mercoledì 25 maggio 2016

Martina Filjak, pianoforte

Tra i più entusiasmanti giovani artisti emersi negli ultimi anni, sta raccogliendo elogi a livello internazionale per la sua passione poetica e la padronanza tecnica alla tastiera nonché per la personalità carismatica e la magnetica presenza scenica. Il passaggio da bambina prodigio ad artista matura è ancor più notevole considerando il tumultuoso ambiente politico che ha caratterizzato la natia Croazia durante la sua infanzia.
L’incrollabile sete musicale di Martina, coltivata da genitori insegnanti di pianoforte, è stata il principio guida della sua vita professionale. Nonostante la guerra civile, Martina si è diplomata all’Accademia Musicale di Zagabria e in seguito al Conservatorio di Vienna e alla Hochschule für Musik di Hannover nella classe dedicata ai solisti.  
Nel 2009 ha vinto il primo premio alla Cleveland International Piano Competition in seguito alla quale ha debuttato con concerti presso la Konzerthaus Berlin e il Musikverein di Vienna e con un recital alla Carnegie Hall/Zankel Hall di New York. Prima di vincere a Cleveland, nel 2007, era stata la vincitrice del Concorso Viotti in Italia e nel 2008 del Maria Canals a Barcellona.
Martina ha suonato in tutto il mondo con orchestre importanti e in veste di solista, si è esibita in sale prestigiose: Concertgebouw di Amsterdam, Palau de la Musica di Barcellona, Palais des Congrès di Strasburgo, Shanghai Oriental Art Center, e Severance Hall a Cleveland, Auditorium di Milano. Il suo cd dedicato alle sonate di Soler è stata pubblicata dalla Naxos nell’Agosto 2011 e immediatamente è stata nominato disco del mese in Germania.
L’ampio repertorio dell’artista va da Bach a Berio e include 30 concerti. Nel corso della stagione 2010/11 l’interprete ha eseguito il concerto ‘Imperatore’ di Beethoven alla Konzerthaus Berlin con la Southeast Europe Youth Orchestra per la direzione di Heinrich Schiff. Altri momenti di rilievo sono stati le performance dei concerti di Schumann, Grieg e Ravel, del secondo concerto di Rachmaninov, e dei primi concerti di Shostakovich, Liszt e Brahms con la Cleveland Orchestra, l’Orquesta Ciudad de Granada e la Hong Kong Sinfonietta. A febbraio 2011 Martina ha eseguito la prima mondiale del Madrigal Rouge di Milko Kelemen con la Deutsche Radio Philharmonie condotta da Christoph Poppen. 
Nel 2011/12, Martina Filjak ha aperto la stagione della Charlotte Symphony (North Carolina) con il Concerto per Pianoforte N.1 di Tchaikovsky diretta da Christopher Warren-Green. Nella stagione 2014/15 è in Brasile e Giappone; suona con la Osaka Century Symphony Orchestra e Alan Buribayev; la Slovenian Philharmonic e Marcelo Lehninger; la Sinfonieorchester Aachen e Kazem Abdullah; la Zagreb Philharmonic e Hans Graf. Debutta con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi all’Auditorium di Milano e, sempre a Milano, alle Serate Musicali. La stagione 2015/16 la vede impegnata ancora con laVerdi, con la Staatskapelle Halle e Josep Caballe Domenech; la Bremen Philharmonic Orchestra e Markus Poschner; la Bilkent Symphony Orchestra e Stefan Sanderling; la Phoenix Symphony eTito Munoz; la San Antonio Symphony e Karina Canellakis; la Las Vegas Philharmonic e Donato Cabrera; la Pro Musica Chamber Orchestra e David Danzmayr in programma di Beethoven, Ravel, Brahms, Saint-Saens e Rachmaninov.

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