Comincia lo studio del violoncello all'età di 10 anni con
suo zio Saverio Loiacono, primo violoncello dell'opera di Montevideo e li
prosegue al Conservatorio "N. Piccinni" di Bari con Vincenzo
Caminiti, sotto la cui guida si diploma nel 1995 dopo aver vinto numerosi premi
nazionali per giovani violoncellisti (Vittorio Veneto 1990, 1° premio, Lorenzo
Perosi-Biella 1993 e 1995, 1° premio, SMM Milano 1995 3° premio). Nel 1996,
grazie al conseguimento di una prestigiosa borsa di studio, si trasferisce in
Svizzera per proseguire gli studi sotto la guida di Radu Aldulescu alla
International Menuhin Music Academy, Gstaad. Qui, é stato tra gli altri allievi
per la musica da camera di Igor Oistrakh, Yehudi Menuhin. Nel 1999 entra a far parte
della classe per solisti di Wolfgang Mehlhorn alla Hochschule für Musik di Amburgo
dove si diploma nel 2003, eseguendo il concerto di A. Dvorák op.104 con gli
Hamburger Symphoniker. Si é inoltre perfezionato sotto la guida di Michel
Strauss al Consevatorio Superiore di Parigi, Niklas Schmidt ad Amburgo, e nel
2003 continua gli studi con Steven Isserlis a Prussia Cove, Inghilterra, dove
per questo corso speciale vengono selezionati 10 giovani violoncellisti in
tutto il mondo vincendo anche l'unica borsa di studio completa a disposizione
in quell'anno. Dopo aver partecipato con successo a rinomati concorsi
internazionali (Markneuikirchen 2001, 4° premio; Elise Meyer Amburgo 2001, 1°
premio; Belgrado 2005, finalista e 4° posto; Bonucci 2003 premio speciale
"G. Padroni" come miglior concorrente Italiano) si é affermato come
un completo violoncellista: sia come camerista che come solista il suo
repertorio spazia dal barocco (su strumenti originali) alla musica
contemporanea. Nel 2003 è stato il violoncellista del Quartetto Scardanelli
(specializzato nella musica contemporanea) e ha studiato e collaborato con la compositrice
Sofia Gubaidulina. Nel 2002 ha eseguito il "Noumi" per vc. e pf. del
compositore Serge Kaufmann in prima mondiale al Festival di Moulin d'Andé. Nel
2003 il famoso violinista Luz Leskowitz lo chiama a far parte dei Solisti di
Salisburgo, un gruppo di musica da camera (dal duo all' ottetto) dal repertorio
vastissimo che ha permesso a Roberto di far musica ovunque avendo come colleghi
artisti quali Jörg Demus, Vladimir Mendelssohn, Elliot Fisk, Luz Leskowitz,
David Geringas, Karl Leister, Jeremy Menuhin, Hermann Baumann, Voces Quartett,
Bartok Quartett, Amati Ensemble Maastricht, Gil Sharon, Benjamin Schmidt,
Maurice Steger, Janne Thomsen, Marc Grauwels, Igor Oistrakh. Nel 200/10 è stato
primo violoncello solista della prestigiosa SSO Singapore Symphony Orchestra.
E' membro fondatore nel 2006 del Sestetto d' Archi di Amburgo. Nel 2001 è
risultato vincitore del concorso dell'Accademia di Amburgo che gli ha affidato
un violoncello V. Postiglione 1899 Napoli fino al 2005, e poi la Orpheon
Foundation (sempre previo concorso) dal 2007 al 2009 gli ha dato in prestito un
prezioso violoncello anonimo nord-italiano del 1760, su cui ha sviluppato la
prassi barocca sia del basso continuo per recitativo che quella solistica con
concerti di Vivaldi, Leo, Porpora, Boccherini.
Roberto è regolarmente invitato come solista in Polonia,
Germania, Turchia, Messico, Italia, Romania, Portogallo, Belgio, Austria, Estremo
Oriente. Debuttò in Romania con la Filarmonica di Iasi nel 2008 sotto la
direzione di Michele Santorsola, e nel 2010 suonò con la stessa orchestra e lo
stesso direttore la Sinfonia Concertante op.8 di George Enescu, un concerto in
memoriam Radu Aldulescu, a 4 anni dalla sua scomaparsa.
Roberto Trainini è anche un apprezzato trascrittore &
arrangiatore: i suoi primi arrangiamenti per sestetto d'archi sono stati
eseguiti a Wolfsburg, Messina, Campobasso, Sulmona, Catanzaro.
Grandissimo successo ha riscosso con il Concerto
di R. Schumann op.129 con l'Orchestra Radio di Tirana nel 2012 sotto la
direzione di Ermir Krantja e con l'Orchestra Sinfonica di Catanzaro sotto la
direzione di Paolo Olmi. Roberto tiene corsi di perfezionamento in Polonia e
Giappone, insieme ad artisti come Gerard Poulet, Luz Leskowitz, Vladimir
Mendelssohn, con i quali suona spesso in formazioni di musica da camera. Dal
2012 Professore di Violoncello al Conservatorio "Monteverdi" di Bolzano,
suona un Alessandro Ciciliati del 2010 e dal 2015 anche professore di
Violoncello presso la AAF di Mexico City che gli affida periodicamente
l'"ex Vatican Stradivarius", un violoncello di Nicolo Amati del 1620.
Nel 2012 gli è stato conferito con cerimonia in Campidoglio a Roma
dall'Accademia Internazionale Cartagine il XII Premio Int. Cartagine sez.
Musica. Registra per la Brilliant Classics (Netherlands) e la OnClassical
(Italia)
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