venerdì 12 dicembre 2014

Paolo Coletta, compositore e regista

Nato a Napoli, allievo del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli e del Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno. Dopo gli studi in pianoforte e violino frequenta la Facoltà di Filosofia presso l'Università Federico II di Napoli, approfondendo l'analisi dei linguaggi musicali sotto la guida di Agostino Ziino, di Bruno Cagli e di Marina Mayrhofer. Esperienza fondamentale il periodo di formazione con Daniela Bönsch (teatro-danza, Momix) e con Erhard Stiefel (maestro del Théâtre du Soleil a fianco di Ariane Mnouchkine). Lavora in teatro da giovanissimo, introdotto come attore da Umberto Serra, successivamente entra a far parte della Compagnia Alfred Jarry di Mario e Maria Luisa Santella. Dal 1991 è in alcuni importanti allestimenti teatrali di Antonio Calenda (Madre Coraggio, con Piera Degli Esposti e Angela Pagano), Alvaro Piccardi (Ifigenia in Aulide, con Ugo Pagliai e Paola Gassman), Gabriele Lavia (Il duello, con Monica Guerritore). Nel 1994 forma con Roberto Azzurro il duo Azzurro & Coletta, con cui firma gli allestimenti di Ironia ha sonno e chiede un caffè, Stoffa q.b., Il giardino delle delizie, prodotti dal regista-produttore Cherif (La famiglia delle ortiche), e successivamente da Mico Galdieri (Ente Teatro Cronaca), fino alla scrittura di Bagno 102, testo segnalato da Cesare Garboli tra i finalisti del premio Riccione 1997. Dal 1997 stringe una profonda collaborazione con Carlo Cerciello e Imma Villa, fondatori del Teatro Elicantropo di Napoli, con cui dà vita a una lunga serie di produzioni teatrali, sia in qualità di attore che di compositore delle musiche di scena. Titoli principali: Quartett di Heiner Müller, Macbeth di Shakespeare, Brutto di Marcus von Mayenburg, England di Tim Crouch (nomination premi UBU 2009), Il presidente di Thomas Bernhard (nomination premi UBU 2011). Ha firmato copioni di grande successo popolare: Mai dire amore è stato uno dei campioni d'incasso della stagione teatrale 2001/2002. Ha collaborato con artisti della scena nazionale e internazionale tra cui: Lindsay Kemp (Il ladro e la milonga), Antonio Tabucchi (Ironia ha sonno e chiede un caffè), José Saramago (Il contagio dal romanzo Cecità). Autore di diversi testi teatrali e di numerose musiche di scena per i maggiori attori e registi italiani: Armando Pugliese, Veronica Cruciani, Mariano Rigillo, Isa Danieli, Gigi Dall'Aglio, Franco Però, Alvaro Piccardi, Antonio Calenda, Gabriele Lavia, Fortunato Calvino, Manlio Santanelli, Erica Blanc, Nello Mascia, Nino D'Angelo, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Virginio Gazzolo, Giuseppe Pambieri, Hubert Westkemper, Marina Confalone, Enrico Maria Lamanna, Bruno Garofalo, Mercedes Martini, Remo Girone, Mariangela D'Abbraccio, Alvia Reale, Filippo Dini, Teresa Saponangelo, Anna Bonaiuto. È stato, in più di un'occasione, revisore e adattatore del repertorio del teatro musicale di Kurt Weill e di Raffaele Viviani. Nel 2009 ha debuttato in qualità di compositore e orchestratore nella stagione lirica del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Stanislavskij di Mosca con il balletto "Napoli zompa e vola" di Amedeo Amodio. Collabora spesso con il Mercadante Teatro Stabile di Napoli in qualità di regista e compositore: Nzularchia di Mimmo Borrelli (premio Olimpici del Teatro come Miglior Spettacolo di innovazione 2008), Don Giovanni ritorna dalla guerra di Horváth diretti da Cerciello. Nella stagione 2012/2013 ha curato la regia e l'adattamento di "Interno familiare" di Annamaria Ortese, nell'ambito del progetto "Il mare non bagna Napoli" commissionato dallo Stabile di Napoli e rappresentato allo Shaw Theatre di Londra l'8 novembre 2013. Sempre con il Mercadante, nel 2014 è stato impegnato nel progetto "L'armonia perduta" intorno alle opere di Raffaele La Capria come regista e adattatore di "Fiori giapponesi". Ha ricevuto nel 2001 il prestigioso premio Giuseppe Bartolucci per l'insieme delle sue attività con il Teatro Elicantropo, nel 2002 il Premio Girulà per "Stanza 101" e il Premio Ubu Sezione Premi Speciali ancora per "Stanza 101", nel 2008 il premio Best Musical Score al WildSound Film Festival di Toronto per il cortometraggio Angeli Dark. Si divide da sempre tra il teatro indipendente e quello ufficiale.

REGIE TEATRALI
Ironia ha sonno e chiede un caffè di R. Azzurro e P. Coletta (co-regia R. Azzurro) 1995
Il giardino delle delizie di R. Azzurro e P. Coletta (co-regia Roberto Azzurro) 1997
Stoffa q.b. di Roberto Azzurro e Paolo Coletta (co-regia Roberto Azzurro) 1997
Scomparire a Tamatave di R. Azzurro e P. Coletta (co-regia Roberto Azzurro) 1997
Il mio padre notturno di Paolo Coletta da Turgenev 1998
Nessuno ti sente da Extremities di William Mastrosimone (co-regia Carlo Cerciello) 1998
La casa di Ramallah di Antonio Tarantino (prima assoluta) 2005
Toledostrasse di Paolo Coletta 2005
Mi manca la giraffa di Paolo Coletta 2011
Interno familiare di Paolo Coletta da Annamaria Ortese 2013
Fiori giapponesi di Paolo Coletta da Raffaele La Capria 2014

TESTI TEATRALI
Ironia ha sonno e chiede un caffè (1995) (con Roberto Azzurro e Antonio Tabucchi)
Prima forma imperfetta in cinque bozze di Stoffa q.b. (con Roberto Azzurro)
Prova (con Roberto Azzurro)
Stoffa q.b. (con Roberto Azzurro)
Il giardino delle delizie (con Roberto Azzurro)
Scomparire a Tamatave (con Roberto Azzurro)
Bagno 102 (con Roberto Azzurro)
Il mio padre notturno da 'Son' di Ivan S. Turgenev
Che freddo, ragazzi! (con Mimmo Esposito)
Mai dire amore (con Mimmo Esposito)
Joe Brandina (con Mimmo Esposito)
Il ladro e la milonga (Amore di tango)
Toledostrasse
Mi manca la giraffa
Il mare non bagna Napoli — Interno familiare da Annamaria Ortese
L'armonia perduta — Fiori giapponesi da Raffaele La Capria

COLONNE SONORE
Rottamazione (1998), regia di Gianni Mattioli;
L'urlo (2001), regia di Maurizio Palumbo;
Passaggi di tempo (2001), regia di Maria Alessandra Martini;
127 battiti (2005), regia di Francesco Prisco;
Crossing (2005), regia di Daniele Russo;
Angeli Dark (2006), regia di Paolo Guglielmotti;
Il piccolo segno (2008), regia di Marzio Honorato; 
Riderà (2008), regia di Giovanni Esposito;
Nel cappello (2014), regia di Cira Sorrentino

DIDATTICA
Da 12 anni è docente del Laboratorio Permanente del Teatro Elicantropo diretto da Carlo Cerciello.

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