martedì 7 marzo 2017

Roberto Catalano, regia

Roberto Catalano nasce a Palermo il 20 marzo 1985. Nel 1999 entra a far parte dei Piccoli danzatori del Teatro Massimo di Palermo e da allora, attraverso varie esperienze da danzatore e da mimo, prende parte alle produzioni della fondazione. Dal 2002, comincia a muovere i primi passi nel campo della regia, scrivendo e dirigendo i suoi spettacoli, tra i quali Ad occhi chiusi (andato in scena al Teatro Vasquez di Siracusa in occasione del convegno internazionale di studi per la salvaguardia dei teatri antichi di pietra), Noel (Teatro Politeama, Palermo ), Il paradiso di pietra (andato in scena al Castello Ursino di Catania, in occasione del Premio Borsellino 2010) e La quarta notte (Teatro delle Ciminiere di Catania). Nel 2008 consegue la laurea in filosofia e scienze etiche e prosegue la sua attività teatrale affiancando registi come Daniele Abbado e Francesco Micheli, in qualità di assistente alla regia presso il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro Petruzzelli di Bari. Nel 2011 diventa assistente del regista Andrea Cigni col quale lavora a diverse produzioni tra le quali Tosca e Madama Butterfly (Teatro Politeama di Palermo, 2011), Norma (Teatro Verdi di Sassari, 2011) ed Ernani (Teatro Ponchielli, OperaLombardia). A marzo 2012 firma la regia di Pollicino di Henze per gli Amici della musica al Teatro al Massimo di Palermo. Nel 2013 è assistente alla regia di Nabucco (regia Saverio Marconi) e Il barbiere di Siviglia (regia Francesco Micheli) entrambi andati in scena al Teatro Massimo di Palermo. Sempre nel 2013, è assistente alla regia de Il cappello di paglia di Firenze, regia di Andrea Cigni, per il Wexford Festival e il Maggio musicale fiorentino. Nel 2014, è ancora assistente alla regia di Andrea Cigni per Don Pasquale, andato in scena al Centre Lyrique di Clermont Ferrand e in una importante tournée nei teatri francesi. Ancora nel 2014, per il progetto "La scuola va al Massimo", cura l'adattamento e la regia di Otello e Don Giovanni, e vince il concorso di regia indetto dalla Fondazione Orizzonti d'arte, curando poi l'allestimento del dittico Pierrot Lunaire e Gianni Schicchi, andato in scena a Chiusi in occasione del Festival Orizzonti. Nel 2016, viene scelto da AsLiCo per curare regia e adattamento di Bohème. Storia di una scelta,nell'ambito del progetto Ooera IT. Nel luglio 2016, dirigerà un nuovo allestimento de L'elisir d'amore a Beirut, in occasione della terza edizione di OperaStudio.

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