journée e La Roque d'Anthéron - ed è stato subito invitato a tornare. 
I futuri appuntamenti prevedono debutti con la Bamberg Symphony (con una “performance concerto” di Lohengrin), la Filarmonica Nazionale di Russia, NHK Symphony, London Philharmonic, Danish Radio Symphony, Netherlands Radio Philharmonic (al Concertgebouw di Amsterdam), Dresda e la Munich Philharmonic Orchestras.   
Nel gennaio 2015 ha fatto il suo debutto negli Stati Uniti con la Detroit Symphony Orchestra.
Grande appassionato e interprete di musica contemporanea, Trevino ha   lavorato a stretto contatto con molti compositori di oggi, quali: Augusta Read Thomas, Jennifer Higdon, Charles Wuorinen, Bernard Rands, Shulamit Ran, George Walker, David Felder e John Zorn tra gli altri. Ha ricevuto numerose borse di studio e premi da parte della Foundation for Contemporary Art, Gene Gutche Foundation e dalla Renaissance Society dell’Università di Chicago.

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Twyla Robinson, soprano

Per la sua musicalità incisiva, l’incantevole bellezza vocale e la drammaticità dell’interpretazione, Twyla Robinson è stata scelta per esibirsi nelle principali sale da concerto e palcoscenici di Europa e Nord America. Ha cantato con la London Symphony Orchestra, la New York Philharmonic, Berlino Staatskapelle, la Cleveland Orchestra, Philadelphia Orchestra e Los Angeles Philharmonic, tra le altre. Ha lavorato con direttori quali Pierre Boulez, Franz Welser-Möst, Donald Runnicles, Yannick Nézet-Séguin, Esa-Pekka Salonen, Christoph Eschenbach, Alan Gilbert, Bernard Haitink, Hans Graf e Michael Tilson Thomas.
Nella stagione in corso, esegue Ein Deutsches Requiem di Brahms con la Portland Symphony Orchestra; Sieglinde nel primo atto di Die Walküre con l'Atlanta Symphony Orchestra; la Sinfonia n. 4 di Mahler con l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi; Lonely Child di Claude Vivier con l'Orchestre Philharmonique de Radio France.
Nella scorsa stagione, si è esibita come solista nella Sinfonia n. 14 di Shostakovich con I Musici de Montreal Chamber Orchestra; ne Le campane di Rachmaninov con la Cincinnati Symphony e Ein Deutsches Requiem con la Winston-Salem Symphony.
Da evidenziare alcune recenti esibizioni nel repertorio sinfonico come A Sea Symphony di Ralph Vaughan Williams con l'Atlanta Symphony Orchestra; il Requiem di Verdi con la Seattle Symphony; Te Deum di Dvorak con la Dallas Symphony Orchestra e la Sinfonia n. 8 "Sinfonia dei Mille" di Mahler con Jiří Bělohlávek all serata di apertura dei BBC Proms.
Con la Cincinnati Opera, ha interpretato il ruolo di Becky nella prima mondiale di Morning Star di Ricky Ian Gordon, e  La Marescialla in Der Rosenkavalier. Collabora spesso con la Cleveland Orchestra e le sue performance includono Alice Ford nel Falstaff di Verdi, Four Last Songs di Strauss, Lord Nelson Mass di Haydn e il Requiem verdiano.
Twyla Robinson ha debuttato con la New York Philharmonic nell’Elijah di Mendelssohn con Alan Gilbert. Ha fatto il suo debutto con la Los Angeles Philharmonic sotto la direzione di Esa-Pekka Salonen nella Sinfonia n. 9 di Beethoven, che ha cantato anche con la San Francisco Symphony, la Seattle Symphony, la Cleveland Orchestra e la London Symphony Orchestra alla Avery Fisher Hall e al Barbican Centre di Londra.

lunedì 6 febbraio 2017

2017_02_20 PREMIO LUCIANO ZORZELLA 2017 X EDIZIONE

PREMIO LUCIANO ZORZELLA 2017 X EDIZIONE

Pubblicato il bando della decima edizione del concorso che premia musicisti jazz di età compresa tra i 18 e i 30 anni.
Il premio, istituito da Doc Servizi, in collaborazione con il Circolo del Jazz di Verona e il CSM College, con la direzione artistica di Marco Pasetto, mette in palio una borsa di studio 1.000 €, l’assunzione in cooperativa, la partecipazione all’Acqua e Vino Chianciano Terme Music Jazz Festival e un’esibizione al Circolo del Jazz di Verona.
In giuria, tra gli altri, Mauro Ottolini.
Il premio verrà consegnato lunedì 6 marzo al Teatro Camploy di Verona, nell’ambito della serata “Ricordando Luciano…”
Iscrizioni aperte fino al 20 febbraio 2017 

Edizione n. 10 per il Premio Luciano Zorzella, il concorso che premia giovani musicisti jazz di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Istituito da Doc Servizi, in collaborazione con il Circolo del Jazz di Verona e CSM College, con la direzione artistica di Marco Pasetto, per ricordare il batterista veronese prematuramente scomparso nel 2006, il premio verrà consegnato lunedì 6 marzo al Teatro Camploy di Verona, nell’ambito della serata “Ricordando Luciano…”. In giuria, tra gli altri, il trombonista Mauro Ottolini. 
In palio, una borsa di studio di 1.000 € messa a disposizione da Doc Servizi, l’affiliazione/assunzione alla cooperativa per avviare il vincitore al professionismo nella musica, la partecipazione al prestigioso “Acqua e Vino Chianciano Terme Music Jazz Festival” e l’organizzazione di una serata dal vivo al Circolo del Jazz di Verona. 

Hanno vinto le precedenti edizioni del Premio Zorzella: Andrea Pimazzoni (2008), Mattia Cigalini (2009), Simona Severini (2010), Giovanni Perin (2011), Francesco Geminiani (2012), Daniele Richiedei (2013), Humberto Amesquita (2014), Mike Rubini (2015), Marco Birro (2016). 
Per iscriversi – entro il 20 febbraio 2017 – bisognerà inviare domanda di iscrizione all’indirizzo premiozorzella@docservizi.it  
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giovedì 2 febbraio 2017

Quintetto Sardò

Il Quintetto Sardò (Luca Soru primo violino, Mario Pani secondo violino, Martino Piroddi viola, Oscar Piastrelloni violoncello, Simone Guarneri contrabbasso), nasce dall’idea di alcuni tra i migliori componenti dell’organico orchestrale del Teatro Lirico di Cagliari, di dar vita a un ensemble classico ma estremamente versatile, che pur non rinnegando la propria formazione, armonizzi nelle proprie esecuzioni elementi tratti da fonti e generi musicali differenti. Così talento, virtuosismi, precisione tecnica e ricercatezza interpretativa, diventano elementi caratterizzanti delle loro performance, capaci di spaziare da autori classici quali Mozart, Schubert, Brahms, a tanghi di ispirazione argentina di Piazzolla e Gardel, passando per accattivanti trascrizioni del repertorio jazz e pop e per questo mirate al coinvolgimento di un pubblico, espressione dei più svariati gusti musicali.

Il Quintetto ha debuttato nell’estate 2013, riscuotendo un grande successo nell’ambito della rassegna estiva "Un’Isola di musica" promossa dal Teatro Lirico di Cagliari. Ha tenuto concerti in diverse località della Sardegna, al Parco della Musica di Cagliari e nell’ambito di varie rassegne cameristiche tra le quali "Mercoledì a Palazzo Regio", promossa dalla Provincia di Cagliari. Ha preso parte a diversi concerti organizzati per fini umanitari assieme all'associazione Emergency, riscontrando sempre un elevato gradimento da parte del pubblico.
Ha collaborato con artisti di fama nazionale tra i quali l'attrice Simona Cavallari
Ha inciso il suo primo disco live sponsorizzato dall'azienda Secauto S.R.L.

mercoledì 1 febbraio 2017

Divertimento Ensemble

Fondato nel 1977 da alcuni solisti di fama internazionale sotto la direzione di Sandro Gorli, Divertimento Ensemble si è rapidamente affermato in Italia e all’estero realizzando fino ad oggi più di 1000 concerti e 16 CD.
Oltre cento compositori hanno dedicato nuove composizioni all’ensemble: questi e numerosi altri hanno contribuito a creare per il complesso un repertorio cameristico fra i più rappresentativi della nuova musica, non solo italiana. Nel 1978 è entrato nei prestigiosi cartelloni della Società del Quartetto di Milano e del Festival milanese Musica nel Nostro Tempo. Nel 1981 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano con l’opera Il Sosia di Flavio Testi e con un concerto monografico dedicato ad Aldo Clementi. È tornato nel cartellone del Teatro alla Scala nel 1996, 1997 e nel 1998 con un concerto dedicato a Frank Zappa.
Presente nei maggiori festival di musica contemporanea in Europa, è stato invitato alla Biennale di Venezia 13 volte tra il 1979 e il 2016. 
Ha effettuato concerti in Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Germania, Austria, Belgio, Olanda, Inghilterra, Croazia, Slovenia, Polonia, Finlandia, Lettonia, Messico, Stati Uniti, Argentina, Giappone e Russia, oltre che nelle più importanti città italiane.
Fra le sue incisioni: l’opera Solo di Sandro Gorli (Ricordi); tre CD dedicati a Bruno Maderna: Satyricon (Salabert-Harmonia Mundi), Don Perlimplin (Stradivarius), Venetian Journal, Juilliard Serenade, Vier Briefe, Konzert für Oboe und Kammerensemble (Stradivarius); un’antologia di giovani compositori italiani (Fonit Cetra); nove CD monografici dedicati a Giulio Castagnoli, Alessandro Solbiati, Franco Donatoni, Matteo Franceschini, Stefano Gervasoni, Federico Gardella, Marco Momi, Stefano Bulfon e Daniele Ghisi (Stradivarius). E’ in preparazione, sempre per l’etichetta Stradivarius, un CD dedicato a Giovanni Bertelli.
Da molti anni affianca all’attività concertistica un forte impegno in campo didattico e nella promozione della creatività giovanile, realizzando: commissioni di nuovi pezzi a giovani compositori; il Corso di Direzione d’Orchestra per la musica dal Novecento ad oggi, tenuto da Sandro Gorli (XIII edizione nel 2017); gli Incontri Internazionali per giovani compositori “Franco Donatoni”, che comprendono un concorso internazionale di composizione, concerti, prime esecuzioni, masterclass (è in corso la IV edizione, 2016/17); un Concorso di composizione dedicato agli studenti dei conservatori italiani (VII edizione nel 2017); Call for Young Performers (masterclass di strumento e canto per l’esecuzione del repertorio contemporaneo; V edizione nel 2017); Giocare la Musica (laboratori musicali per bambini; V edizione nel 2017); Workshop internazionale per giovani compositori (III edizione nel 2017).
Nel 2010 Divertimento Ensemble ha ricevuto una menzione al grandesignEtico International Award per la sua attività in favore dei giovani musicisti.
Nel 2012 è entrato a far parte del network europeo Ulysses (progetti quadriennali 2012-2016 e 2016-20), che riunisce 13 tra le maggiori istituzioni europee dedite a promuovere e diffondere la musica contemporanea, stimolare la creatività dei giovani compositori, favorire la circolazione delle opere, degli autori e degli esecutori.
Nel 2015 ha vinto il XXXIV Premio della critica musicale Franco Abbiati come “migliore iniziativa 2014”.
Nel 2017 Divertimento Ensemble festeggia i 40 anni di attività.