domenica 24 maggio 2015

Andrea Pestalozza, direttore d'orchestra

Dopo un’attività di percussionista e pianista debutta come direttore con un concerto dell’Ensemble Orfeo, da lui fondato, cui segue l’invito di Berio a dirigere a Parigi l’Orchestre National de France. Nel 1990 incontra Kurtág che segnerà in maniera indelebile il suo approccio interpretativo. Dopo aver diretto Messages of the Late R.V. Troussova a Parigi con l’Ensemble Itineraire, viene invitato da Kurtág stesso a dirigere a Budapest l'UMZE e la Rundfunk-Sinfonieorchester.  Dirige i più importanti ensemble europei come lo Scharoun Ensemble dei Berliner Philharmoniker, MusikFabrik, Itineraire, Oslo Sinfonietta, Ensemble UnitedBerlin ecc. Nel 2009 ha presentato per il festival Milano Musica il capolavoro di Toshio Hosokawa Voiceless Voice in Hiroshima con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Debutta nel 2011 alla Biennale di Salisburgo con l'Oesterreiches Ensemble fuer neue Musik; nel 2012 dirige al Teatro alla Scala lo Scharoun Ensemble dei Berliner Philharmoniker e nel 2013 a Stoccarda l'ensemble MusikFabrik.
Ha lavorato con Nono, Donatoni, Berio, Bussotti, Sciarrino Lachenman, Hosokawa, Francesconi, Momi, Manca, Mosca, Furlani, Zago dirigendo loro opere, di cui molte in e prima esecuzione.
Ha inciso cd con l’opera pianistica di Janáček e Marij Kogoj, …quasi una fantasia… per pianoforte e orchestra di Kurtág, Vanitas di Salvatore Sciarrino, un cd (Stradivarius ) e  dedicato a Hosokawa con l’orchestra della Radio di Saarbruecken e il dvd con l’opera Mr Me di Luca Mosca.
Ha studiato pianoforte con Martha del Vecchio, direzione d’orchestra con Piero Bellugi,
percussione con Franco Campioni e David Searcy e composizione con Salvatore Sciarrino.

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