Nato a Chicago, Alexander Frey, studia pianoforte con Gavin Williamson e si diploma presso 1'Universitàl del Michigan con il massimo dei voti in pianoforte, organo, composizione e direzione d'orchestra.

Frey, ora residente a Berlino, e' stato per le tre stagioni passate GMD del Berliner Ensemble, fondato da Bertold Brecht. tra i suoi predecessori annoveriamo Kurt Weill, Paul Dessau, Hans Eisler. Con tale ensemble Frey ha eseguito performances di "Antonio e Cleopatra" ali'International Festival di Edimburgo (ove ha ricevuto il premio della Critica), al Wiener Festwochen, all'Holland festival. Ha rielaborato e diretto performances della colonna sonora del film di De Sica "Miracolo a Venezia" per il Festival di Venezia presso il Teatro la Fenice, quindi ha preso parte al 5° Festival Europeo a Recklinghausen e al Festival di Heidelberg. Ricordiamo inoltre una sua tourne' due anni orsono in Israele ove ha avuto grandissimo successo a Tei Aviv, Haifa, Gerusalemme con musiche da Kurt Weill e Paul Dessau. Ha poi collaborato con l'Orchestra da Camera di Brandeburgo ed e' stato ospite del Berlin International Bach Week. Tra i più' recenti impegni possiamo includere la Prima Mondiale di "Grabstein fur Stephan" di Gyorgy Kurtag con la Berlin Philarmonic, concerti con la Deutsches Sinfonie Orchester, con il Tiroler Landestheater ad Innsbruck, con la Washington Chamber Orchestra, con la Munich Rundfunk, all'Hollywood Bowl di Los Angeles, Rio de Janeiro PO, Seoul Symphony Orchestra, Prague PO, con il Teatro di Chemnitz, l'Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna, l'Orchestra Filarmonica di Hong Kong, con i Berliner Philharmoniker diretti da Claudio Abbado, la Filarmonica di Tei Aviv. AH' attività direttoriale Frey alterna Recitals ad apparizioni da solista con importanti orchestre Internazionali.
Come pianista con la London/Decca, Alexander Frey, in collaborazione con John Mauceri, registra nel '97 "Between Two Worlds" (Suite for Piano e Orchestra) con la Berliner Rundfunk Sinfonie Orchester . Tale registrazione viene eletta dalla rivista 'Fi' "Migliore Registrazione Classica dell' Anno".
Con la Koch/Schwan incide un ed tutto dedicato a Bernstein.
La Universal Films gli dedica un documentario.
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