giovedì 14 gennaio 2021

Irene Molinari, mezzosoprano

Dopo essersi laureata con lode al Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma, si è perfezionata con il mezzosoprano Bruna Baglioni. Ha vinto concorsi nazionali ed internazionali tra cui l’VIII Concorso Lirico Internazionale “Ottavio Ziino” (3° premio). Finora ha interpretato con successo i ruoli di Carmen (Carmen, Bizet), Angelina (La Cenerentola, Rossini), Marchesa Melibea (Il viaggio a Reims, Rossini), Rosina (Il Barbiere di Siviglia, Rossini), Clarice (La pietra del paragone, Rossini), Suzuki (Madama Butterfly, Puccini), Fenena (Nabucco, Verdi), Maddalena (Rigoletto, Verdi), Meg Page (Falstaff, Verdi), Dorabella (Così fan tutte, Mozart), Fidalma (Il matrimonio segreto, Cimarosa), Zita (Gianni Schicchi, Puccini), Lola (Cavalleria rusticana, Mascagni), Afra (La Wally, Catalani), Suora Zelatrice (Suor Angelica, Puccini). Nel repertorio sacro, lirico-sinfonico e da camera è stata solista in: Messa da Requiem di Verdi, Requiem KV626 e Missa in C minor KV 427 di Mozart, Petite Messe solennelle Stabat Mater di Rossini, Stabat Mater di Pergolesi, Messiah di Haendel, Oratorio de Noel di Saint-Saëns, Requiem di Jommelli, Sinfonia in re minore op. 125 di Beethoven, Trois Chansons de Bilitis di Debussy, Les nuits d’été di Berlioz, La maja dolorosa di Granados. Si é esibita in importanti enti nazionali tra cui Arena di Verona, Opera di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro degli Arcimboldi di Milano, Circuito Opera Lombardia (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Pavia), Teatro Regio di Parma, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Coccia di Novara, Teatro Verdi di Pisa, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno, Accademia Chigiana di Siena, Teatro Verdi di Busseto, Festival del Luglio Musicale Trapanese; ed internazionali quali: Pafos Aphrodite Festival (Cipro), Michajlovskij Castle (San Pietroburgo, Russia), Bregenzer Festspiele (Austria), Seoul Arts Center e Busan Bexco Auditorium (Corea del Sud), Shanghai Symphony Hall e Fuzhou Tang Xian Zu International Festival (Cina), 29° Macau International Music Festival (Macau). Ha collaborato con direttori d’orchestra quali: Gianluigi Gelmetti, Federico Maria Sardelli, Lü Jia, Gaetano D’Espinosa, Xu Zhong, Matteo Beltrami, Paolo Olmi, Myron Michailidis, Dejan Savic, Andrea Molino, Michele Spotti, Giovanni Di Stefano, Francesco Ommassini, Stefano Romani, Jacopo Sipari da Pescasseroli, Francesco Pasqualetti, Jacopo Rivani, Carlo Goldstein, Alvise Casellati, Alessandro Cadario, Carlo Palleschi, Azzurra Steri; e con i registi come: Andrea De Rosa, Chas Rader-Schieber, Jacopo Spirei, Dieter Kaegi, Giorgio Barberio Corsetti, Michal Znaniecki, Sergio Rubini, Ognian Draganoff, Danilo Rubeca, Nicola Berloffa, Andrea Bernard, Mario De Carlo, Renato Bonajuto, Stefania Panighini, Alberto Triola, Massimo Pizzi Gasparon Contarini. Ha inciso la Petite Messe solennelle di Rossini, in qualità di mezzosoprano solista, con l’etichetta discografica Naxos e l’opera La Semiramide in Villa di Paisiello per la Bongiovanni, in prima esecuzione assoluta in tempi moderni e candidata come Miglior Opera agli International Classical Music Awards 2018.

Marta Mari, soprano

Nata a Brescia nel 1992, a undici anni inizia a suonare il pianoforte e nel 2015 consegue, con il massimo dei voti, la laurea magistrale in canto al Conservatorio di Musica “Luca Marenzio” della sua città, sotto la guida di Cristina Pastorello. Partecipa a varie masterclass, tra cui quelle con Françoise Ogèas, Kristjan Jòhannsson e Raina Kabaivanska. Negli ultimi anni si perfeziona con Daniela Dessì. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, tra i quali lo “Zandonai”, lo “Spiros Argiris” e il “Magda Olivero”, nel 2014 al Carlo Felice di Genova partecipa a Madame Butterfly, a fianco di Daniela Dessì e Fabio Armilliato, e a Le nozze di Figaro. 

Nel 2015 canta a Piacenza in L’amico Fritz di Mascagni sotto la direzione di Donato Renzetti. L’anno successivo è Liù in Turandot al Petruzzelli di Bari. Nel 2017 incarna Azema in Semiramide diretta da Gustav Kuhn e Berta in Il Barbiere di Siviglia a Sassari. 

Nel 2018 è Suor Angelica al Teatro Lirico di Cagliari diretta da Donato Renzetti e ancora Azema in Semiramide alla Fenice di Venezia diretta da Riccardo Frizza. 

Nel 2019 è Mimì in La Bohème e Leonora in Il Trovatore al San Carlo di NapoliNello stesso anno è Contessa in Le nozze di Figaro al Teatro Goldoni di Livorno e Lola in Cavalleria rusticana e Suor Angelica in Suor Angelica al Teatro Coccia di Novara. 
Nel 2019 a luglio è Aida a Novara diretta da Aldo Salvagno.

Leonardo Caimi, tenore

Celebrato per la bellezza vellutata del timbro e l’elegante musicalità, nonché per le straordinarie capacità attoriali, Leonardo Caimi si è imposto come uno dei tenori più applauditi della sua generazione, invitato in prestigiosi teatri d’opera e festival quali: Royal Opera House Covent Garden di Londra, Scala di Milano, Real di Madrid, Bayerische Staatsoper di Monaco, Colón di Buenos Aires, Deutsche Oper di Berlino, Festival di Salisburgo. Gli impegni della Stagione 2018-2019 includono il debutto al Covent Garden nel ruolo di Don José in Carmen; Calaf in Turandot e Don José in un nuovo allestimento di Carmen all’Opera di Lipsia; Roberto in Le villi di Puccini al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; Gustavo III in un nuovo allestimento di Un ballo in maschera allo Staatstheater di Darmstadt; Henri in un nuovo allestimento di Les vêpres siciliennes al Teatro di Bonn; Cavaradossi in Tosca all’Alto-Theater di Essen; Pinkerton in Madama Butterfly al Teatro Villamarta in Jerez. Gli impegni futuri della Stagione 2020-2021 prevedono il debutto nel ruolo di Des Grieux in Manon di Massenet alla Israeli Opera di Tel Aviv; Calaf in Turandot alla Oper Köln e alla Opernfestspiele St. Margarethen; Cavaradossi in Tosca e Hoffmann in un nuovo allestimento di Les contes d’Hoffmann al Covent Garden. Fra gli impegni di rilievo della Stagione 2017-2018 si ricordano il debutto alla Bayerische Staatsoper di Monaco nel ruolo di Henri in un nuovo allestimento di Les vêpres siciliennesCarmen (Don José) al Real di Madrid, Simon Boccanegra (Adorno) al San Carlo di Napoli, Cavalleria rusticana (Turiddu) a La Monnaie di Bruxelles, Turandot (Calaf) all’Opera Wielki di Varsavia, Un ballo in maschera (Riccardo) al Municipal di Rio de Janeiro, Tosca (Cavaradossi) al Municipal di Santiago del Cile. Altri momenti salienti della carriera del tenore italiano includono: Carmen (Don José) alla Deutsche Oper di Berlino e il debutto, nel ruolo di Calaf, in Turandot alla Leipzig Opernhaus in cui riscosse molto successo, nonché La Bohème (Rodolfo) al Maggio Musicale Fiorentino, Madama Butterfly (Pinkerton) a Seoul e a La Monnaie, Adriana Lecouvreur (Maurizio di Sassonia) al Colón di Buenos Aires, una recita in forma oratoriale di Le villi (Roberto) per la RTVE al Teatro Monumental di Madrid, Tosca (Cavaradossi) all’Opera di Francoforte e La rondine (Ruggero) al Festival Pucciniano di Torre del Lago. Leonardo Caimi ha collaborato con molti fra i più stimati direttori d’orchestra fra cui: Riccardo Muti, Lorin Maazel, Gianluigi Gelmetti, Daniel Oren, Carlo Rizzi, Evelino Pidò, Stefano Ranzani, Miguel Ángel Gómez-Martínez, Jean-Claude Cadadesus, Alain Lombard, Massimiliano Stefanelli, Eve Queler, Roberto Rizzi Brignoli; e registi quali: Franco Zeffirelli, Robert Lepage, Stefano Vizioli, Walter Pagliaro, Maurizio Scaparro, Lorenzo Mariani, Mario Martone, Damiano Michieletto, Willy Decker, Ettore Scola. Diplomato in Canto e in Clarinetto, ha studiato composizione e in seguito si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Messina con il massimo dei voti e la lode. Leonardo Caimi ha inoltre ottenuto una laurea cum laude in Filosofia all’Università degli Studi di Messina.

Fabrizio Maria Carminati, direttore d'orchestra

Diplomatosi in pianoforte sotto la guida di Carlo Pestalozza, ha proseguito gli studi di composizione a Milano con Vittorio Fellegara. Successivamente consegue il diploma di direzione d’orchestra a pieni voti. Entra giovanissimo al Teatro Regio di Torino, dove esordisce dirigendo La Bohème nel 1993. Collabora con la Fondazione torinese fino al 2000 dirigendo 11 diversi titoli d’opera e svariati concerti sinfonici. Contemporaneamente gli sono stati affidati i ruoli di: Responsabile d’area artistica (Orchestra e Coro), Assistente alla direzione artistica e Assistente al Sovrintendente (Giorgio Balmas). Dal 2001 al 2006 viene nominato per indicazione Ministeriale membro del C.d.A. della Fondazione Teatro Regio di Torino durante il mandato del Sovrintendente Walter Vergnano. Nel 2000 e fino al 2004 ha guidato il Teatro Donizetti di Bergamo nel ruolo di Direttore artistico. Dal 2004 al 2006 è Direttore Artistico alla Fondazione Arena di Verona e dal 2008 al 2015 ha avuto la nomina di primo direttore ospite all’Opera de Marseille, dove ha diretto diversi titoli d’opera (Cavalleria rusticana, Pagliacci, Andrea Chénier, Il Pirata, Tosca, Aida, La Gioconda, I Capuleti e I Montecchi) e innumerevoli concerti sinfonici. Nel 2018 ha avuto l’incarico di Primo Direttore Ospite alla Fondazione Teatro Verdi di Trieste che tuttora ricopre. Quest’ultimo impegno l’ha visto dirigere, tra gli altri, quattro diverse inaugurazioni di stagione con NormaEvgenij OneginI Puritani e Aida. Di particolare successo La Traviata in tournée nell’ottobre 2019 in Giappone con la stessa Fondazione. Regolarmente invitato a dirigere nelle maggiori istituzioni teatrali nazionali ed internazionali, Fabrizio Maria Carminati ha all’attivo più di 60 diversi titoli d’opera che lo vedono acclamato interprete di un repertorio che spazia dal belcanto italiano, in qualità di esperto interprete donizettiano (Paisiello, Rossini, Bellini, Verdi, Puccini), al ‘900 italiano e tedesco (Leoncavallo, Giordano, Cilea, Menotti, Humperdink) con una brillante parallela carriera sinfonica. Il suo repertorio sinfonico abbraccia innumerevoli autori eseguiti in altrettante prestigiose sedi italiane, tedesche, francesi, spagnole. Dalle sinfonie di Haydn e Mozart, ai concerti per pianoforte e orchestra e strumenti solisti, Haendel con Water Music e Fireworks, Beethoven nelle sinfonie e concerti per pianoforte e orchestra, Mendelsshon sinfonie, Rachmaninov Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra, Prokofiev Sinfonia Classica e Romeo e Giulietta (suite nn. 1 e 2), Ottorino Respighi Pini e Fontane di RomaAntiche arie e danzeFeste RomaneUccelliTrittico BotticellianoRossinianaVetrate di Chiesa, Čajkovskij sinfonie, Concerto per violino e orchestra, Mozartiana, Variazioni rococò per violoncello e orchestra, Brahms Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra, Berlioz, Borodin, Šostakovič Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra, Stravinskij Jeux des cartes, Dumbarton Oaks, Weber Concerto per clarinetto e orchestra. È regolare ospite di teatri quali: Opera di Roma (Madama Butterfly, Tosca, Giselle, Romeo and Juliet), Fenice di Venezia (recital con Alfredo Kraus, Maria Stuarda, L’elisir d’amore, L’amico Fritz, La sonnambula), Maggio Musicale Fiorentino (Il campanello, Carmen, Il Barbiere di Siviglia, Lucia di Lammermoor, La Traviata, L’elisir d’amore), Carlo Felice di Genova (La Traviata), Regio di Torino (L’elisir d’amore, La Bohème, Il campanello/Gianni Schicchi, Lucia di Lammermoor, Don Pasquale, Nabucco, Simon Boccanegra, I Capuleti e i Montecchi, Zazà, Le convenienze ed inconvenienze teatrali, La Traviata), Massimo di Palermo (La Bohème, Swan Lake, Giselle, Carmina Burana, Romeo and Juliet, Maria Stuarda, Cavalleria rusticana/Rapsodia satanicaNorma in tournèe in Giappone), Verdi di Trieste (Madama Butterfly, Maria Stuarda, Francesca da Rimini, L’amico Fritz, Norma, Rigoletto, Evgenij Onegin, Aida), Regio di Parma (I Capuleti e i Montecchi, Anna Bolena, Tosca), Filarmonico di Verona (Don Pasquale, I Capuleti e i Montecchi, Lucia di Lammermoor, Rigoletto), Festival Puccini di Torre del Lago (Tosca, Madama Butterfly, La Traviata), Lirico di Cagliari (L’amico Fritz, L’elisir d’amore, Carmina Burana), Bellini di Catania (Don Gregorio, Madama Butterfly, I Puritani, Adelson e Salvini, Ugo Conte di Parigi, Il Telefono, Hansel e Gretel, Carmen); Opera de Nice (Norma, Tosca), Opera de Marseille (Il Pirata, Andrea Chènier, Cavalleria rusticana/Pagliacci, Aida, La Gioconda, Tosca, I Capuleti e i Montecchi), Abao di Bilbao (Norma, I Masnadieri, Il Trovatore, Poliuto, Adriana Lecouvreur), Calderon di Las Palmas (Roberto Devereux, Adriana Lecouvreur, Norma), La Maestranza di Siviglia (Lucia di Lammermoor con Alfredo Kraus), Opera di Lyon (L’elisir d’amore), Opera di Strasbourg (L’amico Fritz) Kansai Opera di Osaka (La Bohème, Anna Bolena, Norma), Bunka Kaikan di Tokio (Anna Bolena La Traviata, Norma), Opera di Muscat in Oman (I Capuleti e i Montecchi, L’elisir d’amore, Norma), São Carlos di Lisbona (Maria Stuarda), Opera de St. Etienne (Adriana Lecouvreur, Cavalleria rusticana/Pagliacci), Opera di Pechino (Cavalleria rusticana/ Pagliacci). Negli ultimi anni ha diretto Macbeth al Petruzzelli di Bari; L’elisir d’amore in tournée in Oman con La Fenice di Venezia; Norma a Rouen e in tournée in Oman; Moïse e Pharaon di Rossini al Festival di Wilbad; La Cenerentola, La Traviata a Dusseldorf; La Bohème di Leoncavallo all’Opera di Budapest. Nei prossimi mesi sarà impegnato a Lisbona con Maria Stuarda, a St. Etienne con Cavalleria rusticana/Pagliacci, a Catania con Carmen, a Trieste con Pagliacci/Rapsodia satanica e Macbeth e con Norma in tournée in Giappone con il Massimo di Palermo. Sarà di prossima uscita un cd inciso con l’Orchestra del Verdi di Trieste e Beatrice Uria Monzon. Le esperienze discografiche si concentrano per B.M.G. Ricordi, Dynamic, Bongiovanni.

martedì 12 gennaio 2021

Alessandro Abis, basso

Nella foto il basso Alessandro Abis a Mondovì
Alessandro Abis, cagliaritano, nato nel 1992 è stato il vincitore dell’edizione 2016 del concorso per giovani cantati lirici di Spoleto, ha avuto il premio "Voci emergenti", sempre nel 2016, a Mondovì (Premio Internazionale “Opera-Città di Mondovì” XXVI edizione).
Alessandro Abis, ha iniziato i suoi studi col baritono Angelo Romero, poi al conservatorio G.P. da Palestrina con Elisabetta Scano, e , durante una masterclass sempre con la Scano ha conosciuto anche il basso Riccardo Zanellato.  Il compianto maestro Alberto Zedda lo aveva voluto nella sua accademia Rossiniana,  dove viene selezionato dallo stesso per interpretare il ruolo di Lord Sidney ne Il Viaggio a Reims, decretandone il più giovane interprete nella storia dell’accademia.
Sempre sotto la guida del maestro Zedda frequenta la Rossini Opera Academy di Lunenburg in Canada con il quale studia e debutta il ruolo di Blansac ne La Scala di Seta e del basso solista ne la Petite Messe Solennelle.
A ventidue anni, nel 2014, debutta nel ruolo di Angelotti in Tosca di Puccini al Teatro Lirico di Cagliari sotto la direzione di Gianluigi Gelmetti. Si specializza in Rossini con Alberto Zedda all’Accademia Rossiniana di Pesaro ed alla Rossini Opera Academy di Lunenburg (Canada). Il suo repertorio rossiniano comprende ad oggi anche i ruoli di: Conte Asdrubale in La pietra del paragone (Teatro Lirico di Cagliari), Fernando in La gazza ladra (Teatro Petruzzelli di Bari, con la regia di Damiano Michieletto), Don Profondo e Lord Sidney in Il viaggio a Reims (Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Rossini di Pesaro), Mustafà in L’Italiana in Algeri (Teatro Verdi Pisa e Teatro Sociale di Rovigo, con la regia di Stefano Vizioli), Blansac in La scala di seta (Lunenburg, Canada), Don Basilio in Il Barbiere di Siviglia (Paphos Aprhrodite Festival a Cipro, Teatro Lirico di Cagliari), Faraone in Mosè in Egitto (Teatro Verdi di Pisa, Teatro Coccia di Novara), Stabat Mater (Teatro Lirico di Cagliari, con la direzione di Gérard Korsten), Petite Messe solennelle (Lunenburg, Canada, con la direzione di Alberto Zedda). Oltre ai ruoli rossiniani ha cantato i ruoli di: Conte Robinson in Il matrimonio segreto di Cimarosa (Teatro Filarmonico di Verona e Luglio Musicale Trapanese), Leporello in Don Giovanni (Teatro Lirico di Cagliari), Timur in Turandot di Puccini (Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Comunale di Bologna), il Curato in La campana sommersa di Respighi (Teatro Lirico di Cagliari), Ashby in La fanciulla del West di Puccini (teatri circuito toscano, Modena, Ravenna), Principe di Bouillon in Adriana Lecouvreur di Cilea (Filarmonico di Verona), Pietro in Simon Boccanegra di Verdi (San Carlo di Napoli, Petruzzelli di Bari), Dottor Grenvil in La Traviata di Verdi (Massimo di Palermo), Notaro in Don Pasquale (La Monnaie di Bruxelles), Nel 2017 partecipa allo Young Singers Project del Salzburg Festival e canta al fianco di Placido Domingo in I due Foscari di Verdi e interpreta il ruolo di Buff in Der Schauspieldirektor di Mozart.

Nel 2017 partecipa allo Young Singers Project di Salisburgo sotto la direzione artistica di Evamaria Wieser dalla quale viene selezionato per cantare nel prestigioso Salzburg Festival al fianco di Placido Domingo e Joseph Calleja ne I due foscari di Verdi e interpreta il ruolo di Buff ne Der Schauspieldirektor di Mozart.
Tra i riconoscimenti sono stati conferiti ad Abis nel 2016 il primo premio della 70a edizione del Concorso Comunità Europea per giovani cantanti lirici al Teatro Sperimentale A. Belli di Spoleto (PG), il Premio della Giuria della 2a edizione del Concorso Lirico Internazionale di Portofino e il XXVI° Premio Internazionale “Opera – Città di Mondovi’” come voce emergente.

Prima di lui, altri cantanti isolani hanno raggiunto i podio del famoso Concorso dello “Sperimentale”, studiando e debuttando nella Stagione Lirica dell’Istituzione. Grandi nomi della lirica internazionale tra cui  Il baritono cagliaritano Angelo Romero, il soprano Giusy Devinu, il contralto Bernadette Manca di Nissa, il soprano Valeria Podda, il tenore Ivano Lecca, il soprano Rossella Ragatzu, il baritono Domenico Balzani. Il Concorso di Spoleto dedicato ai giovani cantanti lirici della Comunità Europea è considerato tra i più importanti concorsi europei a livello internazionale. La commissione dello Spoleto Festival era formata da prestigiosi nomi della lirica internazionale la cui presidente era Edda Moser, nel CONCORSO PER GIOVANI CANTANTI LIRICI “COMUNITA’ EUROPEA” 2016 tra i VINCITORI con ABIS Alessandro, BASSO anche MARINI Mariangela, MEZZOSOPRANO.

Il basso Alessandro Abis, si è già fatto notare in altre occasioni. La sua è indubbiamente una voce rara ma sappiamo che solo la voce non basta se non si ha anche una bella dose innata di musicalità e lui nonostante la giovane età ha dimostrato di essere un artista ormai pronto per calcare i palcoscenici dei grandi teatri tra i quali ha già lavorato nel :
Teatro San Carlo
Salzburger Festspiele | Salzburg Festival
Teatro Filarmonico di Verona
Teatro Massimo Bellini Catania
Teatro Petruzzelli, Bari
Teatro Lirico Sperimentale
Rossini Opera Festival
Teatro Lirico di Cagliari
Ha studiato presso Lunenburg Academy
Ha studiato presso Academia Rossiniana
Prossimamente [2020-06] sarà impegnato come: Orazio in Amleto di F. Faccio al Teatro Filarmonico di Verona, Angelotti in Tosca al Macerata Opera Festival, Timur in Turandot al Teatro Petruzzelli di Bari.
Intervista con Alessandro Abis






venerdì 8 gennaio 2021

Giulio Alessandro Bocchi, basso

Nato a Parma il 15 giugno 1982, dopo l’esame di maturità classica,  si iscrive a Scienze Giuridiche presso l’Università degli Studi di Parma ed al Conservatorio "Arrigo Boito" della stessa città, dove si diploma in fagotto con il Maestro Fausto Pedretti nel 2011, e dove completa con il massimo dei voti il biennio superiore in Discipline Musicali (fagotto) con il Maestro Luca Reverberi nel 2015.

Foto Concertodautunno
Si è esibito in diverse formazioni sia orchestrali sia cameristiche, sia con il fagotto sia con il controfagotto. Inizia gli studi di canto nel 2013 con il Maestro Romano Franceschetto e si sta perfezionando con il Maestro Marzio Giossi. Partecipa nel 2017 all'Opera Workshop della Scuola di Musica di Fiesole, tenuto dal Maestro Claudio Desderi. Debutta nell'ottobre del 2016 al Teatro Bonci di Cesena come Bartolo nelle Nozze di Figaro sotto la direzione di Claudio Desderi e si esibisce al Teatro Magnani di Fidenza come Dancaire (Carmen), Sciarrone (Tosca) e Fiorello (Il barbiere di Siviglia). Si esibisce come Bartolo (Il barbiere di Siviglia) a Romano di Lombardia (BG) nell'ambito del Festival del Concorso Rubini. Interpreta Morales e Dancaire (Carmen) al Festival d'Art Lyrique de Salon-de-Provence (Francia) e al Teatro Comunale di Vipiteno (BZ). Interpreta Alidoro (la Cenerentola) in una riduzione per bambini al Teatro Pavarotti di Modena.
Nel giugno del 2019 partecipa come Simone al Gianni Schicchi realizzato a Carrara in occasione del 250° anniversario dell'Accademia di Belle Arti.  In piccole produzioni ha interpretato il Conte di Almaviva (Le nozze di Figaro), Monterone (Rigoletto), il Marchese d'Obigny (La traviata), Marco e Simone (Gianni Schicchi), Dulcamara (L'elisir d'amore), il Sagrestano (Tosca), Don Alfonso (Così fan tutte), Samuel (Un ballo in maschera), Raimondo (Lucia di Lammermoor).
Tra gli impegni futuri spiccano i ruoli de Il Conte di Almaviva (Le nozze di Figaro) al Teatro Verdi di Busseto e di Don Bartolo (Il barbiere di Siviglia) a Ticino Musica Festival.