martedì 9 aprile 2019

Sebastiano Severi, violoncello

Sebastiano Severi  è nato a Cesena nel 1975, ha intrapreso gli studi musicali all'età di sette anni con il Maestro Lionello Godoli, proseguendo poi in Inghilterra con Sharon McKinley. Nel 1995 gli è stato assegnato il Primo Premio al Concorso "Dino Caravita". Nel 1997 ha conseguito il Diploma di Violoncellista alla Regia Accademia Filarmonica di Bologna, diventandone Accademico, e nel 1998 si è diplomato sotto la guida del Maestro Rocco Filippini presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano. Si è poi perfezionato con M. Brunello, R. Filippini, M. Scano, e per la musica da camera con PierNarciso Masi, Krista Butzberger e con il Trio di Milano. Nel 2013 ha conseguito il Diploma di II livello in Violoncello Barocco col massimo dei voti, Lode e Menzione d'onore, sotto la guida di Mauro Valli. 
Si esibisce in numerosi complessi da camera con particolare attenzione alla musica barocca e del Novecento, con i quali ha preso parte ad importanti Festival come "Festival Angelica" di Bologna, "Festival Nuova Consonanza" di Roma, Forum Neues Musiktheater di Stoccarda, Festival MITO, Biennale Musica di Venezia, Oude Muzik di Utrecht. Dal 2007 è membro dell'Ensemble Fontana Mix di Bologna. Dal 2011 suona con ArtreTrio. Col violoncello barocco collabora principalmente con Diego Fasolis e i Barocchisti di Lugano, Carlo Ipata e gli Auser Musici di Pisa, Federico Ferri e L'Accademia degli Astrusi di Bologna, Enrico Casazza e La Magnifica Comunità, registrando per le etichette Glossa, Sony, Decca con artisti come Cecilia Bartoli, Sara Mingardo, Philippe Jaroussky. Attualmente è primo violoncello dell'Orchestra "Bruno Maderna" di Forlì e della Orchestra Filarmonica Gioachino Rossini di Pesaro. 
Dal 2013 al 2016 ha insegnato violoncello presso il Liceo Musicale Statale di Forlì. Attualmente insegna violoncello all'Istituto di Cultura Musicale "Arcangelo Corelli" di Cesena. Suona un violoncello di autore anonimo italiano della prima metà del XVIII secolo e un violoncello Custode Marcucci del 1897.                                                                              

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