martedì 10 giugno 2025

Orchestre e cori di Lombardia

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SONG
Sistema delle Orchestre e dei Cori giovanili e infantili in Lombardia

PYO - Pasquinelli Young Orchestra
bambini dagli 8 ai 14 anni
Ha debuttato nel maggio 2011
Coordinata sin dall’avvio da Carlo Taffuri

FuturOrchestra
elementi dai 12 ai 24 anni
Ha debuttato a Milano nel maggio 2011
Coordinato da Alessandro Cadario

Coro SONG (2012)
oltre 100 cantori tra i 7 e i 19 anni
formazione da camera, con 25 ragazzi
Coordinato da Pilar Bravo

Coro delle Manos Blancas
bambini sordi e con abilità speciali affiancati da un coro di Voci Bianche

http://www.sistemalombardia.eu/

ORCHESTRA FILARMONICA dei NAVIGLI

Il nome di ORCHESTRA FILARMONICA dei NAVIGLI scaturisce dall'intenzione di avere voluto mettere insieme i tre elementi che la caratterizzano:
ORCHESTRA perché si tratta di un gruppo composto da archi, fiati e percussioni, elementi questi che configurano appunto un ensemble di tipo orchestrale.
FILARMONICA la parola significa "associazione di amanti della musica", e la definizione è quanto mai appropriata per gli intendimenti e le finalità dei suoi componenti.
Dei NAVIGLI l'orchestra si riunisce e prova in località San Pietro Cusico nel comune di Zibido San Giacomo. Tale località si trova giusto nel mezzo fra il Naviglio Grande ed il Naviglio Pavese, alle porte di Milano, all'interno del Parco Sud e nel bel mezzo della campagna della bassa padana. 

L'Orchestra è nata nel 2015. Si è posta all'attenzione dell'ambiente musicale milanese per la prerogativa di riunire musicisti, legati soprattutto all'ambito della didattica, che offrono le proprie professionalità ed esperienze al fine di far crescere un ensemble musicale eclettico nella preparazione di repertori cameristici, sinfonici ed operistici.
L'attività profusa dai suoi 45 componenti nelle prove settimanali si inserisce in un progetto artistico che trova nella condivisione di tempo e talento un elemento di forza.
Dal 2017 l'Orchestra, con la direzione del M° Maurizio Tambara, affianca l'attività del Festival Ultrapadum , con il quale sono state prodotti il concerto di inaugurazione in San Pietro in Ciel d'Oro (giugno 2018) con il Coro di Anchorage (Alaska), La Traviata (agosto 2018) , sotto la direzione del M° Julius Kalmar, il Gran Galà lirico (maggio 2019) alle porte di Milano con la direzione del M° Leonardo Quadrini e il Concerto denominato Festival della Filantropia (maggio 2019) nel Duomo di Pavia con la direzione del M° Carlo Antonio De Lucia.
Molte sedi prestigiose come la Villa Reale  di Monza, Villa Bagatti Valsecchi di Varedo, Teatro San Domenico di Crema, Castello Visconteo di Abbiategrasso, Duomo di Pavia, per citarne solo alcune, hanno fatto da cornice alle esecuzioni della Filarmonica, suscitando sempre un caloroso interesse partecipativo del pubblico e degli organizzatori.
La tournée intrapresa nella Repubblica Popolare Cinese nel dicembre 2019 /e terminata nel Febbraio 2020 ha registrato nei vari Teatri, il tutto esaurito, ed ha sancito il suo carattere internazionale nell’ambito musicale, queste esperienze proseguono oggi in Svizzera. 
Dal 2023 l’Orchestra è parte integrante dell’INTERNATIONAL CONDUCTING COMPETITION “città di Milano”. 
L'Orchestra si pregia inoltre, di collaborare con direttori d’Orchestra (F. J. Gutierrez, J. Kalmar, L. Quadrini, M. Dones, P. Sala, R. Gianola, e solisti internazionali (A. Verna (Baritono), B. F. Leone (pianoforte), D. Cavazzin (Tenore), M. Fornaciari (Violino), R. Campanella (Soprano). 
L'Orchestra Filarmonica dei navigli, grazie alla sua natura eterogenea, è in grado di eseguire i repertori musicali più diversi, spaziando dal '600 agli autori contemporanei. L'orchestra non esegue solo il repertorio classico, ma anche jazz, pop e rock, cimentandosi nei diversi generi musicali del '900 e del secondo millennio. L'Orchestra è anche in grado di affrontare il grande repertorio operistico così come un repertorio vastissimo. Ogni partitura, per essere affrontata con coerenza, necessita di un proprio schema interpretativo che richiede, di conseguenza, un organico variabile.
L'Orchestra Filarmonica dei navigli è in grado di modulare la propria composizione orchestrale a seconda dell'organico richiesto dal brano interpretato. Pertanto, pur restando di base la composizione orchestrale di 40/45 musicisti, l'Orchestra è in grado di proporre organici dal semplice duetto alla grande orchestra sinfonica, dall'accompagnamento del cantante solista, all'accompagnamento di cori lirici o di altra natura, all'esecuzione di intere opere liriche.

Organico Orchestra filarmonica dei Navigli agg.maggio 2022
Violino * Andrea Pace
Violino - Eleonora Beltrami
Violino - Gabriele Bertagnolli
Violino - Gianluigi Moro
Violino - Letizia Oddi
Violino - Lorena Granado Guillen
Violino - Simonetta Sargenti

Violino * Cristina Chiesa
Violino - Santa Caponio
Violino - Massimo Carota
Violino - Pietro Marini
Violino - Stefano Bonvini
Violino - Giacomo Bonessa
Violino - Maria Napoli
Violino - Rossella Serino

Viola * Luca Antepolla
Viola * Davide Sensales
Viola - Adelio Ponzoni
Viola - Antonio Panto’
Viola - Giuliana Fumagalli
Viola - stefania Grillo
Viola - Valentina Ghilardi

Violoncello * Marco Di Fonte
Violoncello * Guido Sedioli
Violoncello - Maria Bocconi
Violoncello - Sieglinde Holder
Violoncello - Klaudio Tuci
Violoncello * Lucio Corrente
Violoncello * Manlio Contu
Violoncello  Ermanno Gallini

Contrabbasso - * Luca Gabbiani
Contrabbasso - Gabriele Negri
Contrabbasso - Giovanni Scomparin
Contrabbasso - Stefano Buratti
Contrabbasso - Sergio Fiacconi

Flauti * Mariella Balzani, Luisa Miccoli
Ottavino Guido Gusmaroli

Oboi * Martina Frisenna, Marta Noè, Ruggero Tacchi, Mariella Digioia,

Clarinetti *Rebecca Comotti, Miriam Marcone, Stefania Belotti, Anna Pizzetti, Emanuele Cereda
Fagotti * Fausto Polloni, Rocco Frasca, *Chiara Dissegna, Salvatore Longo
Trombe  * Antonio Scarpignato, Angelo Antoniani, Giovanni Bazzini
Corni * Paolo Caristo, Simona Schena, Tommy Perotti
Tromboni * Enrico Crippa, Enrico Fornasari, Marco Grignani
Timpani * Andrea Iacovone
Percussioni Riccardo Marabolim Roberto Manclossi

(*) Spalla prime parti

ORCHESTRA FILARMONICA dei navigli
Presidenza e Direzione Generale gianluigi.moro@live.it
informazioni:
Segreteria Tel. +39.333.7535029 - Tel. 02.713676
e-mail: csmz@hotmail.it
Sede
Civica scuola di musica
San Pietro Cusico in Via Dante n. 19 Zibido San Giacomo (Milano) 

MAURIZIO DONES, direttore d'orchestra

MAURIZIO DONES
Ha compiuto la sua formazione musicale e gli studi classici presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, tra i suoi Maestri: Renato Dionisi (armonia, contrappunto e composizione), Luigi Alberto Bianchi (violino e viola), Cesare Ferraresi (quartetto), Angelo Mazza (Teoria e musica corale).
Dopo un brillante inizio di carriera strumentale con prestigiosi gruppi da camera italiani (Cameristi di Venezia, Orchestra di Bergamo e Brescia, Cameristi Lombardi, I Solisti della Svizzera Italiana, Nuova Consonanza) viene invitato al Cantiere d’Arte di Montepulciano (SI) dove si perfeziona in direzione d’orchestra con il M° Gianluigi Gelmetti che lo vorrà come assistente e collaboratore per i principali teatri e festival nazionali ed internazionali tra i più importanti: SDR di Stoccarda, la Filarmonica di Monaco di Baviera, il teatro “La Monnaie” Bruxelles, il Teatro Reale a Monte Carlo, Opera di Roma, il “Covent Garden” di Londra, il “Rossini Opera Festival” di Pesaro, il “Ravenna Festival” il Festspiel Schwetzingen, “Primavera” a Monte Carlo, la Settimana Musicale di Siena, la Sydney Opera House.
Direttore eclettico è attivo in vari teatri, orchestre e fondazioni sia in Italia che all’estero.
Con lui hanno collaborato grandi artisti quali: Josè Carreras, Mariella Devia, Sonia Ganassi, Reina Kabaiwanska, Cecilia Gasdia, Manuel Barrueco Louis Bakalov, Michele Campanella, Boris Petrushansky, Patrick Galois, Oscar Ghiglia e l’indimenticato Severino Gazzelloni, ed alcuni giovani talenti, ormai affermati solisti in tutto il mondo, quali: Francesca Dego, Christoff Croisè, Jonian Ilias Kadesha.
Star del Pop come: Amy Steward, Ornella Vanoni, Franco Simone e Karima Ammar, creando format e spettacoli teatrali con attori del calibro di Claudia Koll, Giancarlo Giannini, Flavio Insinna, Cesare Bocci, Alessandro Preziosi, e personaggi come: Michele Mirabella, Raul Cremona e Massimo Lopez.

Nel 1999 è chiamato in Vaticano, dove dalla Sala Nervi, in occasione della beatificazione di Padre Pio, dirige la “Missa de Beatificazione” colossale opera, con Josè Carreras solista. L’evento è stato trasmesso in Mondovisione.
È stato direttore e fondatore dell’Orchestra Sinfonica “Città ‘Pavia”, direttore stabile del Teatro di Tradizione Marrucino di Chieti e di formazioni cameristiche, tra queste: I Solisti di Rostov sul Don (Russia), l’Orchestra “Bulgaria Classic” di Sofia, la Nuova Cameristica Ensemble Strumentale Italiano di Milano e l’Orchestra da Camera della Moldavia.
Con l’Orchestra Filarmonica di Montecarlo ha diretto i “Concert Spirituel” in St.Charles. Ad Antibes, è chiamato ad inaugurare il prestigioso Festival d’Art Sacrè, con la Nuova Cameristica di Milano.
Dal 1997 al 2014 è stato Maestro assistente e co-docente presso la prestigiosa Accademia Musicale Chigiana di Siena, per la cattedra di direzione d’orchestra tenuta dal M° Gianluigi Gelmetti.
Come compositore, scrive e pubblica musiche originali per varie formazioni, soprattutto rivolte ai giovani strumentisti.
Con l’Orchestra Saverio Mercadante di Altamura, ha realizzato un CD con musiche e poesie del Principe Antonio De Curtis, in arte Totò. Nel 2012 ha ricevuto il premio “Nino Rota” alla carriera.
Nel Gennaio 2019, al Teatro Bellini di Catania, dirige il Flauto Magico per l’inaugurazione della stagione 2019/20. Ottima la sua collaborazione con il Teatro di Tradizione COCCIA di NOVARA.
Dal 2001 è Principal Guest Conductor presso lo State Musical Theatre nella città di Rostov on-Don, (Russia).

Recentemente ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella, per la diffusione della musica e cultura italiana nel mondo.

MATTEO COTTI, organo

MATTEO COTTI si diploma nel 2012 in organo e composizione organistica presso il conservatorio “G. Verdi” di Torino con Guido Donati, e nel 2014 presso lo stesso istituto, in pianoforte. Compie la laurea specialistica in organo con lode e menzione sotto la guida di Gianluca Cagnani. 
Ha all’attivo numerosi concerti in cui si è esibito come organista, pianista e clavicembalista, sia da solista che in formazioni strumentali. Giovanissimo si esibisce già in concerti pubblici sui pregevoli organi storici del chierese. In seguito la passione per l’organo l’ha portato ad esibirsi in concerti in Italia ed all’estero.
È finalista nella VI edizione del prestigioso concorso “VI Franz Schmidt Organ Competition” a Vienna.
Ha frequentato masterclass di perfezionamento con organisti, pianisti e clavicembalisti di rilievo: Hans-Ola Ericsson, Ton Koopman, Arvid Gast, Wolfgang Zerer,  Rubin Abdoullin, Paolo Crivellaro, Leo Van Doeselaar, Roberto Antonello, Antonio Piovani, Maria Teresa Levati, Marian Mika, Gianluca Cascioli, Emanuele Barchi, Mayumi Kamata.
Insegna organo e pianoforte presso l'Istituto Musicale A. Gandino di Bra, gestito dalla Fondazione Fossano Musica.Inizio modulo

ENRICO GROPPO, violino

ENRICO GROPPO ha conseguito la maturità classica presso il liceo ‘Parini’ di Milano e gli studi musicali presso la Civica Scuola di Musica con il M° Armando Burattin; si è diplomato in Violino e Viola presso il Conservatorio ‘G. Verdi’ di Milano.
Si è perfezionato a Roma presso l’Accademia di S. Cecilia con Pina Carmirelli e Arrigo Pelliccia per il violino e Riccardo Brengola per la musica da camera, quindi al Mozarteum di Salisburgo con Sàndor Végh.

Dal 1998 è membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna. È stato vincitore della Rassegna Nazionale “Vittorio Veneto” (1979), del “Premio Manta” (1981), del Concorso Internazionale “Premio Vittorio Gui” di Firenze sez. quartetto con il Quartetto Modigliani (1980). 

Vincitore di numerose audizioni e concorsi orchestrali tra cui il ‘Teatro alla Scala’ (violino di fila 1979 e 1985), la RAI di Milano (1979 spalla dei secondi), l’orchestra ‘Haydn’ di Bolzano (1986 spalla). È stato membro della “Camerata Academica” del Mozarteum di Salisburgo (1982-83), de “I Solisti Veneti” (1983-84), dell’Orchestra del “Teatro alla Scala” (1979 e 1984-85), dell’Orchestra da Camera di Mantova (1986-88), della Streicherakademie di Bolzano (1995-2004). Dal 1985 incomincia l’esperienza di spalla, prima con l’Orchestra Filarmonica Italiana di Piacenza, poi con l’Orchestra Haydn di Bolzano (1986-88) e con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Milano (1989-1994). 
Dal 1990 si è occupato della produzione del suono sul violino nel tentativo di recuperare l’antica tradizione italiana sia nella montatura degli strumenti sia nella prassi esecutiva, in collaborazione con liutai ed archettai, con lo studio delle fonti musicali originali e degli antichi metodi per violino. Ha quindi maturato una intensa esperienza nel campo della musica barocca e classica con strumenti originali in Italia, Austria, Francia e Germania, specializzandosi nell’esecuzione di musiche del ‘600 italiano. Si è dedicato a ricerche d’archivio sulla musica strumentale italiana dell’800, di musica strumentale da camera e didattica nelle biblioteche italiane, in particolare dell’Istituto ‘F.Brera’ di Novara e della Scuola ‘F.A.Vallotti’ di Vercelli e del Conservatorio di Torino. 

FRANCESCA SICILIA, soprano

FRANCESCA SICILIA, soprano
Inizia a studiare violino all’età di 11 anni al Conservatorio dove consegue il diploma. Intraprende gli studi di canto in cui consegue il diploma accademico di I livello in canto barocco al Conservatorio di Novara sotto la guida del docente Roberto Balconi. Consegue il diploma accademico di II livello al Conservatorio statale di musica G. Verdi di Torino sotto la guida della docente Anna Maria Chiuri. Ha inoltre partecipato a masterclass con docenti quali Agnès Mellon, Dominique Visse, Francesca Patanè. 
Foto @Concertodautunno

Ha realizzato varie produzioni con il coro Civico Istituto Musicale Brera di Novara, il coro T. L. Da Victoria di Milano, la Cappella musicale strumentale e vocale pavese e il coro di Biella Progetto Musica. Ha tenuto concerti come solista assieme al pianista Andrea Pompili, collaborato come solista per la veglia missionaria tenuta nel Duomo di Milano per il progetto interculturale Elikya, diretto da Raymond Bahti, e il coro Shekinah della Pastorale giovanile del Duomo di Milano.
 Nel 2018 ha partecipato a tre concerti in Germania attraverso Opera Classica Europa. Nel 2019 debutta al Teatro Regio di Torino nell’opera Pinocchio di P. Valtinoni, nel ruolo del protagonista.
Nel 2017 ha preso parte al programma culturale Nessun Dorma in onda su Rai 5 esibendosi con il duetto Via resti servita di W.A. Mozart e come solista nel brano Quando me’ n vo, tratto da La Bohème di G.Puccini. Nel 2018 partecipa nuovamente al programma cantando Les Oiseaux dans la charmille di J. Offenbach.

Lucia Rubedo, soprano, vocalist

Lucia Rubedo, cremonese di nascita, inizia gli studi musicali a nove anni prendendo lezioni di pianoforte con Rosalia Dell’Acqua. Inizia lo studio del canto con il baritono Giuseppe Riva. A novembre 2017 riceve il premio del pubblico al Concorso Città di Lugano dove viene notata da un impresario che, nel dicembre 2018, la invita a esibirsi per una serie di concerti a Tokyo. 

Nel maggio 2019 debutta il ruolo di Zerlina nel Don Giovanni di Mozart al Teatro Carcano di Milano. Nell’ottobre dello stesso anno tiene una serie di concerti a Chicago presso il Chicago Yacht Club e la Lyric Opera House of Chicago, in collaborazione con la Roosevelt Accademy University. Da giugno 2021 inizia la collaborazione con la label Candle Studio di Milano e il produttore/compositore Fabrizio Campanelli. Nell’ottobre 2023 si diploma in Canto lirico presso il Conservatorio di Milano. Viene ascoltata e apprezzata da Andrea Scarduelli, Direttore artistico del Teatro Belloni di Barlassina a Milano, dove il 10 aprile si esibisce in un recital interamente dedicato a Mozart, accompagnata al pianoforte da Stefano Giannini. 
Recentemente si è esibita su Canale 5 nella trasmissione di gran successo “Tú Sí Que Vales”. I media ne hanno parlato, ha avuto grande successo interpretando “Memory” dal musical Cats. Pubblico in piedi, standing ovation.
Nuova voce emergente nel panorama musicale internazionale, sta conseguendo numerosi riconoscimenti tra i quali: “Voce rivelazione dell’anno” (2024) al Teatro Ghione di Roma e “Premio Operatic Pop” a Lugano.
Con un repertorio che spazia dal teatro d’opera alla musica da film, Lucia ha saputo affermarsi sia sui palchi più prestigiosi che nel mondo del cinema, grazie a collaborazioni importanti per colonne sonore. 

domenica 1 giugno 2025

Massimo Di Gesu, compositore

Massimo Di Gesu, compositore

Di Gesu è compositore produttivo in una cifra stilistica di affinata riflessione culturale, attento ai simboli nascosti nel suono e nella sintassi musicale. 

(Quirino Principe, Sole 24 Ore). 

Massimo Di Gesu ha conseguito il Diploma di Pianoforte e il Diploma di Composizione al Conservatorio di Milano. Ha studiato composizione con Bruno Bettinelli, e pianoforte sotto la guida di Jole Mantegazza e di Anita Porrini, una fra le predilette allieve di Cortot e Benedetti Michelangeli. Oltre al perfezionamento pianistico con Valerio Premuroso, successive tappe dei suoi studi si sono tenute all’Accademia Petrassi (Fondazione Toscanini - Parma), alla University of Central England -Birmingham-, e alla Leeds University. 

Caratteristica distintiva del suo linguaggio è la conciliazione di un lessico armonico esplicitamente atonale con il radicamento in una discorsività fondata sul “principio di necessità”, un’attrazione gravitazionale che percepibilmente connetta fra loro gli elementi della sintassi sonora (P. Bradley-Fulgoni, 2024, Composer and performer, RAE, pag. 153). 

Suoi lavori sono stati eseguiti in sedi quali: Teatro alla Scala, Teatro La Fenice, Weill Recital Hall (Carnegie Hall - New York), Salle Cortot (Parigi), St. Martin in the Fields (Londra), Richter Memorial Apartment (Mosca), Auditorium di Milano, Università degli Studi di Milano, Teatro Dal Verme (Milano).  

Tra i suoi collaboratori figurano il Quartetto d’archi della Scala, i Wiener Virtuosen [solisti dei Wiener Philharmoniker], l’Ensemble Strumentale Scaligero [solisti dell’Orchestra della Scala], I Virtuosi Italiani, Maurizio Simeoli, Andrea Favalessa, Maria Semeraro, Mariangela Vacatello, Maurizio Zanini, Barbara Costa, Peter Bradley-Fulgoni. 

Dal sodalizio artistico con il pianista Peter Bradley-Fulgoni sono scaturiti alcuni fra i lavori che, secondo quanto afferma Renzo Cresti (“Musica presente, 2019, pag. 775), sono le più notevoli manifestazioni del suo stile: Dionisiaco (2016), FUlGidA, Das Eismeer (2018), Enigma, Rima Petrosa (2019).  

Della sua collaterale produzione in versi, da Maria Brivio e Federica Brivio sono stati recitati in radio alcuni componimenti, fra cui La vita è un sogno e Al giardino

Scrivono di lui:  

Da molto tempo conosco e stimo il M° Massimo Di Gesu, che considero musicista di ottimo livello e persona di grande impegno culturale - Bruno Bettinelli 

Ineccepibile è la concezione formale del pezzo, che denota anche la grande conoscenza dello strumento per cui è scritto. Il suo pensiero, al primo approccio, rimanda all’espressionismo di Schoenberg e al magistero di Berg. In effetti, qui si sente la pesante ombra di Bach. - Flavio Emilio Scogna (su Gradus ad responsum per pianoforte)

Il pubblico, anche quello più giovane e meno abituato all'ascolto di musica “forte” (che in questo caso, nello scontro di colpi di scena emotivi, è fortissima), è stato colpito da questo lavoro anch'esso giovane, nei vari significati della parola. Noi siamo stati affascinati soprattutto dal movimento centrale, che senza dubbio (tale è la mètis dell'artista) si proponeva proprio questo obiettivo. - Quirino Principe (recensione alla prima scaligera di Verdigo per quartetto d'archi; Sole 24 Ore)  

La musica per pianoforte di Di Gesu si avvale di un linguaggio dalle caratteristiche uniche, [...] e rappresenta una boccata d’aria fresca nello stagnante panorama musicale odierno - Peter Bradley-Fulgoni (da “The mystery of modern dissonance - Architectural Research Quarterly, volume 16 N° 2; Cambridge University Press) 

Il pezzo è molto coinvolgente, espressivo, e di avvincente impianto formale. Ne è apprezzabile anche la felice pertinenza strumentale: in termini di eseguibilità ed efficacia, sembra un pezzo scritto da un chitarrista. “Lapillus” è un eccellente traguardo e costituisce un importante contributo al repertorio chitarristico. - Andrea Dieci 

Antologia di registrazioni:  

Lilith (2020) per pianoforte 

Im Tempo Eines Walzers (2012) per doppio quintetto 

A view from the pier (2020) per orchestra d’archi 

Rima petrosa (2019) per pianoforte 

Verdigo (2013) per quartetto d’archi 

Sonata in F. (2009) per violoncello e pianoforte 

Omaggio a Novaro (2011) per flauto e pianoforte 

Trilogia dell’assenza (2000) per pianoforte 

Linea I – II (2009) per violoncello 

Ansikte mot ansikte (2000) per quartetto d’archi 

E-mail: skrijabin@yahoo.com

Agg.2025