sabato 17 febbraio 2018

Eugenio Della Chiara, chitarra

Eugenio Della Chiara (foto Concertodautunno.it)
Eugenio Della Chiara, chitarra. Nato a Pesaro nel 1990, intraprende lo studio della chitarra all’età di 8 anni sotto la guida della Prof.ssa Simona Barzotti. Nel 2002 incontra il Maestro Piero Bonaguri, di cui segue i corsi presso la Scuola Grande “San Filippo” di Faenza. Nel 2009 consegue la maturità classica. Nel 2010 si diploma in chitarra al Conservatorio “Gioachino Rossini” di Pesaro, sotto la guida del Maestro Giuseppe Ficara. Tra i suoi maestri vi sono Piero Bonaguri, Andrea Dieci e Oscar Chiglia, di cui è allievo all'Accademia Chigiana di Siena.
Tra i riconoscimenti ricevuti si segnalano, primo musicista a conseguire questo risultato più di una volta, le due borse di studio della Fondazione Rossini vinte nel 2008 e nel 2010. Prosegue gli studi umanistici presso l’Università Cattolica di Milano, dove consegue la Laurea Triennale in Lettere Classiche e la Laurea Magistrale in Filologia Moderna, presentando una tesi sulla Cenerentola di Rossini premiata con la lode. È dedicatario di nuove musiche da parte di Carlo Galante, Davide Anzaghi, Paolo Ugoletti, Pippo Molino, Marco Reghezza, Alessandro Spazzoli e Roberto Tagliamacco. 
La sua attività concertistica lo ha portato a tenere recital solistici in prestigiose sale da concerto tra cui l'Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, il Vangi Museum di Mishima, il Teatro della Casa d'Italia di Istanbul, l'Auditorium di Palazzo Sternberg a Vienna, il Teatro Alighieri di Ravenna, la Casa della Musica di Parma, l'Auditorium Pedrotti di Pesaro e il Teatro Abbado di Ferrara suonando per importanti enti ed istituzioni tra cui laVerdi, il Rossini Opera Festival, l'Accademia Chigiana di Siena, la Società dei Concerti di Parma, l'Associazione Musicale Angelo Mariani e gli Istituti Italiani di Cultura di Istanbul e di Vienna. 
Di rilievo anche la sua attività discografica: il suo primo disco, Attraverso i secoli” uscito per Phoenix Classics, ha ricevuto successo di pubblico e di critica; la rivista Musica  ha riscontrato nelle incisioni “una tecnica impeccabile e una cura del suono assolutamente invidiabile, tali da destare autentica ammirazione per la cura meticolosa dei dettagli e l’eleganza dell’approccio… la sicurezza e il brillante virtuosismo, la varietà delle dinamiche e la diffusa dolcezza e morbidezza timbrica”.
RossiniMania - prodotto da Discantica con il patrocinio del Rossini Opera Festival - è incentrato sulle composizioni a lui dedicate in omaggio all’operista pesarese, tutte presentate in prima registrazione assoluta.
Appassionato camerista, suona in duo chitarristico con Andrea Dieci e si cimenta nel repertorio per chitarra e strumenti ad arco con Aya Shimura e Piercarlo Sacco (rispettivamente violoncellista e violinista dell'ensemble Sentieri Selvaggi.
Nel 2016 entra a far parte di Illumia People, programma con cui l'azienda bolognese sostiene figure ritenute fonti di ispirazione in ambito musicale, artistico e sportivo.
Nel giugno del 2017 ha eseguito la Sonata per arpeggione di Schubert in duo con il fortepiano su una chitarra costruita nel 1815 da Johann Georg Stauffer. Il suo interesse per la vocalità e per il teatro musicale italiano lo porta a frequenti collaborazioni con cantanti lirici, su tutti il tenore Juan Francisco Gatell. Per quanto riguarda l'ambito del teatro di prosa, ha collaborato con l'attore Alessio Boni. Insieme ad AMAT ha ideato MU.N  Music Notes in Pesaro, stagione di musica da camera di cui è direttore artistico dalla prima edizione del 2015.
Nel gennaio del 2018 è uscito il suo primo CD per DECCA, Guitarra Clasica, in cui sono raccolte alcune rare trascrizioni chitarnstiche da Haydn, Mozart e Beethoven realizzate da Francisco Tàrrega, Miquel Llobet e Andrés Segovia.
In precedenza ha inciso tre CD per Phoenix Classics e Discantica; tra questi si segnala Guitar recital - la Verdi sessions (Discantica / laVerdi), contenente la prima registrazione della Sonata per chitarra composta da Luciano Chailly nel 1976.
Suona una chitarra Domingo Esteso del 1935 e una Masaki Sakurai del 2009.

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