giovedì 25 luglio 2013

Ariel Abramovich, liuto, vihuela

La profonda dedizione e l’impegno in un repertorio esclusivamente rinascimentale sono valsi ad Ariel Abramovich un grande riconoscimento nell’ambito della musica antica. Nato a Buenos Aires nel 1976, sin da giovane si è interessato al rock, al jazz e alla musica latino-americana. Ha studiato chitarra con Norberto Pedreira ed Enrique Sinesi e, in seguito, chitarra classica con José Luis Merlín e Miguel de Olaso. Durante questo periodo, affascinato da una fantasia di Luys de Narváez, decide di dedicarsi interamente al repertorio per liuto e vihuela del sedicesimo secolo. È stato allora che ha iniziato a studiare liuto e vihuela con Dolores Costoyas ed Eduardo Egüez. 
Ha studiato presso la Schola Cantorum di Basilea, essendo studente di Hopkinson Smith, e cogliendo l’occasione di seguire lezioni e corsi di artisti quali Anthony Rooley, Crawford Young o Dominique Vellard. Ha ampliato più tardi la sua formazione attraverso incontri periodici con Eugène Ferré in Francia. 
Nel 1998 ha fondato, insieme al controtenore José Hernández Pastor, il duo El Cortesano; progetto dedicato principalmente alla diffusione del repertorio del Siglo de Oro e, soprattutto, dei vihuelisti spagnoli. 
Nel 2008 ha iniziato a lavorare con il tenore inglese John Potter, concentrandosi sulla musica inglese per liuto e voce e sulla polifonia del XVI secolo intavolata per voci e strumenti a pizzico. Ha realizzato una serie di concerti e tour internazionali con entrambi i progetti, sia in Europa sia nelle Americhe e nel nord Africa.
Collabora, in diversi progetti recenti e attuali, con professionisti del calibro del liutista americano Jacob Heringman, il tenore argentino Esteban Manzano, la soprano scandinava Anna Maria Friman, la soprano argentina María Cristina Kiehr, la liutista argentina Monica Pustilnik, l’organista spagnolo Andrés Cea, il liutista francese Eugéne Ferré e il flautista e direttore tedesco Michael Form, tra gli altri.
Ha collaborato in produzioni discografiche con La Compañía del Tempranillo (Veneno de los Sentidos, 1999) e al primo disco del celebre musicista popolare brasiliano Marcelo Delacroix (2000).
Ha realizzato, con il suo duo El Cortesano, una registrazione pubblicata per la casa discografica Arcana nel 2002, dedicata interamente al libro El Parnasso del vihuelista castigliano Estevan Daça. Nel 2009, la casa tedesca Carpe Diem ha pubblicato il suo nuovo lavoro discografico, dedicato al libro di musica di vihuela del salmantino Diego Pisador. Con John Potter ha inciso nel 2011 un primo disco per la prestigiosa casa discografica tedesca ECM, consistente in propri adattamenti di polifonia religiosa del XVI secolo e che sarà pubblicato prossimamente. Con la stessa casa discografica è in preparazione un’altra e registrazione che avrà luogo nel 2013. 
Come docente, ha tenuto lezioni magistrali presso conservatori e istituti di formazione in Spagna, Germania, Brasile, Argentina, Stati Uniti ed Ecuador, e ha insegnato in corsi come quelli di Musica Antica di Prachatice (Repubblica Ceca), Bremer Lautenakademie (Germania), Taller de Música Antigua de Alicante, Cursos de Música Antigua de la Universidad Jaime I (Castellón), Festival de Música Antigua de Gijón, Escuela Universitaria de Música de Montevideo (Uruguay), Academia Minguiestudio (Madrid) e altre istituzioni.
Nel 2012 si immerge in un nuovo progetto di direzione e di coordinazione artistica dell’ensemble Imaginario, formazione dedicata unicamente alla musica del Rinascimento, soprattutto a quella pubblicata in Andalusia durante il sedicesimo secolo. 

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