lunedì 27 settembre 2021

DOMENICO COLAIANNI, basso-baritono

Compie gli studi musicali diplomandosi in canto con il massimo dei voti sotto la guida di A.M. Balboni, presso il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari, sua città natale.
Nel 1989 vince il concorso AS.LI.CO. e frequenta i corsi di preparazione curati da Magda Olivero, Graziella Sciutti, Maria Luisa Cioni. 
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Debutta con il ruolo di Mengotto in "La Cecchina, ossia la buona figliola” di Piccinni, e come Papageno nel “flauto magico” di Mozart.
Inizia una brillante carriera che lo porta a cantare nei più grandi teatri italiani ed esteri, sia come interprete di ruoli di repertorio che come protagonista di numerosi repechages di operisti del settecento e del primo ottocento.
Al Teatro alla Scala canta Benoît ne "La bohème” e Sagrestano in “Tosca”.
Al Teatro Regio di Torino canta Shaunard ne "La Bohème”, Don Pasquale in “Don Pasquale”, Mr. Gobineau in “The medium” di G.Menotti, e ancora ne "Le nozze di Figaro”, in “Candide” di Bernstein e in “Die Teufel von Loudon” di K. Penderecki. 
Al Teatro di San Carlo di Napoli interpreta Bartolo nel "Le Nozze di Figaro”, l’impresario ne "Le convenienze e inconvenienze teatrali”, Corbolone ne “il marito disperato” di Cimarosa, Uberto ne "La serva padrona”  Carl'Andrea ne "L’osteria di Marechiaro” di Paisiello, Don Trastullo di Jommelli, Enrico nel Campanello di Donizetti.Don Checco Di De Giosa.
Al Teatro Comunale di Bologna canta Vito ne "La brocca rotta” di F. Testi in prima esecuzione assoluta. Si esibisce inoltre nelle farse Rossiniane: "La cambiale di matrimonio” (Slook), "L’occasione fa il ladro” (Parmenione), “il signor Bruschino” (Gaudenzio) e nel ruolo di Nevrastenico in "La notte di un nevrastenico” di Rota.
Al Teatro dell’ Opera di Roma canta in “prova d’orchestra” di G. Battistelli in prima esecuzione nazionale, oltre ad interpretare i ruoli di Sagrestano in “Tosca” e quelli di Il talpa e Simone in"Tabarro"e “Gianni Schicchi”.
Per il Teatro La Fenice di Venezia canta nel dittico di Petrassi “morte dell’aria” e “il Cordovano”. Al Teatro Lirico di Cagliari canta in "La Bohème”, “Turandot” e “Capriccio”. Al Teatro Massimo di Palermo è Happy ne "La fanciulla del west. 
Ripetutamente scritturato al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca canta e incide le seguenti opere: “Amor vuol sofferenza” di Leo (Mosca), "L’americano” di Piccinni (Lisandro), “Armida immaginaria” di Cimarosa (Mastrogiorgio), “il fortunato inganno” di Donizetti (Lattanzio), “Robert le Diable” di Meyerbeer (Alberti), "La zingara” di Donizetti (Papaccione), “il duello di Paisiello” (Policronio), “Werther” di Massenet (il Podestà), “Napoli Milionaria” di Rota (MiezzePrevete), “Crispino e la comare” dei fratelli Ricci (Crispino), “Don Checco” di De Giosa (Don Checco). "La Grotta di Trofonio" (Don Gasperone) di G.Paisiello,Gianni Schicchi(Schicchi) di Puccini.
All’arena Sferisterio di Macerata canta nella “Francesca da Rimini” di Zandonai nel ruolo de il giullare e il sagrestano in “Tosca”. Al Teatro Verdi di Trieste è Popolani nell’operetta “Barbablù” di Offenbach. 
Al Teatro dell’Opera Giocosa di Savona canta ne “il Socrate immaginario” di Paisiello (Mastrantonio), ne "La Cenerentola” (Dandini) e ne “il barbiere di Siviglia” (Don Bartolo). Don Alfonso nel "Cosi fan tutte" di Mozart
Al Teatro Regio di Parma canta ne “il Maestro di Cappella” di Cimarosa e al Teatro Sociale di Como è Don Pomponio ne "La Gazzetta” di Rossini, oltre ad interpretare il ruolo del titolo nel “Don Procopio"di Bizet e quello di Enrico ne “il campanello” di Donizetti. 
Al Teatro Piccinni di Bari è Dulcamara ne "L’elisir d’amore” e Don Magnifico in "La Cenerentola”. Ha inaugurato la riapertura del Teatro Petruzzelli di Bari con Turandot (Ping) per poi essere invitato di nuovo come Borella ne "La muette de Portici” di Auber (produzione vincitrice del premio Abbiati), Nonancourt ne “il cappello di paglia di Firenze”, Les dialogue des carmélite "le Geolier",  Dulcamara ne "L’elisir d’amore”, Manon Lescaut "Geronte".
Più volte in tournée all’estero, al Teatro dell’Opera di Montecarlo è Don Prosdocimo ne “il Turco in Italia”,canta "Olivo e Pasquale"di Donizetti ,“Gianni Schicchi” a Tokyo e Osaka, oltre ad interpretare “il barbiere di Siviglia” di Paisiello in Australia. Con opere di Vivaldi, Salieri e Hasse canta a Praga e Budapest.
E’ stato diretto da Lorin Maazel, Riccardo Muti,Peter Maag,Zoltan Pesko,Rafael Fruhbeck De Burgos, Jeffrey Tate, Daniele Gatti, Donato Renzetti, Daniel Oren, Gianluigi Gelmetti, Renato Palumbo, Bruno Bartoletti, Steven Mercurio, Yoram David, Lu Jia, Gustavo Dudamel, Arnold Bosman, Daniele Rustioni. 
Ha lavorato con registi quali Franco Zeffirelli, Luca Ronconi, Pier Luigi Pizzi, Hugo De Ana, Zhang Yimou, Mauro Bolognini, Roberto De Simone, Piera Degli Esposti, Alberto Fassini, Giorgio Marini, Mario Martone, Alessandro Piva,Leo Muscato Federico Tiezzi,Damiano Micheletto,Sofia Coppola,Davide Livermore
E'titolare della cattedra di canto presso il Conservatorio "N.Piccinni" di Bari

sabato 18 settembre 2021

Samuele Traviganti, pianoforte

SAMUELE TRAVIGANTI ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di sei anni, formandosi sotto la guida di Gigi Pasqualin e Roberto Olzer. Attualmente è allievo di Alberto Magagni, maestro con il quale studia presso la Scuola di Musica “A. Toscanini” di Verbania. Ha superato esami pratici e teorici presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara. Ha perfezionato lo studio partecipando alle master class dell’Associazione Umbria Classica. Ha accompagnato la corale della Cappuccina di Domodossola e la corale di Crevoladossola, ha suonato all’organo del Santuario del SS. Crocifisso al Sacro Monte Calvario di Domodossola. Nel 2020 ha conseguito la laurea magistrale in Matematica presso l’Università di Pavia ed è stato docente di matematica e fisica al liceo.
L’attività concertistica della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario è sostenuta dall'Istituto della Carità – PP. Rosminiani, dalla Ente di Gestione dei Sacri Monti - Riserva Naturale Speciale Regionale del S. Monte Calvario, dalla Parrocchia di Calice, con la Fondazione Comunitaria del VCO e la Città di Domodossola.

Matteo Carigi, violino

MATTEO CARIGI è nato a Varese nel 2002, inizia lo studio del violino sotto la guida di Davide Besana e in seguito con Luca Braga. Attualmente è allievo del celebre violinista polacco Vadim Brodski a Roma. Fin da giovanissimo collabora ed è ospite di orchestre quali l’orchestra Filarmonica Amadeus di Trecate, l’Orchestra Sinfonica delle Alpi, l’Orchestra da camera della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario di Domodossola e l’Orchestra da camera del Duomo di Novara. Ha partecipato a master class in violino, con Virginia Luminita Burcã e Barbara Broz, e in musica da camera, con Alberto Magagni. Suona un violino costruito dal maestro liutaio Massimo Ardoli a Cremona.

domenica 5 settembre 2021

MAURO ROVERI, direttore d'orchestra

Ha studiato con Ludmil Descev e Donato Renzetti diplomandosi in direzione d'Opera e direzione d'Orchestra. 
E' stato alla testa di prestigiose orchestre, ne citiamo alcune: Orchestra da Camera di Sofia, Orchestra Filarmonica di Schumann, Orchestra Sinfonica di Plovdiv, Orchestra Filarmonica di Bourgas, Orchestra da Camera di Salerno, Orchestra San Marco di Pordenone, Orchestra Provincia di Catanzaro, Orchestra Sinfonica provincia di Bari, Orchestra Filarmonica di Trento, Orchestra Sinfonica del Friuli, Orchestra Filarmonica del Piemonte, Orchestra Accademia d'Opera Italiana, Orchestra Sinfonica di Maracaibo. 
Ha fondato l'Orchestra "Collegium Ducale" e l'Orchestra Toti Dal Monte .

Molto attivo in campo operistico, nel suo repertorio troviamo: Cavalleria e Pagliacci, Bohéme, Un Ballo in Maschera, Falstaff, l'Elisir d'amore, Il Barbiere di Siviglia, Manon Lescaut, Madama Butterfly, Tosca, Aida, Nabucco, La Traviata, Il Trovatore, Rigoletto, Lucia di Lammermoor, Don Pasquale, Suor Angelica. 
Come Direttore musicale del "Concentus Musicus Patavinus" dell'università di Padova, ha eseguito molti capolavori della musica sacra: la Kronungsmesse, la Grande Messa in do minore  e il Requiem di Mozart; la  Missa Solemnis in Do maggiore, Op. 86 di Beethoven, il Requiem in do minore di Cherubini, il Requiem di Fauré, il Gloria di Vivaldi. 
Dalla sua collaborazione con la scuola "G. Verdi" di Venezia hanno visto la luce varie prime nazionali di Oratori, Piéces e Fiabe musicali per l'infanzia tra cui "I Musicanti di Brema" al Teatro Malibran di Venezia, sotto l'egida del Gran Teatro La Fenice. 
Di grande successo è stato "Pierino e il Lupo" di Prokofiev, replicato in tutto il Veneto.
Ricopre prestigiosi incarichi presso il Teatro La Fenice di Venezia ed è Vicepresidente dell'Orchestra Filarmonica dello stesso teatro.

sabato 4 settembre 2021

Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri

Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri è una delle realtà musicali italiane attive a livello nazionale ed internazionale nel campo della ricerca, produzione e diffusione della musica storicamente informata, con particolare riguardo al repertorio sacro italiano del XVIII secolo.

Intorno a questo ambito, il Centro ha dato vita nel corso degli anni a una serie di attività di elevato profilo scientifico ed artistico, in grado di interfacciarsi con i più rilevanti contesti europei del settore, mantenendo al tempo stesso un forte radicamento con la propria città – Pavia – e il suo territorio, attraverso un’efficace e capillare azione divulgativa, specialmente rivolta ai giovani.
Tra le principali attività del Centro di Musica Antica (che dal 2010 è membro di REMA – Rete Europea di Musica Antica) si annoverano:

  • un’intensa attività di produzione concertistica e discografica dell’ensemble residente Coro e Orchestra Ghislieri, che sotto la direzione del suo direttore Giulio Prandi si esibisce regolarmente nei più prestigiosi Festival e sale da concerto d’Europa (Concertgebow Amsterdam, Berliner Philharmonie, Bozar Bruxelles, Festival d’Ambronay, Oude Muziek Utrecht e molti altri);

  • una ricca programmazione di eventi sul proprio territorio, attraverso rassegne concertistiche (fra cui Pavia Barocca – Rassegna Internazionale di Musica Antica), incontri, spettacoli, prove aperte, laboratori, musica nelle scuole ecc.

  • un regolare programma di residenze artistiche, rivolto in particolare ad artisti e ensemble emergenti selezionati in tutta Europa nel quadro del Progetto eeemerging+, che vengono così supportati nello sviluppo del proprio progetto artistico e nel loro inserimento nel mondo internazionale della musica antica

  • la diffusione della cultura musicale tra le nuove generazioni attraverso il loro coinvolgimento diretto nell’ambito di progetti formativi di carattere innovativo e trasversale, oltre ad attività culturali di vario genere;

  • un’articolata azione di networking sul piano internazionale, nazionale e locale, con l’intento di sviluppare sia progetti culturali di grande impatto e ampio respiro, sia micro azioni sul territorio, volte ad abbattere le barriere verso la cosiddetta musica “colta”, avvicinando nel modo più inclusivo possibile fasce di popolazione solitamente estranee a tale repertorio.

L’ensemble residente Coro e Orchestra Ghislieri, con il supporto di un Comitato Scientifico costituito in partenariato con l’Università di Pavia, ha sviluppato negli anni un progetto unico nel suo genere: studiare ricreare il modello delle grandi Cappelle musicali del Settecento per ridare vita, a fianco dei capisaldi del repertorio barocco e classico, a straordinari capolavori dimenticati di autori quali Perez, Jommelli, Galuppi.

Le due ultime incisioni di Coro e Orchestra Ghislieri per l’etichetta Arcana – Outhere Music, dedicate a due inediti di G.B. Pergolesi (Messa in re e Dignas laudes Resonemus, 2018) e al Requiem di Niccolò Jommelli (2020), hanno ricevuto il Diapason Découverte assegnato dalla rivista francese Diapason.

Nel 2019 il Centro di Musica Antica ha ottenuto il prestigioso Premio Abbiati per la migliore attività musicale italiana del 2018.