L’ensemble di musica medioevale e rinascimentale Orientis Partibus nasce ad Assisi agli inizi degli anni ‘90, dal fortunato incontro fra alcuni musicisti umbri già esecutori attivi ed apprezzati nel panorama musicale classico italiano. Mosso dal comune interesse per la cultura e la musica antica, il gruppo si impegna fin dall’inizio a ricreare l’atmosfera popolare e cortese del mondo medioevale.

L’ensemble “Orientis Partibus” si esibisce da anni con successo per importanti associazioni concertistiche e partecipa alle maggiori rassegne europee di musica antica: il “Canto delle Pietre” (Lombardia, 1996, 2001); il “Festival internazionale per la pace” (Assisi, 1998); Festival di POTSDAM (Germania 2001); La Semaine Médiévale de Fribourg (Svizzera 2001); manifestazione “UMBRIABUDAPEST” in collaborazione con l’Istituto di cultura Italiana a Budapest e la Sagra Musicale Umbra (Ungheria 2002); Festival Quodlibet (Arezzo, 2002, 2004, 2005); Festival “Alia Musica” (Parma, 2002, 2003, 2005, 2006); St.Cecilia Music Society, (Grand Rapids - Michigan USA 2005); Festival de Conques (Francia 2005); Rassegna di musica antica Itinerari musicali sacri e profani (Aosta 2005); Le Serate a Castel Tirolo (Merano 2006, 2007); Festival Internazionale D’UMBRIANTICAMUSICA [Umbria 2006, 2007, 2008]; Festival deiDue Mondi di Spoleto, concerti dell’Ora Mistica (2007). Nel giugno 2007 ha eseguito il concerto inaugurale della Cattedrale di Noto (SR); Festival Musica Cortese (Friuli Venezia Giulia 2006, 2008); Rassegna Cantar di Pietre (Lugano CH, 2006, 2008).
La preziosa discografia all’attivo del gruppo, testimonia la qualità delle godibili esecuzioni dell’ensemble.
I programmi tematici allestiti per l’attività concertistica, così come i progetti discografici, sviluppano suggestioni care al pensiero e al costume medioevale. Dalle affascinanti “danze e ballate monodiche del ‘300 italiano” agli originali “canti tra il sacro e il profano dei clerici vagantes”. Dalle atmosfere mistiche di “suoni e voci di un pellegrinaggio medioevale”, alle poetiche “ballate e madrigali dell’Ars Nova Italiana” che decantano la donna, l’amore, il desiderio. Dalla spiritualità dei “canti delle Laudi francescane” alle delicate “composizioni liturgiche e paraliturgiche del tardo medioevo”.
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