martedì 20 luglio 2010

Orchestra Stabile di Alba

Nasce nel 1984 con lo scopo statutario di divulgare in Alba specificatamente e sul territorio la cultura musicale. Ne è fondatore il M° Paolo Paglia. Pur cambiando nome nei venticinque anni di attività, ha volutamente mantenuto il suffisso di Orchestra Stabile di Alba proprio in virtù della continuità di lavoro, a cui si è data una fondamentale importanza. Il primo concerto risale al 4 marzo 1984 con il nome di "Giovani Cameristi", presso il Circolo Sociale di Alba. Nel 1985 l'Associazione e quindi l'Orchestra sono intitolate a "Felice Alessandri", musicista vissuto tra Modena e la corte del Re di Prussia. "Il Giornale" pubblica un entusiastico articolo del grande musicologo Alberto Cantù. A Torino, in Duomo, il M° Paolo Paglia dirige i quattro concerti fatti per la Notte di Natale; commenta il Prof. Gianluigi Marianini. Successivamente, sia l'Orchestra che il Direttore, vengono invitati ad accompagnare le due serate finali del famosissimo concorso internazionale di interpretazione "G. B. Viotti" di Vercelli; a Venezia l'Orchestra esegue alcune opere di Vivaldi per coro e orchestra, presso la Basilica dei Frari; in Emilia Romagna si esibisce nei teatri di Modena, Carpi e Lugo di Romagna e a Bergamo in Sala Greppi; effettua una tournée in Abruzzo con il patrocinio del Ministero del Turismo e dello Spettacolo; è frequente la collaborazione con numerose istituzioni musicali, come l'orchestra e il coro del Teatro Regio di Torino, il quintetto di fiati e il quartetto d'archi dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, il trio Debussy e il trio di Parma. Finalmente l'Orchestra Stabile di Alba trova il personaggio giusto a cui intitolarsi: "Giovanni Francesco Pressenda", il grande liutaio, i cui violini sono valutati alla stregua di quelli costruiti da Antonio Stradivari, originario di Lequio Berria e dunque adattissimo al progetto di identificazione con il territorio. L'Associazione Pressenda si avvale della presenza di notissimi personaggi del mondo dello spettacolo quali Alessandro Haber e Bruno Gambarotta, voci recitanti in "Pierino e il Lupo". Ha il merito di aver riportato ad Alba, dopo tanti anni, il melodramma. Sono sei le opere proposte: Il Barbiere di Siviglia, Bastiano e Bastiana, La Serva Padrona, Tosca, Rigoletto, La Vedova Allegra. L'Orchestra progetta da numerosi anni programmi musicali appropriati per le scuole del circondario, con musiche che spaziano dal "Carnevale degli animali" di Camille Saint - Saëns a "Pierino e il lupo" di Sergej Prokofiev e ad "Omaggio a Chopin e Leopardi" con la partecipazione di Arnoldo Foà; le rappresentazioni hanno luogo presso il Teatro Sociale "G. Busca" di Alba. L'Orchestra "Giovanni Francesco Pressenda" e il M° Paolo Paglia sono stati oggetto di trasmissioni televisive della RAI (TG1, TG2, TG3, Uno Mattina, Cronache italiane, l'Italia in diretta); l'Orchestra ha effettuato registrazioni durante i concerti in San Domenico per Rai Stereo 3, più volte messe in onda sulle reti radiofoniche nazionali. L'Orchestra Stabile di Alba ha inciso sei CD, salutati positivamente dalla critica, tre dei quali sono stati presentati al famoso Salone Internazionale della Musica "MIDEM". Ha accompagnato artisti di chiarissima fama: i pianisti Giovanni Umberto Battel e Roberto Metro; il grandissimo trombettista Guy Touvron; i flautisti Maxence Larrieu e Jean Ferrandis; il violoncellista Franco Maggio Ormezowsky; il violinista Mario Ferraris; il direttore Massimo de Bernart ne è stato più volte a capo. L'Orchestra è anche artefice del festival "Arte e musica tra le colline", che vede l'esecuzione di numerosi concerti decentrati che hanno coinvolto più di cinquanta comuni distribuiti su tutto il territorio delle Langhe e del Roero, Valli Cuneesi, Alta Valle Tanaro ed Artigiano e Canavese. Nell'anno mozartiano ha inserito nella sua programmazione il Requiem KV 626 del celebre compositore salisburghese. Nel 1999 viene istituito il Premio Pressenda, giunto ormai alla XI edizione e conferito, tra gli altri, a Enrico Dindo, Danilo Rossi e Giovanni Angeleri; grazie ad esso l'Orchestra  fa convergere ad Alba il gotha del mondo musicale.
 

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