lunedì 29 settembre 2014

Valentina Lisitsa, pianoforte

Valentina Lisitsa non è solo la prima star di YouTube di musica classica; è anche la prima artista di formazione classica ad aver trasformato il suo successo sul web in una carriera internazionale nei principali teatri e sale da concerto del mondo.
L’artista di origine ucraine comincia la sua educazione musicale nella sua città natale, Kiev, presso la Lysenko Music School e continua presso il conservatorio della città. 
Dopo essere migrata negli Stati Uniti, intraprende la carriera di pianista in duo con il marito. Presto, però, si dedica alla sperimentazione di nuovi metodi per allargare il suo pubblico. La sua straordinaria apertura verso approcci non convenzionali gioca così un ruolo fondamentale nel suo intento.
Posta il suo primo video su YouTube nel 2007: una registrazione dello Studio op.39/6 di Sergei Rachmaninov. In un’intervista, dice: “Il mio primo video su YouTube fu una registrazione di scarsa qualità su un terribile pianoforte da studio e le mie mani non erano sincronizzate con il suono! Nonostante ciò, il mio messaggio raggiunse le persone. Da qual momento, iniziarono a dire che le mie interpretazioni avevano un significato per loro, si distinguevano…” . Le visualizzazioni crebbero incredibilmente: il suo canale YouTube oggi ne registra più di 70 milioni con oltre 130.000 iscritti.
Nel 2010 suona il nuovo arrangiamento del Concerto per pianoforte n.5 (basato sulla Seconda Sinfonia) di Sergei Rachmaninov con la Rotterdam Philharmonic. Nel 2011 debutta con l’Orchestra Sinfonica Brasileira guidata da Lorin Maazel, dopo aver collaborato anche con la Chicago Symphony, la WDR SO Cologne, la Seoul Philharmonic, la San Francisco Symphony  e la Pittsburgh Symphony.
Uno spettacolare recital alla Royal Albert Hall di Londra davanti a un pubblico di 8000 persone nel giugno 2012 ne conclama definitivamente il successo internazionale. Il pubblico ha avuto la possibilità di votare  on line il programma che avrebbero voluto ascoltare al concerto: una forma di partecipazione che è diventata una carattere distintivo delle esibizioni di Valentina Lisistsa.
Nel febbraio 2013 Valentina debutta alla Berlin Philharmonie. Nella stagione 2013/14, è – come detto -  ai BBC Proms,  a New York e a Chicago. Nel 2014 suona con l’Orchestre de Paris diretta da Paavo Järvi, con Staatskapelle Dresden a Semperoper; si esibisce inoltre alla Wigmore Hall di Londra, al Prinzregententheater di Monaco e con la Vienna Chamber Orchestra sia a Vienna sia a Istanbul. L’attende anche la Pittsburgh Symphony Orchestra negli USA.
Valentina Lisistsa registra esclusivamente per Decca Classics ed è rappresentata nel mondo da Tanja Dorn, IMG Artists GmbH. Per maggiori informazioni  www.valentinalisitsa.com 

mercoledì 17 settembre 2014

Emanuela Grassi, soprano

Si è diplomata in Canto presso il Conservatorio “G.B.Pergolesi” di Fermo nel 2006 e ha conseguito il compimento inferiore di Pianoforte presso il Conservatorio “L. D'Annunzio” di Pescara.
Ha seguito un corso di canto con il soprano Doris Andrews, partecipando ai concerti dell'Accademia stessa, dal 2005 al 2006. Ha seguito un corso triennale dal 2003 al 2006 all'Accademia Pescarese con il M° Trombetta del Teatro dell'Opera di Roma.
Ha seguito le master class presso il Festival di Monteroduni, il New Voice Studio di Osimo e con il M° Elio Battaglia presso l'Accademia Musicale Pescarese. Ha ricevuto il terzo premio e diploma di partecipazione presso il Concorso Internazionale di Musica città di Caserta nel 2008.
Nell'estate 2008 ha partecipato alla Master Class tenuto dal M° Mirella Freni presso il CU.BE.C. città di Vignola. 
Ha tenuto concerti da solista e in formazione di duo e ottetto. Nell'estate 2009 ha partecipato al concerto per la settimana Mozartiana a Chieti.
Canterà, in lingua Rom, Ave Maria Romanì di Alexian Santino Spinelli e Paolo Di Biase.

Andrea Zaupa, basso

Andrea Zaupa - Ha studiato con il soprano Rosanna Lippi e si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di Musica di Padova. Si è perfezionato con il basso-baritono Sherman Lowe. 
Debutta al Teatro Olimpico di Vicenza nel ruolo di Taddeo in L’Italiana in Algeri, ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica. Da allora ha cantato nelle opere: Il maestro di cappella di Cimarosa, La serva padrona di Pergolesi, Don Giovanni di Mozart, nel ruolo di Don Giovanni e di Masetto, Il segreto di Susanna di Wolf-Ferrari, Noye’s Fludde di Britten. Ha interpretato il ruolo di Marcello in La Bohème e nuovamente Taddeo in diverse produzioni a Modena, Piacenza, Nichelino. Ha debuttato come Gaudenzio e come Bruschino Padre in Il signor Bruschino di Rossini con la direzione di Claudio Desderi, interpretando poi nuovamente Gaudenzio al Festival di Wexford (Irlanda), dove è stato anche Martello in Tutti in maschera di Pedrotti. Al Teatro Comunale di Bologna ha interpretato Rambaldo in La rondine di Puccini, Fabrizio Vingradito in La gazza ladra di Rossini, Schaunard in La Bohème di Puccini ed è stato il protagonista di Don Pasquale. Recentemente ha cantato in Il borghese gentiluomo di Richard Strauss per la direzione di Roberto Abbado all’Auditorium Manzoni di Bologna ed ha debuttato come Dulcamara in L’elisir d’amore di Donizetti al Comunale di Bologna. Ha lavorato con direttori quali: Roberto Abbado, Carlo Rizzi, Tiziano Severini, Robert Huges, Giampaolo Bisanti, Riccardo Frizza, Josè Cura e registi quali: Pier Luigi Pizzi, Graham Vick, Hugo de Ana, Damiano Michieletto, Rosetta Cucchi, Francesco Esposito, Ulisse Santicchi. Andrea Zaupa si dedica anche all’attività concertistica, seguendo brani come Le bal masque di Poulenc, Dichterliebe di Schumann, Lieder di Beethoven per voce e trio, il Messiah di Händel, Cantata del caffè di Bach, Krönungmesse di Mozart, Messa in sol maggiore di Schubert, Messa di gloria di Mascagni e di Puccini. Ha eseguito, in prima assoluta, lo Stabat Mater di Pietramala e gli oratori Vita mea e La bestia ch’io vidi di Donella. 
Ha tenuto, inoltre, diversi concerti a Venezia, Roma,Vienna, Algeri.

Riccardo Gatto, tenore

Nato nel 1985, Gatto ha iniziato lo studio del canto nel 2005 presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia sotto la guida di Stella Silva, perfezionandosi successivamente con Sherman Lowe. Nel 2009 ha debuttato, sotto la direzione di Claudio Desderi, in Philemon und Baucis, ossia il Viaggio di Jupiter sulla Terra di J. Haydn al Teatro Comunale “Luigi Russolo” di Portogruaro (VE) e nel ruolo di Ferrando in Così fan tutte di Mozart all'Auditorium Pollini di Padova con l'Orchestra di Padova e del Veneto. Finalista e vincitore di premi in numerosi concorsi lirici internazionali, attualmente si sta perfezionando con Jaime Aragall ed Ernesto Palacio.
Al tenore Riccardo Gatto sarà affidato il ruolo di Ferrando, dal 20 al 25 giungo 2014, nel Così fan tutte di Mozart al Teatro Olimpico di Vicenza per la XXIII edizione delle Settimane Musicali.
Ha vinto il premio "Romanza" al PREMIO ETTA LIMITI 2014, Milano Dal Verme.
Ha vinto Premio speciale offerto da Cia Òpera Sao Paulo (Brasile) per il concerto di inaugurazione del Concorso Internazionale di Canto “Maria Callas” al Concorso Zandonai 2014.

Paola Santucci, soprano

Soprano salernitano inizia gli studi di canto presso il Conservatorio “G.Martucci” di Salerno dove si diploma nel 2005 con il massimo dei voti e la lode. Continua il suo percorso didattico con Raina Kabaivanska, Luciana Serra, Bernadette Manca di Nissa. Ha frequentato, inoltre l’Accademia di Alto perfezionamento per i cantanti lirici del Festival Pucciniano di Torre del Lago. Attualmente cura la tecnica ed il repertorio con la sig.ra Bruna Baglioni. Vincitrice di numerosi concorsi lirici internazionali tra cui: “Francesco Albanese” di Torre del Greco, “Mattia Battistini” di Rieti ed il “Città di Ravello”. Ha cantato nei teatri di Modena, Piacenza, Ferrara, Lucca, Pisa, Livorno, Ravenna, Bolzano, Udine, Salerno, Carrara, Chieti, Benevento, Ravello, Avellino interpretando i ruoli come Gilda (Rigoletto), Adina (L’Elisir d’Amore), Lauretta (Gianni Schicchi), Musetta (La Bohème), Fiordiligi (Così fan tutte), Serpina (La Serva padrona), Valencienne (La vedova allegra), Bastienne (Bastien und Bastienne di Mozart). 
Attiva anche nel campo della musica lirica contemporanea, interpretando i ruoli di protagonista nelle opere di Mario Pagotto, Alberto Maria Demestres e Cristina Pavarotti (librettista dell’opera “Il Sequestro” messa in scena al Teatro Comunale di Modena). 
Nel 2011 si esibisce al Teatro Carlo Felice di Genova dove canta i ruoli di: Seconda Dama ne Il Flauto magico di Mozart, regia di Daniele Abbado; Serafina ne “Il Campanello” di Donizetti e Lauretta nel Gianni Schicchi Puccini, con regia di Rolando Panerai; Musetta ne La Boheme di Puccini, diretta da Maro Guidarini per la regia di Augusto Fornari. Nel 2012, sempre al Carlo Felice è di nuovo Lauretta in Gianni Schicchi al fianco di Juan Pons nei panni del protagonista e Musetta ne La Boheme, nonché la protagonista nell’esecuzione di un’opera inedita, Oz on the road, di Bruno Coli. 
In marzo-aprile 2012 è impegnata ne La Traviata di G. Verdi nei teatri di Modena, Piacenza e Bolzano. Ha ricoperto il ruolo di Maria Rosaria nella Napoli Milionaria di Nino Rota, nei teatri di Lucca, Livorno e Pisa a gennaio 2013, successivamente ha preso parte a La Traviata, presso il Teatro Carlo Felice di Genova, accanto a Mariella Devia, diretta da Fabio Luisi e per la regia di Jean-Louis Grinda. 
Nella recente estate è stata impegnata in una tournée in Giappone, durante la quale ha cantato in alcuni dei teatri più rappresentativi delle più grandi città giapponesi, tra cui il Tokyo Opera City e l’Osaka The Simphony Hall ed inoltre e, a settembre è stata Adina nell’Elisir d’amore al Pafos Aphrodite Festival Cyprus (Cipro). 
Fra i prossimi impegni si annoverano: cover di Eva Mei nel ruolo di Alice Ford nel Falstaff a Malta; debutto nel ruolo di Oscar in Un Ballo in maschera; Frasquita in Carmen nei teatri di Lucca, Pisa, Livorno e Fano e Hanna Glavary nella Vedova Allegra. 
Ha collaborato con i direttori d’orchestra quali Fabio Luisi, Daniel Oren, Dmitrij Kitajenko, Piero Bellugi, Juray Valchua, Giampaolo Maria Bisanti, Janos Acs, Matteo Beltrami,Antonio Sinagra, Marzio Conti, Daniele Agiman, Sergio La Stella, Aldo Sisillo, Giovanni di Stefano e con i registi tra cui Dario Micheli, Sergio Rendine, Ugo Gregoretti, Renzo Giacchieri, Cristina Pezzoli, Alessandra Panzavolta, Lindsay Kempt, con il regista cinese Zhang Yimou, Micha Van Hoecke,Vivien Hewitt, Fabio Sparvoli e Jean Louis Grinda. Ha inciso per: Naxos, TDK, RAI Trade, D+, Scarlet Records.

Orchestra Filarmonica ’900 Teatro Regio Torino

Orchestra Filarmonica ’900 Teatro Regio Torino
Fondata nel 2003, la Filarmonica ’900 sin dagli esordi si è imposta all’attenzione del pubblico e della critica internazionale come un’orchestra di grande qualità e originalità di programmazione. La peculiarità che la contraddistingue deriva dal proposito di esplorare in tutta la sua varietà la musica del Novecento, con un’attenzione particolare al tema dell’incontro tra musica ‘colta’ e i nuovi linguaggi che con essa si sono confrontati e mescolati, come il jazz, la musica per film e la musica popolare. 
Ne è derivato un ricco repertorio formato dalle opere dei grandi autori del Novecento, quali Mahler, Strauss, Ravel, Prokof’ev, Berg, Copland, Britten, Respighi e Šostakovich, e da progetti originali e talvolta inediti, come il Gershwin’s World di Herbie Hancock o la partecipazione al restauro della colonna sonora per Cabiria di Pastrone, eseguita dal vivo durante la proiezione del film. 
Dal 2004 la Filarmonica ’900, insieme al Teatro Regio di Torino, realizza la stagione sinfonica I Concerti, giunta quest’anno alla XI edizione. In questi anni è stata presente in numerosi festival internazionali partecipando al Festival Berlioz di Côte-Saint-André in Francia (estate 2004), con il compositore e direttore Laurent Petitgirard e il pianista Jean-Philippe Collard; al Festival di Santander in Spagna (agosto 2005), con il soprano Renée Fleming, il basso Roberto Scandiuzzi e con Jan Latham-Koenig, primo Direttore ospite dal 2006 fino al 2009; al Romanian Athenaeum di Bucarest (2006), al Festival Violinistico Internazionale Gasparo da Salò (2008), al Festival Murten Classics in Svizzera (2008 e 2009), al Festival delle Dolomiti (luglio 2010) e a sei edizioni di MITO SettembreMusica. Nel luglio 2014 la Filarmonica ’900 ha eseguito in Prima mondiale ai Festival di Forlì, Cividale e Lubiana, Warum di Sofia Gubaidulina, che ha segnato il ritorno della compositrice dopo quattro anni di silenzio. 
All’insegna dell’eclettismo che la contraddistingue ricordiamo la collaborazione con Jocelyn Pook, compositrice di colonne sonore, tra le quali il celebre Eyes wide shut di Stanley Kubrick, al Festival di Chamois nell’agosto 2014. Di particolare rilievo artistico, inoltre, la partecipazione al Ravello Festival, sempre nell’agosto 2014, con un programma tutto wagneriano, sotto la direzione di Gianandrea Noseda e la partecipazione del soprano Evelyn Herlitzius. Grande successo hanno riscosso anche i progetti discografici realizzati per le etichette Chandos e AvieRecords imperniati sulla musica di Nino Rota, Alfredo Casella e Francis Poulenc. 
Di recentissima pubblicazione è invece il cd Mascagni in Concert registrato per le Edizioni Chandos sotto la direzione di Gianandrea Noseda e presentato nell’ambito delle manifestazioni dell’edizione 2013 di MITO SettembreMusica. Degni di nota gli incontri con altri grandi compositori contemporanei e che hanno portato a esecuzioni di prime assolute di Francesco Antonioni, Pascal Dusapin, Toshio Hosokawa, Fabio Nieder, Michael Daugherty, Carlo Boccadoro, George Benjamin e James Hartway. 
Negli ultimi anni, l’orchestra ha stretto un’intensa collaborazione con il compositore-direttore Ezio Bosso del quale ha eseguito in prima assoluta la Sinfonia n. 2 e ha registrato la Sinfonia n. 1 e le colonne sonore per i film Il dolce e l’amaro e Le ali di Andrea Porporati. Nell’ottobre 2010, sotto la direzione di Bosso, ha proposto la prima esecuzione italiana di Icarus at the Edge of Time di Philip Glass, in occasione del Festival della Scienza di Genova. 
Nel novembre 2012 il riconoscimento del prestigio internazionale viene sancito dall’entusiastica accettazione da parte del maestro Yutaka Sado della carica di Direttore ospite principale della Filarmonica ’900.
MITO2014 http://www.concertodautunno.it/140916-mito-dalverme/140917-mito.htm

Violini primi
Stefano Vagnarelli
Marina Bertolo
Claudia Zanzotto
Giuseppe Tripodi
Daniele Soncin
Miriam Maltagliati
Elio Lercara
Paola Pradotto
Fation Hoxolli
Marcello Iaconetti
Edoardo De Angelis
Angelica Faccani

Violini secondi
Cecilia Bacci
Bartolomeo Angelillo
Ivana Nicoletta
Gianmario Mari
Vladimir Mari
Francesca Viscito
Valentina Rauseo
Gouliagina Ekaterina
Magdalena Vasilescu
Helga Ovale

Viole
Enrico Carraro
Gustavo Fioravanti
Claudio Vignetta
Tamara Bairo
Enzo Salzano
Davide Bravo
Luca Pinardi
Angelo Conversa

Violoncelli
Jacopo Di Tonno
Ermanno Franco
Luisa Miroglio
Alberto Capellaro
Antonio Saladino
Martina Mondello

Contrabbassi
Stefano Schiavolin
Atos Canestrelli
Michele Lipani
Fulvio Caccialupi

Flauti e Ottavini
Alessandro Longhi
Rossella Cappotto
Alessandro Molinaro
Elisa Parodi

Clarinetti
Luigi Picatto
Elisa Marchetti
Clarinetto basso Edmondo Tedesco
Clarinetto contrabbasso Davide Enrietti

Fagotti
Orazio Lodin
Alessandro Battaglini

Controfagotto
Sabrina Pirola

Oboi e Corno inglese
Luigi Finetto
Alessandro Cammilli

Corni
Ugo Favaro
Florin Bodnarescul
Fabrizio Dindo
Irene Masullo

Trombe
Sandro Angotti
Ivano Buat
Luca Saglietti
Lorenzo Bonaudo

Tromboni
Devid Ceste
Enrico Avico
Giorgio Bornacina

Pianoforte e Celesta Andrea Rebaudengo
Arpa Sara Bertucelli
Timpani Ranieri Paluselli
Akkordeon Daniela Maimone

Percussioni 
Lavinio Carminati
Massimiliano Francese
Sergio Meola
Gianmattia Gandino

Sandro Lombardi, attore

Sandro Lombardi, voce recitante La vicenda teatrale di Sandro Lombardi si identifica con quella della compagnia da lui fondata, insieme a Federico Tiezzi e Marion D’Amburgo, nei primi anni Settanta a Firenze. Riuniti sotto il nome Il Carrozzone, Lombardi e i suoi compagni debuttano nel 1972 a Firenze con La donna stanca incontra il sole. Il I Festival delle Nuove Tendenze di Salerno, permette al gruppo, nel 1973, di affermarsi come una delle esperienze di punta dell’allora nascente Teatro-Immagine. Diretto da Tiezzi, Sandro Lombardi ha interpretato testi di Aristofane, Samuel Beckett, Thomas Bernhard, Bertolt Brecht, Anton Cechov, Gabriele D’Annunzio, Mario Luzi, Alessandro Manzoni, Heiner Müller, Pier Paolo Pasolini, Goffredo Parise, Luigi Pirandello. 
Di grande rilievo i suoi spettacoli tratti da lavori letterari di Giovanni Testori, che hanno rivoluzionato l’immagine dello scrittore lombardo: Edipus, Cleopatràs, Due lai, L’Ambleto. Per quattro volte, tra il 1988 e il 2002, ha ricevuto il Premio Ubu per la migliore interpretazione maschile dell’anno. Del 2010 è il Premio Arlecchino d’oro. Del 2011 il Premio Carlo Batocchi. Si è distinto per un personalissimo modo di recitar poesia e narrativa. Nel 1997 ha recitato al Teatro alla Scala il Cantico delle creature di San Francesco, nel corso del Concerto di Natale diretto da Riccardo Muti. Le sue più recenti interpretazioni, unanimemente apprezzate, sono Un amore di Swann di Proust, La grande passeggiata dell’esordiente Fabrizio Sinisi, Non si sa come, di Luigi Pirandello, sempre per la regia di Federico Tiezzi. 
Ha pubblicato presso Garzanti Gli anni felici, romanzo di formazione in cui racconta la sua scoperta del teatro, vincitore del Premio Bagutta Opera prima 2004. Nel febbraio 2009 Feltrinelli ha pubblicato il suo primo romanzo, Le mani sull’amore, accolto benissimo dalla critica letteraria. 
Ha collaborato alla sezione Teatro dell’antologia Zanichelli per il biennio delle scuole medie superiori, Testi e Immaginazione.
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Gergely Madaras, direttore

Gergely Madaras sta guadagnando rapidamente fama in Europa come uno dei giovani direttori più promettenti. Nato a Budapest nel 1984, ha iniziato gli studi musicali dedicandosi a flauto, violino e composizione. Ha conseguito il diploma di flauto all’accademia Franz Liszt di Budapest con Mark Stringer e Henrik Pro˝hle e si è perfezionato con un master presso l’Università di Vienna. Nel 2012 ha collaborato con Edward Gardner, Direttore musicale della English National Opera, prendendo parte come direttore assistente a numerose produzioni. Il suo debutto come Direttore della medesima compagine britannica risale alla stagione 2013-14, dove ha diretto Il flauto magico con la regia di Simon McBurney. La stagione 2013-14 ha visto Gergely assumere l’incarico di Primo Direttore e Direttore artistico dell’Orchestra di Digione; il suo debutto lo ho impegnato in Ein Deutsches Requiem di Brahms, Peer Gynt di Edvard Grieg e vari concerti sinfonici. Tra i progetti futuri possiamo annoverare il debutto con la Melbourne Symphony Orchestra, la Royal Scottish National Orchestra, l’Orchestra of the National Opera di Brno e De Nederlandse Opera di Amsterdam, il ritorno a capo della Scottish Chamber Orchestra e la direzione del concerto d’inaugurazione del xxx International Bartók Festival con Bluebeard’s Castle di Herzog. 
Dopo il suo debutto nel 2010 al Musikverein di Vienna con la Radio Symphony Orchestra, ha lavorato con alcune importanti orchestre come la Brussels Radio Philharmonic, la Bergen Philharmonic, la Scottish Chamber Orchestra, la Wroclaw Philharmonic Orchestra, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, la Manchester Camerata e la Concerto Budapest Symphony Orchestra. Tra le attività più salienti della scorsa stagione, possiamo annoverare la direzione della Royal Concertgebouw Orchestra, della London Symphony Orchestra e della Hallé Orchestra nell’ambito di masterclass di direzione d’orchestra, sotto la supervisione di Mariss Jansons, sir Colin Davis e Sir Mark Elder. 
Negli ultimi anni, Gergely Madaras ha vinto il concorso Junior Fellowship in Conducting al RNCM di Manchester ed è stato allievo del Tanglewood Music Center e dell’American Academy of Conducting di Aspen. Ha lavorato e studiato con direttori quali Pierre Boulez, James Levine, Sir Mark Elder, Herbert Blomstedt e David Zinman. Tra il 2011 e il 2013 è stato l’assistente di Pierre Boulez e di Sir Mark Elder alla Lucerne Festival Academy e il concerto inaugurale del festival Aldeburgh World Orchestra. 
Nel 2011 Gergely Madaras è stato uno dei tre finalisti del 52° Concorso Internazione per giovani direttori di Besançone e ha vinto il premio Arte Live Web. 
Sempre nel 2011, Madaras ha ricevuto il riconoscimento Junior Prima, il più prestigioso titolo conferito in Ungheria a giovani artisti di talento. Madaras è stato molto attivo nella scena internazionale della musica contemporanea con presenze regolari ai festival Wien Modern, MITO SettembreMusica, Tanglewood e Lucerne Festival. È stato uno dei fondatori del Festival IKZE (Festival di musica contemporanea per giovani compositori), divenuto in Ungheria una delle novità musicali più interessanti: in sei anni di attività, vetrina per 109 lavori di 42 compositori.

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martedì 16 settembre 2014

Fabio Morici, attore

Nato a Roma (1 settembre 1978) è un attore e autore italiano, attivo in diversi settori.
Come attore si forma frequentando laboratori e stage tenuti da insegnanti come Michael Margotta (fondatore dell'Actor's Center), Francesca Viscardi, Doris Hicks.
Come autore frequenta invece il corso di formazione per sceneggiatori RAI/Script, fondato dalla Dino Audino Editore in collaborazione con Rai Fiction.
Muove i primi passi della sua carriera nel teatro, dopo essere stato notato in un provino dal regista e attore Marco Falaguasta, direttore artistico del Teatro Testaccio, dove debutta nei primi anni 2000.
Nel frattempo, si laurea in Scienze della Comunicazione a La Sapienza di Roma.
Negli anni a seguire, lavora come autore e conduttore per la radio e per la televisione. 
Dal 2008 inizia la collaborazione col programma di approfondimento cinematografico "Effetto Notte", in onda su TV2000, che durerà fino al 2013.
Dall'estate del 2009 in poi, gli viene affidata la presentazione del Lucania Film Festival.
Nel 2010, pubblica il suo saggio "La sitcom", un manuale sulla scrittura della situation comedy.
Nello stesso anno comincia la sua collaborazione con Lillo e Greg, come autore e attore di strisce comiche per il programma radiofonico Sei Uno Zero, in onda su Radio 2.
L'alternanza tra il lavoro dell'attore e quello dello scrittore continua a caratterizzare il suo percorso artistico.
Nel 2013 pubblica il romanzo "Appena il tempo di andar via". 
Nella stagione 2012/2013, ricopre il ruolo del guardiacoste Massimo Schintu, uno deio personaggi fissi della serie tv in 12 puntate L'isola, di Alberto Negrin, in onda nel prime time di Rai 1. 
Nel frattempo entra nel team di sceneggiatori della sitcom Ombrelloni, in onda su Rai Due nel corso dell'estate.
E, sempre nello stesso periodo, ottiene il ruolo di Giovanni Mosca, nel film evento di Ettore Scola "Che strano chiamarsi Federico", un racconto biografico su Federico Fellini. Il film viene presentato "Fuori Concorso" alla settantesima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, il 6 luglio 2013. Alla proiezione prende parte anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Alessandra Pavoni Belli, violino

Alessandra Pavoni Belli inizia lo studio del violino a sei anni con Elena Gallafrio presso l’associazione “Musica Insieme” di Grugliasco, si diploma con il massimo dei voti e la lode con Silvio Bresso al Conservatorio di Torino. Viene premiata al concorso nazionale “Carlo Mosso” e a quello internazionale “Giovani talenti - Rovere d’oro” di San Bartolomeo al Mare. Ha seguito masterclass con Salvatore Accardo all’Accademia Chigiana di Siena ottenendo il diploma di merito, con Amiram Ganz, Vadim Brodsky e Bruno Canino. Ha suonato l’Amati appartenuto a Teresina Tua della galleria degli strumenti del Conservatorio di Torino ed ha interpretato l’”Inverno” di Antonio Vivaldi sullo Stradivari “Mond”. Da gennaio 2013 è stata scelta come prima parte da Leon Spierer, primo violino dei Berliner Philarmoniker dal 1963 al 1993, per partecipare al “Progetto orchestra 2013” della Società del Quartetto di Vicenza. Attualmente frequenta la Fondazione “Stauffer” di Cremona con Salvatore Accardo e l’Accademia “Milano Music Master School” con Yulia Berinskaya

Matilda Colliard, violoncello

Matilda Colliard, violoncello
Nata nel 1987 da una famiglia di musicisti, inizia lo studio del violoncello all’età di 4 anni presso l’istituto musicale di Aosta, sotto la guida del Maestro Marco Branche.
Nel 2001 si trasferisce al conservatorio G. Cantelli di Novara dove prosegue gli studi con il Maestro Alberto Drufuca e si diploma con il massimo dei voti.
Entra a far parte dell’orchestra sinfonica Carlo Coccia di Novara e collabora con l’orchestra sinfonica di Aosta.
Svolge intensa attività concertistica in veste di solista, camerista e orchestrale in importanti sale italiane tra le quali: il Salone Ducale di Aosta, l’Auditorium “Fratelli Olivieri” di Novara, il salone della musica del Lingotto di Torino, l’auditorium Rai di Torino, l’auditorium di Milano, i teatri di Firenze, Bologna, Aosta, Como, Cuneo, Livorno, Lucca, Brescia, Mantova, Trieste, Gorizia e Sassari.
Nel 2005 fonda il “trio Cantelli” (pianoforte, violino e violoncello) con il quale si perfeziona sotto la guida del Maestro Pier Narciso Masi presso la scuola di musica di Sesto Fiorentino.
Nel 2007, sempre sotto la guida del Maestro Masi, in duo con pianoforte, frequenta l’accademia musicale di Imola. Con questa formazione, si esibisce per vari festival e rassegne affrontando le pagine più importanti del repertorio per violoncello e pianoforte.
Nello stesso anno segue i corsi di perfezionamento presso l’accademia Santa Cecilia di Portogruaro tenuti dai Maestri Enrico Bronzi e Giovanni Gnocchi.
Ha collaborato con l’Orchestra Verdi di Milano con la quale é stata in tournée nel nord d’Italia e in Spagna (Kursaal a San Sebastian, Teatro di Pamplona e Auditorium a Bilbao e Vittoria).
Nell’anno 2008 ha collaborato con l’orchestra dell’Ente Lirico di Sassari con la quale ha svolto anche il ruolo di primo violoncello.
Numerosi I direttori di chiara fama con i quail ha lavorato nel corso degli anni tra i quali: Oleg Caetani, Daniel Harding, Marcello Rota, Julian Kovatchev, Gianluca Marcianò, Misha Katz, Maurizio Zanini e tanti altri.
Nel 2008 Inizia il biennio di violoncello con Marianne Chen presso l’istituto musicale Orazio Vecchi di Modena; si traferisce successivamente al conservatorio di Novara dove termina i corsi con il Maestro Alberto Drufuca laureandosi con il massimo dei voti e la lode.
Nel 2010 fonda il quartetto Obligato. La formazione beneficia dei consigli del Maestro Enrico Bronzi e del Maestro Manuel Zigante.
Nell’estate 2010, il quartetto partecipa al festival “Aosta Classica” per il quale riscontra successo e un’ottima critica.
Nel Dicembre 2010, sempre con il quartetto, vince il 1° premio assoluto al Concorso Europeo “Città di Moncalieri” e nel febbraio 2011 si aggiudicano il 2° premio al Concorso Internazionale “Città di Asti”.
Ha eseguito il “Trio de Doses” di Luis de Pablo con il soprano Alda Caiello e la partecipazione straordinaria del compositore stesso, riscontrando un grande successo. Sempre in ambito cameristico, collabora con l’ensemble d’archi di Milano “Le Cameriste Ambrosiane”.
E’ con il duo DeCo’, nato dall’incontro con la pianista Federica De Stefani, che svolge un’intensa attività concertistica, aggiudicandosi peraltro il 2° premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Riviera della Versilia” e il 3° premio assoluto al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Marco Fiorindo”.
Con questa formazione ha approfondito il repertorio per violoncello e pianoforte con il violoncellista Rafael Rosenfeld e frequenta l’Accademia “A. Corelli” di Fusignano con il Maestro Pier Narciso Masi. Dal 2013 fa parte dell’orchestra “ClassicaViva” diretta dal M° Stefano Ligoratti con il quale ha avviato una nuova collaborazione in duo.

Stefano Ligoratti, pianoforte, direzione d'orchestra

Stefano Ligoratti viene ammesso all’età di 13 anni al Conservatorio di Milano, dove si diploma nel 2006 in Organo e in Pianoforte e consegue il Compimento Medio di Composizione tradizionale.

Nato a Milano nel 1986, è pianista, organista, clavicembalista, pianista di musica da camera, compositore, Direttore d’Orchestra.
Un musicista a 360 gradi, che si ispira ai grandi modelli del passato. Impossibile? No. La musica è il suo linguaggio, la sua vita.
Improvvisamente folgorato dalla musica organistica di Bach, ha iniziato privatamente lo studio della musica soltanto a 11 anni, iniziando praticamente subito a comporre già da autodidatta, ed è stato ammesso al Conservatorio di Milano nella classe di Organo, all’età di 13 anni.
Da allora non si è più fermato. Ha affiancato tenacemente agli studi di Organo e Composizione organistica quelli di Pianoforte principale e di Composizione tradizionale (sempre come allievo interno, frequentando anche, contemporaneamente, il Liceo musicale del Conservatorio).
Nel giugno 2006 si è diplomato in Organo e composizione organistica con il massimo dei voti e la lode, nel mese di ottobre 2006 si è diplomato in Pianoforte con il massimo dei voti, la lode e la menzion d’onore. Nello stesso giorno ha conseguito anche, con votazione 10/10, il Compimento Medio di Composizione tradizionale. Il 4 luglio 2007 ha anche conseguito, a pieni voti, il Diploma di Clavicembalo.
Nel marzo 2009 ha conseguito anche, sempre a pieni voti, il Diploma di pianoforte del Biennio specialistico ad indirizzo concertistico. E nel mese di ottobre 2009 ha coronato i suoi studi con il Diploma in Direzione d’Orchestra, (indirizzo tradizionale) con il Maestro Daniele Agiman. Ha infine sostenuto con successo, nell’ottobre 2010, anche gli esami di Diploma di Composizione tradizionale.
Ha studiato il pianoforte con Maria Gloria Ferrari, Riccardo Risaliti, Leonardo Leonardi e Daniele Lombardi, l’Organo con Eva Frick Galliera e con Ivana Valotti, il Clavicembalo con Ruggero Laganà e Maria Cecilia Farina, la Composizione con Paolo Arcà, Danilo Lorenzini e Mario Garuti e la Direzione d’Orchestra con Julius Kalmar, Herbert Handt e Daniele Agiman.
Appassionato compositore, a 14 anni ha fondato un proprio gruppo musicale, “L’Ensemble Perpetuum mobile”, con il quale, in qualità di Direttore e pianista, si è esibito in numerosi concerti, eseguendo proprie composizioni e trascrizioni e un repertorio di musica barocca.
Nell’estate del 2005 ha fondato l’Orchestra sinfonica “Classica Viva”, della quale è Direttore stabile o principale. Si è quindi spesso esibito con grande successo alla guida della sua orchestra, spesso nella duplice veste di pianista solista e Direttore.
Nel 2005 ha dato vita, con altri soci, alla Casa Editrice musicale “ClassicaViva”, e nel 2007 ne è divenuto il Direttore Artistico, occupandosi dei progetti strategici e delle scelte editoriali, della selezione degli artisti da rappresentare e pubblicare, e, in prima persona, dello Studio di registrazione, di cui è il Tone Meister.
Cura quindi personalmente tutti gli aspetti della creazione e della registrazione della musica prodotta da ClassicaViva, come pure si occupa attivamente della progettazione e della produzione dei concerti proposti e realizzati dall’omonima Agenzia artistica.
Dopo il primo concerto organistico, tenuto a Dorno nel 1999, ha fin da subito affiancato allo studio un’attività concertistica molto intensa, esibendosi per importanti enti concertistici sia in Italia che all’estero, nelle vesti di solista (sia come pianista, che come organista e clavicembalista), Direttore d’Orchestra e camerista.
Si dedica con grande entusiasmo alla riscoperta di compositori e composizioni poco eseguite dal Rinascimento ai nostri giorni. In tal senso ha in progetto la registrazione dell’integrale pianistica per pianoforte solo di Ferruccio Busoni. Le incisioni discografiche, infatti, sono per lui una grande passione.
Ha collaborato con compositori ed esecutori di chiara fama tra cui: Sergio Calligaris (prima esecuzione assoluta in qualità di Direttore del “Doppio Concerto per pianoforte e flauto e orch. d’archi op. 37b” solisti: Stefania Mormone, Stefano Maffizzoni), Daniele Lombardi (“Le parole taciute” per pianoforte; “Sinfonia II”, “Sinfonia III”, “Threnodia for the victims 9/11” per 21 pianoforti), Carlo Florindo Semini (“Ecclesiae”, “Divertimento preistorico”, “Incontri” per pianoforte).
E’ vincitore di diversi premi in Concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali quello al Concorso di Castrocaro per l’“XI Rassegna dei migliori diplomati 2006 (Premio SIAE)” con la seguente motivazione: “La sua appassionata esibizione, ricca di intense emozioni ha colpito la Commissione che, senza indugio, ha deciso di assegnargli tale Premio. La splendida esecuzione di un compositore assai complesso da proporre quale Johann Sebastian Bach ha rapito il pubblico per il rigore formale e per la chiarezza timbrica negli intricati giochi polifonici, così come anche la sua spiccata fantasia musicale, ricca di colori “sinfonici”, mostrata nell’interpretazione de “La Vallee d’Obermann” di Franz Liszt. Si assegna tale Premio con l’augurio di una carriera ricca di successi.”
Nel mese di gennaio 2010 ha vinto il Primo premio al Concorso Pianistico Europeo “Città della Spezia” “Mario Fiorentini”, il premio speciale del pubblico, e quello per il candidato più giovane. La Giuria del Concorso era composta da: Presidente: M° Michel DALBERTO; M° Pierluigi CAMICIA; M° Bruno CANINO; M° Francesca COSTA; M° Michele MARVULLI.
Il 5 maggio 2005 si è esibito come pianista solista in un importante Gala per la Società dei Concerti, nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano.
L’8 luglio 2007, a Cantù (CO), ha diretto l’Orchestra di Classica Viva in un importante concerto sinfonico con grande organico e coro, nel corso del quale ha anche eseguito come solista il Concerto per pianoforte di Schumann, dirigendosi da solo.
Nel settembre 2007 ha partecipato al Festival Internazionale “MITO”, sia a Milano che a Torino, con un concerto pianistico dedicato ai bambini, “Children’s Corner”.
Si dedica con passione alla riscoperta del grande repertorio, che ripropone – affiancato a quello di brani rari e poco eseguiti – in tutte le proprie poliedriche vesti di musicista, dal Rinascimento fino ai giorni nostri. In tal senso ha in progetto la registrazione dell’integrale pianistica per pianoforte solo di Ferruccio Busoni.
Il debutto nella grande stagione 2009-2010, previsto per l’11 novembre 2009 per la Società dei Concerti, nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano con un recital solistico, in cui eseguirà molti dei pezzi presentati nel suo secondo CD, segna una importante svolta nella sua carriera di concertista.
Il 24 giugno 2012 nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Stefano Ligoratti, in qualità di Direttore e Pianista, ha dato vita al “Concerto Eroico”, nel corso del quale i migliori musicisti diplomati al “Verdi” hanno eseguito un programma tutto beethoveniano, dedicato al periodo “eroico” del grande compositore, a sottilineare l’eroismo dei giovani musicisti che continuano a svolgere il proprio lavoro pur a prezzo di inaudite difficoltà.
In programma:
L. van Beethoven: Egmont – Ouverture
L. van Beethoven – Concerto n. 3 Op. 37 per Pianoforte e Orchestra
L. van Beethoven – Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore Op. 55, “Eroica”
Stefano Ligoratti incide inesclusiva per l’etichetta discografica “ClassicaViva“.

Luca Ciammarughi, pianoforte


Luca Ciammarughi si dedica da molti anni allo studio dell'opera di Franz Schubert, al quale lo lega una particolare affinità. Le sue interpretazioni schubertiane hanno ricevuto l’apprezzamento di musicisti e critici come Eric Heidsieck, Riccardo Risaliti (“lirismo, bellezza di suono, intimismo e tragicità, accostati in una narrazione coerente ed emotiva.”), Antonio Ballista, Luca Segalla (“Ciammarughi riesce a essere originale e coerente in un capolavoro dove la tentazione di imitare i grandi del passato è sempre dietro l’angolo. [...] Il giovane Brendel, nel 1962, era molto più neutro”), Guido Salvetti e schubertiani di vaglia come Paolo Bordoni e Paul Badura-Skoda. Proprio con Paolo Bordoni, figura fondamentale sia dal punto di vista pianistico che musicale e umano, Luca Ciammarughi ha compiuto tutto l’iter dei suoi studi al Conservatorio G. Verdi di Milano, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode.

L’interesse per la liederistica tedesca e la Mélodie francese l’ha portato a un intenso periodo di approfondimento del rapporto fra parola e suono, svoltosi sia al Conservatorio di Milano (nella classe di musica vocale da camera di Stelia Doz, dalla quale è uscito con un diploma accademico ottenuto con lode e menzione d’onore) sia all’Académie de Nice con Dalton Baldwin, che l’ha voluto come suo assistente in numerose masterclass. Questa fase è stata coronata dal premio di miglior duo, ottenuto insieme al soprano Sakiko Abe, in uno dei pochi concorsi storici di interpretazione liederistica, quello di Conegliano, presieduto da Regina Resnik. Come liederista ha collaborato con il tenore Mirko Guadagnini, il mezzosoprano Oksana Lazareva e i soprani Barbara Vignudelli e Monika Lukacs.

Si è esibito come solista e camerista (soprattutto in duo con il gemello violinista Jacopo e con il pianista e compositore Danilo Lorenzini) per prestigiose istituzioni e sale concertistiche italiane ed europee, fra le quali: Festival dei Due Mondi di Spoleto, Mito Settembre Musica, Taormina Arte, La Verdi, Compagnia Carlo Colla & figli, Società dei Concerti di Milano, Festival Liederiadi, Festival Amfiteatrof, Piano City-Milano, SpazioTeatro89, Teatro Dal Verme, Festival Guadalquivir in Spagna, European Union Youth Orchestra, Salle Cortot di Parigi e altre ancora. Come solista con orchestra ha interpretato con la Camerata dei Laghi diretta da Andrea Rizzi i Concerti BWV 1052 di Bach e K 491 di Mozart. Ha debuttato negli Usa allo Spoleto Festival di Charleston. Nel 2012 il pianista Maurizio Baglini lo ha invitato a tenere un recital nella Sala degli Arazzi del Palazzo Reale di Pisa. L’interesse per il repertorio inesplorato lo ha portato a divulgare autori come Reynaldo Hahn, di cui ha suonato recentemente le “Berceuses” a quattro mani, durante la trasmissione “Piazza Verdi” su Radio Tre Rai.
Appassionato di barocco, da anni ha fatto della musica tastieristica di Jean-Philippe Rameau un fulcro del suo repertorio.
Dal 2010 è direttore artistico del festival “Settimana in musica” di Clusone.
Musicista inusuale, affianca all’attività concertistica la conduzione di programmi su Radio Classica (migliaia di trasmissioni dal 2007 ad oggi, dedicate al pianoforte, alla recensione di novità discografiche, alla musica nel cinema e agli interpreti storici) e sul canale televisivo “Classica” di Sky. E’ critico musicale per la storica rivista “Musica” di Zecchini Editore e per il quotidiano “Milano Finanza”. Ha recitato come protagonista nella pièce teatrale “L’ultima Sonata”, scritta insieme a Ines Angelino e dedicata alla figura di Franz Schubert.
Ha recentemente inciso il secondo Cd dell'integrale delle Sonate di Schubert per l'etichetta ClassicaViva.

domenica 14 settembre 2014

Marina Rivera, autore

Marina Rivera, laureata in Design industriale e in Comunicazione all'Università degli Studi di La Plata, Argentina. Dal 1993 vive in Italia, dove  occupa di arte, progettazione visiva e dello spettacolo. Ha lavorato come art director per studi di comunicazione ed editoriali in Italia, Argentina e Spagna e insegnato alle Università di La Plata e Buenos Aires, Argentina.
Ha svolto attività di organizzazione, coordinamento e direzione artistica per  Fotoleggendo, festival di fotografia; Roma?Obiettivo Donna, rassegna di fotografia femminile; Officine Fotografiche, Roma. Vasta l’attività editoriale, che la vede impegnata, tra l’altro, con La Nuova Ecologia, Legambiente, Legambiente scuola e formazione, ELI European Language Institute, Recanati. Altrettanto significativo l’impegno in campo musicale: Festival  “Tango da pensare”, Udine; Festival internazionale di musica “Pietre che cantano”, Abruzzo; Associazione Solisti Aquilani, L’Aquila; Associazione Musica per la Pace, L’Aquila; Associazione Migrazioni Musicali, Roma; Associazione Incontri di Civiltà, Roma. 
Attualmente sta lavorando anche alla realizzazione di una collana di libri e cd per ragazzi per l’editore romano Paolo Dossena, con l’applicazione di nuove tecnologie didattiche. (Nella foto con Ruben Peloni al termine di Insalata Portena)

Carlos Branca, regista

Regista di teatro di prosa, lirica, attore e maestro di teatro, è nato a Buenos Aires, Argentina, da genitori italiani. A luglio 2014 è partito il suo nuovo spettacolo Con el repiro del Tango, con Luis Bacalov e l’attore Michele Placido. Nel maggio 2013 ha realizzato lo spettacolo Tango y nada mas, insieme con Giorgio Zagnoni (direttore artistico del Teatro Manzoni di Bologna) e Luis Bacalov. Sempre con Bacalov, ha diretto Estaba la madre (opera lirica rappresentata in Italia e in Argentina), Baires concerto, Y Borges cuenta que… (con la regia di Giorgio Barberio Corsetti), Mi Buenos Aires Querid. In Italia dal 2006, lavora nei principali teatri nazionali: Regio di Parma,  Manzoni di Bologna, Verdi di Busseto, Accademia Chigiana di Siena, fra gli altri. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Buenos Aires, diplomato presso la Scuola di Teatro di Buenos Aires, diretta da Raúl Serrano, col quale collaborò in numerosi progetti teatrali, ha frequentato il corso di regia lirica presso l’Istituto Superiore d’Arte del Teatro Colón. 
Come regista di opera lirica ha diretto, fra le altre, il Barbiere di Siviglia di Rossini nel Teatro Lola Membrives e nelle sale di varie province argentine. Per l’Istituto Superiore d’Arte del Teatro Colón ha diretto Il sogno di Ulisse del maestro Bruno D’Astoli e La Dirindina di Scarlatti. Nella stagione 2005 ha realizzato la regia de La scala di seta di Rossini al Teatro Avenida e l’opera lirica Tlausicalpan (prima mondiale) di E. Mastronardi al Teatro Argentino, che nel 2006 ha ottenuto il Premio della critica come migliore opera dell’anno. 
Nel teatro di prosa ha diretto più de cinquanta opere di autori argentini e internazionali, fra cui La madre di   Brecht, Le astuzie di Scapino, Tartufo e Il malato immaginario di Molière.   
Dal 2010 dirige Assenza, spettacolo musicale da lui ideato, in vari teatri Italiani.   Tiene master class di tecnica teatrale per cantanti lirici insieme con il maestro Paolo Coni in Italia. 

Giuseppe Andaloro, pianoforte

Considerato uno degli interpreti più apprezzati della sua generazione, svolge sin da giovanissimo un’appassionata e intense attività concertistica ospite di importanti festival (Salzburger Festspiele, Ruhr Klavier, Spoleto Due Mondi, Bucarest Enescu, Ravello, Duszniki-Zdròj Chopin, Festival Arturo Benedetti Michelangeli di Brescia e Bergamo) presso le più prestigiose sale del mondo. Si è inoltre esibito come solista con la London Philharmonic Orchestra, NHK Symphony Orchestra Tokyo, Singapore Symphony Orchestra, Hong Kong Philharmonic Orchestra, Philharmonische Camerata Berlin, London Mozart Players, collaborando con direttori del calibro di Vladimir Ashkenazy, Gianandrea Noseda, Andrew Parrott, e con artisti quali Sarah Chang, Giovanni Sollima, Sergj Krylov, John Malkovich.
Vincitore assoluto in alcuni dei più prestigiosi concorsi internazionali per pianoforte (International Competition of London, Porto, Sendai, Hong Kong, “Ferruccio Busoni” di Bolzano), nel 2005 è stato premiato per Meriti Artistici anche dal Ministero italiano per i Beni e le Attività Culturali. 
Tiene masterclass in Italia e all’estero (Tokyo Showa University, Fresno California State University, International Keyboard Academy of Thailand, Kuala Lumpur Chopin Society). 
È stato ospite solista presso varie emittenti radiofoniche e televisive: da NHK-BS2 Tokyo a BBC Radio 3 Londra, Radio France Musique, Amadeus 103.7 Buenos Aires, Classic FM Radio Allegro Johannesburg, RTSI Lugano, Radiodifusao Portoguesa, Rai Radio 3 Italia, German Radio SWR2, Radio Vaticana, WRR Dallas Radio Classica, Hong Kong Radio 4, Singapore Symphony 92.4FM, Fresno Valley Public Radio. 
Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche: il suo ultimo album Cruel Beauty (novembre 2013), edito da Sony , è una “world premiére”  di musiche italiane del tardo Rinascimento e del primo Barocco, per la prima volta registrate con un pianoforte moderno.
Nel luglio 2014 il debutto con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e nel settembre 2014 il debutto con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi al Teatro alla Scala. 
Il prossimo ottobre,  un tour in Asia con tappe a Hong Kong e Bangkok.
Il suo repertorio spazia dalla musica rinascimentale italiana alla moderna e contemporanea.

sabato 13 settembre 2014

2014_09_15 Sinapsi ad Abbiategrasso ripartono i corsi

LUNEDI 15 SETTEMBRE 2014
ripartono i corsi e le attività di Sinapsi
con Patrizia Lattuada e Diego Barlottini

venerdì 12 settembre 2014

Proseguono le iscrizioni ai corsi Teatri Possibili per l'anno 2014-2015

2014 Teatri Possibili tempo di Scuola di Teatro
Proseguono le iscrizioni ai corsi Teatri Possibili per  l'anno 2014-2015
La Scuola Teatri Possibili riapre con rinnovata energia proponendo un programma didattico  estremamente sfaccettato. 
Al triennio base di recitazione, si affiancano i corsi tecnici per nutrire le proprie inclinazioni personali: dizione, canto, voce, lettura interpretata, clowneria, teatrodanza. Particolare attenzione sarà riservata ai corsi per bambini e ragazzi e chi desidera approfondire il mondo “dietro le quinte” avrà modo di seguire il corso di organizzazione teatrale. In più, lezioni private per un percorso ad hoc e numerosi laboratori tematici.
Inoltre per tutti coloro che vogliono entrare nelle più grandi accademie di teatro, Corrado d'Elia e i nostri migliori insegnanti guideranno gli allievi fornendo loro gli strumenti necessari alla preparazione degli esami.
Caldamente consigliati gli incontri con la direzione della scuola che si occuperà di aiutare gli iscritti nella scelta del giusto percorso didattico da intraprendere facendo attenzione alle specifiche necessità e alle inclinazioni di ognuno.
Per agevolare i futuri allievi, la Scuola prevede sconti del 10% per le iscrizioni effettuate entro il 14 settembre e per i nuovi iscritti, una settimana di prova gratuita.
Per qualsiasi informazione, si consiglia di passare nella sede di via Savona 10, chiamare lo 02/8323182 o scrivere a info@teatripossibili.org
Ufficio stampa Teatri Possibili
PER INFO Scuola Teatri Possibili via Savona 10 Milano www.teatripossibili.it

ORARI E INFO SEGRETERIA Dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 20.00 
02 8323182/ 3386274736 

2014 Cori di Teatro Ragazzi a Teatri Possibili Milano

I corsi di teatro 2014-15 di Teatri Possibili Milano per bambini e ragazzi.
Teatro ragazzi
I corsi che la Scuola Teatri Possibili propone per i più giovani sono un'occasione preziosa di incontro, scambio e confronto attraverso uno strumento come il teatro che è insieme gioco e riflessione, libertà e disciplina, attenzione a sé e riconoscimento dell'altro, evasione e approfondimento culturale.

I corsi sono pensati per diverse fasce di età:  
Dai 7 anni, i piccoli attori del corso bambini si cimenteranno in esercizi a carattere ludico con l'attrice e insegnante Greta Zamparini: si spazierà dal movimento del corpo nell'ambiente circostante, all'uso corretto dell'emissione vocale. Molta importanza verrà data alla creatività di ognuno, che avrà la possibilità di proporre situazioni o personaggi con i quali improvvisare delle 'scene'.

Dagli 11 anni, il lavoro prosegue con il corso preadolescenti condotto da William Medini, insegnante con una solida esperienza nel campo della formazione teatrale e proveniente dalla famosa famiglia circense dei Medini. Si sfrutteranno le potenzialità del teatro per sviluppare l'autocontrollo, la disciplina, la percezione di sé e degli altri, la capacità di ascolto, la pazienza, l'autocritica, il 'gusto del bello'.

Il corso adolescenti, a cui si accede dai 14 anni di età, prevede in questa particolare fase di crescita, uno sviluppo delle capacità espressive e creative individuali consentendo di finalizzarle ad un lavoro di gruppo.
Questo percorso può strutturarsi sotto un doppio livello: un corso base con Vanessa Korn e un corso avanzato che accoglie i ragazzi che hanno già esperienza teatrale e che intendono approfondire il percorso didattico; a condurli, l'attrice e regista Marisa Miritello.

Tutti i corsi per bambini e ragazzi iniziano ad ottobre per terminare a fine maggio con un saggio a Teatro Libero.
Segnaliamo gli sconti del 10% sulle iscrizioni fino al 14 settembre.
I giovani allievi avranno una settimana di prova gratuita in cui sperimentare il corso, prima di decidere di iscriversi.

ORARI E INFO SEGRETERIA
Dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 20
Tel. 3386274736 / 02 8323182/ info@teatripossibili.org www.teatripossibili.it

mercoledì 10 settembre 2014

Marco Rottoli, contrabbasso

Marco Rottoli inizia nel 2008 a suonare il contrabbasso da autodidatta. Partecipa all’edizione 2011 dei seminari estivi di Siena Jazz dove approfondisce lo studio dello strumento e dell’improvvisazione con Furio di Castri, Paolino Dalla Porta, Drew Gress e Ben Street. Segue seminari di perfezionamento sull’improvvisazione con Ralph Alessi e Michael Blake. È attualmente iscritto ai corsi ad indirizzo jazz del Conservatorio di Milano, studiando con Attilio Zanchi, Tino Tracanna, Giovanni Falzone e Massimo Colombo. Ha avuto la possibilità e il piacere di esibirsi live in compagnia di Stefano Bertoli, Vittorio Marinoni, Dudu Kouatè, Niccolò Cattaneo e tanti altri. Tra le esperienze live significative si segnala la
partecipazione a: MITO 2011, Umbria Jazz 2013 e AH-UM Jazz Festival 2013 col gruppo Collettivo T. Monk.

Riccardo Chiaberta, batteria, percussioni

Riccardo Chiaberta (1986), nel 1999 inizia a studiare batteria, percussioni classiche ed etniche con il M. Davide Merlino. Conclude il triennio jazz presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como, diplomandosi con il massimo dei voti. Attualmente frequenta il biennio jazz presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Studia pianoforte con il M. Ramberto Ciammarughi e batteria con il M. Fabrizio Sferra. Si esibisce in numerosi jazz festival, tra i quali Umbria Jazz, MITO Milano, JAZZaltro, AH-UM Jazz Festival, Jazz in Sarpi. . Ha suonato, tra gli altri, con Tino Tracanna, Alberto Mandarini, Giovanni Falzone, Giulio Corini e Nicolò Ricci. Incide per le etichette Videoradio, Dodicilune e Abeat.

Giovanni Agosti, pianoforte

Nato il 20 novembre del 1990, comincia a suonare il pianoforte a sei anni alla Scuola Civica di Sesto San Giovanni. Inizia lo studio del pianoforte con M. Silvia Salvadori, con la quale prosegue gli studi classici.
L’esperienza musicale di Giovanni è varia e dimostra la grande curiosità che lo spinge a frequentare seminari anche all’estero, come al Berklee College of Music nell’estate del 2007 e al rinomato festival “Umbria Jazz”. Giovanni, nel suo percorso di studi, si avvicina alla chitarra, inizialmente studiando privatamente per due anni e poi inserendosi alla Scuola Civica di Cinisello Balsamo con Andrea Nichetti, insegnante diplomato al CPM.
Nel 2010 ottiene al CPM il Diploma in Pianoforte e Tastiere sotto la guida del M. Fabio Nuzzolese.. Attualmente è iscritto al Conservatorio di Milano dove studia con Andrea Pozza, Greg Burk, Paolo Silvestri e Tino Tracanna., si prepara per l’ulteriore qualifica fornita dal programma “Preparing Teaching”, per l’avvio all’insegnamento.
Tra le altre esperienze c’è un progetto che prevede la rivisitazione di alcuni brani dei Queen con il M° Paolo Favini (docente sezione fiati e Musica d’Insieme al CPM), che ha scritto le parti di fiato, mentre Giovanni ha curato la ritmica con l’elettronica. A completare il trio, con la sua esperienza polistrumentistica, da Detroit, Chris Collins.

Ha frequentato vari seminari fra cui Umbria Jazz, Tuscia in Jazz, studiando con Aaron Goldberg, John Escreet, Antonio Sanchez, Scott Colley, Dave Binney e altri. Si è esibito in vari festival tra cui Stresa Jazz Festival, MITO 2012, Umbria Jazz, Tuscia in Jazz, AH-UM, Jazz Festival, collaborando con varie formazioni tra le quali il Collettivo T. Monk. Ha registrato e suonato tra gli altri con Giulio Corini, Nelide Bandello, Marco Giongrandi, Riccardo Chiaberta e Nicolò Ricci.

Quartetto Energie Nove

Quartetto Energie Nove
Hans Liviabella
Barbara Ciannamea, violino
Ivan Vukcevic, viola
Felix Vogelsang, violoncello

I membri del Quartetto, Hans Liviabella, Barbara Ciannamea, Ivan Vukcevic e Felix Vogelsang suonano rispettivamente i violini di Ferdinando Gagliano (1764) e Carlo Giuseppe Testore (1710), una viola di Joseph Gagliano (1789) e un violoncello di Don Nicola Amati (1730).
Nel nome e nelle finalità richiama la storica rivista letteraria fondata da Piero Gobetti nel 1918.
Il Quartetto Energie Nove nasce dall’incontro di quattro prime parti dell’Orchestra della Svizzera italiana. Musicisti di provenienza internazionale, vincitori di numerosi concorsi, si sono ritrovati per condividere la passione per il quartetto con l’intento di trasmettere l’ideale comune di vivere la musica come ricerca creativa e stimolante. Lo stretto rapporto con la Radio della Svizzera italiana ha permesso loro di registrare i quartetti di Sergej Prokof’ev, pubblicati per l’etichetta Dynamic con la quale è in prossima uscita una nuova incisione con i quartetti di Leoš Janácek. 
Impegnati in un’intensa attività concertistica, hanno ricevuto consensi di critica e di pubblico nell’ultima tournée in Germania e al Festival di Edimburgo. In occasione del centocinquantenario dei rapporti diplomatici tra l’Italia e la Svizzera, sono stati invitati dal Consolato Generale svizzero a Milano per un concerto straordinario, dove sono stati affidati loro i preziosi strumenti custoditi dal “Centro di musicologia Walter Stauffer” di Cremona: i violini Guarneri del Gesù e Ceruti, una viola Amati e un violoncello Stradivari. Il Quartetto ha avviato anche una collaborazione con la Televisione Svizzera con la quale ha registrato i quartetti op.74 e op. 95 di Beethoven e in un prossimo progetto televisivo sarà impegnato in quintetto con il pianista Alexander Lonquich. 

Alessandro Taverna, pianoforte

Alessandro Taverna si esibisce in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali, tra cui Wigmore Hall e Royal Festival Hall di Londra, Salle Cortot di Parigi, Preston Bradley Hall di Chicago, Konzerthaus di Berlino, Fazioli Concert Hall di Sacile, Maggio Musicale Fiorentino, MITO Settembre Musica, Musashino Hall di Tokyo, Bridgewater Hall di Manchester. 
Appare come solista con prestigiose orchestre quali London Philharmonic Orchestra, Royal Philharmonic, Minnesota Orchestra, Hallé Orchestra di Manchester, Royal Liverpool Philharmonic, Bucharest Philharmonic, Bournemouth Symphony, Scottish Chamber. Numerose le sue affermazioni in prestigiosi concorsi pianistici internazionali, tra i quali l'e-Competition negli Stati Uniti, il Premio Casella a Venezia, il Concorso Busoni di Bolzano, il Premio Scriabin di Grosseto. 
Nel 2010 ha ricevuto il Premio intitolato ad Arturo Benedetti Michelangeli
Alessandro Taverna si è formato presso la Fondazione  Musicale S. Cecilia di Portogruaro, diplomandosi sotto la guida di Laura Candiago Ferrari a soli diciassette anni col massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore. Si è perfezionato successivamente all'Accademia Pianistica di Imola, all’Accademia Nazionale S. Cecilia di Roma e alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover. Nel 2010 è stato scelto nel novero di sette pianisti selezionati da tutto il mondo per la frequenza delle masterclasses presso l’International Piano Academy Lake-Como, presieduta da Martha Argerich. 
 Nel 2012 ha ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il "Premio Sinopoli", che gli è stato attribuito per meriti artistici e per la sua carriera internazionale. Nel 2013 viene insignito del "Paul Harris Fellow", il più alto riconoscimento tributato dal Rotary Club.  
Nel febbraio 2014 ha debuttato con i Münchner Philharmoniker al Gasteig di Monaco e al Musikverein di Vienna, invitato da Lorin Maazel, che lo ha diretto nel 3° Concerto di Prokofiev. 

Roman Lopatynskyi, pianoforte

Roman Lopatynskyi è nato nel 1993. Ha intrapreso lo studio del pianoforte a cinque anni e ad otto è stato ammesso nella classe di musica da camera di Larysa Raiko. 
Ha vinto numerosi premi in diversi concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Concorso Internazionale “Il suono d’argento” (Ucraina 2006), il Concorso Internazionale Horowitz per giovani pianisti, il Concorso Internazionale di Gorizia (2011).
Ha effettuato concerti in Lituania, Germania, Polonia, Svizzera, Israele, Italia, Francia e Marocco con un vasto repertorio. A sedici anni è entrato nella classe di Boris Petrushansky all’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, proseguendo in parallelo gli studi anche a Kiev.
Nel febbraio 2011 Roman Lopatynskyi ha partecipato al Festival Musicale di Bad Ragaz e nell’aprile dello stesso anno ha suonato il Concerto per pianoforte e orchestra n.5 op.73 (Imperatore) di Beethoven con la Deutsche Radio Philharmonie diretta da Michael Sanderling.

Maurizio Franco

Maurizio Franco, nato a Milano nel 1957, è direttore didattico dei Civici Corsi di Jazz di Milano, in cui insegna anche Storia ed Estetica del  jazz. Docente nei Conservatori di Parma e Como, scrive abitualmente su riviste quali Musica Jazz, Musica & Dischi, Musica/Realtà e dirige la pubblicazione musicologica Musica Oggi. Collabora inoltre con la rete culturale della Radio della Svizzera Italiana ed è direttore artistico di rassegne quali Iseo Jazz, Atelier Musicale e Orchestra Senza Confini. Ha pubblicato diversi libri tra cui “Django Reinhardt – dalla chitarra gitana al jazz”, “Il jazz e il suo linguaggio”, la voce “Jazz” nella storia universale della Musica del DEUMM e ha curato i volumi “Il jazz fra passato e futuro” e “Enrico Intra Intramood”.

Enrico Pieranunzi, pianoforte curriculum - bio

Enrico Pieranunzi, nato a Roma nel 1949, è da molti anni tra i protagonisti più noti ed apprezzati della scena jazzistica internazionale.Pianista, compositore, arrangiatore, ha registrato più di 70 cd a suo nome, spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, annualmente indetto dalla rivista Musica Jazz (1989, 2003, 2008) e come miglior musicista europeo (Django d’Or, 1997), Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino. E’ l’unico musicista italiano di sempre e uno dei pochissimi europei ad aver suonato e registrato nello storico “Village Vanguard” di New York. 
La prestigiosa rivista americana Down Beat ha incluso il suo cd Live in Paris, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori cd del decennio  2000/2010.
Nato a Roma nel 1949, ha collaborato, in concerto o in studio d'incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Marc Johnson, Joey Baron, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino a Madrid a Gerusalemme.
È stato votato miglior musicista italiano 1989 e 2003 nel referendum "Top Jazz", annualmente indetto dalla rivista "Musica Jazz". È inoltre vincitore del "Django d'Or" 1997 come miglior musicista europeo, riconoscimento che nel 2005 gli è stato attribuito anche dal Guinness Festival di Cork, Irlanda. Ha suonato nei più importanti festival europei e, numerose volte, negli Stati Uniti. Da ricordare in proposito le sue performance al Birdland di New York nel 2006, in trio con Marc Johnson e Paul Motian, e la sua partecipazione a Spoleto Usa 2007 che ne ha voluto dare un ritratto completo proponendolo in concerti di piano solo, duo e trio. Nel 2004 ha effettuato, in trio con Marc Johnson e Joey Baron, una tournée in Giappone da cui è stato tratto il Cd "Live in Japan" (CamJazz). L'ultimo Cd da lui realizzato (Enrico Pieranunzi plays Domenico Scarlatti) propone interpretazioni delle sonate composte dal grande musicista napoletano e improvvisazioni originali ad esse ispirate. È stato ospite delle Settimane Musicali di Stresa, in Trio, nel 2009.

Enrico Intra, pianoforte

Pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più importanti nella storia del jazz europeo, ma anche organizzatore e ideatore di eventi e situazioni che hanno inciso nel tessuto socioculturale italiano (come il lancio del cabaret con la fondazione dell’Intra’s Derby Club), Enrico Intra ha attraversato da protagonista oltre mezzo secolo di vita musicale. Affermatosi giovanissimo negli anni ’50, ottenendo in pochi anni una serie di significativi riconoscimenti internazionali, ha sviluppato una poetica tesa all’incontro tra il linguaggio più squisitamente jazzistico e la musica europea contemporanea di matrice colta, e per questo è stato tra i primi musicisti italiani ad elaborare un concetto “europeo” di jazz. Nella sua musica unisce un profondo legame con la tradizione jazzistica , pervaso da un autentico legame con il blues, all’adesione alle tendenze più radicali della scena musicale.
E' attualmente presidente dell’Associazione Culturale Musica Oggi (Ambrogino d’Oro del Comune di Milano nel 2003).

Dal 1987, Musica Oggi è responsabile dei Civici Corsi di Jazz di Milano, di cui Intra è direttore e in seno ai quali ha formato La Civica Jazz Band, una delle orchestre di rilievo della scena italiana. Nel 2008 ha vinto il referendum della critica della rivista Musica&Dischi con l’album Liebman Meets Intra, al quale sono seguiti gli album Canzoni, Preludi, Notturni con Giovanni Tommaso e Roberto Gatto, Piani diversi, prima opera in piano solo della sua carriera ispirata dalle composizioni di Bartók. Ha realizzato l’album in duo con Enrico Pieranuzi Bluestop e nel 2013 ha pubblicato il libro-metodo: Improvvisazione altra?. Da decenni, la sua attività si estende anche nell’ambito dell’organizzazione di festival e rassegne concertistiche di forte valenza culturale.

Italian Saxophone Quartet

Federico Mondelci, sassofono soprano
Marco Gerboni, sassofono contralto
Mario Marzi, sassofono tenore
Massimo Mazzoni, sassofono baritono

L’Italian Saxophone Quartet è formato da solisti di attività e fama internazionale che hanno messo la loro esperienza al servizio della musica da camera. I quattro componenti dell’Ensemble svolgono ciascuno una intensa e applaudita attività concertistica internazionale che li ha portati ad esibirsi nelle più importanti sale d’Europa, delle Americhe, del vicino ed estremo Oriente e dell’Australia. Sono docenti presso i conservatori di Pesaro, Ferrara, Milano e Fermo e tengono regolarmente masterclass in tutto il mondo. In formazione di quartetto, i quattro solisti hanno però trovato una perfetta simbiosi artistica, portando l’Ensemble a livelli di assoluta eccellenza. Nella sua trentennale attività il quartetto ha infatti partecipato a vari concorsi di musica da camera, distinguendosi particolarmente (nel 1984 e nel 1985) con la vittoria del primo premio assoluto al Concorso Internazionale Premio Ancona presieduto da Goffredo Petrassi, aggiudicandosi anche il premio speciale per l'interpretazione del repertorio contemporaneo. Oltre a trascrizioni di celebri pagine di Bach, Monteverdi, Gershwin e Šostakovič, l’ISQ comprende il repertorio storico per quartetto di sassofoni, brani di autori contemporanei e di autori latinoamericani, oltre a brani di estrazione blues e jazz. Con programmi che affiancano tradizione e contemporaneità, l’Ensemble è già stato applaudito in oltre 500 concerti tenuti nelle più importanti sale internazionali di Francia, Germania, Spagna, Svezia, Grecia, Giappone, Stati Uniti, Libano e Russia. L’Ensemble si è esibito poi in veste di solista con molteplici orchestre sinfoniche, proponendo progetti originali e collaborando con  i maggiori compositori del nostro tempo. 

Trio Talweg

Sebastien Surel, violino
Eric-Maria Couturier, violoncello
Juliana Steinbach, pianoforte

Tal (valle) - Weg (sentiero): il nome Talweg deriva da termine topografico tedesco che significa letteralmente “sentiero della valle” ed evoca in una sola immagine un insieme di elementi,  le correnti che scorrono dalle cime delle montagne e si uniscono nella vallata. 
Il Trio Talweg unisce le energie creative di tre artisti, ognuno dei quali con una peculiare personalità: il violinista francese Sébastien Surel, il violoncellista di origini vietnamite Éric-Maria Couturier e la pianista franco-brasiliana Juliana Steinbach. I membri del  Trio Talweg provengono da background diversi e li portano nella formazione cameristica, nella dimensione in cui sperimentano nuove esperienze musicali. Sono gli eredi di una certa tradizione musicale classica, ma sono anche protesi verso contaminazioni con la musica folk, l’improvvisazione e la musica contemporanea 
Il Trio Talweg è stato fondato nel 2004 al festival Rencontres de Bélaye da tre allievi del Conservatorio di Parigi. Fin dal principio, il trio beneficiò del supporto della pianista Martha Argerich. 
Si è impegnata inoltre a far conoscere al pubblico nuovi lavori di compositori poco conosciuti; al fine di portare avanti questa missione, ha preso parte a progetti sponsorizzati da Royal Library del Belgio e dalla Fondazione Bru Zane di Venezia.
Il Trio Talweg si è esibito in numerosi festival e stagioni concertistiche: in Francia (Société de Musique de Chambre a Lione, Musée d’Art et d’Histoire du Judaïsme a Parigi), in Belgio (Théâtre Royal de la Monnaie, Conservatoire Royal di Bruxelles, in Italia (Festival MITO SettembreMusica, Villa Medici, Palazzetto Bru Zane) così come in Svizzera (New Year Music Festival), Germania, Spagna, Lussemburgo e Giappone.
Sono regolarmente ospiti di diversi programmi radiofonici e televisivi francesi 

Margaryta Golovko, pianoforte

Margaryta Golovko è nata il 2 agosto 1986 a Kamenets - Podolsky in Ucraina. Dal 1997 ha studiato con Boris Fedorov, con cui si è diplomata nel 2009 all’Accademia Musicale Nazionale “Pëtr Il’ic Čaikovskij”. 
Tra il 2009 e il 2012 è stata anche assistente del suo maestro e dal 2011 studia presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola.
Nel 2012 Margaryta Golovko consacra la sua carriera di studi ottenendo il primo premio sia al XXX° Smetana International Piano Competition sia all’European Union of Music Competitions for Youth (EMCY) di Pilsen nella Repubblica Ceca.

Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo

L’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo fu fondata nel 1882,  su ordine dello zar Alessandro III, per esibirsi alla presenza dei sovrani durante i ricevimenti, le cerimonie ufficiali, i balli, le rappresentazioni teatrali e i concerti di corte. 
Nel 1917 la compagine divenne “Orchestra di Stato” e, in seguito al decreto del 1921, fu integrata nella Filarmonica di Pietrogrado, appena fondata. In quel periodo diressero l’orchestra molti grandi direttori occidentali, fra gli altri, Otto Klemperer, Bruno Walter, Felix Weingartner. Solisti quali Vladimir Horowitz e Sergej Prokofiev (quest’ultimo eseguendo i suoi concerti per pianoforte) si esibirono con l’orchestra che, su iniziativa di direttori stranieri, affrontò anche il repertorio moderno: Stravinsky, Schönberg, Berg, Hindemith, Honegger, Poulenc. Nel 1934 fu la prima del paese a ricevere il titolo di Orchestra d’Onore della Repubblica. 
Quattro anni più tardi Evgeny Mravinsky, vincitore del primo premio del “Concorso nazionale per direttori”, iniziò il suo sodalizio con l’orchestra e, nei cinquant’anni successivi, la trasformò gradualmente in una delle migliori del mondo diventando il punto di riferimento per l’esecuzione delle sinfonie di Čajkovskij e Šostakovič. In questo periodo, e in seguito, l’orchestra fu diretta anche, tra gli altri, da Leopold Stokowski, Igor Markevich, Kurt Sanderling, Georg Solti, Arvid Jansons, Gennady Rozhdestvensky, Evgeny Svetlanov e Mariss Jansons. 
Nel 1988 i componenti di quella che ormai era la più famosa orchestra nazionale, elessero Yuri Temirkanov come direttore principale, titolo che mantiene ancora oggi. Nel 2005-2006 ha inaugurato la stagione alla “Carnegie Hall”, vertice delle sue esibizioni in tutte le più prestigiose sale da concerto del mondo. Durante l’ultima stagione, l’orchestra è andata in tournée in Siberia, toccando le città di Irkutsk, Surgut e Khanty-Mansiysk, per la seconda edizione del Festival musicale internazionale “Stars at Baikal”. 
Questa stagione 2014 celebrerà il doppio anniversario di Yuri Temirkanov:  i 25 anni di conduzione a capo della Filarmonica di San Pietroburgo ed il suo 75° compleanno. 

Yuri Temirkanov, direttore d'orchestra

Dal 1988 Yuri Temirkanov ricopre l’incarico di Direttore Artistico e Direttore Principale dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, che dirige regolarmente in occasione di tournée internazionali e registrazioni in studio. 
Nato nella città caucasica di Nalchik, Temirkanov ha iniziato gli studi di violino e viola alla scuola per giovani talenti di Leningrado, completandoli al Conservatorio della stessa città insieme a quelli di composizione. Nel 1966 vinse il Concorso Nazionale Sovietico per direttori d’orchestra 
Yuri Temirkanov ha debuttato con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, quando ancora si chiamava Filarmonica di Leningrado,  nel 1967ed è stato quindi invitato a prendere parte alla compagine orchestrale nel ruolo di maestro sostituto del direttore Yevgeny Mravinsky. Nel 1968, è stato designato  Direttore Principale dell’Orchestra fino al nuovo incarico di Direttore Musicale dell’attuale Teatro Mariinskij nel 1976, dove rimase fino al 1988. 
Il Maestro Temirkanov è di frequente Direttore Ospite delle più grandi orchestre in Europa, Asia e Stati Uniti. Può vantare il fatto di essere stato il primo musicista russo ad ottenere il permesso di esibirsi negli Stati Uniti dopo la ripresa delle relazioni diplomatiche in seguito alla fine del conflitto in Afghanistan nel 1988. Ha diretto le più importanti orchestre europee  tra cui i Berliner, i Wiener, la Dresden Staatskapelle, la London Philharmonic, l’Accademia di Santa Cecilia e la Filarmonica della Scala.
Ospite abituale delle maggiori compagini americane quali le orchestre di New York, Philadelphia, Boston, Chicago, Cleveland, San Francisco e Los Angeles. È stato Direttore Musicale della Baltimore Symphony Orchestra dal 2000 al 2006, del Teatro Regio di Parma dal 2010 al 2012 e Direttore Principale Ospite del Teatro Bolshoi fino al 2009.
Per dieci giorni durante il periodo natalizio, il Maestro Temirkanov organizza il festival annuale ”International Winter Festival Arts Square” a San Pietroburgo; unico nel suo concetto, il festival riunisce artisti del più alto calibro, confermando lo status di San Pietroburgo come una delle capitali culturali d’Europa.   
Il Maestro ha ricevuto prestigiosi premi in Russia e nel 2003, il presidente Vladimir Putin gli ha conferito la medaglia presidenziale. Nel 2002 ha ricevuto il Premio Abbiati come miglio direttore, e nel 2003 è stato nominato Direttore dell’anno in Italia. Recentemente, è diventato accademico onorario di Santa Cecilia. 
Nel 2012 è stato insignito dell’ordine della stella d’Italia nel grado di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

DAVIDE MONTI, violino

Ha seguito il corso di studi tradizionali e dopo il diploma si è perfezionato con diversi maestri tra i quali E. Gatti, E. Parizzi, S. Richie, specializzandosi nell’approccio alla musica antica sotto l’aspetto di ricerca filologica e nella conseguente restituzione in tempi moderni della freschezza nascosta nei manoscritti dell’epoca e nelle antiche stampe. Tale processo è in continua evoluzione grazie alle numerose occasioni di collaborazione e confronto con grandi musicisti noti e meno noti che, in altra maniera o con stile diverso, seguono lo stesso obbiettivo: da Ton Koopman, ad Alberto Rasi, a Michael Radulescu, a Gabriel Garrido, da Emma Kirkby a Roberta Invernizzi, a Gemma Bertagnolli, a Stefano Veggetti, a Sergio Vartolo, a Lars Ulrik Mortensen. e John O'Donnel.
Il ruolo di leader in diversi gruppi di musica antica contribuisce alla solidità di questa continua formazione. Apprezzato per le sue doti nel lavoro e comunicazione anche con grossi ensemble, ha collaborato come “spalla” con diverse orchestre tra le quali Orchestra Barocca dell’Unione Europea (EUBO), Il Tempio Armonico (con il quale sta registrando l’integrale delle opere orchestrali di F.E. Dall’Abaco, compositore Veronese del ‘700), Athestis e Accademia de li Musici, Il Complesso Barocco, Cordia, Teatro Armonico. Ancora più significativo per il livello di approfondimento e sintonia raggiunto è il lavoro in piccoli gruppi e orchestre da camera: l’Accademia Strumentale Italiana, l’ensemble Il Falcone, il Parlement de Musique, il gruppo australiano Accademia Arcadia, e Arparla con la moglie arpista Maria Christina Cleary. Queste numerose collaborazioni sono tutte preziose occasioni di ricerca, sperimentazione e verifica dell'evoluzione e maturazione dell'idea di spartito come “canovaccio”, concetto sotteso a ogni esecuzione e interpretazione.
A sostegno di questa “filosofia” sono le ricerche sulla prassi esecutiva antica a proposito di retorica e sull’arte di diminuire, e le esperienze di improvvisazione anche in campi paralleli alla musica “colta” (jazz, teatro, musica popolare, danza). Si è dedicato alla formazione in diverse occasioni tra cui Master-class e Seminari in Giappone, nella Rep. Ceca, in Francia, a Singapore, in Australia e in Uganda.
Nell'anno accademico 2010/2011 ha insegnato Improvvisazione Storica al Conservatorio di Vicenza. Nel dicembre 2006 è stato solista accompagnato dall’orchestra dell’Arena di Verona. Si esibisce in tutto il mondo (America Nord e Sud, Africa, Europa, Giappone, Australia) ed è particolarmente apprezzato per la sua naturalezza ed efficacia comunicativa.
Ha inciso per diverse case discografiche: Agorà, Bongiovanni, Brilliant, Deutsche Harmonia Mundi, Dynamics, Naive, Opus 111, ORF, Radio Svizzera Italiana, Sonica, Stradivarius e Tactus. In particolare sono di recente produzione due CD, eseguiti entrambi su strumenti originali, frutto di interessanti ed approfondite ricerche stilistiche: il primo riguarda le sonate di Spohr per violino e arpa composte nel primi anni del 1800 (tra cui una registrata in prima assoluta), e il secondo un excursus tra le sonate più belle del XVII secolo, da Marini, Uccellini, Selma, a Pandolfi-Mealli, per il violino ed il basso continuo eseguito sull'arpa barocca italiana: la prima registrazione che ha usato l'arpa come unico strumento di accompagnamento. Nel 2010 ha anche inciso le Quattro Stagioni di Vivaldi per la Stradivarius, acclamate a livello internazionale.
Davide si occupa anche di ricerca ed in particolare di un catalogo di tutte le fonti e documenti inerenti l'arte della diminuzione e dell'improvvisazione dal 1535 al 1800.
Un ulteriore progetto di ricerca riguarda uno studio comparato dei codici rappresentativi della Teoria egli Affetti nelle differenti arti: retorica musicale, iconografia, teatro e danza, in particolare nel XVII secolo italiano. Davide Monti suona su un violino Guadagnini.

lunedì 8 settembre 2014

Yamila Suarez, attrice

Nasce a Buenos Aires. Inizia i suoi studi in campo teatrale nel 1995. Nel 2001 si laurea al Conservatorio di Arte Drammatica e da allora partecipa a diversi spettacoli e progetti artistici in qualità di autrice, attrice, regista e docente, in Italia e all'estero. Incontra i maestri E. Barba, C. Zorzoli, R. Randòn, Melanie Alfie, A. Cèlico, Cora Roca, Ewa Benetz, Roberto Negri.
In Italia dal 2004, collabora con diverse strutture: Officina Dinamo, Teatro di Figura Umbro, Teatro Mangiafuoco, Oltre le Parole Onlus, Fuori Contesto, Teatro Poatologico Dario D'Ambrosi, Teatro San Carlino, Teatro. Accettella, Ambasciata Argentina. Nel 2008 fonda la compagnia “Arteattiva” per diffondere le culture e le arti, quali forme attive di formazione, espressione e solidarietà sociale. Dal 2005 partecipa al progetto di ludoterapia del Comune di Roma, a cura di Sale in Zucca Onlus. 

Marcela Szurkalo, cantante, attrice

È una artista poliedrica. Inizia a ballare ad appena 3 anni a Buenos Aires, sua città natale. La sua preparazione va dal folclore Argentino alla danza classica, contemporanea, tango danza e infine di canto.
Ha visitato col suo lavoro 23 paesi diversi. Come coreografa ha vinto diversi premi. Ha fatto parte della compagnia nazionale “Ballet folklorico nacional de argentina” e del “Ballet Brandsen”.
Dal 2004 vive a Roma tenendo corsi e stage di tango argentino e seminari in Europa. Si esibisce regolarmente negli eventi tangheri e festival internazionali come coppia di Tango con diversi ballerini di fama internazionale e come cantante col “Marcela Szurkalo quartet”. Ha creato la compagnia e lo spettacolo interdisciplinare “Tangomalambo” con tango, canto, folklore argentino, percussioni, in tournée per l’Italia ancora oggi. E stata la protagonista tanghera dello spettacolo “Napoletango” del regista Giancarlo Sepe, produzione del Teatro Eliseo e Napoli Teatro Festival, svolto nei più prestigiosi teatri Italiani (Teatro San Carlo di Napoli, Eliseo di Roma, Petruzzelli di Bari, Carignano di Torino tra gli altri) e a Londra nel Colisseum Theatre.