martedì 3 marzo 2015

Valerio Sgargi, baritono

Figlio di una cantante lirica e di un pianista compositore, inizia all’età di 8 anni a studiare musica presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. La possibilità di cantare nel Coro del Conservatorio lo stimola a studiare canto e lo porterà a intraprendere la carriera di baritono brillante con partecipazioni di importanti ruoli tra cui Figaro, Don Giovanni, Rigoletto. Intraprende poi gli studi di Composizione che lo porteranno a laurearsi con il massimo dei voti. Parallelamente agli studi classici diverse influenze e culture musicali lo portano a studiare anche la Chitarra Elettrica e il Pianoforte Jazz ed a esibirsi come solista, spaziando dal rock al jazz e al blues. 
La sua indole eclettica gli consente di rimanere immerso nei mondi musicali, “classico” e “moderno”, con una tecnica vocale che gli permette di annoverare nel suo repertorio generi musicali che vanno dall'opera rossiniana Il Barbiere di Siviglia agli standard jazz di Sinatra fino al rock vocale di Freddie Mercury. 
Nel gennaio 2014, il pubblico del Cenacolo Francescano lo ha applaudito ed apprezzato quale Conte Danilo nella Vedova allegra di Lehàr, nell'Ernani di Verdi (Jago) e nella Carmen di Bizet, (Le Dancaïre), nel Don Giovanni di Mozart (Masetto), e in Turandot di Puccini nel 2015.
Divide l'insegnamento con l'attività concertistica, la composizione e il lavoro in studio di incisione.

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