Bergamasco, classe 1958, fin dagli esordi mostra particolare attenzione per l’immediatezza dell’evento sonoro, ma anche per il carico di memoria che tale evento comporta. Ambivalenza che lo coinvolge nel genere sinfonico e cameristico, nella lirica vocale e nel teatro musicale, con o senza l’ausilio dell’elettronica, e che, in esiti recenti, lo ha condotto a consolidare l’idea del comporre come costante riflessione, a vari livelli culturali, sul pre-esistente.
Diplomi in Pianoforte e Composizione, studi a Bergamo con V. Fellegara, Milano con A. Corghi, Parigi (musica elettronica a Les Atelier Upic e Ircam), essenziali per la sua formazione sono stati gli incontri con Petrassi, Xenakis e Ligeti e con l’attore Franco Parenti. Ha scritto lavori premiati in concorsi internazionali ed eseguiti in prestigiose rassegne italiane ed estere. Con il dramma musicale Il sesto cerchio ha vinto il “Wiener Internationaler Kompositionswettbewerb” ricevendo il premio da Claudio Abbado. Fra gli ensemble che recentemente hanno eseguito sue composizioni i Neue Vocalsolisten Stuttgart e i Percussionisti del Teatro alla Scala. Autore di molti lavori per orchestra, in Italia ha ricevuto commissioni dall’Ort di Firenze, laVerdi di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia. Attualmente lavora a un progetto sul testo Carta de Amor dello scrittore spagnolo Fernando Arrabal per il teatro di Vitoria-E.S. (Brasile). Suoi lavori, alcuni dei quali editi da Casa Ricordi e da Suvini Zerboni, sono trasmessi da Radio3 e di emittenti estere, e sono presenti in varie pubblicazioni discografiche.
Insegna Composizione al Conservatorio di Parma, è stato docente ospite presso accademie musicali quali Sibelius di Helsinki, ISA de La Habana, “Rubin” di Gerusalemme, ESM Lisboa, e da una decina d’anni è regolarmente invitato a tenere masterclass in università e istituzioni musicali in Brasile.
Pubblicista, collabora con periodici musicali e d’arte con testi riguardanti la musica d’oggi e in particolare i rapporti fra composizione musicale e arti visive.
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