giovedì 3 febbraio 2022

Silvia Colasanti, compositore

Nata nel 1975, si è formata al Conservatorio Santa Cecilia di Roma con Luciano Pelosi e Gian Paolo Chiti, perfezionandosi successivamente con Fabio Vacchi, Wolfgang Rihm, Pascal Dusapin e Azio Corghi sia presso l’Accademia Musicale Chigiana sia presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, ricevendo dal Presidente della Repubblica il prestigioso Premio “Goffredo Petrassi” quale miglior diplomata in composizione. È stata premiata in numerosi concorsi nazionali e internazionali, tra i quali il Zeitklang-International Composition Competition Musikfabrik NÖ di Vienna, il Lopes Graça di Lisbona, ed è stata selezionata al Tactus - Young Composers Forum 2006 di Bruxelles. Numerose sono le istituzioni ad averle tributato prestigiosi riconoscimenti. Nell’agosto 2007 è stata artista in residence per la Civitella Ranieri Foundation di New York.
È stata selezionata, assieme al Quartetto di Cremona, per il Progetto Musica 2007 della Fondazione Spinola - Banna per l’Arte. Nel 2010 le viene assegnato il Premio “Nino Carloni” per la categoria “Giovane Compositore”. Le sue composizioni sono eseguite con regolarità dalle principali istituzioni musicali internazionali. Collabora con solisti italiani e stranieri di levatura internazionale. Tra questi Jacques Zoon, Massimo Quarta, a cui ha dedicato Il Canto di Atropo contenuto nel cd monografico In-Canto; Arturo Tamayo, Vladimir Mendelssohn, Daniel Kawka, Lior Shambadal, il Quartetto di Cremona, il Quartetto Arditti. Ha dedicato al violoncellista Enrico Bronzi Variazioni sull’Inquietudine, in tournée con l’Orchestra dell’Accademia Mozart tra 2011 e 2012, e al violoncellista David Geringas il suo Concerto per violoncello e orchestra, eseguito in prima assoluta nel 2012 con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giusepe Verdi, diretta da Aziz Shokhakimov. 
Fervida promotrice dell’educazione musicale infantile, ha composto su commissione del Cidim, in coproduzione con il Maggio Musicale Fiorentino, Il sole, di chi è?, su testo di Roberto Piumini. I suoi lavori di teatro musicale Orfeo. Flebile queritur lyra, interpretato da Maddalena Crippa, e L’angelo del Liponard. Un delirio amoroso, interpretato da Sandro Lombardi, presentati a Roma e a Firenze, sono stati ripresi in Italia e in Germania. Nel 2012 ha debuttato con grande successo con la sua prima opera lirica al Maggio Musicale Fiorentino: La Metamorfosi dal racconto di Franz Kafka, su libretto e con la regia di Pier’Alli. Nel 2010 Sky Classica ha prodotto e trasmesso un Ritratto di Silvia Colasanti per la regia di Giancarlo Matcovich. Il suo primo cd monografico, In-Canto, è stato pubblicato nel 2011 dall’etichetta Dynamic e contiene due tra le più importanti composizioni sinfoniche della compositrice: Chaos. Commento a Haydn, Hob. XXI:2 (Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Gyorgy G. Rath) e Il Canto di Atropo, per violino e orchestra (laVerdi diretta da Damian Iorio, Massimo Quarta violino solista) e le composizioni cameristiche La Rosa que no canto, per quartetto d’archi (Quartetto di Cremona) e To muddy death. Ophelia per quintetto (Algoritmo Ensemble diretto da Marco Angius). Insegna Composizione al Conservatorio di Pesaro e le sue opere sono pubblicate da Universal Music Publishing Ricordi.
Ha inseganto Composizione al Conservatorio di Benevento e le sue opere sono pubblicate da Casa Ricordi.
Nel 2013 vince lo European Composer Award (Berlino), sempre nel 2013, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le conferisce la nomina di Cavaliere della Repubblica, nel 2017 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le conferisce la nomina di Ufficiale della Repubblica. Nel 2021 riceve il 'Franco Buitoni Award', premio istituito dalla fondatrice del BBTrust Ilaria Borletti Buitoni. Insegna al Conservatorio 'N.Sala' di Benevento.

Nel 2016 debutta in prima assoluta al Festival dei Due Mondi di Spoleto Tre Risvegli, su testo di Patrizia Cavalli, per la regia di Mario Martone, protagonista Alba Rohrwacher. Nel 2017, nella Giornata della Memoria, è stato eseguito Le imperdonabili, ispirato alla figura di Etty Hillesum su testo di Guido Barbieri e regia di Alessio Pizzech; torna a Spoleto con Requiem. Stringeranno nei pugni una cometa. Oratorio per Soli, Coro e Orchestra, in memoria delle vittime del terremoto del Centro Italia, commissionato dal Festival di Spoleto, su testi di Mariangela Gualtieri, ripreso successivamente alla Verdi di Milano e al Festival Transart di Bolzano.
Nell'ottobre 2017 ha presentato al Teatro Comunale di Bologna un nuovo lavoro per violoncello e archi scritto per David Geringas. Nel 2018 ha inaugurato il Festival di Spoleto con l'opera Minotauro, su testo di Réné De Ceccatty e Giorgio Ferrara, tratto dall'omonimo racconto di Dürrenmatt, per la regia di Giorgio Ferrara. Questa è la prima opera di una Trilogia sul Mito che prosegue con l'opera Proserpine, da un dramma di Mary Shelley e con Arianna, Fedra, Didone, Tre monodrammi per voce recitante, Coro femminile e orchestra su testi di Ovidio.

Nel 2020 è coinvolta nel progetto 'Canto della rinascita' della Società del Quartetto di Milano, in cui presenta 'Novemarzoduemilaventi', su testo di Mariangela Gualtieri, interpretato da Elio de Capitani e Sentieri Selvaggi, diretti da Carlo Boccadoro. Con Raffaele Pe e La lyra di Orfeo realizza 'Frammenti di Lettere amorose' per il progetto del Ministero degli Esteri 'Vivere all'italiana in musica'. Ancora con Raffaele Pe e Mariangela Gualtieri è presente allo Sferisterio di Macerata nell'estate 2021 con 'D'un immortale amor' Musica e versi su Amore, Tempo e Morte. Tra i prossimi impegni la residenza presso l'Orchestra Verdi di Milano, la residenza presso La Toscanini di Parma, l'esecuzione di un nuovo lavoro per pianoforte e archi per Beatrice Rana, la rappresentazione di Oltre l'azzurro dramma in musica, su testo di Maria Grazia Calandrone, commissione dell'Opera del Duomo per la celebrazione dei 600 anni della costruzione della Cupola del Brunelleschi. Il suo primo cd monografico s’intitola In-Canto, cui segue la pubblicazione di Requiem, sempre per Dynamic. Nel 2020 è uscito di un nuovo CD di Quartetti d'archi, interpretati dal Quartetto Nous per la Brilliant Classic. Deve la sua formazione allo studio con il M° Luciano Pelosi, al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e agli incontri con Fabio Vacchi, Wolfgang Rihm, Pascal Dusapin e Azio Corghi.   

Silvia Colasanti, compositrice in residenza Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

È presente con le proprie composizioni nelle principali istituzioni musicali internazionali. Di fondamentale importanza per la costruzione della sua poetica, tra gusto “materico” del suono, forte lirismo e ricchezza di registri, è la collaborazione con solisti e direttori di calibro internazionale, quali Vladimir Jurowski, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo, David Geringas, Nathalie Dessay, Roberto Abbado, Massimo Quarta, Enrico Bronzi.

Ha scritto per il teatro il melologo Orfeo. Flebile queritur lyra interpretato da Maddalena Crippa, L’angelo del Liponard. Un delirio amoroso interpretato da Sandro Lombardi, Faust. Tragedia soggettiva in musica su testo di F. Pessoa, commissionato e rappresentato all’Accademia Chigiana da Ferdinando Bruni per la regia di Francesco Frongia, La Metamorfosi, su libretto tratto dall´omonimo racconto di Franz Kafka e regia di Pier Luigi Pier’Alli, commissionata dal Maggio Musicale Fiorentino.

Agg attuale.2/02/2022 prec. 03/12/2014



2022_03_09 La musica sociale di Giovanni Falzone - Municipio 3 Milano - AIMA

AIMA in collaborazione con il Municipio 3 di Milano e Giovanni Falzone dà vita a "LA MUSICA SOCIALE DI GIOVANNI FALZONE", uno straordinario e innovativo laboratorio di inclusione e partecipazione musicale aperto a tutti.

La Musica Sociale di Giovanni Falzone è un nuovo modo di suonare insieme e di interagire attraverso la musica, un laboratorio di improvvisazione collettiva aperto a tutti i musicisti appassionati.




Giovanni Falzonesenza dubbio uno dei più completi e geniali trombettisti italiani, compositore e arrangiatore, protagonista del jazz italiano ed europeo con una lunga esperienza nella musica classica, sarà infatti a Lambrate per alla guida di una band a cui chiunque potrà aggregarsi: musicisti classici e jazzisti, professionisti e musicisti amatoriali, chitarristi, batteristi, bassisti e ovviamente tutti gli strumentisti ad arco e a fiato, cantanti, pianisti, arpisti e quant’altro!

Realizzato in collaborazione con AIMA - Associazione Italiana Musicisti Amatori all’Auditorium Stefano Cerri di Lambrate in collaborazione con il Municipio 3 del Comune di Milanoquesto progetto intende dare a tutti la possibilità di acquisire nuove capacità relazionali attraverso la musica e di suonare a stretto contatto con un artista poliedrico e innovativo come Falzone, una possibilità di solito concessa solo alle élite dei migliori.

La sfida di questo laboratorio aperto e inclusivo è quella di formare una massa critica di musicisti con cui dar vita a una grande improvvisazione collettiva. I brani – composti appositamente per l’occasione – permettono a tutti di partecipare: si può portare e suonare il proprio strumento, cantare o arrangiarsi con le percussioni di casa e meno comuni (dalle maracas al tamburello ai piatti). Il laboratorio si conclude con un concerto finale. 

DOVE E QUANDO

Le prove de La Musica Sociale di Giovanni Falzone – 2022 e il concerto finale si svolgeranno presso l’Auditorium Stefano Cerri di Via Valvassori Peroni 56 a Milano.

Mercoledì 9 marzo h 20-23

Mercoledì 30 marzo h 20-23

Mercoledì 20 aprile h 20-23

Mercoledì 4 maggio h 20-23

Mercoledì 18 maggio h 20-23

Venerdì 20 maggio h 20-23 – CONCERTO

ISCRIZIONE E COSTI

La partecipazione ad almeno 3 incontri è necessaria per poter entrare a far parte delle band ufficiale che si esibirà durante il concerto finale.

ISCRIZIONI A QUESTO LINK: https://aimamusic.it/la-musica-sociale-di-giovanni-falzone-2022/ 

Per partecipare alla Musica Sociale è richiesto il pagamento di una minima quota di iscrizione, il cui unico scopo è quello di coprire le spese sostenute. La quota di iscrizione a tutto il corso è di 75€ (60€ per chi è già socio di AIMA).

La quota comprende l’iscrizione all’Associazione AIMA – Associazione Italiana Musicisti Amatori. Diventando membro, oltre a contribuire attivamente allo sviluppo del laboratorio di improvvisazione collettiva di Giovanni Falzone, potrai contattare tutti gli altri soci musicisti, partecipare alle numerose attività dell’associazione, partecipare a workshop internazionali, a scambi culturali con musicisti stranieri, sottoporre proposte artistiche all’interno dell’associazione, usufruire di convenzioni e molto altro