lunedì 1 dicembre 2014

Mauro Tinti, scenografo

Nasce a Certaldo (Firenze) nel 1974. Dal 1997 al 1999 frequenta per due anni i corsi di scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Nel 1999 si laurea al DAMS con una tesi sull’architettura museale contemporanea e si trasferisce a Londra dove entra nella prestigiosa scuola di scenografia Motley Theatre Design Course diretta da Alison Chitty. In seguito approfondisce lo studio del costume storico e le tecniche sartoriali lavorando alcuni mesi a Parigi presso l’Atelier Caraco-Canezou, diretto da Claudine Lachaud.
Tra i suoi lavori più recenti le scene di Così fan tutte di Mozart con la regia di Jacopo Spirei al Teatro Auditorium di Sassari (novembre 2013) e la trilogia verdiana Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata con la regia di Francesco Esposito al Teatro Nacional Sao Carlos di Lisbona (aprile-maggio 2013). Sempre per Francesco Esposito ha firmato le scene di Don Giovanni di Mozart al Teatro della Fortuna di Fano (gennaio 2013) e di Cenerentola.com di Gregoretti-Sani al Teatro Massimo di Palermo (aprile 2011). Ha lavorato inoltre con Marco Gandini firmando le scene de La Traviata di Verdi al Festival Mediterranea di Malta (ottobre 2010) e di Maria Padilla di Donizetti al Wexford Festival Opera (ottobre 2009). 
A Bologna cura annualmente, nell’ambito di Biografilm Festival-International Celebration of Lives, la progettazione e l’allestimento del Biografilm Village presso la Cineteca Comunale e la progettazione e l’allestimento di stanze tematiche legate al Festival presso l’Hotel Al Cappello Rosso.
Come assistente alle scene e ai costumi per l’Opera Lirica ha collaborato con importanti scenografi e costumisti italiani e stranieri come Carlo Centolavigna, Guido Fiorato, Italo Grassi, Paul Brown, Richard Hudson, Stuart Nunn, Elsa Pavanel, Rudy Sabounghi, in produzioni dirette da Graham Vick, Luc Bondy, Giancarlo Del Monaco, Andrej Serban, Coline Serrau, Franco Zeffirelli. Ha lavorato in teatri come La Scala, L’Arena di Verona, il Teatro Massimo di Palermo, il Maggio Musicale Fiorentino, il Rossini Opera Festival, l’Opernhaus di Zurigo, l’Opèra Bastille di Parigi, l’Odeon di Erode Attico ad Atene, il Teatro Lirico Argentino a La Plata, Argentina.
È stato inoltre dal 1995 al 1999 caporedattore del magazine Voci OFF-rivista cinematografica e ha curato testi per i cataloghi Charta delle mostre organizzate da Pitti Immagine Discovery: Excess. Underground e fashion negli anni’80 (2004), Lo sguardo italiano. Fotografie italiane di moda dal 1951 a oggi (2005), Human Game. Vincitori e vinti (2006), Walter Albini. L’immaginazione al potere (2009). 
Dal 2007 è docente di Maquette Design e Materiali e Applicazioni presso L.UN.A. (Libera Università delle Arti) a Bologna

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