Il soprano Marie-Pierre Roy comincia il suo studio musicale al conservatorio di Digione, la sua città natale, dove prende le prime lezioni di violino e di canto. Completa poi gli studi alla Musikhochschule di Stoccarda, dove frequenta anche la Opernschule, lavorando con i Professori Francisco Araiza e Bernhard Gärtner. Personalità importanti come Dunja Vejzović, Laura Aikin, Shirley Close, Natalie Karl, Georg Nigl, e Malcolm Walker nonché musicisti come Nicholas Kok, Stefan Schreiber e Thomas Seyboldt arricchiscono di impulsi fondamentali la sua preparazione musicale.
La sua formazione di cantate è perfezionata da una lunga e ricca esperienza corale e di musica da camera, sia a cappella che accompagnata, una grande sensibilità di ascolto ed una flessibilità vocale molto bella: Choeur National des Jeunes, cantus de Tempore, Stimmkunst Ensemble, Les traversées Baroques, Württembergischer Kammerchor, Opéra de Dijon, Staatstheater Stuttgart, Theater Pforzheim...
Marie-Pierre Roy lavora con direttori come John Axelrod, Sylvain Cambreling, Valérie Fayet, Gabriel Feltz, Markus Huber, Kay Johannsen, Dieter Kurz, Markus Stenz o Simone Young, e con registi come Roberto Andó, Gabriele Ferro, Stefan Huber, Helen Malkowsky, Jonathan Meese, Jenke Nordalm o Bernd Schmitt. Si esibisce sulle scene dei teatri di Chemnitz, Dortmund, Napoli, Palermo, Rijeka, Stoccarda o Vienna, e in luoghi come il duomo di Napoli, la cattedrale di Strasburgo, la Liederhalle di Stoccarda o l’Auditorium Verdi di Milano.
Nel suo repertorio concertante si trovano capolavori barocchi come la Johannespassion, il Weihnachstoratorium e il Magnificat di Bach o Susanna e il Messia di Haendel, insieme alla Nona sinfonia di Beethoven, lo Stabat Mater di Dvorak, Elias di Mendelssohn, il Requiem di Mozart, o anche la petite Messe solennelle di Rossini. Marie-Pierre Roy si distingue anche in creazioni contemporanee: Hin-Nun di Younghi Pagh nella sua prima tedesca, die Tränen der Eos di Volker Ignaz Schmidt, o la performance Wardian Case nel quadro del festival contemporaneo Eclat di Stoccarda.
Nel Febbraio 2014 compare il CD Warum toben die Heiden di Homilius per Carus Verlag, in cui canta le parte di soprano solo.
Sulla scena, Marie-Pierre Roy debutta nel Giugno 2013 al Wilhelma Theater di Stoccarda nel ruolo di Nanetta in Falstaff poi nel febbraio 2014 in una versione scenica delle Lettere della defunta madama Trussova di György Kurtág. Nel Marzo 2015 recita in Germania il ruolo di Eva in Paradise reloaded (Lilith) di Peter Eötvös. Canta poi the crowd, the child e the stranger in Into the little Hill di Georges Benjamin all’opera di Stoccarda. All’inizio della stagione 2015/2016, è a Palermo dove canta per la prima volta la Regina della Notte, ruolo che riprenderà a Dortmund questo novembre prima di partecipare alla prima esecuzione di Mondparsifal alpha 1-8 (Ersatzmutter der Abwehr) di Bernhard Lang al Theater an der Wien.
Marie-Pierre Roy è finalista delle Symphonies d’automne di Mâcon 2015, dove vince il Premio della Melodia e il Premio del Pubblico. Nel settembre 2016 è finalista del concorso Debüt di Weikersheim dove vince il Premio della Fondazione Bronnbach.
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