Il duo tunisino, svizzero di adozione, formato dai fratelli Amine e Amza, è considerato la voce contemporanea e il volto della musica araba ed è diventato un simbolo di intercultura.
Hanno suonato in tutti i più importanti teatri del mondo arabo e in quelli del mondo ”occidentale”, dal Kennedy Center a Washington al Cully Jazz al festival di Montreux.
Amine e Hamza si sono esibiti in molte scene prestigiose in tutto il mondo, tra cui l'Arab World Institude di Parigi, la BBC, il Medina Theatre di Beirut e l'Opera del Cairo. hanno registrato e pubblicato sette album con musicisti provenienti da tutto il mondo e da diverse tradizioni musicali. Il loro ultimo progetto, The Band Beyond Borders, si tuffa ancora più in profondità in armonie moderne, groove ipnotici e sensazioni profonde, e include il clarinettista francese Blaise Ubaldini e il violinista svizzero-indiano Baiju Bhatt, nonché il bassista polacco Lukacz e il percussionista svedese Fredrik. Il loro ultimo album "Fertile Paradossi" (Arc Musica / Marzo 2017) continua ad essere top 10 delle classifiche di world music.
Il loro ultimo album "Fertile Paradossi" (Arc Musica / Marzo 2017) continua ad essere top 10 delle classifiche di world music. Suonano rispettivamente l'oud e il qanun, i due principali strumenti della musica araba classica. Fin dalla più tenera età, sono cresciuti con musica araba classica che ha permesso loro di sviluppare una vasta padronanza dei loro strumenti. Da allora si sono evoluti in diverse tradizioni musicali tra cui musica classica occidentale, jazz, flamenco, musica indiana, persiana e molti altri. Amine e Hamza sono i leader di una nuova voce nel panorama musicale arabo, ancorato alla tradizione araba classica ma aperto ai diversi stili musicali. Sono l'immagine di una nuova generazione, orgogliosi delle loro identità multiple ma aperte e tolleranti verso le altre culture.
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