domenica 14 giugno 2020

John Alexander Petricich, attore, regista

Novarese, nato nel 1976, è un nome molto noto nella realtà culturale e artistica della città di Novara e non solo. Appassionato esperto di musica, di filosofia, cinema e poesia, da circa vent’anni interpreta – in qualità di attore e regista - testi teatrali classici e moderni, accanto a grandi opere della letteratura di ogni tempo. Fondatore della compagnia del Teatro Popolare Italiano, ha calcato più volte il palcoscenico del prestigioso Teatro Coccia di Novara, oltre ad altri teatri della città.
Il suo repertorio spazia da Puskin a Dostoevskij, da Cechov a Pirandello, da Brecht a Majakowsky, da Osborne a Pinter. Ha interpretato inoltre il Faust di Marlowe e diverse opere shakespeariane – Enrico V, Macbeth, Re Lear, Le allegre comari di Windsor, - e varie volte l’Amleto. 
Ha offerto alla città di Novara diverse letture dantesche, specialmente l’Inferno, e si è segnalato ai media nazionali ed internazionali per aver letto tutta la Divina Commedia senza soluzione di continuità e in una sola giornata nella piazza del Duomo cittadino. Ha interpretato il personaggio di Adolf Hitler nella riduzione teatrale del film di Ennio De Concini "Gli ultimi 10 giorni di Hitler" e recitato in due film realizzati dal regista novarese Vanni Vallino (Senza la parola fine, Carlo Alberto: un principe, una città) ed è stato membro della consulta per la cultura durante l’amministrazione del sindaco Massimo  Giordano. 
Ha inoltre già avuto in calendario altre rappresentazioni a Milano: “Il padre” di Strindberg e “Quando noi morti ci destiamo” di Ibsen. E' stato responsabile della stagione teatrale dell’Auditorium Lux di Gattinara, per la quale ha curato tutta la programmazione degli spettacoli dell’annata 2010-2011.

Alcune sue partecipazioni.

Sabato 1 Giugno 2013 - ore 21.00
Auditorium F.lli Olivieri - Conservatorio G. Cantelli - Novara.
Henrik Ibsen
LA TOMBA DEL GUERRIERO
Regia di John Alexander Petricich
Musiche di Franz Schubert e Richard Wagner

replicato il Mercoledì 5 giugno 2013 ore 19:00
Seconda Casa di Reclusione di Milano Carcere di Bollate(MI)
Organizzato da Iniziative culturali pro detenuti
Fotoservizio autorizzato dal Ministero
Tra Dante e Ibsen
Monologo ideato e interpretato da
JOHN ALEXANDER PETRICICH

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Il ritorno sulle scene di Novara di John Alexander Petricich, regista ed attore teatrale, noto ai più principalmente per la lettura ininterrotta della Divina Commedia in dodici ore in piazza Martiri nel 2008.
Suo è il consenso nazionale di pubblico e critica ottenuto a Milano con il "ciclo Strindberg": in successione sono stati diretti ed interpretati "Il Legame", "Il Sogno", "La Danza della Morte", "Il Padre", tutti allestimenti già oggetto di studio presso l'Università degli Studi di Milano; il ciclo ha potuto fregiarsi dell'Alto Patrocinio dell'Ambasciata di Svezia.
Protagonista di una ricerca personale drammaticamente vissuta su autori introspettivi, tormentati, ossessivi quali Strindberg, Ibsen e Testori, si può dire che Petricich non interpreti i personaggi che porta in scena, di persona o negli attori che dirige, bensì che a questi personaggi egli faccia interpretare sé medesimo, in una sovrapposizione altalenante, dai confini non ben delineati, tra la realtà oggettiva e soggettiva, tra la storia scritta e la storia in divenire.
Non a caso la successione delle sue produzioni teatrali ricalca la sua biografia: come in Strindberg Petricich recita le vicissitudini della propria vita biografica, così ne "La tomba del guerriero" di Ibsen, in scena sabato 1 giugno alle ore 21 all'Auditorium Fratelli Olivieri del Conservatorio Cantelli, l'attore-regista trasfonde la propria percezione della paternità come rinuncia di sé a favore dei figli, non solo per umano amore individuale, ma anche "per il superamento dell'aridità in favore di una ragione dell'essere umano invisibile - il suo spirito - che riporta una vittoria di speranza." Sono parole di Petricich stesso, pregne di sfumature indefinibili che rendono impossibile riprodurne altrimenti il significato, sature della sofferenza esperita e sublimata del guerriero che seppellisce la sua veste più gloriosa e distruttiva, le armi in Ibsen, per trasformarsi nel silenzioso e misconosciuto custode del futuro del figlio. Per "La Tomba del Guerriero", di Henrik Ibsen, il debutto, in prima nazionale, è a Novara, il 1 giugno alle 21, presso l'auditorium Fratelli Olivieri del Conservatorio Cantelli, prima di proseguire per il Teatro del Carcere di Bollate, per Milano, Forlì e Firenze.
Come sempre, l'evento è autoprodotto dal Teatro Popolare Italiano - realtà fondata dallo stesso Petricich, a Novara, più di vent'anni fa.

La tomba del guerriero di Laura Timpanaro at 8 giugno 2013
Si apre con una citazione shakespeariana, pochi passi tratti dalla vicenda del moro di Venezia poi l’inferno di Dante: il racconto di Ulisse e quello di Paolo e Francesca, fanno da prologo al dramma di Henrik Ibsen La tomba del guerriero, nella pièce di John Alexander Petricich al teatro della casa circondariale di Bollate. In platea un pubblico particolare: i detenuti del carcere di Bollate. Per loro l’attore novarese ha concepito uno spettacolo denso di emozioni, coniugando la passione per i classici alla recitazione sanguigna che gli è familiare. Una lectura dantis tesa e vibrante, capace di cogliere il senso di avventura del ventiseiesimo canto e l’ardore del quinto, modulando la voce e il pathos alle esigenze narrative. Un esercizio sicuramente non nuovo a Petricich che nel 2008 si cimentò con una maratona dantesca di ben dodici ore. Sebbene in questo caso siano stati pochi i minuti dedicati alla divina commedia, le suggestioni dantesche sono state ben concentrate. Quando arriva il momento di Ibsen, il pubblico è già avvolto nell’atmosfera della poesia, pronto per accogliere i versi del drammaturgo norvegese. Nella vicenda di un faccia faccia tra un padre e figlio, un guerriero ormai passato a miglior vita ed il figlio, che ne reclama la vendetta, Petricich coglie lo scontro generazionale. Come afferma l’attore nelle note di regia: “Non sappiamo cosa attende i giovani: ma i padri si sono sacrificati, e loro – i figli -­- sono liberi, del tutto, di celebrare il loro futuro e di auto-­-determinarlo.
Questa è la storia di un padre che ritrova suo figlio, non sapendo di averlo incontrato proprio mentre egli, il figlio, era alla ricerca dell’assassinio del padre. Nella tomba che si scopre sulla spiaggia, dopo i fiordi, suo padre, in realtà, ha seppellito le armi dell’epoca in cui era guerriero: l’altro se stesso appartenente al passato. Il ritrovarsi, faccia a faccia, apre ad una nuova prospettiva, e chiude la vicenda nel significato di nuovi valori da sostituire al passato.
E’ già alle porte l’affermazione di una nuova civiltà , che sta per avvincere anche il nord così duro e remoto”.
Dopo la personale interpretazione di Ibsen, Petrich si è congedato dal suo pubblico citando Carmelo Bene e le sue riflessioni sul linguaggio.


giugno 2013  Teatro Out Off - Milano
Teatro Out Off
IN EXITU
di Giovanni Testori - regia John Alexander Petricich
suo progetto passato ad altro allestitore



dicembre 2012 Teatro Out Off - Milano
August Strindberg
Il Padre
Regia di Alberto Oliva, uno dei più interessanti registi italiani
Con John-Alexander Petricich, Chiara Zerlini, Lorenza Pisano, Mattia Sartoni, Jacopo Zerbo
Consulenza storico/letteraria di Andrea Bisicchia
Spettacolo che conclude la trilogia dedicata a Strindberg nell'anno del centenario dalla morte del grande drammaturgo svedese.
Tema centrale di quest'opera di Strindberg è l'uomo in qualità di padre. Padre che, fino a quando il dubbio non si radica nella sua anima, sa di essere tale. Ma "si può avere la certezza di essere il vero padre della propria figlia?" Per una madre è diverso, lei concepisce una creatura, ma l'uomo può arrivare a vivere momenti di delirio e pazzia.  Magistralmente portato in scena dalla regia Alberto Oliva e dai suoi attori, questo capolavoro ancora attuale porta in scena in maniera travolgente il tema della coppia.
Il Capitano, protagonista del testo, è un uomo equilibrato, amante della scienza e dell'astronomia, apparentemente impenetrabile alla gelosia e alla paura. Sua moglie Laura è una donna energica ed emancipata, che ingaggia una lotta con il marito per l'educazione della figlia Bertha.
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giugno-luglio 2012 Teatro Out Off - Milano
August Strindberg La danza della morte
regia, scene, costumi Alberto Oliva
con John Alexander Petricich, Marta Lucini, Andrea Fazzari, Chiara Zerlini
assistenti alla regia Arianna Carone, Federica Casati
consulenza storico letteraria prof. Andrea Bisicchia
Storia el matrimonio, di Edgar (John-Alexander Petricich) e di Alice (Marta Lucini), si consuma il duello fra questi: il capitano e sua moglie, alla vigilia del loro venticinquesimo anniversario di matrimonio.


settembre 2011
Teatro Popolare Italiano e Teatro Out Off - Milano
August Strindberg IL SOGNO
regia, Scene e Costumi John Alexander Petricich
con Valeria Perdonò, Fabio Sarti, Fabio Zulli, Jacopo Zerbo, Francesca Picozza, Federica Toti, Simone Luglio, Leonardo Gazzola, Emilio Zanetti, Laura Locatelli
assistente alla regia Barbara Alesse
musiche di Ludwig van Beethoven
Candidato Premio UBU 2011
Il progetto è iniziato il 5 giugno 2010 con la presentazione dello spettacolo “Il Legame” per la regia di J.A. Petricich.  “La danza della morte” per la regia di Alberto Oliva,  è previsto  il 12 giugno 2012 e “La sonata degli spettri”, nella stagione 2013.  Gli spettacoli saranno interpretati dalla “Famiglia Strindberg”, una compagnia nata espressamente per questo progetto e che raccoglie giovani attori diplomati nelle principali scuole d’Italia e attori di affermata professionalità. L’allestimento di questi spettacoli è affiancato da un approfondito studio critico portato avanti dal regista e dagli attori stessi, guidati dalla preziosa collaborazione del Prof. Franco Perrelli, il più importante scandinavista italiano, professore ordinario alla cattedra di Storia del Teatro Scandinavo dell’Università di Torino. Il ciclo Strindberg si allargherà poi l’anno prossimo ad alcuni testi di Ibsen.


16 settembre 2011
Teatro Out Off - Milano
SCHERZARE COL FUOCO
Studio critico e drammatico in divenire su August Strindberg.
August Strinberg alla luce della nostra esperienza.
Interventi:
Prof. Franco Perrelli – Cattedra in Storia del Teatro Scandinavo – Università di Torino
Alberto Oliva – regista
John Alexander Petricich – regista
Letture e scene:
Francesca Picozza: Lettere a Siri von Hessen
Silvia Pernarella, Valeria Perdonò: La più forte (atto unico di A. Strindberg)
John Alexander Petricich: scena tratta da Il Padre di A. Strindberg
Barbara Alesse, Jacopo Zerbo: scena tratta da La SIgnorina Julie di A. Strindberg
Marta Lucini: scena tratta da La danza della morte di A. Strindberg
Francesca Picozza: estratto di Bandiere Nere (romanzo di A. Strindberg)
In occasione del debutto di “Il sogno” di A. Strindberg con la regia di J.A. Petricich e per presentare al pubblico il progetto nel suo complesso. L’evento è stato intitolato “Scherzare col fuoco“, dal nome di uno degli atti unici che Strindberg scrisse nel 1892 prima di dedicarsi per cinque anni solo a studi chimici e botanici. Dopo questo periodo di silenzio, tornerà al teatro con i testi che vedremo sulla scena dell’Out Off.


Sabato 15 gennaio 2011_01_15 ore 21.00
AUDITORIUM LUX - GATTINARA - VIA LANINO, 30
QUINTETTO "ERRANTE": STEFANO CANTINI
AUDITORIUM LUX, direzione artistica di John Alexander Petricich
UN APPUNTAMENTO IMMANCABILE PER LA STAGIONE 2010/2011: E' DI SCENA IL QUINTETTO DI ALL STARS "ERRANTE, FIRMATO STEFANO CANTINI. IMPERDIBILE JAZZ!
con la partecipazione di grandi nomi del jazz come Stefano "Cocco" Cantini, Ramberto Ciammarughi, Fabrizio Bosso, Manhu Roche e Ares Tavolazzi. Costo del biglietto 10 euro.
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settembre 2010 Teatro Out Off - Milano
Compagnia del Teatro Popolare Italiano
William Shakespeare
AMLETO
regia, scene, costumi e revisione del testo: John Alexander Petricich
con John Alexander Petricich, Laura Zeolla, Anna Plebani, Marco Favia, Alessandro Bosi, Stefania Canevalli -- musiche originali eseguite da Furor Gallico - Davide Cicalese, voce - Stefano Centineo, chitarra voce - Luca Rossi, chitarra - Laura Brancorsini, violino - Becky Rossi, arpa celtica - Maurizio Cardullo, flauti, bouzouky, cornamusa - Simone Sgarella, percussioni
“Potremo però accontentarci di esplorarlo, cercando di appropriarci, se non altro, del testo, con quella stessa frammentarietà di sforzi e di stili con cui fu composto”. Con questo programma e obiettivo John Alexander Petricich e la compagnia del Teatro Popolare Italiano, da quasi vent’anni protagonisti della vita culturale ed artistica della città di Novara, si propongono all’attenzione degli spettatori e degli appassionati milanesi presso il teatro di sperimentazione Out off di via Mac Mahon 16, in un’originale realizzazione del tragico capolavoro di William Shakespeare. Una rappresentazione pensata in chiave celtica grazie alla musica della band “Furor Gallico”, che intervallerà e accompagnerà lo spettacolo con suoni ispirati al genere del folkmetal. “Ho sempre trovato naturale che l'origine del nostro rapportarsi col mondo fosse il legame che abbiamo con nostra madre” -Petricich - "perché Amleto nella sua furia interpretativa e speculativa si perde, non riuscendo ad analizzare il suo problema (l’amore, la vendetta, il rapporto con il padre e con la madre) con quella stessa potentissima lente che adopera per decifrare il mondo e il destino ultimo dell'uomo? A ciascuno,ad ogni spettatore la sua risposta .. Avrei voluto che Amleto – Petricich - si abbandonasse definitivamente al pasto totemico del genitore e fosse in grado di interpretarlo; che smettesse di avvolgersi in un mantello di lutto per cercare di condividere la dignità dei defunti, delle vittime, che non gli appartiene”.
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2010 Gattinara Stagione all'Auditorium Lux
Direzione artistica di John Alexander Petricich
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Dal 3 al 5 giugno 2010 Teatro Out Off - Milano
Compagnia, Teatro Popolare Italiano, presenta
IL LEGAME
dramma in un atto di August Strindberg
con John – Alexander Petricich, Marta Lucini, Jacopo Zerbo, Andrea Fazzari.
Musiche di Ludwig van Beethoven e Johannes Brahms.
Regia, Scene, Costumi e Adattamento originale: John – Alexander Petricich
Comincia   con   Il   Legame   l’articolata   proposta   di   John   Alexander   Petricich   in collaborazione con il teatro Out Off di Milano dedicata al grande drammaturgo August Strindberg. Una sfida che sarà concretizzata con quattro rappresentazioni del maestro svedese a partire dal mese di giugno. Il Legame, come anticipato, aprirà una serie di quattro rappresentazioni dedicate al maestro svedese, tutte presso il teatro Out Off. Seguiranno Il Sogno, La danza della morte (regia di Alberto Oliva) e La sonata degli spettri.
Le   quattro   rappresentazioni   avranno   come   protagonisti   una   ventina   di   attori   che costituiranno una sorta di “famiglia allargata” di interpreti strindberghiani. L’allestimento de Il Sogno sarà l’evento di apertura della stagione 2011/2012 del teatro Out Off.
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5 settembre 2008
Maratona dantesca a Novara: tutta la Commedia non stop
Dante dall'inizio alla fine e senza interruzioni nella lettura dell'attore John Alexander Petricich, una performance nella  piazza Duomo, a Novara.
Una prova da Guinness dei primati, che avrà inizio alle 10 del mattino e che dovrebbe essere ultimata in circa dodici ore, secondo quanto ha stimato lo stesso Petricich, che per l'impresa si è fatto aiutare anche da un consulente psicologico e da un preparatore. «offrire il suo corpo» in una performance inedita, per la quale egli stesso ha inviato richiesta di supervisione da parte della società del Guinness.

Lunedì 01/09/2008 Pagina del giornale Informatore Vigevanese n.20
Novara. Nel nome del sommo Dante  Tutta le Divina Commedia in 12 ore
Nel dicembre del 2006 è nato il “Comitato nazionale Leggere Dante”, la Società Dante Alighieri nelle sue varie sezioni italiane ha ripreso con successo le sue programmazioni non sono che alcuni segni di una rinascita, o di un intramontabile, interesse per il massimo autore italiano: Dante Alighieri. Tra le varie iniziative, escluso quelle galattiche ed oceaniche che ci hanno propinato, svolte da “divissimi” esistono altre proposte che affrontano la “Divina commedia” e che danno occasione al pubblico di assaggi sporadici oppure di incontri ripetuti ma forse un progetto come quello che sarà presentato venerdì 5 a Novara (Piazza Duomo dalle ore 10) capita molto di rado. L’attore e regista John Alexander Petricich inizierà la lettura integrale della Commedia (con scenari musicali su musiche di Brahms e Mahler) per una durata prevista di circa 12 ore. Una impresa molto impegnativa per un contenuto che richiede forte partecipazione emotiva ed un affaticamento fisico che sarà controllato da un apposita equipe.  Note di Mario Mainino

LETTURA INTEGRALE DELLA DIVINA COMMEDIA  
Venerdì 5 settembre 2008 in Piazza Duomo a Novara
Una lettura integrale della Divina Commedia. Venerdì 5 settembre, dalle 10 del mattino, in piazza Duomo, John – Alexander Petricich leggerà le tre cantiche dell’opera dantesca per dodici ore consecutive.
“Si tratta di un’impresa notevole – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Novara Giancarlo Pessarelli – non solo per la mole dell’opera ma anche per l’impegno che tale lettura comporta anche a livello psicologico. E’ un evento culturale importante, ma anche una “sperimentazione” che suscita grande interesse; personalmente sono molto incuriosito dalle manifestazioni culturali che abbiano un taglio originale. Inoltre la Divina Commedia è il pilastro della letteratura italiana, dunque la gente che interverrà sarà sicuramente ben motivata ad assistere a questa manifestazione”.
Petricich sarà affiancato da un consulente psicologico. Saranno inoltre preparati degli integratori alimentari che lo supporteranno nella lunga e faticosa lettura.
Una lettura dell’opera “tutta d’un fiato”: “L’idea – spiega Petricich – è che la città, durante tutta la giornata, respiri costantemente i versi di Dante. Peraltro il viaggio dantesco ha un grande spessore fisico: nel poema più volte egli stesso si trova, per proseguire, a dover “vincere” il proprio corpo, la stanchezza”.
Petricich, con il suo team di supporto, non è del tutto nuovo ad imprese di questo genere: durante la scorsa edizione dell’Estate novarese nella Chiesa di San Giovanni Decollato, nel corso di tre serate aveva proposto una lettura integrale dell’Inferno, un’iniziativa riproposta anche nella Chiesa di Sant’Eufemia.
La lettura sarà accompagnata dalla musica di Johannes Brahms (Ein Deutsches Requiem) e Gustav Mahler (Sinfonie nr. 2, 3, 8). L’équipe sarà composta da: service Audio-Luci Guido Nobili, Music Editor    Luca Antonini, consulente psicologico Simone Donaddio, preparazione degli integratori alimentari Federico Baravalle, Chef-Patron di Murphy’s Irish Pub.
“L’equipe – conclude Petricich - è stata selezionata con cura: un compositore che rielabora e “rimonta” le musiche di Mahler e Brahms, uno psicologo studioso di psicodramma per la preparazione fisica e mentale, un cuoco professionista per la preparazione di quegli integratori alimentari che mi sarà necessario assumere durante la lettura”.


Vigevano, 19/08/2003
Estate a Novara La Commedia vince la prima sfida
Grande affluenza nella Chiesa di San Giovanni Decollato a Novara, ieri sera lunedì 18 agosto, per il primo appuntamento con la lettura di brani dalla "Divina Commedia" di Dante Alighieri. Protagonista assoluto del progetto e interprete delle letture il giovane attore, musicista e regista John Alexander Petricich. Davanti ad una chiesa affollata di pubblico, di cui molti in piedi, Petricich ha dato la sua versione del testo tralasciando completamente l'andamento musicale del verso, al quale ci hanno abituato altri che ne hanno dato grandi interpretazioni, per una linea molto drammatica e teatrale. Scena scura con solo una grande ragnatela illuminata da bagliori rossastri per alcuni canti dell'Inferno tra il quali il Conte Ugolino, Ulisse, Paolo e Francesca. Non tutto comprensibile, ma bene le parti drammatiche con il personaggio del momento reso molto bene in pianto o in collera, meno comprensibili, almeno in parte, i passaggi meramente descrittivi.
L'esperienza si ripete domani sera mercoledì 20 (Purgatorio) e venerdì 22 agosto 2003 (Paradiso), alle ore 21.30 nella chiesa di fianco al Teatro Coccia. (Ingresso libero)
fonte: Artes et Artificia, a cura di Mario Mainino

Lunedì 18, mercoledì 20, Venerdì 22 agosto 2003, ore 21.30 Chiesa di San Giovanni Decollato
John Alexander. Petricich legge LA DIVINA COMMEDIA
Leggere la Divina Commedia è un'esperienza che ci rapporta a noi stessi e al grado di sensibilità che siamo capaci di sviluppare, o che ci è stato dato modo di poter sviluppare. Leggere la Divina Commedia in pubblico è stravolgere questo concetto: equivale al prestarsi ad un gioco unico, fastidioso ed osceno. Osceno proprio nel senso tecnico dell’etimo’, tutto ciò che sta fuor di scena. Giovanni Boccaccio era intimamente convinto che la Commedia fosse stata creata per essere letta in pubblico, ed infatti a lui si deve la prima lettura integrale del capolavoro dantesco. Oggi tali magnifiche esperienze ci mancano, e questo ci aiuta a misurare la pressione della qualità della vita culturale che ci circonda. Qualche persona intelligente ha osservato che la lettura null’altro è se non una sorta di conversazione con se stessi. Leggendo in pubblico non sarebbe quindi possibile sostenere questa chiacchierata ideale. Eppure, e attraverso meccanismi che non conosco e perciò non potrei mai spiegare, con la Commedia diviene possibile "conversare con se stessi" conciliando un ascolto comunitario. La Commedia si presta ad essere eseguita come se si trattasse di musica, si presta ad essere materia di concerto. In questo senso, l'opera di Dante diviene, in collegamento diretto dal Medioevo, la nuova possibile sinfonia del Ventunesimo secolo. L'ascoltatore, pur facendo parte di una comunità ideale nel momento fisico dell'ascolto, durante questo stesso momento è solo con se stesso. E' solo, ma ascolta con altri. La Divina Commedia è la Nona Sinfonia di Beethoven, la Quarta di Brahms, la Terza di Mahler. La serata offrirà una sintesi mirata dell' universale esperienza di viaggio che quasi otto secoli fa il più grande poeta di tutti i tempi ci ha regalato. Mahler diceva che ascoltare l’ultimo movimento della Sua Terza Sinfonia equivaleva ad osservare il mondo dal punto più alto possibile. L'esperienza della Commedia è la stessa: viva Dante dopo ottocento anni! E da ultimo, un ringraziamento sentito e sincero alla gestione Comunale che ha il coraggio e la forza di proporre e farci proporre temi e dibattiti così difficili da gestire, comprendere e vendere. (dalle note di sala)


25/07/2002  
NOVARA Ultimi fuochi d'agosto 
Si diradano gli appuntamenti a Novara, in attesa di alcuni eventi che si svolgeranno in agosto e che sabato 31 agosto si concluderanno  con il concerto di Edoardo Bennato in piazza Martiri. Per questo fine settimana questa sera giovedì 25 luglio alle 21.3, si terrà un concerto dedicato alla musica d'opera e d'operetta. La sede è il cortile di Palazzo Vochieri, sede anche della Biblioteca Novarese in zona centrale, accanto all'Upim, dove nel raccolto spazio che ha ospitato il 10 luglio 2002 l'interessante allestimento per voci concertanti diretto da John Alexander Petricich di Così parlò Zarathustra. La protagonista di questo concerto sarà il soprano Ornella Vecchiarelli che sarà accompagnata al pianoforte da Giorgio Fasciolo. Nel programma "LA DONNA DALLA LIRICA ALL’OPERETTA" saranno inserite alcune delle più amate pagine tratte dall'opera lirica sfociando nel repertorio più leggero ma interessante dell'operetta con brani di  G. B. Pergolesi, W. A. Mozart, G. Donizetti, F. Lehàr, V. Ranzato, M. Costa e P. Abraham. Lo spettacolo ha ingresso gratuito e si terrà anche in caso di pioggia nella sale interna del palazzo. Per la prossima settimana, giovedì 1 Agosto "Musica sotto le stelle " sempre nel Cortile Palazzo Vochieri, ore 21.30 (in caso di pioggia, Sala interna), recital del pianista Endre Egedùs Musiche di Schumann, Liszt, Chopin. di Mario Mainino

gennaio 1998
John Alexander Petricich recita Nietzsche alla sala Borsa a Novara
Nietzsche al Salone dei Congressi del Borsa nella rielaborazione drammaturgica tratta da e' John Alexander Petricich, autore anche di regia, scene e costumi.  Le pagine del filosofo risalgono all'autunno del 1888, poche settimane prima dell'episodio cruciale di Torino, con Nietsche che al periodo della follia. Ecce Homo e' forse l'opera più inattuale del filosofo tedesco, ed e' il punto che maggiormente ha voluto mettere a fuoco Petricich: Petricich, che da parecchio tempo lavora sulle opere di Nietzsche, preannuncia che il suo lavoro sul filosofo e sulle tematiche del suo pensiero, proprio quelle più scottanti e controverse, non e' ancora terminato.