martedì 8 gennaio 2013

Armando Ariostini, baritono

Milanese di nascita, inizia a studiare con Lia Guarini, per poi divenire "cadetto" alla "Scuola di Perfezionamento per Artisti Lirici del Teatro alla Scala" guidato da maestri come Edoardo Muller, Gina Cigna e Giulietta Simionato.
Finalista e vincitore di numerosi concorsi internazionali tra cui "Voci Verdiane" a Busseto, "Laboratorio Lirico" di Alessandria e "Achille Peri" a Reggio Emilia e "Maria Callas" indetto dalla RAI.
Nel 1984 interpreta il ruolo di Eisenstein in Die Fledermaus con la direzione di Peter Maag e con la regia di Giuliano Montaldo al Teatro La Fenice di Venezia, e grazie al successo ottenuto tornerà negli anni successivi come protagonista di più opere: Beatrice di Tenda (nel ruolo di Filippo) con June Anderson e con la direzione di Gianfranco Masini, La vedova allegra (Danilo) con Raina Kabaivanska e con la regia di Mauro Bolognini, La bohème (Marcello) con Renata Scotto alternata a Lucia Mazzaria, Le convenienze ed inconvenienze teatrali (poeta/impresario), Da una casa di morti (Siskov), Carmina Burana con relativo CD (per raccolta fondi per la ricostruzione del teatro).
Grazie al suo vasto repertorio e alla sua capacità di spaziare tra un repertorio classico-operistico a uno operettistico e moderno, da ruoli buffi a quelli drammatici e grazie anche alle spiccate doti di cantante-attore che lo caratterizzano, Armando Ariostini è stato invitato nei più grandi teatri e festival del mondo lavorando con registi,direttori, e cantanti di fama internazionale: in occasione dell'inaugurazione della stagione 1984/85 al Teatro alla Scala fu protagonista della Carmen con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Piero Faggioni, nuovamente sotto la direzione di Claudio Abbado in Il viaggio a Reims con la regia di Luca Ronconi, Pollicino, Les Noces, La caduta di casa Usher e infine protagonista ne L'occasione fa il ladro con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Jean-Pierre Ponnelle, a Buenos Aires, ad Avignone e a Genova, allo Staatsoper e alla Bayerischer Rudfunk di Monaco, a Bordeaux, nel ruolo di Figaro de Il barbiere di Siviglia che ebbe un successo enorme tanto che il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung scrisse: "il Figaro di Ariostini brilla al punto di far diventare secondi tutti i Figaro del mondo", a Santiago del Cile in Manon Lescaut e Faust, all'Opernhaus di Zurigo in Bohéme, L'elisir d'amore, e accanto a Edita Gruberová in Linda di Chamounix. La Cenerentola (Dandini) a San Paolo del Brasile, Pagliacci a Baltimora e Catania, Carmina Burana a Verona e Santa Cecilia, Fedora (De Ciriex) con Daniela Dessì e Plácido Domingo con la regia di Beppe de Tomasi al Teatro dell'Opera di Roma, Turandot (Ping) nell'importante produzione di Hugo de Ana al Festival di Cesarea in Israele, produzione che si ripeterà al National Theatre di Tokyo e Baltimora.
A Montecarlo per il Gran Galà di Ranieri III di Monaco ha cantato con Katia Ricciarelli nel Segreto di Susanna per poi essere nuovamente invitato come ospite d'onore accanto a Plácido Domingo.
Tra le opere eseguite in prima mondiale possiamo segnalare: Il viaggio di Fabio Vacchi, La brocca rotta di Flavio Testi, Il gatto con gli stivali di Marco Tutino e The Banquet di Marcello Panni. Ha partecipato in qualità di cantante-attore (nella parte di Scarpia) al film Tosca e altre due, al fianco di Franca Valeri e Adriana Asti.
In occasione della riapertura del Teatro La Fenice ha partecipato al Primo Concerto Vocale organizzato dai Lions e Rotary Clubs di Venezia accanto a Raina Kabaivanska, Nicolaj Ghiaurov, Daniela Mazzucato, Max Renè Cosotti con Elio Pandolfi mattatore della serata. A testimoniare l'evento una targa in bronzo con i nomi incisi dei partecipanti è stata situata nel foyer del Teatro La Fenice.


Casa Verdi - concertodautunno - fotoservizio 2012


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