giovedì 19 settembre 2019

Steven Osborne, pianoforte

Steven Osborne, scozzese, è uno dei più celebri musicisti britannici, apprezzato per il suo approccio idiomatico a un ampio repertorio, dai pezzi classici di Mozart, Beethoven e Brahms alle atmosfere rarefatte di Messiaen, Tippett e Britten. 
Ha vinto molti premi e riconoscimenti tra i quali, nel  2009, il  Gramophone Award con l’incisione delle opere di Britten per pianoforte  e orchestra e il primo premio ai Concorsi Naumburg (New York) e Clara Haskil. Steven Osborne si esibisce con le orchestre di tutto il mondo – Yomiuri Nippon Symphony, Berlin Symphony, Deutsches Sinfonieorchester Berlin, Salzburg Mozarteum, Finnish Radio Symphony, Bergen Philharmonic, Residentie Orkest, Sydney Symphony, Hong Kong Philharmonic e Dallas Symphony Orchestra, collaborando con grandi direttori quali Christoph von Dohnanyi, Alan Gilbert, Vladimir Ashkenazy, Ludovic Morlot, Leif Segerstam, Andrew Litton, Ingo Metzmacher, Vladimir Jurowski e Jukka-Pekka Saraste. Il pianista ha partecipato nove volte ai Proms, l’ultima a luglio 2011 con “Notte nei giardini di Spagna” di de Falla. I suoi partner per la musica da camera sono il violoncellista Alban Gerhardt, Paul Lewis, Dietrich Henschel e la violinista Alina Ibragimova. Tra i più rilevanti impegni orchestrali recenti si ricordano i concerti con  la London Philharmonic/Jurowski (Prokofiev), Vienna Symphony Orchestra/Adam Fischer (Stravinsky), Royal Flemish Philharmonic/de Waart (Britten), Orquesta Sinfonica de Castilla y Leon /Morlot (Messiaen), Oregon Symphony Orchestra/Kalmar (Britten) e BBC National Orchestra of Wales/Fischer (Ravel). 
Steven Osborne ha festeggiato quest’anno il diciottesimo CD prodotto per la casa discografica Hyperion. Oltre al Gramophone Award nel 2009 (Britten), l’interprete ha vinto anche  un Schallplattenpreis. Nato in Scozia nel 1971, Steven Osborne ha studiato con Richard Beauchamp alla St. Mary's Music School di Edimburgo e con Renna Kellaway al Royal Northern College of Music di Manchester. Nel 2013 è stato insignito del premio “strumentista dell’anno” dalla Royal Philarmonic Society e nel settembre dello stesso anno  ha ricevuto il suo secondo Gramophone Award.

Domenica 15 settembre 2019 Ore 20:00
Teatro alla Scala - Milano
CONCERTO INAUGURALE
laVerdi 2019-2020 Scala
Steven Osborne, Pianoforte
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Claus Peter Flor, direttore
VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO

Giovedì 21 aprile 2018 – ore 21,00
Teatro Dal Verme
Concerto sinfonico
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Pianoforte: Steven Osborne
Direttore: Eduardo Strausser

Kerem Hasan, direttore

Kerem Hasan, nato a Londra nel 1992, ha studiato pianoforte e Direzione d’orchestra al Royal Conservatoire of Scotland. Ha approfondito ulteriormente la sua Formazione all’Accademia di Musica “Franz Liszt” a Weimar e alla Zurich University of the Arts con Johannes Schlaefli. Hasan ha ricevuto borse di studio elargite dalla Solti Foundation, ABRSM e dalla Help Musician UK. Nell’estate del 2016, Kerem Hasan ha frequentato l’Accademia di Direzione d’orchestra dell’Aspen Music Festival, dove ha collaborato con Robert Spano, Hugh Wolff e Federico Cortese. Nel novembre del 2016 è stato finalista nella competizione internazionale Donatella Flick, dirigendo la London Symphony Orchestra. 
Nel 2017, è ritornato al Festival in qualità di giovane direttore e successivamente è stato premiato con l’Aspen Conductor Prize. È poi tornato ad Aspen nel 2018 come assistente direttore. Nell’agosto del 2017 ha vinto il prestigioso premio Nestlé and Salzburg Festival per giovani direttori d’orchestra, gettando le basi per una promettente carriera internazionale. Nell’agosto del 2018, Kerem Hasan è tornato a Salisburgo per dirigere la ORF Radio-Symphonieorchester Wien al Salzburg Festival. 
Altri momenti rilevanti della stagione 2018/2019 comprendono un nuovo invito alla Royal Concertgebow e i suoi debutti con la Danish National Symphony Orchestra, la Filarmonica Teatro La Fenice, la MDR Sinfonieorchester, la Deutsche Radio Philharmonie Saarbrücken Kaiserslautern, la New Japan Philharmonic, la Royal Liverpool Philharmonic e la Netherlands Radio Philharmonic Orchestra. È stato altresì invitato come Direttore ospite alla Brucknerorchester di Linz, Staatstheater Darmstadt, Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz, Noord Nederlands Orkest, Orchestra della Toscana e alla Odense Symphony Orchestra. Tra i suoi impegni nel campo dell’Opera, da segnalare la direzione de “La forza del destino” di G.Verdi con il Welsh National Opera, “Les Contes d’Hoffmann”), con il Tiroler Landestheater e "Hänsel und Gretel" con il Meininger Staatstheater 
Hasan ha diretto concerti con la Royal Concertgebouw Orchestra, la London Symphony Orchestra, la NDR Radiophilharmonie Hannover, la Tiroler Symphonieorchester Innsbruck, l’Orchestra da Camera di Mantova, la St. Petersburg Symphony Orchestra e con la Oviedo Filarmonia. Durante la stagione 2018/2019, è stato assistente alla Direzione di Bernard Haitink con la Chicago Symphony Orchestra e la Royal Concertgebouw Orchestra. 
In seguito, gli è stato riconosciuto il titolo di nuova costituzione di direttore associato alla Welsh National Opera.
Kerem Hasan che nel 2018 ha diretto il concerto di Capodanno di Innsbruck è stato di recente nominato direttore principale della Tiroler Symphonieorchester Innsbruck, e inizierà il suo mandato nella stagione 2019/2020. 

Felix Klieser, corno

Felix Klieser, cornista
Nato nel 1991 a Göttingen, Klieser è un’artista straordinario sotto molti aspetti. A 5 anni ha cominciato a studiare il corno e a 17 anni si è iscritto nella classe del Prof. Markus Maskuniitty alla Hochschule für Musik und Theater di Hannover. Nel 2014 Felix Klieser ha vinto il premio ECHO Classic nella categoria miglior giovane artista e ha pubblicato un libro autobiografico che racconta la sua incredibile storia personale.
Nel 2016 Klieser ha ricevuto il prestigioso premio intitolato a Leonard Bernstein dal Schleswig-Holstein Musik Festival. 
Dal 2008 al 2011 è stato membro dell’Orchestra nazionale giovanile tedesca (Bundesjugendorchester), e si è esibito con la Philharmonie di Berlino, la Beethovenhalle di Bonn, la Philharmonie di Colonia e Philharmonie am Gasteig di Monaco. Ha anche partecipato a numerose produzioni della emittente radiotelevisiva di Colonia Westdeutscher Rundfunk (WDR) e ha intrapreso tournée in Austria, Svizzera, Italia e Sudafrica.
Per quanto riguarda la musica da camera Felix Klieser si esibisce con i più prestigiosi enesemble tedeschi in sale prestigiose di Dusseldorf, Bamberga, Gottinga, Neumarkt, Köln e al Mosel Musikfestival. 
Il suo primo album Reveries con opere per corno e piano è stato pubblicato nel 2013. Nel 2015 ha registrato con il Württembergisches Kammerorchester Heilbronn diretto da Ruben Gazarian, mostrando la sua grande versatilità musicale, suonando sia il corno alto che quello basso
Nel settembre 2017 ha pubblicato il suo terzo CD Horn Trio, registrato con il violinista Andrej Bielow e il pianista Herbert Schuch al Bayerischer Rundfunk (BR) di Monaco. 
Nella passata stagione Felix Klieser era già apparso come solista con la Camerata Salzburg e la Mozarteumorchester Salisburgo, Orquesta Filarmónica de Gran Canaria, Saarländisches Staatsorchester, e la Pingdong Symphony Orchestra (Taiwan). 
Ha suonato musica da camera al Festspiele Mecklenburg- Vorpommern, nel teatro Münster, Zeppelinhaus Friedrichshafen, Beethovenhaus Bonn, Tonhalle Düsseldorf e l'Oxford Chamber Music Festival.
Nella stagione 2019/2020 è previsto un tour in Germania con l'orchestra da camera Festival Strings Lucerne. Dopo il debutto con la Fondazione Orchestra Sinfonica Milano Giuseppe Verdi (Milano), sono previsti altri concerti in Cina e Corea del Sud. Inoltre, continua la proficua collaborazione con la Camerata Salisburgo con vari concerti in Austria e Spagna. In Germania sono previste collaborazioni con varie orchestre tra cui la Magdeburgische Philharmonie e la Philharmonisches Orchestre di Lubecca.
Nel marzo 2019 Klieser ha registrato per l'etichetta Berlin Classics i concerti completi per corno di Mozart con la Camerata Salzburg e il Cd è entrato nella Top 10 delle classifiche tedesche di musica classica.

Banda Osiris

La Banda Osiris ensemble di fiati e non solo composto da
Sandro Berti (mandolino, chitarra, violino, trombone)
Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto)
Roberto Carlone (trombone, basso, tastiere)
Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba)

La Banda Osiris nasce nel 1980 a Vercelli. 
Nei primi anni di attività si dedica prevalentemente a spettacolazioni di strada. L'originalità della proposta che fonde musica, teatro e comicità riscuote un immediato successo. Dalla strada il passo successivo è il teatro, producendo diversi spettacoli: Storia della Musica vol. 1 e 2 (regia di Gabriele Salvatores), Le Quattro Stagioni da Vivaldi (regia di Gabriele Vacis), Sinfonia Fantastica (regia di Maurizio Nichetti),  Roll Over Beethoven con il Quartetto Euphoria, Guarda che Luna con Enrico Rava, Gianmaria Testa e Stefano Bollani, e sempre con Bollani Primo Piano, Nel 2006 nasce Banda.25, a seguire Italiani, Italieni, Italioti con Ugo Dighero (regia di Giorgio Gallione) e il recente Fuori tempo. Oltre ad aver partecipato a numerose trasmissioni televisive in Italia e all’estero (da DOC al Maurizio Costanzo Show, da Pista! a Per un pugno di libri solo per citarne alcune), il gruppo ha scritto, diretto e realizzato per Rai 3 lo special Musica coi fiocchi con la Demo Morselli Band e l’ironico Concerto di Capodanno 2005 con l’Orchestra del Conservatorio di Genova. Nelle ultime stagioni ha partecipato alla trasmissione Parla con me con Serena Dandini e Dario Vergassola, occupandosi della realizzazione ed esecuzione di una stralunata colonna sonora live. Proficuo anche il rapporto con i tre canali radiofonici della Rai che ha visto la Banda impegnata nel doppio ruolo di autori e conduttori in diverse trasmissioni e in quello di compositori di sigle per trasmissioni quali Caterpillar, Catersport, Sumo, e altre ancora.
La Banda ha inoltre scritto ed eseguito colonne sonore per il teatro, per documentari  e per il cinema (tra cui Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart,  L’imbalsamatore e Primo amore di Matteo Garrone con cui ha vinto nel 2004 l’Orso d’argento al Festival di Berlino e il David di Donatello; Qualunquemente di Antonio Albanese e l’ultimo film di Silvio Soldini Il Comandante e la Cicogna.
L’ultimo lavoro della versatile band è un cd per Radio Fandango dal titolo Banda.25, che ha dato origine a un dvd e a una divertente mostra sulla musica, ulteriore tassello di una continua ricerca su nuovi e fantastici mondi sonori. Nel 2014 la Banda Osiris ha effettuato un lungo tour (100 spettacoli) con Neri Marcorè con lo spettacolo “Beatles Submarine” per la regia di Giorgio Gallione.


Sabato 26 aprile 2014 ore 20:30
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Concerto sinfonico
BANDA OSIRIS e
ORCHESTRA SINFONICA GIUSEPPE VERDI MILANO
direttore Jader Bignamini

Sabato 7 febbraio 2015 ore 20:30
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Concerto straordinario
La vendetta del figlio di Butterfly
BANDA OSIRIS e
ORCHESTRA SINFONICA GIUSEPPE VERDI MILANO
Direttore JADER BIGNAMINI
con la partecipazione di soprano Sara Rossi Daldoss e tenore Paolo Cauteruccio

Sabato 7 novembre 2015 ore 20:30
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Concerto straordinario
BANDA OSIRIS e
ORCHESTRA SINFONICA GIUSEPPE VERDI MILANO
Direttore CARLO TENAN
BANDA OSIRIS Con la partecipazione di Luca Bonucci, Pianoforte

Mercoledì 25 ottobre 2017 ore 20:45
Il Cielo sotto Milano Teatro nella metro di Porta Vittoria
Banda Osiris al Cielo
LE DOLENTI NOTE Il mestiere del musicista: se lo conosci lo eviti

Giovedì 26 ottobre 2017 – ore 22:00
Circolo Pick Week
Corso Novara, 229, Vigevano, PV 27029
Banda Osiris al Pick Week
Il mestiere del musicista: LE DOLENTI NOTE se lo conosci lo eviti 

Sabato 05 Maggio 2018 ore 21.00
Teatro Lirico di Magenta
Concerto spettacolo
MOZART SECONDO LA BANDA OSIRIS
Banda Osiris
Orchestra Giovanile Totem
Con la collaborazione del Liceo Musicale Quasimodo

Sabato 1 dicembre 2018 ore 21:00
Teatro Dal Verme di Milano
AMADEUS FACTORY 2018: LA FINALE
Tra gli ospiti la Banda Osiris



Andrea Oddone, direttore d'orchestra

Ha debuttato come direttore a soli quattordici anni alla guida di formazioni studentesche e amatoriali, si è poi dedicato al grande repertorio lirico e sinfonico dirigendo varie orchestre tra cui l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l'Orchestra Sinfonica di Oradea (Romania), l'Orchestra Filarmonica Nazionale Rumena, la Donetsk National Philarmonic Orchestra "S. Prokofiev" (Ukraina), l'Orchestra Sinfonica "B. Bruni" della Città di Cuneo, l'Orchestra "Sinfolario" di Lecco, l'Orchestra Sinfonica di Asti e l’Ensemble “Nuove Musiche”di Savona. 
Il suo repertorio spazia dal barocco al Novecento storico, ma non mancano le prime esecuzioni di compositori contemporanei. Si è esibito su tutto il territorio nazionale e in svariati Paesi europei tra i quali la Germania, il Regno Unito e il Portogallo. Ha al suo attivo numerose e prestigiose collaborazioni con solisti e cantanti in ambito classico (Luca Fanfoni, Silvia Chiesa, Giuseppe Miglioli, Marton Kiss, Carlo De Bortoli, Filippo Mineccia, Natalia Roman, David Righeschi) e jazz (Scott Hamilton, Fabrizio Bosso, Antonio Marangolo, Enrico Rava, Gianni Basso, Luca Begonia). Ha altresì scritto e diretto per esponenti del rock di fama mondiale come Geoff Whitehorn (Procol Harum), Martin Barre e Clive Bunker (Jethro Tull). Attivo come compositore, trascrittore e arrangiatore, ha visto pubblicati alcuni suoi lavori dalle Edizioni Musicali Wicky di Milano, mentre altri sono stati eseguiti da compagini quali l'Orchestra Sinfonica Nazionale RAI, l'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l'Orchestra Classica di Alessandria e l'Orchestra della Fondazione CRT di Torino. È stato recentemente nominato direttore artistico della Civica Scuola di Musica “Antonio Rebora” di Ovada (AL). Dopo aver studiato pianoforte con G. Vercillo e G. Binasco, si è diplomato presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino in Composizione, Direzione d’Orchestra e Strumentazione per Banda; ha studiato anche Trombone diplomandosi presso il Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara. Ha approfondito la propria preparazione direttoriale seguendo svariate masterclass in Italia e all’estero sotto la guida di docenti quali Gianluigi Gelmetti, Jan Cober, Massimiliano Caldi e Marco Zuccarini.

Teatro di Milano Via Fezzan, 11
Sabato 19 dicembre 2015 – ore 20,30

Auguri di Natale in danza
Choregraphic Tango & Chansons
BALLETTO DI MILANO


Diego Ceretta, direttore d'orchestra

Diego Ceretta, è nato nel 1996. Dopo essere stato ammesso, nel  2005, all’età di otto anni, al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano si diploma diciottenne col massimo dei voti nel 2015 nella classe di violino del M° Fulvio Luciani  e con la  lode in Direzione d’Orchestra sotto la guida del M° Daniele Agiman nel 2018, sempre presso il Conservatorio G. Verdi di Milano.
Accanto alla formazione in Conservatorio ha frequentato il Corso Triennale di Direzione d’Orchestra tenuto dal M° Gilberto Serembe presso la Italian Conducting Academy.
Nell’estate del 2018 è stato selezionato come allievo effettivo al Corso di Direzione d’Orchestra presso l’Accademia Chigiana di Siena tenuto dai Maestri Luciano Acocella e Daniele Gatti, ottenendo la borsa di studio come migliore allievo della classe del corso e la segnalazione per un concerto al Teatro Massimo di Palermo.

Come direttore d’orchestra ha debuttato a febbraio 2016 nella stagione de “I Piccoli Pomeriggi Musicali” al Teatro Dal Verme di Milano dirigendo l’orchestra giovanile nel 5° concerto della 9a Stagione concertistica. Ha diretto nel dicembre 2016 l’Orchestra Filarmonica Italiana. Nel febbraio 2017 debutta con l’Orchestra Filarmonica di Sanremo, con la quale ha instaurato un rapporto di intensa collaborazione.
Ha debuttato a New York presso la Carnegy Hall alla direzione dell’Ecomusic Big Band con una prima esecuzione assoluta del compositore Girolamo Deraco, concerto in seguito replicato in Italia e Ungheria.
In estate 2018 ha diretto per i Concerti del Chiostro presso il Conservatorio di Milano di Friedrich Gulda “Concerto per violoncello e fiati - Concerto for myself” e con solista Sandro Laffranchini;  ha diretto l’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto nella sua stagione estiva per poi ritornarvi a ottobre con concerti a Lucca, a Grosseto e ad Orbassano.
In autunno è stato con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo in tournè a Ventimiglia, Ovada, Sarzana e ha diretto il concerto di apertura stagione presso il Teatro Civico di Tortona. Nel gennaio 2018 ha diretto sempre la Sinfonica di Sanremo, per la Stagione 2017-18, presso il Teatro dell’Opera del Casinò e a febbraio ha diretto la stessa presso l’Auditorium Mozart di Ivrea.
Nella foto il regista Manuel Renga con Diego Ceretta.
Ad aprile ha diretto in Sala Verdi a Milano il lavoro di Ruggero Laganà “PourQue-neau… (Perché no?)” con la partecipazione straordinaria di Angela Finocchiaro e, sempre in Sala Verdi, l’opera di Federico Ghedini “Billy Budd” per il decennale del Laboratorio Cantarinscena con la voce recitante di Alessandro Quasimodo.
Ha collaborato con i solisti Igor Riva, Agnes Molnar, David Whitwell, Sandro Laffranchini, Andrea Bacchetti, Ksenia Milas, Carlo Maria Parazzoli e con gli attori John Palladino e Angela Finocchiaro.
Nel settembre 2019 dirigerà l’Orchestra dei Conservatori di Milano e Torino per il Festival MiTo.

Come violinista Diego Ceretta, nonostante la giovane età ha al suo attivo quasi duecento concerti tenuti con l’Orchestra de “I Piccoli Pomeriggi Musicali”, orchestra giovanile del Teatro Dal Verme di Milano, e con FuturOrchestra, l’Orchestra lombarda del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili in Italia, voluta e patrocinata in vita dal M° Claudio Abbado.
In entrambe le orchestre ha ricoperto il ruolo di spalla.
È stato inoltre una delle spalle dell’Orchestra Nazionale del Sistema che si è esibita in Eurovisione il 15 dicembre 2013 per il Concerto di Natale del Senato e nel concerto per il 50° Anniversario del Policlinico Gemelli, il 7 luglio 2014 a Roma, sotto la direzione del M° Nicola Piovani.
Ha collaborato con l’Orchestra dell’Accademia della Scala, con la quale ha partecipato alla tournée ad Abu Dhabi nell’aprile 2015 e alla produzione de Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini nel luglio-agosto 2015.  Nell’agosto 2015 ha fatto parte dell’orchestra Sinfónica Juvenil de Caracas e Orchestra El Sistema Europa per il progetto El Sistema, che si è esibita presso il Teatro alla Scala il 28 agosto 2015. Si è esibito in numerosi teatri prestigiosi, tra cui Teatro Dal Verme di Milano, Teatro alla Scala di Milano, Teatro degli Arcimboldi di Milano, Sala Verdi di Milano, Auditorium di Milano, Teatro Grande di Brescia, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Sociale di Como, Teatro Quirino di Roma, Teatro Comunale di Treviso, Parco della Musica di Roma, Teatro  Coccia  di  Novara,  Sala  Bouvette  della  Gran  Guardia  di  Verona, Basilica di San Marco di Milano, Sagrato di Piazza Duomo a Milano, Padiglione dei Giardini della Biennale di Venezia.

Come compositore nel 2019 ha curato la trasposizione de "La serva padrona" di G.B.Pergolesi per l'Orchestra de I piccoli Pomeriggi Musicali di Milano.
Nella foto il direttore Daniele Parziani, a sinistra,  con il compositore e direttore Diego Ceretta.

Domenica 27 gennaio 2019 ore 11:00
Teatro Dal Verme  – Milano
I Pomeriggi Musicali
in collaborazione con Sconfinarte, Milano Teatro Scuola Paolo Grassi
Giovanni Battista Pergolesi
La serva padrona 
Soprano: Maria Eleonora Caminada
Basso: Franco Celio
Voci recitanti: Veronica Franzosi e Valerio Ameli
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Regia: Manuel Renga
Direttore: Daniele Parziani
Trascrizioni: Diego Ceretta
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Giovedì 12 luglio 2018
Chiostro del Conservatorio G.Verdi di Milano
Americhe
Villa Lobos, Bachianas Brasileiras n. 5 per voce e otto violoncelli.
Soprano Nicoletta Zappa.
Reich, Nagoya marimbas;
Torke, Yellow pages;
Revueltas, Homenaje a F.G. Lorca.
AA.VV., Canzoni brasiliane con Lica Cecato orchestrate dagli allievi della classe di composizione jazz di Giuseppe Jodice.
Direttore Diego Ceretta.

Domenica 29 aprile 2018 – ore 18,30
Conservatorio Giuseppe Verdi - Milano Sala Verdi
Laboratorio CantarInScena
del Conservatorio di Milano X° anno
Billy Budd & Suor Angelica 
Coro di voci bianche del Conservatorio
diretto da Edoardo Cazzaniga
Orchestra del Conservatorio Verdi
Direttore d'orchestra
Diego Ceretta per «Billy Budd»
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Mercoledì 27 Settembre 2017 ore 21:00
ex Chiesa di San Francesco, nel centro storico di Ventimiglia
«Preludi d’autunno»
La Sinfonica diretta da Ceretta chiude i “Preludi d’autunno”
Franz Schubert (1797-1828)
Sinfonia n° 3 in re maggiore D.200 (1815)
Ludwig Van Beethoven (1770-1827)
Sinfonia n° 2 in re maggiore Op. 36 (1802)
Orchestra sinfonica di Sanremo
Diego Ceretta, direttore

Sabato 08 Aprile 2017 ore 17:00
Conservatorio G.Verdi di Milano Sala Puccini
Concerto del Liceo del Conservatorio
L. van Beethoven, 12 Contraddanze
Orchestra del Liceo musicale G. Verdi
Diego Ceretta direttore

Domenica 12 febbraio 2017 ore 11:00
Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
I PICCOLI POMERIGGI MUSICALI
X STAGIONE TI RACCONTO UNA FIABA
Concerto di Carnevale
I vestiti nuovi dell’Imperatore
di Hans Christian Andersen
Voce recitante: Marcello Mocchi
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Direttore: Diego Ceretta
Regia: Manuel Renga
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Domenica 14 Febbraio 2016 ore 11:00
Teatro Dal Verme - Milano
I Pomeriggi Musicali
in collaborazione con Sconfinarte e
Milano Teatro Scuola Paolo Grassi
e con il sostegno di Fondazione Cariplo presentano
Peter Pan
PICCOLI POMERIGGI MUSICALI
Diego Ceretta, direttore
Voce recitante: Mattia Pozzi
Manuel Renga, regia
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mercoledì 18 settembre 2019

CORO DEL TEATRO CARLO FELICE

Anche il Coro del Teatro Carlo Felice ha una storia che nasce con l’inaugurazione del Teatro Carlo Felice, avvenuta nel 1828. Nell’arco di circa 170 anni il teatro ha esercitato una funzione culturale di spicco, proponendo molteplici aspetti della creatività musicale, tanto del repertorio nazionale quanto di quello internazionale.
Oltre all’attività istituzionale prevalentemente dedicata al repertorio lirico (dal barocco ai giorni nostri),  il Coro del Teatro Carlo Felice ha assunto una fisionomia eclettica dedicandosi alle forme polifoniche, al repertorio barocco e classico, interpretando le grandi composizioni sinfonico-romantiche, per arrivare alle multiformi espressioni novecentesche, acquisendo così un notevole rilievo nel panorama nazionale. 
L’esperienza artistica del complesso si è sviluppata anche con l’indispensabile apporto di prestigiosi Maestri che, sin dalla sua costituzione, hanno operato all’insegna di un graduale quanto costante processo di affinamento qualitativo. In particolare si ricordano nomi quali Lido Nistri, Leone Magiera, Bruno Pizzi, Tullio Boni, Adolfo Fanfani, Ferruccio Lozer, Dante Ghersi, Marco Faelli, Gianfranco Cosmi, Fulvio Angius, Fulvio Fogliazza, e in tempi più recenti, Ciro Visco, Giovanni Andreoli, Lorenzo Fratini, Marco Balderi, Pablo Assante, Franco Sebastiani e l’attuale Maestro del Coro Francesco Aliberti, al quale è stato recentemente confermato l’incarico.

ORCHESTRA DEL TEATRO CARLO FELICE 

ORCHESTRA DEL TEATRO CARLO FELICE 
L’Orchestra del Teatro Carlo Felice ha una storia che inizia nei primi del ‘900 e che ha visto avvicendarsi le più importanti bacchette, per citarne solo alcuni: Victor De Sabata, Tullio Serafin, Igor Stravinsky, Franco Capuana, Sergiu Celibidache, Hermann Scherchen, Sir John Barbirolli, Claudio Abbado,  Francesco Molinari-Pradelli, Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti,  Georges Prêtre, Mstislav Rostropovič, , Gianandrea Gavazzeni, Spiros Argiris, Peter Maag, Rafael Frühbeck de Burgos, Myung-Whun Chung, , Yury Ahronovitc, etc.. In tempi più recenti ricordiamo Daniel Oren (Direttore Principale dell’Orchestra nella seconda metà degli anni ’80 e dal 2007 al 2010), Antonio Pappano, Christian Thielemann, Daniele Gatti, Gary Bertini, Gennadij Rozdestvenskij, Gianluigi Gelmetti, Rudolf Barshai, Bruno Campanella, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Nello Santi, Michel Plasson (Direttore Principale Ospite dell’Orchestra nei primi anni 2000), Bruno Bartoletti, Neville Marriner, Nicola Luisotti,  Juanjo Mena (Direttore Principale Ospite dell’Orchestra dal 2007 al 2010), Diego Fasolis,  Dmitrij Kitajenko, Manfred Honeck, Donato Renzetti, Kyrill Petrenko, Carlo Rizzi, Stefan Soltestz ,  Wayne Marshall, Alpesh Chauhan, Alan Buribayev e Hartmut Haenchen.
Numerose sono le incisioni, soprattutto di produzioni liriche registrate presso il Teatro Carlo Felice,  effettuate per etichette quali Deutsche-Grammophon, Decca, Sony, Tdk, Rai-Trade, Nuova Era Records, Arthaus Musik, Dynamic, Bongiovanni, Denon-Nippon e BMG-Ricordi.
Tra le varie incisioni ricordiamo Roméo et Juliette e Lucia di Lammermoor con Andrea Bocelli, che tra l’altro ha voluto l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice per due edizioni del Teatro del Silenzio. 
Con un repertorio che spazia dal primo Settecento alla Musica Contemporanea, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova si colloca ai migliori livelli nel panorama italiano.  
Qualità e versatilità sono le parole chiave dell’orchestra che le consentono di passare dai funambolici concerti quali quelli con Igudesman&Joo o Janoska Quartet, a progetti di ampio respiro internazionale come la partecipazione all’Expo di Astana 2017 alla sinfonia dei 1000, l’opera più monumentale di Mahler, in cui l’Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice sono stati l’unica rappresentanza italiana insieme alle orchestre di tre città Kazake, una russa, una siberiana.
Il consenso e l’apprezzamento delle qualità dell’orchestra e del coro sono stati raccolti nelle tournée degli ultimi anni nei diversi angoli del mondo, dl Kazakistan alla Cina, dalla Slovenia all’Oman con cui si è aperto, tra l’ altro, un progetto di collaborazione su base pluriennale.
Dal 2012 Direttore Onorario, Fabio Luisi
Dal 2017 Direttore Principale, Andrea Battistoni
Dal 2017 Direttore Principale Ospite, Daniel Smith

Quartetto d’archi Nor Arax

Giacomo Agazzini, violino
Umberto Fantini, violino
Maurizio Redegoso Kharitian, viola
Claudia Ravetto, violoncello

Formazione nata nel 2010 dall’incontro fra quattro musicisti provenienti dal grande repertorio classico, romantico e contemporaneo con esperienza internazionale in vesti solistiche e cameristiche. I membri del Quartetto Nor Arax si sono riuniti attorno a questo progetto con l’intento di abbattere confini fra popoli e culture, valorizzare il loro eclettismo interpretativo e giungere a repertori fortemente evocativi e ricchi di riferimenti folk della tradizione armena e non solo. Il Quartetto si dedica alla trascrizione per archi di musiche concepite per strumenti etnici e voci per avvicinare diverse anime musicali a Oriente e Occidente del mondo. È stato ospite di rassegne in Italia e Francia riscuotendo consensi di pubblico e critica. Ha all’attivo due cd: il primo uscito nel 2015 dal titolo Komitas 100/80 interamente dedicato alla figura di Komitas Vardapet indiscusso padre della musica armena dal XIX secolo a oggi (alcune tracce di questo lavoro sono state utilizzate per il cortometraggio The past unsung ad opera del regista Arman Nshanyan dedicato agli anni giovanili di Komitas); il secondo, in uscita nel 2019, il cui titolo Il canto perduto dell’Arca allarga gli orizzonti unendo agli archi il suono del duduk, strumento e voce altamente evocativa della cultura musicale armena. La formazione è parte del Progetto Nor Arax, autentico laboratorio artistico permanente che si dedica alla ricerca, elaborazione e diffusione di materiale inediti. www.progettonorarax.wordpress.com

Ecoteatro via Fezzan 11 20146 Milano
Martedì 17 Settembre 2019 ore 21:00
MiTo Settembre Musica 2019 - Milano
ARMENIA
Quartetto d’archi Nor Arax
Giacomo Agazzini, violino
Umberto Fantini, violino
Maurizio Redegoso Kharitian, viola
Claudia Ravetto, violoncello

lunedì 16 settembre 2019

Simona Fruscella, organo

SIMONA FRUSCELLA ha intrapreso gli studi musicali  nella sua città natale, Campobasso diplomandosi in Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio Statale di Musica «L. Perosi». In seguito ha partecipato attivamente a numerosi corsi di perfezionamento con docenti di grande prestigio: Klement Schnorr, Harald Vogel, Peter Westerbrink, Enrico Viccardi, Arturo Sacchetti, Giancarlo Parodi, Edoardo Bellotti, Fausto Caporali e Stefano Rattini.
Invitata a esibirsi in numerosi festival e stagioni musicali, ha suonato importanti strumenti storici sia in Italia sia all’estero: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Inghilterra, Polonia, Romania, Svizzera, in veste di solista e in altre formazioni. E’ il direttore artistico della stagione musicale Concerti Estivi tenuti dall’Associazione Internazionale “Ar te e Cultura” (A.I.A.C.) con sede principale in Campobasso (CB), che organizza regolarmente concerti di organo e di musica colta nella regione Molise e in Lombardia. Da sempre interessata alla didattica della musica, è docente di Educazione Musicale presso la scuola secondaria statale. E’ organista titolare presso la chiesa di San Ambrogio V. in Casalmorano (CR). Nel 2016 ha conseguito la laurea magistrale in Musicologia, presso il dipartimento di Musicologia e Beni Culturali di Cremona - Università degli Studi di Pavia, realizzando la tesi dal titolo L’harmonium in Italia. Il repertorio a stampa e il suo contesto storico, con un primo catalogo delle edizioni, per la quale ha ricevuto il premio biennale “Pierluigi Gaiatto” dell’edizione 2018 istituito dalla prestigiosa Fondazione Levi di Venezia.Collabora nell’ambito del progetto IMD MUSIC & WEB con l’etichetta discografica IMD RADIO per la realizzazione di registrazioni radiofoniche e discografiche di opere organistiche. Ha pubblicato sue composizioni e trascrizioni per organo per la casa editrice italiana Edizioni Momenti. Frequenta il corso di Clavicembalo e tastiere storiche presso il Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia.                                                             

Marco Aurélio Brescia, organo

MARCO BRESCIA, organista italo-brasiliano stabilitosi a  Porto (Portogallo), sviluppa un’importante attività artistica, partecipando con regolarità ai principali eventi musicali e festival internazionali in Europa, Centro America e America del Sud. È il fondatore, assieme al soprano Rosana Orsini, dell’ensemble Favola d’Argo, avendo anche collaborato con prestigiosi gruppi e artisti come Ministriles de Marsias, Il Combattimento, Real Filharmonía de Galicia o il tenore Marco Beasley. Brescia è dottore di ricerca in musicologia storica presso l’università Sorbonne – Paris IV, avendo ottenuto la menzione massima “très honorable à l’hunanimité”. È specializzato nell’interpretazione storica della musica iberica e italiana, conseguendo il master in Musica Antica / specialità organo storico presso l’Universitat Autònoma de Barcelona, dove ha ottenuto la prestigiosa “matrícula de honor”. Brescia è stato il responsabile per l’edizione critica del Libro d’Organo di Melchor López (1781), pubblicato in occasione dell’800º anniversario della consacrazione della Cattedrale de Santiago di Compostela. E’ il direttore artistico del Festival Internazionale di Organo: Vila Nova de Famalicão e Santo Tirso (Portogallo). Assieme al soprano Rosana Orsini ha inciso il CD “Angels and Mermaids: religious music in Oporto and Santiago de Compostela (18th/19thcentury)” (Arkhé Music, 2016), oltre il CD per organo solo “Zipoli in Diamantina” (Paraty, 2019). Per il suo lavoro di preservazione e diffusione del patrimonio organaro storico brasiliano è stato condecorado con la Medaglia d’Onore Presidente Juscelino Kubitschek.

Luca Migliorelli, organo

LUCA MIGLIORELLI, nato a Fabriano nel 1977 si è diplomato in Organo presso il Conservatorio Statale “G.  Rossini” di Pesaro. Successivamente partecipa come esecutore a diversi seminari sulla prassi esecutiva del repertorio organistico e, per la sua formazione artistica, sono state di notevole importanza le lezioni apprese da docenti di grande fama: A. Marcon, L. Lohmann, M. Imbruno, M. Mochi, L. Scandali e J.L.G.Uriol. Nel maggio del 2007 ha partecipato anche ad un masterclass organistico di alto livello svoltosi in terra olandese, dove ha suonato sui prestigiosi organi di Amsterdam, Alkmaar ed Haarlem. Infine, durante l’anno accademico 2007/2008 si iscrive al corso d’organo di alta specializzazione artistica presso l’Accademia di Musica Italiana per organo di Pistoia e, sotto la guida del m° Matteo Imbruno, si perfeziona nel repertorio barocco del nord Europa. Svolge attività concertistica in Italia sia come solista che come accompagnatore in piccoli ensemble (organo e voce, organo e flauto, organo o coro, organo ed ottoni) collaborando con le più importanti associazioni organistiche della penisola italiana. E’ organista titolare della Con Cattedrale di Santa Maria Assunta nella Città di Matelica, organista presso la Basilica di San Nicola da Tolentino nella Città di Tolentino e direttore artistico del “Festival organistico d’Esino” e della Rassegna musicale “I Concerti di Natale” che si svolge su un piccolo organo fiammingo appartenente al catalogo dell'organaro bolognese “Baldassarre Malamini”, custodito nella Chiesa di Santa Anatolia Città di Esanatoglia.                                                                     

martedì 10 settembre 2019

Elena Piva, arpa

Nata a Rovigo nel 1972. Inizia gli studi nel Conservatorio della sua città ma si  diploma in Arpa presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze nel 1992 con il massimo dei voti e la lode. Sin da subito è evidente il suo talento esecutivo ed artistico dunque la strada è tracciata per iniziare una carriera artistica. Il suo perfezionamento è stato seguito da docenti come J. Borot, F. Pierre, J. Liber e U. Holliger. Diversi i premi vinti sin dai primi anni di carriera, in Concorsi Nazionali e Internazionali, come solista e in  formazioni cameristiche. Nel 1994 arriva il primo incarico ufficiale in orchestra, infatti, dal 1994 al 1997 è Prima Arpa dell’Orchestra Giovanile Italiana. Nel 2000 ottiene il posto di  Prima Arpa presso l’ Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”, ruolo che occupa tutt’oggi. In qualità di prima arpa ha avuto il piacere di suonare diretta dai Maestri: R. Chailly, R. Barshai, G. Pretre, R. Muti, V. Gergiev, G. Noseda, Y. Sado, V. Jurowsky, L. Berio, e tanti altri, e con solisti di fama mondiale quali A. Toradze, E. Dindo, Swingle Singers, ecc. Con la stessa Orchestra ha inciso diversi cd con case discografiche leader nel settore quali Deutsche Grammophon (Sol. Placido Domingo), BMG e Decca. Numerosissime le Tournée in qualità di prima e seconda arpa in Europa, USA, Isole Canarie, Giappone, Cina, Corea, Italia e Svizzera, Oman, con diverse orchestre fra le  quali: “ G. Verdi” di Milano, la Scala di Milano, e altre. 
L’intransigenza verso se stessa nella ricerca della qualità e la costanza nello studio e nell’impegno l’hanno resa presto un punto di riferimento per molte orchestre italiane e straniere, sempre più numerose sono infatti le collaborazioni con enti fra i quali: Orchestra Filarmonica della Scala (con la quale ha partecipato alla Tournée negli Stati Uniti con Riccardo Chailly e a quella in Asia con il Maestro Chung), Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra del’Ente Lirico di Cagliari, Orchestra del Teatro “V. Bellini” di Catania, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Orchestra Sinfonica di Roma, Orchestra Filarmonica Veneta “G. F. Malipiero”, Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra de “I Pomeriggi Musicali” di Milano. 
Il suo impegno orchestrale ha da sempre rappresentato uno stimolo per ampliare il proprio repertorio solistico e da camera che, ad oggi, vanta quasi l’intera gamma di concerti solistici per arpa e tutti i brani scritti nei diversi secoli dagli autori più rappresentativi nella musica per questo strumento. Ha eseguito come solista, in diverse occasioni, il Concerto di Mozart per arpa, flauto e orchestra con formazioni quali “I Solisti Veneti”, l’Orchestra di Stato della Romania e l’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”. 
Con quest’ultima ha anche eseguito e inciso il concerto di N. Rota per arpa e orchestra e recentemente i concerti di Gliere, Haydn e Boieldieu. La musica da camera, altra sua grande passione, di anno in anno si arricchisce di nuove formazioni da lei esplorate; fra gli ensemble che tengono concerti in Italia e all’Estero ricordiamo: arpa e flauto, arpa e violino, arpa e viola, arpa e clarinetto, arpa e violoncello, arpa e corno, trio flauto, viola e arpa, trio chitarra, mandolino e arpa, quartetto flauto, violino, Violoncello e Arpa, Quintetto e Settimino. 
Eterna innamorata del proprio strumento ha esplorato il repertorio in ogni formazione possibile. Duo, trio, quartetto e sestetto di arpe eseguendo anche brani in prima esecuzione assoluta.
Appassionata della scuola di arpa francese, rinomata in tutto il mondo per l’attenzione che presta alla ricerca della qualità del suono, negli ultimi anni si è dedicata ad un perfezionamento ad hoc curato personalmente da una celebrità in questo settore, il  M° Elizabeth Fontan Binoche, ultima allieva vivente di M. Tournier.  Negli ultimi anni ha tenuto una Master class sul repertorio orchestrale presso il Conservatorio “G. Cantelli” d Novara ed è stata in Commissione d’esame per i Diplomi di Arpa presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Intensa anche l’attività in formazioni da camera, dal duo al settimino.

Stefano Buldrini, corno

Stefano Buldrini si è diplomato brillantemente presso il conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara nel 1998. Immediatamente individuato come una giovane promessa ha iniziato il perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole frequentando i corsi speciali tenuti da Guido Corti e Roger Bobo. Nello stesso periodo è entrato nell'Orchestra Giovanile Italiana con la quale ha collaborato fino al 2001. Sollecitato dai diversi Maestri ha continuato poi il perfezionamento presso l'Accademia Gustav Mahler (Direttore Artistico Claudio Abbado), a Santa FIora (Gr) con Dale Clevenger (primo corno della Chicago Symphony Orchestra), con Stephen Kostiniak (co principal della Utah Symphony Orchestra) a Salt Lake City e  con Gail Williams a Chicago.  
Dal 2002 collabora con importanti orchestre italiane e straniere: I Pomerigi Musicali di Milano, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Filarmonica de Gran Canaria, Orchestra Sinfonica de Tenerife in Spagna. Dal 2004 ad oggi è il terzo corno dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi..
Dopo le varie collaborazioni con orchestre italiane è stato invitato dall’Orchestra Sinfonica di Tenerife e Gran Canaria e dal 2010 al 2011 ha ricoperto il ruolo di secondo corno con la Malaysian Philharmonic Orchestra a Kuala Lumpur. 
Nel corso della sua carriera ha collaborato con importanti direttori d’orchestra, tra i quali ricordiamo Claudio Abbado, Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Jurij Temirkanov, Rudolf Barshai, Christopher Hogwood, Claus Peter Flor, Vladimir Jurowski, Leonard Slatkin, Manfred Honeck, Lu Jia, l’attuale direttore musicale de laVerdi, Claus Peter Flor. e altri.
Numerose le incisioni orchestrali per etichette importanti quali Decca e Philips Classic.
Da diversi anni ha intrapreso un percorso cameristico suonando in duo con l’arpista Elena Piva.

venerdì 6 settembre 2019

Lathika Vithanage, violino

Nata in Australia, nel corso degli ultimi sette anni Lathika Vithanage si è affermata come una delle violiniste barocche emergenti della nuova generazione sulla scena internazionale. Al suo arrivo in Europa, grazie a borse di studio del governo italiano, della Ian Potter Cultural Trust e dell’Australia Council of Skills and Development, ha potuto studiare con i migliori docenti di violino barocco, tra cui S.Montanari, S.Scholz, J.Tarling, R.Gwilt, G. von der Goltz, P.Müllejans, O.Centurioni, E. Citterio, E.Onofri, M. Kraemer, C.Bianchini e A. Beyer. È regolarmente chiamata a collaborare e registrare con gruppi europei di alto profilo. La sua passione è la musica da camera, che esplora con le due formazioni di cui è membro fondatore dal 2011, Il Caleidoscopio e AbChordis Ensemble, ma anche con gruppi europei stabili tra cui Concerto Italiano, Ensemble Clematis, Cappella Mediterranea, Montis Regalis, Les Cyclopes e Silete Venti!. Torna regolarmente in Australia, dove a maggio si è esibita come solista nelle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi con l’orchestra Queensland Baroque. Ha recentemente ottenuto un diploma di Master in violino classico e romantico sotto la guida di Amandine Beyer presso la Schola Cantorum Basiliensis.
Nata Spagna nel 1981, Noelia Reverte Reche inizia la sua attività come chitarrista classica diplomandosi nel 2002. Nel 2005 inizia lo studio della viola da gamba presso il Conservatorio di Madrid e con Fahmi Alqhai, violista sivigliano. Nel 2008 si trasferisce a Milano per continuare gli studi presso l’Istituto di Musica Antica dell’Accademia Internazionale della Musica con Rodney Prada. Consegue il diploma nel 2011 e frequenta un corso annuale al Conservatorio di Brescia tenuto da Vittorio Ghielmi. Attualmente collabora con alcuni tra i più prestigiosi gruppi di musica antica sia in Italia sia all’estero, tra cui l’Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, La Divina Armonia, Il Pomo d’Oro, Arpeggiata, Il Canto di Orfeo, Cappella Mediterranea, Il Suonar Parlante, La Risonanza, In Alto, e con loro si è esibita in alcuni dei teatri più prestigiosi del mondo tra cui Szymanowski Philharmonic Hall di Cracovia, Béla Bartók National Concert Hall di Budapest, Kammerkonzert di Salisburgo, St. Reinoldikirche di Dortmund, Opéra Royal di Versailles, Shanghai Symphony Hall, Theater an der Wien, Hong Kong City Concert Hall. Accanto all’attività concertistica svolge una importante attività didattica.

Caleidoscopio Ensemble

Lathika Vithanage, violino

violino barocco

Noelia Reverte Reche, viola

viola da gamba

Flora Papadopoulos, arpa doppia

arpa doppia

Il Caleidoscopio Ensemble
Lathika Vithanage violino
Noelia Reverte Reche viola da gamba
Flora Papadopoulos arpa
Andrea Buccarella clavicembalo

Il progetto nasce in seno alla classe di musica da camera di Mara Galassi, insegnante di arpe storiche presso la Scuola Civica di Musica di Milano.
Flora, Maximilian e Mikari sono compagni di classe da molti anni e hanno sempre condiviso non solo il momento del fare musica insieme, ma anche l’amore per la ricerca che vi è dietro, occupandosi attivamente della riscoperta di repertori poco visitati. L’organico proposto, ovvero il trio di arpe, implica un grande lavoro di cernita e di rielaborazione dei brani, che sono guardati da una prospettiva personale ma storicamente documentata e presentati sotto una veste nuova.
La parola “caleidoscopio” deriva dall’antico greco καλός (bello) είδος (forma) e σκόπιο (strumento per l’osservazione). Significa dunque “osservatore di belle forme”. Il nuovo ensemble “Il Caleidoscopio” vuole essere come questo marchingegno produttore di meraviglie. Uno strumento che incroci le voci e le sonorità in maniere sempre nuove, garantendo una prospettiva fresca e inedita delle pagine più rare come di quelle più visitate del grande repertorio barocco. 
Provenienti rispettivamente dall’Australia, dalla Spagna e dalla Grecia, Lathika, Noelia e Flora si sono incontrate a Milano e hanno fondato il loro ensemble nel 2011, dopo alcuni anni di collaborazioni nell’ambiente musicale italiano.
L’obiettivo principale del gruppo è quello di ricercare a fondo le possibilità della singolare combinazione di strumenti che lo compongono: il violino barocco, la viola da gamba e l’arpa doppia, pur sempre impegnandosi nella ricerca e rispettando la prassi esecutiva antica. In quest’ottica, il Caleidoscopio ha riscoperto uno dei capolavori del compositore inglese William Lawes, gli Harp consorts, scritti specificamente per i tre strumenti del gruppo con l’aggiunta di una tiorba. Dal 2012 il tiorbista Michele Pasotti si è unito al progetto per presentare un programma di rarissime perle musicali molto di rado eseguite. Durante il 2012 il Caleidoscopio si è esibito in festival quali: Festival Internazionale Concerti d’organo (Valle d’Aosta), i Concerti dell’Accademia Bizantina (Ravenna), Anima Mea Festival (Puglia), Gaudete! Festival Internazionale di musica antica (Varallo) e altri.

Christophe Rousset, clavicembalo

Originario di Aix-e n-Provence, Christophe Rousset è un musicista e direttore d’orchestra ispirato nel suo lavoro da una passione per l’opera e per la riscoperta dell’eredità musicale europea.
Ha studiato clavicembalo alla Schola Cantorum a Parigi con Huguette Dreyfus, e in seguito al Conservatorio Reale de L’Aia con Bob van Asperen, vincendo l’importante Primo Premio al VII Concorso di Clavicembalo di Bruges all’età di ventidue anni.
In seguito ha fondato il suo ensemble, Les Talens Lyriques, nel 1991. Al cuore di questo progetto ci sono la ricerca accademica e la grande esperienza del musicista nel campo della musica barocca, classica e pre-romantica.
Rousset ha cominciato attraendo l’attenzione della stampa internazionale e delle case discografiche per il suo straordinario talento come clavicembalista, ma ha da subito iniziato a lasciare il segno anche come valido direttore d’orchestra, ottenendo inviti a esibirsi in tutto il mondo (Amsterdam, Parigi, Spagna, Svizzera, Austria, Belgio, Regno Unito).
Allo stesso tempo, ha continuato a coltivare la propria carriera come clavicembalista e musicista da camera, esibendosi e registrando con i migliori strumenti originali i lavori per clavicembalo di F. Couperin, Rameau, d’Anglebert, Forqueray, Bach, Pancrace Royer, e Froberger.
Il suo ultimo album, dedicato a un monumento musicale del Kantor tedesco come il Libro II del Clavicembalo ben temperato (Aparté), registrato allo Château di Versailles su un clavicembalo di Joannes Ruckers (1628), ha vinto diversi premi, incluso il premio “Choc” della rivista Classica e quello di “Cd della settimana” della BBC Radio tre.
Un altro aspetto fondamentale per Rousset è l’insegnamento. Egli infatti organizza e dirige accademie e master classes per giovani musicisti in tutta Europa; ha inoltre una consolidata carriera come direttore ospite.
La sua discografia alla guida dei Talens Lyriques ha riportato grandi successi con le colonne sonore dei film Farinelli (Auvidis), Mitridate di Mozart (Decca), Persée e Roland di Lully (Astrée, Ambroisie) o Tragédiennes con Véronique Gens (Virgin classics). Parallelamente alla carriera come direttore d’orchestra, prosegue la sua carriera come clavicembalista e camerista.
La volontà di trasmettere passione e conoscenza passa ugualmente attraverso la formazione di giovani musicisti con la cattedra di diversi master classes e la collaborazione con diverse strutture, quali l'Académie d'Ambronay e l’Orchestra Francese dei Giovani Barocchi. Christophe Rousset è Ufficiale delle Arti e delle Lettere e Cavaliere dell’Ordine Nazionale del Merito.
Vedi Fotoservizio CONCERTODAUTUNNO

Les Talens Lyriques

L’ensemble di musica strumentale e vocale Les Talens Lyriques è stato creato nel 1991 da Christophe Rousset, il quale scelse il nome della formazione in riferimento al sottotitolo di un’opera di Rameau Les Fêtes d’Hébé (1739). Egli testimonia così la sua attrazione verso l’Europa musicale del XVII e XVIII secolo, che contribuisce a far scoprire con fortuna. Les Talens Lyriques si consacrano, attraverso l’uso di strumenti d’epoca, all’interpretazione di un vario repertorio comprendente la riscoperta degli spartiti e dei compositori meno conosciuti o dimenticati (Antigona di Traetta, Armida Abbandonata di Jommelli) e i grandi capolavori del repertorio (Alcina di Händel o Il ratto del serraglio di Mozart) sino a spingersi alle porte del romanticismo con le opere di Gluck e Cherubini. L’attenzione per l’opera è parallela all’esplorazione di altre forme musicali francesi della stessa epoca (il mottetto, il madrigale, le cantate e le arie d’amore), come pure del repertorio sacro con molte prime esecuzioni in tempi moderni.
La discografia dei Talens Lyriques comprende grandi successi incisi da Decca, Fnac Music, Auvidis, e Virgin Classics. Nel 1994, la formazione ha realizzato la colonna sonora del film Farinelli il Castrato.
La bravura dell’ensemble è stata ricompensata nel 2001 con il conseguimento della Victoire de la Musique Classique, ma moltissimi sono i premi discografici ricevuti in questi venti anni di attività.
Les Talens Lyriques sono sostenuti dal Ministro della Cultura e della Comunicazione, dalla città di Parigi e dalla Fondazione Annenberg; sono altresì membri della FEVIS e della PROFEVIS (Federazione e sindacato delle formazioni vocali e strumentali specializzate). La bravura dell’ensemble è stata ricompensata nel 2001 la premiazione alle prestigiose Victoires de la Musique Classique. I Talens sono ospiti regolari dei maggiori teatri e festival di tutto il mondo con continue produzioni liriche e concerti.

Soprano Sandrine Piau
Contralto Christopher Lowrey
Violini I Gilone Gaubert-Jacques, Josef Žák, Josépha Jégard, Karine Crocquenoy, Christophe Robert
Violini II Charlotte Grattard, Yuki Koike, Jean-Marc Haddad, Bérengère Maillard, Roldán Bernabé-Carrión
Viole Stefano Marcocchi, Delphine Grimbert
Violoncelli Emmanuel Jacques, Jérôme Huille, Marjolaine Cambon
Contrabasso Gautier Blondel
Clavicembalo e organo Stéphane Fuget
Direzione Christophe Rousset

Daniele Rustioni, direttore d'orchestra

Nato a Milano nel 1983.Daniele Rustioni ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano dove si è diplomato in organo, composizione organistica, pianoforte, direzione d’orchestra. Si è perfezionato con Gilberto Serembe in direzione all’Accademia Superiore Musicale Pescarese, all’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Gianluigi Gelmetti (dove gli è stato conferito il prestigioso Diploma d'Onore) e alla Royal Academy of Music di Londra con Cohn Metters.
Ha frequentato masterclass con Sir Cohn Davis, Leif Segerstam, Gianandrea Noseda, Kurt Masur ed è stato uno dei pochi selezionati per seguire il seminario d'opera italiana tenuto da Riccardo Muti alla New Mediterranean Music Academy di Malta. 
Ha collaborato come maestro accompagnatore con l'Orchestra sinfonica G. Verdi, il Teatro alla Scala e l'Accademia del Teatro alla Scala a Milano, il Teatro dell'Opera di Roma, la Royal Academy of Music Vocal Faculty, National Opera Studio, Jette Parker Young Artist Programme e la Royal Opera House a Londra.
Con un emozionante debutto nella “Cavalleria rusticana” di Mascagni nell’allestimento di Liliana Cavani al Teatro Mikhailovskij di San Pietroburgo, Daniele Rustioni ha fatto a soli 24 anni il suo ingresso nella scena musicale internazionale. Acclamato dalla critica come una rivelazione, il giovane direttore è stato immediatamente nominato Principale Direttore Ospite del teatro.
Ha diretto numerose orchestra fra cui: UBS Verbier Festival Orchestra, Russian National Philharmonic Orchestra di Mosca, le Orchestre Filarmoniche di San Pietroburgo, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Orchestra dell'Arena di Verona, I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra dell'Accademia del Teatro alla Scala, Orchestra del Festival Nazionale di Sofia a Siena, Orchestra Accademica del Festival Settimane Musicali di Stresa, Orchestra Sinfonica di San Remo, B1T20 Ensamble-Norway, Southbank Sinfonia Orchestra, Welsh National Opera Orchestra.
Nel 2007 ha debuttato con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino in un concerto dedicato a musiche di Mozart  e vi è tornato nel Luglio 2008 per il debutto operistico in Italia con La bohème di Puccini nell’ambito del Festival estivo del Castello di Racconigi.. 
Nel 2008 ha vinto il secondo premio al IX International Cadaques Conducting Competition, dove ha diretto in concerto l'Orchestra di Cadaques all'Auditorium di Barcellona. 
Dopo il suo debutto sotto invito di Yuri Temirkanov alla Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo con il Requiem di Verdi, ha collaborato costantemente con la Filarmonica pietroburghese, dirigendo anche nel prestigioso International Arts Square Festival insieme a Mariss Jansons, Valery Gergiev, Mikhail Pletnev.
È molto attivo in campo operistico: dal 2008 è direttore ospite principale del Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo, dove ha diretto nuove produzioni di Pagliacci, Cavalleria Rusticana, L'elisir d'amore e recite di Rigoletto, La traviata, Tasca. Con i complessi artistici del Mikhailovsky è stato in tournée ai Teatri Bolshoi e Stanislavsky di Mosca ha diretto nuove produzioni di Elisir d’amore – presentata in tournée al Teatro Bolshoj di Mosca - e Pagliacci (per la regia di Liliana Cavani) e riprese di Rigoletto e La traviata oltre a concerti lirico-sinfonici e alla Messa di Requiem di Verdi, che ha diretto in seguito alla Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo. .
Nel corso della stagione 2008/09 è stato assistente di Antonio Pappano alla Royal Opera House, Covent Garden nell’ambito del progetto “Jette Parker Young Artists Programme”.
È stato nominato Associate Conductor alla Royal Opera HouseCovent Garden di Londra fino al 2010. Ha diretto La bohème al Teatro Regio di Torino e numerosi gala operistici in prestigiose sale quali la Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo, la Tchaikovsky Halt di Mosca, l'Opera Nordfjordeid in Norvegia, il Teatro alla Scala di Milano e la Royal Opera House-Covent Garden.
Nella stagione 2009/10 ha diretto Norma nella stagione ASLICO, debuttato alla Fenice di Venezia con Il barbiere di Siviglia e al Teatro Comunale di Bologna con L’elisir d’amore.
Nella stagione 2010/11 al Teatro alla Scala di Milano (L'occasione fa il ladro, Progetto Accademia, Bohème nel 2012 con la ripresa della storica regia di Franco Zeffirelli), al Teatro Comunale di Bologna (L'elisir d'amore), al Teatro La Fenice di Venezia (Il barbiere di Siviglia), al Covent Garden di Londra (Simon Boccanegra), all'Opera Nazionale di Lituania di Vilnius (Otello di Giuseppe Verdiin una nuova produzione di EdmuntasNekrosius), Messa di Requiem con la Filarmonica di Helsinki, alla Welsh National Opera con una nuova produzione di Così fan tutte.
Al Teatro alla Scala di Milano Bohème nel 2012 con la ripresa della storica regia di Franco Zeffirelli.
Recentemente nominato Chief Conductor della Ulster Orchestra. Direttore musicale dell’Opéra National de Lyon dal 2017, dirige regolarmente nei migliori teatri internazionali. Nell’aprile 2017 ha debuttato al Metropolitan in Aida con grandissimo successo. Direttore principale dal 2014 dell’Orchestra della Toscana, Rustioni svolge un’intensa attività come apprezzato interprete di un già vasto repertorio sinfonico. Nel corso della stagione 2018/2019 ha inaugurato la stagione sinfonica della Philharmonia Zürich, ha diretto per la prima volta la Hallé Orchestra di Manchester mentre ha fatto il suo debutto sinfonico al Concertgebouw di Amsterdam con la Netherlands Philharmonic e negli Stati Uniti con la Indianapolis Symphony Orchestra. Nel 2013 ha ricevuto l’International Opera Award come migliore novità dell’anno.


"Daniele Rustioni assume la direzione di Ulster Orchestra
Il 35enne italiano sostituisce Rafael Payare all'inizio della prossima stagione
L'Ulster Orchestra ha annunciato che Daniele Rustioni diventerà il suo nuovo Chief Conductor a settembre. Il giovane italiano, attualmente direttore principale dell'Orchestra della Toscana, vanta già un curriculum globale impressionante, comprendente sia gli ambiti sinfonici che quelli operistici. Nel mese di gennaio ha debuttato con la Indianapolis Symphony Orchestra e ha suonato in diversi dei teatri più prestigiosi del mondo, compresa la sua interpretazione - acclamata dalla critica -di Aida di Verdi al Metropolitan Opera nell'aprile 2017. 
"Ho sentito una connessione speciale con l'Ulster Orchestra da quando ho messo piede sul podio all'Ulster Hall come direttore ospite un paio di anni fa", ha detto Rustioni. "Sono lieto e profondamente grato di prendere la posizione di Chief Conductor con questa favolosa orchestra e non vedo l'ora di iniziare, condividere musica stimolante e collaborare con tutti i progetti eccitanti che stanno già prendendo forma. Sarà un'avventura elettrizzante per tutti noi. "
Mentre Rustioni ha solo una manciata di registrazioni, 
Gramophone ha valutato favorevolmente la sua registrazione per Deutsche Grammophon dei concerti di Paganini e Wolf-Ferrari con la violinista Francesca Dego, sua moglie."
articolo di Thomas Pinsker Gramophone lun 28 gennaio 2019 

Fotoservizio di "CONCERTODAUTUNNO" http://www.concertodautunno.it/130206-fraschini/130206-fraschini.htm

Roberto de Candia, baritono

Allievo di Sesto Bruscantini, Roberto de Candia ha iniziato giovanissimo una fortunata carriera internazionale, calcando i palcoscenici dei più importanti teatri del mondo e collaborando con direttori del calibro di Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, John Eliot Gardiner, Daniele Gatti, Zubin Mehta, Riccardo Muti e Giuseppe Sinopoli. Nel 1996 ha debuttato alla Scala in Armide di Gluck e in seguito ha preso parte a numerose produzioni, fra cui La forza del destino (Melitone) diretta da Riccardo Muti. Dopo il debutto al Metropolitan nel 1998 nella Manon di Massenet, vi è tornato più volte, l’ultima nel 2017 per Cyrano de Bergerac. Fra le sue interpretazioni più riuscite possiamo ricordare Falstaff a Madrid, Roma, Dresda, Bruxelles, Parma, Tokyo, San Diego e Los Angeles, Gianni Schicchi alla Deutsche Oper di Berlino, Il barbiere di Siviglia (Figaro) all’Opéra Comique di Parigi, Don Pasquale alla Wiener Staatsoper, oltre ai numerosi ruoli rossiniani interpretati al Rossini Opera Festival di Pesaro.

Antonio Giovannini, controtenore

Antonio Giovannini ha debuttato nel 2009 al Festival International de Musique Baroque de Beaune in Giulio Cesare con Al Ayre Español ed Eduardo Lopez-Banzo ed è stato diretto da Riccardo Muti in Demofoonte (Salisburgo e Parigi) e La Betulia Liberata (Salisburgo e Ravenna) di Jommelli. Recentemente ha interpretato Catone in Utica a Vienna e a Cracovia con Modo Antiquo e Federico Maria Sardelli, i Chichester Psalms di Bernstein a Ravenna, Carmina Burana con la Chicago Symphony Orchestra e Riccardo Muti a Chicago e New York, la prima mondiale in tempi moderni di Bajazet di Gasparini con Auser Musici a Barga. Prossimi impegni includono il debutto alla Musikakademie di Katowice con Il Re Pastore di Agnesi e la registrazione di un cd per Sony International.

Ensemble Pizzicar Galante

Pizzicar Galante è un ensemble barocco fondato a Parigi nel 2012 da Anna Schivazappa e Fabio A. Falcone. Obiettivo dell’ensemble: la diffusione e valorizzazione del repertorio originale per mandolino e basso continuo (XVIII secolo), eseguito su strumenti originali o copie dell’epoca. Secondo le esigenze dei programmi, Pizzicar Galante si esibisce in formazione variabile a partire dal duo (mandolino e cembalo) fino a 4 elementi, con la collaborazione di Ronald M. Alonso (viola da gamba) e Daniel de Morais (tiorba).
Anna Schivazappa mandolino
Daniel de Morais tiorba
Fabio Antonio Falcone clavicembalo

Ensemble di Musica Medievale della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado

L’Ensemble di Musica Medievale della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano è il risultato di un progetto didattico che da anni viene portato avanti sotto la guida di Claudia Caffagni. Si tratta di un gruppo di giovani musicisti, provenienti da differenti esperienze musicali e da diversi paesi del mondo, uniti dall’interesse per la ricerca rivolta a un repertorio medievale ancora molto da esplorare, che ha il fascino di parlare un linguaggio in grado di comunicare anche oggi emozioni e di raccontare una parte importante della nostra storia e della nostra tradizione musicale. L’Ensemble si è esibito in varie occasioni presso la Fondazione Ugo e Olga Levi onlus di Venezia, in concerti realizzati in collaborazione con il Civico Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco, nel Duomo di Milano all’interno del ciclo Il Mese della Musica, rassegna patrocinata dall’Arcidiocesi di Milano, Regione Lombardia e Comune di Milano.

Ensemble di musica medioevale della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano - 2019
Daia Anwander, viella, voce – Irene Arámburo, voce
Marco Barbon, voce – Daniela Beltraminelli, voce, viella
Laia Blasco López, voce, liuto – Caterina Chiarcos, voce
Albert Coll Monroy, voce – Ninon Dusollier, flauti
Stefano Maffioletti, voce, organo portativo – Josè Manuel Fernández Bravo, flauti
Eugenio Milanese, viella, voce – Anna Chiara Mugnai, voce
Timothy Nastasi, traversa, voce – Dario Pisasale, liuto – Elisabetta Vanni, voce


Ensemble di musica medioevale della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano - 2018
Daniela Beltraminelli, voce, viella
Alberto Bertolotti, voce, cornamusa in re (musette francese), cornamusa in sol (piva emiliana)
Margherita Burattini, arpa medievale
Caterina Chiarcos, voce
Ninon Dusollier, flauti dolci
Iris Fistarollo, viella
Nao Kirihata, flauti dolci
Stefano Maffioletti, voce, organo portativo
Josè Luis Molteni, voce, bombarda medievale, ciaramello, percussioni Atsufumi Ujiie, percussioni, voce

Claudia Caffagni, direttore, voce e liuto
Claudia Caffagni ha iniziato lo studio del liuto sotto la guida del padre a 13 anni. Ha studiato con Jacob Lindberg –conseguendo il diploma al Royal College of Music di Londra nel 1989 – e con Hopkinson Smith alla Schola Cantorum Basiliensis. Nel 1986 è stata fra le fondatrici dell’ensemble laReverdie, uno dei più importanti gruppi che si dedicano all’interpretazione della musica medievale, con il quale svolge un’intensa attività concertistica e discografica (Arcana), sia in qualità di liutista sia di cantante. Nel 1994 ha conseguito cum laude la Laurea in Architettura presso lo IUAV di Venezia. Dal 1998 tiene regolarmente seminari e masterclass in Italia e all’estero, come specialista del repertorio medioevale. Ha insegnato liuto medievale e Notationskund e presso la Staatliche Hochschule für Musik di Trossingen (2007-2015). Dal 2005 è docente di Musica medievale presso la Civica Scuola di Musica “ClaudioAbbado” di Milano.

Monaldo Braconi, pianoforte

Monaldo Braconi è nato a Roma dove ha studiato presso il Conservatorio; si è poi perfezionato con Massimiliano Damerini, Oleg Malov, Riccardo Brengola, Sergio Perticaroli e Felix Ayo. Svolge attività solistica e cameristica esibendosi in prestigiose stagioni nazionali e internazionali. Si è recentemente esibito nel Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Rachmaninov con la Sophia Symphonic diretta da Ljubka Biagioni presso il Tiroler Festspiele di Erl. È maestro collaboratore presso i corsi dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena e presso i corsi di Alto Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, nelle classi di Massimo Paris, Giovanni Sollima e Alessandro Carbonare. Dal 1998 ha collaborato con l’Orchestra di Santa Cecilia sotto la direzione di Chung, Pappano, Eötvös, Maazel, Valčuha, Iurowski, Orozco, e con il Coro di Santa Cecilia, sotto la direzione di Bressan, Gabbiani, Balatsch e Visco. Collabora con importanti ensemble tra cui I Percussionisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il PianoFortissimoPercussionEnsemble, i Solisti della Scala e il Quartetto della Scala. Tra le ultime registrazioni troviamo un dvd del 2015 dal titolo Playing Portraits registrato presso il Museo di Arte Contemporanea di Roma, su musiche del Novecento. È docente di pianoforte presso il Conservatorio di Campobasso.

Luca Cipriano, clarinetto

Luca Cipriano si è diplomato e laureato in clarinetto col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma, sotto la guida di Gaetano Russo. È membro dell’Orchestra Roma Sinfonietta, nella quale ricopre il ruolo di primo clarinetto, del Parco della Musica Contemporanea Ensemble e della Nuova Orchestra Scarlatti, istituzioni con le quali si è esibito anche come solista e con le quali svolge un’intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero. È attivo anche in campo jazzistico, attività focalizzata sulla commistione con altri generi musicali, principalmente nell’ambito del progetto in duo con il pianista Lucio Perotti: improvvisazioni aperte su Bach, Fauré, Skrjabin, musiche di autori quali Charlie Parker, John Coltrane, Thelonius Monk, oltre al repertorio originale per clarinetto e pianoforte, con particolare attenzione alle composizioni di autori contemporanei.

Perla Cormani, clarinetto

Perla Cormani si è diplomata e laureata in clarinetto con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Collabora con diverse orchestre ed ensemble: Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Parco della Musica Contemporanea Ensemble, Roma Sinfonietta, Orchestra Filarmonica di Roma, Ready Made Ensemble di Roma, Nuova Orchestra A. Scarlatti di Napoli, Orchestra del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, Orchestra giovanile “Uto Ughi” per Roma, Orchestra Sinfonica dell’International Chamber Ensemble Roma, Orchestra Giovanile “G. Petrassi” di Zagarolo, e si è esibita spesso in prestigiose sale quali la Sala Santa Cecilia e la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica in Roma, l’Aula Magna della Sapienza (IUC), l’Auditorium della Rai di Napoli, l’Auditorium della Conciliazione di Roma. Ha collaborato con direttori del calibro di Antonio Pappano, George Pehlivanian, Ennio Morricone, Lior Shambadal, Kenneth Kiesler, Marco Angius, Tonino Battista, Stefano Mastrangelo, Flavio Emilio Scogna, Bruno Campanella, Bruno Aprea, Francesco Carotenuto.

Alessandro Carbonare, clarinetto

Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare ha vissuto a lungo a Parigi, dove per 15 anni ha ricoperto il ruolo di primo clarinetto solista dell’Orchestre National de France. Ha collaborato anche con la Filarmonica di Berlino. SI è imposto nei più importanti concorsi internazionali e ha vinto due Diapason d’Or. Appassionato cultore della musica da camera, è da sempre membro del Quintetto Bibiena. Guest Professor alla Juilliard School di New York e al Royal College of Music di Londra, ha fatto parte delle giurie di tutti i più importanti concorsi internazionali dedicati al suo strumento. Su personale invito di Claudio Abbado ora occupa il posto di primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart. Da sempre attratto non solo dalla musica classica, Alessandro Carbonare si è esibito con Paquito D’Riveira, Stefano Bollani, Michel Portal e Luis Sclavis. Da alcuni anni suona con il pianista jazz Enrico Pieranunzi.

Giulio Mercati, organo

Nato a Saronno, ha intrapreso lo studio del pianoforte all’età di sei anni sotto la guida del nonno materno, il M° Lamberto Torrebruno, esponente di un’importante famiglia di musicisti; si è quindi perfezionato, in organo, composizione e clavicembalo, con musicisti del calibro di Luigi Toja, Giancarlo Bardelli, Jean Boyer, Olivier Latry, Massimo Berzolla, Bruno Bettinelli, Emilia Fadini e Danilo Costantini. Musicista versatile, svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero, soprattutto come solista all’organo e al clavicembalo e come continuista di diverse importanti formazioni, quali – tra le altre – “I Barocchisti” e l’Orchestra della Svizzera Italiana. È organista titolare presso la Basilica Prepositurale di San Vincenzo in Prato a Milano. Dal 2001 al 2007 ha collaborato come maestro al cembalo in occasione degli allestimenti del Circuito Lirico Lombardo. Ha inciso per RTSI, Bottega Discantica e Tactus: l’ultima registrazione – per Tactus – è dedicata alle virtuosistiche trascrizioni per organo di note pagine wagneriane, firmate da Edwin Lemare. Nel 1996 si è laureato con lode in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha collaborato in veste di musicologo con il Teatro alla Scala, l’Orchestra «Verdi», il Festival «Milano Musica» e con altri importanti cicli concertistici. Dal 1999 collabora stabilmente, sempre in qualità di critico musicale, con il settimanale «Lombardia Oggi», inserto culturale del quotidiano «La Prealpina». Nel 1998 ha pubblicato, presso l’editore Rugginenti, un esteso saggio musicologico intitolato «Bruno Bettinelli: il cammino di un musicista». Dal 1999 è docente di Storia della Musica presso l’Istituto musicale «G. Rusconi» di Rho. Compositore attivo soprattutto nel campo organistico e corale, ha scritto le musiche per lo spettacolo teatrale «Shakespeare/Wyspianski: Burza», andato in scena nel febbraio 2007 nel Teatro statale Dramatyczny im. Szaniawskiego di Walbrzych (Polonia): l’ultima importante composizione – per organo – è stata commissionata nel 2010 dalla Delegazione Pontificia Lauretana ed è costruita su antiche melodie mariane. È direttore artistico di numerose e importanti rassegne: basti ora citare il Festival Organistico Lauretano, ciclo concertistico ospitato presso il celebre Santuario di Loreto (AN) e presso le più importanti Basiliche nel mondo dedicate alla Vergine Lauretana, i Vespri d’Organo a S. Vincenzo in Prato, il Festival Organistico «La Fabbrica del Canto» e la Rassegna organistica della Provincia di Monza e della Brianza. Dal giugno 2008 è Direttore della Scuola di Musica Jubilate di Legnano. È dottore del Comitato Scientifico del Centro Studi Lauretani, organo della Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto.
Nell’anno 2015 è stato nominato docente di Storia della Musica Sacra presso la Facoltà di Teologia di Lugano. È compositore attivo soprattutto nel campo organistico e corale. È musicologo e vanta numerose direzioni artistiche di rassegne prestigiose, in Italia, Svizzera e Spagna. È docente di Storia della Musica Sacra presso la Facoltà di Teologia di Lugano.

Orchestra Joueurs de Flûte

Orchestra Joueurs de Flute L’Orchestra di flauti Joueurs de Flûte è uno dei più affermati e conosciuti gruppi del panorama flautistico italiano. È stata fondata nel 1997 da Mariangela Biscia e nel corso degli anni è diventata una realtà artistica sempre più qualificata e riconosciuta in Italia e all’estero. L’intensa attività concertistica l’ha portata a esibirsi in importanti stagioni concertistiche. Ha inciso diversi cd avvalendosi anche della collaborazione di grandi solisti (Guiot, Marasco, Manco, Lefebvre, Adorjàn). Il gruppo spazia dall’attività concertistica a quella di divulgazione artistico-formativa, con programmi originali studiati appositamente per enti culturali, associazioni e scuole. L’organico comprende l’intera famiglia dei flauti: ottavini, flauti in do e in mi bemolle, contralti, bassi, contrabbasso e subcontrabbasso.
Andrea Manco ha studiato al Conservatorio di Lecce sotto la guida di Luigi Bisanti, diplomandosi a 16 anni col massimo dei voti e la lode. Si è perfezionato con Persichilli, Mercelli, Cambursano e Marasco e al Conservatorio di Ginevra con Jacques Zoon. Ha ottenuto premi nei maggiori concorsi flautistici internazionali e nel 2002 è stato scelto da Riccardo Muti come primo flauto dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”. Nel 2003, a soli 20 anni, ha ottenuto il posto di primo flauto nell’Orchestra del Teatro Regio di Torino. Dal 2014 è primo flauto presso l’Orchestra e la Filarmonica del Teatro alla Scala.

Giovanni Sollima , violoncello

Giovanni Sollima, foto Concertodautunno
Giovanni Sollima nasce a Palermo da una famiglia di musicisti. Studia violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen.
Fin da giovanissimo collabora con musicisti quali Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jörg Demus, Martha Argerich, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labèque, Ruggero Raimondi, Bruno Canino, DJ Scanner, Victoria Mullova, Patti Smith, Philip Glass e Yo-Yo Ma.
La sua attività - in veste di solista con orchestra e con diversi ensemble (tra i quali la Giovanni Sollima Band, da lui fondata a New York nel 1997) - si dispiega fra sedi ufficiali ed ambiti alternativi: Brooklyn Academy of Music, Alice Tully Hall, Knitting Factory e Carnegie Hall (New York), Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall (Londra), Salle Gaveau (Parigi), Santa Cecilia, RomaEuropaFestival (Roma), Teatro San Carlo (Napoli), Kunstfest (Weimar), Kronberg Cello Festival, Time Zones Festival (Bari), Teatro Massimo, Amici della Musica (Palermo), Teatro alla Scala (Milano), International Music Festival di Istanbul, Cello Biennale (Amsterdam), Summer Festival di Tokyo, Biennale di Venezia, Ravenna Festival, “I Suoni delle Dolomiti”, Ravello Festival, Expo 2010 (Shanghai).
Parallelamente all’attività violoncellistica la sua curiosità lo spinge ad esplorare nuove frontiere nel campo della composizione attraverso contaminazioni fra generi diversi, avvalendosi anche dell’utilizzo di strumenti orientali, elettrici e di sua invenzione.
Per la danza collabora, tra gli altri, con Karole Armitage e Carolyn Carlson, per il teatro con Bob Wilson, Alessandro Baricco e Peter Stein e per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen (DayDream, 2007).
Nel 2008, assieme alla violoncellista Monika Leskovar e il Solistenensemble Kaleidoscop di Berlino, incide per la Sony l’album We Were Trees.
Giovanni Sollima suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679), insegna presso la Fondazione Romanini di Brescia e, dal 2010, presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma dove recentemente è stato insignito del titolo di Accademico.
 Nel 2018 ha ricevuto il prestigiosissimo Anner Bijlsma Award. Nel 2012 ha fondato, assieme a Enrico Melozzi, i 100 Cellos. La sua curiosità lo spinge a esplorare nuove frontiere attraverso contaminazioni fra generi diversi, con l’utilizzo di strumenti antichi, orientali, elettrici e di sua invenzione. Ha suonato nel deserto del Sahara e sott’acqua, si è cimentato con un violoncello di ghiaccio a 3.200 m in un teatro-igloo e, nel 2018, ha portato l’Ice-Cello in tour in tutta Italia, esperienza che diverrà un docufilm distribuito in tutto il mondo sotto l’egida del Museo delle Scienze di Trento. Di recente ha riportato alla luce un violoncellista e compositore del ’700, Giovanni Battista Costanzi, di cui ha inciso le Sonate e Sinfonie per violoncello e basso continuo per Glossa. Suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679).

VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO

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Cello Octet Amsterdam

Cello Octet Amsterdam
Claire Bleumer, Karel Bredenhorst,
Lieselot Watté, Rares Mihailescu,
Marcus van den Munckhof, Sanne Bijker,
Simon Velthuis, Stephan Heber
Jochem Stavenuiter, direttore

Cello Octet Amsterdam, ensemble di musica da camera unico al mondo, formato da 8 violoncello, ritorna a MITO SettembreMusica dopo il successo dello scorso anno quando portò in scena uno spettacolo la cui drammaturgia in musica era ambientata nel regno animale, in omaggio al tema di MITO SettembreMusica 2018, Natura. Emblematica la dichiarazione di Arvo Pärt, che sintetizza il livello qualitativo dell’ottetto olandese: «L’Ottetto è d’oro, l’ho scoperto con un ritardo di 10 anni». Sinonimo di musica nuova, lavora con i compositori più sorprendenti di oggi. Fondato nel 1989 con il nome di Conjunto Ibérico, il Cello Octet Amsterdam ha suonato in prima esecuzione più di 70 opere, molte delle quali dedicate all’Ottetto stesso, di autori come Xenakis, Nobre, Glass, Donatoni, De Pablo, Denisov, Gubaidulina, Pärt, Boulez, Loevendie, Riley, Kagel.
Il violoncellista di fama mondiale Yo-Yo Ma ha dichiarato: “Questo ensemble è un tesoro; è un ottimo esempio per il mondo della musica”.
Nel 2019, diretto per l’occasione da Jochem Stavenuiter, propone ai piccoli ascoltatori di MITO SettembreMusica – a partire dai 6 anni – un concerto spettacolo da guardare con gli occhi e con le orecchie basato sulle musiche di György Ligeti, Béla Bartók e Philip Glass. Una produzione Oorkaan / Cello Octet Amsterdam in prima rappresentazione in Italia.
Violoncelli guerrieri è uno spettacolo in tre parti, consistenti in tre concerti diretti da tre coreografie. Ispirato da musiche diverse, ogni coreografo ha creato la sua visione sul tema dei “violoncelli guerrieri”. I tre concerti sono formati da una dinamica mistura di musica, umorismo, divertimento, e dall’incanto di otto violoncelli danzanti.

Jochem Stavenuiter è il direttore artistico della compagnia olandese di teatro sico Bambie, fondata nel 1995 con Paul van der Laan. Dal 2014 al 2016 ha recitato nella compagnia Noord Nederlands Toneel. Per Oorkaan ha già prodotto The Suleikas e Mystery of Sensitive Chord con il Trio Suleika e The Square of Mr. Sax con l’Ebonit Saxophone Quartet.

Maghini Consort

Ensemble di voci soliste con organici strumentali variabili a seconda del repertorio, il Maghini Consort nasce all’interno del Coro Maghini mettendo a frutto esperienze maturate nei suoi oltre venti anni di attività concertistica nazionale e internazionale; ha lo scopo di riproporre con attenzione filologica e corretta prassi esecutiva il repertorio vocale dal primo Barocco italiano fino a Vivaldi, Händel, Bach e non solo.

L’ampiezza del repertorio, dal Canto Gregoriano alla musica vocale contemporanea, le molte collaborazioni con i più importanti direttori e ensemble del panorama musicale internazionale, fanno di Claudio Chiavazza una della figure più rappresentative della realtà corale italiana. È docente presso il Conservatorio di Torino.

Mario Brunello, violoncello

Info aggiornate sul sito personale dell'artista
http://www.mariobrunello.com

Nel 1986 Mario Brunello è il primo artista italiano a vincere il Concorso Čaikovskij di Mosca che lo proietta sulla scena internazionale e gli vale inviti dalle più prestigiose orchestre. Si presenta sempre più di frequente nella doppia veste di direttore e solista dal 1994, quando fonda l’Orchestra d’Archi Italiana. Nell’ambito della musica da camera collabora con celebri artisti, tra i quali Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Isabelle Faust, Maurizio Pollini, Valery Afanassiev e l’Hugo Wolf Quartett. Nella sua vita artistica riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d’arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti di altra estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia, Gianmaria Testa e Vinicio Capossela. Attraverso nuovi canali di comunicazione cerca di avvicinare il pubblico a un’idea diversa e multiforme del far musica, creando spettacoli interattivi che nascono in gran parte nello spazio Antiruggine, un’ex–officina ristrutturata, luogo ideale per la sperimentazione. I diversi generi artistici si riflettono nell’ampia discografia che include opere di Vivaldi, Bach, Beethoven, Brahms, Schubert, Haydn, Chopin, Janáček e Sollima.

Teatro Dal Verme
Milano, lunedì 5 settembre 2016 – ore 21,00
PATERNITÀ CONDIVISE
Orchestra Filarmonica di Torino
Mario Brunello, direttore e violoncello
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