Nato nel 1949 in Virgina (U.S.A.), Duck Baker ha trascorso la sua adolescenza suonando in band rock e blues, prima di interessarsi al fingerpicking che abbondava nelle coffeehouse locali. Il pianista ragtime Buck Evans ha esercitato sull’evoluzione musicale di Duck un’influenza fondamentale, stimolando il giovane chitarrista all’ascolto del ragtime e del jazz dei primordi in un momento storico in cui erano largamente trascurati. Trasferitosi a San Francisco all’inizio degli anni ’70, Duck si mostra attivo sia in una band bluegrass che nella fiorente scena swing e jazz, avendo così modo di confrontarsi con veterani della Bay Area quali il pianista Burt Bales e il clarinettista Bob Helms. Dalla fine dei ’70 Duck comincia ad esibirsi in solo, viaggiando per tutto il Nord America, l’Australia e l’Europa occidentale, nella quale finisce per stabilirsi per 9 anni prima di ritornare a San Francisco nel 1986.
Figura divenuta familiare nelle session negli Irish pub di Londra, Duck fonda a metà degli anni ’80 un’associazione con il violinista di Galway (Irlanda) Kieran Fahy, attiva per più di 10 anni. Subito dopo il suo ritorno a Londra nel 2004, Duck e la flautista cantante Maggie Boyle fondano un trio (The Expatriate Game) con il violinista Ben Paley, per esplorare i legami tra musica irlandese e musica tradizionale Americana. Tantissime le pubblicazioni discografiche e i libri e DVD didattici al suo attivo.
Duck Baker è un vero genio della chitarra… (Stefan Grossman). …
Penso che Duck abbia fissato uno standard al quale tutti noi possiamo aspirare… (Leo Kottke).
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