sabato 30 giugno 2018

Lucy Kelston, soprano

Foto di Lucy Kelston in Turandot in Sud Africa
Lucy Kelston, soprano
(23/12/1923 - 28/04/2010)
Riposa a Milano nel Cimitero ebraico di Musocco
E' nata a New York e vi ha compiuto gli studi musicali. E' stata definita dalla critica "un fenomenale soprano drammatico" "with a gorgeouness of timbre, volume and range not often equalled today".
A 20 anni ha fatto il suo debutto al Teatro alla Scala di Milano nella Forza del Destino. Autentica soprano verdiana ha interpretato Macbeth, Tosca, Trovatore, Ballo in maschera, Turandot ma anche Gioconda, Wally, Butterfly, Requiem, ecc.
Si è sposata con il direttore Franco Ferraris, ed è conosciuta anche come Lucy Kelston Ferraris.
Ha cantato nei maggiori teatri italiani: San Carlo di Napoli, Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Bellini di Catania, Comunale di Bologna, Regio di Parma, Massimo di Palermo.
Ha realizzato molte collaborazioni con l'ente radiofonico italiano, RAI partecipando a molti concerti "Martini & Rossi" oltre che alla BBC di Londra.
Ha cantato al Colon di Buenos Aires, al Covent Garden, a Lisbona, Barcellona, Amsterdam, Vienna, Parigi, Budapest, Bratislava, Stati Uniti (USA) e per diverse stagioni in Sud Africa a fianco del marito, il direttore d'orchestra Franco Ferraris.
Franco Corelli ai Giardini di Boboli il 26 giugno 1955 ebbe al suo fianco Anita Cerquetti nella sua prima “Norma”, cui seguirono sei concerti con un pubblico estasiato, ed un concerto in più con  Lucy Kelston.
Poche le sue registrazioni discografiche oltre ad una incisione di Luisa Miller, nel ruolo del titolo, che è citata unanimamente dalla critica come "incisione di riferimento".

Locandina della Missa Solemnis
Locandina di una eccezionale recita della Missa Solemnis di Ludwig van Beethoven al Teatro Coccia di Novara , lunedì 1 giugno 1953; al fianco di Lucia Kelston (ruolo principale) cantavano il contralto Elsa Cavelti, il tenore Waldemar Kment, il basso Boris Christoff, il coro Wiener  Kammerchor e l'Orchestra e Coro della Radio della Svizzera Italiana erano diretti da Edwin Loehrer.

In registrazioni si possono trovare sue esecuzioni in :

Giuseppe Verdi
Luisa Miller
tragedia lirica in tre atti di Salvatore Cammarano
Rodolfo Giacomo Lauri-Volpi
Luisa Lucy Kelston
Federica Mitì Truccato Pace
Walther Giacomo Vaghi
Wurm Duilio Baronti
Miller Scipio Colombo
ed inoltre
Grazia Colarescu
Miti Truccato Pace
Salvatore Di Tomaso
Orchestra Sinfonica E Coro Della Rai Di Roma
Direttore Mario Rossi - 13 febbraio 1951, Roma
Cetra Soria Set 1221 (3 Lps) - Cetra Lps 3221; Lpo 2022

Chi ha esperienza di voci da teatro sa benissimo che le grandi voci nate per il teatro hanno una quantità di armoniche, lucentezza e squillo che solo dal vivo possono essere apprezzate. La voce di Giacomo Lauri Volpi è stata una voce da teatro per eccellenza, i microfoni e i mezzi di registrazione dell'epoca, non sono riusciti a immortalare la sua voce in modo corretto, lo stesso tenore "racconta" la sua sorpresa nell'ascoltare la sua voce registrata (1952)

Giuseppe Verdi
Simon Boccanegra
1970 - Barcellona
Direttore: Ino Savini
Cornell McNeal - Bonaldo Giaiotti - Lucy Kelston - Robleto Merolla - Enric Serra

Alfredo Catalani
La Wally
Interpreti: Lucy Kelston, Ferruccio Tagliavini, Jussi Björling, Renata Tebaldi

La sua appassionata interpretazione di Madame Butterfly ebbe tale rinomanza che le fu dedicato anche un cavallo da corsa "Kelston Madame Butterfly".
Ha cantato con grandi personaggi della lirica, dei quali è stata sempre ottima collega, senza invidie ne inimicizie, come invece si dice a volte "succeda" tra grandi cantanti.
Si è dedicata raramente all'insegnamento, scegliendo di avere solo pochi allievi e solo se veramente capaci.

Versione su Concertodautunno: http://www.concertodautunno.it/cur/kelstonl.html

Matteo De Luca, trombone

Nella foto Matteo De Luca, trombone by Concertodautunno
Nato a Magenta nel 1985, si diploma in Trombone nel 2005. Studia successivamente con il Maestro Corrado Colliard presso il Conservatorio "G. Cantelli" di Novara.
Consegue nel 2010 il Master de Soliste presso la Haute Ecole de Musique di Ginevra sotto la guida del Maestro Andrea Bandini.
Dal 2007 al 2009 ricopre il ruolo di Primo Trombone presso la UBS Verbier Festival Orchestra (Conductor Laureate: James Levine).
Nel 2009 vince il concorso per Principal Trombone presso la Royal Philharmonic Orchestra of London (Music director: Charles Dutoit).
Nel settembre 2010 vince il concorso per Primo Trombone presso l'Orchestra of the Opera North a Leeds (UK) e il mese successivo il concorso per Solo Trombone presso l'Orchestre de la Suisse Romande a Ginevra.


VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO
Arthur Willard Pryor
(22/09/1869 – 18/06/1942)
Bluebells of Scotland
(Scottish folk song 1801 di Dora Jordan)

Castello Sforzesco, Cortile delle armi
Milano
Venerdì, 29 giugno 2018 Ore 21.00
#estatesforzesca
Civica Orchestra di Fiati di Milano
Fra America ed Europa
a Gabriella
Matteo De Luca, trombone
Luca Pasqua, direttore
https://youtu.be/pNZFoMbpK1o

il BIS del concertista
Robert Meredith Willson
Seventy-Six Trombones (1957)

Castello Sforzesco, Cortile delle armi
Milano
Venerdì, 29 giugno 2018 Ore 21.00
#estatesforzesca
Civica Orchestra di Fiati di Milano
Fra America ed Europa
a Gabriella
Matteo De Luca, trombone
Luca Pasqua, direttore
https://youtu.be/BYEmF3W8E88

Krassi Lazar, mezzosoprano

Nella foto Krassi Lazar
Designer Oscar Scire
Krassi Lazar mezzosoprano è un talento, professionista vocalist che si è esibita in tutta Europa e attualmente risiede a Milano e Londra. La versatilità di Krassi la fa ricercare come come solista e lei dà regolarmente recital privati ​​oltre a svolgere in eventi di beneficenza privati, eventi aziendali e sociali.
L'impressionante gamma vocale di Krassi le permette di eseguire materiale diversi come i colpi di Celine Dion, Frank Sinatra e arie da opere famose. Krassi riesce ad adattare il suo materiale vocale per soddisfare il suo pubblico ed è stata regolarmente oggetto di standing ovation per le sue performance. Mentre Krassi è ampiamente considerata come uno dei più ricercati cantanti per eventi aziendali in Europa, può essere visto anche esibendosi in funzioni di beneficenza, festival e feste private. Krassi si è recentemente esibita su richiesta personale dello stilista Stefano Badal in apertura della sua Collezione di moda estate. A parte le sue numerose esibizioni dal vivo, Krassi è anche regolarmente richiesta per la formazione in studio.

venerdì 29 giugno 2018

2018_07_23 Opera Studio audizioni


 
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Opera Studio

STAGIONE OPERISTICA 2018/19
Rigoletto
Madama Butterfly
 
 
Opera Studio è un percorso formativo finalizzato all'approfondimento e al debutto di un ruolo d'opera nello storico Teatro di Stradella.
Esso prevede lezioni individuali di spartito e canto, audizioni ed incontri con agenti ed operatori teatrali, un laboratorio di regia, scenografia e costume, l'allestimento scenico dell’opera e il debutto del ruolo.  
La partecipazione è gratuita per gli allievi interni dell'Accademia ed è supportata da borse di studio per quelli esterni.

Date - Luogo audizioni:
23 / 26 Luglio 2018 * - Ridotto del Teatro Sociale di Stradella

Titoli e date recite:
Rigoletto (marzo 2019) - Madama Butterfly (aprile 2019)

Inizio corso:
Gennaio / Febbraio 2019
 
 
* L’Accademia del Ridotto si riserva il diritto di organizzare una seconda sessione  di audizioni nell’autunno 2018   
We reserve the right to organize a second audition session in Autumn 2018

martedì 19 giugno 2018

Christopher Lowrey, contralto

Christopher Lowrey, originario degli Stati Uniti, è laureato con lode alla Brown University, all’Università di Cambridge e al Royal College of Music International Opera School.
Ha lavorato con illustri direttori come William Christie, Vladimir Jurowski, Laurence Cummings, Richard Egarr, Christian Curnyn, Stephen Layton, Masaaki Suzuki, Martin Pearlman, Leonardo García Alarcón, Christopher Moulds, Paul Agnew, David Bates, Roberto Abbado ed Erin Helyard, esibendosi in tutta Europa, Stati Uniti e Australia con molti ensemble di spicco.
I suoi recenti ruoli includono Amleto di Brett Dean (Guildenstern) per Glyndebourrne Festival, Saul di Händel (David) per l’Adelaide Festival, Theodora di Händel (Didymus) con Pinchgut Opera, Sogno di una notte di mezza estate di Britten (Oberon) sia al Grand Théâtre de Genève che al Palau de les Arts Reina Sofía a Valencia, i ruoli principali in The Choice di Hercules e Solomon con The English Concert al Britten Theatre di Londra, Bajazet di Vivaldi (Tamerlano) con Pinchgut Opera a Sydney, Faramondo di Händel (Gernando) al Brisbane Baroque Festival e al Festival Göttingen Händel, Orfeo di Monteverdi (Pastore / Speranza) alla Royal Opera House, Il ritorno di Ulisse in Patria di Monteverdi (L’humana fragilità) con Boston Baroque e la moderna premiere di Elena di Cavalli (Discordia / Euripilo / Polluce) al Festival di Aix-en-Provence.
Le prossime esibizioni includono il debutto all’English National Opera sia in Rodelinda di Händel (Unulfo) che in Marnie di Nico Muhly (Terry, cover), nelle Cantate di Bach alla Philharmonie de Paris con Ensemble Pygmalion, nell’Orlando di Händel (Medoro) con La Nuova Musica a St John’s Smith Square a Londra, Amleto di Brett Dean (Guildenstern) per il Festival di Adelaide, Arminio di Händel (ruolo del protagonista) per il Festival Göttingen Händel, Rinaldo di Händel (Argante) con Les Talens Lyriques al Theater Basel, e una tournée dello Stabat Mater di Pergolesi con il soprano Sandrine Piau e Les Talens Lyriques.

Sandrine Piau, soprano

Rinomata figura nel mondo della musica barocca, il soprano francese Sandrine Piau si esibisce regolarmente con celebri direttori come William Christie, Philippe Herreweghe, Christophe Rousset, Gustav Leonhardt, Ivor Bolton, Ton Koopman, René Jacobs, Marc Minkowski e Nikolaus Harnoncourt.
La signora Piau abbraccia sia repertori lirici che barocchi. I ruoli che ha interpretato di recente includono Cleopatra (Giulio Cesare) all’Opéra national de Paris, Mélisande (Pelléad et Mélisande) a Nizza e a La Monnaie, l’Ännchen (Der Freischütz), Pamina (Die Zauberflôte) e il suo debutto come Donna Anna (Don Giovanni) al Théâtre des Champs-Elysées; il ruolo principale de L’Incoronazione di Poppea a Colonia; Sandrina in una nuova produzione de La Finta Giardiniera a La Monnaie, Ismène (Mitridate, Re di Ponto) al Grand Théâtre de Genève e Sophie nel Massertet’s Werther sia al Capitole de Toulouse che al Théâtre du Châtelet.
Sandrine Piau appare regolarmente in concerto. Negli ultimi anni si è esibita al Festival di Salisburgo, alla Carnegie Hall, alla Wigmore Hall, al Covent Garden Festival, al Musikverein, alla Salle Pleyel di Parigi, al Festival de Saint Denis, al Concertgebouw di Amsterdam, al Teatro Comunale di Firenze e Bologna e con le orchestre più prestigiose del mondo tra cui la Berlin Philharmonic Orchestra, la Munich Philharmonic, l’Orchestre de Paris e la Boston Symphony Orchestra.
La signora Piau si diletta nell’arte del recital. Come cantante del repertorio francese e tedesco, si è esibita con molti famosi accompagnatori tra cui Jos van Immerseel, Roger Vignoles, Corine Durous. Ha un rapporto privilegiato con la pianista Susan Manoff, con la quale è stata recentemente in tournée negli Stati Uniti e in Giappone.
Registra esclusivamente per Naïve. Tra le sue registrazioni Après un Rêve del 2011 e Le Triomphe de l’Amour del 2012, che è stato nominato CD del mese di Opera News.
I suoi prossimi impegni includono l’interpretazione di Constance in Le Dialogue des Carmélites al Théâtre des Champs Elysées, di Alcina all’Opera di Parigi e Ariodante al Festival d’Aix en Provence.
Nel 2006 Sandrine Piau ha ricevuto il titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et Lettres e nel 2009 è stata nominata “Lyrical Artist of the Year” nella cerimonia di premiazione di Victoires de la Musique Classique.

Eugénie Warnier, soprano

Eugenie Warnier, soprano
Dopo aver conseguito la laurea in Medicina, Eugénie Warnier decide di cambiare e iniziare a studiare canto nel 2000, diplomandosi nel 2005. Parallelamente a questo, completa la sua formazione ed entra al Conservatorio Nazionale di Parigi, dove studia musica antica con Howard Crook, Kenneth Weiss. Studia anche canto lirico con Pierre Mervant, al fine di ampliare il suo repertorio.
È cresciuta molto rapidamente come solista. Notata da Christophe Rousset durante l’Accademia Ambronay nel 2004, continua ad incontrare nuove personalità artistiche, collaborando regolarmente con Martin Gester e Le parlement de musique, Gérard Lesne e Il Seminario musicale, Jérôme Corréas e Les Paladins, Hugo Reynes e La Simphonie du Marais, Vincent Dumestre e Le Poème Harmonique, Le Cercle De l’harmonie, Pygmalion Ensemble, Le Parlement de Musique, Le Concert d’Astrée, Les Musiciens du Louvre, Les Arts Florissants ed ovviamente Les Talens Lyriques di Christophe Rousset.
Il suo repertorio spazia dai grandi capolavori del barocco francese, italiano e tedesco, sino a Mozart, Verdi, Rossini che esegue in tutti i principali teatri e festival di tutta Europa.

Kaori Uemura, viola da gamba

Nata in Giappone, Kaori Uemura ha iniziato a suonare il violino all’età di tre anni e ha iniziato la viola da gamba all’età di dodici anni, con il pioniere di questo strumento in Giappone, Toshinari Ohashi. Dopo essersi diplomata all’Università musicale Ueno Gakuen di Tokyo, si è trasferita a Bruxelles e ha studiato con Wieland Kuijken.
Si è poi stabilita in Belgio ed è diventata una delle gambiste più richieste in Europa, suonando e registrando regolarmente musica da camera, con tra gli altri Les Talens Lyriques, Les Arts Florissants, Gli Angeli Genève, Dutch Bach Society e Ricercar Consort.
È regolarmente invitata come solista dall’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam.
Recentemente si è allenata nell’interpretazione con Michèle Massina.

Tini Mathot, organo

Tini Mathot è nata ad Amsterdam e ha studiato pianoforte e clavicembalo al Conservatorio Sweelinck della sua città. Lavora in stretta collaborazione con il marito Ton Koopman, con il quale si esibisce in tutto il mondo. Il loro repertorio per clavicembalo e organo a 4 mani, per 2 clavicembali, per 2 organi e per clavicembalo e fortepiano spazia dalle opere più celebri a quelle inedite e meno conosciute.
Tini Mathot suona regolarmente sia come solista sia come continuista con i principali ensemble barocchi.
Ha formato il Corelli Ensemble con Reine-Marie Verhagen (flauto) e, per l’incisione dei Trii di Haydn, assieme al violoncellista Jaap ter Linden e al violinista Andrew Manze è stata premiata con il Diapason d’Or.
Accompagna regolarmente cantanti come Bettina Pahn e Klaus Mertens. Con quest’ultimo ha anche registrato il disco dedicato al ciclo di Lieder Die Winterreise di Schubert, suonando un fortepiano originale Rosenberger.
Ha poi pubblicato per Challenge, con l’etichetta Antoine Marchand, un nuovo disco con Reine-Marie Verhagen, dedicato all’integrale delle Triosonate di J.S. Bach per flauto dolce, organo e cembalo.
Tini Mathot è inoltre responsabile tecnico di tutte le incisioni di Ton Koopman e dell’Amsterdam Baroque Orchestra e di altri prestigiosi ensemble e ha prodotto numerose registrazioni per Erato, Teldec, Antoine Marchand / Challenge Classiscs e altre etichette discografiche.
Tini Mathot è stata docente di clavicembalo al Conservatorio Reale de L’Aja fino al 2013.

Ton Koopman, organo, direzione

Nato a Zwolle, in Olanda, Ton Koopman ha da subito concentrato i suoi studi sulla musica barocca, con particolare attenzione a J. S. Bach, ed è presto diventato una figura di riferimento nel movimento dell’interpretazione antica. Si è esibito nelle più importanti sale da concerto e in prestigiosi festival.
Nel 1979 ha fondato l’Amsterdam Baroque Orchestra, a cui ha fatto seguito l’Amsterdam Baroque Choir nel 1992. Con un ampio repertorio, tra il primo Barocco e il tardo Classicismo, ABO&C si è esibito al Théâtre des Champs-Elysées e Salle Pleyel di Parigi, Barbican e Royal Albert Hall di Londra, Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Philharmonie di Berlino, Lincoln Center e Carnegie Hall di New York, Suntory Hall di Tokyo, così come a Milano, Madrid, Roma, Salisburgo, Lisbona, Monaco e molte altre città.
Ton Koopman svolge un’intensa attività come direttore ospite e ha lavorato con le principali orchestre del mondo tra le quali Filarmonica di Berlino, New York Philharmonic, Munich Philharmonic, Boston Symphony Orchestra, Chicago Symphony Orchestra, Royal Concertgebouw di Amsterdam, Wiener Symphoniker, Orchestre Philharmonique de Radio France, Cleveland Orchestra e San Francisco Symphony.
L’ampia attività è testimoniata dall’impressionante numero di dischi per varie case discografiche tra cui Erato, Teldec, Sony, Philips e DG. Nel 2003 ha creato la sua propria etichetta “Antoine Marchand”, distribuita da Challenge Records.
Tra i progetti più ambiziosi figurano l’esecuzione e la registrazione delle Cantate di Bach, un imponente lavoro di ricerca durato dieci anni, per il quale ha ricevuto il Deutsche Schallplattenpreis Echo Klassik, il premio Hector Berlioz e il BBC Award.
Nel 2005 ha intrapreso la registrazione dell’integrale di Dietrich Buxtehude, pubblicata in 30 CD.
Ton Koopman è Presidente della “International Dietrich Buxtehude Society”. Nel 2014 ha ricevuto il Bach Prize dalla Royal Academy of Music di Londra e nel novembre 2017 gli è stato conferito il prestigioso Edison Classical Award.
Nel 2016 è stato nominato professore onorario alla Musikhochschule di Lubecca e consulente artistico onorario dell’Opera di Guangzhou.
Ha pubblicato molti saggi e testi critici e ha curato l’edizione completa dei concerti per organo di Händel per Breitkopf & Härtel, oltre alle nuove edizioni del Messiah di Händel e de Il Giudizio Universale di Buxtehude (Carus Verlag).
È Professore all’Università di Leiden e Membro Onorario della Royal Academy of Music di Londra oltre che direttore artistico del Festival “Itinéraire Baroque”.

Eszter Szedmák, clavicembalo

Eszter Szedmak è nata a Budapest nel 1996. Ha iniziato i suoi studi musicali all’età di dieci anni. Ha studiato clavicembalo a Budakalász con Angelika Csizmadia, organo a Budapest con Lilla Szathmáry e Balázs Szabó e pianoforte con Gábor Eckhardt.
Ha vinto diversi concorsi, tra cui il Concorso Internazionale di Organo a Herford nel 2016 e il secondo premio al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Città di Milano” nel 2017.
Ha partecipato alle masterclass di Bob van Asperen, Christine Schornsheim, Nicholas Parle, Malcolm Bilson, Miklós Spányi e László Fassang.
Suona regolarmente come solista e in ensemble di musica da camera.
Attualmente -2018- studia all’Università di Musica Franz Liszt a Weimar, nel dipartimento di clavicembalo con il Prof. Bernhard Klapprott.

venerdì 15 giugno 2018

Stefano Bollani, pianoforte, compositore

Stefano Bollani, pianoforte, compositore
All'età' di sei anni comincia a studiare pianoforte. Esordisce professionalmente a quindici anni. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista nel mondo della musica pop (con Raf e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti (Richard Galliano, Gato Barbieri, Pat Metheny, Bobby McFerrin, Chick Corea, Michel Portal, Franco DAndrea, Martial Solal, Phil Woods, Lee Konitz, Han Bennink, Miroslav Vitous, Antonello Salis, Aldo Romano, John Abercrombie, Uri Caine, Kenny Wheeler, Greg Osby...) sui palchi piú prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al festival di Montreal, dalla Town Hall di New York alla Fenice di Venezia, fino alla Scala di Milano). 
Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione iniziata nel 1996 - e da allora mai interrotta - con il suo mentore Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide ben quattordici dischi. 
Il referendum dei giornalisti della rivista specializzata Musica jazz lo proclama miglior nuovo talento del 1998; in quel periodo, mentre guida il proprio gruppo, L'orchestra del Titanic, si lancia nella realizzazione di un ambizioso disco-spettacolo in omaggio alla musica leggera italiana degli anni '30-40 (Abbassa la tua radio con Peppe Servillo, Irene Grandi, Marco Parente, Barbara Casini, Roberto Gatto e tanti altri cantanti e musicisti). 
Negli anni collabora sia con musicisti sperimentatori e di frontiera (Hector Zazou, Giovanni Sollima, Elliot Sharp, Sainhko Namcythclack), sia nei progetti discografici e live del pop-rock italiano (Elio e le storie tese, Cristina Donà, Paolo Benvegnù, Samuele Bersani, Bandabardò... ma anche Massimo Ranieri e Johnny Dorelli). 
Nel 2003 a Napoli riceve il Premio Carosone (artista al quale ha dedicato un piccolo libro-saggio, L'America di Renato Carosone, Elleu editore 2002); l'anno successivo la rivista giapponese “Swing journal” gli conferisce il premio New star award riservato ai talenti emergenti stranieri, per la prima volta assegnato ad un musicista non americano. 
Collabora con numerosi artisti in ambito teatrale, dalla Banda Osiris (nello spettacolo Guarda che luna!, 2002-2004, insieme a Rava, Gianmaria Testa e altri in Primo piano, 2005-2006), fino ad attori come Marco Baliani, Ivano Marescotti, Maurizio Crozza e soprattutto Lella Costa (per la quale firma le musiche di tre spettacoli, Alice: una meraviglia di paese, Amleto e Ragazze, per la regia di Giorgio Gallione) e ad importanti personaggi del mondo della danza contemporanea come Raffaella Giordano e Mauro Bigonzetti. 
In ambito classico, si esibisce come solista con orchestre sinfoniche come la Gewandhaus di Lipsia, la Santa Cecilia di Roma, la Filarmonica del Regio di Torino, la Verdi di Milano, con direttori come James Conlon, Jan Latham-Koenig (con cui ha inciso il Concert Champetre di Poulenc), e soprattutto Riccardo Chailly, con il quale a Lipsia ha inciso per Decca Rapsodia in blu e Concerto in Fa di Gershwin. 
Nel 2005 è ospite fisso nel programma televisivo di RaiUno Meno siamo meglio stiamo, di e con Renzo Arbore. E' ideatore e conduttore, insieme a David Riondino, della trasmissione musicale Dottor Djembe', andata in onda su Radio Rai Tre dal 2006 al 2009 a Natale e Pasqua (Premio Microfono d' argento 2007) e dal 2010 entrato in palinsesto di Radio3, in onda fino al 12 giugno tutti i sabato e domenica alle 13. Da quella esperienza è nato poi anche uno special televisivo di 3 puntate (Buonasera Dottor Djembe') andato in onda su Rai3 nel giugno 2010. 
Dal gennaio 2009 sue sono tutte le sigle del palinsesto di Radio Rai Tre. 
Nel 2006 ha pubblicato il romanzo La sindrome di Brontolo (Baldini e Castoldi Dalai). 
Lo stesso anno, per la rivista Musica jazz è il musicista italiano dell'anno. 
Il referendum dei giornalisti della rivista americana Downbeat nel 2007 lo vede ottavo fra i nuovi talenti del jazz mondiale e terzo fra i giovani pianisti. I critici della rivista Allaboutjazz di New York lo votano fra i 5 musicisti piu' importanti del 2007, accanto a mostri sacri come Ornette Coleman e Sonny Rollins. 
Nel dicembre dello stesso anno a Vienna gli viene consegnato lo European Jazz Preis, premio della critica europea, come miglior musicista jazz europeo dell'anno. 
La regione Toscana nel 2008 gli ha conferito la massima onorificenza, il Gonfalone d'argento. 
Nel 2009 durante il North Sea Festival di Rotterdam gli viene consegnato il Paul Acket Award. 
Sempre più stretto negli ultimi tempi il suo legame con il Sudamerica. Dopo aver realizzato per Emarcy il disco Bollani Carioca (un successo straordinario, con più di 30.0000 copie vendute), nel 2009 diventato anche un dvd live, insieme a grandissimi musicisti brasiliani, nel dicembre 2007 è stato il secondo, dopo Antonio Carlos Jobim, a suonare un piano a coda in una favela di Rio de Janeiro. Ha collaborato con molti artisti della nuova scena brasiliana: Hamilton de Holanda, Toninho Horta, Marcos Sacramento, Ze' Renato, Monica Salmaso, Nilze Carvalho, Na' Ozzetti fino al mito Caetano Veloso, con il quale e stato protagonista di due grandi concerti a Cagliari e ad Umbriajazz 2008. 
Va fiero della copertina che gli ha dedicato il settimanale Topolino, rivista di cui è stato ufficialmente nominato "Ambasciatore" e che nel numero di settembre 2009 lo ha visto partecipare ad un'avventura di Paperino con il nome di Paperefano Bolletta. 
Il 15 luglio 2010 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa della Berklee College of Music, con solenne cerimonia a Umbria Jazz, Perugia. 
Il 2011 ha visto un nuovo straordinario exploit: l'incisione di classici di Gershwin (Rhapsody in Blue, Concert in F, Catfish Row e il raro Rialto Ripples) con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly scala le classifiche pop e si piazza nella top 10 per settimane, quasi raddoppiando i risultati di vendita del best seller Bollani Carioca. 

Coro e Orchestra Ghislieri

Coro e Orchestra Ghislieri è un ensemble vocale e strumentale italiano specializzato nel repertorio sacro del XVIII secolo. 
Fondato nel 2003 dal suo direttore Giulio Prandi, è regolarmente invitato dai maggiori festival internazionali e presente nel cartellone di prestigiose sale da concerto europee, tra cui BOZAR Musique - Bruxelles, Internationale Händel-Festspiele Göttingen, Festival Enescu di Bucarest, Festival d’Ambronay, Auditorium National de Lyon, Arsenal de Metz, Festival di Besançon, Festival de La Chaise-Dieu, Opéra de Rouen, Fondation Royaumont, Oude Muziek Utrecht, De Singel e AMUZ ad Anversa, MAFestival Bruges, MITO Settembre Musica, Stresa Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Festival Pergolesi-Spontini di Jesi.
Nel 2018 celebra il suo quindicesimo anniversario con il debutto al Concertgebouw di Amsterdam, a gennaio e alla Philharmonie di Berlino a novembre. Oltre a questi impegni, durante il 2018 e il 2019, Coro e Orchestra Ghislieri si esibirà in Italia, Malta, Francia, Belgio, Olanda, Germania, Austria, Norvegia e Spagna.
Dopo il suo album di debutto per la rivista Amadeus, ha realizzato una serie di dischi per Sony – Deutsche Harmonia Mundi dedicati agli autori che più rappresentano il suo costante lavoro ricerca sul repertorio: Baldassarre Galuppi, Niccolò Jommelli e Davide Perez, con un volume live dedicato alla produzione romana di Händel.
Nel 2018 inizia la collaborazione con l’etichetta Arcana (Outhere), con la pubblicazione di un nuovo volume dedicato a Pergolesi, con la rara Messa in re maggiore e l’inedito Mottettone Dignas laudes resonemus.
Suoi concerti sono stati trasmessi da RAI – Radio 3, Culturebox – France Télévisions, Avro Klassiek, Radio Klara, France Musique, RTBF Musiq’3, Norddeutsche Rundfunk.
Coro e Orchestra Ghislieri è ensemble residente dello storico Collegio Ghislieri di Pavia, in seno al quale sviluppa il proprio progetto artistico attraverso una costante attività di ricerca. Dal 2017 le attività di ricerca dell’ensemble sono supportate da un Comitato Scientifico costituito in collaborazione con il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia.

VEDI ANCHE

Coro del Collegio Ghislieri ( GHISLIERI CHOIR & CONSORT )

sono formazioni nate al Collegio Ghislieri di Pavia

Michele Pasotti, liuto

Michele Pasotti si è diplomato col massimo dei voti in liuto sotto la guida di M. Lonardi e si è specializzato frequentando seminari tenuti da H. Smith e P. O'Dette, L. Alvini, D. Fratelli. Ha approfondito lo studio della prassi esecutiva tardo-medievale sotto la guida di K. Boeke e di P. Memelsdorff all’ESMUC di Barcellona. All’Università di Roma Tor Vergata ha frequentato il corso di perfezionamento L’Ars Nova in Europa, diplomandosi con lode.
È direttore e fondatore de La Fonte Musica, ensemble specializzato nella musica tardo-medievale. Collabora regolarmente con gli ensemble I Barocchisti, Il Giardino Armonico, Orfeo 55, Ghislieri Consort, Il Canto di Orfeo, Odhecaton, Capella Cracoviensis, L'Arte dell'Arco, con i quali ha ottenuto i più importanti riconoscimenti della critica internazionale. Dal 2013 è titolare della cattedra di liuto al Conservatorio di Cesena. Dal 2012 tiene un corso sull’Ars Nova alla Civica Scuola di Musica di Milano.
È stato ospite delle stagioni musicali e delle sale più prestigiose d’Europa, Cina, Corea, Turchia. Tra le numerose registrazioni (per Deutsche Grammophon, Decca, EMI/Virgin Classics, Naïve, Sony e molte altre) si ricorda un cd monografico sul grande chitarrista Francesco Corbetta (Dynamic) come solista e un cd interamente dedicato a Pergolesi con l’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado (DG).

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Giulio Prandi, direttore d'orchestra, maestro del coro

Direttore italiano specializzato nel repertorio vocale e sacro del XVIII secolo. 
È direttore artistico e musicale di Ghislierimusica presso lo storico Collegio Ghislieri di Pavia; ha fondato e dirige Coro e Orchestra Ghislieri, con il quale svolge un’intensa attività concertistica e discografica internazionale. Nato nel 1977,  si è diplomato in direzione d’orchestra sotto la guida di Donato Renzetti; diplomato in canto e laureato in matematica col massimo dei voti presso l’Università di Pavia, ha inoltre studiato composizione con Bruno Zanolini e direzione di coro con Domenico Zingaro presso il Conservatorio di Milano.
Ha collaborato con importanti istituzioni quali Accademia Chigiana di Siena, Teatro Carlo Felice di Genova, As.Li.Co., Stresa Festival, Festival MiTo. È Direttore del Circuito Lombardo di Musica Antica. Si dedica con continuità alla riscoperta di opere rare o inedite del repertorio sacro del Settecento italiano.
La sua passione per il repertorio sacro del Settecento italiano lo ha spinto a intraprendere una costante attività di ricerca, che negli anni ha portato alla riscoperta di numerose opere rare o inedite di autori quali Galuppi, Jommelli, Perez, Perti, Durante, Astorga, Leo. Si dedica inoltre con continuità all’opera sacra di Vivaldi, Pergolesi, Händel, Michael Haydn e Mozart. In ambito contemporaneo ha collaborato con il compositore Fabio Vacchi.
Con Ghislieri Choir Consort è stato presente in prestigiosi festival europei, con concerti in Italia, Francia, Paesi Baltici, Belgio e Romania.
Tiene regolarmente masterclass e workshop sul repertorio sacro italiano del XVIII secolo ed è invitato a prendere parte alle giurie di importanti concorsi internazionali (“Händel” di Göttingen, “Van Wassenaer” di Utrecht, “Early Music International Young Artists Competition” di York).
È inoltre da sempre impegnato nella divulgazione della musica sul suo territorio, in particolare seguendo l’attività del Coro Universitario del Collegio Ghislieri. È Direttore musicale del Collegio Ghislieri di Pavia; ha fondato e dirige il complesso barocco Ghislieri Choir Consort.
Dal 2010 incide per Sony - Deutsche Harmonia Mundi.
Dal 2017 è docente di Pratica corale presso l’ISSM “F. VIttadini” di Pavia; nell’a.a. 2017/2018 terrà il Laboratorio sul “Repertorio vocale sacro del Settecento italiano” al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.

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FRANCO FONTANA, fotografo

Nato a Modena nel 1933, dove tuttora vive e lavora, Franco Fontana è uno dei protagonisti assoluti della fotografia italiana del dopoguerra. Egli ha “reinventato” il colore come mezzo espressivo e non soltanto documentario, mediante una inedita analisi, a volte provocatoria, del paesaggio naturale e di quello strutturato, nella ricerca di nuovi segni, strutture, superfici cromatiche corrispondenti alla sua fantasia creativa. I suoi paesaggi si situano al confine tra rappresentazione e astrazione, attraverso una grande sensibilità cromatica e un’altrettanto notevole abilità compositiva. Le forme naturali diventano campiture di colore sorprendenti e la veduta si trasforma in visione. Egli suggerisce spazi d’atmosfera metafisica, di un cosmo altrimenti sconosciuto ed improbabile. Le sue opere sono oggi conservate nei maggiori musei del mondo, tra i quali, il Metropolitan Museum di Tokyo, la George Eastman House di Rochester, il Ludwig Museum di Colonia, il Museum of Modern Art di San Francisco, il Museum of Fine Arts di Boston, il Pushkin Museum of Fine Arts di Mosca, l’Australian National Gallery di Melbourne, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, la GAM di Torino, il Musée d’Art Moderne di Parigi, il Kunsthaus Museum di Zurigo, il Victoria Albert Museum di Londra. Ed è notevole citare una nota di Italo Zannier nella pubblicazione “Storia e tecnica della fotografia”, Ed. Laterza: “Un mondo improbabile sembra essere anche quello delle immagini di Franco Fontana, dove il colore è essenziale a tal punto da far dimenticare che è esistita la fotografi a in bianco-nero, con la quale non si tentano neppure confronti, perché il colore, qui, non è un’aggiunta al chiaroscuro, ma diviene un diverso modo di vedere”. Fontana sembra essersi liberato da quelle esigenze spettacolari che hanno caratterizzato la fotografia a colori – anche la sua – dell’ultimo decennio, accettando, finalmente, la tecnica del colore come un traguardo inevitabile nell’evoluzione della fotografia.

Tony del Coco, chitarra, contrabbasso


Ha cominciato a 10 anni lo studio della chitarra al quale abbina presto quello del contrabbasso e basso elettrico.
Si diploma in Conservatorio in contrabbasso, studiando anche jazz, e prosegue comunque l’attività di musicista rock con diverse formazioni con le quali ha portato avanti alcuni progetti di rock sinfonico.
Si è esibito in tour con artisti come Spagna e Antonella Ruggiero e ha spesso collaborato con Tullio De Piscopo.





Dal 1994 contrabbassista nell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Tony del Coco nelle foto di Concertodautunno

Ivan Merlini, violoncello, pianoforte

Ivan Merlini nella foto di Concertodautunno
Diplomato il violoncello, ha studiato anche pianoforte organo e clavicembalo con il padre (Ernesto Merlini) e proseguito gli studi del pianoforte con i Maestri Giovanni Catelli e Mario Delli Ponti. Parallelamente rivolge l'interesse alle sonorità rock-blues, trovando nell'Organo Hammod lo strumento ideale e specializzandosi nelle tecniche di tradizione. Dal 1993 si esibisce in qualità di tastierista-organista con un tributo ai Deep Purple; dal 1995 con la L.T. Band con un repertorio che spazia dal blues di S.R. Vaugan al rock dei Toto. Nel 1999 Entra a far parte dei Subterranea, con i quali si esibisce fino al 2004 in qualità di bassista nei principali locali live del territorio lombardo. Fra il 2011 e il 2012 si è esibito con il progetto "Rock Divine" acoustic duo.
Nell'ambito pop-rock collabora con i Nomadi, i Pooh, Daniele Silvestri, le Vibrazioni, i Negrita. Sta lavorando al progetto "Hammod Tribute" col quale si esibirà dal 2014 affrontando i grandi successi blues e non solo della storia dell'Hammond (Blues Brothers, J.T. Quartet, J. Smith).
Ha inoltre studiato coi Maestri Archettai Germano Santi e Giovanni Lucchi di Cremona e costruisce archi dal 2001.

Matteo Giudici, chitarra

Matteo Giudici è diplomato in chitarra classica e direttore della scuola di musica Jardin Musical (importante realtà didattica ticinese con sedi a Morbio, Lugano e Bellinzona) nella quale insegna chitarra classica, elettrica e musica d'insieme. Ai vari progetti personali (spesso in interazione con altre forme d'arte),affianca da sempre collaborazioni teatrali, televisive e discografiche con vari artisti italiani sia in veste di esecutore che di compositore ed arrangiatore.
Grazie alla sua poliedricità negli anni ha potuto esibirsi in molte tra le realtà artistiche italiane più importanti (dal Teatro Piccolo di Milano al Museo del Bargello di Firenze, dal Blue Note di Milano alle reti RAI e Mediaset).

Alessandro Formenti, voce

Alessandro Formenti, voce. Si diploma con lode in Canto Moderno all’Accademia Lizard di Fiesole nel 2008.
Dal 2014 è docente di Canto Moderno, Canto Rock, Tecnica Vocale e Vocal Coach presso il M.A.S. (Music, Arts & Show) di Milano. Ha seguito come vocal coach, fra gli altri, Lodovica Comello (Disney), Charles Kablan (The Voice Italia), Muriel Boom, Eeris, Luka Chikovani e Felipe Conceicao (Youtube), Franz (Ale e Franz).

giovedì 14 giugno 2018

Orchestra da Camera Arteviva

Orchestra da Camera Arteviva
L’Orchestra da Camera Arteviva è stata fondata nell’anno 2003 ed ha al suo attivo più di 150 concerti. L’organico completo è formato da circa 50 musicisti professionisti che lavorano nelle più prestigiose orchestre italiane (Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, I Solisti Veneti, Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Orchestra Filarmonica della Scala, ecc.) ed ospita validi ed apprezzati solisti. Dall’anno 2005 l’orchestra tiene stabilmente una propria Stagione Musicale. Dal 2009 le Stagioni Musicali dell’orchestra hanno la propria sede stabile nella Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano. È altresì una tradizione consolidata che l’Orchestra inauguri e termini le proprie Stagioni concertistiche nella bellissima cornice della chiesa duecentesca di San Francesco d’Assisi a Brescia. Tutti i concerti hanno sempre ottenuto riscontri sia per la qualità dei programmi presentati sia per la cura del lavoro musicale svolto sotto la guida del direttore stabile Matteo Baxiu.

http://www.associazionearteviva.com/it/

Matteo Baxiu, direttore d'orchestra

Matteo Baxiu, direttore di coro e d’orchestra, ha iniziato gli studi musicali a Brescia nel 1986 con il Maestro Giuseppe Pagani ed ha proseguito la sua formazione studiando al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano, all'Accademia Musicale Pescarese e all'Accademia Internazionale della Musica di Milano.
Ha frequentato il "Corso internazionale di direzione di coro e d'orchestra" dell'Estate Musicale Frentana di Lanciano, ed in quella occasione ha avuto modo di lavorare con il Maestro Piero Bellugi. Ha seguito inoltre i corsi di direzione d'orchestra tenuti dal Maestro Antonio Cericola a Lanciano (anno 2001) e Pescara (anni 2004 e 2005) conseguendone il diploma di merito. Ha studiato composizione con il Maestro Arturo Sacchetti.
Possiede inoltre una solida formazione umanistica avendo conseguito la laurea in Lettere Classiche presso l'Università Statale di Milano.
Nel 1995 ha fondato il Coro Polifonico Theophilus e da allora si è dedicato attivamente alla direzione di coro sviluppando un’ottima esperienza e sensibilità per la musica corale.
Come direttore d’orchestra si è esibito in numerosi concerti affrontando un vasto repertorio che spazia dal periodo barocco fino ai compositori della sua generazione. Ha diretto i grandi capolavori sacri del periodo barocco e classico tra cui la "Johannes-passion" di Bach, la "Grande Messa"  KV427 e la "Messa da Requiem" di Mozart, la "Nelsonmesse", la "Theresienmesse" e "Le sette ultime parole" di Haydn, la Messa D167 di Schubert. Ha diretto inoltre numerose sinfonie e concerti di Mozart, Beethoven, Schubert e Mendelssohn. Del periodo tardo romantico e moderno ha eseguito musiche di Grieg, Mahler, Prokofiev, Britten e Stravinskij. Accanto ai grandi classici ha proposto esecuzioni di autori e musiche meno note del novecento, in particolare di compositori inglesi, dirigendo musiche di Holst, Warlock, Gerard Finzi e Vaughan Williams. Ha sempre rivolto una particolare attenzione alla diffusione della musica tra i ragazzi, presentando spesso lezioni concerto per le scuole. Di particolare rilievo è la sua collaborazione con il compositore contemporaneo Antonio Cericola del quale ha diretto, in prima esecuzione assoluta, l'oratorio "Passio et Resurrectio Domini Nostri" (12 marzo 2005) e il balletto "Questo Amore" (23 aprile 2005). In qualità di direttore di coro e d’orchestra ha sempre ottenuto ottimi riscontri di critica e di pubblico.
La sua esecuzione del Requiem di Mozart, registrata presso la Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano, è stata pubblicata dalla casa discografica Kicco Classic.
Dall'anno 2007 all'anno 2009 è stato docente ai corsi del CPSM presso il conservatorio G. Verdi di Milano. Attualmente è direttore del Coro Polifonico Theophilus, direttore stabile dell'Orchestra da camera Arteviva e direttore artistico dell'Associazione Musicale Arteviva.

martedì 12 giugno 2018

Devis LONGO, baritono

Nel 1988 si è diplomato in pianoforte col Maestro Luciano Giardella presso il Conservatorio G.Verdi di Torino; nel 1989 si è diplomato in canto con il famoso soprano Rita Orlandi Malaspina. Dal 1990 ha seguito i corsi triennali di perfezionamento lirico con il grande baritono Aldo Protti. Ha inoltre frequentato i Laboratori di Musica Antica presso la Civica Scuola di Milano, sotto la guida dei Maestri Cristina Miatello e Roberto Gini. Ha portato in scena personaggi del repertorio operistico di tradizione: Rigoletto, Giorgio Germont (Traviata), Marcello (Bohème) , Sharpless (Butterfly), Silvio (Pagliacci), Conte d’Almaviva (Nozze di Figaro). Nell’ambito della Musica Antica ha partecipato a dirette radiofoniche e a importanti rassegne in Italia, Olanda, Francia, in organici quali Odecaton, Cantar lontano, Daltrocanto. Ha fatto parte dei Cori del Teatro Regio di Torino, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro alla Scala di Milano, spesso anche ricoprendo ruoli di rilievo nelle opere in cartellone.
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Marco BELLINI, basso

La musica è stata “passione di famiglia”. Il padre aveva una splendida voce di tenore e, per breve tempo, aveva anche studiato canto a Milano. Ma s’era sposato giovane, e con 6 figli da crescere e scarse entrate, aveva dovuto cancellare i sogni di gloria. Con rimpianti mai dichiarati ma mai sopiti. La lirica, compagnia costante in casa Bellini grazie alla radio (tramite i famosi concerti Martini e Rossi) e ai dischi con le migliori incisioni acquistati di continuo, è amore di tutti; di Marco in particolare, che da ragazzo ha voce tenorile. Ma anche per lui le lezioni hanno un costo troppo elevato. A 24 anni, quando entra nel Coro Monterosa, la voce è però di baritono. Ma il Maestro del Coro, sentitone il timbro, lo inserisce tra i bassi. Come basso Bellini matura esperienze in vari Cori; poi torna al Coro Monterosa, il coro della città di nascita e residenza (Busto Arsizio). Nel frattempo, convinto da Antonio Parasole, un basso che ha avuto splendida carriera come concertista, accetta di “mettersi alla prova” come solista. La sua voce di basso profondo, il fraseggio espressivo e nobile, piacciono e ricordano grandi interpreti (Tancredi Pasero, Samuel Ramey, Nicolaj Ghiaurov, Bonaldo Giaiotti) che furono apprezzati nei più grandi teatri del mondo.
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Edward Wickham, maestro del coro

Edward Wickham è stato nominato Director of College Music al St Catharine’s nel 2003. Oltre ai suoi impegni a Cambridge, mantiene una carriera attiva come direttore, insegnante corale e accademico. Con il consort vocale The Clerks, ha inciso oltre 20 CD e si è esibito in molte delle più prestigiose sale da concerto del paese, tra cui The Wigmore Hall, la Queen Elizabeth Hall e la Royal Albert Hall. Il lavoro con i cori lo ha portato negli Stati Uniti, in Estremo Oriente e nei festival di tutta Europa. E’ fondatore e direttore artistico della Oxford e Cambridge Singing School, che offre corsi di musica per bambini nel Regno Unito, Oriente e Australia.

The Choir of St Catharine’s College, University of Cambridge

The Choir of St Catharine’s College Il St Catharine's College si trova nel centro storico di Cambridge e nel cuore della rinomata tradizione musicale dell'università. Fondato nel 1473, il college ha avuto un suo coro per oltre cento anni e dal 2008 la tradizione corale di St Catharine si è arricchita da un coro femminile, primo coro di questo genere in un college nel Regno Unito. Negli ultimi anni il coro è stato in tournée in Giappone, Singapore, negli Stati Uniti e in Cina con frequenti tour in Europa. Il coro ha pubblicato quattro dischi negli ultimi anni con la casa discografica Resonus Classics: le incisioni riguardano il meglio della musica corale britannica contemporanea e del repertorio rinascimentale poco conosciuto. L’ultimo CD prodotto, Mon Dieu me paist, è dedicato alla musica inedita della Riforma protestante francese. Negli ultimi due anni i cori del St Catahrine’s sono stati ospiti di diverse trasmissioni su BBC Radio 3 e 4. Il coro è diretto dal Dott. Edward Wickham con l'assistenza di un organ scholar.


St Catharine’s College lies at the historic centre of Cambridge and at the heart of the University’s distinguished musical tradition. Founded in 1473, there has been a choir associated with the college for over a hundred years; and since 2008 the choral tradition at St Catharine’s has been augemented by a Girls’ Choir, the first college-based choir of its type in the UK. In recent years the choir has toured to Japan, Singapore, the United States and China, and makes frequent visits to the continent. The choir has released four discs in recent years on the Resonus Classics label, championing the best in contemporary British choral music as well as little-known Renaissance repertoire; the latest is devoted to previously unrecorded music from Reformation France. In the past two year the choirs have made several broadcasts on BBC Radio 3 and 4. The choir is directed by Dr Edward Wickham with the assistance of an organ scholar.


The Choir of St Catharine’s College, University of Cambridge
Soprani:
Gemma Cooper, Jasmine Hunt, Isobel McKellar, Anna Mullock, Kasia Ruszkowski, Isabella Savage
Alti:
Juliet Everson, Eleanor Hunt, Freya Kalus, Amber Reeves-Piggott
Tenori:
Felix Barbour, Dáire Toal, Alex Coplan, Owen Reid
Bassi:
Benedict McConnell, Ed Cheung, James Dougal, Richard Woods-Rogan, Mickey Wongsanthapornpat, Conrad Watt

lunedì 11 giugno 2018

Coro Polifonico “Romano Gandolfi”

Coro Polifonico “Romano Gandolfi”  
Il Coro Polifonico “Romano Gandolfi” è nato nel 2013 a Milano per volere del suo direttore Massimiliano Tarli, assistente del celeberrimo M° Gandolfi e di alcuni Artisti del Coro che da lui erano stati diretti. Il Coro ha avuto il suo battesimo artistico in formazione da camera il 27 Maggio 2014, presso la Basilica di Santa Maria di Caravaggio a Milano e il 7 Giugno ha debuttato come Coro Polifonico presso la Chiesa di San Pietro in Sala a Milano, per l'ottantesimo anniversario della nascita del M° Gandolfi, eseguendo
la Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini, brano che il Maestro amava moltissimo.
Nel 2014 il Coro ha cantato alla cerimonia di investitura dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme nella Chiesa di Santa Maria della Pace a Milano.
Nel 2015 ha eseguito i Liebeslieder Walzer op. 52 di Johannes Brahms a Cogliate (MB) e alla Palazzina Liberty di Milano, dove nel 2016 ha eseguito Ein Deutsches Requiem op. 45 di Johannes Brahms nella versione per Soli, Coro e Pianoforte a quattro mani e “Porgy and Bess” di George Gershwin nella versione di W. Marshall con innumerevoli consensi.
Nel Gennaio 2018 il Coro ha eseguito una corposa selezione di brani dall'Oratorio “The Messiah” di G. F. Handel, nella versione per Coro e Organo, nella Chiesa di San Gottardo al Corso a Milano e a Robecco sul Naviglio con enorme successo.

Mari Hahn, Soprano

La professoressa associata Mari Hahn è nel dipartimento di musica dell'Università di Alaska Anchourage (UAA) dal 2002.   
Ha conseguito il Dottorato in Arti Musicali e Master in Musica presso l'Università della British Colombia e il Diploma di Performance all'Università di Toronto. Ha anche studiato privatamente alla Scuola Musicale di Milano. 
E stata due volte vincitrice della prestigiosa borsa di studio Rillam Fellowship presso l'Università della British Columbia in Canada (UBC) e ha fondato una compagnia da camera, 1' Opera Breve a Vancouver, in Canada.

Janet Carr-Campbell, Accompagnatrice musicale

Janet Carr-Campbell, co-fondatrice e direttore artistico di The Music Machine, contribuisce ad arricchire la vita dei giovani di Anchorage attraverso il suo dono musicale. È produttrice, compositrice, arrangiatrice, insegnante, pianista, organista, vocal coach e conduttrice. Diplomata al Conservatorio di Musica di Oberlin, nel'1980 Janet si è trasferita ad Anchorage dopo aver vinto il premio National Liberate Keyboard Entertainer Award. Insieme al socio in affari, Darl Schaaff, forma la Jan Dar Productions offrendo da 1l anni alla comunità di Anchorage divertimento ed intrattenimento musicale.
Ha diretto numerosi artisti nelle scuole, collatura con l'associazione Anchorage Concert Association, Anchorage Syraphony, Cyrano, Russian American Colony Singers, University Singers, ed è organista e direttore musicale per bambini presso la chiesa metodista First United Methodist Church. Janet gestisce i sottotitoli per tutte le produzioni dell'Anchorage Opera, ed è l'accompagnatrice per il coro di Anchorage Concert e per molti cantanti. Nel 1987 è stata protagonista del programma televisivo "Jay Hammond's Alaska"; nel 2001 ha ricevuto il premio Gold Pan della Camera di Commercio, il Mayor's Arts Award nel 2003 e il premio Alpha Unsority "Unsung Hero" di Alpha Kappa Alpha nel 2003. Nel dicembre del 2011, Janet è stata insignita da Young Women's Christian Association (YWCA) del premio Woman of Achievement che si concede alle donne per il loro eccezionale lavoro nelle loro comunità.

Gabriele Toia, pianista classico e jazz, clavicembalista e compositore

GABRIELE  TOIA,Pianista, clavicembalista, organista e compositore.
Pianista classico e jazz, clavicembalista, organista e compositore, si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Milano, ha studiato composizione con Alessandro Solbiati e tastiere storiche sotto la guida di Emilia Fadini. Si è perfezionato in clavicordo con Bernard Brauchli e Christopher Hogwood, in clavicembalo con Davitt Moroney e in organo barocco con Lorenzo Ghielmi e Paolo Crivellaro. 
Ha tenuto numerosi concerti per diversi festival internazionali  quali la Primavera Concertistica di Lugano, Churer Sommer-Konzerte, International Centre for Clavichord Studies e Festival di Musica Antica a Magnano, Orta Opera Festival, Sommer-Konzerte in Val Müstair, Festival della cultura di Bergamo, Festival Cusiano di Musica Antica, Poesia in Festival di Vicenza, Incontri del FAI, Piano Duo Festival e Geelvinck Fortepiano Festival di Amsterdam. Ha collaborato con l'orchestra “basel sinfonietta”, l'ensemble di viole da gamba “Il Suonar Parlante” diretto da Vittorio Ghielmi e l'orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano; con i cantanti Antonio Abete, Lucia Aliberti, Anna Chierichetti, Gabriella Sborgi, Riccardo Novaro, Luciano Di Pasquale, Randal Turner, Orla Boylan, Marion Ammann e con i direttori Michael Schønwandt, Giorgio Magnanensi, Monica Buckland Hofstetter e Fortunat Frölich e con il fortepianista Michael Tsalka.
In ambito teatrale ha collaborato con il Piccolo Teatro di Milano (Giorgio Strehler e Oriella Dorella) e con Franco Branciaroli. Ha collaborato con importanti poeti italiani quali Milo De Angelis, Franco Buffoni e Vivian Lamarque.
Sue composizioni sono  state eseguite in Italia, Svizzera, Grecia, Paesi Bassi, Finlandia, U.S.A., Messico, Nuova Zelanda, Australia, Cina, Hong Kong e Taiwan. Ha ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi internazionali di composizione quali il Città di Albenga, l'International Clavichord Composition Competition (Finlandia) e il Vox Novus di New York. Suoi brani sono publicati dalla casa editrice Simon Verlag di Berlino e incisi per l'etichetta discografica Wirripang (Australia).
Ha inciso per Ducale, La Bottega Discantica e MDS Records Zürich.
Sue esecuzioni, composizioni ed interviste sono state trasmesse da Rai Radio 3 e FD5, Radio Classica, Radio Rumantsch, Schweizer Radio DRS 2 e WFMT Chicago (U.S.A.).
[aggiornamento giugno 2018]

https://www.facebook.com/gabriele.toia1

Anchorage Concert Chorus

Da oltre 70 anni l'Anchorage Concert Chorus porta avanti una tradizione di eccellenza corale ad Anchorage e nelle comunità limitrofe attraverso esibizioni vocali di livello mondiale, eventi per la comunità ed educazione musicale. L'Anchorage Concert Chorus ha ricevuto il premio "Eleanor Sullivan Humanitarian", conferito da Soroptirnist International di Anchorage e il Premio del Governatore "Award for Outstanding Arts Organization" per l'eccezionale livello di organizzazione artistica. 
Il Chorus, compagnia stabile del Centro dell'Alaska per le Arti dello spettacolo, abbraccia un ampio spettro di musica corale. Ogni stagione le 160 voci del coro si esibiscono in tre concerti con le principali opere classiche e brani pop contemporanei. Il Coro sì esibisce e partecipa a competizioni anche a livello internazionale, con tournée nella Repubblica Ceca, Australia, Nuova Zelanda, Russia, Gran Bretagna, Canada, Brasile e Venezuela. Nel 1996, durante il prestigioso Festival Eisteddfod nel Galles, il Coro ha ottenuto il 5° posto nella competizione internazionale di cori misti.

Grant Cochran, direttore, maestro del coro

Nato a Baltimora Grant Cochran ha ricevuto la sua formazione universitaria presso il Trinity College (CT). Ha completato i suoi studi universitari alla Vale University School of Music dove, dopo essere stato scelto per il discorso di commiato della sua classe in Master della Musica, ha ottenuto il dottorato in Arti Musicali con laurea in Dirczione Corale.
Nel 1992, Dr. Cochran ha accettato il ruolo di Direttore Artistico e Direttore d'Orchestra dell'Anchorage Concert Chorus. Durante il suo incarico, il Concert Chorus ha collaborato con tutte le maggiori organizzazioni artistiche di Anchorage e con diverse orchestre provenienti sia dagli altri 48 stati americani sia dall'estero. The Chorus ha anche condiviso il palco con numerosi acclamati artisti tra cui Jerome Hines, Judy Collins, Ethos Percussion Group e The Chieftains.
Oltre alla sua nomina come Direttore delle 160 voci del Concert Chorus e del suo complesso vocale di 45 voci, il doti. Cochran fa parte della facoltà della University of Alaska Anchorage in qualità di Assistente Professore di Musica e come Presidente del Dipartimento di Musica. Inoltre, il Dr. Cochran è anche un compositore edito dalla E. C. Schirmer Music Company (Boston). Vive a South Anchorage con sua moglie Lorna e i loro quattro figli.

giovedì 7 giugno 2018

Roberto Perata, direttore

Roberto Perata, direttore nella foto di Concertodautunno
Nato a Savona nel 1968, ha condotto gli studi musicali presso il Conservatorio "N. Paganini" di Genova, diplomandosi in composizione, direzione d'orchestra, direzione di coro, organo e pianoforte. Vincitore di una selezione internazionale, si è perfezionato tra il 1994 e il 1996 presso l'Accademia della Scala, essendo poi assunto dallo stesso Teatro milanese dapprima come assistente del Direttore artistico (a soli ventisette anni), quindi come maestro collaboratore, maestro di sala e suggeritore, ciò che gli ha permesso di conoscere e collaborare con il gotha della lirica internazionale e con direttori d'orchestra come Rostropovich, Muti, Claudio Abbado, Sinopoli, Chailly, Pesko, Hogwood, Boer, Alessandrini, ecc..
Musicista eclettico ma attento alle più recenti conquiste in fatto di prassi esecutive, ha svolto attività concertistica nei repertori più disparati, da Perotinus al contemporaneo, come cantante (nel repertorio medievale e rinascimentale), strumentista (cembalo, organo, pianoforte), compositore, direttore di coro e d'orchestra. In tale veste è apparso alla guida di compagini come i Pomeriggi Musicali, l'Orchestra Verdi di Milano, l'Orchestra del RNCM di Manchester, Brixia Musicalis, l'Orchestra Coccia di Novara, la ProArte Marche, l'Orchestra Sinfonica di Bacau (Romania), l'Orchestra "Paganini" di Genova, l'Ensemble Entr'acte (prime parti dell'orchestra della Scala), il VoicEnsemble (artisti del coro della Scala, Berlino 2010), i Madrigalisti Ambrosiani, il Dafne Ensemble, dirigendo repertorio sinfonico e sinfonico-corale dal classicismo a tutto il '900. In campo operistico, oltre alla lunga esperienza scaligera, ha diretto produzioni come Dido and Aeneas di Purcell (Varese, 2002), Orfeo ed Euridice di Gluck (Varese, 2004), Le bourgeois gentilhomme di Lully (Accademia della Scala, Teatro Citta, Milano 2004); L'Orfeo e L'incoronazione di Poppea di Monteverdi (Chiari, BS, 2005-06), Giulio Cesare di Haendel (Chiari, BS, 2007), L'enfant et les sortileges di Ravel (Orchestra Verdi, Auditorium di Milano, 2011); L'occasione fa il ladro di Rossini (Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, 2011); Venus and Aeneas di Blow (prima esecuzione moderna in Italia, Brescia, 2014); Orlando finto pazzo di Vivaldi (Korean National Opera, Seoul, 2016). Nel 2014 ha fondato il Dafne Ensemble, gruppo di musica antica con strumenti originali, con cui si dedica all'esecuzione e divulgazione del repertorio operistico del '600. A ciò affianca un'intensa attività didattica come docente di armonia e analisi presso vari conservatori italiani e presso altri istituti italiani e americani. Tra le numerose pubblicazioni, si segnala in particolare il recente Analisi musicale - un antimetodo, uscito nel 2011 per i tipi delle edizioni Armelin di Padova. Laureato anche in Giurisprudenza presso l'Università di Genova e in Musicologia presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, ha recentemente conseguito il dottorato di ricerca in Musicologia presso l'Università Statale di Milano.

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Costanza Principe, pianoforte

Dal suo debutto in pubblico all'età di sette anni, la pianista italiana Costanza Principe si è esibita come solista e in formazione cameristica in Italia, Francia, Regno Unito e Sud America. Vincitrice di premi in concorsi pianistici nazionali e internazionali, tra cui il Lilian Davies Prize della Royal Academy of Music a Londra ed il prestigioso riconoscimento "Giuseppe Verdi - La Musica per la Vita" dell'associazione ASSAMI, ha debuttato nel 2008 con l'orchestra eseguendo tre concerti di Mozart sotto la dirczione di Aldo Ceccato.
Costanza Principe (Foto Concertodautunno)
Ha suonato come solista con orchestre tra cui l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali, l'Orchestra Filarmonica Marchigiana, l'Orchestra Sinfonica Siciliana, la Turkish National Youth Orchestra e la Royal Academy Symphony Orchestra, e si è esibita in importanti sale in Italia, Francia, Inghilterra e Sud America.
Recentemente, Costanza ha debuttato alla prestigiosa Wigmore Hall di Londra, presentata dalla Kirckman Concert Society, e si è anche esibita nel Concerto n. 3 op. 30 di S. Rachmaninov con l'Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Gyorgy Rath al Teatro Politeama di Palermo; con lo stesso concerto, insieme a Cem Mansur e alla Turkish National Youth Orchestra, ha aperto, lo scorso settembre, la prestigiosa stagione Settembre dell'Accademia Filarmonica di Verona. Nei prossimi mesi, Costanza debutterà all'Opera di Nizza con il Primo Concerto di Beethoven diretto da G. Rath, e tornerà al Teatro Dal Verme, con l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali, con il Concerto n. 1 di Tchaikovsky. Nata in Italia nel 1993, Costanza ha iniziato lo studio del pianoforte all'età di sei anni e si è diplomata presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida di Vincenzo Balzani nel 2010 con il massimo dei voti, la lode e la menzione. Nel 2015 ha conseguito a pieni voti il Bachelor of Music e il Master of Music presso la Royal Academy of Music di Londra, dove ha studiato dal 2011 con Christopher Elton. Attualmente è iscritta ai Corsi di perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, dove studia con Benedetto Lupo. Frequenta la facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università Bicocca di Milano.

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martedì 5 giugno 2018

Roberto Cominati, pianoforte

Nato a Napoli nel 1969, Roberto Cominati ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte, partecipando già dal 1976, con i più alti riconoscimenti, ai più importanti concorsi pianistici italiani, e ottenendo a otto anni l'ammissione per meriti speciali al Conservatorio S. Pietro a Majella.

Ha studiato dal 1984 con Aldo Ciccolini all'Accademia Superiore di Musica "Lorenzo Perosi" di Biella e dal 1989 con Franco Scala all'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola.
Vincitore del Primo Premio al Concorso Internazionale "Alfredo Casella" di Napoli nel 1991, nel 1993 si è imposto all'attenzione della critica e delle maggiori istituzioni concertistiche europee con il Primo Premio al Concorso Internazionale "Ferruccio Busoni" di Bolzano. 
Nel 1999 ha ottenuto il Prix Jacques Stehman del pubblico della RTFB e della TV5 France, nell'ambito del Concours Reine Elisabeth di Bruxelles.
Ospite delle più importanti società concertistiche italiane e di istituzioni quali il Teatro alla Scala di Milano, il Comunale di Bologna, la Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il San Carlo di Napoli, l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai (partecipando anche alla tournée in Sudamerica diretta da Eliahu Inbal, che l'ha portato al Colón di Buenos Aires e a Rosario, Santiago, Montevideo e Saõ Paulo), l'Accademia Chigiana di Siena e il Festival dei Due Mondi di Spoleto, ha suonato al Théâtre Châtelet di Parigi, al Kennedy Center di Washington, al Festival di Salisburgo, a Berlino, in Inghilterra, Belgio, Olanda, Finlandia, Australia e Giappone.
Ha collaborato con molti celebri direttori d'orchestra, fra i quali sir Simon Rattle, Andrey Boreyko, Leon Fleisher, Daniel Harding, Yuri Ahronovitch, David Robertson, Aleksandr Lazarev. 
Nell'estate 2009 è uscita per Amadeus l'edizione integrale delle composizioni per pianoforte di Maurice Ravel.
All'indomani del suo recital al Festival di Salisburgo, così scriveva la "Salzburger Nachrichten": «...Inesauribili i suoi colpi sfumati quando esplora la preziosità di Debussy nella sua incantevole atmosfera di suono, affascinante la mistura di calore e di fine tecnica nel Tombeau de Couperin di Ravel, memorabile la sua passionale freddezza nell'ondeggiante trascrizione della Valse…»
Nel 2011  è uscita  per Amadeus l’integrale pianistica di Maurice Ravel.
Cominati ha eseguito con l’Orchestra Verdi nel novembre 2011 il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Beethoven; nel giugno 2012 il Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 di Beethoven; ha quindi inaugurato il 5 luglio 2012 con un proprio recital “Un’estate con la musica 2012”, la prima stagione estiva de laVerdi, tornando all'Auditorium di Milano l'11 luglio 2013, con un proprio recital.
Nella stagione 2018 è impegnato al Festival di Bratislava, a Torino con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Valčuha, a Palermo con l’Orchestra del Teatro Massimo, al Teatro alla Scala di Milano – dove ha eseguito pagine di Chopin per il balletto La Dame aux camélias –, ancora a Milano con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi, a New York con la Chamber Orchestra of New York, al Concertgebouw di Amsterdam per la prestigiosa serie Meesterpianisten e a Bologna con l’Orchestra del Teatro Comunale diretta da Mariotti.
Sta lavorando all’incisione discografica dell’integrale per pianoforte di Claude Debussy, di cui ricorre il centenario della morte nel 2018.