Giacomo Prestia nasce a Firenze; sua madre era soprano e suo padre direttore del coro e d’orchestra. Fin da piccolo respira aria di opera in casa, la lirica è sempre presente e si appassiona immediatamente non solo al canto ma anche ai personaggi ed alle trame dei libretti. Inizia a cantare scherzando, durante le serate con gli amici; ma ben presto i suoi genitori si accorgono che il ragazzo possiede davvero una voce importante.
Quando assiste ad un concerto della “Dannazione di Faust” è letteralmente folgorato dal coro ed in particolare dalla sezione dei bassi. Decide così di iniziare a studiare canto per realizzare il suo sogno.
Tramite il Maestro Gabbiani, direttore del coro di Firenze, fa la conoscenza di quello che diventerà il suo principale Maestro e mentore, Sergio Catoni. Grazie al carisma ed alla professionalità di questa figura, per due anni intraprende una revisione totale della sua tecnica quanto ad utilizzo della muscolatura ed emissione del suono. Sono i primi anni ottanta.
Riesce ad entrare nel coro della sua città, dove rimarrà fino al 1992. Vincitore del Concorso lirico di Parma nel 1991 debutta nell’Alzira di Verdi. Nel 1992 vince il Concorso Luciano Pavarotti e su consiglio della prima moglie del grande tenore inizia a fare numerose audizioni che lo porteranno alla sua definitiva affermazione come solista.
Tappa fondamentale della sua carriera è l’incontro con Paolo Montarsolo, dal quale apprende i tempi teatrali e l’arte scenica. Nel 1995 durante un Rigoletto a Monte Carlo conosce Benito Vassura, agente all’epoca di importanti artisti quali la Ricciarelli e Raimondi. Entra quindi a far parte della sua rosa di cantanti ed a lavorare nei migliori teatri del mondo.
Fondamentali a questo proposito sono il debutto nello splendido ruolo di Filippo II a Marsiglia nel 1997 e la Forza del Destino diretta da Muti alla Scala nel 1999.
Giacomo Prestia si impone ormai definitivamente come basso dalla vocalità spiccatamente verdiana, per colore ed estensione, fino a note impervie come il Mi bemolle sotto il rigo.
La sua brillante carriera lo porta a collaborare con i più prestigiosi direttori d’orchestra: Claudio Abbado, Myung-Whun Chung, Antonio Pappano, Zubin Mehta, Riccardo Muti, George Pretre, Daniel Oren, Nello Santi e moltissimi altri. Il suo curriculum si arricchisce dal lavoro svolto con registri di fama mondiale quali De Hana, Vick, Zeffirelli, Maestrini, Pier’Alli, Kokkos e Krief.
Tra gli ultimi successi ricordiamo il debutto ne I Vespri Siciliani al Teatro Regio di Parma nel 2010 e quello nel meraviglioso ruolo di Mefistofele nel circuito di Pisa e Lucca nel 2016.
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