giovedì 26 luglio 2018

BANDA DE "I MARTINITT"

Nasce nel 1861, presso l'Istituto Martinitt, per educare i giovani ospiti allo studio di uno strumento musicale. Nei suoi oltre centocinquanta anni di vita, essa ha vissuto adeguandosi al contesto di ogni epoca storica, sociale e politica. L'ensemble, in origine costituito dagli orfani Martinitt, a partire dai diversi repertori e performance, sia in ambito pubblico che privato. Dal 1° ottobre 2011 la Banda, storica istituzione degli Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio, è gestita, per gli aspetti organizzativi, dall'Associazione ex Martinitt ed ex Stelline, in stretta collaborazione con i musicisti che la compongono. Da sempre attiva sul territorio milanese, e non solo, dopo un breve periodo di appannamento, dal novembre 2016, conosce una fase di forte rilancio - in concomitanza con le manifestazioni per il 250° anniversario della morte del fondatore, il Principe Tolomeo Trivulzio - grazie all'opera dell'attuale Direttore Artistico, Michele Fioroni, dell'amministrazione dell'Associazione ex Martinitt ed ex Stelline e del Pio Albergo Trivulzio.

Michele Fioroni, direttore d'orchestra

Michele Fioroni, direttore d'orchestra, nasce a Lecco nel 1987, consegue la laurea in Basso Tuba presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano nel 2011, frequenta il corso di Strumentazione e Dirczione presso le Scuole Ci vie he per dedicarsi in seguito completamente alla Banda, conquistando un'importante posizione tra i più giovani direttori emergenti del mondo fiatistico nazionale.
Dal 2011 è Direttore Artistico della Banda eie I Martinitt di Milano che ha guidato nella produzione di grandi classici, quali "La Traviata" e "Aida", quest'ultima eseguita in prima nazionale presso il Conservatorio milanese. Incide due CD: "Traviata - la Banda de I Martinitt" e "Aida, Verdi e il suo Tempo". Dal 2013 assume la direzione di alcuni corpi musicali delia Lombardia.
Collabora con le Edizioni Musicali Wicky di Milano, con cui, nel 2015, ha pubblicato "Kamunia", Marcia Brillante. Quale didatta è autore di due arrangiamenti per Banda e Orchestra di Flauti Dolci dal titolo "Corale" e "Minuetto". In veste di strumentista ha stretto collaborazioni con numerosi artisti e formazioni musicali; da ricordare sono quelle con Davide Van de Sfroos, Giovanni Falzone, la Civica Orchestra di Fiati di Milano, l'Orchestra di Fiati della Valtellina, l'Orchestra di Produzione del Conservatorio di Milano, l'Ensemble "La Scala" di Varenna (LC), l'Orchestra Cameristica Lombarda e l'Orchestra Filarmonica Italiana.

martedì 17 luglio 2018

Luca Oberti, clavicembalo

Definito dalla stampa “uno dei migliori talenti del cembalo in Europa”, Luca Oberti è oggi uno dei clavicembalisti e fortepianisti più affermati in ambito solistico, cameristico e nel teatro d’opera.
Allievo di Emilia Fadini, Christophe Rousset e Pierre Hantaï, riceve premi prestigiosi come il Diploma di merito dell’Accademia Chigiana di Siena e il Premio Nazionale delle Arti che lo portano ad iniziare giovanissimo un’intensa attività concertistica artistica.
Clavicembalista, fortepianista e organista dell’orchestra Les Musiciens du Louvre, diretta da Marc Minkowski, Luca Oberti collabora altresì con prestigiosi ensemble come Les Talens Lyriques, La Venexiana, Mozarteum Orchestra Salzburg, Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano.
Parallelamente Luca Oberti collabora regolarmente con solisti come Anne Sophie von Otter, Riccardo Minasi, Enrico Onofri, Stefano Montanari, Amandine Beyer, Véronique Gens, Max Emanuel Cenčić, esibendosi in sale come Teatro alla Scala, Staatsoper Wien, Konzerthaus Wien, Concertgebouw Amsterdam, Alte Oper Frankfurt, Konzerthaus Berlin, Mozarteum Salzburg.
Luca Oberti è inoltre costantemente richiesto dai più importanti teatri d’opera del mondo come clavicembalista, fortepianista e assistente direttore.
Ha registrato due CD solistici, uno dedicato alle opere per clavicembalo di L. Marchand e L. N. Clérambault, (Stradivarius, 2015), nominato per il Preis der Deutschen Schallplattenkritik, e uno dedicato a Bach per l’etichetta Arcana (pubblicato nel gennaio 2018). Luca Oberti ha inoltre registrato per Warner, Erato, Glossa ed Enchiriadis, oltre che per le principali radio e televisioni europee (BBC, ORF, RAI, Mezzo, Arte).
Nel 2014 ha fondato l’ensemble Xarabande, con il quale si dedica al repertorio cameristico classico e romantico su strumenti originali.

Adriano Maria Fazio, violoncello


Adriano Maria Fazio, violoncello
“Un nuovo maestro del violoncello barocco”. Così si è espresso l’autorevole BR-Klassik (Bayerischer Rundfunk) su Adriano Maria Fazio recensendo il suo più recente CD (Brilliant, 2017), nel quale esegue tre Concerti per violoncello di Porpora, Monn e Haydn accompagnato dai Solisti della Cappella Neapolitana, il rinomato ensemble fondato da Antonio Florio.
Le grandi doti interpretative e virtuosistiche del giovane talento siciliano sono state d’altra parte riconosciute dalla critica internazionale sin dalla pubblicazione del suo originalissimo primo progetto discografico (Thinking Bach, uscito per Stradivarius nel 2014) che lo ha segnalato da subito come una delle più interessanti personalità emergenti dell’attuale panorama musicale.
Dopo aver iniziato lo studio del violoncello in giovanissima età, Adriano Maria Fazio, a diciassette anni e non ancora diplomato, è stato ammesso alla Hochschule di Berna dove ha studiato con Antonio Meneses del quale ha poi seguito come allievo effettivo i corsi di perfezionamento all’Accademia Chigiana di Siena. Contemporaneamente agli studi in Svizzera si è diplomato in Italia con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Palermo sotto la guida di Carmelo Nicotra.
Dedicatosi allo studio del violoncello barocco, ha conseguito la laurea di secondo livello con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale sotto la guida di Andrea Fossà e ha approfondito e perfezionato la prassi interpretativa dell’epoca barocca con il violoncellista Christophe Coin e il direttore d’orchestra Antonio Florio.
Nel 2013 ha vinto a Napoli il “Premio Nazionale delle Arti” (sezione Musica Antica/Solisti), promosso dal M.I.U.R., e a Parigi il “Prix musical de l’Ambassadeur de Suisse en France et de la Fondation Royaumont”.
La sua carriera concertistica lo ha poi portato a esibirsi per associazioni, enti e fondazioni in Francia, USA, Svizzera e Italia, tra cui l’Associazione Dino Ciani di Milano, l’Accademia Chigiana di Siena, la Cité de la Musique di Parigi, l’Associazione per la musica antica “Antonio Il Verso”, la Fondazione Royaumont, Arezzo Summer Festival, la Fondazione Teatro Massimo di Palermo, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, I Turchini e poi la Cappella Neapolitana di Antonio Florio, il Centre Culturel de Rencontre d’Ambronay.
Adriano Maria Fazio suona un violoncello Rodolfo Gambino 2017.

Rinaldo Alessandrini, direttore d'orchestra, clavicembalista

Rinaldo Alessandrini è considerato oggi uno dei migliori esecutori e direttori del repertorio barocco e preclassico, in particolare del repertorio monteverdiano e vivaldiano. Alla guida del suo ensemble di strumenti d'epoca "Concerto Italiano", da venti anni sulla scena della musica antica, ha riproposto, talora in prima esecuzione moderna, numerose pagine del repertorio barocco tra cui La Calisto di Cavalli (Roma, 1984), Catone in Utica di Vinci (Lugo, 1987), Amadigi di Händel (Urbino, 1995), Acis et Galatée di Händel (Napoli, 1993), Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel (Roma, 1994), Orfeo di Monteverdi (Festival dell'Escorial, Spagna, 1993), Il combattimento di Tancredi e Clorinda (tournée in Toscana, 1993), La contesa dei numi di Vinci (prima esecuzione moderna, Roma, 1998). 
Nella primavera del 1996 ha diretto un importante ciclo di concerti vivaldiani a New York in collaborazione con il Metropolitan Museum e la Columbia University. Oltre alla sua attivita' legata all'ensemble strumentale "Concerto Italiano", la sua carriera in veste di direttore lo ha portato a collaborare con altre orchestre. In questa direzione si segnalano soprattutto Semele di Händel (Spoleto, Festival dei Due Mondi, 1996), L'incoronazione di Poppea (Cardiff, WNO, 1997, spettacolo presentato anche a Londra nella stagione della Royal Opera House Covent Garden), Alcina (Barcelona, Teatre del Liceu, 1999), L'isola disabitata di Jommelli (Roma, Accademia Filarmonica, 1998), La serva padrona (Freiburger Barockorchester, 1999), Artaserse (Lugo Festival, 1999, con l'orchestra Arturo Toscanini) nonché, in campo sinfonico, numerosi concerti con l'Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con la Welsh National Orchestra di Cardiff e con il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con musiche di vari autori fra cui J. S. Bach, Händel, Salieri, Mozart e Marenzio.
L'approfondimento del repertorio sei-settecentesco lo ha portato sui palcoscenici di alcuni fra i maggiori festival e teatri europei.
Nel 1998 ha avuto particolare rilievo la prima esecuzione della sua revisione della Missa Romana di Pergolesi all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel corso della stagione 1998/9 la sua attività in campo concertistico lo ha portato a dirigere in numerose istituzioni teatrali, tra le quali alla Library of Congress di Washington, al Lufthansa Baroque Music Festival di Londra ed al Festival di Beaune nel 1999. 
La non comune qualità delle sue esecuzioni è testimoniata da numerose incisioni, prevalentemente per l'etichetta francese "Opus 111". Prestigiosi premi hanno sottolineato il rilievo internazionale della sua discografia che comprende, tra le altre cose, Villanesche, moresche ed altre canzoni di Orlando Di Lasso (Diapason d'or 1995 e Deutscher Schallplattenpreis 1994), Arie Musicali di Girolamo Frescobaldi (Premio Cini 1995, Diapason d'or 1994), Madrigali a quattro voci di Luca Marenzio (Diapason d'or 1994), il Secondo, Quarto, Quinto, Sesto e Ottavo libro de' madrigali di Claudio Monteverdi (Prix Caecilia 1993, Grammophone Award 1994 e 1998, Deutscher Schallplattenpreis 1994, Diapason d'or 1993 e 1994, Grand Prix de l'Académie Charles Cros 1995, Grand Prix de l'Académie du Disque Lyrique 1995), una antologia di concerti per archi di Antonio Vivaldi (1989) e di J.S. Bach (per cembalo e archi), la Cantata per la notte di Natale di Alessandro Scarlatti e Concerti e Cantate di Antonio Vivaldi (Diapason d'or 1997). Fra i suoi più recenti successi discografici si segnalano Il combattimento di Tancredi e Clorinda e Il ballo delle ingrate di Monteverdi, i due Stabat Mater di Pergolesi e Alessandro Scarlatti, il Gloria RV589 e il Magnificat RV611 di Vivaldi.
Nel 2002 ha ricevuto, con il Concerto Italiano, il premio Abbiati per la sua attività. Nominato Chevalier dans l’Ordre des Arts et des Lettres nel 2003, è membro dell’Accademia Filarmonica Romana.

Concerto Italiano


Mauro Lopes Ferreira violino
Nicholas Robinson violino
Ettore Belli viola
Luca Peverini violoncello
Ugo Di Giovanni tiorba
Rinaldo Alessandrini clavicembalo
(alcuni dei componenti ..)
2018:
Violino (BWV 989) Boris Begelman
Violino Antonio De Secondi
Viola Ettore Belli
Violoncello Ludovico Takeshi Minasi
Violone Matteo Coticoni
Clavicembalo Rinaldo Alessandrini

Concerto Italiano si è imposto in questi ultimi anni tra i gruppi italiani che hanno rivoluzionato i criteri d’esecuzione della musica antica, dal repertorio madrigalistico – e monteverdiano in particolare – fino a quello orchestrale e operistico per il repertorio settecentesco. Le incisioni discografiche di Concerto Italiano sono ormai considerate versioni di riferimento da critica e pubblico, a testimonianza del rinnovato interesse verso un repertorio ora rivisitato attraverso la sensibilità mediterranea.
Utrecht (Oude Muziek Festival), Rotterdam (De Doelen, De Singel), Antwerpen e Leuven (Flanders Festival), Londra (Lufthansa Festival, Queen Elisabeth Hall), Edinburgh (Edinburgh Festival), Aldeburgh, Glasgow, Wien (Konzerthaus), Graz (Styriarte), Amsterdam (Concertgebouw), Bruxelles (Festival de Wallonie, Flanders Festival, Societè Philharmonique), Madrid (Liceo de Cámara), Barcellona (Festival de Música Antigua, Palau de la Música), Valencia, Bilbao, Sevilla, S. Sebastián, Salamanca, Santander, Oslo (Chamber Music Festival), Bergen, Vantaa, Turku, Parigi (Citè de la Musique, Theatre de la Ville, Théâtre des Champs Elysèes), Beaune, Lyon, Montpellier (Festival de Radio France), Metz (Arsenal), Ambronay, Saintes, Chase-Dieux, Köln (Conservatorio e WDR), Stuttgart, Darmstadt, Roma (Accademia di S. Cecilia, Accademia Filarmonica Romana), Milano (Musica e Poesia a S. Maurizio), Ravenna, Ferrara, Torino, Spoleto (Festival dei Due Mondi), Palermo (Festival Scarlatti), Perugia, Bologna (Bologna Festival), Napoli (Teatro S. Carlo e Associazione Scarlatti), Istanbul, Tel Aviv, Gerusalemme, Warsaw, Krakow, Buenos Aires (Teatro Colón), Rio de Janeiro (Teatro S. Paolo), New York (Metropolitan Museum, Lincoln Center), Washington (Library of Congress), Tokyo, ospitano regolarmente Concerto Italiano.
Nel 2007, quattrocentesimo anniversario della prima rappresentazione de L’Orfeo di Monteverdi, Concerto Italiano è stato impegnato in una tournée che attraversava Italia, Belgio e Spagna, terminata in luglio con concerti all’Accademia Chigiana e al Festival di Beaune, oltre a una ragguardevole presenza presso l’Edinburgh Festival 2007. Tra i vari progetti futuri, Concerto Italiano sarà impegnato nella trilogia monteverdiana alla Scala che ha debuttato lo scorso settembre con L’Orfeo e che sarà ripresa nel 2013 a Parigi presso l’Opera Garnier.
Concerto Italiano incide in esclusiva per Opus 111. Le distinzioni e i riconoscimenti della critica discografica, pervenuti negli ultimi anni, sono enormi: quattro Rampone Awards (1994, 1998, 2002 e 2004, unico gruppo italiano con tre registrazioni in nomination nel 1998, migliore disco della categoria barocco strumentale nel 2004), due Grand Prix du Disque, tre Premi della Critica Discografica Tedesca (tra cui l’ultimo nel 2008 per la registrazione de L’Orfeo di Monteverdi), Premio Cini, cinque premi al Midem a Cannes oltre al Disque de l’Année 1998 e 2005, Disco dell’anno per Amadeus 1998. 
Concerto Italiano è stato insignito del Premio Abbiati 2002 per le sue attività, due Grand Prix du Distan, tre Deutsche Schallplattenpreise (tra cui L’Orfeo nel 2008), il premio Cini e cinque Midem Awards. La stampa musicale britannica ha dichiarato che le registrazioni delle Quattro Stagioni di Vivaldi e dei Concerti Brandeburghesi di Bach sono i migliori mai realizzati fino ad adesso.
http://www.concertoitaliano.it/

Ensemble Micrologus

Canto, arpa, tromba medievale Patrizia Bovi 
Zufolo e tamburo, flauto traverso, cornamusa Goffredo Degli Esposti
Viella, ribeca, tromba medievale Gabriele Russo
Canto, chitarra moresca, guinterna Simone Sorini

I musicisti umbri Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, con Adolfo Broegg (1961-2006), hanno fondato l’Ensemble Micrologus nel 1984, con lo scopo di contribuire alla riscoperta e all’interpretazione della Musica Medievale, basandosi sulla ricerca delle fonti, sulle indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche.
Il Micrologus utilizza fedeli ricostruzioni degli strumenti d’epoca (collaborando direttamente con i vari liutai specializzati) e, nelle esecuzioni in forma di spettacolo teatrale, costumi ed elementi scenografici; così, ha realizzato oltre 40 diversi spettacoli di musica medievale, portati in tour in Europa, Americhe e Giappone.
Il Micrologus collabora con il teatro, con la danza, con il cinema (ha realizzato anche la colonna sonora del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores) e con altri importanti artisti di musica contemporanea, tra cui i Fratelli Mancuso, Giovanna Marini, il Banco del Mutuo Soccorso, Vinicio Capossela.
Nel 2002, il Micrologus ha avuto l’opportunità di registrare le musiche del “Libre Vermell de Montserrat” direttamente, primo gruppo nella storia, nell’antico monastero di Montserrat, in Catalogna; in collaborazione con l’Abbaye de Rouyamont (in residenza nel 2002-2003), ha messo in scena “Li Gieus de Robin et de Marion” (la prima opera con musica, di fine XIII sec.) con cui è stato in tour in Francia e altri paesi europei.
Nel 2006, ha registrato con Daniele Sepe, eccezionale sassofonista e compositore napoletano, il CD “Kronomakia”, una elettrizzante contaminazione tra il medioevo e il jazz/rock.
Nel 2007-2009 ha fatto un tour internazionale con “Myth”, spettacolo di teatro-danza del coreografo Sidi Larbi Cherkaoui, insieme alla compagnia belga di Toneelhuis.
Nel 2009, con il Libro-CD Aragòn en Nàpoles riceve il premio “BIGGEST SURPRISE” dal Boston Globe, nella lista top classical albums dell’anno.
Da alcuni anni l’Ensemble Micrologus tiene corsi e stage sull’interpretazione della musica medievale collaborando con il Festival di Urbino, La Citè de la musique (Parigi), l’Abbaye de Rouyamont, il Festival di Jaroslaw (Polonia), il Festival di Copenaghen.
Dal 2010 organizza il Corso Internazionale di Musica Medievale a Spello (PG) e il Festival “Spello Splendens”.
Il Micrologus ha registrato 28 CD, ed è stato premiato con il “Diapason d’Or de l’Année” in Francia, nel 1996, per il CD Landini e la musica fiorentina, nel 1999, per il CD Alla napolitana e un “The Best of 2000 Award” di Goldberg per il CD Cantico della terra.
Numerose sono le registrazioni radiotelevisive per RAI 1, RAI 2, Radio 3, Radio France Culture, Radio France - Musique, ORF Vienna, Radio Suisse, Asahi Television di Osaka, WDR Colonia, Radio Clara Belgio, Televisione Slovena.
La registrazione di uno fra il loro ultimi programmi ideati, “Carnivalesque”, ha ricevuto il Diapason d’Or nel mese di novembre 2014.

ALE FUSCO, voce

ALE FUSCO, voce
Nato a Loano (SV) il 21 maggio 1975. Figlio d’arte di Giacomo (Mimmo) Fusco, che nel 1965 entrò nella hit parade, coltiva fin da giovane l’amore per la musica insieme al fratello Cristiano Fusco ). Nel 1996 inizia la carriera professionale. Negli anni successivi continua la carriera di cantante collaborando con il pianista Roberto Delle Piane interpretando i classici americani standard e jazz in Italia e Olanda. Crea un trio swing-jazz e inizia a viaggiare facendosi conoscere in tutta la Francia. È chiamato a rappresentare la regione Liguria per le fiere del turismo: B.I.T. Milano, I.T.B. Berlino, Vakantiebeeurs Utrecht. Collabora con musicisti e cantanti quali: Tony Dallara, Gegè Telesforo, Gastone Bortoloso, GB Orchestra (jazz big band), Gianni Sabbioni. Nel 2009 crea la band swing Ale Fusco 4et, con la quale suona in vari paesi tra cui: Italia, Germania, Francia, Olanda, Svizzera, Slovenia, Australia, Montecarlo, Francoforte.

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ANDREA ‘BOBO’ OBOE, percussioni

Vicentino di Lonigo, classe 1985, laureato in Informatica, allievo di Stefano Zuffellato e Diego Zuffellato, inizia a studiare la batteria a dodici anni.
Oltre alle prime esperienze con gruppi locali entra a far parte della Filarmonica di Lonigo sotto la direzione del maestro Bruno Brunelli nel 1998 per rimanervi fino al 2003 come percussionista e batterista. Successivamente entra a far parte della Big Band Ritmosinfonica Città di Verona diretta da Marco Pasetto, nella quale suona per 2 anni. Attualmente studia musica Jazz presso il Conservatorio di Vicenza sotto la guida di Mauro Beggio e Francesco D’Auria.
L’interesse è forte per la musica afroamericana, in particolare Jazz e Hip Hop e ha inoltre partecipato a varie formazioni di stampo elettronico contemporaneo.
Ha suonato e collaborato con Gianni Basso, Xantoné Blacq, Ernesttico, Nico Menci, David Boato, Brad Myrick, Alan Farrington, Andrea Tarozzi, Marco Bardoscia, Kyle Gregory, Leonardo Corradi, Andrea Lombardini, Tommaso Troncon, Francesco Patti, Giuseppe Cucchiara, Nicola Caminiti, Fabio Baù e molti altri.
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RICCARDO DOLCI, chitarra

Nato a Verona il 20 luglio 1984. Intraprende lo studio della chitarra elettrica presso l’Accademia Musicale di Peschiera d/G (VR) con il maestro Davide Recchia. Nel 2003 intraprende lo studio della chitarra classica con il maestro Eros Roselli. Nel 2005 ottiene la licenza di teoria e solfeggio presso il conservatorio di Verona F. Dall’Abaco. Ottiene la laurea al Trienno Jazz, presso il conservatorio di Rovigo F. Venezze, con il voto di 110 e lode. Durante questo percorso, ha studiato prima con il maestro Sandro Gibellini e poi con il maestro Riccardo Chiarion. Ha partecipato a seminari con Paolo Birro , Marc Abrams, Kyle Gregory, Valerio Abeni e Sandro Gibellini. Nel 2003 con il gruppo Velo di Maya vince il concorso S.G.A.M.I. Dal 2004 al 2007 fa parte della Big Band “Vigasio Art Ensemble”, con la quale ha potuto suonare al Teatro Estravagario di Verona e in molte altre manifestazioni. Nel 2011 e nel 2012, viene chiamato in Olanda a rappresentare l’Italia, per la compagnia Vacanseselect, con il gruppo Ale Fusco 4et, nella fiera del turismo a Utrecht, Vakantiebeurs. Nel suo percorso musicale è sempre presente un intensa attività live, in cui spazia attraverso vari generi ( jazz,swing,blues,bossa-nova,funk,pop,rock). Come chitarrista collabora con: The Queentet, Ale Fusco 4et, Doric Trio, 2dB con Silvia Bertaiola, Big Bertha Trio, 5et Avenue, Airstream Trio e in duo con il pianista Paolo Tognola.
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ANDREA PINAMONTE, contrabbasso

ANDREA PINAMONTE, contrabbasso
Nato a Verona il 24 agosto 1980. Polistrumentista, compositore, ha studiato basso elettrico con i maestri Roberto Pascucci, Gianni Sabbioni e Patrik Djivas (PFM) e contrabbasso jazz prendendo lezioni dai maestri Lorenzo Conte e Stefano Senni oltre ad aver frequentato varie masterclass e seminari. Musicista professionista dal 2004, Andrea ha un’intensa attività didattica e live con diversissime band  che vanno dall’house al jazz. Laureato in design industriale affianca all’attività di musicista quella di liutaio, occupandosi nel suo laboratorio esclusivamente di bassi elettrici. Nel 2004 ha brevettato l’idea da cui è nata la linea di bassi elettrici Thumbstring. E’ co-fondatore della Scuola Di Groove, Summer Music Academy e del concorso musicale Kalmasinorock.  Attualmente è stabilmente contrabbassista della compagnia teatrale Gino Franzi e nel quartetto swing Ale Fusco 4et, bassista/vocalist d’animazione della cover band funky/disco KrissGrooveband e nel power trio J-Live.
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Ale Fusco 4et

Ale Fusco 4et è una band composta da musicisti professionisti italiani dalla pluriennale esperienza internazionale.

ALE FUSCO, voce

Il gruppo propone un repertorio variegato e brillante di musica swing e jive, tratto dal repertorio italiano ed internazionale dal carattere piacevole ed elegante, proponendo autori quali: Frank Sinatra, Louis Armstrong, Dean Martin, Elvis Presley, Paolo Conte, Gino Paoli, Domenico Modugno.
Il gruppo, formatosi nel 2009, ha all’attivo più di 500 concerti. Tra questi BIT (Fiera del turismo, nel 2011 in rappresentanza della regione Liguria), Vakantiebeurs, Utrecht, NL (Fiera del turismo, negli anni 2010, 2011, 2012 e 2013).
Il quartetto interagisce con il pubblico, creando dei momenti di grande coinvolgimento .
Il momento d’oro della musica italiana nel mondo coincide con quel magico periodo in cui l’Italia assapora il boom economico. E’ l’epoca delle Fiat 600, delle prime vacanze per tutta la famiglia, della prima sensazione di benessere e delle scampagnate fuori porta. Immancabile era il mangiadischi da cui risuonavano i successi di Carosone e Celentano. E la musica ha giocato un ruolo di primo piano in quello straordinario periodo. Era una delle pochissime evasioni dal quotidiano che faceva sentire speciale anche chi aveva pochi mezzi a disposizione.
Dopo gli anni bui del secondo dopoguerra, la musica di Modugno e Dean Martin faceva sognare un mondo migliore ad una intera generazione.
E’ per questo che la musica di quel periodo è rimasta ben impressa nei ricordi ed è arrivata fino ad oggi tramandata di generazione in generazione. L’atmosfera di quegli anni, e le melodie immortali nate in quel periodo sono alla base del progetto “JAZZ ITALY-Ale Fusco 4et”, accompagnato dall’uscita del loro disco.
Assistere ad un concerto del quartetto o ascoltare un loro disco significa tuffarsi nella magica atmosfera degli anni 50-60 al ritmo dello swing, del jive, della rumba e del rock ‘n roll.
E come si può non rimanere coinvolti da queste meravigliose melodie quando gli interpreti sono dei grandi professionisti e appassionati musicisti che con sapienza armeggiano strumenti acustici per deliziare le orecchie degli ascoltatori?

https://youtu.be/HlS8Xf18zHg

Alessandro Brachetti, cantante, comico

Cantante brillante, vivace animatore di serate musicali, ha al suo attivo una lunga esperienza in campo operettistico come comico e presentatore.
Da due anni è primo attore comico della compagnia di operette Novecento di Reggio Emilia.
Alessandro Brachetti, attore e cantante, diplomato con merito presso la Bernstein School of Musical Theater di Bologna, debutta come protagonista nel musical Beggar’s Holiday (Teatro Comunale di Bologna). Co-fondatore del Teatro dello Speziale di Bologna, è dal 2006 primo attore comico e dal 2012 regista della Compagnia 900 di Reggio Emilia.
Come attore, collabora stabilmente col T Fantateatro di Bologna. Come cantante, è protagonista di vari musical in Italia (Prigionieri dell’Isola, Bulli & Pupe, I Miserabili) e all’estero (Una Granja con Encanto, Madrid – Nine, Los Angeles). Continua inoltre a collaborare col Teatro Comunale di Bologna, sia in veste di attore (Another Carmen), che di cantante (Concerto Internazionale II Agosto). Dal 2010 è protagonista del progetto Sony Cantagioco con una serie di DVD e di trasmissioni sul canale Sky Easy Baby

ANTONIO COLAMOREA, tenore

Il tenore Antonio Colamorea inizia gli studi di canto al conservatorio “Nicolò Paganini” di Genova e continua gli stessi con i maestri Ottavio Garaventa e Paride Venturi. Muove i primi passi al Teatro Regio di Torino come artista del coro e al teatro Carignano di Genova.
Ha interpretato i ruoli del tenore solista nelle più famose operette “La Vedova allegra”, “Cin Ci Là”, “il paese dei campanelli”, “al Cavallino bianco”. Ancora nel ruolo del tenore solista ha interpretato la” Petite messe solennelle”  di Rossini.
Ha affrontato ruoli anche nell’Opera come Alfredo nella “Traviata” di G. Verdi, e Nemorino nell’”Elisir d’amore” di Donizetti.
Ha partecipato all’Edizione 2005 della trasmissione televisiva in  onda su Canale 5 “Sei un mito”, vincendo la stessa interpretando le canzoni di Andrea Bocelli.

domenica 15 luglio 2018

José Antonio Montano, direttore

Jose Antonio Montaño, direttore, è nato a Madrid, è direttore d’orchestra e di coro, pianista, clavicembalista e compositore, formatosi al fianco di maestri come Jesús López Cobos, Evelino Pidò, Pinchas Steinberg, Arturo Tamayo, Arnold Bosman o Alberto Zedda.
Nella foto José Antonio Montaño
Dal 1998 svolge intensa attività in ambito operistico e si specializza nel repertorio del XVIII secolo, dirigendo in teatri spagnoli e internazionali, oltre alla partecipazione a numerosi festival. Tra i titoli che ha diretto ci sono La vera costanza e Il mondo della luna di Haydn, Orfeo di Monteverdi, Il tutore burlato di Martín y Soler, Dido & Aeneas di Purcell, Il matrimonio segreto di Cimarosa, Don Giovanni di Mozart, La contadina di Hasse e La serva padrona di Pergolesi, ma anche Il barbiere di Siviglia e Il viaggio a Reims de Rossini, Don Pasquale e Rita di Donizetti, Don Giovanni Tenorio di Carnicer, I Puritani di Bellini, La Bohème di Puccini, El gato con botas di Montsalvatge, Fantochines di Conrado del Campo e The Little Sweep di Britten. 
Dirige frequentemente anche spettacoli di danza, collaborando spesso con la prestigiosa formazione del Ballet Nacional de España, con il quale partecipa anche a tournée e a registrazioni televisive. 
Tra il 2003 e il 2013 ha ricoperto l’incarico di direttore stabile dell’Orchestra Scuola dell’Orchestra Sinfonica di Madrid, partecipando alla realizzazione di molti dei progetti pedagogici del Teatro Real; lo stesso teatro d’opera di Madrid gli ha affidato la direzione d’orchestra di numerose altre produzioni, anche in prima esecuzione assoluta. 
Lavora nei principali teatri e sale da concerto di Spagna, come il Teatro Real, Zarzuela e l’Auditorio Nacional di Madrid, il Teatro Arriaga di Bilbao e il Colón di A Coruña. Ha diretto anche in Italia, al Carlo Felice di Genova, al Teatro Valli di Reggio Emilia, al Comunale de Ferrara, al Comunale de Treviso e nel Palazzo Reale di Napoli. In Francia ha diretto al Grand Théâtre Massenet di Saint-Etienne; in Russia nel Alexandrinsky di San Petersburgo e in Belgio all’Opera Royal di Wallonie-Liège.
Il suo interesse per l’interpretazione filologica della musica barocca lo ha portato a creare recentemente l’ensemble La Madrileña, orchestra di strumenti d’epoca che recupera alcune delle eccellenze del repertorio spagnolo del XVIII secolo, con particolare attenzione all’opera e alla zarzuela barocca di autori spagnoli e stranieri che ebbero relazione con la Spagna.
Come compositore, ha vinto il concorso europeo Opera J con l’opera per bambini La città di Hamelin.

VEDI FOTOSERVIZIO DI CONCERTODAUTUNNO

http://concertodautunno-cur.blogspot.com/2018/07/jose-antonio-montano-direttore.html

LaBarocca Orchestra LaVerdi Barocca

laBarocca è un ensemble di musicisti specializzati, esterni alla formazione sinfonica (tranne Gianfranco Ricci, uno dei primi violini dell’Orchestra con esperienza avendo suonato con l’Accademia Bizantina), e di coristi (16 elementi, 4 per parte) diretti da Gianluca Capuano, conoscitore del repertorio Cinque-Seicentesco per il quale “il punto di forza del complesso barocco è quello di essere tutto giovane, tutto italiano e molto motivato”. Insomma, una nuova generazione specializzata nell’antico repertorio e inserita nella struttura “madre” de laVerdi. Direttore de laVerdi Barocca è Ruben Jais, Direttore Residente e Responsabile delle Attività artistiche de laVerdi, esperto del repertorio Sei-Settecentesco, che intende affrontare le opere in termini filologici, con strumenti originali o copie di epoca barocca. 
L'ensemble – impegnato nella sua quarta stagione consecutiva dalla fondazione,  all’Auditorium di largo Mahler - è costituito da musicisti e coristi che hanno svolto il loro percorso di studi approfondendo le pratiche di esecuzione barocca, suonando strumenti originali o copie di strumenti del '600/'700, applicando le regole del canto esplicate nei trattati coevi. Questo approccio offre, ovviamente, la possibilità di misurarsi in modo più diretto con le caratteristiche di un repertorio vastissimo e ricco di capolavori strumentali e corali, di avvicinarsi con occhio più attento all'estrema ricchezza di dettagli di tale repertorio.
laBarocca collabora regolarmente con artisti di fama internazionale come Stefano Montanari, Karina Gauvin, Roberta Invernizzi, Sonya Yoncheva, Deborah York, Maria Grazia Schiavo, Celine Scheen, Lenneke Ruiten, Stefanie Iranyi, José Maria Lo Monaco, Sonia Prina, Filippo Mineccia, David Hansen, Paolo Lopez, Cyril Auvity, Makoto Sakurada, Clemens Loeschmann, Randall Bolls, Christian Senn, Benoit Arnould, Klaus Kuttler, Carlo Vincenzo Allemano, Ugo Guagliardo.
https://www.labarocca.it/

Ruben Jais, direttore d'orchestra


Ruben Jais, nato a Milano, contemporaneamente agli studi universitari, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” della sua città, diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale, entrambi i diplomi ottenuti con il massimo dei voti. Si è inoltre diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con masterclass all’estero.
È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con Romano Gandolfi, Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Luciano Berio, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling.
È Direttore Residente e Responsabile delle Attività Artistiche dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Dirige annualmente i tradizionali concerti del periodo pasquale con l’esecuzione delle Passioni di Johan Sebastian Bach.
Il suo repertorio spazia dai grandi capolavori della musica barocca (da ‘L’Incoronazione di Poppea’ di Claudio Monteverdi al ‘Requiem’ di Jean Jilles, dallo ‘Stabat Mater’ di Giovan Battista Pergolesi alle Passioni ed alla Messa in Si minore di Johan Sebastian Bach) e classica (sinfonie e musica sacra di Haydn Mozart Beethoven) alla riscoperta di brani meno conosciuti di compositori dal XVI al XIX secolo (Zelenka, Scarlatti, Durante, Sammartini). Dirige musica contemporanea, soprattutto di autori italiani, da Castiglioni a Zanolini, da Anzaghi a Nova, da Ligeti a Messiaen.
Nel 2008 ha istituito l’Orchestra laVerdi Barocca, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica barocca, con il quale affronta i maggiori capolavori di tale repertorio sia sinfonico che operistico: dal 2009 laVerdi Barocca affianca le altre stagioni della Fondazione con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai capolavori dei secoli XVI-XVIII.
È Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio di tale nazione dal barocco al romanticismo affrontando, inoltre, l’esecuzione integrale delle Cantate sacre di J.S. Bach.
Dirige musica strumentale, corale e sinfonico-corale presso varie istituzioni italiane ed estere quali Biennale di Venezia, Teatro Comunale di Bologna, Milano Musica, RTSI di Lugano, Radio Ungherese Budapest, Festival di Saint Moritz, Teatro Real di Madrid, Orchestra Nazionale del Cile, UiS Stavanger Norway, Festival internazionali organistici.
Da segnalare alcuni importanti appuntamenti che lo hanno visto protagonista insieme a l’ensemble laBarocca nella stagione 2016: il debutto presso la prestigiosa Wigmore Hall a Londra con Sonia Prina; la partecipazione presso il Festival MITO con concerti a Milano e Torino; l’inaugurazione del restaurato Teatro Gerolamo, con un programma dedicato a musiche di Vivaldi e Mozart.

sabato 14 luglio 2018

Francesco Ramolini, violoncello

Francesco Ramolini, nella foto by Concertodautunno
Francesco Ramolini ha studiato al conservatorio G. Verdi Milano sotto la guida di Rocco Filippini.
Successivamente si è perfezionato con lo stesso Filippini e con Johannes Goritzki. Ha collaborato con l’Orchestra della Rai di Milano, i Pomeriggi Musicali di Milano, la Filarmonica del Teatro alla Scala.
Dal 1997 fa parte dell’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano e ha collaborato con i maestri Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Zhang Xian, Paul Daniel, Roberto Abbado, John Axelrod, Oleg Caetani, D. Matheuz, L. J. Valcuha, H. Rilling, J. Neshling, J. Conlon.
Con l’Orchestra Sinfonica di Milano si esibisce nei contesti più prestigiosi del mondo, tra i quali ricordiamo il Teatro alla Scala di Milano, la Royal Albert Hall in occasione dei BBC Proms di Londra del 2013, la sala Čajkovskij di Mosca, la FestpielHaus di Salisburgo e la KKL di Lucerna.
Fa parte dell’ottetto de I violoncelli de La Verdi e di diversi ensemble da camera, collabora costantemente con le prime parti dell’orchestra Verdi nei vari ensemble da camera.

giovedì 12 luglio 2018

Eugenio Nardelli, Batterista e percussionista

Suona la batteria dall'età di 14 anni iniziando il suo percorso di studio con Fabrizio "Mac Poldo" Innocenti, per poi negli anni perfezionarsi con Fabrizio Morganti, Francesco Cherubini, Paul Wertico.
Tra le performance e gruppi da ricordare degli ultimi anni:
- The Pilgrims Gospel Choir: Varese Gospel Festival 2009, Torrita Blues Festival 2011, alcuni teatri da ricordare: Teatro Romano di Fiesole, Teatro Verdi di Firenze. I Pilgrims hanno collaborato con le cantanti americane: Cheryl Porter, Cherrita Duran, Jennifer Vargas e il cantante Leslie Sackey.
- Innocenti Evasioni, tributo a Lucio Battisti: tourneè italiana nel 2012.
- Zydeco, Rory Gallagher e classic rock tribute: attività live.
- Caravan Acoustic Trio: attività live.
Fra le esperienze didattiche da ricordare:
- Insegnante di musica per il Comune di Firenze presso l’asilo Degli Innocenti, p.zza SS. Annunziata, Firenze, anno scolastico 2008/09 e  2009/2010.

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sabato 7 luglio 2018

Umberto Scida, cantante, comico

Umberto Scida, cantante/showman, inizia la sua carriera nella commedia musicale No, no, Nanette!, (con Pippo Santonastaso), e ne incide il disco.
Viene scelto dal M° Luciano Pavarotti per il ruolo di Steve nel musical “Rent”, prodotto dallo stesso Pavarotti, lavorando a New York ed in tournée in Italia nei maggiori teatri. Successivamente, rappresenta l'Italia in una lunga tournée nei più importanti teatri del Giappone, portando in concerto la canzone classica italiana e napoletana. Il grande successo gli arride quando il M° A. De La Roche lo vuole come cantante solista e coprotagonista al proprio fianco, insieme al Balletto di Roma, nel musical “All the Jazz, omaggio al grande Bob Fosse”.La sua carriera continua nell'ambito del musical, nella versione teatrale del film Moulin Rouge, di cui incide anche il disco.
E' il Comico, cioè il Primo Attore, della storica Compagnia Italiana di Operette, la più importante e blasonata compagnia di operette in Italia, con la più lunga ed affermata tradizione e con il prestigio che l'ha resa rinomata anche all'estero. 
Molto apprezzato nella sua attività di cantante di swing, con big band ed orchestre, riesce ad avvicinare la musica nord-americana sia al pubblico meno avvezzo che a quello più affezionato.

Nella sua carriera, può vantare 22 stagioni teatrali di tournée con ben 26 titoli da protagonista di cui 10 anche da regista, spaziando dal musical alla commedia musicale, all’operetta ed al varietà, senza tralasciare un’intensa attività di concertista nel panorama swing e jazz.
Diploma di “Musical Performer” presso la “B.S.M.T.-The Bernstein School of Musical Theater” di Bologna.
Primo Premio “Operetta” in qualità di “Erede della Grande Tradizione Operettistica Italiana”.
Docente collaboratore esterno presso il Liceo “G. Erba” - Fondazione Teatro Nuovo Torino; Scuola di Teatro “Colli” di Bologna; A.I.D.M. di Torino; Musical Weekend Milano; Lab. Teatrale Comunale di Forlì.
Spesso invitato, anche all’estero, a tenere seminari sull’interpretazione attoriale/teatrale di repertori che vanno dalla Lirica al Musical, all’Operetta, alla Commedia Musicale, alla Canzone Napoletana ed Italiana.
Dal 2005 al 2013, Primo Attore, Dir. Artistico e regista della storica “Compagnia Italiana di Operette”.
Dal 2013, Primo Attore e Regista della Compagnia “Teatro Al Massimo” di Palermo con cui porta in scena, in tournée nazionali, importanti allestimenti di operette e di spettacoli musicali di propria ideazione.
Nel 2008, ha rappresentato l’Italia in Giappone nell’ “Hit Songs Festival”, portando in concerto la Canzone Classica Italiana e Napoletana in una lunga tournée nei più importanti teatri del Paese.
Nel 2015 porta l’Operetta in televisione, su RAI 1, nel programma Uno Mattina in Famiglia.
Collabora con l’Associazione Filarmonia di Udine del M° A. Barchi, firmando la regia de “La vedova allegra”nel 2016; nel 2019  crea e porta in scena un concerto/spettacolo sulla figura di Enrico Caruso, in tour nel Triveneto ed in Croazia; sta creando uno spettacolo su Maria Callas, per la Stagione 2020/2021. 

DENIS BIANCUCCI, pianoforte

Si è diplomato a pieni voti presso il Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna. Si è perfezionato successivamente alla "Guildhall School of Music and Drama of London" con il M° James Gibb. Ha ottenuto importanti riconoscimenti e affermazioni in concorsi nazionali (Livorno, Reggio Calabria, Cento) ed internazionali (1° premio al "Concours usical de France".GinetteGaubert.a.Parigi). L' attività professionale verte su un repertorio pianistico che spazia dalla musica classica alla musica contemporanea sino ad arrivare al jazz. Ha registrato per la Radio ( RAI Trieste musica contemporanea ) per la Televisione ( RAI, "Una donna in fuga", "Piovra 9" ) e ha inciso per la WarnerChappellMusic. Collabora con il M° D. Masarati incidendo colonne sonore per reti televisive (Canale 5, Rete 4, musiche di "Vendetta di una donna", "La ragazza del circo", "Cadenas", etc ). Ha partecipato al Festival di Spoleto nel 1995 con Teri J. Weikel e Andrea Centazzo, con il quale è stato impegnato inoltre al "XXVIII Festival Internazionale Autunno Musicale a Como 1994" e come assistente - pianista nell' opera lirica multimediale "Tina" in Italia e in America. Attualmente è pianista ufficiale e direttore di scena del Musical “La Bella e la bestia” in programmazione al Teatro Brancaccio a Roma. Impegnato al Nazionale di Milano nella la stagione 2012/2013 per il musical "La febbre del Sabato sera" e dal 2013 con il gruppo Oblivion per lo spettacolo "Othello, la H è muta" in tournèe in tutta Italia.
E' stato assistente al direttore d’orchestra nel musical "La Bella e la Bestia" a Roma al Teatro Brancaccio, ha diretto il musical“Mamma Mia!”e ha collaborato come pianista nel musical "La febbre del sabato sera" a Milano, al Barclays Teatro Nazionale.
Ha registrato per la RAI TV, “Una donna in fuga”, “Piovra 9” e ha inciso per la Warner Chappell Music.
Incide colonne sonore per reti televisive (Canale 5, Rete 4) musiche di “Vendetta di una donna”, “La ragazza del circo”, “Cadenas”, etc
Ha composto ed arrangiato il Musical “Francesco, l’uomo di Dio” presentata in anteprima mondiale presso la Basilica Papale di San Francesco.

mercoledì 4 luglio 2018

2018_07_19 MASTER CLASS di CANTO LIRICO tenuta da Luciano Andreoli

Dal 19 al 22 luglio 2018
Mandello del Lario, nella prestigiosa Villa della Fondazione Ercole Carcano
“Il TESORO ITALIANO DEL BELCANTO”
MASTER CLASS di CANTO LIRICO
e di Alto Perfezionamento
Arte, Scienza, Tecnica, Interpretazione

La Master Class verterà sulle seguenti tematiche:
· “Arte del Canto e del cantare”
· “Scienza e tecnica vocale”
· “Sviluppo naturale della voce”
· “Tecnica vocale e respirazione”
· “Interpretazione ”
· “il legato nel canto”
· “Tecniche di rilassamento”
· “Controllo emozionale”
· “Immagine artistica”
· “Didattica autogestita”

La Master Class sarà tenuta dal M° Luciano G. Andreoli, Artista del Teatro alla Scala (coro e parti solistiche), solista e docente che si dedica con particolare attenzione e passione ad aiutare giovani e professionisti, attraverso le proprie conoscenze tecniche ed interpretative.
Le master class si terranno a Mandello del Lario, nella prestigiosa Villa della Fondazione Ercole Carcano con orari concordati con il docente
Domenica 22 luglio 2018, alle ore 21 al termine della Master Class, presso il Teatro San Lorenzo di Mandello si terrà il Concerto finale, che vedrà la partecipazione dei migliori allievi.
Durante il concerto eccezionalmente il M° Luciano G. Andreoli potrà eseguire dei brani con alcuni allievi.
Al concerto saranno invitati Direttori Artistici, Sovrintendenti, Direttori d’Orchestra ed Agenti Lirici.

L'importo indicato per la master è esclusivamente per “addetti ai lavori” cioè studenti di canto, giovani cantanti, professionisti.
Pertanto per chi canta come non professionista o hobby o in un coro professionale o amatoriale l’importo è inferiore ed è legato alle sue strette necessità 
Ecco il link e la presentazione della Master :
http://lagodicomoinmusica.it/master-class/

lunedì 2 luglio 2018

F.B.A e le “Pixie shoes”

F.B.A.
La “F.B.A.” è oggi uno dei più importanti ed originali gruppi italiani di musica ‘celtica e folk europea’.
Nasce come “laboratorio artistico” e nel febbraio 1999 è già finalista al XIV Leon d’Oro di Venezia.. Il gruppo lombardo ha realizzato finora 9 dischi, è presente in 18 compilation ufficiali (oltre 200.000 cd!) ed ha eseguito centinaia di concerti in Italia e all’estero partecipando ai principali folk festivals in Italia e all’estero. Ha suonato in cartello con i maggiori gruppi folk in attività; è stata supporter dei Capercaillie, dei Modena City Ramblers ed ha aperto l’VIII Tributo dei Nomadi ad Augusto Daolio.
Brani tratti dai cd della F.B.A. sono trasmessi da numerose emittenti radiofoniche e televisive di tutto il mondo. Propongono una musica armonica e morbida, ma anche danze, ballate, pezzi strumentali e brani cantati, melodie rivisitate dalla tradizione nord e centro europea ad affascinanti motivi strumentali. Da sottolineare la capacità del gruppo nel saper conferire nuova vita ad antichi ritmi ed accordi, non tanto adattandoli quanto trasportandoli alla briosa intensità dell’epoca contemporanea.
“Una notte irlandese" (An Irish night) che riprende la celebre Festa del St. Patrick's Day (il famoso patrono irlandese)... 
La loro esibizione  è una festa composta da un mix di musiche e canzoni tratte dai loro 9 CD, che coinvolgono e trascinano il pubblico in un’altra ed affascinante dimensione temporale. 

Formazione Band:   SEI elementi:
1- flauti, whistles, cornamuse e coro
2- fisarmonica e voce
3- Irish bouzouki, chitarra, ghironda e voce
4- violino, mandolino e coro
5- basso el. e chitarra dropped D
6- percussioni

“Pixie shoes”  Gruppo di danza tradizionale irlandese

Nel 2014, Il gruppo nasce per la passione della danza irlandese in tutte le sue forme. I suoi componenti, tutti provenienti dall’hinterland milanese, hanno studiato Irish Dance insieme per anni e mettono in scena uno spettacolo con coreografie originali e tradizionali. Il pubblico viene trascinato nella danza coinvolto dai ritmi incalzanti della musica. 
Ballerine Pixie Shoes:  Sara Bianchi, Lidia Mantovani, Eva Rosenfeld