Nato a Reggio Calabria, inizia lo studio del pianoforte all’età di cinque anni e si diploma nel 1996 - a soli diciassette anni - con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore presso il Conservatorio “G. Rossini”.
Si perfeziona presso l'Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, conseguendovi nel 2003 il diploma con il titolo onorifico di “Master”, la qualifica più alta rilasciata da tale istituzione.
Già vincitore di primi premi assoluti in concorsi pianistici nazionali, nel 1997 partecipa al "Premio Venezia", dove la Giuria (presieduta da Roman Vlad) gli conferisce all’unanimità il primo premio assoluto; alla 54ª edizione del Concorso Internazionale "Busoni" di Bolzano ottiene il “Premio speciale per la migliore esecuzione dell’opera contemporanea” e nel 2003 si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale "Vendome Prize" (presieduto da Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “Il concorso più prestigioso del mondo attuale”.
Si esibisce come solista (i suoi concerti sono solitamente trasmessi da RAI-Radiotre) suonando presso prestigiosi Teatri in Italia (Petruzzelli e Piccinni di Bari, Comunale di Bologna, Grande di Brescia, Savoia di Campobasso, Politeama di Catanzaro, Bonci di Cesena, Maggio Musicale Fiorentino, Carlo Felice di Genova, Politeama Greco di Lecce, Bibiena di Mantova, Savio di Messina, Auditorium Verdi e Teatro Dal Verme di Milano, Auditorium Scarlatti della RAI e Teatro San Carlo di Napoli, Coccia di Novara, Politeama Garibaldi di Palermo, Auditorium Paganini di Parma, Fraschini di Pavia, Auditorium G. da Venosa di Potenza, Alighieri di Ravenna, Cilea di Reggio Calabria, Valli di Reggio Emilia, Auditorium Parco della Musica e Teatro dell'Opera di Roma, Auditorium MART di Rovereto, Chiabrera di Savona, Auditorium Toscanini della RAI e Lingotto di Torino, Sala Filarmonica di Trento, Verdi di Trieste, La Fenice di Venezia, Arena di Verona, Olimpico di Vicenza, ecc.) e all'estero (Laeisz Halle di Amburgo, Konzerthaus di Berlino, Teatro della Musica Araba de Il Cairo, Philharmonie di Essen, Gulbenkian di Lisbona, St.-Martin-in-the-Fields e Steinway Hall di Londra, Filarmonica Slovena di Lubiana, Metropolitan Museum, Rockefeller University e Steinway Hall di New York, Salle Cortot di Parigi, Mozarteum di Salisburgo, Filharmonia Narodowa di Varsavia, oltre che in Argentina, Brasile, Cile, Ecuador, Messico, vari stati degli USA, Uruguay, ecc.).
Vanta collaborazioni con direttori d'orchestra di livello internazionale, tra cui Christian Arming, Pavel Belaff, James Conlon, Will Humburg, Dmitri Jurowski, Julian Kovatchev, Alain Lombard, Nicola Luisotti, Othmar Maga, Carlo Montanaro, Anton Nanut, Tomas Netopil, George Pehlivanian, Donato Renzetti, Hubert Soudant, Michel Tabachnik, Jurai Valcuha, Alberto Veronesi, Jonathan Webb, Andriy Yurkevych, ecc.
Numerose anche le sue registrazioni discografiche: nel 1998 ha inciso a Roma il suo primo CD-Recital con le Fantasie di Schubert, Chopin, Schumann e Skrjabin. Nel 1999 registra per “Agorà” di Milano la prima esecuzione assoluta del “Concerto dell’Europa” di L. Simoni con la Targu-Mures Philarmonic. Nel 2000 per l’etichetta “Frame” di Firenze incide come solista “1900” con musiche di Skrjabin, Szymanowski, Mac Dowell e Bartók: questo disco è recensito dalla rivista “Suonare news” come “CD del mese” (dicembre 2001) e dalla rivista “Amadeus” con giudizio “5 stelle” sia artistico che tecnico (dicembre 2001). Nel 2004 pubblica “En plen air” (con musiche di Mendelssohn, Weber, Tausig, Debussy e Bartók) registrato in Israele per il Jerusalem Music Centre.
Giuseppe Albanese ha affiancato alla formazione musicale quella umanistica, diplomandosi al Liceo Classico con il massimo dei voti e laureandosi nel 2003 in Filosofia con il massimo dei voti, la lode e la dignità di stampa (con una tesi sull' estetica di Liszt nelle Années de pèlerinage). È stato inoltre docente a contratto di Metodologia della Comunicazione Musicale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Messina. [tratto da http://www.giuseppealbanese.com]
Nessun commento:
Posta un commento