venerdì 1 ottobre 2021

Ivan Stefanutti, Regista, scenografo, costumista

 Dopo una lunga collaborazione con Sylvano Bussotti, agli inizi degli anni Novanta del XX secolo, inizia a firmare le sue regie. La sua attività, in Italia e all’estero, è molto intensa nell’opera lirica, dove spazia dal grande repertorio, ai titoli meno frequentati, all’opera contemporanea. Presente con regia, scene e costumi nei teatri lirici italiani (tra cui: Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Massimo di Palermo, Gran Teatro La Fenice di Venezia, Arena di Verona, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Torino, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Giuseppe Verdi di Trieste) e stranieri (tra cui  NYCOpera New York USA, Opera Carolina A Charlotte NC USA, Toledo Opera, Toledo OH USA, Teatro dell’Opera di Montecarlo, Teatro Campoamor di Oviedo E, Teatro Municipale di Losanna CH, Anhaltisches Theater di Dessau D, WienerKammer Oper di Vienna A, Opèra Comique di Parigi F, Festival Massenet di Saint-Etienne F, Kansai opera di Osaka Giappone, A.C.O. di Las Palmas de Gran Canaria E, A.B.A.O.  di Bilbao E, Teatro Nazionale di Belgrado). Mette in scena sia spettacoli di matrice tradizionale come Andrea Chenièr, sia personali allestimenti come Aida in versione intergalattica, apprezzata da spettatori giovanissimi ma anche da quelli più tradizionalisti. Disegna allestimenti per i più diversi palcoscenici: dal gigantesco teatro all’aperto allestito dal Teatro dell’Opera di Roma a Villa Borghese, al piccolo, ma prezioso Teatro dell’Opera di Montecarlo. 
Alcuni suoi spettacoli tornano periodicamente in scena.  Uno per tutti La bohème che in pochi anni è stato visto in oltre 28 teatri o Andrea Chenièr andato in scena la prima volta nel 1996 e tuttora in repertorio, o ancora, Adriana Lecouvreur che, nato nel 2002, continua ad essere riallestito regolarmente nel mondo con grandi cast. Parallelamente si avvicina al teatro leggero, al musical ed all’operetta, diventando uno dei registi di punta del festival dell’Operetta di Trieste. Nell’estate 2001 debutta l’opera rock Metropolis, ispirato al film di Fritz Lang.
Dalla collaborazione con Silver nasce un nuovo musical In bocca al lupo!…e basta!, spettacolo che si avvale di tecnologie che consentono ad attori virtuali (Lupo Alberto) di recitare assieme ad attori reali. Nel Maggio 2004 dirige un attore d’eccezione, Plácido Domingo ne Le donne di Puccini al Festival Puccini di Torre del Lago, dove il grande tenore interpreta il ruolo (in prosa) di Giacomo Puccini. 
Il primo ottobre 2011 inaugura la stagione del Teatro dell’Opera di Stato Ungherese a Budapest, con un nuovissimo allestimento del Simon Boccanegra di Verdi. Lo spettacolo è entrato nel loro repertorio e viene periodicamente riproposto. Nel 2014 e nel 2018 la rivista inglese The Scenographer gli dedica due numeri monografici, il primo sul suo lavoro di regista e scenografo (The eclectic world of Ivan Stefanutti) e il secondo sulla sua attività di costumista. Dal libro Il formaggio e i vermi di Ginzburg viene tratta l’opera lirica Menocchio di R.Miani che mette in scena al Mittelfest nel 2016. 
Nel giugno 2017, al Teatro Olimpico di Vicenza cura la regia del vivaldiano La Gloria e Himeneo con I Solisti Veneti. Debutta negli Stati Uniti con La fanciulla del west a Charlotte, OperaCarolina nella primavera 2017 ed in settembre al New York City Opera.
 Lo spettacolo è stato ripreso in Italia in altri 6 Teatri nella stagione 2017/18. Nel 2019 una nuova incursione nel Musical con i bellissimi costumi di Singin’ in the rain. 
Lo stesso anno segna il suo ritorno negli Stati Uniti con una nuova produzione dell’opera Macbeth di Verdi.

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