I Fiati di Parma sono l’unica Orchestra da camera stabile italiana di strumenti a fiato.
Il complesso è stato fondato nel 1990 su iniziativa dell’attuale direttore Claudio Paradiso e in oltre vent’anni di attività ha accolto i migliori strumentisti che offre il panorama concertistico italiano. Tali componenti sono stati o sono prime parti nelle più importanti orchestre sinfoniche. Portano il nome della città emiliana di grandi tradizioni musicali (Verdi, Toscanini, Bottesini, Dacci, Pizzetti), da cui provengono per formazione artistica molti componenti e nella quale fu creato il primo nucleo.
Hanno tenuto concerti nelle più prestigiose sale concertistiche nazionali oltreché in Austria, Francia, Germania e Norvegia, partecipando ai più importanti festival musicali italiani: BussetoMusica, Camerino Festival, Festival “Musica in Irpinia”, Festival “Musica nei Cortili” di Milano, Festival di Ravello, Festival "La musica sommersa" di Parma, Festival Pontino di Sermoneta, Festival Italiano degli Strumenti a Fiato di Riva del Garda, “La RAI per la Musica” di San Marino, Festival Barocco di Viterbo, Festival internazionale Settimane musicali di Stresa e del Lago Maggiore, MiTo - Settembre Musica, Concerti del Quirinale di Radio3, Festival Paganiniano, ValgardenaMusika.
Nel 1995 hanno registrato per la RAI e per la Radio Vaticana.
Hanno inciso l’integrale delle opere dedicate ai fiati della compositrice Teresa Procaccini per EdiPan; “Le grandi Serenate romantiche per fiati” (Strauss, Dvorak e Brahms nelle originali versioni cameristiche) pubblicato da Amadeus; la Serenata n. 10 KV 361 “Gran Partita” di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia opera postuma “Fröliche Werkstatt” di Richard Strauss.
I Fiati di Parma hanno esplorato e promosso un repertorio apparentemente ristretto che, spaziando dal XVIII secolo ai nostri giorni, si è in realtà rivelato ricchissimo e oggi è tra i più completi in Europa. Questa ricerca ha consentito all’ensemble di scoprire ed eseguire per la prima volta in tempi moderni l’Adagio per violino e fiati del trapanese Antonio Scontrino (1850-1922); di eseguire e incidere per la prima volta (per Studio A di Radio Vaticana) la Sinfonia per fiati del pistoiese Teodulo Mabellini (1817-1897) e la Sinfonia del suo allievo fiorentino Domenico Nocentini (1848-1924); di eseguire per la prima volta in Italia opere quali la Partita “Pour la chasse” di Frantisek Antonin Rösler (1746-1792) o la SerenadeSatz di Max Reger (1873-1916).
Il repertorio dell’Orchestra annovera opere originali per fiati di oltre 100 compositori (tra cui Mozart, Beethoven, Mendelssohn, Dvorak, Brahms, Strauss, Reger, Stravinsky) ed opere contemporanee, anche appositamente commissionate. Altre info su www.ifiatidiparma.com
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