Nato nel 1953 a Monfalcone, milanese d’adozione, spazia da trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo.
Esordisce come attore nel 1978 in Histoire du Soldat, regia di Dario Fo. A lungo con la compagnia del Teatro Dell’Elfo, alla fine degli anni ’80 si impone sulla scena con uno stile personale e riconoscibile con gli spettacoli Recital e Chiamatemi Kowalski. È del 1995 Il Circo di Paolo Rossi, spettacolo itinerante, che si sposta con una carovana e una serie di tendoni per tutta Italia insieme a 18 persone tra musicisti e attori/mimi. Seguono Rabelais (1996); Romeo & Juliet - Serata di Delirio Organizzato (1998); Questa Sera si Recita Molière - Dramma da ridere in due atti (2003). Tra il 2002 e il 2004 è in tournée con Il Signor Rossi e la Costituzione – Adunata Popolare di Delirio Organizzato e nel 2004-2005 con Il Signor Rossi contro l’Impero del male. Nel 2007 porta in teatro I Giocatori, liberamente ispirato al celebre romanzo di Dostoevskij, e nello stesso anno canta al Festival di Sanremo In Italia si sta male (si sta bene anziché no) di Rino Gaetano. Nel 2008 ritorna sulla scena con Sulla strada ancora e nel 2009 ha inizio un lungo laboratorio sul Mistero Buffo di Dario Fo, che debutterà nel 2010 e sarà in tournée nella stagione 2011-2012 con il titolo Il Mistero Buffo, nella versione pop 2.0.. A novembre 2012 debutta con L’amore è un cane blu, la conquista dell’Est. Per la televisione lavora a più riprese: dal 1992 con Su la Testa su Rai3: nel 1994-1995, partecipa a Il Laureato di Piero Chiambretti sempre su Rai3; nel 1997-98 conduce Scatafascio, su Italia1. Nel 2007 è ospite fisso della trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio. A maggio 2012 Sky gli dedica uno spazio in tre puntate per il suo spettacolo Confessioni di un cabarettista di m. .
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