martedì 7 agosto 2018

Esperanto (trio, ensemble)

ESPERANTO (trio, ensemble)

LUCA FALOMI: CHITARRA
RICCARDO BARBERA: CONTRABBASSO
RODOLFO CERVETTO: BATTERIA

“Esperanto” nasce da un'idea di Luca Falomi, giovane ed eclettico chitarrista acustico e compositore e dalla sua collaborazione con Riccardo Barbera, contrabbassista e compositore poliedrico e creativo.
Il nome del progetto è ispirato all'omonima lingua internazionale creata alla fine del 1800 dall'unione di idiomi di origine latina, romanza, germanica, slava e orientale e la creazione di nuovi vocaboli da questi.  
Esperanto letteralmente significa “speranza”, un tentativo di far dialogare i popoli, cercando di creare comprensione e pace grazie all’uso di una seconda lingua semplice ed espressiva, appartenente a tutta l'umanità e non a un solo popolo. Una lingua che valorizza gli idiomi minori altrimenti destinati all'estinzione.
Il legame artistico tra Falomi e Barbera, entrambi compositori di grande sensibilità da sempre interessati alla ricerca sonora e alle contaminazioni musicali, li ha portati a collaborare ai rispettivi lavori discografici (“Sober” di Luca Falomi e “Aymara” di Riccardo Barbera, entrambi pubblicati dall'etichetta “Old Mill Records”) e a comporre insieme materiale originale, frutto di una visione musicale comune, di esperienze artistiche simili e di una naturale sinergia. A completare l’ensemble Rodolfo Cervetto, batterista di rara sensibilità e creatività, da subito in sintonia con la natura del progetto. 
Il linguaggio del trio è musica strumentale d'autore nella quale, come nella lingua Esperanto, s’incontrano idiomi differenti, dal jazz alla world music passando per la musica sperimentale e quella d'avanguardia. Melodia e improvvisazione trovano il loro spazio all'interno di composizioni che si distanziano dai cliché e sintetizzano nuovi vocaboli sonori e mondi musicali.
“Esperanto live” è uno spettacolo suggestivo, caratterizzato da una forte interazione tra i musicisti, coinvolgente ed emozionante, dove le composizioni originali si alternano a rivisitazioni di celebri pagine della musica strumentale internazionale.
Un itinerario fuori dallo spazio, dal luogo e dal tempo, capace di prendere per mano l'ascoltatore e portarlo a esplorare nuovi mondi e suoni. 

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