giovedì 7 giugno 2018

Roberto Perata, direttore

Roberto Perata, direttore nella foto di Concertodautunno
Nato a Savona nel 1968, ha condotto gli studi musicali presso il Conservatorio "N. Paganini" di Genova, diplomandosi in composizione, direzione d'orchestra, direzione di coro, organo e pianoforte. Vincitore di una selezione internazionale, si è perfezionato tra il 1994 e il 1996 presso l'Accademia della Scala, essendo poi assunto dallo stesso Teatro milanese dapprima come assistente del Direttore artistico (a soli ventisette anni), quindi come maestro collaboratore, maestro di sala e suggeritore, ciò che gli ha permesso di conoscere e collaborare con il gotha della lirica internazionale e con direttori d'orchestra come Rostropovich, Muti, Claudio Abbado, Sinopoli, Chailly, Pesko, Hogwood, Boer, Alessandrini, ecc..
Musicista eclettico ma attento alle più recenti conquiste in fatto di prassi esecutive, ha svolto attività concertistica nei repertori più disparati, da Perotinus al contemporaneo, come cantante (nel repertorio medievale e rinascimentale), strumentista (cembalo, organo, pianoforte), compositore, direttore di coro e d'orchestra. In tale veste è apparso alla guida di compagini come i Pomeriggi Musicali, l'Orchestra Verdi di Milano, l'Orchestra del RNCM di Manchester, Brixia Musicalis, l'Orchestra Coccia di Novara, la ProArte Marche, l'Orchestra Sinfonica di Bacau (Romania), l'Orchestra "Paganini" di Genova, l'Ensemble Entr'acte (prime parti dell'orchestra della Scala), il VoicEnsemble (artisti del coro della Scala, Berlino 2010), i Madrigalisti Ambrosiani, il Dafne Ensemble, dirigendo repertorio sinfonico e sinfonico-corale dal classicismo a tutto il '900. In campo operistico, oltre alla lunga esperienza scaligera, ha diretto produzioni come Dido and Aeneas di Purcell (Varese, 2002), Orfeo ed Euridice di Gluck (Varese, 2004), Le bourgeois gentilhomme di Lully (Accademia della Scala, Teatro Citta, Milano 2004); L'Orfeo e L'incoronazione di Poppea di Monteverdi (Chiari, BS, 2005-06), Giulio Cesare di Haendel (Chiari, BS, 2007), L'enfant et les sortileges di Ravel (Orchestra Verdi, Auditorium di Milano, 2011); L'occasione fa il ladro di Rossini (Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, 2011); Venus and Aeneas di Blow (prima esecuzione moderna in Italia, Brescia, 2014); Orlando finto pazzo di Vivaldi (Korean National Opera, Seoul, 2016). Nel 2014 ha fondato il Dafne Ensemble, gruppo di musica antica con strumenti originali, con cui si dedica all'esecuzione e divulgazione del repertorio operistico del '600. A ciò affianca un'intensa attività didattica come docente di armonia e analisi presso vari conservatori italiani e presso altri istituti italiani e americani. Tra le numerose pubblicazioni, si segnala in particolare il recente Analisi musicale - un antimetodo, uscito nel 2011 per i tipi delle edizioni Armelin di Padova. Laureato anche in Giurisprudenza presso l'Università di Genova e in Musicologia presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, ha recentemente conseguito il dottorato di ricerca in Musicologia presso l'Università Statale di Milano.

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