lunedì 14 ottobre 2019

Paolo Marzocchi, pianista e compositore

Pianista e compositore, Paolo Marzocchi è nato ed ha studiato a Pesaro. È considerato uno dei musicisti più interessanti nel panorama italiano della musica contemporanea d’arte, verso la quale ha sviluppato un approccio multiforme e incurante delle barriere linguistiche. Musicista di formazione classica, ha all’attivo esperienze nei campi più diversi, dal teatro, al cinema, alla radio, fino alle sperimentazioni con altri linguaggi e alla composizione “pura”, campo in cui ha ricevuto numerose commissioni per la realizzazione di opere pianistiche e orchestrali. 
Nella doppia veste di interprete e compositore si è esibito con grande successo in sale prestigiose (KKL di Lucerna, Parco della Musica di Roma, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Dal Verme di Milano, Arena di Verona, Teatro Degollado di Guadalajara, Auditorium IMER di Mexico City, Festival Multiplicidade di Rio de Janeiro, Borderline Moving Images Festival di Beijing, BKA Theatre di Berlino, Suntory Hall di Tokyo, Auditorium Paganini di Parma, Teatro dell’Opera di Roma, Festival Pergolesi Spontini, Teatro delle Muse di Ancona, Biennale di Venezia etc.). E’ stato ospite con un progetto speciale presso il Lucerne Festival – At Easter (marzo 2012) in seguito al quale ha ricevuto la commissione per una nuova composizione che è stata eseguita in prima assoluta il 17 marzo 2013. 
Proprio per il duplice ruolo di compositore/esecutore, è stato avvicinato dalla critica alla figura del pianista e compositore ottocentesco, ormai quasi scomparsa: nei suoi concerti le proprie composizioni sono frequentemente accostate a pagine del grande repertorio e rarità pianistiche. Tra queste ultime, un posto a parte merita senza dubbio il lavoro compiuto su Julius Reubke, geniale e sfortunato allievo di Liszt di cui Marzocchi ha pubblicato l’edizione critica dell’opera pianistica (Rugginenti 2008) e un cd con l’integrale delle musiche per pianoforte e organo, insieme organista Luca Scandali (CPO, 2009). Numerosissime le collaborazioni con diversi artisti, musicisti e non, tra cui il direttore Michele Mariotti, il regista Henning Brockhaus, il poeta Gianni D’Elia, i video artisti Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti, il cornista e direttore d’orchestra Alessio Allegrini, il regista Michal Kosakowski, il fisarmonicista Claudio Jacomucci, lo scrittore e critico Guido Barbieri, i direttori Alberto Zedda, Johannes Wildner. Le sue composizioni sono pubblicate dalla Casa Musicale Sonzogno e Rugginenti Editore. 
Frequentatore e appassionato di tutte le discipline che ruotano attorno alla musica, è spesso invitato anche in veste conferenziere, musicologo e divulgatore. Fa parte del movimento dei Musicians for Human Rights, attraverso il quale è impegnato attivamente in progetti legati all’istruzione musicale e alla sensibilizzazione sociale, nonché alla creazione di orchestre e cori giovanili, per le quali ha composto delle opere in cui i giovani musicisti hanno la possibilità di suonare con grandi professionisti.
 Nel 2015 il progetto “La musica, il lavoro minorile e il diritto all’istruzione”, in collaborazione con International Labour Organizzation, MIUR e con la Filarmonica del Comunale di Bologna, è stato per Marzocchi l’occasione di sperimentare una innovativa metodologia d’insegnamento della composizione ai giovanissimi musicisti, da lui definita “rendering”. Successivamente la Fondazione Mast di Bologna ha sostenuto un progetto di ricerca in cui la metodologia del “rendering” è stata sperimentata su un gruppo di bambini di cinque anni, che è alla base della composizione “Little Symphonies” (2018).Tra gli eventi recenti che lo hanno visto protagonista, si evidenziano la prima del suo nuovo concerto per pianoforte orchestra e arpa a bicchieri “Fantasia dell’Assenza” con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e la Filarmonica Arturo Toscanini; diversi progetti realizzati a Lampedusa con i bambini dell’isola (tra cui “Le nuove vie dei Canti” con Guido Barbieri); la collaborazione con il tenore Juan Diego Florez, per la registrazione discografica dell’album “Italia” (DECCA International 2015); la  nuova composizione “O pazzo desire!”, eseguita in prima assoluta dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, con la direzione di Diego Matheuz. La sua opera “Il viaggio Roberto”, su libretto di Guido Barbieri, che nel 2014 riscosse – tra gli altri – il plauso di Riccardo Muti, è stata rappresentata nella stagione 2016/17 dell’Opera di Firenze, sotto la direzione musicale dello stesso Marzocchi, e nel 2018/19 ripresa al Teatro Alighieri di Ravenna, al Regio di Parma e al Comunale di Ferrara. Paolo Marzocchi è anche l’ideatore e direttore artistico di WunderKammerOrchestra, un ensemble pensato per portare la musica sinfonica dove le grandi orchestre non riescono ad arrivare. La WKO ha debuttato a Lampedusa il primo aprile 2017 per l’inaugurazione del nuovo pianoforte dell’isola, con la direzione di Carlo Tenan e lo stesso Marzocchi al pianoforte. È Presidente Onorario dell’Associazione Culturale Musicale Lipadusa di Lampedusa.


Vedi fotoservizio concerto a LaVerdi Milano:
http://www.concertodautunno.it//130822-laverdi/130822-laverdi.htm

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