lunedì 14 giugno 2010

Walter Lupi, chitarra


Il suo approccio con la chitarra avviene nel 1970 all'età di dieci anni. Nel 1980 suona musica Country e Blues nel gruppo "Harmony Music". In seguito fonda con Patrizio Ricci il gruppo "Colours" componendo musica ispirata all'universo della World-Music, con critiche positive sotto il profilo compositivo dal M° Gaslini. Contemporaneamente si dedica a studi classici seguito dal M° Massimo Mariani (teoria e armonia), e da Lorenzo Natalini (chitarra classica) conseguendo in breve tempo il titolo intermedio al diploma presso il conservatorio d'Alessandria. La tecnica e la conoscenza acquisita gli permettono, come autodidatta, di dedicarsi ad una ricerca compositiva nel campo del "Fingerstyle" realizzando una serie di brani originali con i quali, prodotto dal chitarrista Riccardo Zappa, inaugurerà, insieme a Franco Morone al Duo Leo Pizzi e allo stesso Riccardo Zappa, la collana "Strumento" dell'etichetta discografica DDD (BMG) incidendo il suo album d'esordio, "Bhakta Priya". Segue un intenso periodo di concerti che lo vede partecipe in numerose ed importanti rassegne in Italia ed all'estero nelle quali si confronta con nomi della chitarra acustica nazionale come Riccardo Zappa, Pietro Nobile, Paolo Giordano, Rodolfo Maltese e artisti di fama internazionale quali Donovan, Alex de Grassi, Jhon Rembourn, Kent Duchaine e altri ancora, affermandosi come caposcuola di uno stile chitarristico rigoroso e pulito. Ben presto in Walter Lupi, si rianima il desiderio di proseguire il percorso iniziato con i "Colours" tornando ad arrangiare le sue composizioni con nuove e più ricche sonorità. Nasce così nel 1994 uno tra i dischi più riusciti della "Strumento", "Terra", recensito favorevolmente dalla rivista Americana "Acoustic Guitar Magazine" dove collaborano per l'occasione artisti provenienti da aree musicali diverse che lo accompagnano in studio e dal vivo nella sua nuova vena creativa. Sviluppa così un'intensa attività concertistica che si identificherà in due importanti aspetti dell'attività artistica di Walter Lupi; quello solista, amante di una dimensione compositiva più intimista, attenta alla purezza del suono acustico, e quello di arrangiatore, in continua ricerca di nuove sonorità che gli permettono di esprimere al meglio la propria natura di compositore. Inaugura, tra i nomi di punta del "Fingerstiye" Italiano, l'associazione "ADGPA" che lo vede ospite in numerose edizioni in Italia ed all'estero partecipando e condividendo importanti festival con artisti di fama internazionale come Marcell Dadì, Peter Finger, Ed Gerard, Tommy Emmanuel, Tim Sparks e altri, sviluppando parallelamente una intensa attivitˆ concertistica come "endorser" per importanti marchi ed aziende in Italia, Francia, Germania e Svizzera. Nel 1995 si dedica alla sperimentazione di nuove tecnologie applicate alla chitarra (Guitar-Synth) ampliando le potenzialità timbriche del proprio strumento. Studia un'utilizzo della cassa acustica della propria chitarra come strumento a percussione che, unita all'uso del "Sequencer", gli permette di comporre in tempo reale veri e propri "Groove" ritmici ed armonici su cui rappresentare i propri temi. Questa nuova forma di composizione che lo vede primo in Italia a proporre in concerto sonorità così originali, lo porta all'incontro con uno tra i massimi esponenti della ricerca musicale in Italia, Mauro Pagani (ex PFM). Grazie alla sensibilità musicale di questo grande artista, e alla sua costante attenzione per nuove e originali proposte musicali, nasce "Spirali" (1998), disco che vede come produttore artistico e come "special guest" lo stesso Mauro Pagani e che testimonia l'assoluta esigenza di Walter Lupi di rinnovare continuamente la propria identità artistica. Alla promozione di quest'album, si affianca Ivano Fortuna, eclettico batterista e percussionista dalla forte impronta afro-indiana. Assieme stabiliscono un sodalizio artistico che durerà diversi anni dedicandosi alla rappresentazione dal vivo di un "suono nuovo". Il duo vedrà come ospiti e collaboratori diversi nomi quali Stefano Cerri, Gigi Cifarelli, Renato D'aiello e altri che daranno ulteriore arricchimento e crescita alla continua ricerca sonora di Lupi. Durante questo periodo di sperimentazione e di collaborazioni, decide di riprendere l'originario rapporto con il proprio strumento e nell'Agosto del 2000, incide per la prestigiosa etichetta discografica tedesca "Acoustic Music Records" un nuovo disco solista dal titolo "Shorts". Intanto la lunga collaborazione con Ivano Fortuna arricchisce ulteriormente la passione di Walter Lupi per la musica di radice etnica che, unita all'esperienza in veste di educatore presso l'Istituto Penale Minorile di Milano (dove produce il CD "Il tempo si è fermato") lo inducono ad approffondire l'aspetto terapeutico della musica. Si confronta con discipline diverse, ricercando nuove forme di musica adatte a sostenere il lavoro di Trainers e Terapisti di tecniche di respirazione, meditazione e rilassamento. A seguito di questo ulteriore periodo di sperimentazione decide di creare un marchio, (Music Experience®) che identifica una produzione discografica mirata a mettere in risalto le potenzialità curative della musica e che vedrà Il primo CD uscire nel 2003 intitolato "Music Experience Vol. 1".

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