venerdì 29 agosto 2014

Juan María Pedrero, organo

Nato a Zamora nel 1974. Dopo aver studiato pianoforte nella sua città natale, si trasferisce a Barcellona, dove conclude l'istruzione superiore in organo "Honor Award" presso il Conservatorio del Liceo. Segue lezioni di Michael Radulescu e approfondisce l'opera completa per organo di Johann Sebastian Bach ed si specializza nel repetorio. 
Si perfeziona in Francia con François-Henri Houbart presso il Conservatorio di Orléans. Ha vinto il primo premio al Concorso Nazionale Inter-Conservatori de France. Durante il periodo 2001-2002 è stato organista in residenza presso la Concert Hall di Sapporo in Giappone, dando recital nelle principali sale da concerto del paese. 
Si è esibito in tutta la regione spagnola in festival come Art Organic, Els Orgues de Catalunya, Festival Internazionale di Musica Sacra di Madrid, Compostela Organum Festival, Andalusia Barocco, Il corpo nel Camino de Santiago, e nelle cattedrali di Avila, Barcellona, Burgos, Cuenca, Granada, León, Salamanca, Segovia, Basilica del Pilar de Zaragoza e Venerabili Hospital. E 'regolarmente invitato a vari paesi in Europa, America ed Estremo Oriente: Festival Internazionale di Musica Esteban Salas a L'Avana, festival internazionale di Musica Sacra a Quito, Manila Organistico Internazionale Stagione Ottawa Festival degli organi storici della Slovacchia Festival Internazionale órgão internazionale di Lisbona Orgelsommer a Halle e Regensburg (Germania), Rassegna Internazionale d'Organo Internazionale di Genova Festival d'Orgue in Flandre, La Madeleine a Parigi, Cattedrale di Angers ... Oltre al suo lavoro come solista, ha collaborato con varie orchestre, tra cui Sapporo Symphony Orchestra, Pacific Music Festival Orchestra, Orchestra Filarmonica di Stato di Kosice Città o Granada, sotto la direzione di direttori quali Charles Dutoit, Zbynek Muller o Salvador Mas. 
Nel campo della musica antica ha collaborato con vari musicisti ed ensemble quali Ars Longa Avana, e soprattutto con Musica Aeterna di Bratislava, guidato da Peter Zajicek, con la quale ha affrontato il repertorio barocco e classico dei concerti per organo e orchestra. 
Ha inciso CD sugli organi storici di Santa Marina La Real de León, Palencia e Santoyo a Sapporo Sala Concert. Ha inoltre collaborato alla edizione di 24 pezzi e Tocatas secolo organista spagnolo XVIII di Giuseppe Elias.

Peter Wester Brink, organo

PETER BRINK WESTER dal 1992 è organista della Der Aa-kerk a Groningen. Egli è anche l'organista dell'organo Arp Schnitger in Noordbroek  (1696),  ricostruito nel 2008 edell'organo Hinsz (1731) in Zandeweer (Gr). 
Ha studiato organo con Margreet Prinsen e Wim van Beek al Conservatorio di Groningen, perfezionamento musicale e di musica sacra. 
Peter Westerbrink è specializzato nella musica antica nord-europea per organo e si è conquistato un nome a livello internazionale come un concertista , insegnante. Dal 1995-1997 è stato docente di musica d'organo della Germania settentrionale presso l'Accademia di Musica Italiana per Organo a Pistoia (Toscana, Italia).  Per venti anni è stato con Harald Vogel alla direzione artistica del Dollard Festival  a Groningen e Ostfriesland. 
Nel 1998-2004 Concerti per Organo a NCRV e ha tenuto la trasmissione d'organo su Radio 4. 
Come consulente, Peter Westerbrink è stato coinvolto nei piani per ricostruire l'organo del secolo XVII nel transetto nella chiesa Der Aa-kerk a Groningen e nel processo di pianificazione intorno alla collocazione dell'organo XVI secolo nella chiesa di Scheemda. Ha pubblicato su di Matthias Weckman (1615 / 16-1674). 
La sua discografia include registrazioni per gli organi Noordbroek, Groningen (Der Aa-kerk, Chiesa Nuova, e Pelstergasthuis) Leens, Dornum, Marienhafe, Noordwolde, Zandeweer e Leens. Il CD 'Groninger Storia Organ'  registrato con alcuni colleghi di Groninga ha ottenuto un premio Edison.


Kristian Olesen, organo

Kristian Olesen, organista danese. E'organista titolare della Chiesa di Roskilde (la cattedrale nazionale danese)  , che ospita un organo antico e prezioso. Docente di Organo alla Royal Danish Academy of Music di Copenaghen,

Joachim Walter, organo

Dal gennaio 2014 cantore e organista presso la Chiesa Friedenskirche Sanssouci Potsdam, direttore del Coro Oratorio Potsdam, e del Vocalkreis Potsdam, del coro della chiesa Friedenskirchengemeinde, direttore artistico del Organistico Internazionale Estate Potsdam.
Dal 2005 sino al 2013 maestro del coro e organista alla Parish Church in Preetz/Holstein
Dalla sua fondazione nell'aprile 2004 sino al 2013 vice-presidente della International Dieterich Buxtehude Society.
Dall'ottobre 2003 consulente organistico della Nordelbische Chiesa Evangelica Luterana, dal 2012 al 2013 della Nordkirche.
Dal 2001 al 2013: insegnante di storia organistica ed estetica musicale alla Musikhochschule di Lubecca.
Da settembre 1991 a giugno 2006 maestro del coro e organista alla parrocchia Luther-Melanchthon in Lubecca.
Ottobre 1997 - Aprile 2000: Goteborg Univerity, Department di Musicologia - GOArt (Goteborg Organ Art Center); laureatosi il 10 aprile 2000, con professor Jürgen Thym da Eastman School of Music, Rochester, NY, Stati Uniti d'America.
1992: diploma organista concertista "with distinction" alla Lübeck Musikhochschule
1991: A-diploma in musica sacra presso ilLübeck Musikhochschule
1988: B-diploma in musica sacra presso Lübeck Musikhochschule
1983-1985: studi privati con il Prof. Christoph Bossert semestre estivo 1985: studi in musicologia, lingua Scandinava, e archeologia alla Eberhard-Karls-University, Tübingen
1984: diploma scuola superiore (Abitur) at Mörike-Gymnasium, Göppingen

Umberto Forni, organo

Umberto Forni, bolognese, si è diplomato a pieni voti in organo con Stefano Innocenti nel 1976; lo stesso anno è stato chiamato a insegnare al Conservatorio di Ferrara. Dedicatosi in particolare allo studio ed all’esecuzione del repertorio sei - settecentesco, nell’85 si è diplomato cum laude in clavicembalo.
Come solista ha dato concerti in molti paesi europei e in Giappone, partecipando più volte ad importanti festivals internazionali. Vanta una discreta attività sia come continuista in formazioni cameristiche e con orchestre (dischi Bongiovanni, Tactus, Stradivarius e Naxos), che come direttore di ensembles.
Autore di saggi di argomento organario, membro della giuria in diversi concorsi, Umberto Forni è professore di Organo al Conservatorio di Verona, titolare del bello strumento della chiesa di S. Maria in Organo nella stessa città e Ispettore Onorario per la tutela degli organi artistici del Veneto. In più di 20 anni di attività ha seguito il restauro di strumenti importanti, tra cui l’Antegnati 1565 di S. Barbara (Mantova) e il Bonatti 1716 della chiesa  veronese di S. Tomaso Cantuariense.

martedì 26 agosto 2014

Delphine Galou, contralto

Delphine Galou è nata a Parigi. Contemporaneamente agli studi di filosofia alla Sorbona, ha studiato piano e canto. Nel 2004 è stata nominata “Scoperta dell’anno” dall’Associazione Francese per la Promozione dei Giovani Artisti, ADAMI. Ha deciso di specializzarsi nel repertorio barocco, collaborando con ensemble quali Balthasar Neumann Ensemble (Thomas Hengelbrock), I Barocchisti (Diego Fasolis), Accademia Bizantina (Ottavio Dantone), Collegium 1704 (Václav Luks), Venice Baroque Orchestra (Andrea Marcon), Il Complesso Barocco (Alan Curtis), Les Siècles (François-Xavier Roth), Les Arts Florissants (Jonathan Cohen), Le Concert des Nations (Jordi Savall), Ensemble Matheus (Jean-Christophe Spinosi), Les Musiciens du Louvre Grenoble (Marc Minkowski), Le Concert d’AstrÈe (Emmanuelle Haïm) e Les Talens Lyriques (Christophe Rousset). Si è esibita al Théâtre des Champs-Elysèes, all’Angers Nantes Opéra, all’Opéra de Montpellier, alla Royal Opera House (Londra), al Teatro di San Gallo, al Teatro di Basilea, allo Händel Festival a Karlsruhe, allo Schwetzingen Festival, alla Staatsoper di Berlino, al Theater an der Wien e al Maggio Musicale a Firenze. Ha inoltre partecipato alle registrazioni dei Vespri di Porpora per la festività dell’Assunta sotto la guida di Martin Gester (Live recording, Ambronay), del Teuzzone di Vivaldi diretta da Jordi Savall (Naïve) e infine dell’Orlando (1714) di Vivaldi diretta da Federico Maria Sardelli (Naïve).

Nella foto con

Christophe Rousset, clavicembalo

Les Talens Lyriques

Violini I Jivka Kaltcheva, Karine Crocquenoy, Jean-Marc Haddad, Corrado Lepore
Violini II Paolo Cantamessa, Josépha Jégard, Sarah Labrousse- Baert, Tania-Lio Faucon-Cohen
Viole Pierre-Eric Nimylowycz, Marta Paramo
Violoncelli Hilary Metzger, Ludovic Le Touzè
Contrabbasso Luc Devanne
Oboi Olivier Clémence, Jon Olaberria
Fagotto Catherine Pépin
Corni Lionel Renoux, Serge Desautels
Clavicembalo e direzione Christophe Rousset

L’ensemble Les Talens Lyriques è stato fondato vent’anni fa dal clavicembalista e direttore Christophe Rousset. Il gruppo prende il nome dal sottotitolo di un’opera di Rameau, Les Fêtes d’Hébé (1739).
Esplorando un vasto repertorio vocale e strumentale dal Primo Barocco al Romanticismo, questo ensemble francese interpreta sia grandi capolavori sia lavori non pubblicati di, tra gli altri, Monteverdi, Cavalli, Händel, Couperin, Lully, Desmarest, Mondonville, Cimarosa, Traetta, Jommelli, Martín y Soler, Mozart, Salieri, Rameau, Purcell, Gluck, Beethoven, Cherubini, Berlioz, Massenet e Saint-Saëns. 
Guidato da una passione per la voce e per l’opera, Christophe Rousset collabora con i più rinomati direttori di palcoscenico del nostro tempo: Pierre Audi, Jean-Marie VillÈgier, David McVicar, Eric Vigner, Ludovic Lagarde, Mariame ClÈment, Jean-Pierre Vincent, Laura Scozzi, Marcial di Fonzo Bo, Claus Guth e altri ancora.
Nel 2013/2014 l’ensemble continuerà a dividersi tra produzioni teatrali e tour in concerto. Nel 2014, oltre all’Orfeo di Monteverdi per l’Opera Nazionale della Lorena, all’Alcina per l’Opera Nazionale di Parigi e al Messiah di Händel per il Theater an der Wien, il gruppo parteciperà attivamente alle celebrazioni per il 250° anniversario della morte di Jean-Philippe Rameau, interpretando alcuni dei suoi più celebri capolavori: Les Indes Galantes all’Opera Nazionale di Bourdeaux, Platée all’Opera Nazionale di Rhin, Zaïs a Beaune, Amsterdam e Versailles, Pièces de clavecin en concerts e Cantate Orphée a Siviglia, Londra, Digione e Ménerbes, oltre a una serie di concerti per clavicembalo.
La discografia di questo ensemble presenta una quarantina di successi registrati, tra gli altri, per Erato, Decca, Naïve e Virgin Classics. Ancor più degno di nota, i Talens Lyriques hanno inciso la colonna sonora per il film Farinelli (1994). 
Le loro ultime uscite, il Renaud di Sacchini (Palazzetto Bru Zane) e il Phaéton di Lully (Aparté), hanno vinto rispettivamente il premio “Choc” di Classica per il 2013, un “Diamant” dalla rivista Opéra, un “Diapason Découverte” e il Grand Prix dell’Académie Charles Cors per quanto riguarda il primo; e uno “Choc” di Classica per il 2013, un voto ffff dalla rivista Telerama, un “Diamant” dalla rivista Opéra e il premio “CD della settimana” del Sunday Times. 
Questa stagione vedrà l’uscita di due nuove incisioni: Amadis di Lully (Palazzetto Bru Zane) e Les Danaïdes di Salieri (Aparté).
Dal 2007 l’ensemble si è dedicato all’introdurre alla musica i ragazzi della scuola secondaria, organizzando numerosi workshop, soggiorni didattici, e anche la supervisione formativa di una classe d’orchestra. Oltre a tutto ciò, è in corso la preparazione di un nuovo progetto che utilizzerà i nuovi strumenti digitali.
I Talens Lyriques sono finanziati dal Ministero Francese per la Cultura e la Comunicazione e dalla Municipalità di Parigi. Sono anche sostenuti dalla Fondazione Annenberg / GRoW - Gregory et Regina Annenberg Weingarten e dal Circolo degli Sponsor dei Talens Lyriques.

I Talens Lyriques sono membri fondatori del FEVIS e del PROFEDIM.

Giulia Guarneri, soprano, organo

Nata  a Manerbio, vive a Piacenza Dal 2011 studia organo e composizione organistica nella classe del Maestro  Pietro Vescovi e canto lirico con la Prof.ssa Maria Laura Groppi presso il conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza. 
E' Vicedirettore del "Coro Polifonico Santa Giustina" di Piacenza, si sta preparando in direzione di coro sotto la guida del Prof. Isidoro Gusberti. Ricopre il ruolo di solista nei concerti promossi dalla Cattedrale di Piacenza e, insieme al direttore del coro, Simone Fermi, è corresponsabile della musica vocale nelle funzioni liturgiche solenni e pontificali. 
Nel Marzo 2013 ha vinto il "Premio Unico per una giovane promessa" del Concorso Lirico Gianni Poggi e ha partecipato al corso di perfezionamento vocale tenuto dal Maestro Bruno Nicoli.
Ha seguito la master class d'interpretazione di alcune composizioni organistiche di Johann Sebastian Bach col Maestro Gerhard Gnann dell'Università di Mainz. A Cremona canta stabilmente nel coro "Marc'Antonio Ingegneri", diretto da Vatio Bissolati, con il quale nel 2011 ha collaborato in veste di corista e soprano solista nella registrazione del CD di musica sacra di Don Dante Caifa per la casa discografica MV Cremona.
Dal 2013 collabora col quartetto di chitarre "Exsacorde" ai fini dell'esecuzione concertistica di musica contemporanea e con il membro fondatore del gruppo, Prof. Bruno Costa, per la realizzazione di un CD di composizioni per chitarra e voce di artisti contemporanei.

sabato 23 agosto 2014

Gianandrea Noseda, direttore d'orchestra

Gianandrea Noseda è considerato oggi tra i più eminenti direttori d’orchestra del panorama internazionale. Dal 2007 è Direttore Musicale del Teatro Regio Torino, che ha trasformato in un vero ambasciatore musicale per l’Italia in un momento di cambiamenti epocali per il Paese. Gianandrea Noseda è inoltre Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Filarmonica di Israele, Laureate Conductor della Bbc Philharmonic, “Victor De Sabata Guest Chair” della Pittsburgh Symphony Orchestra. Tra il 1997 e il 2007 è stato Direttore Ospite Principale del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.
Dopo le tournée in Francia, Spagna, Austria, Germania e Giappone, nel 2014 Gianandrea Noseda guiderà il Teatro Regio Torino agli storici debutti al Festival Internazionale di Edimburgo e negli Stati Uniti (che comprenderà un concerto alla Carnegie Hall di New York). La recente registrazione discografica dedicata a Goffredo Petrassi con i complessi del Teatro Regio Torino é stata candidata a miglior disco dell’anno dal Bbc Music Magazine.
Gianandrea Noeda dirige regolarmente le più importanti orchestre sinfoniche del mondo: Chicago, Pittsburgh, Philadelphia, Los Angeles e Cleveland negli Stati Uniti, i Wiener Symphoniker, l’Orchestre de Paris e la Filarmonica della Scala in Europa, mentre in Giappone è ospite regolare della Nhk Symphony Orchestra. Particolarmente importante la collaborazione con la London Sympohony Orchestra, che la quale ha anche inaugurato la stagione 2013/14 al Barbican di Londra. Nel maggio 2015 debutterà con li Berliner Philharmoniker.
Intensa e felice la collaborazione con il Metropolitan di New York dove dirige ogni anno dal 2002 e dove è tornato all’inizio del 2014 con due produzioni, tra cui il nuovo Principe Igor. Nello stesso periodo ha realizzato la sua prima tournée americana con la Israel Philharmonic.
Gianandrea Noseda è Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

Angela Meade, soprano

Angela Meade, nata nello Stato di Washington, ha studiato alla  Academy of Vocal Arts.
E' stata vincitrice dell’edizione 2012 del “Beverly Sills Artist Award” al Met di New York e, l’anno precedente, del Premio “Richard Tucker”. Dal suo debutto professionale nel 2008, si è rapidamente affermata tra le più acclamate voci della sua generazione.
Eccellente interprete delle protagoniste belcantistiche ottocentesche, si trova a suo agio anche nel repertorio verdiano e mozartiano.
Angela Meade è entrata nel novero delle cantanti di riferimento quando ha debuttato sul palco della Metropolitan Opera nel ruolo di Elvira in Ernani, sostituendo una collega malata, nel marzo 2008. Aveva già cantato sul medesimo palcoscenico, nel 2007, in qualità di vincitrice del Metropolitan Opera National Council Auditions, un percorso che è diventato un film, The Audition, pubblicato poi in Dvd da Decca.
Nella stagione 2014/15  il soprano si esibirà alla Metropolitan Opera ancora come Elvira con Plácido Domingo, diretti da James Levine, e in Norma per il suo debutto a Siviglia.  Sul lato concertistico farà il debutto con la New York Philharmonic diretta da Alan Gilbert nel Requiem, di Verdi, che sarà replicato a Oviedo. Con Coro e Orchestra del Teatro Regio di Torino e Gianandrea Noseda sarà impegnata, nel ruolo di Matilde, nella versione concertistica del Guglielmo Tell di Rossini, che sarà eseguita al Festival Internazionale di Edinburgo e in tour a Chicago, Toronto, Ann Arbor, e alla Carnegie Hall di New York. Successivamente tornerà a esibirsi con la Philadelphia Orchestra nella Seconda Sinfonia di Mahler con Yannick Nézet-Séguin a Philadelphia e alla Carnegie Hall, e nella Nona Sinfonia di Beethoven con l’Atlanta Symphony Orchestra diretta da Robert Spano e con la Bbc Scottish Symphony Orchestra e Donald Runnicles. Altri progetti includono una registrazione in studio a Londra de Le Duc d’Albe di Donizetti con Opera Rara e un recital a New York sotto gli auspici della Fondazione George London.

John Osborn, tenore

John Osborn ha vinto il Metropolitan Opera National Counsel Auditions, l’Opera Index Awards, ha meritato il primo posto all’Operalia Concours International de Voix d’Opera Placido Domingo Competition, ed ha conseguito il diploma all’interno del Metropolitan Opera Young Artists Development Program. Recentemente ha anche vinto il Premio “Aureliano Pertile” ad Asti ed il Premio “Goffredo Petrassi”.
Prestigiosi i nomi dei direttori d’orchestra con cui ha collaborato, quali Antonio Pappano, Richard Bonynge, Marc Minkowski, Roberto Abbado e Zubin Mehta. Ha cantato sui palcoscenici dei più importanti teatri al mondo, tra cui il Metropolitan di New York, Wiener Staatsoper, Lyric Opera di Chicago, Maggio Musicale Fiorentino, Opéra National de Paris, San Francisco Opera, Opernhaus Zürich, La Monnaie a Bruxelles, San Carlo di Napoli, Salzburger Festspiele, Teatro alla Scala di Milano, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Royal Opera House di Londra, Teatro Colón a Buenos Aires, Arena di Verona. Il suo vasto repertorio include Guillaume Tell, La donna del lago, Otello e Armida di Rossini; Norma, I puritani e La sonnambula di Bellini;  Les Vêpres siciliennes, Rigoletto, La traviata, e Falstaff di Verdi; L’elisir d’amore, Don Pasquale, Roberto Devereux e Lucia di Lammermoor di Donizetti; Il ratto dal serraglio, Il flauto magico,  Così fan tutte e Don Giovanni di Mozart; altri titoli del repertorio francese quali Les pêcheurs de perles, La Juive, Les Huguenots, Hoffmann di Offenbach e Manon di Massenet; oltre al repertorio operistico canta anche Messia di Händel, Carmina Burana di Orff, Te Deum di Bruckner e Stabat Mater di Rossini.
È stato ospite delle Settimane Musicali di Stresa nel 2011.

Luca Salsi, baritono

Nato a San Secondo Parmense, si è diplomato in canto presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Ha debuttato giovanissimo presso il Teatro Comunale di Bologna ne La Scala di seta di Rossini. Nel 2000 ha vinto il concorso Viotti a Vercelli e in breve tempo, ha calcato alcuni dei maggiori palcoscenici del mondo. Il suo repertorio include Sharpless in Madama Butterfly, Marcello ne La bohème, Ford nel Falstaff, Figaro nel Barbiere di Siviglia, Valentin in Faust, Gianni Schicchi, Germont ne La traviata Ezio in Attila e Frank in Edgar. Nella stagione 2012/13 ha fatto il suo debutto al Liceu de Barcelona come Don Carlo ne La forza del destino, seguito da altri importanti debutti nei ruoli verdiani come Macbeth al Teatro Pergolesi di Jesi e a Firenze, Conte di Luna (Il trovatore) al Teatro Comunale di Bologna e  Francesco Foscari (I due Foscari) e Nabucco al Teatro dell’Opera di Roma diretto da Riccardo Muti. Ha inoltre cantato La traviata (Germont) all’Opéra di Montecarlo e La bohème (Marcello) al Concertgebouw di Amsterdam.
Ha aperto la stagione 2013/14 debuttando alla Chicago Symphony Orchestra in Macbeth diretto da Riccardo Muti, seguito poi dal suo ritorno alla Washington Opera con La forza del destino (Don Carlo). Tra i suoi impegni recenti e futuri: Ernani (Don Carlo), Adriana Lecouvreur (Michonnet) a Bilbao, Luisa Miller (Miller) all’Opéra de Lausanne, Nabucco nella tournée in Giappone con il Teatro dell’Opera di Roma, La bohème (Marcello) al Met di  New York, Nabucco e Macbeth al Liceu de Barcelona, Falstaff a Sao Paulo, Un ballo in maschera e Aida all’Arena di Verona, La forza del destino a Parma e Ernani a Salisburgo.

mercoledì 20 agosto 2014

Ruben Peloni, voce

Rubén Peloni, nato a Cañada de Gòmez, in Argentina. Nel 1998 inizia gli studi di canto col Maestro Ruben Coria e un anno dopo comincia il percorso nel tango con due formazioni della città di Rosario: Tritango e Yunta Brava. In Italia dal 2002, ha costituito El Esquinazo, assieme al chitarrista e compositore argentino Adrian Fioramonti.
Da allora ha collaborato con importanti ensemble come l’Orchestra Tipica Alfredo Marcucci, Tango Tinto, Hyperion, Lo que Vendrà, realizzando concerti in Italia e in Europa. Collabora attivamente con il pianista argentino Hugo Aisemberg e con Luis Bacalov nello spettacolo Mi Buenos Aires Querido, scritto e musicato da Bacalov, con regia di Carlos Branca. È regolarmente invitato, come cantante solista, a importanti manifestazioni tra cui il Concerto “Astor Piazzolla, lo spirito del Tango” al Teatro Rossini di Pesaro con l’Orchestra d’archi di Pesaro e l’ensemble Novitango.
Ha cantato in Maria de Buenos Aires all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo e al Teatro Greco di Taormina con l’Orchestra del Conservatorio di Vicenza. Ha partecipato a diversi progetti discografici tra cui i più recenti: Mi Gran Tango degli Alma Migrante (2011); Santo Remedio / TANGOS insieme con il pianista argentino Pablo Woizinski (2012).

Annamaria Castelli, voce

Nata a Milano, di origini napoletane e vissuta a lungo in Svizzera, ha iniziato a cantare giovanissima. La sua attività artistica è stata molto intensa soprattutto all’estero, ospite di teatri e festival in oltre 40 Paesi. Il Montreux Jazz Festival l’ha considerata fra le prime cinque voci al mondo. All’interesse per il jazz alterna il tango, la canzone d’autore, il teatro musicale e di prosa.
Ha collaborato fra gli altri con Giorgio Gaslini e Renato Sellani, Giorgio Albertazzi, Luis Bacalov, l’ensemble I Virtuosi Italiani, il bandoneonista H. U. Passarella. È stata impegnata in un progetto di musica elettronica con alcuni ricercatori del Dipartimento di Musicologia dell’Università di Helsinki. Nel 2002 è stata la protagonista in Lituania della prima mondiale de L’Opéra du Pauvre, opera inedita di Léo Ferré, con la Lithuanian State Symphony Orchestra diretta da Massimo Lambertini. Definita per le sue qualità sia di cantante che di attrice una “cantattrice”, nel 2011 ha portato in scena il suo spettacolo con Abner Rossi e Mario Berlinguer, Se io ho perso…chi ha vinto?, omaggio al Teatro Canzone di Giorgio Gaber. Canta in 5 lingue e in napoletano e cosi collaborato con Carlo Faiello e la Nuova Compagnia di Canto Popolare. Ha partecipato, a Borges in Tango di Albertazzi (versi di J. L. Borges e musiche di Piazzolla), ha interpretato Sous le ciel de Paris – Omaggio a Edith Piaf con I Virtuosi Italiani e il concerto di Bacalov dedicato a Gardel e Piazzolla. Nel 2011 ha compiuto un tour in Siberia con la Novosibirsk Philharmonic Chamber Orchestra. In queste settimane ha cantato con Adriàn Fioramonti in Napulìa, viaggio nella canzone d’autore napoletana dalla tradizione classica al repertorio della Nuova Compagnia di Canto Popolare. 

lunedì 18 agosto 2014

Valentina Rauseo, violino

Nata a Torino, ha iniziato a cinque anni lo studio del violino presso il Suzuki Talent Center di Torino, sotto la guida di Lee Robert. Nel 2001 si è diplomata brillantemente, con la prof.ssa Christine Anderson, presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino, dove le sono state conferite tre borse di studio per i migliori esami di compimento inferiore. medio e il premio “Berrino” per il miglior diploma. Ha conseguito il diploma di alto perfezionamento musicale, ad indirizzo virtuosistico, presso l’Accademia Superiore di Musica “Lorenzo Perosi” di Biella, sotto la guida del M° Roberto Ranfaldi, violino di spalla della Rai di Torino.
Vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, svolge intensa attività concertistica, sia come solista che in formazioni cameristiche, curando con particolare attenzione il repertorio romantico per violino e pianoforte. Nell’ambito della musica da camera ha eseguito come primo violino, i quintetti con pianoforte di Schostakovich, Brahms, Dvorak e Schumann.
Collabora con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, con la Filarmonica ‘900 del Teatro Regio di Torino, con cui ha effettuato una tournée in Romania, con l’Orchestra Filarmonica di Torino con cui ha effettuato tournèe in Francia, Spagna, Germania, Svizzera, con l’Orchestra Sinfonica d’Italia, con l’Orchestra Sinfonica di Savona e con diverse altre Orchestre del Piemonte e di altre Regioni.

domenica 17 agosto 2014

Daniel Bacalov, percussioni

Compositore di musica per teatro, cinema, danza, ha studiato chitarra classica e percussioni. Dal 1983 collabora con il regista teatrale Giorgio Barberio Corsetti, per il quale ha composto le musiche di numerosi spettacoli, rappresentati in moltissime tournée italiane e festival internazionali, tra i quali Il ladro di anime (Biennale Venezia 1984), La camera astratta con studio azzurro (Dokumenta Kassel 1987), La nascita della tragedia (Roma 1996), Il processo (Premio Ubu 1999), La tempesta (Festival di Avignone 1999). Ha composto musiche per il cinema e collaborato con Davide Ferrario, Ettore Pasculli, Paolo Pisanelli, Italo Pesce Delfino. Per Rai 3 ha composto le musiche dei programmi di Michele Santoro, tra cui Samarcanda, Rosso e nero, Tempo reale, Moby Dick e di Riccardo Iacona. Collabora con i coreografi Francesco Scavetta, Adriana Borriello e Annapaola Bacalov. Con il quartetto di Luis Bacalov ha inciso un cd. Ha inoltre pubblicato lp e cd con musiche tratte da produzioni teatrali e da programmi televisivi.

Giovanni Tommaso, contrabbasso

Contrabbassista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, è nato a Lucca, dove nel 1957 ha iniziato l’attività jazzistica con il gruppo Quartetto di Lucca. Negli anni successivi è a New York tra il 1959 e il 1960, a Roma nel 1967, collaborando in esperimenti d’avanguardia con Steve Lacy. Nel 1971 forma il gruppo Perigeo, che guida fino al 1977, con il quale realizza cinque album e svolge un’intensa attività concertistica, anche al fianco di gruppi come
i Weather Report e la Mahavishnu Orchestra. Collabora con artisti come Sonny Rollins, Dexter Gordon, Gil Evans, Max Roach, Chet Baker, Gerry Mulligan, Kenny Clarke, John Lewis, Don Byas, Mary Lou Williams, Johnny Griffin. Numerose le sue presenze a importanti rassegne italiane e internazionali: a Umbria Jazz e ai Festival di Ivrea, Aosta, Pescara, Fano, Bologna, Torino, Ancona, Milano, Salerno, Siena, Benevento, ma anche in Francia, Stati Uniti, a Puerto Rico per il Jazz Fest, al Festival di Chicago e alla Berklee School di Boston. Recentemente ha presentato un nuovo progetto intitolato Consonanti all’Auditorium Parco della Musica di Roma. È stato titolare della cattedra di musica jazz presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia. Dal 1986 dirige i seminari di Umbria Jazz Clinics in gemellaggio con il Berklee College of Music, dove gli è stato conferito il titolo di Doctor in Music. Ha scritto numerose colonne sonore per la televisione e per il cinema, fra cui Ma quando arrivano le ragazze? Di Pupi Avati, per le quali insieme con Ritz Ortolani è stato premiato con il David di Donatello.

mercoledì 13 agosto 2014

Gianni Iorio, bandoneon

Nato a Foggia, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “U. Giordano” diplomandosi in pianoforte con il massimo dei voti e la menzione d’onore. È stato vincitore di numerosi concorsi pianistici e di musica da camera. Si è perfezionato con Massimo Bertucci, Carlo Bruno, Franco Scala e Sergio Perticaroli. È stato interprete di numerosi concerti pianistici nelle principali città italiane. Ha iniziato poi un’importante attività concertistica in qualità di bandoneonista, eseguendo numerosi concerti nei maggiori teatri, nei jazz club e festival jazz, tra i quali l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretto da Luis Bacalov; Teatro Eliseo di Roma, Comunale di Bolzano, La Fenice di Venezia, Teatro Ambra Jovinelli di Roma, Palazzo Grassi di Venezia, Castello di Nymphenburger a Monaco di Baviera.
Nel 1999 ha fondato il gruppo strumentale “Nuevo Tango Ensemble” registrando 3 cd: Astor’s mood, A night in Vienna e Tango Mediterraneo, recensiti da Amadeus, Cd Classics, Jazzit, Musica Jazz. Ha registrato con Real Sound, Philology, Dodici Lune, Jazzhaus e Rai Trade. Ha collaborato e collabora con Gustavo Toker, Alfredo Marcucci, Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Natalio Mangalavite, Marco Siniscalco, Gianluca Renzi, Michele Rabbia, Luis Bacalov, il poeta Horacio Ferrer, Michele Placido. È bandoneonista della “Grande Orquesta Tipica di Tango di Alfredo Marcucci”. 

Orquesta Típica Alfredo Marcucci

Prima e unica orchestra di tango argentino formatasi in Italia, è nata nel 2004 a Torino nel nome e sotto la direzione dal bandoneonista e arrangiatore argentino Alfredo Marcucci. La formazione si è esibita in tutta Italia in concerti, spettacoli e milonghe, collaborando con artisti quali Horacio Ferrer, poeta del tango, paroliere di Astor Piazzolla e presidente della Academia Nacional del Tango di Buenos Aires, e Luis Stazo, bandoneonista, fondatore del mitico Sexteto Mayor. 
Alfredo Marcucci, strumentista e arrangiatore di lunga e prestigiosa fama, ha cominciato a suonare il bandoneón a sette anni e ha quindi percorso una favolosa carriera lunga oltre 60 anni, avendo suonato, negli anni ’50, nelle mitiche orchestre di Julio De Caro, Enrique Francini e Carlos Di Sarli e, per quindici anni, con il celebre gruppo di folklore Los Paraguayos. È scomparso il 12 giugno 2010.
Gianni Iorio è direttore e primo bandoneónista dell’orchestra: tra i migliori esecutori di questo strumento in campo europeo. I violinisti sono Enrico Luxardo (che suona stabilmente nell’Orchestra del Teatro Regio di Torino ed è solista nel gruppo Gli Architanghi) e Valentina Rauseo (concertista solista, collabora con vari formazioni cameristiche e sinfoniche); il contrabbassista è Ciro Cirri (tra i fondatori degli Architorti, ha suonato per diversi anni come bassista degli Africa Unite); al pianoforte Marco Fringuellino (anche compositore e pianista jazz, ha fatto parte della CPM Big Band e ha inciso un cd con il duo Presago); Ezio Borghese, bandoneónista, è solista dell’Akkordeon Ensemble; la violista è Alessandra Rizzone (suona in varie orchestre sinfoniche ed ensemble); al violoncello Ferdinando Vietti (è stato primo violoncello della Neues Orchester di Basilea).
L’organico è quello di una autentica “Orquesta típica” di tango, sul modello delle grandi orchestre di Buenos Aires degli anni ‘40 e ‘50. Gli arrangiamenti sono del Maestro Marcucci, che grazie alla sua grande esperienza è riuscito ad amalgamare sapientemente l’eleganza romantica dello stile di Carlos Di Sarli, la pulsazione ritmica di Juan D’Arienzo, l’inconfondibile fraseggio di Osvaldo Pugliese, le armonie di Julio De Caro, il contrappunto di Astor Piazzolla. Nel 2007 l’orchestra è stata protagonista del recital El Poeta y la Música, con il poeta Horacio Ferrer, spettacolo di cui nel 2011 è uscito il Dvd Horacio Ferrer poeta del tango, edito da Sam Produzioni.

2014_09_15 AUDIZIONI ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO DI VICENZA scade il termine per le domanda

AUDIZIONI ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO DI VICENZA
Il nuovo progetto artistico e formativo dell’Orchestra del Teatro Olimpico (OTO) di Vicenza, fondata nel 1990, prevede il rinnovo completo dell’organico con il maestro Alexander Lonquich nel ruolo di Direttore Principale.
Dalla Stagione 2014/15 la OTO sarà un’orchestra da camera “under 30” al centro della quale c’è un progetto con un duplice scopo: offrire un percorso di perfezionamento nella pratica orchestrale altamente formativo, grazie alla presenza di direttori e prime parti di chiara fama, e nel contempo realizzare una serie di concerti di elevato livello qualitativo e artistico – inseriti in una stagione in abbonamento – che si terranno nella sala grande del Teatro Comunale di Vicenza.
È stato pertanto indetto un bando di audizioni per i seguenti ruoli orchestrali:
- nr. 25 archi (7 violini primi; 6 violini secondi; 5 viole; 4 violoncelli; 3 contrabbassi)
- nr. 14 fiati (2 flauti, dei quali uno con obbligo di ottavino; 2 oboi, dei quali uno con obbligo di corno inglese; 2 clarinetti; 2 fagotti; 2 corni; 2 trombe; 2 tromboni)
- il ruolo timpani/percussioni sarà assegnato esclusivamente in base al curriculum professionale.

Alle audizioni possono accedere diplomati di età compresa fra i 18 e i 30 anni.
Le domande devono pervenire entro il 15 settembre 2014.
Tutti i dettagli e i moduli di iscrizione sono pubblicati sul sito Internet dell’Orchestra del Teatro Olimpico all’indirizzo http://www.orchestraolimpicovicenza.it/jspoto/audizioni.jsp

Per ulteriori informazioni:
Orchestra del Teatro Olimpico
tel. + 39 0444 326598
segreteria@orchestraolimpico.it
www.orchestraolimpicovicenza.it

domenica 10 agosto 2014

Nino Lepore, direttore d'orchestra

Nino Lepore (Modugno, 1958) è un direttore d'orchestra, musicista e compositore italiano.
Ha compiuto gli studi di Viola presso il Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari sotto la guida dei Maestri Aldo Ferraresi e Francesco Antonioni.
Nel 1977 è entrato a far parte dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari nel ruolo di “Concertino delle Viole” e, con il Teatro Petruzzelli di Bari, ha effettuato numerose tournée (USA, Norvegia, Il Cairo, Spoleto-Festival dei due mondi ecc.).
Diplomatosi nel 1989 in Direzione d’Orchestra presso l'Accademia di Alto Perfezionamento Musicale di Pescara sotto la guida dei Maestri Mario Gusella e Donato Renzetti, nel 1993 è stato nominato Direttore Artistico e Stabile dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari.
Nella sua attività di Direttore d’Orchestra ha diretto tra, l'altro, l'Orchestra Sinfonica d’Italia “Fondazione Guido Cantelli” (Milano) “Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari”, l'Ensemble “Archi della Scala” (Milano), “Orchestra Sinfonica Nacional Argentina” (Buenos Aires), l'Orchestra “Virtuosi di Praga“, “Orchestra Sinfonica di Plock” (Varsavia–Polonia), la “Visalia Simphony Orchestra” (California–USA), "Orquesta do Norte" (Portogallo), la “San Angelo Simphony” (Texas – USA), la "Japan Classica Orchestra" (Tokio); “Orchestra Filarmonica di Acapulco” (Messico); “Orchestra Sinfonica UANL di Monterrey” (Messico); “Orchestra Sinfonica di Maracaibo" (Venezuela); “Orchestra Filarmonica del Veneto Malipiero ” (Treviso); Orchestra Filarmonica di "Aguascalientes" (Messico); l'Orchestra Sinfonica di Grosseto; l'Orchestra da Camera Fiorentina; “Orchestra Filarmonica Marea Negra” (Costanza–Romania); “Orchestra Sinfonica Do Algarve” (Portogallo); “Orchestra da Camera del Friuli-Venezia Giulia”; e numerose altre formazioni Sinfoniche e da Camera.
Compositore, ha inciso per l'etichetta “Poligram” il suo primo LP, seguito poi da altre incisioni con diverse etichette ([RCA Italiana|RCA], Tring, BMG Azzurramusic) di sue composizioni ed arrangiamenti.
Ha composto colonne sonore per numerosi film tra i quali ricordiamo “Odore di pioggia” con Renzo Arbore e la regia di Nico Cirasola, Corsica per la regia di Pasquale Squitieri, “Da do da” per la regia di Nico Cirasola (film che hanno partecipato ai Festival del Cinema di Venezia,Cannes e Berlino) “Albania blues”, “Bell'e poker”, "Focaccia blues".
Ha composto numerose musiche per programmi della Radio Televisione Italiana.
Nel 1993 ha vinto il 1º premio assoluto al Concorso Internazionale di “Arrangiamenti per Orchestra ritmico-sinfonica” di Bucarest (Romania). Ha anche composto numerosi commenti musicali per spettacoli teatrali.
Negli anni 2000-2002 è stato, con il M° Roberto De Simone, alla Direzione Artistica dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari.
Attualmente è Direttore di Produzione dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari.

venerdì 8 agosto 2014

Juanjo Mosalini, bandoneón

Nato nel 1972 a Buenos Aires, Juanjo Mosalini è figlio di Juan José Mosalini, grande figura del tango argentino. Ha trascorso la sua infanzia immerso nella comunità di musicisti argentini, avendo il privilegio di ricevere i primi insegnamenti musicali da Gustavo Beytelmann e da Enzo Giecco. A sedici anni cominciò a studiare bandoneón con suo padre. Nel 1993 fu creata la classe di bandoneón al Conservatorio di Gennevilliers di cui divenne assistente di cattedra per cinque anni. Attualmente insegna al Conservatorio di Gennevilliers.  
Erede della tradizione del bandoneón, ha sviluppato tutte le sfaccettature dello strumento che, in seno agli strumenti d’insieme, perpetua la grande espressione musicale dell’Argentina. È interprete appassionato dei maggiori compositori dell’inizio del XXI secolo. Vent’anni di carriera fanno di Juanjo Mosalini una delle figure più importanti dell’avanguardia musicale dell’Argentina in Europa. In duo con il chitarrista Vicente Bögeholz, esplora l’universo dei ritmi argentini nell’odierna musica da camera. S’immerge inoltre nelle improvvisazioni e nella composizione della musica elettronica con la complicità del contrabbassista jazz Olivier Sens.   
Mosalini è uno dei rari bandoneonisti internazionali che suona regolarmente come solista nelle grandi orchestre classiche: Rotterdam Philharmonic Orchestra, The Israel Symphony Orchestra Rishon Le Zion, Seoul Philharmonic Orchestra, Orchestre de Bretagne, Orchestre de Picardie, Orchestre ONPL, Camerata de Bourgogne, Orchestra de Santa Barbara, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Orchestre Symphonique de Berne, Orchestre Symphonique de Winterthur, Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, Budapest Concert Orchestra e Orchestra della Magna Grecia. 

mercoledì 6 agosto 2014

Simone Vallerotonda, tiorba e chitarra barocca spagnuola

Nato a Roma nel 1983, Simone Vallerotonda ha iniziato gli studi musicali sulla chitarra moderna. Affascinato dalla musica antica ha intrapreso lo studio del liuto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, dove si è diplomato col massimo dei voti. Ha successivamente conseguito il diploma di Master su Tiorba e Chitarra barocca con il massimo dei voti presso la Staatliche Hochschule für Musik di Trossingen. Si è laureato in Filosofia col massimo dei voti e si è specializzato in Estetica dedicandosi allo studio dei rapporti tra la musica del ’700 e i Philosophes. Nel 2011 è risultato miglior classificato, nella sezione Liutisti, al Concorso Nazionale di Musica Antica “Maurizio Pratola” e, nello stesso anno, vincitore del concorso REMA (Rèseau Européen de Musique Ancienne). 
Ha suonato in importanti festival e in prestigiose sale da concerto in Europa e in America ed ha registrato per importanti emittenti radio e televisive. 
Oltre alla sua attività di solista, collabora come continuista con vari ensemble tra cui: Modo Antiquo, Les Ambassadeurs, Academia Montis Regalis, Musica Antiqua Roma, Soqquadro Italiano, Il Pomo d’Oro. Nel 2014 ha fondato “Simone Vallerotonda & i Bassifondi”, ensemble con cui propone il repertorio per Chitarra, Tiorba e Liuto del ’600 e ’700 sia strumentale che vocale.

Esther Birringer, pianoforte

“La giovane pianista Esther Birringer suona le parti solistiche con un suono di grande bellezza intimo e levigato, mai meccanico, brillante e descrittivo; è un vero talento.“ - Kölnische Rundschau, gennaio 2013
"Poetessa gentile del pianoforte", "Interprete ideale": questo è ciò che i media hanno detto della giovane pianista tedesca Esther Birringer. La sua disinvoltura nell’interpretare stili differenti e il suo modo di suonare sensibile e allo stesso tempo drammatico hanno colpito sia il pubblico sia la critica. Il suo repertorio comprende 30 concerti per pianoforte e orchestra e numerosi brani cameristici. Si è esibita in prestigiose sale da concerto ed ha suonato con importanti orchestre. 
La vittoria del Primo Premio al Concorso Nazionale “Jugend musiziert” nel 1999 è stato per Esther Birringer l’inizio di una serie di premi vinti a concorsi internazionali in Germania, Francia e Italia: tra questi Primo Premio all’International Piano Competition Johann Sebastian Bach di Würzburg, e all’International Piano Competition della Chopin - Gesellschaft di Hannover, oltre ad un premio speciale al Deutsche Musikwettbewerb nel 2011. La sua città natale, Saarbrucken, le ha intitolato un Premio Culturale per Giovani Artisti, riconoscendo le sue straordinarie qualità. 
Oltre alle sue esibizioni come solista, Esther si dedica con grande intensità alla musica da camera insieme alla sorella Lea, con cui forma un Duo. Esther Birringer è nata a Quierschied ed ha iniziato a suonare il pianoforte a 3 anni. 
Dopo la maturità, ha studiato con Karl-Heinz Kämmerling e Pascal Devoyon. 
Nel 2012 ha terminato gli studi da solista con Arie Vardi alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover.

Lea e Esther Birringer costituiscono un duo tra i più promettenti della loro generazione. Il 2011 è stato per loro l’anno della svolta con la vittoria consecutiva in prestigiosi Concorsi Internazionali per Musica da Camera tra i quali il Premio Vittorio Gui di Firenze. Da allora il Duo ha ricevuto numerosi inviti ad esibirsi da parte di festival di Musica da Camera e stagioni concertistiche, e ovunque ha destato grande impressione nel pubblico per l’originalità dell’interpretazione sia dei brani del repertorio classico sia di quello contemporaneo.

Lea Birringer, violino

La violinista Lea Birringer aveva solo quattordici anni quando debuttò come solista con i Berliner Symphoniker diretti da Pavel Baleff.
Dal momento del suo debutto alla Berliner Symphoniker, Lea Birringer è stata invitata ad esibirsi nei maggiori festival internazionali e nelle più prestigiose sale da concerto. Lea Birringer è stata tra i premiati al Concorso Kloster Schöntal, al Premio Rodolfo Lipizer, al Concorso Louis Spohr e al Concorso Abram Yampolski. Nel 2008 ha vinto in Austria il Concorso Internazionale Johannes Brahms. Per gli straordinari risultati raggiunti Lea è stata insignita, dalla sua città natale – Saarbrücken – del Premio alla Cultura per i giovani artisti. 
Lea Birringer ha iniziato a suonare il violino all’età di tre anni. Mentre frequentava ancora le scuole elementari è stata ammessa al Leopold Mozart Institute per Giovani Talenti di Salisburgo. Dopo il diploma si è laureata al Mozarteum di Salisburgo con Igor Ozim, continuando poi gli studi con un master sotto la guida di Pavel Vernikov al Conservatorio di Vienna. In entrambi i casi si è laureata con lode. 
Lea Birringer suona un violino di Gianbattista Ceruti (Cremona ca. 1800), concessole in prestito dal German Musical Instruments Fund. Di lei è stato scritto "Sa perfettamente cosa vuole trasmettere a chi ascolta. La sua esibizione più che da semplice violinista è da autentica musicista" (DrehPunktKultur, Agosto 2012)

Marcin Zdunik, violoncello

Marcin Zdunik, violoncello vincitore del Primo Premio e del Grand Prix al VI Concorso Internazionale per violoncello Lutoslawski di Varsavia, è nato il 5 dicembre 1987 a Varsavia (Polonia). Nel 1994 ha iniziato lo studio del violoncello alla Moniuszko School of Music della sua città con la professoressa Maria Walasek e li ha poi proseguiti sotto la supervisione di Andrzej Orkisz.  Nel 2011 ha terminato i suoi studi con Andrzej Bauer alla Chopin Academy of Music di Varsavia, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. 
E’ stato Studente Ospite al Leopold Mozart Zentrum (Augsburg University) nella classe di Julius Berger. Marcin Zdunik si è esibito in molti paesi europei, negli USA e in Corea, spesso presentando sue composizioni ed arrangiamenti originali per violoncello e gruppi da camera. Ha collaborato con molti famosi ensemble tra cui Prague Chamber Orchestra, St. Petersburg Camerata, European Union Chamber Orchestra, City of London Sinfonia, Polish Radio Symphony Orchestra e Wratislavia Chamber Orchestra e con musicisti di fama come Urszula Kryger, Julius Berger, Krzysztof Jakowicz, Andrzej Bauer e Jan Stanienda. Si è esibito con Gidon Kremer, Yuri Bashmet e Tatjana Grindenko al Festival Chamber Music Connects the World organizzato dalla Kronberg Academy. Ha suonato come solista in molte prestigiose sale da concerto, tra cui il Rudolfinum di Praga, la Carnegie Hall a New York, il Tchaikovsky Conservatory a Mosca, l’Hermitage Theatre a San Pietroburgo, la Konzerthaus a Dortmund (Philharmonie für Westfalen), la Slovak Philharmonic a Bratislava, la National Philharmonic a Varsavia, il Lutoslawski S1 Concert Studio della Radio Polacca. Si è esibito in numerosi festival, quali il Musical Olympus Festival a San Pietroburgo, Kammermusikfest Lockenhaus, Chamber Music Connects the World Festival a Kronberg, Musica Polonica Nova a Wroclaw, Autunno Musicale di Caserta, LagoMaggioreMusica, Meklenburg-Vorpommern Festival, Asiago Festival, Bratislava Music Festival, Wartburg Festival e Chamber Music Festival "Arsenal Nights" a Wroclaw. Nel 2007 Marcin Zdunik ha vinto il primo premio al VI Concorso Internazionale per violoncello Lutoslawski di Varsavia; inoltre ha vinto il “Grand Prix” per la sua eccezionale esecuzione del Concerto per violoncello di Lutoslawski e ha ricevuto altri nove premi. 
Nel 2008 ha rappresentato la Polish Radio a Bratislava (Slovacchia) all’International Forum of Young Performers (IFYP) organizzato dall’European Broadcasting Union dove, nel 2008, ha vinto il premio Nuovi Talenti. Nel 2005 Marcin Zdunik ha vinto il terzo premio alla 40° edizione dell’Instrumental Wettbewerb a Markneukirchen. Nel 2010 si è aggiudicato il Polish TV Culture Award, il Gwarancje Kultury e Fryderyk Music Award 2010 per l’album: Haydn / Denisov "Cello Concertos". Ha inoltre vinto, nel 2004, una borsa di studio della Pro Arte per il festival “Week of Talents” tenutosi a Tarnów ed il premio della International Summer Academy conferitogli dalla Universitat Mozarteum di Salisburgo (2006). 
Ha conseguito una borsa di studio della Pro Polonia Society e Mozart Gesellschaft di Dortmund. Per quattro volte ha vinto la borsa di studio messa a disposizione dal Ministero della Cultura Polacca.

Maria Mazo, pianoforte

Vincitrice del Concorso Internazionale Beethoven di Vienna 2013, Maria Mazo ha debuttato come solista con orchestra all’età di nove anni, eseguendo il Concerto K 414 di Mozart. Nata a Mosca, ha iniziato a suonare il pianoforte a cinque anni ed è stata allieva del Conservatorio Tchaikovsky di Mosca mentre frequentava ancora le scuole superiori. Ha quindi proseguito gli studi con Arie Vardi e con Matti Raekallio alla University of Music, Drama and Media di Hannover. Maria Mazo si è recentemente esibita in Austria, Germania, Italia, Russia e Spagna. Collabora regolarmente con il violinista Sergei Krylov. Per quattro anni Maria Mazo è stata Direttore Artistico di una Stagione molto innovativa, la “Late Night Lobby” ad Hannover ed ha insegnato in Germania presso la sua Università. 
Il suo canale YouTube ha circa 200.000 contatti ed il video dove esegue la trascrizione per pianoforte della Suite da L’uccello di fuoco di Stravinskij ha ormai acquisito popolarità pressoché planetaria. Durante la sua partecipazione al Concorso Internazionale Van Cliburn, dove si è aggiudicata il Premio della Giuria, Maria è stata selezionata per prendere parte in veste di protagonista al documentario In the Heart of Music diretto da Andy Sommer, dove il pianista del Beaux Arts Trio, Menahem Pressler, commentando la sua esecuzione della Sonata di Beethoven “Hammerklavier”, sottolinea la sua “visione olimpica” e la visione completa di questa pietra miliare del repertorio pianistico “dal principio alla fine”. 
Maria Mazo è stata tra i premiati dell’edizione 2012 del Concorso Honens di Calgary ed ha ricevuto premi in numerosi Concorsi Internazionali Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito.

lunedì 4 agosto 2014

Giulia Baracani, flauto

Diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze seguita da Maria Di Sabatino, si è specializzata con Barthold Kujiken, Michele Marasco, Nicola Mazzanti, Andrea Oliva e Paolo Taballione.
Ha preso parte alla Trillo Flute Orchestra di Michele Marasco, suonando all’interno della stagione cameristica dell’ORT. Ha partecipato al World Bach Fest 2012 con Flame Ensemble, per la prima esecuzione assoluta di una composizione di Andrea Cavallari. Collabora con gli Amici della Musica di Modena.
Dal 2011 è primo flauto della 15Orchestra, che si esibisce nel teatro Civico di Piacenza. Ha fatto parte dell’ensemble del Teatro Comunale di Modena e dell’Ensemble ‘900 dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, che si è esibito nella sala Petrassi del Parco della Musica di Roma.
Ha partecipato al Ravenna Festival 2013 in qualità di ottavinista e flautista del Next – Time Ensamble, diretto da Danilo Grassi. Premiata alle Borse di Studio Gazzelloni 2012, vincitrice del Premio Burri del Festival delle Nazioni 2013 e secondo premio al Concorso Internazionale AudiMozart 2012, ha eseguito concerti da solista con l’Orchestra giovanile di Salisburgo.
Ha effettuato registrazioni per RTV38, Studio Emme Recording e Sky.

Duo Bogeholz e Mosalini, chitarra e bandoneon

Duo Bögeholz e Mosalini
Vicente Bogeholz, chitarra
Juanjo Mosalini, bandoneón

Fin dal loro primo incontro nel 2000, Bögeholz e Mosalini suonano insieme una musica a scavalco tra Europa e America Latina, che delinea nuovi orizzonti sonori per i due strumenti che sono il cuore del tango argentino: il bandoneón e la chitarra. Quando vinsero il Ruth World Musica Award in Germania nel 2006, il commento che accompagnò questo ambito riconoscimento fu inequivocabile quanto esplicito: “Una collaborazione che lascia senza parole. Un preciso, virtuoso interfaccia e una vasta sintonia emozionale sono le chiavi di volta di questo duo che, grazie alla complicità dei componenti, si fonde in un unico strumento”.
Il duo Bögeholz-Mosalini sta lavorando al suo terzo album: De las tierras. Our lands, of yesterday, of today, of our two hemisphere, che riassume ed amplifica  la natura della loro proposta. La musica popolare è stata una sorgente di ispirazione per i grandi compositori del passato. Oggi il tango sta evolvendo e incorporando la “musica scolastica”. E l’impegno del duo di fondere i suoni della chitarra e del bandoneón ha portato Bögeholz e Mosalini a vivere il proprio progetto musicale come musica da camera. Tutta la nuova musica porta infatti questo marchio di fabbrica.
Nuove composizioni di autori tedeschi come Bartsch or Blömer, così come arrangiamenti di classici con un tocco di sapiente estrosità, formano un ponte che congiunge due culture, due continenti, due ere. Un ponte che ha portato il duo verso la sua irrinunciabile e peculiare identità.

Vicente Bogeholz, chitarra

Vicente Bögeholz, Chitarra è nato in una famiglia di musicisti professionisti a Santiago del Cile. Si è formato in un ambiente e cultura musicali al tempo stesso latino-americani e europei, che hanno continuato a improntare il suo stile. Ha studiato chitarra classica a Colonia e Parigi. Ha compiuto numerosissime tournée internazionali, tenendo recital solistici e suonando in orchestra. Nei suoi vari programmi e con gli ensemble ai quali ha partecipato si è dedicato in particolare alla presentazione di musica da camera originale per chitarra, eseguendo numerose “prime” di compositori contemporanei.