“La giovane pianista Esther Birringer suona le parti solistiche con un suono di grande bellezza intimo e levigato, mai meccanico, brillante e descrittivo; è un vero talento.“ - Kölnische Rundschau, gennaio 2013
"Poetessa gentile del pianoforte", "Interprete ideale": questo è ciò che i media hanno detto della giovane pianista tedesca Esther Birringer. La sua disinvoltura nell’interpretare stili differenti e il suo modo di suonare sensibile e allo stesso tempo drammatico hanno colpito sia il pubblico sia la critica. Il suo repertorio comprende 30 concerti per pianoforte e orchestra e numerosi brani cameristici. Si è esibita in prestigiose sale da concerto ed ha suonato con importanti orchestre.
La vittoria del Primo Premio al Concorso Nazionale “Jugend musiziert” nel 1999 è stato per Esther Birringer l’inizio di una serie di premi vinti a concorsi internazionali in Germania, Francia e Italia: tra questi Primo Premio all’International Piano Competition Johann Sebastian Bach di Würzburg, e all’International Piano Competition della Chopin - Gesellschaft di Hannover, oltre ad un premio speciale al Deutsche Musikwettbewerb nel 2011. La sua città natale, Saarbrucken, le ha intitolato un Premio Culturale per Giovani Artisti, riconoscendo le sue straordinarie qualità.
Oltre alle sue esibizioni come solista, Esther si dedica con grande intensità alla musica da camera insieme alla sorella Lea, con cui forma un Duo. Esther Birringer è nata a Quierschied ed ha iniziato a suonare il pianoforte a 3 anni.
Dopo la maturità, ha studiato con Karl-Heinz Kämmerling e Pascal Devoyon.
Nel 2012 ha terminato gli studi da solista con Arie Vardi alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover.
Lea e Esther Birringer costituiscono un duo tra i più promettenti della loro generazione. Il 2011 è stato per loro l’anno della svolta con la vittoria consecutiva in prestigiosi Concorsi Internazionali per Musica da Camera tra i quali il Premio Vittorio Gui di Firenze. Da allora il Duo ha ricevuto numerosi inviti ad esibirsi da parte di festival di Musica da Camera e stagioni concertistiche, e ovunque ha destato grande impressione nel pubblico per l’originalità dell’interpretazione sia dei brani del repertorio classico sia di quello contemporaneo.
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