giovedì 31 luglio 2014

Carlo Centemeri, organo

Nato nel 1976 a Milano, ha studiato organo, pianoforte e direzione d'orchestra. 
E' attivo da tempo nella ricerca e nell'esecuzione di repertorio barocco e preclassico, con particolare predilezione per le opere inedite e la ricerca sulla prassi antica. 
Ha eseguito in prima mondiale svariate composizioni da lui riscoperte, redigendo e pubblicando studi e articoli che è stato spesso chiamato a presentare presso importanti istituzioni (Università di Padova, XVI Convergno della Società Italiana di Musicologia, etc.). 
Svolge attività concertistica come solista d'organo ed è stato più volte invitato a inaugurare strumenti storici dopo restauri: inoltre si è esibito frequentemente in duo con Laura Faoro (flauto), Pierantonio Merlini (tromba) e Giorgio Tosi (violino barocco); ha realizzato alcune prime esecuzioni di composizioni contemporanee. 
Ha fondato nel 2005 l'ensemble StilModerno, con il quale svolge un'intensa attività concertistica e discografica, volta al recupero di pagine rare del barocco italiano e tedesco, che ha riportato un ampio plauso da parte della critica internazionale, tra cui la recente prima esecuzione e registrazione mondiale dell'oratorio "La tromba della Divina Misericordia" di Giovanni Battista Bassani.  Le sue registrazioni hanno regolarmente ricevuto segnalazioni come disco del mese su svariate riviste europee e americane.
Si esibisce frequentemente, inoltre, con gli ensemble barocchi "Magnificat", "Kitaredium", "Digter" e "Astrarium Consort: ed e’ stato tra I fondatori della “Zero Emission Baroque Orchestra”, un ensemble dedito a supportare con i propri concerti iniziative ecologiche e di green economy. Con quest’ultimo gruppo ha recentemente pubblicato un’edizione discografica dei “trattenimenti armonici” di Albinoni per Brilliant Classics.
 Collabora come organista e direttore di coro con molte chiese e associazioni religiose milanesi; gia' organista titolare presso S. Maria al Paradiso e presso il Santuario di S. Giuseppe, nonchè maestro di cappella e direttore del coro di S. Maria del Suffragio, è attualmente organista titolare presso la basilica di San Lorenzo. 
Ha registrato per RAI e pubblicato CD con Concerto, Brilliant Classics e Musedita.

lunedì 28 luglio 2014

Accademia Hermans

L’Accademia Hermans nasce nel 2000 per volontà del suo direttore Fabio Ciofini che ha coinvolto, travolgendoli con il suo entusiasmo e il suo amore per la musica antica, giovani strumentisti e cantanti desiderosi di approfondire questo repertorio e la relativa prassi esecutiva. Da allora è iniziato un percorso che ha portato l’Accademia e i suoi componenti, formatisi nelle più importanti scuole europee, ad ottenere sempre maggiori consensi nel panorama concertistico italiano ed internazionale e a collaborare con cantanti e strumentisti di acclamata fama quali Enrico Gatti, Marcello Gatti, Gloria Banditelli, Sergio Foresti, Mario Cecchetti, Mirko Guadagnini, Roberta Invernizzi, Bart Van Oort, Roberta Mameli e altri.
L’Accademia Hermans ha registrato per Bongiovanni i “Sei Concerti Armonici” di Unico Willem Van Wassenaer in collaborazione con l’Orfeo Ensemble di Spoleto sull’edizione critica del Prof. Albert Dunning; per Tactus ha inciso le Sinfonie e i Concerti d’organo di Gaetano Valeri in collaborazione con l’organista Luca Scandali.
Per la Bottega Discantica è stato pubblicato nel 2006 il CD “Il più misero amante” registrato nella sala degli affreschi di Palazzo Castelli di Polino (TR), nel 2008 un CD su A. Vivaldi (Gloria, Stabat Mater e Dixit Dominus). A giugno 2009 è uscito un CD monografico su G. Ph. Telemann (concerti per vari strumenti) registrato all’interno del Festival “Parco in… Musica 2007” presso l’Abbazia di San Pietro in Valle di Ferentillo (TR). Del 2011 è il CD “Requiem” di W. Mozart registrato presso la chiesa di Solomeo (PG); “Mozart - Concerti K.466 e K.467” con il M° Bart Van Oort prodotto dalla Fondazione Cucinelli ed edito da Bottega Discantica è stato giudicato “eccezionale” (5 stelle) dalla rivista Musica.
Nel mese di luglio 2012, per Brilliant Classic, l’Accademia ha registrato gli “Scherzi Musicali” dell’Abbate Agostino Steffani (XVII sec), presentati in concerto per il Bolzano Festival.
L’Accademia Hermans da alcuni anni svolge un’intensa attività di promozione della musica antica sul territorio umbro, organizzando corsi, registrando CD in luoghi storici (palazzi e chiese) e curando la direzione artistica di due festival: “Parco in… Musica” nei luoghi storici della Valnerina e “Musica e Musei” nei principali musei della provincia. Ha tenuto concerti per le più prestigiose associazioni e Festival di Musica Antica in Italia e all’estero (Olanda, Polonia, Canada e Stati Uniti).
Collabora costantemente con il Festival Villa Solomei ed è Orchestra residente del Teatro Cucinelli a Solomeo di Corciano (PG).

Violino Rossella Croce
Violino Yayoi Masuda
Viola da gamba Teresina Croce
Tiorba Gabriele Palomba
Clavicembalo e organo Fabio Ciofini

Hilliard Ensemble


David James contro-tenore
David Gould contro-tenore
Rogers Covey-Crump tenore
Steven Harrold tenore
Gordon Jones baritono

The Hilliard Ensemble è uno dei più rinomati gruppi vocali da camera e gode di fama ineguagliabile sia nel campo della musica contemporanea sia di quella antica. Il suo stile caratteristico, il suo talento e l’ottima abilità musicale creano un filo diretto con gli ascoltatori, incantandoli sia durante l’esecuzione del repertorio medievale e rinascimentale, sia durante l’esecuzione di brani composti appositamente per l’Ensemble da artisti contemporanei.
Il gruppo s’impone negli anni Ottanta come ensemble di musica antica, grazie all’enorme successo degli album registrati per EMI (molti di questi sono ora dell’etichetta Virgin) e per la propria etichetta discografica Hilliard LIVE, ora disponibili pubblicati dall’etichetta Coro; ma, nonostante l’inclinazione musicale originaria, l’Ensemble ha sempre riservato pari attenzione alla musica contemporanea.
Nel 1988 la registrazione di Passio di Arvo Pärt ha dato inizio a un’importante e feconda registrazione, collaborazione sia con il compositore, sia con la casa discografica ECM; a ciò, ha fatto seguito la registrazione, da parte dell’Hilliard Ensemble, di Litany, sempre di Arvo Pärt.
Il gruppo ha recentemente commissionato nuove composizioni a diversi musicisti provenienti dai Paesi Baltici, incluso Veljo Tormis e Erkki-Sven Tüür e anche un ricco repertorio di musica moderna a Gavin Bryars, Heinz Holliger, John Casken, James MacMillan, Elena Firsova e molti altri.
In aggiunta ai molti dischi di musica a cappella, le collaborazioni con ECM comprendono in particolar modo Officium e Mnemosyne con il sassofonista norvegese Jan Garbarek, collaborazione che continua a crescere e a rinnovarsi, e Morimur con il violinista barocco tedesco Christoph Poppen e il soprano Monika Mauch. Morimur è una realizzazione basata sulle ricerche musicologiche della Prof.ssa Helga Thoene: una commistione unica della Partita in re minore per violino solo di Bach, con una selezione di alcuni versi corali ripresi dall’epica Ciaccona, in cui musicisti e cantanti si esibiscono insieme.
Il gruppo continua nella sua ricerca di nuove collaborazioni con compositori contemporanei, spesso anche in un contesto orchestrale. Nel 1999 l’Hilliard Ensemble si è esibito nella prima esecuzione di Miroirs des Temps di Unsuk Chin, con l’Orchestra Filarmonica di Londra e Kent Nagano.
Nello stesso anno si è esibito ai BBC Proms, sempre in prima esecuzione, in Quickening di James MacMillan, insieme all’Orchestra di Philadelphia.
Con Lorin Maazel e la Filarmonica di New York l’Hilliard Ensemble ha eseguito in prima mondiale la Terza Sinfonia di Stephen Hartke, poi eseguita in Europa dall’Orchestra Filarmonica della Radio Tedesca di Saarbrücken Kaiserslautern e Christoph Poppen. Ha anche collaborato con l’Orchestra da Camera di Monaco in un nuovo lavoro di Erkki-Sven Tüür. Nel 2007 l’Hilliard Ensemble ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica di Dresda per la prima esecuzione mondiale di Nunc Dimittis, opera del compositore russo Alexsander Raskatov; anche questa composizione è stata incisa per l’ECM. Nel 2009 l’Hilliard Ensemble si è unito all’Arditti Quartet per l’opera Et Lux di Wolfgang Rihm.
Un nuovo sviluppo artistico per il gruppo ha avuto inizio nell’agosto 2008, con la prima esecuzione mondiale di un progetto musico-teatrale scritto da Heiner Goebbels e prodotto dal Teatro Vidy di Losanna per il Festival Internazionale di Edimburgo: I went to the house but I did not enter. Quest’opera è stata in seguito presentata in tutta Europa e negli Stati Uniti, per poi debuttare in Corea e al Festival Primavera di Praga all’inizio del 2011. Quest’opera è stata successivamente presentata in tutta Europa e negli Stati Uniti, dove è stata accolta con grande successo in diverse esecuzioni al Lincoln Center for Performing Arts nel novembre del 2012.
Gli appuntamenti principali della stagione in corso includono la pubblicazione di Officium Novum, terza collaborazione con Jan Garbarek per l’etichetta ECM e successiva tournée con il sassofonista norvegese. Tali progetti includono opere del compositore Alexander Raskatov, come Obikhod e Nunc Dimittis, eseguite rispettivamente con l’Orchestra da Camera dei Paesi Bassi e con l’Orchestra Sinfonica di Basilea. Tra gli altri progetti di rilievo della stagione 2013/2014 figurano: una collaborazione con l’ensemble d’archi Fretwork, che include anche una nuova opera commissionata a Nico Muhly; esibizioni con l’Orchestra da Camera Norvegese, per un’opera commissionata a Gavin Bryars; un excursus all’interno delle opere del compositore portoghese Gaspar Fernandez insieme all’Orchestra da Camera di Zurigo e un’apparizione con la Deutsche Kammerphilharmonie.
[foto Hilliard Ensemble (credit by  Friedrun Reinhold)]

Robert Barto, liuto

Robert Barto si è laureato presso l’Università della California a San Diego, specializzandosi nella prassi esecutiva storica al liuto. È giunto in Europa grazie alla borsa di studio Fulbright, e qui ha continuato i suoi studi con Michael Schäffer a Colonia ed Eugen Dombois a Basilea. Nel 1984 ha vinto il primo premio nel Concorso Internazionale di Liuto a Toronto, nonché il primo premio tra tutti i solisti strumentali al Concorso Musica Antiqua a Bruges, in Belgio. Da allora, Barto si è esibito in tutta Europa e in Nord America, inclusi alcuni recital da solista al Festival delle Fiandre, al Festival di Utrecht, al “Music before 1800” a New York e alla Purcell Room a Londra. 
Le sue registrazioni di alcune serie dei lavori per liuto di Sylvius Weiss per l’etichetta Naxos l’hanno portato ad essere considerato nel mondo il miglior interprete di questo compositore. Il suo cd dei duetti di liuto di Sylvius Weiss con l’anziano Karl-Ernst Schröder è stato definito da Early Music magazine come “il cd di liuto del decennio”.

Giovanni Antonini, direttore

Membro fondatore dell'ensemble "il Giardino Armonico", che dirige stabilmente dal 1989 e con cui ha tenuto concerti in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Canada, Sudamerica, Australia, Giappone e Malesia, sia come direttore che come solista di flauto dolce e flauto traverso barocco.
Collabora con molti artisti di fama internazionale tra i quali Cecilia Bartoli, Viktoria Mullova, Katia and Marielle Labèque, Magdalena Kozena Christophe Coin, Giuliano Carmignola.
È stato insignito del Grammy Award 2000 per il CD "Vivaldi Album" registrato con Cecilia Bartoli per la casa discografica Decca.
Alla direzione de Il Giardino Armonico affianca da diversi anni un'intensa attività come direttore d'orchestra.
Nella foto Giovanni Antonini
È stato invitato a dirigere le orchestre più prestigiose come l'orchestra del Teatro alla Scala, la Camerata Academica di Salisburgo, l'orchestra da Camera di Monaco, la Rundfunksinfonieorchester di Berlino, la Gewandhaus di Lipsia, la Scottish Chamber Orchestra, la Los Angeles Philharmonic, la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, l'Orchestra of the Age of Enlightenment, la Swedish Chamber, l'Orchestra National de Madrid e molte altre.
Nel gennaio 2004 e nel dicembre 2005, su invito di Simon Rattle, ha diretto l'orchestra dei Berliner Philharmoniker con un programma di musiche barocche e classiche, riscuotendo grande successo di pubblico e di critica. Il Tagesspiegel ha elogiato la sua pregevole esecuzione e il quotidiano Berliner Zeitung ha definito la sua interpretazione "semplicemente geniale".
Nella stagione 2009/10 Giovanni Antonini è impegnato a dirigere la City of Birmingham Symphony orchestra, l'orchestra Concertgebouw di Amsterdam, la Tonhalle Orchestra a Zurich, la Camerata Salzburg, la Berner Symphony Orchestra, la Tonkünstlerorchester e l'orchestra Filarmonica di Radio France e nel settembre 2010 rinnova la collaborazione con i Berliner Philharmoniker.
Collabora stabilmente con la Kammerorchester di Basilea con la quale sta portando a termine il progetto di registrazione dell'integrale delle Sinfonie di Beethoven per la casa discografica Sony.
In ambito operistico ha diretto Le Nozze di Figaro di Mozart e Alcina di Händel al Teatro alla Scala di Milano; nella stagione 2013/14 nuovamente Alcina al Teatro dell’Opera di Zurigo. Per il Salzburger Festspiele nel 2012 ha diretto l’opera Giulio Cesare in Egitto di Händel, e poi Norma di Bellini nel 2013 e 2015, entrambe le produzioni con Cecilia Bartoli. Nell’autunno 2016 tornerà al Teatro dell’Opera di Zurigo per la direzione de Le Nozze di Figaro di Mozart. Da settembre 2013 è Direttore Artistico del Festival Internazionale Wratislavia Cantans in Polonia, dove è stato recentemente insignito del Wroclaw Music Award (categoria musica classica) per l’elevata programmazione artistica dell’edizione 2014.
Con Il Giardino Armonico ha registrato per Teldec Classics numerosi dischi dedicati a Vivaldi (tra cui Le Quattro Stagioni) e ad altri compositori del Settecento: J. S. Bach (Concerti Brandeburghesi), H.I.F. von Biber e M. Locke. Per Naïve ha inciso l’opera di Vivaldi Ottone in Villa, e successivamente ha registrato in esclusiva per la casa discografica Decca. Attualmente con Il Giardino Armonico sta registrando per Harmonia Mundi e Outhere. Per Decca ha anche inciso Norma di Bellini con Cecilia Bartoli. Con la Kammerorchester Basel sta portando a termine la registrazione integrale delle Sinfonie di Beethoven per Sony BMG, di cui le prime otto sono già state pubblicate.
È inoltre direttore artistico e musicale del progetto ventennale Haydn2032 che prevede la registrazione integrale delle Sinfonie di F. J. Haydn con Il Giardino Armonico e con la Kammerorchester Basel. La pubblicazione dell’intera serie è affidata all’etichetta discografica Alpha-Outhere. Attualmente sono stati pubblicati i primi due dischi: La Passione (novembre 2014) e Il Filosofo (maggio 2015).
VEDI FOTOSERVIZIO DI CONCERTODAUTUNNO

Giardino Armonico, ensemble strumentale

Direzione e flauti Giovanni Antonini
Violino Stefano Barneschi, Marco Bianchi
Viola Liana Mosca
Violoncello Paolo Beschi
Contrabbasso Giancarlo De Frenza
Clavicembalo Riccardo Doni

Il Giardino Armonico, formatosi a Milano nel 1985 e diretto da Giovanni Antonini, è oggi uno dei più apprezzati e richiesti gruppi musicali specializzati nell'esecuzione con strumenti originali. Il repertorio dell'ensemble, il cui organico varia da tre a trenta musicisti a seconda delle necessità di partitura, si incentra soprattutto sulla musica strumentale e vocale del Sei-Settecento.
Il Giardino Armonico è regolarmente ospite dei maggiori Festival Internazionali e svolge un'intensissima attività concertistica nei più importanti teatri e sale da concerto di tutto il mondo: Concertgebouw di Amsterdam, Wigmore Hall e Barbican di Londra, i Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Théâtre des Champs-Elysées e Théâtre du Châtelet di Parigi, Alte Oper di Francoforte, Staatsoper unter den Linden di Berlino, Glinka Hall e Filarmonica di San Pietroburgo, Teatro Bolshoi di Mosca, Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, l'Auditorio Nacional di Madrid, Oji Hall di Tokio, Library Congress di Washington, Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Sydney Opera House e Disney Hall di Los Angeles e Teatro Colón di Buenos Aires, collaborando con solisti di fama internazionale quali Cecilia Bartoli, Katia e Marielle Labèque, Bernarda Fink, Magdalena Kožená, Viktoria Mullova, Christophe Coin, Giuliano Carmignola e molti altri.
Il Giardino Armonico ha partecipato a numerose produzioni operistiche e oratori, tra cui L'Orfeo di C. Monteverdi, La serva padrona di G. B. Pergolesi, L'Agrippina, La Resurrezione, Il Trionfo del Tempo e del Disinganno e Aci, Galatea e Polifemo di G. F. Händel, l'Ottone in Villa di A. Vivaldi.
Per molti anni Il Giardino Armonico ha inciso in esclusiva per TELDEC Classics: le registrazioni di molte composizioni di Vivaldi – tra le quali spiccano Le Quattro Stagioni - e di altri compositori del '700 hanno riscosso grande successo di pubblico e di critica ricevendo molti riconoscimenti internazionali (premio "Fondazione Cini", Echo Klassik, Gramophone Award, Caecilia Award, Diapason d'Or, Choc de la Musique, 10 de Repertoire, Gran Prix de Discophiles).
Successivamente per la casa discografica francese Naïve sono stati pubblicati La Casa del Diavolo (con musiche di Boccherini, Locatelli, Gluck, C. P. E. e W. F. Bach) e i Concerti per violoncello di Antonio Vivaldi con Christophe Coin e per l'etichetta inglese Onix i Concerti per violino di Vivaldi con Viktoria Mullova.
Nel 2000 Il Giardino Armonico inizia una collaborazione con il mezzosoprano Cecilia Bartoli e il disco Vivaldi Album per Decca Music, risultato di questo incontro, viene insignito anche del prestigioso Grammy Awards vendendo oltre un milione di copie in tutto il mondo.
Dal maggio 2008 il gruppo registra in esclusiva con Decca/L'Oiseau-Lyre.
Nel 2009 per Decca sono stati pubblicati in un triplo CD l'integrale dei Concerti Grossi op. VI di Handel e il disco dal titolo Pianto di Maria con il mezzosoprano Bernarda Fink.
Sempre nel 2009 la collaborazione con Cecilia Bartoli si rinnova con l'ultimo progetto Sacrificium, che comprende l'ultimo disco Decca e una prossima lunga tournée europea.
Il disco Sacrificium nei primi tre mesi ha ricevuto il disco di platino in Francia e in Belgio.
L'ultima produzione discografica, dicembre 2010, è ancora per Naïve con l'opera Ottone in Villa di A. Vivaldi, il disco attualmente sta riscuotendo successo di critica e da ultimo il ricevimento del Diapason d'Or per gennaio 2011.
La stagione 2010/11 vedrà Il Giardino Armonico impegnato in una tournée in America e Canada, la partecipazione al Festival di Pentecoste di Salisburgo con Roberta Invernizzi, un'interessante collaborazione con il violoncellista Giovanni Sollima e una rinnovata con Victoria Mullova in un tour nel novembre 2011.
Il Giardino Armonico e Giovanni Antonini, come direttore, sono stati invitati da Cecilia Bartoli, direttore artistico del Festival di Pentecoste di Salisburgo dall'anno 2012, ad eseguire con lei l'Opera Giulio Cesare di Haendel durante il Festival con replica successivamente sempre a Salisburgo per il Festival estivo.
I progetti futuri includono una seconda registrazione per Decca Music, seguita da un tour europeo, con Julia Lezhneva, un tour in Estremo Oriente, collaborazioni con la violoncellista Sol Gabetta, la violinista Isabel Faust, il soprano Anna Prohaska e concerti con il Bayerische Rundfunk Chor per i Magnificat di Bach e di Vivaldi.
Nel novembre 2014 è uscito il primo CD dal titolo La Passione, e in maggio 2015 il secondo dal titolo Il Filosofo (etichetta discografica Alpha-Outhere). In ottobre 2015 La Passione ha vinto l’Echo Klassik, e Il Filosofo è stato Choc de l’Année per Classica.
L’integrale delle sinfonie di F. J. Haydn, è un progetto ventennale per il quale è stata creata a Basilea la “Fondazione Haydn” che sosterrà il progetto di incisione e una serie di concerti in alcune capitali europee, con programmi tematici incentrati su questo affascinante repertorio.


Francesco Motta, tiorba

Francesco Motta ha studiato chitarra, composizione e analisi musicale con Simone Fontanelli, e nell’anno 2000 si è diplomato in chitarra presso il conservatorio di Novara. Nel 2003 si è laureato con il massimo dei voti e la lode in etnomusicologia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Dal 2007 studia liuto e musica rinascimentale presso la Civica Scuola di Musica di Milano.
Dal 1998 si interessa di musica popolare suonando con numerosi gruppi specializzati soprattutto nel repertorio della musica tradizionale a ballo europea dove ha occasione di suonare diversi strumenti a pizzico. Attualmente suona in Tradalp, un’orchestra di oltre venti elementi che propone un’originale reinterpretazione del patrimonio di musica tradizionale dell’arco alpino dell’Italia nord-occidentale, e in Stygiens, nell’ambito della musica popolare da ballo. Con questi gruppi è ospite di numerosi festival internazionali tra cui il Festival International de Luthiers et Maitres Sonneurs di Saint Charter in Francia, Boombalfestival in Belgio, Festival Andancas in Portogallo, Festival Mito. Suona inoltre nell’Ensemble Mera’ntica, quartetto che propone un repertorio di canti devozionali medievali.

Maria Calvo.violoncello

Maria Calvo, nata a Milano nel 1991, ha studiato violoncello con Silvio Righini presso la Scuola Civica di Musica della sua città, diplomandosi con il massimo dei voti nel 2013 presso il medesimo istituto e il Conservatorio B. Marcello di Venezia. Ha seguito vari corsi di perfezionamento di violoncello moderno e barocco con Walter Grimmer e Marcello Scandelli, di formazione e pratica orchestrale con Mario Valsecchi, e di prassi esecutiva barocca con Enrico Onofri.
Nel 2012 è entrata a far parte dell’Accademia dell’Annunciata di Abbiategrasso, orchestra giovanile che si dedica principalmente all’esecuzione del repertorio barocco e classico, diretta da Riccardo Doni e Sergio Delmastro, con la partecipazione nel ruolo di tutor di Carlo Lazzaroni e Marcello Scandelli.
Si è esibita in numerosi concerti e rassegne, collaborando con varie orchestre e piccole formazioni cameristiche. Ha suonato in diverse sale da concerto, chiese e sedi di associazioni culturali in Milano e nel Nord Italia. Ha fatto parte della realizzazione in acustico della Canzone “Due passi” del rapper emergente Mecna, con la partecipazione del rapper Hyst.
Inoltre si esibisce spesso in spettacoli teatrali ed in spettacoli di educazione musicale per i ragazzi, ideati dal professore e musicologo Danilo Faravelli.
Dal 2011 insegna violoncello presso il Licée Stendhal de Milan. Suona un violoncello anonimo della prima metà dell’Ottocento di pregevole fattura.

Serena Agostini, clavicembalo

Serena Agostini si diploma in pianoforte e in clavicembalo con il massimo dei voti presso il conservatorio di Bologna.
Dal 2013 si perfeziona in musica antica a Milano, studiando alla Scuola Civica di Musica basso continuo con Antonio Frigé e proseguendo lo studio del clavicembalo con Maurizio Croci.
Dal suo arrivo a Milano intraprende un’intensa attività artistica sia in Italia che all’estero che la porterà a partecipare a numerosi concerti in varie rassegne di musica antica, tra cui Milano Arte Musica, Grandezze&Meraviglie e Roma Festival Barocco, sia in qualità di solista che di continuista in ensemble e orchestra. Collabora con l’ensemble Pian&Forte, sotto la direzione di Francesco Fanna, Antonio Frigé e Gianluca Capuano, con l’orchestra barocca della Scuola Civica di Milano e con l’ensemble Ottaviano Alberti, diretto da Evangelina Mascardi.
Nel marzo del 2015 vince il premio di Basso Continuo al concorso internazionale Gambi di Pesaro e, con l’ensemble Moto Eccentrico di cui è fondatrice, il premio Koliqi (Milano). Attualmente è clavicembalista accompagnatrice della classe di Canto Barocco di Roberto Balconi alla Scuola Civica di Milano.
Dal 2014 si occupa della stesura di introduzioni musicologiche a edizioni musicali: ha collaborato con Hal Leonard e scrive regolarmente per Edizioni Pian&Forte.
Serena Agostini è inoltre laureata in Musicoterapia all’Université Jean Monnet di Bruxelles.
.

Ida Febbraio, flauto

Ida Febbraio, dopo aver ottenuto il diploma di flauto traverso con il massimo dei voti presso il Conservatorio “N. Sala” di Benevento, si perfeziona coi maestri Maxence Larrieu, Jean Claude Gerard, Davide Formisano. In seguito si dedica allo studio della musica antica esplorando le sonorità del flauto dolce e del traversiere barocco. In quest’ambito collabora con l’ensemble “I Musici di Corte” spaziando dalla musica medievale alla rinascimentale e alla barocca e con la “Theresia Youth Baroque Orchestra”. Vincitrice di diversi concorsi nazionali e internazionali, attualmente è iscritta all’Accademia Internazionale di Musica Antica dove si specializza sotto la guida del maestro Marcello Gatti. Parallelamente è docente di flauto traverso nelle scuole medie a indirizzo musicale.

Zofia Kozlik, organo, clavicembalo

Zofia Kozlik, organista e cembalista di origine polacca, inizia gli studi di organo nella Scuola di Musica Józef Elsner di Varsavia, sotto la guida del maestro Stanislaw Moryto, per dopo proseguire gli studi all’Istituto di Musica Sacra dell’Accademia di Musica e dell’Università Pontificia di Cracovia. È vincitrice del Concorso Nazionale di Musica del Novecento per Organo (festival “Conversatorium d’Organo” a Legnica,Polonia). Dal 2011 studia organo col maestro Lorenzo Ghielmi presso il Dipartimento di Musica Antica della Civica Scuola di Musica a Milano e, allo stesso tempo, clavicembalo col maestro Maurizio Croci e basso continuo col maestro Antonio Frigé. 
Ha partecipato a diverse masterclass tenute da maestri come Christoph Bossert, Guy Bovet, David Titterington, Michele Barchi. La sua attività concertistica include esibizioni solistiche nei festival “Cantantibus Organis” di Milano, “I Giorni Della Musica Sacra” di Cracovia, diverse esecuzioni in pregiati organi italiani come quello di S. Simpliciano, S. Alessandro e S. Nicolao della Flue a Milano o quello di S. Maria Incoronata a Lodi. Collabora con la Civica Orchestra Barocca di Milano. É co-fondatrice dell’ensemble di musica antica Aestus Harmonicus, col quale ha partecipato fra altri al festival Grandezze e Meraviglie di Emilia Romagna e alla stagione concertistica Il Clavicembalo a San Marco di Milano. Attualmente è organista nella chiesa di San Nicolao della Flue a Milano.

Nelson Contreras Escudero, viola da gamba

Nelson Contreras Escudero, gambista di origine cilena, inizia la sua formazione musicale all’Istituto di Musica della Pontificia Università Cattolica di Valparaíso. Nel 2002 si trasferisce a Milano per specializzarsi in polifonia rinascimentale col maestro Diego Fratelli, col quale collabora nella pubblicazione dei madrigali polifonici del compositore seicentesco Diego Personè. Parallelamente approfondisce la tecnica della viola da gamba col maestro Rodney Prada alla Civica Scuola di Musica di Milano. Ha anche partecipato alle master class dei principali esponenti europei dello strumento come Jordi Savall, Wieland Kuijken, Vittorio Ghielmi e Koes Boecke. In Sudamerica ha partecipato al Festival Internazionale di Musica Antica di Chiquitos in Bolivia e alle Settimane Musicali Internazionali di Frutillar fra altri, collaborando con i principali esponenti della musica antica in Cile, Argentina e Brasile. In Italia ha partecipato a diversi festival e rassegne dedicati al rinascimento e al barocco come il Gaudete Festival in Piemonte, il Festival il Montesardo di Salento ed il Festival Musicale Estense Grandezze e Meraviglie fra altri, collaborando con diversi gruppi italiani di prestigio. Dal 2013 approfondisce il genere della trio sonata insieme all’ensemble milanese Aestus Harmonicus.

Linda Przybiernow, violino

Linda Przybiernow, nata in Australia, è stata introdotta nel mondo della musica antica durante lo stage finale per il diploma di violino, poi si è ispirata a Barbara Jane Gilby e Geoffrey Lancaster. Ha coltivato questa passione con Paul Wright, Julia Fredersorff, e Rachael Beesley utilizzando le migliori risorse in Australia, suonando con vari ensemble di musica antica. Ha studiato in Italia con Stefano Montanari alla Civica Scuola di Musica di Milano. Ha seguito corsi a Urbino e a Daroca (Spagna), con Accademia Bizantina (Italia), Tafelmusic Baroque Summer Institute (Canada), Wallfisch Band Masterclass a Perugia, e gli Internationales Seminar für Alte Musik a Zell, Austria, e ha lavorato con musicisti quali Elizabeth Wallfisch, Lorenzo Ghielmi, Suzanne Scholz, Luca Guglielmi, Alfredo Bernardini, François Fernandez e Jeanne Lamon. Ha partecipato al festival MITO a Milano, al Festival di Rovereto 2011 con Arcomelo Ensemble e altri. Nel 2012 Linda ha formato l’ensemble Consonanze Stravaganti, col quale ha tenuto molti concerti in Italia e in Svizzera. È anche la violinista di De Sphaeris, ensemble di musica antica che unisce musica e danza barocca.

Mario Martinoli, clavicembalo

Mario Martinoli inizia lo studio del clavicembalo a 13 anni, inizialmente come autodidatta, perfezionandosi in seguito con Bob van Asperen e Kenneth Gilbert. Nel corso degli anni Novanta ha lavorato come produttore e direttore di registrazione per numerose case discografiche italiane e straniere (Arcana, EMI, Erato, Naxos, Etcetera). 
Attivo anche come compositore di musica pianistica, da diversi anni si dedica quasi esclusivamente all’attività solistica ed allo studio del repertorio classico e pre-classico per strumenti a tastiera, testimoniato dalle registrazioni discografiche di Johann Schobert, Wolfgang Amadeus Mozart, Domenico Scarlatti e Johann Martin Kraus, del quale ha inciso l’integrale della musica pianistica in prima mondiale su strumento storico. Nel 1995 ha ideato e fondato il Premio Bonporti di Rovereto, di cui è stato direttore artistico fino al 2012. In questo stesso anno ha fondato la Theresia Youth Baroque Orchestra (TYBO), una riconosciuta iniziativa di mecenatismo culturale creata per fornire sostegno artistico e opportunità di carriera a giovani talenti attraverso stage di formazione ed attività concertistica.

Chiara Banchini, violino

Chiara Banchini è una delle massime figure della sua specialità. Termina i suoi studi con un premio di Virtuosismo al Conservatorio di Ginevra e si perfeziona con Sandor Vegh. Si dedica per qualche anno alla creazione d’opere contemporanee come membro dell’Ensemble Contrechamps. 
Il suo incontro con Harnoncourt e Sigiswald Kuijken la porta ad appassionarsi all’esecuzione della musica del XVII e XVIII secolo con strumenti originali. Ottiene il diploma di solista di violino barocco al Conservatorio dell’Aja ed è invitata a far parte di gruppi come La Petite Bande, Hesperion XX, La Chapelle Royale e comincia una carriera internazionale di solista. Nel 1981 fonda l’Ensemble 415 che sarà considerato come uno dei gruppi più prestigiosi al mondo per il repertorio sei-settecentesco. Chiara Banchini, oltre ad avere fondato e diretto il suo ensemble, ha eseguito e inciso numerose musiche cameristiche. Le ultime incisioni, dedicate alle sonate per violino solo di Giuseppe Tartini e all’integrale delle sonate di Johann Sebastian Bach con cembalo concertato, hanno ottenuto un Diapason d’or. Una discografia importante testimonia la ricchezza delle sue attività musicali, coronate dai massimi riconoscimenti della critica. L’8 gennaio 2011 Chiara Banchini si congeda dall’Ensemble 415 e dall’insegnamento alla Schola Cantorum Basiliensis con un “Grand Concert d’adieu” e si dedica a nuovi progetti musicali.

Elisa Imbalzano, violino

Si è diplomata in violino nel 2001 sotto la guida di Fabio Missaggia presso il Conservatorio di Vicenza. Nello stesso, si è diplomata nel 2005 in violino barocco, ed ha seguito corsi di specializzazione in Europa con Stanley Ritchie, Anne Schumann, Enrico Onofri, Monica Huggett, Manfredo Kraemer, Susanne Scholz e Sigiswald Kuijken. Ha contemporaneamente approfondito lo studio della prassi rinascimentale, barocca e classica in master tenuti da artisti di chiara fama: Jean-Pierre Canihac, Emma Kirkby, Sergio Azzolini, Hopkinson Smith, Christophe Coin, Bruno Cocset, Lorenzo Coppola, Alfredo Bernardini e Jordi Savall.
Collabora regolarmente con numerosi complessi strumentali fra cui I Barocchisti, L’Aura Soave, Atalanta Fugiens, I Filomusi, L’Arte dell’Arco, I Musicali Affetti, Il Complesso Barocco, l'Ensemble Baroque de Nice, l’Ensemble Cordia e la Bozen Baroque Orchestra.

venerdì 25 luglio 2014

Eduardo Hubert, pianoforte

Pianista, compositore, pedagogo, si è diplomato presso il Conservatorio Nazionale di Buenos Aires con Antonio De Raco, seguendo la scuola di Vincenzo Scaramuzza. Nel 1974, si è trasferito in Italia, perfezionandosi con Fausto Zadra, Carlo Zecchi, Guido Agosti e studiando Direzione d’orchestra con Franco Ferrara e Leonard Bernstein. Da segnalare la sua intensa collaborazione con la grande pianista Martha Argerich che, oltre a vederli impegnati in numerosi concerti in coppia, ha portato Hubert a diventare, dal 2000, coordinatore artistico del “Festival Incontro Martha Argerich” di Buenos Aires. Pianista, compositore, pedagogo, ricercatore e direttore d’orchestra, ha studiato pianoforte al Conservatorio di Buenos Aires e nella stessa città si è laureato in Ingegneria. In Italia dal 1974, ha studiato Composizione di musica elettronica al Conservatorio di S. Cecilia di Roma sotto la guida di Franco Evangelisti. Nel 2010 Martha Argerich suona all’Accademia di S. Cecilia il suo Martulango per pianoforte, bandoneón, violino e archi.
Ha conseguito la “licence de concert” e il “Prix de virtuosité” presso il Conservatorio di Losanna. Ha insegnato alla Musikhochschule di Karlsruhe, all’Università di Losanna, all’Accademia di Santa Cecilia e in vari Conservatori in Italia e all’estero. È professore di Musica da camera presso l’Istituto di Alta Cultura “L. D’Annunzio” di Pescara.

Erika Pagan, soprano

Ha studiato canto presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano dove si è diplomata, sotto la guida del Maestro Vittorio Terranova. Ha partecipato al Master Internazionale di perfezionamento vocale

all'Accademia delle Muse di Lucca, tenuto da Katia Ricciarelli, e nello stesso anno al Master di Perfezionamento per cantanti lirici a Deutschlandsberg in Austria. È stata una delle protagoniste al Festival Barocco "Arcadia in Musica" della città di Bibbiena, nell'opera Polifemo di N. Porpora, eseguita nella prima ripresa moderna, e nell'opera Acis And Galatea di G. F. Händel oltre allo Stabat Mater di G. B. Pergolesi. Ha vestito i panni di Ismene nell'opera Mitridate di N. Porpora, al Teatro La Fenice, al Teatro Malibran di Venezia, al Festival Mozart di Rovereto e al Teatro Calderón di Valladolid in Spagna. Ha debuttato nei ruoli di Norina nel Don Pasquale, Adina ne L’Elisir d’Amore, Musetta ne La Bohème. Particolarmente apprezzate sono state le sue interpretazioni nei Carmina Burana di Orff a Nizza, nel Magnificat di Bach, nel Magnificat e nel Gloria di Vivaldi. È stata protagonista, come soprano solista, in diverse repliche del Requiem di W. A. Mozart presso la Fondazione Teatro Arena di Verona, dirette dal Maestro Marcus Bosch. Ha cantato al Teatro Carlo Felice di Genova prima e al Teatro San Carlo di Napoli poi ne La Vedova Allegra, e nuovamente al Teatro Carlo Felice di Genova nella produzione di Nabucco per la regia di Saverio Marconi e la direzione di Daniel Oren. Per il Maggio Musicale Fiorentino ha partecipato all’opera Natura Viva del compositore contemporaneo Marco Betta. Ha debuttato nel ruolo di Ciboletta in Una Notte a Venezia di Johann Strauss. Dopo aver vinto l’audizione ha partecipato ai corsi di alto perfezionamento Opera Studio presso l’Accademia di Santa Cecilia tenuti dalla Signora Renata Scotto. Ha cantato presso il Teatro dell’Opera di Roma in Il naso di D. Šostakovič, per la regia di Peter Stein e la direzione di Alejo Pèrez.

martedì 15 luglio 2014

Lorenzo Ghielmi, organo, clavicembalo

Si dedica da anni allo studio e all’esecuzione della musica rinascimentale e barocca. Tiene concerti in tutta Europa, in Giappone e negli Stati Uniti, e numerose sono le sue registrazioni radiofoniche e discografiche (Winter & Winter, Passacaille, Harmonia mundi, Teldec). Le sue registrazioni di Bruhns e di Bach sono state premiate in Francia con il “Diapason d’or”. Ha pubblicato un libro su Nicolaus Bruhns e studi sull’arte organaria del XVI e XVII secolo e sull’interpretazione delle opere di Bach. Insegna organo, clavicembalo e musica d’insieme presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano, Istituto di Musica Antica e dal 2006 gli è stata affidata la cattedra di organo presso la Schola Cantorum di Basilea.
È organista titolare dell’organo Ahrend della Basilica milanese di San Simpliciano dove ha eseguito l’opera omnia per organo di J.S. Bach.
Fa parte della giuria di concorsi organistici internazionali (Tolosa, Chartres, Tokyo, Bruges, Friburgo, Maastricht, Losanna, Norimberga) e tiene conferenze e corsi di specializzazione per numerose istituzioni musicali (Accademia di Haarlem, Mozarteum di Salisburgo, Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi, Hochschule für Musik di Lubecca, New England Conservatory di Boston). Ha seguito la progettazione di numerosi nuovi organi, fra cui il grande strumento della cattedrale di Tokyo.
Dirige l’ensemble strumentale “La Divina Armonia” e suona in duo con il fratello Vittorio Ghielmi (viola da gamba e clavicembalo). [photo by Sergio Caminata]

Vittorio Ghielmi, viola da gamba

Vittorio Ghielmi è un musicista italiano (viola da gamba), direttore e compositore. Paragonato dalla critica a Jasha Heifetz (Diapason) per il virtuosismo e definito “El alquimista del sonido” (Diario de Sevilla) per l’intensità e la versatilità della sua interpretazione musicale, ha aperto la via a una differente immagine sonora del repertorio antico e della viola da gamba, ampliandone la tecnica e il repertorio. 
Nato a Milano, inizia a quattro anni lo studio del violino e successivamente della viola da gamba con R. Gini, W. Kuijken (Bruxelles), C. Coin (Parigi). Da sempre interessato alle antiche tecniche strumentali e alla loro sopravvivenza nelle tradizioni “etniche”, riceve nel 1997 l’Erwin Bodky Award (Cambridge, Ma, USA). Nel 1995 vince il Concorso Internazionale Romano Romanini (Brescia).
Come solista o direttore, nel campo della musica classica e antica, si è esibito nelle più prestigiose sale del mondo accompagnato da importanti orchestre (Los Angeles Philharmonic Orchestra nel Bowl Hall Hollywood, London Philharmonia, Il Giardino Armonico, Freiburger Baroque Orchestra ecc.), o in recitals, in duo col fratello L. Ghielmi o con il liutista Luca Pianca. È stato interprete di “prime” mondiali di nuove composizioni (tra cui Uri Caine, Concerto per viola da gamba e orchestra, Amsterdam Conzertgebouw e Bruxelles Bozar, 2008; Nadir Vassena, Bagatelle trascendentali per viola da gamba, liuto e orchestra, Berliner Philharmoniker Hall, 2006; Uri Caine, Danube Dreams, per viola da gamba, basset horn e orchestra con l’orchestra del Musikverein Wien 2012 ecc). Dal 2007 al 2010 ha assistito Riccardo Muti presso il festival di Salisburgo. Nel 2007 V. Ghielmi concepisce e dirige uno spettacolo attorno al ciclo “Membra Jesu Nostri” di Buxtehude, con regia e video del cineasta statunitense Marc Reshovsky (Hollywood) e con il coro Rilke ensemblen (G. Eriksson, Svezia) prodotto dal festival Semanas de música religiosa di Cuenca (Spagna). Nel 2010 è stato artista in residenza al Musikfest Stuttgart, nel 2011 al Bozar festival Bruxelles e al festival di Segovia. È uno dei pochi gambisti che si esibisce regolarmente anche come solista invitato con orchestre.
È professore di viola da gamba al Conservatorio di Brescia. Ha tenuto masterclass nei più importanti Conservatori ed Università del mondo (Mozarteum Salzburg ecc.).
L’ensemble da lui creato, Il Suonar Parlante si dedica all’investigazione del repertorio antico ma anche alla formazione di nuove realtà musicali: ha collaborato e creato progetti con jazzisti come Kenny Wheeler, Uri Caine, Markus Stockhausen, Ernst Rejiseger, cantautori come Vinicio Capossela, la star del flamenco Carmen Linares, musicisti di tradizione extraeuropea come gli afghani Siar Hashemi (tabla), Khaled Arman (Ensemble Kaboul) ecc. La sua collaborazione con i vari musicisti tradizionali ed in particolare con le voci sarde del Cuncordu de Orosei, è documentata nel documentario “The Heart of Sound” della BFMI (Salzburg-Hollywood).
Numerosissime le incisioni discografiche e i premi della critica. 

Cantori Gregoriani


Composto da:

Sono un gruppo vocale a voci virili che si dedica in modo esclusivo allo studio ed alla diffusione del canto gregoriano. Costituito interamente da specialisti, l'ensemble fonda la propria proposta esecutiva sull'indagine semiologica, ossia sullo studio delle antiche fonti manoscritte risalenti ai secoli X-XI. La proposta interpretativa del gruppo intende porre in evidenza, attraverso gli strumenti propri della semiologia, la forza espressiva del canto gregoriano, ossia la corretta ripresentazione musicale dell'antica tradizione esegetica dei sacri testi.

Fondatore e direttore del gruppo è Fulvio Rampi, dottore in canto gregoriano alla scuola di Luigi Agustoni, docente di Prepolifonia al Conservatorio di Torino e Maestro di cappella della Cattedrale di Cremona dal 1998 al 2010.
I Cantori Gregoriani vantano numerosissime presenze in Italia e all'estero (Spagna, Portogallo, Svizzera, Austria, Germania, Polonia, Belgio, Slovenia, Libano, Brasile) per conto di importanti associazioni musicali e culturali. Dal 1995 al 1998 il coro ha effettuato quattro tournées in Giappone, dove ha tenuto concerti nelle principali città (Tokyo, Kyoto, Osaka, Hiroshima, Kumamoto, Nagano, Yokohama). Nel 1996 ha partecipato, come unico complesso di canto gregoriano, al Festival di musica ortodossa con un concerto nella Sala Grande del Conservatorio "Tchaikowsky" di Mosca (Russia).
Vasta è anche la produzione discografica per conto di importanti case discografiche italiane ed estere (Rusty Records, PDU-EMI, JVC Giappone, Paoline, Sarx Records, ARCANA-WDR). Il coro ha inoltre effettuato registrazioni per la radio svizzera Suisse Romande, per la radio tedesca WDR, per la televisione austriaca ORF e per la televisione giapponese NHK.
Il coro ha collaborato con l'ensemble di musica medievale "La Reverdie", con il quale ha inciso per ARCANA-WDR un CD sull'Officio di S. Nicola.


Liuwe Tamminga, organo

Liuwe Tamminga è considerato uno dei massimi esperti del repertorio organistico italiano del Cinque e Seicento. È titolare degli organi storici della Basilica di S. Petronio a Bologna insieme con Luigi Ferdinando Tagliavini, dove suona i due magnifici strumenti di Lorenzo da Prato (1471-75) e Baldassarre Malamini (1596). Ha inciso numerosi CD, l’opera completa di Marc’Antonio Cavazzoni (“Diapason d’or”, Premio della Critica Discografica Tedesca 2005, Premio Goldberg 5 stelle), le Fantasie di Frescobaldi (disco migliore del mese Amadeus marzo 2006), “Mozart on Italian Organs” (Premio della Critica Discografica Tedesca 2006 e Diapason cinque stelle), e la registrazione dedicata ad Andrea e Giovanni Gabrieli, realizzata con L. F. Tagliavini (“Choc de la musique” e Premio Internazionale del disco Antonio Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia 1991). Nel 2006 l’uscita di “Gli organi storici dell’Appennino Modenese” (Diapason e Musica 5 stelle); nel 2008 tre CD dedicati a Fiorenzo Maschera, agli organi storici delle isole Canarie, ed a Giacomo Puccini, tutti e tre premiati con cinque stelle dalla rivista “Musica”, Puccini anche con il “Diapason d’or”; nel 2011 i “Ricercari” di Frescobaldi (Diapason d’or) e una registrazione dedicata al “Ballo di Mantova”. Nel 2013 due uscite: “La Tarantella nel Salento” e “Verdi the organist”.
Ha curato alcune edizioni di musica organistica, tra cui i ricercari della Musica Nova (1540), opere per tastiera di Giovanni de Macque, Marc’Antonio Cavazzoni e Pierluigi da Palestrina, i ricercari di Jacques Buus e Musiche per due organi di maestri italiani intorno al 1600.
Dal 2010 è curatore del museo degli strumenti musicali “San Colombano - collezione Tagliavini” a Bologna.
La sua intensa attività concertistica l’ha portato in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Giappone.

Luigi Ferdinando Tagliavini, organo

Luigi Ferdinando Tagliavini, nato a Bologna il 7 ottobre 1929, ha compiuto gli studi presso i conservatori di Bologna e Parigi e all’università di Padova.
È stato in seguito titolare delle cattedre di organo nei conservatori di musica di Bolzano, Parma e Bologna e da anni tiene corsi di perfezionamento a Haarlem, Innsbruck e Pistoia. Dal 1965 è stato professore ordinario di musicologia all’università di Friburgo (Svizzera), dove è ora professore emerito.
Svolge un’intensa attività concertistica e ha realizzato numerose incisioni discografiche, ricevendo nel 1972 e nel 1973 il “Premio della discografia italiana” e nel 1976 il “Schallplattenpreis der deutschen Phono-Akademie”. Nel 1992 il CD da lui realizzato per la casa Tactus assieme a Liuwe Tamminga agli storici organi bolognesi di San Petronio e dedicato ad Andrea e Giovanni Gabrieli ha avuto la distinzione “Choc de la musique” e il premio “A. Vivaldi” della Fondazione G. Cini di Venezia. Nel 1991 gli è stato attribuito il premio “Massimo Mila” dei critici musicali italiani.
È autore di numerosi scritti musicologici, dedicati tra l’altro a problemi di prassi esecutiva, e dirige assieme a Oscar Mischiati la rivista “L’Organo” (Bologna, dal 1960).
Gli studi organologici e la tutela degli antichi organi sono al centro della sua attività. È stato tra i fondatori, nel 1957, della Commissione per la tutela degli organi artistici presso la Soprintendenza ai Monumenti della Lombardia.
La sua importante collezione di antichi strumenti musicali costituisce ora il Museo di San Colombano a Bologna; essi sono stati fatti oggetto di due ampi cataloghi: John Henry Van Der Meer - Luigi Ferdinando Tagliavini, Clavicembali e spinette dal XVI al XIX secolo, Bologna 1986, Grafis (seconda edizione: ibidem 1987) e, degli stessi autori, Collezione Tagliavini – Catalogo degli strumenti musicali in due volumi, Bologna 2008, Bononia University Press (terzo volume: A Concise English Catalogue a cura di Michael Latcham, ibidem 2009).
Nel 1996 l’Università di Edimburgo gli ha conferito il dottorato honoris causa in musica e il Royal College of Organists di Londra il titolo onorario di Fellow. Nel 1999 la laurea ad honorem nelle discipline delle arti, della musica e dello spettacolo gli è stata tributata dall’Università di Bologna e un analogo titolo gli è stato assegnto nel 2011 dal Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Nel 2013 l’Università Anton Bruckner di Linz lo ha nominato professore onorario.
In occasione del suo 65° compleanno è stata pubblicata la miscellanea di studi musicologici Musicus Perfectus - Studi in onore di L. F. Tagliavini “prattico e specolativo” raccolti da P. Pellizzari (Bologna 1995, Patron) e per il suo 70° compleanno gli è stata offerta la raccolta di saggi Fiori musicologici - Studi in onore di L. F. Tagliavini raccolti da F. SEYDOUX con la collaborazione di G. Castellani e A. Leuthold (Bologna, Pàtron, 2001).
Nell’ottobre 2001 gli è stato assegnato il premio internazionale “Vincenzo Colombo” della Provincia di Pordenone.

Roberto Spremulli, maestro del coro, didatta e musicoterapeuta

Roberto Spremulli, Maestro del coro, Didatta e Musicoterapeuta nato nel 1964, ha iniziato gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica F. Venezze di Rovigo per poi conseguire il Magistero in Canto Gregoriano presso Il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano, il Diploma Accademico di II Livello in Composizione Vocale e Direzione di Coro, il Diploma in Didattica Musicale presso il Conservatorio rodigino e il Diploma di Specializzazione Universitaria in Musicoterapia presso la Scuola “Giovanni Ferrari” di Padova, istituto associato all’Università Europea “Jean Monnet” di Bruxelles. 
È direttore dell' Istituto di Musica Sacra S. Cecilia di Rovigo. Insegna Educazione Musicale e Canto Corale alla Scuola Cattolica Diocesana “G. Sichirollo” di Rovigo. È ideatore e Presidente del CMI - Centro Musica Infanzia. È inserito nel Registro Professionale Europeo degli Specialisti in Discipline Psicologiche del “Centre Culturel Européen Jean Monnet Asbl”. Si dedica da tempo alla composizione e realizzazione di opere didattiche per l'infanzia. Si è specializzato nell'educazione musicale del bambino da 0 a 6 anni conseguendo la nomina di “Insegnante Associato AIGAM (Associazione Italiana Gordon per l'Apprendimento Musicale)”.
 È consulente artistico dell' ASAC (Associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali del Veneto). 
È Direttore Artistico dell’Associazione Corale S. Bortolo di Rovigo, Direttore del Coro e Orchestra Melos di Rovigo, del Coro San Marco di Pordenone e della Schola Gregoriana Rodigium di Rovigo. 
É Solista dei Cantori Gregoriani di Cremona e collabora con il gruppo Medievale “La Reverdie”. Intensa l’attività concertistica, discografica ed editoriale che lo hanno visto esecutore e direttore nei teatri e nelle cattedrali delle più importanti capitali e città di tutto il mondo. 
Dal 1984 al 1994 ha fatto parte del coro “Nova Schola Gregoriana” di Verona e dal 1989 al 1994 del “Gruppo Madrigalistico Fosco Corti” e dal 1988 al 2002 del Gruppo Madrigalistico Città di Rovigo.

Francesco Spadari, cantante

Francesco Spadari, cremonese, è stato per dieci anni cantore nella Cappella Musicale della Cattedrale di Cremona partecipando all'attività concertistica ad a quella liturgica come cantore solista.
Ha frequentato la classe di Canto presso l’Istituto Musicale Pareggiato di Musica Claudio Monteverdi di Cremona, ha preso parte come allievo effettivo nel 2005 alla Masterclass sull’interpretazione madrigalistica tenuta da Emma Kirkby, ha seguito in Inghilterra i corsi estivi di polifonia organizzati dai Tallis Scholars sotto la guida di Peter Phillips.
Dal 2006 è stato chiamato dal M° Fulvio Rampi a far parte dei Cantori Gregoriani.

Alessandro Riganti, cantante

Alessandro Riganti, nato a Solbiate Arno nel 1962, ha iniziato lo studio del pianoforte privatamente conseguendo la licenza di teoria e solfeggio presso il Conservatorio G. Verdi di Milano nel 1979. Iscritto alla SIAE come Cantautore dal 1984.
Tra l’86 e il ’91 frequenta il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano, alla scuola di Fulvio Rampi, ottenendo il Magistero in Canto Gregoriano e contemporaneamente un posto nei Cantori Gregoriani fin dalla fondazione del coro (1986). Sempre sotto la direzione del maestro Rampi ha cantato dal 1999 al 2010 nella Cappella Musicale della Cattedrale di Cremona.
Ha inoltre svolto attività didattica nel corso estivo “Il suono della Parola” organizzato dai Cantori Gregoriani dal 1996 al 2004 a Milano e Rovigo e fatto parte della redazione della rivista “Note Gregoriane”.
Nel 1995 fonda la compagnia teatrale di arte e spettacolo Ex Novo e nel 2008 il gruppo di Canto Gregoriano e Ambrosiano “Antiqua Laus” di cui è direttore stabile.
Vanta anche una duratura collaborazione con don Antonio Mazzi, fondatore della fondazione EXODUS.

Giorgio Merli, cantante

Giorgio Merli, ha compiuto gli studi musicali presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano dove ha conseguito nel 1990 il Magistero in Canto Gregoriano con i maestri L.Agustoni e F.Rampi. È voce solista dell'ensemble fin dalla sua fondazione e collabora inoltre da anni all'attività artistica e discografica dell'ensemble milanese Stirps Iesse, fondato e diretto da Enrico De Capitani. 
Ha diretto per alcuni anni il coro gregoriano della Basilica di S.Marco di Milano e il gruppo “Cantores Sancti Benedicti” dell’Abbazia Benedettina di Seregno. 
Partecipa, in qualità di solista e specificamente per le parti gregoriane, a concerti e incisioni con varie formazioni corali e organisti. Affianca all'attività artistica quella di docente presso il Conservatorio di Trieste, il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano, l'Istituto Diocesano di Musica Sacra di Modena e la Scuola Civica di Musica “Zelioli” di Lecco. 
Partecipa alle iniziative didattiche dei Cantori Gregoriani e alle Scuole di Cultura monastica di Milano e Seregno.

Enrico De Capitani, cantante

Enrico De Capitani, nato a Milano il 25 ottobre 1960. Ha studiato Filosofia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore e Scienze Religiose presso l'ISSR di Milano.
Si è formato come cantore nel coro dell'Università, ha studiato canto privatamente, il canto gregoriano con G. Baroffio e F. Rampi, il repertorio medievale con Barbara Thorntorn e Benjamin Bagby nei corsi dell'Autunno Musicale di Como.
È membro stabile dei Cantori Gregoriani, che considera un'esperienza di formazione permanente oltre che un impegno professionale.
Dal 1987 canta nel coro Amici Cantores di Milano, del quale è anche l'attuale direttore.
Ha fondato e dirige Stirps Iesse, ensemble vocale professionistico di musica medievale.
Si occupa della musica liturgica nella Parrocchia di Santa Maria Nascente a Milano insieme a due affiatatissimi amici musicisti.
Ha inciso 7 dischi come direttore dell'ensemble Stirps Iesse per Amadeus, Glossa e Paoline ed una ventina come cantante nei diversi cori dei quali è membro.
Ha scritto alcuni articoli per riviste musicali ed ha tenuto lezioni in diversi corsi di canto gregoriano e conferenze nell'ambito di manifestazioni dedicate alla musica medievale.

Angelo Corno, cantore

Angelo Corno, proveniente da studi filosofici, consegue presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano il Magistero in Canto Gregoriano sotto la guida di Luigi Agustoni e Fulvio Rampi.
A partire dal 1986 entra nel gruppo dei Cantori Gregoriani appena costituito, contribuendo alla traduzione dei testi dei programmi concertistici e discografici.
Negli anni 1995-96 viene chiamato al conservatorio G. Verdi di Torino come docente aggiunto di Prepolifonia. Ha svolto attività didattica presso i corsi di canto gregoriano a Cremona, organizzati dall'AISCGRE, e i corsi estivi il “Suono della Parola” a Milano e Rovigo organizzati dai Cantori Gregoriani.
Collabora a riviste specializzate di canto gregoriano (Note Gregoriane) e canto corale (La Cartellina e Choraliter).
Viene chiamato regolarmente a tenere lezioni su liturgia e canto gregoriano.
È responsabile della musica liturgica della Parrocchia Santi Cosma e Damiano di Concorezzo.

Ensemble “Pian & Forte”

Fondato da Antonio Frigé nel 1989, quale naturale evoluzione del duo Cassone-Frigé, l’Ensemble “Pian & Forte” è un gruppo ad organico variabile formato da musicisti dediti da anni allo studio della musica antica.
La sua finalità è la riscoperta e l’esecuzione con strumenti barocchi di musiche italiane ed inglesi del periodo che va dal primo ‘600 fino al tardo ‘700; questa ricerca, l’estrema versatilità dell’organico e la fine preparazione di tutti i suoi componenti hanno fatto dell’Ensemble “Pian & Forte” uno dei gruppi italiani più ricercati.
Intensissima l’attività concertistica che lo ha visto protagonista, a partire dal 1993, in numerosi Festival Internazionali (Festival van Vlaanderen - Brugge, Tage Alte Musik - Regensburg, Festival “Oude Muziek” - Utrecht, Autunno Musicale di Como, Serate Musicali di Milano, Società del Quartetto e Musica e Poesia a San Maurizio - Milano, Festival Internazionale di Aosta, MIDEM di Cannes, Teatro Olimpico di Roma, Pomeriggi Musicali di Milano, Musicastello - Bolzano), oltre a concerti in Francia, Austria, Olanda e Polonia.
Fino ad ora l’Ensemble “Pian & Forte” ha al suo attivo diversi CD incisi per Amadeus, Chandos, Nuova Era Records e Giulia Digital e Agorà, felicemente accolti dal pubblico e dalla critica internazionale che li ha più volte segnalati come “disco del mese”.
Attualmente incide per la Dynamic.
Trombe Gabriele Cassone, Guido Guidarelli, Matteo Frigé, Emanuele Goggio, Simone Telandro
Timpani Riccardo Balbinutti
Organo Antonio Frigé

lunedì 14 luglio 2014

Mick O’Brien, cornamusa

Mick O’Brien è un valente suonatore di cornamusa proveniente da Dublino. Oltre all’attività solista, O’Brien si esibisce regolarmente con la RTÉ Concert Orchestra, con il gruppo norvegese Vamp, con Hanne Krogh, e Secret Garden. Il suo primo album solista ‘May Morning Dew’ così come quelli in duo con Caoimhin O’Raghallaigh ‘Kitty Lay Over’ e ‘Deadly Buzz’ sono considerati dei classici della musica tradizionale irlandese. 
Oltre all’attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo, Mick O’Brien insegna musica ed ha all’attivo numerose apparizioni in programmi televisivi.

Caoimhín Ó Raghallaig,violino

Caoimhín Ó Raghallaigh, nato a Dublino classe 1979, si è affermato negli ultimi anni come una delle figure maggiormente di spicco nel panorama della musica tradizionale in Irlanda. Il suo album del 2003 'Kitty Lie Over' creato insieme a Mick O'Brien lo ha fatto conoscere ed apprezzare a livello internazionale. Nel 2007, successivamente all’uscita di 'Where the One-Eyed Man is King' Ó Raghallaigh ha composto numerose colonne sonore per film e spettacoli teatrali, collaborando anche con il prestigioso Abbey Theatre di Dublino. Nel 2010 ha creato tre album: 'A Moment of Madness' insieme a Brendan Begley; 'Triúr sa Draighean' con Martin Hayes & Peadar Ó Riada; e 'Comb Your Hair and Curl It' con Mícheál Ó Raghallaigh and Catherine McEvoy. Ó Raghallaigh è molto popolare in patria anche perchè è stato più volte protagonista in numerosi programme televisivi, inclusi alcuni documentari dove insegnava a suonare il violino al premio Oscar Jeremy Irons. Caoimhín Ó Raghallaigh gode di un vasto seguito di fan anche al di fuori della musica tradizionale essendosi esibito insieme a Sam Amidon, Amiina, Iarla Ó Lionáird, the Afro Celt Sound System, The Waterboys, Norman Blake (Teenage Fanclub) e molti altri.

Birkin Tree

Fabio Rinaudo (uillean pipes, whistles)
Michel Balatti (flauto traverso irlandese)
Fabio Biale (violino, bodhran)
Claudio De Angeli (chitarra)

Nel corso della loro trentennale carriera i Birkin Tree hanno tenuto più di millesettecento concerti in Italia ed in Europa e sono l'unica formazione italiana - ed una delle pochissime nel mondo - ad esibirsi regolarmente in Irlanda, dove hanno suonato in alcuni tra i più importanti festival, tra cui Feakle Festival, Ennis Trad Festival, Glencolumbkille Festival, O’Carolan Festival.
I Birkin Tree si sono esibito in trasmissioni radiofoniche e televisive per RAI 1, RAI 3 , RAI Radio 1, RAI Radio 2, TELE + 3, TMC Telemontecarlo, RTS Svizzera, Telepiù, Radio Capodistria, Radio Popolare , ed in Irlanda per RTE , Radio Kerry e Clare FM
La radio nazionale irlandese RTE ha registrato per due volte il loro concerto a Dublino al Hartcourt Hotel.
Nell’aprile 2010 il disco è stato presentato nella trasmissione “La stanza della Musica” su RADIO 3 con una esibizione in diretta della durata di un’ora.
La loro musica è stata trasmessa dalle radio di Germania, Francia, Portogallo, Spagna, Olanda, Norvegia, Irlanda, Inghilterra, Australia, Stati Uniti, Russia e Svizzera.
Si sono esibiti con alcuni tra i più importanti musicisti irlandesi come Martin Hayes, Dennis Cahill, Niamh Parsons, Graham Dunne, Cyril O’Donoghue, Tola Custy, Murty Ryan, Derek Hickey, Liam O’Flynn, Grainne Hambly, Arty McGlynn, Tony O’Connell, Michael Queally, Nollag Casey e
Caitlinn nic Gabhann .
Nell’agosto del 2009 si sono esibiti a Savona aprendo lo spettacolo della famosa band irlandese THE CHIEFTAINS..
Fabio Rinaudo e Daniele Caronna, musicisti e fondatori dei Birkin Tree, nel luglio del 2008 hanno preso parte alla tournée Italiana dei CHIEFTAINS.
Nell’estate del 2011 il gruppo si è esibito all’interno del Festival “Masters of Tradition” di Bantry, co. Cork, in Irlanda. Il concerto ha riscosso un grande successo ed è stato trasmesso via radio da RTE Lyric FM (emittente nazionale). Il gruppo si è inoltre esibito in Francia (Festival Pot’Arts Illfurth) e ha effettuato una tournèe di concerti in Germania.
La band ha pubblicato quattro dischi : Continental Reel (1996), A Cheap Present (1999), 3(three) (2003) e Virginia (2010) ed è presente in decine di compilation. Ha ottenuto lusinghiere recensioni ed importanti riconoscimenti dalla stampa specializzata europea ed americana:

  • Continental Reel: miglior disco del biennio 95/96 per principale rivista italiana di musica etnica Folk Bulletin;
  • A Cheap Present: recensione da Cinque Stelle da parte di Musica di Repubblica.
  • 3(three): premio di qualità “BRAVO!” ricevuto dalla più importante rivista francese di musica etnica TRAD Magazine; sesto posto nella classifica dei WORLD TOP TEN dell'anno 2003 stilata dalla rivista tedesca FolkWorld; recensione da Quattro Stelle da parte di Musica di Repubblica; terzo posto nella classifica dei migliori cinque dischi dell'anno 2003 stilata dalla rivista italiana Folk Bulletin.
  • Virginia: disco del mese per il Giornale della Musica (giugno 2010).
Tre strumenti: il flauto, la cornamusa, la chitarra.
Uno stretto dialogo musicale a tre parti, in bilico tra virtuosismo e pathos, alla scoperta degli sterminati paesaggi sonori della musica irlandese.
I brani eseguiti dai musicisti in questo spettacolo sono attinti dal vasto repertorio legato alle uilleann pipes ed al flauto, i due principali strumenti a fiato utilizzati nella musica tradizionale irlandese.
La chitarra, suonata da Daniele Caronna in uno stile molto originale ed innovativo, apporta un grande impatto ritmico, armonico e dinamico al concerto.
Il ritmo e l’energia di reels, jigs e hornpipes si alterna con il lirismo di slow airs e brani lenti, in uno spettacolo in cui vengono affrontati tutti gli aspetti tipici del repertorio strumentale irlandese.
I musicisti inoltre presenteranno anche alcuni brani contenuti nell’ultimo album ‘Virginia’ appena edito da Felmay. In occasione di questo spettacolo i Birkin Tree saranno accompagnati da Loredana Bego e Daniele Rigamonti, ballerini e insegnanti della Tara School of Irish Dancing di Milano, vincitori di concorsi internazionali, che presenteranno la step dance, la danza tradizionale d’Irlanda.

Tara School of Irish Dancing
Loredana Bego e Daniele Rigamonti – danza tradizionale irlandese

Myspace: www.myspace.com/birkintreeofficialpage
Recensione giornale della musica http://www.giornaledellamusica.it/rol/?id=3123
Video live al Folk Club di Torino http://www.youtube.com/watch?v=MCRKTLMCMuE



Enrico Presti, organo

Nato nel 1970, si è formato nella classe del prof. Wladimir Matesic a Bologna diplomandosi nel 2005. Ha seguito corsi di perfezionamento sotto la guida di Marju Riisikamp, Olivier Latry, Peter Planyavsky e Hans-Ola Ericsson. Ha tenuto vari concerti in Italia, Lussemburgo, Svizzera (Musée Suisse de l’Orgue), Finlandia, Estonia, Regno Unito (Oxford Queen’s College), Francia, Svezia, Austria e Russia (San Pietroburgo). E’ stato il primo organista  italiano invitato al festival Summartónar (Isole Fær-Øer, con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura in Copenhagen). Ha al suo attivo numerose collaborazioni artistiche ed organizzative nell’ambito della provincia bolognese e ferrarese tra cui: la direzione organizzativa (dal 1996 al 1999) dell’associazione Organi Antichi, un patrimonio da ascoltare di Bologna; la direzione artistica ed il coordinamento organizzativo della rassegna concertistica internazionale Musica Coelestis (Ferrara); la codirezione artistica ed organizzativa (dal 2003 al 2005) della rassegna concertistica Al centro la musica (Bologna). Laureatosi a pieni voti in Scienze dell’Informazione presso l’Università degli Studi di Bologna, è attualmente iscritto alla facoltà di Lettere e Filosofia presso il medesimo ateneo.

Helianthus Ensemble

Fondato da Laura Pontecorvo, nasce come collaborazione tra alcuni musicisti coinvolti nei corsi internazionali di musica antica di Orte (Italia). In questo contesto matura l’idea di affiancare all’attività didattica, la realizzazione di progetti concertistici e discografici centrati sugli strumenti storici. Oltre al piacere di suonare insieme, li accomuna la convinzione che il repertorio del XVII e XVIII secolo sia una materia molto viva ed affascinante. I musicisti di Helianthus hanno suonato nelle maggiori sale concertistiche di tutto il mondo sia come solisti che collaborando con diversi ensemble e orchestre specializzate nelle esecuzioni con strumenti storici quali: Concerto Italiano, Concerto Koeln, Accademia Bizantina, Ensemble Aurora, Al Ayre Espanol, Ensemle Elyma, Le Concert des Nations, Accademia Montis Regalis, Il Giardino Armonico, Ensemble Zefiro, Monteverdi Choir and Orchestra, Concerto Palatino, Les Talens Liriques, Amsterdam Baroque Orchestra, Netherland Blazers Ensemble, Accordone. Hanno inoltre registrato con le maggiori etichette discografiche quali ECM, Opus 111, Naive, Arcana, Glossa, Alias Vox, Alpha, Sony Classical, Stradivarius, Ziz Zag, Harmonia Mundi, Dynamics, Amadeus.

- Laura Pontecorvo, traversiere di Assisi
- Andrea Inghisciano, cornetto e cornettino di Assisi
- Rossella Croce, violino
- Elena Bianchi, dulciana
- Evangelina Mascardi, tiorba e chitarra barocca
- Guido Morini, clavicembalo

giovedì 10 luglio 2014

Teatro LIbero Milano Sessioni personalizzate con Corrado d'Elia

Teatro Libero Milano
Teatri Possibili  Tu sei... tu Puoi...
Sessioni personalizzate con Corrado d'Elia
l'attore e regista Corrado d'Elia, nonché Direttore Artistico del Teatro Libero metterà a disposizione il suo prezioso tempo agli allievi, ex allievi ed attori, che desiderano lavorare direttamente con lui in sessioni di aula personalizzate. Hai una selezione con un regista da preparare?  Un importante casting? Stai pensando di fare il provino nelle accademie? O vuoi semplicemente approfondire la tua formazione guidato da un trainer d'eccezione? Questa è l'occasione che fa per te! Corrado vi aiuterà ad arricchire la vostra formazione ed espressività fornendovi strumenti necessari alla vostra preparazione teatrale.
Sono previste due modalità di lavoro:
- Sessioni di aula personalizzata. (allievo unico)
- Sessioni di aula doppia (due allievi) per lavorare oltre che singolarmente anche sulle dinamiche relazionali e su dialoghi. 
Per poter accedere a queste sessioni sarà necessario un colloquio privato.
Le ore a disposizione non sono tante. Affrettatevi dunque a contattare la nostra segreteria.
Vi aspettiamo e per ogni dubbio telefonateci, scriveteci o passate a trovarci presso la nostra sede in via Savona 10.
Scuola di Teatro
Via Savona, 10 - 20144 Milano
Telefono: 02.8323182 / 3386274736

2014_10_26 Seminario con Alberto Oliva su Delitto e Castigo a Teatro Libero Milano

DELITTO E CASTIGO

DOSTOEVSKIJ E IL MISTERO DELL'UOMO

Seconda parte
Dal 26 ottobre al 10 febbraio
Dopo il successo del Laboratorio Spettacolo dello scorso anno, in cui è stata analizzata la prima parte del romanzo Delitto e Castigo, abbiamo pensato di proseguire nell’esplorazione di questo capolavoro dostoevskiano!
L'intento è quello di fare un lavoro diverso e complementare rispetto a quanto già fatto, in modo da valorizzare sia chi ha già seguito il percorso precedente, sia chi si voglia inserire adesso; infatti la partecipazione è aperta a tutti, anche a coloro che non hanno preso parte al precedente laboratorio!
A seguire gli allievi in questo percorso, che inizierà il 26 ottobre, saranno Alberto Oliva e Mino Manni.
Nel corso degli incontri si affronteranno esercizi che mirano a trovare la verità dello stare in scena, senza orpelli esteriori, con l’obiettivo di scovare la sensibilità e il carattere dei personaggi avvalendosi della propria personale sensibilità, aiutata a emergere con tutti i mezzi che ciascuno ha a disposizione, dalla musica alle immagini visive alla relazione con gli altri. 
Al termine del laboratorio si terrà lo spettacolo conclusivo il 9 e 10 febbraio a Teatro Libero. 

Le prenotazioni sono aperte... Vi aspettiamo!

Scuola di Teatro
Via Savona, 10 - 20144 Milano
Telefono: 02.8323182 / 3386274736

Paolo Barillari, attore, cantante, regia

Nasce a Milano nel 1980. Si forma al N.A.M.M, studiando canto lirico e microfonico e presenza scenica. Esordisce nel 2003 come paroliere dell’inno dell’FC. Internazionale Pazza Inter, vendendo quasi 40.000 copie, e con lo spettacolo-tributo a Gaber, La parola al signor G, replicato poi al Gran Teatro di Roma per il Maurizio Costanzo Show e al Derby di Milano. 
Nel 2007 inizia una collaborazione teatrale con Daniela Martinelli e Francesco Pigozzo, dedicata all’idea di integrazione europea. Nel 2009-11 interpreta Brit nel musical We will rock you dei Queen e Ben Elton, prodotto da Claudio Trotta e Barley Arts, regia di Maurizio Colombi. Come suo protagonista, partecipa al varietà tv di Rai Qui comando io con Alex La Rosa. Nel 2010 un nuovo recital con D. Martinelli e F. Pigozzo, Europa che passione, che comprende le più belle canzoni d’amore europee dal dopoguerra ad oggi. Lo spettacolo è replicato nel 2011 allo Storytelling Centre di Edimburgo ed ora è in preparazione un tour internazionale. Nel 2014 è diretto da Colombi in La Divina Commedia: Dante’s Musical e I promessi sposi, inoltre è cantante e chitarrista nel monologo di Mario Luzzatto Fegiz Io odio i Talent show. 
Teatro di Milano
Via Fezzan, 11- 20146 MILANO
Venerdì 02 Ottobre 2015_10_02 ore 20,30
DIGLIELO A TUTTI
Regia di Paolo Barillari
Coreografia Michela Ciusani
Cast:
Aedo: PAOLO BARILLARI
Richard Webster: MATTIA INVERNI
Walter Morgan: SANTI SCAMMACCA
Tom Driscoll: GIO' TORTORELLI
Martha Webster: JESSICA LORUSSO
Julia Morgan: FRANCESCA BRUSATI
Catherina Driscoll: COSTANZA SCALIA
Generale: ANDREA GHISLOTTI
Capitano: MICHELANGELO NARI
Direttore: SIMONE DE ROSE
Redattrice: LAURA MIRIANI
Prostituta: CARLOTTA SIBILLA
Ensemble: MICHELA CIUSANI, ROBERTA ONORATO,
MARIA TERESA NOTARANGELO, FABRIZIO CITI

http://www.concertodautunno.it/151002-diglielo-tutti/151002-diglielo-tutti_1.htm

George Fenton, compositore, direttore d’orchestra

Conosciuto soprattutto per il suo lavoro nel cinema e in televisione, è uno dei compositori di maggior successo del Regno Unito, autore di colonne sonore per oltre cento film di alcuni fra i più importanti registi internazionali. Nel 1990 ha composto la colonna sonora per la serie BBC di storia naturale The Trials of Life. È stata la sua prima collaborazione con Alastair Fothergill e l’inizio di un rapporto creativo continuato per più di vent’anni e culminato nella Trilogia della Terra: Planet Earth. The Blue Planet e Frozen Planet. Quest’opera ha cambiato il volto della storia naturale nel cinema, facendo giungere le meraviglie del pianeta a un pubblico di massa in tutto il mondo.
Le partiture di Fenton assecondano magistralmente l’ambizione di questa serie, impiegando la musica per sottolineare le storie che si svolgono sullo schermo. in seguito al successo televisivo di The Blue Planet, Fenton creò lo spettacolo The Blue Planet in concert, eseguito dalle orchestre più importanti del mondo. Grazie a questo successo internazionale, a Fenton è stato chiesto di realizzare Planet Earth in Concert, che nel 2010 ha compiuto un tour attraverso gli Stati Uniti per trasferirsi poi nel Regno Unito. nel luglio 2012 Frozen Planet in Concert ha completato, in anteprima all’Hollywood Bowl, la trilogia. 
Accanto al suo lavoro nel campo della storia naturale, Fenton ha continuato a comporre per il teatro e il cinema. Recenti progetti includono la colonna sonora per l’ultimo film di Ken Loach The Angels’ Share, che ha vinto il Premio della Giuria al Festival di Cannes 2012, e la musica per l’acclamata nuova commedia di John hodge The Collaborators, che ha debuttato lo scorso anno al National Theatre di Londra. 
Durante la sua carriera il lavoro di Fenton è stato riconosciuto con numerosi premi, ricevendo cinque nomination agli Oscar, Ivor Novello, BaFta, Emmy, Brit Classical e il Premio Nino Rota a Venezia. Ha ricevuto inoltre un Lifetime Achievement Award dalla Royal Television Society e una Fellowship del Royal College of Music e BaSCa.

Danilo Grassi, direttore d'orchestra


Svolge attività concertistica nei principali teatri e nelle maggiori istituzioni concertistiche italiane e internazionali come percussionista, collaborando con artisti fra i quali Martha Argerich, Vladimir Askenazy, Victoria Mullova, Chick Corea, e direttori come Riccardo Muti, Claudio Abbado, Yuri Temirkanov, Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly. Le collaborazioni con i compositori Steve Reich, Franco Donatoni, Iannis Xenakis , Gerard Grisey, Ivan Fedele e in particolare la lunga esperienza al fianco di Luciano Berio, risultano fondamentali per lo sviluppo artistico intrapreso in veste di direttore. L’iniziale esigenza di approfondire le partiture da eseguire e il diretto contatto con gli autori, sono alla base del lavoro che a distanza di anni lo porta a essere presente nei maggiori festival di musica italiani.