mercoledì 27 febbraio 2019

Louis Lortie, pianoforte

Nato a Montreal nel 1959, Louis Lortie ha studiato nella sua città con Yvonne Hubert, allieva di Alfred Cortot, a Vienna con Dieter Weber e in seguito con Leon Fleischer. A 13 anni ha debuttato con la Montreal Symphony Orchestra e tre anni più tardi con la Toronto Symphony con la quale ha partecipato ad una lunga tournée in Cina e Giappone. Nel 1984 si è aggiudicato il primo premio al concorso Busoni di Bolzano ed è stato premiato al concorso di Leeds.
Benché non si dedichi esclusivamente all’opera integrale di un solo compositore, Lortie ha sempre preferito organizzare le sue esecuzioni e registrazioni in cicli, concentrandosi sull’opera di un particolare compositore o con un contenuto tematicamente unitario. Di particolare rilevanza sono stati i cicli di concerti dedicati a Ravel a Londra e Montreal registrati dal vivo dalla BBC e dalla radio canadese, le oltre trenta opere per pianoforte e orchestra di autori del XIX secolo eseguite con la Montreal Symphony e il ciclo con le 32 Sonate di Beethoven eseguito a Londra (Wigmore Hall), Milano, Toronto e alla Philharmonie di Berlino, l’integrale degli Studi di Chopin a Sydney e Berlino e dei Concerti di Mozart.
Tra i suoi prossimi impegni citiamo, negli Stati Uniti, collaborazioni con la Sinfonica di San Francisco, la Sinfonica di Chicago e l’Orchestra di Cleveland.
In Europa Louis Lortie si esibirà con la Gewandhaus di Lipsia e la Filarmonica di Dresda e Kurt Masur; la Filarmonica di Varsavia e Antoni Wit; la Filarmonica della Radio dei Paesi Passi e Heinz Holliger; la BBC National Orchestra of Wales in una tournée spagnola con Thierry Fischer che dirigerà Louis Lortie anche con la Swedish Chamber Orchestra; la Sinfonica di Bournemouth e Yan Pascal Tortelier, la BBC Philharmonic e Yutaka Sado.
In qualità di direttore/solista, collaborerà con la Sinfonia Cracovia al Festival Beethoven di Varsavia, con la Sinfonica del Quebec e con la Filarmonica Slovena.
In recital sarà ospite del Konzerthaus di Vienna, Queen Elizabeth Hall di Londra, Festival di Aldeburgo, XIV edizione del Festival Beethoven a Varsavia, Festival Pianistico Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli di Brescia e Bergamo, Valencia e Bilbao.
Ha al suo attivo più di 30 incisioni per l’etichetta Chandos che hanno meritato premi quali Premio Edison (Variazioni sull’Eroica di Beethoven), migliore CD dell’anno del BBC Music Magazine, Gramophone Editor’s Choice. Nel 2010 è stato pubblicato il primo volume di una nuova serie Chopin, per il 2011 ha in programma la registrazione del Primo e Terzo Anno degli Années de Pèlerinage di Liszt.
Nel 1992 è stato nominato Ufficiale dell’Ordine del Canada ed in seguito ha ricevuto sia l’Ordine del Quebec sia un dottorato onorario dall’Università di Laval.
Nella stagione 2012/2013 ha interpretato Gershwin a San Paolo con la direzione di Tortelier, Liszt con la NHK Tokyo sotto la direzione di Dutoit, Chopin con l’Orchestra di Cleveland diretta da Van Zweden, Schubert e Liszt a Utrecht con la direzione di Krivine e Mozart con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Dutoit.
La stagione 2013/2014 lo ha visto impegnato in grandi tournée in Australia, Hong Kong e Taiwan; è inoltre tornato ai Proms della BBC e ha suonato nuovamente con le Orchestre di St. Louis, Atlanta, Dallas, Vancouver, Detroit, Norimberga, Dresda e Amburgo, con l’Orchestre de la Suisse Romande e con l’Orchestra Filarmonica della BBC. Inoltre, ha suonato e diretto un programma incentrato su Mozart per la Sinfonica di Toronto e si è esibito in alcuni recital presso il Kennedy Center, la Carnegie Hall, la Sydney Opera House, il National Arts Center, la Duke University e al Casals Festival, a Filadelfia, Varsavia, Montreal, Bournemouth e Milano. Louis Lortie è stato inoltre protagonista di tournée con l’Orchestra Filarmonica della Scala nel Concerto n. 2 di Brahms e, con l’Orchestra Beethoven di Bonn, nei Concerti n. 4 e n. 5 di Beethoven. Si è poi esibito nuovamente presso l’Orchestra Hall di Chicago e in altre importanti sale concertistiche con il suo programma in recital: Lortie goes to the Opera. Si è inoltre esibito in recital anche a Copenhagen, Osaka, Cremona e Dresda. Numerose sono le collaborazioni con famosi direttori d’orchestra tra cui: Riccardo Chailly, Lorin Maazel, Jaap Van Zweden, Kurt Masur, Seiji Ozawa, Charles Dutoit, Kurt Sanderling, Neeme Järvi, Sir Andrew Davis, Wolfgang Sawallisch, Sir Mark Elder, Hannu Lintu e Osmo Vänskä. Lortie ha inoltre preso parte a numerosi progetti di musica da camera con Augustin Dumay e con la pianista canadese Hélène Mercier, con cui forma un affiatato duo.
Dall’ottobre 2016 Louis Lortie è Master in Residence alla Queen Elisabeth Music Chapel di Bruxelles.  

Elisabetta Paglia, mezzosoprano

Elisabetta Paglia, mezzosoprano (nelle foto Concertodautunno)
Dopo essersi diplomata in Canto presso il Conservatorio di Musica “ Gesualdo Da Venosa” di Potenza con la Prof.ssa Pina Buono ha studiato a Milano perfezionandosi sotto la guida di Sylvia Rhis-Thomas, Enrico Fissore , Vincenzo Manno, Francesca Scaini, Marco Munari e Gabriella Sborgi. Nel 1998 ha cantato il ruolo di Maria nella “Lauda per la Natività del Signore” di Respighi nella Chiesa di Santa Maria Del Carmine, Milano. 
Altre sue esibizioni solistiche includono il Gloria, lo Stabat Mater e il Nisi Dominus di Vivaldi, lo Stabat Mater di Pergolesi, la Nelsonmesse di Haydn, la Petite Messe Solennelle di G. Rossini, I Liebes Lieder di Brahms, le parti di Eugenia in “Il Filosofo di Campagna” di Galuppi, di Cherubino e Marcellina in “Le Nozze di Figaro” di Dorabella in “Così Fan Tutte” , di Siebel nel “Faust” di Gounod, La Terza Dama dal Flauto Magico di Mozart in forma di concerto e Tisbe in “Cenerentola” di G. Rossini. 
Ha collaborato più volte come solista con diverse formazioni corali e strumentali e con i direttori M. Beltrami, M. Benaglia, M. Valsecchi, E. Breda, A.Iannarone, Xiang Zhang, A. Ceccato, H. Rilling, Jader Bignamini, Ruben Jais, Erina Gambarini, Claus Peter Flor, Shih-Hung Young. Fondatrice insieme a quattro musiciste del Quartetto “Le Tenere Armonie” per proporre al pubblico concerti di musica da camera tematici; alternando brani per pianoforte a quattro mani, duetti d’opera e arie solistiche. Al suo attivo un ampio repertorio che spazia dal settecento al “contemporaneo” esibendosi per diverse organizzazioni concertistiche: Associazione Dino Ciani, Fondazioni Mantovani, Amici di Renato Bruson, Associazione Amici Teatro Regio, Mikrokosmos, Associazione Culturale Musicale Orpheus, Associazione Culturale Cromatika, Rassegna Musicale in Cooperativa nella città di Milano. Protagonista anche nelle città di Torino, Brescia, Bergamo, Lecco, Roma, Firenze, Aosta, Massa Carrara, Monaco di Baviera, Vienna, Wittenberg e Salisburgo dove ha anche diretto e suonato una composizione del maestro A. Iannarone “La Creazione” per Coro, Ottoni e percussioni. 
Ha registrato per la casa discografica Sheva tre dischi, uno dedicato al canto romantico in Italia, il secondo di autori inglesi fine ‘800 su poesie di Christina Rossetti, CD pubblicato su Gramophone in novembre e dicembre 2013 e il terzo disco dedicato al compositore Frederic Cowen. Di prossima uscita altro disco dedicato al compositore Charles Villiers Stanford. Più volte ospite di programmi RAI e LA7
 “ ... Notevole l’estensione vocale di Elisasbetta Paglia che <..........> ha potuto agevolmente spaziare dai brani brilllanti e di agilità - Le Nozze di Figaro - a pagine che mettono in evidenza il registro grave - Un Ballo in Maschera - ....” - Francesco Albano, La Spina (Torino), Marzo 2004 

“ .. il timbro bello pieno ma mai forzato, il vibrato dosato con oculatezza e il fraseggio disegna senza “impastare”..
” Antonello Puglia ( organista )per recensione CD Passè 

“.. interessante e rara raccolta ed eccellente il risultato dell’esecuzione e cura interpretativa..” Giorgio Griva ( organizzatore concerti ) per recensione CD Passè “.. conferma il talento che già conosco. Elisabetta ha la voce morbida calda ed aggraziata..” Francesco Albano ( critic musicale ) per CD Passè 

“.. I enjoyed Elisabetta Paglia redintion of these songs. Her voice is well- suited these lyrics. This is a fascinating CD presenting asplendid selction of Elglish Song.. “ John France, Music Web, Agosto 2013 per CD My heart is like a singing bird 

“...Elisabetta Paglia’s recital of Cowen’s song is superlative. The richness of her voice lends a special charm to these songs which are often demanding. She never sinks into sheer sentimentality which may always be an inherent problem in songs of this period”. John France, Music Web, Ottobre 2016 per CD Sweet evenings come and go, Love. 

“...Ascoltando il CD “Sweet Evenings Come And Go, Love” ho potuto ammirare la bellezza del colore di voce del mezzo-soprano Elisabetta Paglia ed in particolare la morbidezza e la delicatezza dell’emissione dei suoni soprattutto nel registro centro- acuto. Colpisce anche la ricerca e la perfetta realizzazione di un timbro che rende al meglio il senso del testo poetico nella diversità delle intenzioni. Una bella voce usata con intelligenza e gusto musicale! Marco Munari Direttore d’orchestra, dicembre 2016, per CD Sweet evenings come and go, Love. 

“....Very unusually the old timers are slower than Elisabetta Paglia and Christopher Howell, who sound somewhat sleek in comparison with those singers of the past. I miss the open-hearted emotionalism of Nicholls in particular, and her –and Harty’s – knowing, stylistically apt rubati. I certainly wouldn’t suggest Paglia imitates Butt’s The Promise of Life and naturally she doesn’t. The Paglia-Howell partnership is highly effective. Neither is troubled technically; Paglia’s diction is pretty good in what is not her native tongue, and Sheva’s recorded sound is warmer than it usually is. The texts are printed in full and Howell’s notes are full of pertinent observations and historical detail. Jonathan Woolf  

lunedì 18 febbraio 2019

Michael Balke, direttore d'orchestra

MICHAEL BALKE, direttore
Il giovane direttore tedesco Michael Balke si è affermato negli ultimi anni a livello internazionale con un vasto repertorio operistico e sinfonico, debuttando in molti paesi europei, in Asia e negli USA. I suoi attuali e prossimi impegni comprendono: una nuova produzione di Haydn Die Jahreszeiten, Norma e Trovatore al Teatro di San Gallo, Bohème a Sassari, un Gala di Don Carlo all’Opera di Sofia, Tosca al Festival di Varna, concerti sinfonici a Monaco di Baviera, Mosca e in Giappone. Recentemente ha diretto una nuova produzione di Die Gezeichneten di Schreker che al Teatro di St. Gallen, Salomé al Teatro Filarmonico di Verona, Don Carlo al Festival Opera Skäret in Svezia, concerti con Marina Rebeka alla Tchaikovsky Hall di Mosca e nella serie “Mittwochs Um Halb Acht” trasmesso in diretta radiofonica sul canale BR Klassik con la Münchner Rundfunkorchester al Prinzregenten Theater di Monaco di Baviera con un programma di musiche romantiche francesi. Sono seguiti numerosi concerti sinfonici tra cui ricordiamo l’Orchestra Haydn di Bolzano, la Sarasota Orchestra negli Stati Uniti nonché il debutto con la Royal Philharmonic Orchestra di Stoccolma al Konzerthuset. Nelle due ultime stagioni ha diretto piú volte in Giappone: dopo il debutto con una produzione di Die Lustige Witwe di Lehar ha diretto una nuova produzione di Madama Butterfly al Teatro Metropolitan di Tokio. Nelle stagioni passate ha poi diretto una nuova produzione di Tosca al Teatro di St. Gallen, Bohème alla Danish National Opera con recite a Aarhus e al Teatro Reali di Copenhagen e ha aperto la stagione dell’Opera di Nancy con una nuova produzione di L´Heure Espagnole e Gianni Schicchi. Nelle passate stagioni ha diretto Romeo Et Juliette al Teatro Grande di Brescia, Como, Cremona e Pavia, Hänsel Und Gretel al Teatro di Kassel e LA Traviata al Teatro Nazionale di Mannheim. Anche in ambito sinfonico ha consolidato un importante repertorio lavorando con l’Orchestra Sinfonica Yomiuri a Tokio, Osaka Philharmonic, Orchestre National di Montpellier, Orchestra Siciliana a Palermo, Swedish Chamber Orchestra, nonché in Copenhagen Phil, Aarhus Symphony Orchestra, Aalborg Symphony Orchestra, Budapest Symphony Orchestra, la Bayerische Kammerorchester e Hamburger Symphoniker. Nato a Braunschweig, Michael Balke si è diplomato giovanissimo in Direzione d‘Orchestra e Pianoforte negli USA, al Conservatorio di Cincinnati, con James Tocco e Christopher Zimmerman. Dal 2011 al 2016 ha collaborato come Primo Direttore Principale e Vicedirettore Musicale al Teatro di Magdeburg, dove ha potuto dirigere numerosi titoli operistici, da Mozart, Rossini, Donizetti fino a Verdi, Strawinskji, Korngold e Strauss, nonché consolidare e ampliare il repertorio sinfonico e orchestrale.  Dalla stagione 2018/2019 ricopre il titolo di Direttore Principale Ospite al Teatro di St. Gallen.

Aldo Ceccato, direttore d'orchestra

Nato a Milano si è diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi e quindi si e perfezionato in Direzione d'Orchestra alla Musikhochschule di Berlino. Ha studiato poi con Sergiu Celibidache del quale divenne anche Assistente nei corsi di Direzione d'Orchestra presso l'Accademia Chigiana a Siena. La sua attività accademica include non solo l'insegnamento della Direzione d'Orchestra ma anche conferenze in istituzioni prestigiose tra le quali l'università di Oxford. È stato Direttore Artistico e Musicale dell'Orchestra Filarmonica di Malaga.
È stato anche recentemente nominato Direttore Emerito dell'Orchestra "I Pomeriggi Musicali" di Milano, della quale è stato direttore Artistico e Musicale. È stato Direttore Musicale della Fondazione Arena di Verona sia per la stagione Sinfonica che per quella Lirica.
È Direttore Emerito dell'Orchestra Filarmonica di Stato Ceca di Brno, con la quale ha eseguito i più grandi oratori di Franz Liszt, "Christus", "Faust Symphony", "Leggenda di Santa EHsabetta", ha diretto questa Orchestra nel concerto straordinario offerto ed eseguito in Vaticano dalla Repubblica Ceca al Papa Giovanni Paolo II in occasione del Giubileo 2000.
Nella sua lunga carriera Aldo Ceccato è stato direttore Musicale e Artistico dell'Orchestra Nazionale di Spagna a Madrid, dell'Orchestra Filarmonica di Amburgo, della Detroit Symphony, dell'Orchestra della RAI di Torino, della Bergen Philarmonic e dell'Orchestra NDR di Hannover.
Durante gli anni di Amburgo ha retto la cattedra di Direzione d'Orchestra alla Musikhochschule, e ha poi tenuto corsi di Direzione d'Orchestra a Bergen, Hannover, Santiago de Compostela e Milano. Tutte le più grandi Orchestre del mondo sono state dirette da Aldo Ceccato, tra queste le Filarmonica di Berlino, la Chicago Symphony, le Orchestre di Cleveland, Boston, Philadelphia, la New York Philharmonic, la London Philharmonic, la Staatskapelle di Dresda e di Berlino, e la NHK di Tokyo. Ha diretto alla Scala di Milano, al Covent Garden di Londra, all'Opera di Parigi, al Lyric Opera di Chicago e alla Staatsoper di Vienna.
Ha preso parte ai grandi Festival internazionali, quali Glyndebourne, Edimburgo, Berlino, Praga e Bergen.
Con le Orchestre di Amburgo, Bergen e la Rai di Torino ha diretto cicli completi delle sinfonie di Beethoven, Mahler, Schumann, Bruckner, Brahms, Schubert.
Aldo Ceccato ha collaborato con famosi solisti e cantanti, quali: Rudolf Serkin, Claudio Arrau, Maurizio Pollini, Marta Argerich, Radu Lupu, Rudolph Firkusny, Alfred Brendel, Nathan Milstein, Itzak Perlman, Anne-Sophie Mutter, Pinchas Zukerman, Shlomo Mintz, Ida Haendel, Salvatore Accardo, Igor Oistrakh, Mstislav Rostropovic, Mischa Maisky, Enrico Dindoe, YoYo Ma, Jessye Norman, Beverly Sills, Sherril Milnes, Doris Soffel, Dietrich Fischer Diskau, Alfredo Kraus, Nikolaj Ghiaurov, Piero Cappuccilli, Ruggero Raimondi, Teresa Berganza, Nicolai Gedda e molti altri. 
E Accademico di Santa Cecilia e doctor Honoris Causa della Eastern Michigan University. Onorato con il più alto titolo della Repubblica Italiana: Cavaliere di Gran Croce Croce, ha anche ricevuto dal Senato di Amburgo la Medaglia di Brahms, una tra le più alte onorificenze culturali tedesche. Dal Comune di Milano è stato onorato con la " Medaglia d'oro per Benemerenze Civiche e Culturali". Tra le sue più recenti incisioni, il ciclo completo dei concerti per piano e orchestra di lìeethoven con Aldo Ciccolini e l'Orchestra de I Pomeriggi Musicali, per la casa discografica FRAME, e i poemi sinfonici di Victor de Sabata con la Londo Phiharmonik per HYPERION. Ha poi registrato, sempre con i Pomeriggi Musicali, per la casa discografica milanese DISCANT1CA la Nona Sinfonia di Beethoven e l'unica incisione in Italia della "Missa Solemnis" di Beethoven. Recentissima è la registrazione delle musiche di scena de "Il mercante di Venezia" composte da Victor de Sabata.
Si è prodigato alla formazione dei giovani dando loro il frutto delle sue esperienze. Durante gli anni ad Amburgo ha retto la Cattedra di Direzione d’Orchestra alla Musikhocheschule e non ha mai abbandonato l’insegnamento.
Aldo Ceccato è stato Direttore Artistico e Musicale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali dal 1999 al 2005. L’Orchestra lo ha nominato quindi Direttore Emerito.
Il 18 febbraio 2019 ha compiuto 85 anni e il giorno 19 l'Orchestra I POMERIGGI Musicali lo hanno festeggiato durante la presentazione del suo libro "Breve storia della direzione d’orchestra. Ieri, oggi… domani? "

GIUSEPPE PALASCIANO, voce recitante


GIUSEPPE PALASCIANO, voce recitante
Nato ad Alberobello nel1988; diplomato in teoria e solfeggio presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli, approfondisce i suoi studi prima in Inghilterra e poi a Milano dove, nel 2012, si diploma come attore presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Studia a diretto contatto con Dario Fo e vince il concorso Principi Attivi con un progetto di ricerca e recupero della tradizione orale popolare. Dal 2013 lavora per diversi registi, tra i quali: Maurizio Schmidt, Massimo Navone e Daniel Gol, e inizia ad approfondire le proprie conoscenze in campo registico e pedagogico collaborando con l'Accademia dell'Arte in Toscana e con AMREF a Nairobi, in Kenya.
Dal 2015 si dedica anche al musical, alla radio e al doppiaggio, lavorando con aziende d’eccellenza tra le quali la RSI – radio televisione svizzera, e sperimentando, anche in Italia, l’utilizzo di tecnologie audio-video innovative, come la “motion capture”, grazie a progetti realizzati dall’Università degli Studi di Milano.
http://www.concertodautunno.it/171217-pomeriggi-flauto/171217_pomeriggi-flauto.html

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Ilaria Marchianò, attrice

Ilaria Marchiano' Si diploma come attrice alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano nel luglio 2016 con lo spettacolo Lo zoo di vetro di Tennessee Williams, a cura di Arturo Cirillo. Tra i vari docenti studia con: Maria Consagra, Maurizio Schmidt, Kuniaki Ida, Marco Maccieri e Marco Plini. Prosegue la formazione partecipando a laboratori teatrali condotti da: César Brie, Massimiliano Civica, Chiara Guidi, Roberto Rustioni, Daniele Salvo, Carrozzeria-Orfeo. Nel 2018 in teatro lavora con Chronos3 per la realizzazione de La cosa brutta, di Tobia Rossi, con la regia di Manuel Renga; nel 2017 con Loris Fabiani per Lunanzio e Lusilla-La trilogia e partecipa al bando CON_TESTO 2017 presso il Teatro Filodrammatici di Milano. Nello stesso anno collabora con la scuola Paolo Grassi per la messa in scena di Io sono il vento di Jon Fosse, esercitazione di regia di Clio Saccà, progetto a cura di Claudio Autelli. Prende parte a diversi cortometraggi, alcuni in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Affianca inoltre l’insegnamento del Corso di teatro per adolescenti del Teatro Giuditta Pasta di Saronno e organizza letture espressive e animazioni per bambini. È iscritta al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università Statale di Milano.
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sabato 16 febbraio 2019

Rebecca de Broglie Vannicelli, mezzosoprano

Il mezzosoprano Rebecca de Broglie Vannicelli si è laureata alla Università di Toronto, Bachelor of Music; ha frequentato la "Hochschule für Musik und Darstellende Kunst" con Walter Berry; l'Accademia Lirica di Osimo con borsa di studio; proseguendo con studi privati, masterclass e concerti, con Ermanno Mauro; Scuola per giovani cantanti lirici del Maggio Musicale Fiorentino. E' diplomata in pianoforte con studi di violino e violoncello.
Ha un vasto repertorio di musica da camera tedesca, inglese, francese, spagnola, italiana e russa, incluso John Dowland, Henry Purcell, Joseph Haydn, W.A. Mozart, B.Britten, R.Quilter, A. Dvorak, S. Rachmaninov, P.I.Tchaikovsky, M.Mussorgski, D. Shostakovic, L. van Beethoven, F.Schubert, H. Wolf, J.Brahms, R.Schumann, G.Mahler, R.Strauss, F.Poulenc, G.Fauré, C. Debussy, H. Duparc, M.Ravel, M. de Falla, J.Rodrigo, G.Donizetti, J. Massenet, G.Rossini, V.Bellini.
E' risultata vincitrice del "Chalmers Grant" per due anni di seguito, vincitrice del "Johann Strauss Scholarship" due anni di seguito, vincitrice di borsa di studio sia dell’Accademia di Osimo che della Scuola di giovani cantanti professionisti del Maggio Musicale Fiorentino.
In questi anni ha cantato ruoli lirici in opera quali Così fan tutte (Fiordiligi), Don Giovanni (Donna Elvira), Nozze di Figaro (Susanna, Cherubino e la contessa d’Almaviva), La donna del Lago, Guillaume Tell, Ballo in Maschera, Tosca, Manon Lescaut, Don Carlo (Elisabetta de Valois), Otello (Verdi), Poliuto, la 2°Symphony di Mahler, The Messiah, Stabat Mater di Pergolesi, Mass in SI Minor di J.S.Bach.
Ha cantato concerti e opere in Canada, Stati Uniti, Italia, Austria, Turchia, Israele e Francia.
E’ stata membro e solista dell’Ensemble Tafelmusik, il primo ensemble canadese di musica barocca, riconosciuto al livello mondiale.
Rebecca de de Broglie Vannicelli è attualmente presidente dell’Associazione Culturale Glee Club, organizzazione dedicata a promuovere giovani musicisti nell’ambito dei concerti di beneficienza. E' diplomata in pianoforte, ha studiato anche violino e violoncello. È stata assistente direttrice di vari cori.

martedì 12 febbraio 2019

Coro Polifonico novarese Giacomo e Gaudenzio Battistini

ASSOCIAZIONE MUSICALE G. E G. BATTISTINI
Il Coro Polifonico novarese Giacomo e Gaudenzio Battistini è nato a Novara nel 2003 all’interno delle attività Culturali promosse dal Quartiere Centro di Novara. Lo scopo principale che si prefigge è quello di avvicinare attivamente alla musica amatori non professionisti, curandone il singolo aspetto vocale ed il fattore interpretativo nell’esecuzione del repertorio, che è prevalentemente a cappella. Particolare attenzione viene dedicata alla formazione vocale individuale utilizzando i metodi VMS e vocalità funzionale. Salvatore Sciammetta è stato fondatore e direttore del gruppo dal 2003 al 2007, dal maggio 2008 subentra alla direzione Elena Borzoni, che mantiene gli stessi obiettivi e tipologia di repertorio – brani che spaziano dalla musica antica e classica sino a quella contemporanea e di tratto popolare.
Sotto la guida di Sciammetta il coro collabora con Alessandro Quasimodo e nel 2004 presenta, in prima assoluta, lo “Stabat Mater” di Giacomo Battistini. Sotto la direzione di Borzoni, nel 2010 inizia la collaborazione con il duo chitarristico “Ricercare”; successivamente realizza concerti a tema in collaborazione con altre formazioni vocali e/o strumentali quali A.N.I.M.A. Vocalensemble, Coro A.Novali, Alterati in Chiave e Coro Ensamble Strumentale Pietro Generali. Per il progetto “Passio 2012 – cultura e arte attorno al Mistero Pasquale” della diocesi di Novara e Vercelli, in collaborazione con i cori associati a Musica Concordia (oggi progetto Musicantes) presenta, in prima assoluta nella Basilica di S.Gaudenzio, l’opera “Chori Patris – Polifonie della Passione”, testi e direzione artistica di Carlo Senatore e musiche del compositore marchigiano Marco Ferretti Essenzialmente il Coro lavora a progetto ed è inoltre iscritto all’Associazione Cori Piemontesi e annualmente partecipa ai concerti da essa organizzati in varie località del Piemonte. Attualmente sta collaborando con il coro “Santa Cecilia” di Galliate alla preparazione di un concerto con brani di autori novaresi (Battistini, Isabella Leonarda, Peruchona e altri).

Elena Borzoni, maestro del coro
Elena Borzoni si è diplomata in Didattica della Musica ed ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento nella Scuola Secondaria di primo grado, nella quale ha lavorato per ventun anni. Dal 2013 è docente collaboratrice dell'associazione Cantascuola di Torino e collabora con il "Coro Instabile" della Scuola Secondaria di I° grado di Carpignano Sesia.
Ha frequentato numerosi corsi di aggiornamento, in diverse città italiane, alla Cittadella di Assisi e all'Orff Institute di Salisburgo. Ha partecipato al Seminario introduttivo e di approfondimento sulla vocalità funzionale, Metodo Mod.A.I. e frequentato l'Accademia Internazionale della Musica Civici Cori di Milano.
Per tredici anni é stata membro del direttivo S.I.E.M. - Sezione di Novara. Ha sempre cantato in formazioni corali - voci bianche e formazioni miste, vocal ensemble - con il Soprano Carla Maria Rossanigo ha fondato e diretto il coro femminile "Novaria" sino al 1991. Dal 2001 ad oggi ho diretto due formazioni corali miste "I Cantori di Cerano" e il "Coro Polifonico G. e G. Battistini". Canta nell'ensemble vocale "A.N.I.M.A." e collabora al progetto "Musicantes" delle province di Novara e Vercelli. Dal mese di Settembre 2015 dirige il "Coro Polifonico Santa Cecilia" di Galliate.
vecchia versione https://www.concertodautunno.it/cur/battistini-coro.html
vedi https://www.corobattistini.it/CurriculumCoro.php E-mail: info@corobattistini.it

LEONORA TESS, soprano

Si avvicina alla musica fin da piccolissima studiando pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Dal 2016 intraprende lo studio del canto debuttando i ruoli di Berta ne Il barbiere di Siviglia, Annina ne La Traviata, Giannetta ne L’elisir d’amore, Serpina ne La serva padrona, Una voce dal cielo nel Don Carlo, la prima dama in Die Zauberflöte e Nella nel Gianni Schicchi.
Nel 2016 debutta anche al Teatro Coccia di Novara nella prima rappresentazione assoluta de La Rivale di Marco Taralli diretta da Matteo Beltrami, al fianco di Tiziana Fabbricini. A marzo 2017 è Barbarina ne Le nozze di Figaro al Teatro Cilea di Reggio Calabria sotto la direzione di Matteo Beltrami e con la regia di Renato Bonajuto. Ad aprile 2017 è il paggio nel Rigoletto al Teatro Municipale di Piacenza e al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena al fianco del baritono Leo Nucci, diretta da Aldo Sisillo. Nel giugno 2017 è Amina nella prima rappresentazione assoluta de Il castello degli invalidi di Gaetano Donizetti a Bergamo. A ottobre 2017 debutta nel ruolo di Frasquita nella Carmen al Teatro Coccia di Novara e al Tang Xianzu Grand Theatre di Fuzhou in Cina diretta da Matteo Beltrami e con la regia di Sergio Rubini. Nel febbraio 2018 è nuovamente Frasquita in Carmen al Teatro Vittorio Emanuele di Messina con la direzione di Carlo Palleschi.
Gli ultimi impegni l’hanno vista impegnata nel ruolo della protagonista in Rita di Gaetano Donizetti, nella ripresa dell’opera La Rivale al Festival Béla Bartók in Ungheria, nello spettacolo Ma se mi toccano andando in scena ad Arona in occasione del ‘Teatro sull’acqua’ con la direzione artistica di Dacia Maraini e nel debutto nel ruolo di Lauretta nel Gianni Schicchi alla fine dell’Opera Studio tenutasi al Teatro Coccia.
È finalista a numerosi concorsi lirici internazionali tra cui si segnalano i premi come giovane talento nei concorsi ‘Santa Gianna Beretta Molla’ di Mesero, ‘Salvatore Licitra’ di Milano e ‘Rinaldo Pelizzoni’ di Sissa dove le è stato assegnato anche il terzo premio.
Attualmente frequenta il biennio di canto lirico al Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo dove ha da poco conseguito la laurea di triennio accademico.

JONATHAN KIM, baritono

Il baritono Jonathan Kim è nato in Corea del Sud e si è laureato al College of Music, Dankook University. Si è trasferito in Italia e vive a Milano, dove si è diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi con il massimo dei voti. È stato finalista al Concorso Internazionale “Giulietta Simionato” nel 2015 e al Concorso Internazionale “Ismaele Voltolini” nel 2016. Ha vinto anche il premio speciale come migliore baritono al Concorso Internazionale “Magda Olivero” nel 2016 ed e stato finalista al Concorso Internazionale “Cleto Tomba” e Semifinalista al Concorso Internazionale “Renata Tebaldi” nel 2017.
Ha cantato Marcello ne La bohème di G.Puccini a Seoul. Nel 2015 si è esibito come solista nella Messa di Requiem di Carlotta Ferrari con Coro e Orchestra del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano diretto da Fabrizio Dorsi al Teatro alle Vigne. Nel 2016 è stato invitato per il ruolo di Gasparo in Rita di G.Donizetti, Conte di Almaviva in Le Nozze di Figaro di W.A.Mozart con direzione d’orchestra Andrea Gottifried e regia Altea Maria Pivetta. Al Teatro Faes a Milano ha cantato il ruolo di Schaunard ne La bohème di G.Puccini con il tenore Maestro Vincenzo Puma. Nel 2017 ha debuttato Amonasro in Aida di G.Verdi con l’Orchestra Accademia Langhi con direttore Loris Di Leo, con la regia di Manu Lalli al Teatro Coccia di Novara. Nel 2018 ha cantato L’elisir d’amore di G.Donizetti al Castello Sforzesco di Milano per “Estate Milano”.

ORCHESTRA GIOVANILE LUIGI CHERUBINI

Fondata da Riccardo Muti nel 2004, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha assunto il nome di uno dei massimi compositori italiani di tutti i tempi attivo in ambito europeo per sottolineare, insieme ad una forte identità nazionale, la propria inclinazione ad una visione europea della musica e della cultura. L’Orchestra, che si pone come strumento privilegiato di congiunzione tra il mondo accademico e l’attività professionale, divide la propria sede tra le città di Piacenza e Ravenna. La Cherubini è formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent’anni e provenienti da ogni regione italiana, selezionati attraverso centinaia di audizioni da una commissione costituita dalle prime parti di prestigiose orchestre europee e presieduta dallo stesso Muti. Secondo uno spirito che imprime all’orchestra la dinamicità di un continuo rinnovamento, i musicisti restano in orchestra per un solo triennio, terminato il quale molti di loro hanno l’opportunità di trovare una propria collocazione nelle migliori orchestre.
In questi anni l’Orchestra, sotto la direzione di Riccardo Muti, si è cimentata con un repertorio che spazia dal Barocco al Novecento alternando ai concerti in moltissime città italiane importanti tournée in Europa e nel mondo nel corso delle quali è stata protagonista, tra gli altri, nei teatri di Vienna, Parigi, Mosca, Salisburgo, Colonia, San Pietroburgo, Madrid, Barcellona, Lugano, Muscat, Manama, Abu Dhabi, Buenos Aires e Tokyo.
Il debutto a Salisburgo, al Festival di Pentecoste, con Il ritorno di Don Calandrino di Cimarosa, ha segnato nel 2007 la prima tappa di un progetto quinquennale che la rassegna austriaca, in coproduzione con Ravenna Festival, ha realizzato con Riccardo Muti per la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio musicale del Settecento napoletano e di cui la Cherubini è stata protagonista in qualità di orchestra residente.
A Salisburgo, poi, l’Orchestra è tornata nel 2015, debuttando – unica formazione italiana invitata – al più prestigioso Festival estivo, con Ernani: a dirigerla sempre Riccardo Muti, che l’aveva guidata anche nel memorabile concerto tenuto alla Sala d’Oro del Musikverein di Vienna, nel 2008, pochi mesi prima che alla Cherubini venisse assegnato l’autorevole Premio Abbiati quale miglior iniziativa musicale per “i notevoli risultati che ne hanno fatto un organico di eccellenza riconosciuto in Italia e all’estero”.
All’intensa attività con il suo fondatore, la Cherubini ha affiancato moltissime collaborazioni con artisti quali Claudio Abbado, John Axelrod, Rudolf Barshai, Michele Campanella, James Conlon, Dennis Russel Davies, Gérard Depardieu, Kevin Farrell, Patrick Fournillier, Herbie Hancock, Leonidas Kavakos, Lang Lang, Ute Lemper, Alexander Lonquich, Wayne Marshall, Kurt Masur, Anne-Sophie Mutter, Kent Nagano, Krzysztof Penderecki, Donato Renzetti, Vadim Repin, Giovanni Sollima, Yuri Temirkanov, Alexander Toradze e Pinchas Zukerman.
Impegnativi e di indiscutibile rilievo i progetti delle “trilogie”, che al Ravenna Festival l’hanno vista protagonista, sotto la direzione di Nicola Paszkowski, delle celebrazioni per il bicentenario verdiano in occasione del quale l’Orchestra è stata chiamata ad eseguire ben sei opere al Teatro Alighieri. Nel 2012, nel giro di tre sole giornate, Rigoletto, Trovatore e Traviata; nel 2013, sempre l’una dopo l’altra a stretto confronto, le opere “shakespeariane” di Verdi: Macbeth, Otello e Falstaff. Negli ultimi anni il repertorio operistico viene affrontato regolarmente dall’Orchestra nelle coproduzioni che vedono il Teatro Alighieri di Ravenna al fianco di altri importanti teatri italiani di tradizione. Dal 2015 al 2017 la Cherubini, ha partecipato inoltre al Festival di Spoleto, sotto la direzione di James Conlon, eseguendo l’intera “trilogia Mozart-Da Ponte”.
Il legame con Riccardo Muti l’ha portata a prender parte all’Italian Opera Academy per giovani direttori e maestri collaboratori, che il Maestro ha fondato e intrapreso nel 2015: se in quel primo anno la Cherubini ha avuto l’occasione di misurarsi con Falstaff, gli anni successivi l’attenzione si è concentrata su Traviata e Aida.
Al Ravenna Festival, dove ogni anno si rinnova l’intensa esperienza della residenza estiva, la Cherubini è regolarmente protagonista di nuove produzioni e di concerti, nonché, dal 2010, del progetto “Le vie dell’amicizia” che l’ha vista esibirsi, tra le altre mete, a Nairobi, Redipuglia, Tokyo e, nel 2017, a Teheran, sempre diretta da Riccardo Muti.
La gestione dell’Orchestra è affidata alla Fondazione Cherubini costituita dalle municipalità di Piacenza e Ravenna e dalle Fondazioni Toscanini e Ravenna Manifestazioni. L’attività dell’Orchestra è resa possibile grazie al sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio di Piacenza e dell’Associazione “Amici dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini”.

ORGANICO

Violini primi

Adele Viglietti**, Elena Nunziante, Carolina Caprioli, Francesca Tamponi, Letizia Laudani, Federica Zanotti, Giulia Zoppelli, Matteo Rozzi, Metteo Penazzi, Debora Fuoco
Violini secondi
Mattia Osini*, Elisa Scanziani, Daniele Fanfoni, Serena Galassi, Anna Carrà, Emanuela Colagrossi, Monica Mengoni, Roberta Amirante

Viole

Davide Mosca*, Katia Moling, Stella Degli Esposti, Claudia Chelli, Marcello Salvioni, Elisa Zito
Violoncelli
Costanza Persichella*, Piero Bonato, Simone De Sena, Andrea Rigano, Stefano Aiolli
Contrabbassi
Giulio Andrea Marignetti*, Vieri Piazzesi, Michele Bonfante
Flauto
Viola Brambilla*, Tommaso Dionis
Oboe
Francesco Ciarmatori*, Marco Ciampa
Clarinetto
Matteo Mastromarino*, Edoardo Di Cicco
Fagotto
Beatrice Baiocco*, Fabio Valente
Corni
Giovanni Mainenti*, Gianpaolo Del Grosso
Trombe
Luca Betti*, Nicola Baratin
Tromboni
Salvatore Veraldi*, Nicola Terenzi, Cosimo Iacoviello
Timpani
Paolo Nocentini*
Mandolino
Aldo Ferrari*

** spalla *prima parte

RICCARDO BENLODI, tenore

Inizia la sua formazione musicale in un coro di voci bianche. A seguito del corso preaccademico di canto presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, si iscrive al triennio accademico di canto presso il Conservatorio G. Donizetti di Bergamo sotto la guida della Maestra Paola Romanò, dove si laurea nell’anno 2017 con il massimo dei voti.
Nel marzo 2016 debutta il ruolo di Gastone ne La Traviata al Teatro Manzoni di Monza. A settembre dello stesso anno vince i ruoli di Remendado in Carmen di Bizet e di Pulcinella nell’omonima composizione di Stravinskij, partecipando alla finale del Concorso Lirico Internazionale Teatro Besostri di Mede. Nel marzo 2017 prende parte all’allestimento di Le Nozze di Figaro di W.A. Mozart con la regia di Renato Bonajuto e la direzione di Matteo Beltrami nel ruolo di Don Curzio presso il Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria.
Sempre nel marzo 2017 è Goro in Madama Butterfly nella stagione lirica di VoceAllOpera presso il Teatro Spazio 89. Nello stesso anno canta presso il Teatro Sociale di Bergamo in un concerto preparato sotto la guida di Fabrizio Maria Carminati al termine di una masterclass guidata dallo stesso. Nell’agosto 2017 è Gherardo in Gianni Schicchi nella stagione di Tones of the Stones, sotto la direzione di Aldo Salvagno e la regia di Renato Bonajuto e ad ottobre è Spoletta in Tosca al Teatro di Milano. Nel 2018 prende parte alla stagione del Circolo Musicale Mayr-Donizetti di Bergamo nei ruoli del Secondo Sacerdote e del Primo Armigero in Die Zauberflöte e successivamente Abdallo in Nabucco. Durante lo stesso anno, nel mese di settembre, canta all’interno del Festival “Fuori di Coccia” della Fondazione Teatro Coccia per la realizzazione dei Salmi di Pietro Generali. Ha anche fatto parte dell’Accademia di perfezionamento di canto lirico del Teatro Coccia per la realizzazione di Gianni Schicchi, frequentando corsi con grandi interpreti, registi e direttori.

Jorge Juan Morata, tenore

Jorge Juan Morata, tenore Nato a Valencia, ha studiato tecnica e repertorio di canto con Carlos Chausson. Ha inoltre partecipato a lezioni di Rockwell Blake, Margreet Honig, Ricardo Visus, Raúl Gimenez, Ana Luisa Chova. Ha al suo attivo numerosi premi: Premio internazionale Arca d’Oro Giovani Talenti di Torino, Premio Generazione Barocco 2011 e nel 2012 con Le Parlement de Musique. E’ stato selezionato nella “III Curso de Interpretación Vocal Barroca del CNDM” per fare un concerto con Eduardo López Banzo nel “Ciclo Músicas Históricas de León” del “CNDM”.
Come solista, Jorge si è esibito in festival e teatri in Germania, Belgio, Slovenia, Spagna, Francia, Olanda, Ungheria, Italia, Polonia e Stati Uniti, come l’Auditorio Nacional de Madrid, Palau de la Música di Valencia, Teatro Arriaga di Bilbao, Teatro Gayarre de Pamplona, Early Music Festival di Whashington e Connecticut, Festival de Brezice de Eslovenia, Festival Poznań barocco, Festival di Musica di Paderborn, Musikfestspiele di Potsdam, Festival Kasteelconcerten d'Olanda, OT Templom Festival de Györ, Quincena Musical de San Sebastián, Saint-Cyprien Festival , Sarrebourg Festival International de Musique, Marchesato Opera Festival de Saluzzo, Teatro Giuseppe Verdi di Acquiterme, Il Maggiore di Verbania, Grand Théâtre de Provence o il Ciclo de Cantatas de JS Bach de la Comunidad de Madrid.
Sotto la direzione musical di Jordi Bernácer, Martin Gester, Eduardo Lopez Banzo, Massimiliano Toni, Matteo Beltrami, Massimiliano Piccioli, Eduardo Egüez, Mathieu Romano, Josep Prats, David Guindano o David Gálvez e grandi registi come Adrián Schvazrstein, Hinrich Horstkotte, Renato Bonajuto, Alberto Paloscia, Pablo Ramos, Pep Ricart o Carlos Harmuch.
Nella sua attività operistica e concertistica ha cantato in “L’occasione fa il ladro” di Rossini e “Il Barbiere di Siviglia”; “Don Giovanni”, “Die Zauberflöte” e “Bastien und Bastienne” di Mozart; “L’elisir d'Amore” di Donizetti, e “Rita, le mari battu” di Donizetti; di Handel “Acis and Galatea”; di Monteverdi l’“Orfeo”, e ancora di Rossini “Petite Messe Solennelle”; “Johannes Passion”, “Matheus Passion”, “Magnificat” e diverse cantate di Bach J.S; di Mozart “Krönungs-Messe”, “Missa in do minore" e "Requiem”.
Si esibisce regolarmente con La Chimera (Eduardo Egüez), Euskal Barrokensemble (Enrike Solinis), Le Parlement de Musique (Martin Gester), Le Tendre Amour (Esteban Mazer y Katy Elkin), Nova Lux Ensemble, Arsys de Bourgogne (Mathieu Romano) o Capella Saetabis (Rodrigo Madrid) e Recondita Armonia (Lixsania Fernandez).
Ha registrato per il prestigioso label Brilliant Classics, un CD con la musica di G.F. Handel con il Ensemble Recondita Armonia, sotto la direzione di Lixsania Fernández.

ION STANCU, basso

Nato nel 1991 a Cluj-Napoca in Romania, ha studiato alla Gheorghe Dima Music Academy Cluj-Napoca. Ha debuttato alla Cluj Opera House quando era ancora uno studente, nel ruolo di Masetto (Don Giovanni), Sarastro (Il Flauto Magico), Don Pasquale (Don Pasquale) e Tom (Un ballo in maschera). Ha vinto svariate competizioni nazionali ed internazionali in Romania. Nel 2012 è arrivato terzo alla Ionel Perlea Lied Competition a Slobozia (Romania), e nel 2013 ha ottenuto il secondo posto alla National Lied Competition di Brasov. Nel 2015 ha vinto il premio per il cantante più giovane alla Haricleea Darclee International Singing Competition di Braila.
Il suo repertorio include una varietà di ruoli, tra cui Publius in La clemenza di Tito di Mozart, Sparafucile nel Rigoletto di Verdi, Lodovico dall’Otello di Verdi, Il Gran Sacerdote di Belo dal Nabucco e Don Basilio ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini. Nel 2016 ha debuttato al Cluj-Napoca National Opera con il ruolo di Don Pasquale, cantando due volte in due lingue diverse, in italiano e in Rumeno. Nel 2017 ha fatto parte della Riccardo Muti Italian Opera Academy, dove si è esibito, alle Masterclasses, nei ruoli di Ramfis e Il Re. Più tardi quell’anno, ha cantato Sciarrone (Tosca) al Ravenna Festival, sul palco del Teatro Dante Alighieri. Nell’estate del 2018, ha fatto parte del Salzburg Festival Young Singers Project, dove ha cantato Sarastro al Festival’s Kinder Zauberflote. Inoltre ha partecipato a mastreclasses con artisti affermati, come Bernarda Fink, Malcolm Martineau e Krassimira Stoyanova.

ISABEL DE PAOLI, mezzosoprano

Nata nel 1984, intraprende giovanissima lo studio del canto lirico con Gabriella Rossi Van Ellinkhuizen. Consegue il diploma in canto lirico e la laurea di II livello presso l’Istituto di Studi Musicali Vittadini di Pavia. Nel 2008 debutta in Rigoletto come Maddalena, seguono i ruoli di Lola in Cavalleria Rusticana al Siri Fort di Nuova Delhi, Giovanna in Rigoletto, Ines ne Il trovatore, Flora ne La traviata regia di Cristina Mazzavillani Muti, per il Ravenna Festival. In qualità di solista, esegue in concerto “Echi notturni di incanti verdiani” dalla casa delle Roncole di Verdi, trasmesso su RAI1; la “Nona Sinfonia” di Beethoven (Orchestra Sinfonica Siciliana - Coro del Teatro Massimo di Palermo), la “Messa dell’Incoronazione” e “Requiem” di Mozart al Duomo di Monreale, “Le Siete Canciones populares Españolas” di M. De Falla al Teatro Bellini di Catania. Tra le interpretazioni recenti: Marcellina ne Le nozze di Figaro al Teatro dell’Opera di Roma, per la regia di Giorgio Strehler ripresa da Marina Bianchi ed al Festival dei Due Mondi di Spoleto trasmesso su RAI 5 con la regia di G. Ferrara e la direzione di James Conlon; Mrs Quickly nel Falstaff diretto da Riccardo Muti a Ravenna ed a Oviedo, regia di C. Mazzavillani Muti; ruolo interpretato con successo anche a Piacenza, Savona, Reggio Emilia, Ferrara, Ancona e al Savonlinna Opera Festival. Nel 2016 debutta Azucena ne Il Trovatore al Teatro Bellini di Catania, Il Trittico di Puccini al teatro dell’Opera di Roma (regia di D. Michieletto, direzione di D. Rustioni). Nel 2017 la terza Dama ne Il Flauto Magico al Teatro Verdi di Trieste e la Tisbe ne La Cenerentola di Rossini nei teatri di Lucca, Ravenna, Cosenza, Trapani e Piacenza. Nel 2018 il ritorno nei panni di Azucena ne Il Trovatore e di Flora ne La Traviata al Verdi di Trieste; Tisbe ne La Cenerentola di Rossini per Opera in Puglia; protagonista in qualità di mezzosoprano solista nella Petite Messe Solennelle di Rossini e nel Requiem di Verdi per la 70° stagione del Luglio Musicale Trapanese. Lo scorso ottobre ha debuttato al Teatro del Giglio di Lucca i ruoli di Zia Principessa e Zita nel Dittico Pucciniano firmato da D. Krief.

AURORA FAGGIOLI, mezzosoprano

Aurora Faggioli è nata a Bolzano nel 1992, ha iniziato a studiare viola e pianoforte nella sua città natale, per poi dedicarsi al canto e diplomarsi al Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento.
Nel 2017 è stata scelta per il ruolo di Romeo ne I Capuleti e i Montecchi all’Ópera de Tenerife nell’ambito del progetto Ópera Estudio.
Si è distinta in numerosi concorsi internazionali: ricordiamo in particolare la menzione speciale al “Premio Nazionale delle Arti” (MIUR) e il primo premo al V Concorso Internazionale F. M. Martini del Centro Sperimentale Lirico di Mantova; è stata inoltre finalista alla Cesti Competition di Innsbruck e al Concorso AS.LI.CO di Como.
Nel 2012 è entrata all’Accademia di Montegral del Maestro Gustav Kuhn, con il quale ha debuttato nella Messa in Si Minore di Bach in occasione dell’inaugurazione della nuova Tiroler Festspielhaus di Erl. Successivamente il Maestro Kuhn l’ha invitata alla 10° Masterclass Neue Stimmen da lui tenuta ad Hannover con Francisco Araiza e Cheryl Studer.
Nel settembre 2015 ha frequentato la Rossini Opera Academy di Lunenburg (Canada) sotto la guida del Maestro Alberto Zedda, dove ha avuto modo di debuttare come contralto solista ne La Petite Messe Solenelle di Rossini.
Nell’estate 2016 è stata scelta per l’Accademia Rossiniana di Pesaro, sempre sotto la guida del Maestro Zedda; in seguito ha debuttato presso il Rossini Opera Festival di Pesaro come Melibea ne Il viaggio a Reims.
Nel corso del 2017 ha preso parte alla masterclass “Master Class Juan Diego Flórez, conectando talento e innovación” tenuta da Juan Diego Flórez al Petit Palau di Barcellona, ed alla “Master Class Mariella Devia” nel corso di Ópera Estudio a Tenerife.
Fra le sue interpretazioni di maggior successo si segnalano Rosina ne Il barbiere di Siviglia e Dorabella in Così fan tutte e Isabella ne L’italiana in Algeri alla Tiroler Festspielhaus di Erl con la direzione di Gustav Kuhn, Amour in Orphee et Eurydice di Berlioz al Teatro Massimo di Palermo, Amore in Orfeo ed Euridice di Gluck al Teatro San Carlo di Napoli, Angelina ne La Cenerentola a Lunenburg e al Teatro Rossini di Pesaro, Annio ne La clemenza di Tito di Mozart ai teatri di Modena e Reggio-Emilia, Tibrino in Orontea di Cesti al Tiroler Landestheater di Innsbruck, Romeo in I Capuleti e i Montecchi al Teatro Comunale di Bologna.
Impegni recenti: Il viaggio a Reims (Melibea) all’Ópera de Tenerife; Il barbiere di Siviglia (Rosina) a Savona, al Teatro Regio di Torino e alla Tiroler Festspielhaus di Erl; I Capuleti e i Montecchi al Teatro Comunale di Bologna e all’Ópera de Tenerife; Suor Angelica al Teatro Lirico di Cagliari; La Cenerentola (Angelina) al Sibiu Opera Festival; La Pietra del Paragone (Aspasia) al Rossini Opera Festival di Pesaro.
Progetti futuri: Le nozze di Figaro (Cherubino) al Teatro Coccia di Novara e al Teatro Alighieri di Ravenna; Hänsel und Gretel (Hänsel) all’Ópera de Tenerife.

SIMONE DEL SAVIO, baritono

Il giovane baritono Simone Del Savio si è affermato negli ultimi anni come uno dei talenti più interessanti del panorama operistico internazionale, calcando le scene dei teatri più prestigiosi, come La Scala, la ROH Covent Garden, l’Opéra de Paris, la Deutsche Oper di Berlino, il Festival di Salisburgo.
Ha ottenuto importanti riconoscimenti, fra cui il primo premio al Concorso Internazionale “Toti dal Monte” di Treviso (2005), il secondo premio al Concorso Internazionale “Riccardo Zandonai” di Riva del Garda (2005) e la medaglia “Eberhard Waechter” ai migliori giovani cantanti nei teatri austriaci, per la categoria opera (2007).
Diplomatosi in canto nel 2004 al Conservatorio “G. Verdi” di Torino, nel 2005 è stato scelto per l’Accademia Rossiniana del maestro Zedda ed ha debuttato al Rossini Opera Festival di Pesaro come Don Profondo ne Il viaggio a Reims.
In breve tempo le sue doti di cantante e interprete lo hanno portato a debuttare nei teatri d’opera e ai festival più importanti d’Europa: nel 2007 alla Scala di Milano, in Madama Butterfly con Myung-whun Chung e come Don Alfonso in Così fan tutte, nel 2008 al Festival di Salisburgo in Otello diretto da Riccardo Muti, nel 2010 alla Royal Opera House di Londra come Schaunard ne La Bohème, nel 2011 alla Deustche Oper di Berlino in Madama Butterfly (Sharpless), nel 2012 alla Bayerische Staatsoper di Monaco ancora nel ruolo di Schaunard.
Il suo vasto repertorio spazia da Rossini a Mozart e Donizetti, da Verdi a Puccini. Fra i numerosi ruoli interpretati, possiamo citare Leporello in Don Giovanni (Teatro La Fenice di Venezia, Opéra de Toulon), Bartolo ne Il barbiere di Siviglia (Teatro dell’Opera di Roma), Don Alvaro ne Il viaggio a Reims (Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma), Prosdocimo ne Il turco in Italia (Teatro Regio di Torino),  il ruolo titolo in Don Pasquale (nel 2014 in tour in numerosi teatri francesi), Dulcamara e Belcore ne L’elisir d’amore, Lord Enrico in Lucia di Lammermoor (Teatro Regio di Torino con Bruno Campanella sul podio, Teatro Massimo di Palermo), Riccardo ne I Puritani di Bellini (diretto da Michele Mariotti sia al Teatro Comunale di Bologna che al Teatro regio di Torino), Giorgio Germont ne La traviata (Deutsche Oper Berlin, Grand Théâtre de Genève), Schaunard (ROH di Londra, Opéra Nationale de Paris, Opera de Las Palmas) e Marcello (Comunale di Bologna diretto da Juraj Vlacuha, Vlaamse Opera Antwerp) ne La bohéme.
Impegni recenti: La traviata (Giorgio Germont) al Maggio Musicale Fiorentino; Le nozze di Figaro (Figaro in una nuova produzione di Graham Vick) e La bohème (Schaunard) al Teatro dell’Opera di Roma; Il barbiere di Siviglia (Don Bartolo) al Teatro Regio di Torino e all’Opéra Nationale de Paris; Falstaff (Ford) al Teatro Regio di Torino; La bohème (Marcello) con la direzione di Gianandrea Noseda al Teatro Regio di Torino, anche in tournée al Edinburgh Festival; Così fan tutte (Don Alfonso) all’Opéra Nationale de Paris con Philippe Jordan sul podio; La bohème (Schaunard) con la direzione di Gianandrea Noseda al Savonlinna Festival, in tournée con il Teatro Regio di Torino.
Progetti futuri: Madama Butterfly (Sharpless) al Teatro Regio di Torino; Le nozze di Figaro (Figaro) a Novara e Ravenna; Il barbiere di Siviglia al Teatro Regio di Parma; La traviata al Teatro Comunale di Bologna; Le nozze di Figaro (Figaro) e La traviata a Firenze; La traviata al Teatro Massimo di Palermo e al Teatro La Fenice di Venezia; Così fan tutte (Don Alfonso) alla Vlaamse Opera di Anversa e a Gent; Turandot (Ping) al Grand Théatre di Ginevra.

Lucrezia Drei,soprano

Diplomata al Liceo del Conservatorio Verdi di Milano, dove ha studiato Canto e si è diplomata in Flauto Traverso. È laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università Cattolica di Milano ed ha frequentato un master in Musica, dislessia e neuroscienze presso il Conservatorio di Milano.
Vincitrice del LXV concorso AsLico 2014, del Premio Pavarotti al LXV Concorso Viotti, il Primo Premio Montaldi di Mantova per la musica sacra e di altri concorsi internazionali, inizia la sua formazione nel Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala di Milano, partecipando a numerose produzioni con direttori d'orchestra quali Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Metha, Daniel Barenboim.
Alla Scala interpreta il suo primo ruolo solista a 13 anni nell'opera La Piccola Volpe Astuta di Janacek diretta da Sir Andrew Davis, seguito da diversi altri ruoli solistici, tra i quali Yniold in Pelléas et Mélisande diretta da G. Prêtre.
Per AsLiCo nel 2007 interpreta Flora nell'opera The Turn of the Screw di Britten e nelle stagioni 2011/12/14 è interprete principale per OperaKids; nel 2011 è soprano solista nel Requiem di Fauré al Théâtre du Capitole di Toulouse. Nel 2012 canta una selezione da La Traviata al Teatro Coccia di Novara; nel 2013 è Principessa e Fata Azzurra in La bella dormente nel bosco di Respighi al Teatro Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo. Nel 2014 è Mad.lle Jouvenot in Adriana Lecouvreur per il Circuito Aslico e debutta il ruolo di Norina in Don Pasquale alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano.
Ha tenuto recital per il festival Bookcity di Milano e Le Corde dell'Anima di Cremona. Tiene regolarmente concerti di musica sacra per la basilica di San Marco a Milano e per l'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Impegni recenti: Così fan tutte (Fiordiligi) al Teatro Colon di Cartagena (Colombia); L’elisir d’amore (Adina) al Teatro Regio di Torino e a Palermo; Il flauto magico (Prima dama) al Macerata Opera Festival, nuova produzione di Graham Vick; L’elisir d’amore (Adina) al New National Theatre of Tokyo; Petite Messe Solennelle di Rossini al Teatro Rossini di Pesaro; Rigoletto (Gilda) nei Teatri di Pavia, Jesi, Como, Brescia, Cremona e Bergamo; Die lustige Witwe (Valencienne) al Teatro Filarmonico di Verona; Die Entführung aus dem Serail (Blonde) al Festival di Savonlinna.
Progetti futuri: L’italiana in Algeri (Elvira) al Teatro La Fenice di Venezia; L’elisir d’amore (Adina) all’Opéra de Toulon; Don Giovanni (Zerlina) al Teatro La Fenice di Venezia; La bohème (Musetta) al Teatro Municipale di Piacenza; L’elisir d’amore (Giannetta) all’Opéra National de Paris; Candide (Cunegonde) a Bucarest.

FRANCESCA SASSU, soprano

Uno dei soprani più talentuosi della sua generazione, Francesca Sassu ha già avuto modo di calcare alcuni fra i più prestigiosi teatri del mondo, fra i quali Teatro alla Scala, Festival di Salisburgo, National Theatre di Tokyo, Opéra Royal de Wallonie de Liège, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro la Fenice di Venezia, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Torino, Teatro Regio di Parma, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Lirico di  Spoleto e Teatro Lirico di Cagliari, collaborando con direttori d’orchestra del calibro di Paolo Arrivabeni, Daniele Callegari, Alain Guingal, Gianandrea Noseda, Riccardo Muti e Donato Renzetti.
L’apertura di stagione 2017/18 l’ha vista trionfare come Micaela in Carmen al Teatro delle Muse di Ancona e al Teatro Lirico di Cagliari, Don Giovanni (Donna Elvira) al Teatro Coccia di Novara e al Ravenna Festival, Simon Boccanegra (Amelia) alla Hungarian State Opera di Budapest, Norma (ruolo del titolo) alla Norske Opera de Oslo. Le nozze di Figaro (Contessa) al Teatro Filarmonico di Verona e La traviata al Teatro La Fenice di Venezia.
Ha inaugurato la stagione 2018/19 interpretando La traviata al Teatro Petruzzelli di Bari e al Teatro La Fenice di Venezia.
Nata a Sassari, ha iniziato giovanissima lo studio del canto nel conservatorio della sua città. Ha seguito master sul repertorio donizettiano e verdiano con Raina Kabaivanska e Renato Bruson, perfezionandosi in seguito sotto la guida di Natale de Carolis e Barbara Frittoli.

VITTORIO PRATO, baritono

Riconosciuto come uno specialista del repertorio belcantista, protagonista di opere mozartiane, donizettiane e rossiniane il giovane baritono Vittorio Prato ha già avuto modo d’imporsi a livello internazionale come uno baritoni più interessanti della sua generazione.
È salito sul palcoscenico di prestigiosi teatri fra i quali Staatsoper di Berlino, Liceu di Barcellona, La Monnaie de Bruxelles, Opéra de Liège, Opéra de Lausanne, Opèra de Lyon, Opera di Roma, Théatre du Capitole di Toulouse, Théatre des Champs-Elysées e Opera Comique di Parigi, Theater an der Wien, Grand Théâtre di Bordeaux, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Barbican di Londra, Filarmonico di Verona, Petruzzelli di Bari, Verdi di Trieste. Tra i festival vanno ricordati quelli di Pesaro, Wexford, Montpellier, Bad Wildbad e Bad Kissingen.
Ha cantato con direttori d’orchestra quali Riccardo Muti, Gianluigi Gelmetti, Vladimir Jurowski, Donato Renzetti, Ottavio Dantone, William Christie, Christophe Rousset, Christopher Hogwood, Alain Curtis, Diego Fasolis.
Nel corso della stagione 2017/18 ha interpretato il ruolo di Germont ne La traviata in Giappone in tournée con il Teatro Comunale di Bologna, ha debuttato con grande successo il ruolo di Don Giovanni presso il Teatro Massimo Bellini in Catania. Ha interpretato inoltre il ruolo del Conte Gil ne Il segreto di Susanna al Teatro Regio di Torino, Dandini ne La Cenerentola (Dandini) al Theater Basel, nonché Il barbiere di Siviglia (Figaro) al Beaune Festival con la direzione di Jérémie Rhorer. Ha inaugurato la stagione 2018/19 interpretando I Pagliacci (Silvio) al Teatro Municipale di Piacenza ed inseguito Don Giovanni (ruolo del titolo) al NCPA di Beijing.
Diplomato in pianoforte e in clavicembalo, ha studiato con Ivo Vinco, con Luciano Pavarotti, con Dmitry Vdovin e con Sherman Lowe. Vincitore di concorsi internazionali come il “M. Battistini” e il “Concorso di Musica Sacra” di Roma, ha frequentato l’Accademia Rossiniana di Pesaro, interpretando Don Alvaro ne Il viaggio a Reims.

Dante Ferretti, scenografo

Dante Ferretti Nato a Macerata nel 1943, lo scenografo Dante Ferretti, sostenitore di una estetica del ‘meraviglioso’, si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà che ha sfiorato talvolta la trasgressione storica, rivoluzionando il panorama della scenografia cinematografica dapprima in patria, al fianco di registi come Pier Paolo Pasolini e Federico Fellini, e poi fuori dai confini nazionali. Intuizioni geniali come il labirinto verticale ne Il nome della rosa (1986) di Jean-Jacques Annaud, la forza visionaria espressa nel kolossal fantasy Le avventure del barone di Munchausen (1989) di Terry Gilliam, la capacità di trasfigurare città e quartieri nelle ricostruzioni realizzate per i film di Martin Scorsese hanno fatto di lui uno dei più brillanti scenografi del cinema mondiale. Premio Oscar, con la moglie Francesca Lo Schiavo, nel 2005 per The aviator di Scorsese e nel 2008 per Sweeney Todd di Tim Burton, tra le sue scenografie successive vanno ricordate quelle dei film diretti da Martin Scorsese Shutter Island (2010) e Hugo (2011; Hugo Cabret, 2012), pellicola per la quale nel 2012 si è aggiudicato insieme a Francesca Lo Schiavo il terzo Oscar della carriera. Nel 2013, in concomitanza con il settantesimo anniversario della sua nascita, il MoMA di New York gli ha dedicato la personale Dante Ferretti. Design and construction for cinema

Giorgio Ferrara, regista

Nato a Roma. Ha seguito il corso di laurea in Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza e il corso di recitazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica "Silvio d’Amico".
È stato aiuto-regista di Luca Ronconi e di Luchino Visconti, con i quali ha intensamente collaborato. Per la RAI ha diretto il film L’uomo che ho ucciso dal romanzo 1912+1 di Leonardo Sciascia, sceneggiatura di Domenico Rafele, Pierre Dumayet e la serie Avvocati di Giancarlo de Cataldo. Per il cinema ha diretto: Un cuore semplice, sceneggiatura di Cesare Zavattini dal racconto di Gustave Flaubert, premiato con il David di Donatello, il Premio Rizzoli, il Premio Saint Vincent e il Nastro d’argento; Caccia alla Vedova, sceneggiatura di Enrico Medioli dalla Vedova scaltra di Goldoni; Tosca e altre due dalla omonima commedia di Franca Valeri, sceneggiatura di Enrico Medioli.

Per il teatro ha messo in scena spettacoli di autori classici e contemporanei come Pirandello, Strindberg, Goldoni, Carlo Bernari, Francesca Sanvitale, Enzo Siciliano, Franca Valeri, Cesare Musatti, Natalia Ginzburg e Corrado Augias. Per il Teatro dell’Opera di Roma ha messo in scena Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Per il Festival dei Due Mondi di Spoleto ha messo in scena: Gogo no eiko di Hanz Werner Henze; Amelia al ballo di Gian Carlo Menotti; Il giro di vite di Benjanim Britten; The Piano Upstairs di John Weidman; Così fan tutte e Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart. Come attore ha partecipato a: Misura per misura e Riccardo III di Shakespeare, regia di Luca Ronconi; Nina di André Roussin, regia di Bernard Murat; Alcool scritto e diretto da Adriana Asti; La Maria Brasca di Testori, regia di Andrée Ruth Shammah; L’inserzione di Natalia Ginzburg, regia di Giorgio Ferrara; Le sedie di Jonesco, regia di Tullio Pericoli; Danza macabra di August Strindberg, regia di Luca Ronconi. È stato Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e Presidente del Forum des Instituts Culturels Etrangers à Paris. Dal 2008 al 2012 è stato Presidente e Direttore Artistico della Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto, di cui ricopre oggi il ruolo di Direttore Artistico.

ERINA YASHIMA, direttore d'orchestra

La signora ERINA YASHIMA, è nata in Germania è la vincitrice della Chicago Symphony Orchestra’s Sir Georg Solti Conducting Apprenticeship ed ha recentemente esteso il suo contratto anche per la stagione 2018/19. È assistente del direttore musicale della CSO Riccardo Muti e di altri direttori ospiti, come Esa-Pekka Salonen, ed ha collaborato con i musicisti della Chicago Symphony Orchestra ed il consulente creativo della CSO Yo-Yo Ma in diverse occasioni. Lavora anche con la Civic Orchestra of Chicago, l’orchestra di formazione della CSO.
È stata una dei tre finalisti dell’edizione 2018 del Nestlé and Salzburg Festival Young Conductors Award e si è esibita con la Camerata Salzburg durante il Salzburg Festival in agosto. Nel novembre 2018, è stata assistente direttore di Zubin Mehta con la Bavarian Radio Orchestra durante il tour in Asia ed è stata sostituto direttore con la Los Angeles Philharmonic all’Hollywood Bowl nel 2017.
Come direttore ospite, ha fatto il suo debutto nell’opera italiana nel febbraio 2017 dirigendo La Cenerentola di Rossini con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini a Lucca e Ravenna e di nuovo nel 2018 a Piacenza.
Nel 2017, ha inoltre fatto il suo debutto al Salzburg Festival con Der Schauspieldirektor, l’opera per bambini prodotta dal festival. Lavora regolarmente con il coro e l’orchestra della Transylvania State Philharmonic di Cluj-Napoca e si esibirà con la Brandenburgisches Staatsorchester Frankfurt (Oder) in aprile e agosto 2019.
Nel 2015 ha partecipato attivamente alle masterclass con Riccardo Muti a Ravenna e con Bernard Haitink a Lucerna. Nello stesso anno è stata scelta come finalista all’INTERAKTION workshop dai musicisti della Berlin Philharmonic, Staatskapelle Berlin e Sächsische Staatskapelle Dresden. Tra le orchestra che ha diretto ricordiamo: la Konzerthausorchester Berlin, New Music Ensembles della NDR Radiophilharmonie Hannover e la Württembergische Philharmonie Reutlingen.
Ha studiato direzione a Freiburg e Vienna ed ha completato il suo concerto d’esame alla Hanns Eisler School of Music di Berlino sotto la guida di Christian Ehwald e Hans-Dieter Baum.

lunedì 11 febbraio 2019

Tao Fan, direttore d'orchestra

Detiene la posizione di “direttore nazionale di prima classe” ( National First Class Conductor) nel panorama musicale della Repubblica Cinese, da quando è Direttore Principale della National Radio Symphony Orchestra (1995), orchestra con cui effettua concerti nella stagione ufficiale in Pechino, presso il NCPA ed in diversi tours realizzati in Europa, Stati Uniti e Australia.
Ha diretto molto orchestre in tutto il mondo: la Helsinki Philharmonic Orchestra e la Finnish National Radio Orchestra, la Brandenburger Staatsorchester di Francoforte, la Janacek Philharmonic e la North Czech Philharmonic, la Dubrovnik Symphony Orchestra, la National Symphony Orchestra dell’Ucraina, la Buenos Aires Philharmonic, la Slovak Sinfonietta, l’Antalya State Symphony Orchestra, la Bogota Philharmonic Orchestra, la Oberlin Symphony Orchestra e la John Hopkins Symphony Orchestra negli Stati Uniti e molte orchestre in Cina, Hong Kong e Taiwan. 
Nel Maggio del 2000 il Maestro Fan si è classificato secondo all’International Sibelius Conducting Competition in Finlandia ed è stato premiato con la menzione speciale della giuria. Il rinomato direttore Esa-Pekka Salonen, allora presidente di giuria, fu estremamente impressionato dall’interpretazione della Sagra della primavera di Stravinskij restituita dalla direzione di Fan. Il premio gli ha poi permesso di continuare gli studi con il Maestro Salonen. 
I suoi studi sono stati svolti: presso il Conservatorio di Musica di Shangai e la Florida State University.
Negli Stati Uniti ha debuttato dirigendo nel 2003 alla New York Carnegie Hall e in tour nelle città di Chicago, Philadelphia, Atlanta, Detroit, Denver, Houston, Dallas.
Nel 2007 ha ricevuto il titolo “Miglior direttore di rilievo dell’anno”.
Numerose sono le registrazioni radiofoniche e televisive di concerti realizzati con la sua orchestra per la Radio Nazionale Cinese.
Di rilievo la collaborazione prevista per i prossimi due anni con la Dubrovnik Symphony Orchestra in veste di direttore d’orchestra ospite.
Tao Fan è stato premiato in molti altri concorsi internazionali e le sue molteplici registrazioni gli sono valse più volte critiche positive ed entusiaste. 

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Marco Giani, clarinetto

Primo clarinetto dell’orchestra I Pomeriggi Musicali, Marco Giani si è diplomato con il massimo dei voti e la lode nella classe del M° Bulfone, si è successivamente laureato con 110 e lode presso il Conservatorio G. Verdi di Milano con il M° Magistrelli. Vincitore in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, si è inoltre distinto tra i finalisti (unico italiano ammesso) del prestigioso Concorso Internazionale ARD di Monaco di Baviera 2012. Marco Giani è risultato finalista ai concorsi per Primo clarinetto presso l’Orchestra Sinfonica di Lucerna e l’Orchestra La Fenice di Venezia.
Ha collaborato con numerose orchestre, tra le quali: l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, la Shleswig Holstein Musik Festival Orchester in Germania, l'Orchestra del Verbier Festival in Svizzera, la Filarmonica del Teatro Verdi di Trieste, l’Orchestra Regionale Toscana di Firenze, l’Orchestra Cherubini di Piacenza e Ravenna, esibendosi sotto la direzione di importanti direttori quali Gatti, Muti, Eschenbach, Zacharias, Gergiev. Ha suonato in alcune fra le più importanti sale concertistiche in tutta Europa, in Canada e negli USA quali: Musikverein di Vienna, Semperoper di Dresda, Konzerthaus di Berlino, Louise M. Davies Symphony Hall di San Francisco, Toronto Roy Thomson Hall, Carnegie Hall di New York.


In qualità di solista si è esibito con importanti orchestre quali: l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, la Münchener Kammerorchester (ARD), i Kapelle Dresden Solisten, e importanti direttori fra cui: Walter Weller, Andry Yurchevich, Helmut Branny. Del 2014 la pubblicazione in prima mondiale dei due CD dedicati al compositore E. Cavallini per l’etichetta Naxos.Nel 2016 è stato solista in Germania con la Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz.

Teatro Dal Verme
Giovedì 20 dicembre 2018 ore 20:00
Concerto sinfonico
Musiche di Rossini, Beethoven, Britten
Solista MARCO GIANI, clarinetto
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore  NICOLA GIULIANI
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Teatro Dal Verme – Milano
Giovedì 14 febbraio 2019 ore 20:00
Concerto sinfonico
Musiche di Britten, Cartelleri, Beethoven
Solista Marco Giani, clarinetto
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore Tao Fan
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domenica 10 febbraio 2019

Gustavo Adolfo Palomo, tenore

GUSTAVO ADOLFO PALOMO, tenore
Gustavo Adolfo Palomo si è laureato in Arti dello spettacolo presso l'Instituto y Producciones Angélica Rosa di Città del Guatemala. Dopo il percorso accademico, si è formato presso il 'Centro di perfezionamento Plácido Domingo' e la 'SOI Scuola dell'Opera Italiana Fiorenza Cedolins', collaborando anche con la prestigiosa 'Fondazione Luciano Pavarotti'. Attualmente sta studiando con l'eccezionale soprano spagnolo Ofelia Sala.
Durante la sua carriera, ha studiato tecnica vocale e arti performative con grandi professori tra cui: come José Meléndez, USA; Ramon Vargas e Hector Sosa, in Messico; Robert Ciesla, Polonia; Roger Vignoles, Regno Unito; Allex Aguilera, Brasile; Placido Domingo, Enedina Lloris, Carlos Lopez e Ana Luisa Chova, Spagna; Fiorenza Cedolins, Sonia Prina, Anna Guerrieri e Manuela Custer, Italia.
Giovane promettente cantante lirico, Gustavo Palomo si è esibito in molti Galà dell'Opera nazionali e internazionali sotto la direzione di direttori molto noti, tra cui: Christopher Franklin, Ramón Tebar, Cristóbal Soler, Ricardo Casero e Steven Mercurio. Le sue più importanti interpretazioni includono: la Messa di incoronazione di Mozart con l'Aragon Symphony Orchestra; Requiem di Mozart con l'Orchestra Sinfonica della SMR Academy di Castilla la Mancha in Spagna; il suo debutto con la Prague Philharmonic Orchestra alla Royal Opera House di Muscat; "Il flauto magico" di W.A. Mozart nel ruolo di Tamino all'Auditorium Joaquin Rodrigo a Valencia; The Turn of the Screw di B. Britten nel ruolo di Peter Quint; La Mare de los Peixos di J. Sastreand R. Dannenberg, nel ruolo di Jaumet all'Opera di Valencia.
È vincitore di tre medaglie d'oro e un trofeo di livello mondiale nella categoria del canto lirico al World Championship of Performing Arts (WCOPA) di Hollywood, in California. Inoltre, è stato premiato con il famoso premio "Performer of the year 2016, Bel Canto" a Città del Guatemala. Recentemente, è stato premiato per la migliore interpretazione di "Bel canto Vincenzo Bellini" nel Concorso Lyric Internazionale al Teatro Besostri di Mede da Concertodautunno, in Italia, e ha vinto il Concorso Internazionale di Lirica per la Migliore Interpretazione del Compositore Valenziano in Polinyà de Xúquer a Valencia , Spagna.
È il direttore artistico di "Opera Prima", un'associazione che mira a sviluppare la diffusione dell'Opera in Guatemala.
Tra i suoi impegni futuri: Rodrigo nell'Otello di Rossini a Malta.

Worldwide Management
Susanna Stefani Caetani
susanna@onlystage.co.uk
Filippo Militano
filippo@onlystage.co.uk

Alcune sue registrazioni su Youtube

Alcuni frammenti del concerto finale dei vincitori della edizione 2017, tenutosi al Teatro Besostri di Mede domenica 1 ottobre 2017. Il Premio Cagnoni è offerto da Concertodautunno a Gustavo Adolfo Palomo , Tenore - Guatemala Rossini - Si, ritrovarla io giuro


DIE ZAUBERFLÖTE Dies Bildnis ist bezaubernd schön Pianista - Pablo Garcia Berlanga

EL TRUST DE LOS TENORIOS Te quiero, morena Pianista - Pablo Garcia Berlanga Aula Magistral Palau de les Arts, Valencia España.

Sergej Krylov, violino


Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, Sergej Krylov inizia lo studio del violino a cinque anni e all'età di dieci anni debutta con l'orchestra, affrontando i primi impegni concertistici in Russia, Cina, Finlandia e Germania. Giovanissimo conquista il Primo Premio al Concorso Internazionale "R. Lipizer" di Gorizia e, dopo un periodo di perfezionamento con Salvatore Accardo, vince il Concorso "A. Stradivari" di Cremona e il Concorso "F. Kreisler" di Vienna. Da quel momento intraprende una prestigiosa carriera concertistica che lo porta a esibirsi nelle grandi sale internazionali quali Philharmonie di Berlino, Philharmonie di Monaco, Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Auditorium de Radio France a Parigi, Bozar di Bruxelles, Megaron di Atene, Suntory Hall di Tokyo, Teatro Colon di Buenos Aires, Teatro La Fenice di Venezia e Teatro alla Scala di Milano. Sergej Krylov collabora con prestigiose orchestre, tra le quali Wiener Symphoniker, Orchestra del Teatro Mariinsky, English Chamber Orchestra, Russian National Orchestra, St. Petersburg Philharmonic, Camerata Academica Salzburg, NHK Symphony Tokyo, Czech Philharmonic, Filarmonica Toscanini, Philharmonisches Staatsorchester di Amburgo e Copenhagen Philharmonic. 
Tra le personalità artistiche con cui ha collaborato, Mstislav Rostropovich è stata una figura fondamentale per il rapporto di amicizia e stima creatosi negli anni, oltre a quello professionale. 
Nella sua carriera Krylov ha lavorato con direttori quali Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Vladimir Ashkenazy, Mikhail Pletnev, Nicola Luisotti, Julian Kovatchev, George Pehlivanian, Jutaka Sado, Saulius Sondeckis, Zoltan Kocsis, Gunter Herbig e Yuri Bashmet. 
Oltre ai numerosi recital per violino solo tenuti nelle principali sale da concerto in queste ultime due stagioni, Krylov è stato molto impegnato anche nella musica da camera, collaborando con partner quali Yuri Bashmet, Bruno Canino, Aleksandar Madzar, Maxim Vengerov, Misha Maisky, Yefim Bronfman, Stefania Mormone, Nabuko Imai e Lilya Zilberstein. Nel 2009 Sergej Krylov è stato nominato Direttore Musicale della Lithuanian Chamber Orchestra, succedendo a Saulius Sondeckis. 
La sua discografia include registrazioni per EMI, Melodya e Agorà. 
Sergej Krylov suona lo Stradivari "Scotland University" (1734) della Collezione Sau-Wing Lam su concessione della Fondazione A. Stradivari di Cremona.

L’effervescente musicalità, il virtuosismo strabiliante come raffinato strumento sempre al servizio dell’espressività, l’intenso lirismo e la bellezza del suono sono solo alcuni elementi che hanno reso Sergej Krylov uno dei più rinomati artisti del panorama internazionale.
«Sergej Krylov ha folgorato la sala, armeggiando con quel tipo di lirismo disinvolto, quella liquida fluidità e quei toni mercuriali che contraddistinguono i migliori violinisti» osserva il THE TIMES, a seguito dell’esecuzione del Concerto per violino di Tchaikovsky avvenuta quest’anno con la London Philharmonic Orchestra e Vasily Petrenko.

Negli ultimi anni il violinista russo è stato ospite delle principali istituzioni musicali e ha collaborato con orchestre quali la St. Petersburg Philharmonic, le orchestre London Philharmonic e Royal Philharmonic, la Russian National Orchestra, la Mariinsky Orchestra, la Filarmonica della Scala, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Deutsche Symphonie-Orchester e la Konzerthaus Orchester di Berlino, la Budapest Festival Orchestra, l’NHK Symphony Tokyo e la Staatskapelle Dresden.

Tra le personalità artistiche che hanno maggiormente influenzato la sua formazione musicale spicca Mstislav Rostropovich, con cui negli anni si era instaurato un profondo rapporto di amicizia e stima. Tra i maggiori direttori con cui Krylov ha lavorato figurano Mikhail Pletnev, Dmitri Kitajenko, Vasily Petrenko, Valery Gergiev, Andrey Boreyko, Vladimir Jurowskij, Fabio Luisi, Roberto Abbado, Yuri Temirkanov, Vladimir Ashkenazy, Dmitry Liss, Yuri Bashmet e Michał Nesterowicz.
Tra i principali impegni della stagione 2018/19 figurano le esecuzioni del Concerto per violino di Tchaikovsky con la Russian National Orchestra/M. Pletnev e la Royal Philharmonic Orchestra/M. Alsop, il Primo concerto per violino di Prokofiev con la City of Birmingham Symphony Orchestra/S. Kochanovsky e la Qatar Philharmonic/D. Kitajenko, il Concerto n. 1 di Paganini con la St Petersburg Philharmonic/C. Dutoit e la Charlotte Symphony/R. Abbado, accanto ai concerti con la Gulbenkian Orchestra, le Filarmoniche di Zagabria e Belgrado, la BBC Philharmonic, la Ural Philharmonic/Dmitry Liss e tante altre realtà.
Dal 2008 Krylov è Direttore musicale della Lithuanian Chamber Orchestra con la quale ama esplorare nel doppio ruolo di direttore e solista un repertorio molto ampio che spazia dal barocco alla musica contemporanea. Gli impegni principali di questa stagione includono concerti al MUPA di Budapest, la cui performance è stata registrata dal vivo per la trasmissione radio-televisiva, e al Museo del Violino di Cremona per un duplice appuntamento nella cornice dello STRADIVARIfestival, in aggiunta ai concerti in Polonia, Francia e Lituania.
Nell’ambito della sua attività Krylov dedica molto spazio alla musica da camera, sia in duo con pianoforte collaborando con partner quali Denis Matsuev, Nikolai Lugansky, Itamar Golan, Michail Lifits, Bruno Canino, Boris Berezovsky, sia in gruppi allargati suonando con artisti quali Elena Bashkirova, Yuri Bashmet, Maxim Rysanov, Alexander Kniazev.


Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, Krylov ha iniziato lo studio del violino a cinque anni completando la sua formazione alla Scuola Centrale di Musica di Mosca. Giovanissimo ha vinto tre Primi Premi in importanti concorsi internazionali: Concorso Lipizer, Concorso Stradivari e Concorso Kreisler di Vienna. Oltre alle registrazioni per EMI e Melodya, ha pubblicato recentemente due dischi con Deutsche Grammophon: il primo dedicato alle Quattro Stagioni di Vivaldi con la Lithuanian Chamber Orchestra, il secondo ai 24 Capricci di Paganini che ha suscitato grande entusiasmo da parte della critica internazionale.

La scorsa stagione ha eseguito in prima mondiale il Concerto per violino e orchestra di Ezio Bosso, ora disponibile in CD per Sony, ed è stato chiamato da Krzysztof Penderecki per registrare il suo Concerto per violino Metamorphosen nell’ambito di un vasto progetto che prevede la registrazione integrale di tutte le sue opere con la direzione del compositore stesso.