Nel 1953 nasce la "Compagnia Internazionale di Operette" che ha come comico Raffaele Trengi.
Sergio Corucci (pisano) fino al 1952 gestisce il Teatro Verdi di Pisa e Il Teatro Giglio di Lucca.
Casualmente a Fauglia, nell'entroterra delle colline pisane, agisce una compagnia di operette che è sull'orlo del fallimento. Sergio Corucci prende visione per la prima volta di questo genere; il suo debutto da spettatore è con l'operetta "Cin-ci-là" se ne innamora e, da quel momento, inizia la sua avventura con l’operetta, che sarà per tutta la vita. Negli anni sessanta la Compagnia Internazionale di Operette diventerà "La Compagnia Grandi Spettacoli di Operette" e la ditta sarà formata da: Elvio Calderoni - Aurora Banfi - Carlo Campanini.
Nel 1966 Sergio Corucci con il Comm. Giuseppe Erba portano la Compagnia in Sudamerica (Argentina, Brasile, Uruguay, Perù, Cile, Ecuador, ecc). Tale fu il successo tra i nostri emigrati che invece del mese preventivato la Compagnia prolungò per sei mesi la tournée.
Al ritorno dal Sudamerica la compagnia diventerà "La Compagnia Italiana di Operette" perché così fu battezzata dal pubblico sudamericano e questa denominazione contraddistingue tutt’oggi la compagnia.
Con il passare degli anni la Compagnia Italiana di Operette si è completamente trasformata.
Oggi, avvalendosi di una ricca scenografia e lussuosi costumi, il comico Matteo Micheli e la soubrette Silvia Santoro sono attorniati da giovani e capaci attori, un meraviglioso balletto, cantanti lirici e caratteristi affermati sulla scena nazionale ed internazionale.
La direzione musicale è a cura del M° Maurizio Bogliolo mentre le coreografie sono ideate da Monica Emmi.
La regia degli spettacoli è affidata al M° Marco Prosperini.
Tutto ciò per regalare uno spettacolo che porta l'ascoltatore in una dimensione sognante che lo avvicinerà sempre più a questo genere la cui classicità e comicità sono uniche ed indiscusse.
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