Nato a Palermo, Fabio Biondi inizia la sua carriera internazionale molto giovane,
spinto da una precoce curiosità culturale e musicale che lo porta ad incontrare
i pionieri della nuova scuola barocca. A sedici anni viene invitato al
Musikverein di Vienna per interpretare i Concerti per violino di Bach.
Da
allora collabora quale primo violino con i più famosi ensemble specializzati
nell’esecuzione di musica antica con strumenti e prassi esecutiva originali: la
Cappella Real, Musica Antiqua Vienna, Il Seminario Musicale, La Chapelle Royale
e i Musiciens du Louvre (sin dalla loro fondazione). Nel 1990 la svolta
decisiva: fonda Europa Galante che in pochissimi anni, grazie ad un’attività
concertistica estesa in tutto il mondo e ad un incredibile successo
discografico, diviene l’ensemble italiano specializzato in musica antica più
famoso e più premiato a livello internazionale. Con Europa Galante, Fabio
Biondi è invitato ai più importanti festival e nelle sale da concerto più
famose del mondo, dal Teatro alla Scala di Milano all’Accademia di Santa
Cecilia di Roma, dalla Suntory Hall di Tokyo al Concertgebouw di Amsterdam,
dalla Royal Albert Hall di Londra al Musikverein a Vienna, fino al Lincoln
Center di New York e alla Sydney Opera House.
In pochi anni vende quasi un
milione di dischi, e Le Quattro Stagioni
vivaldiane incise per Opus 111 diventano un vero caso internazionale. Europa
Galante conquista i più importanti premi discografici internazionali. Il suo
sviluppo musicale orientato verso un repertorio universale, ma anche incline
alla riscoperta di compositori oggi poco eseguiti, si direziona verso una
letteratura che copre 300 anni di musica. La sua produzione discografica lo
conferma: accanto alle Quattro Stagioni
vivaldiane, Concerti Grossi di Corelli o le Sonate di Schubert, Schumann o
Bach, si evidenziano gli sforzi (in veste direttoriale) tesi alla riscoperta
degli Oratori, Serenate e opere di Alessandro Scarlatti (La Messa di Natale, Clori,
Dorino e Amore, Massimo Puppieno e Il trionfo
dell’onore) fino alle opere di Händel (Poro), oltre al repertorio
violinistico del Settecento italiano (Veracini, Vivaldi, Locatelli, Tartini).
Oggi Fabio Biondi incarna il simbolo della perpetua ricerca di uno stile libero
da condizionamenti dogmatici e interessato alla ricerca del linguaggio originale.
Questa inclinazione lo porta a collaborare in veste di solista e direttore con
orchestre del calibro dell’Orchestra di Santa Cecilia a Roma, Orchestra da
Camera di Rotterdam, Opera di Nizza, Opera di Halle, Orchestra da Camera di
Zurigo, Orchestra da Camera di Norvegia, Orchestra Mozarteum di Salisburgo,
Mahler Chamber Orchestra, ecc. Dal marzo 2005 Fabio Biondi è direttore stabile
per la musica antica dell’Orchestra Sinfonica di Stavanger. Con questa
orchestra ha registrato, ottenendo sempre un grande successo discografico,
l’opera Carlo Re d’Alemagna di
Alessandro Scarlatti, Arie per Marietta
Marcolini (Diapason d’or) con Ann Hallenberg e, nel 2015, l’Oratorio Morte e Sepoltura di Christo di Caldara,
per la casa discografica Glossa.
Nel 2015 è stato nominato direttore
musicale del Palau de les Arts Reina Sofía
di Valencia dove dirigerà nella stagione 2015-2016: il Davide Penitente e l’Idomeneo
di Mozart, il Silla di Händel e
alcuni concerti strumentali. Nella stagione 2015-2016 Fabio Biondi dirigerà, inoltre,
l’Orchestra da Camera di Stoccarda, l’Orchestra Sinfonica della Radio
Finlandese e l’Orquesta de la Comunidad di Madrid. In duo con pianoforte,
cembalo, fortepiano o come solista, è presente nelle sale più prestigiose del
mondo: Cité de la Musique a Parigi, Hogi Hall a Tokyo, Carnegie Hall a New York
e Wigmore Hall a Londra. Nella stagione 2015/16 Fabio Biondi presenterà il
programma Storia del Violino in Italia (1700-1750) in Spagna, Italia, Francia
(Montpellier) e negli Stati Uniti. Per l’insieme dell’attività concertistica e
l’esecuzione del Trionfo dell’Onore
al Festival Scarlatti di Palermo, nell’aprile 2002 l’Associazione Nazionale dei
Critici Musicali ha assegnato il Premio Abbiati a Fabio Biondi ed Europa
Galante; di nuovo nel 2008 è stato assegnato a Fabio Biondi ed Europa Galante,
insieme alla Compagnia Colla, il premio speciale per Filemone e Bauci di Haydn (produzione della LXV Settimana Senese),
per l’originalità e il pregio della riscoperta, che ha restituito il pieno
splendore strumentale e vocale di questo lavoro di Haydn.
Dal 2011, è Accademico dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia. Fabio Biondi suona un violino Andrea Guarneri
(Cremona, 1686) e un violino Carlo Ferdinando Gagliano del 1766, già
appartenuto al suo Maestro Salvatore Cicero ed affettuosamente messo a
disposizione dalla omonima fondazione.
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