E' uno dei cantanti più originali e versatili della scena musicale europea. Scoperto dal talent scout Alexis Korner (biografia di Harry Shapiro con ringraziamenti speciali a Dick Heckstal-Smith dei Colosseum) negli anni 60, è giunto al successo in Italia proprio grazie alla sua versatilità con la canzone “Rock Your Baby” e successivamente come attore di teatro facendo parte con Renato Zero, Teo Teocoli e Loredana Berté del cast dello scandaloso (per quei tempi in Italia) musical “Hair”.
Ronnie è nato a Springfield nel Massachusetts il 14 settembre 1937 e, dopo il diploma di scuola media superiore, ha girato il mondo grazie agli USAF giungendo in Inghilterra dove ha inizio la sua storia musicale. Alexis Korner ha fatto conoscere Ronnie al giovane manager Ronan O’ Rahilly (fondatore di Radio Caroline). In quel periodo Alexis, che creò i Blues Incorporated di cui facevano parte Cyril Davis, Johnny Parker, Jack Bruce e un giovane batterista di nome Ginger Baker, alternava vari cantanti nella sua band: Rod Stewart, Long John Baldry, un giovanissimo Mick Jagger che ha poi proseguito con i suoi Stones e Ronnie che per la prima volta nella sua vita incide “The Night Time Is The Right Time” di Ray Charles e “Drifters’ Money Honey”. Dopo il servizio militare, Ronnie torna in Inghilterra dove si unisce a Mick Eves e a John Mclaughlin per formare i Nightimers che hanno resistito sei o sette mesi soltanto.
La band successiva è stata quella dei Blue Jays con Roger Dean (autore di cover per YES e Osibisa). Questa band è rimasta unita abbastanza per farsi conoscere in Francia e Germania. Dopo lo scioglimento del gruppo Ronnie incontra Chester Simon (bassista dei Q Set con Tony O’ Malley, noto come KOKOMO). La band prese il nome di un club giamaicano di Paddington, dai ritmi ska e reggae, chiamato Q Club. Q perché per entrare occorreva stare in coda a lungo per entrare. La band fece diversi tour in Francia e in Italia. Durante uno degli ultimi tour in Italia, che è durato 3 mesi, la nostalgia di casa portò la band a sciogliersi.
Ronnie non sapendo cosa fare senza musica e senza un lavoro decide di fare l’audizione per la parte di Hud nella Rock Opera Hair e la ottiene. Nel 1970 con lo stesso cast di Hair fa parte dello lo spettacolo teatrale Orfeo 9 di Tito Schipa Jr., diventato poi nel 1973 un film televisivo. Questa situazione durò circa 10 mesi, ma alla fine non ci furono altri musical né altre possibilità per cantare. Quindi trovò lavoro in un club come DJ. Ronnie si ritrova a lavorare per la radio italiana RAI con Arbore e Boncompagni, Radio 105, 101, RTL e 105 Classics e subito dopo in televisione su Canale 5 con la trasmissione Pop Corn (insieme ad Augusto Martelli) e con Maurizio Costanzo (come DJ showman a Buona Domenica).
Arrivano gli anni 80, quando la disco music è ai massimi livelli.
In quegli anni Ronnie incide quattro album con Jurgen Korduletsch (di cui uno con Claudja Barry) grazie ai quali è entrato nelle classifiche di tutto il mondo. In Canada ha raggiunto il primo posto nelle chart con il singolo “Soulsister”. Gli album sono: “Looking For action”, “Me And Myself”, “Fox On The Run” e “Games” che comprende “Video Games”, sigla del programma televisivo Pop Corn. Nel 1980 partecipa alla diciassettesima edizione del Festivalbar con la canzone "Let's do it again"
Nel periodo che va dagli anni 80 ad oggi, Ronnie è entrato a far parte di ben tre diverse band. La prima Blues After Dark, la seconda Seven40, con cui nel 1998 ha inciso l'album “The Man”, ed infine la band con la quale si esibisce ancora oggi The Soul Syndicate.
In qualità di compositore è autore di più di 200 canzoni. Ronnie è solito affermare che ne ha vendute solo un paio: una a Zucchero Fornaciari, ossia “Bambino Io Bambino Tu”, l’altra è “Let’s All Dance” per Band Of Jocks, ma ce ne sono altre come “Me And Myself”, “The Man”, “I Wanna Make A Wow” e “Welcome To The Party”. Ha poi scritto “Corinna’s Blues in G” ed infine “Wake Up Teggae” per la pubblicità della Fiat Doblo che divenne un successo in Germania e in tutta Europa (composed by Flavio Ibba mago musicista per la pubblicità).
Nel 2008 realizza il cd “Again”, prodotto da Emilio Foglio e Nicolosi Productions ed al quale hanno partecipato artisti di livello internazionale come Steve Lukather (Toto), Bill Evans e Billy Cobham.
Ronnie continua ad esibirsi live e tra le sue collaborazioni risaltano i “Gospel Times” il coro creato da Joyce E.Yuille. In seguito realizza il progetto “Ray Charles Memories” in cui "interpreta" più di venti successi del grande artista accompagnato da una Big Band composta da quasi 20 elementi.
Nel 2011 esce il suo nuovo cd “BANG!” prodotto Emilio Foglio per Melunera Records e suonato interamente dalla sua band The Soul Syndicate che lo accompagna in tutti i concerti.
Discografia
1964 Alexis Korner Blues Incorporated - Night Time Is The Right Time (Single)
1964 I Need Your Loving / Let's Spin A Rose On You (Single)
1965 It's All Over / My Love (Single)
1965 You're Looking Good / I'm So Clean (Single)
1965 Anyone Who Knows What Love Is / Nobody But You (Single)
1966 Satisfy My Soul / My Only Souvenir (Single)
1967 Little Bitty Pretty One / Put Your Tears Away (Single)
1967 In My Love Mind / Mama Come On Home (Single)
1968 Without Love (There Is Nothing) / Little Bitty Pretty One (Single)
1969 Rock Your Baby / The City (Single)
1973 Sunshine Day / Every Beat Of My Heart (Single)
1974 Angela (Single)
1978 Lookin For Action (LP)
1978 Me And Myself (LP)
1979 Fox On The Run / Southside Philly (Single)
1979 Fox On The Run (LP)
1980 Richman / My Dance Exercizes (Single)
1980 Games (LP)
1980 Let's Do It Again / Cosmo Rap (Single)
1981 The Two Of Us / United We Stand (Single)
1982 Laser Love / The Two Of Us Remix (Single)
1982 Under My Thumb / It's The same Old Song (Single)
1983 You And I (Single)
1984 Band Of Jocks - Good Times (Single)
1986 Into The Groove (Single)
1996 The Best Of Ronnie Jones (Cd)
1998 The Man (Cd)
2001 Wake Up Reggae (Cd single)
2008 Again (Cd)
2009 Ray Charles Memories (Cd+Dvd)
2011 Bang! (Cd)
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