Nato Viterbo, dopo il conseguimento degli
studi classici, Alfonso Antoniozzi ha studiato canto con Sesto Bruscantini. Nel
corso della sua carriera ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatro al
mondo, fra i quali: Teatro alla Scala, Covent Garden, Metropolitan, Wiener
Staatsoper, Berliner Staatsoper, Opéra di Parigi, Lyric Opera di Chicago,
Concertgebouw di Amsterdam, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, San Francisco
Opera. Il suo vasto repertorio comprende tutti i grandi titoli d’opera buffa
rossiniana e donizettiana, insieme a capisaldi del genere come Falstaff di Giuseppe Verdi e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini
e alla trilogia Mozart/Da Ponte. In tempi recenti l'artista, che il “Corriere
della Sera” considera «il miglior baritono buffo italiano», ha affiancato al
suo repertorio alcune felicissime incursioni nell’opera moderna, come Candide di Leonard Bernstein a
Santa Cecilia con Jeffrey Tate, Death
in Venice di Benjamin Britten a Genova e Firenze con Bruno
Bartoletti, Il cappello di paglia di
Firenze alla Scala e a Torino con Bruno Campanella. Tra le sue
molteplici interpretazioni ricordiamo: Il turco in Italia (Don Geronio), Il barbiere di Siviglia (Don Bartolo) al Teatro alla Scala di
Milano con il M° Riccardo Chailly, La
forza del destino (Frà Melitone) all’Accademia Nazionale di Santa
Cecilia con Valerij Gergiev e alla Scala con Riccardo Muti, Matilde di Shabran al Covent
Garden di Londra, Il barbiere di
Siviglia al Metropolitan di New York con Bruno Campanella ed
all’Arena di Verona con Claudio Scimone, Il viaggio a Reims (Don Profondo) a Genova con la regia di
Dario Fo, nonché l’inaugurazione del Macerata Opera Festival al Teatro Lauro
Rossi con una nuova produzione di Les
mamelles de Tirésias di Poulenc firmata da Pierluigi Pizzi e i
quattro ruoli di “vilain” ne Les Contes
d’Hoffmann a Palermo e Roma. Della sua ricca discografia si
segnalano La bohème (EMI),
Il signor Bruschino e Mare nostro (Ricordi/Fonit Cetra),
I tre amanti e Don Procopio (Bongiovanni), Il matrimonio segreto, Nina, o sia la pazza per amore e Linda di Chamounix (Arts Records),
Le nozze di Figaro (Telarc),
La romanzesca e l’uomo nero di
Donizetti (Opera Rara). Ha preso parte a diverse produzioni del Teatro alla
Scala teletrasmesse in televisione (Il
turco in Italia, Il
barbiere di Siviglia e Il
cappello di paglia di Firenze). Fra le edizioni in dvd si segnalano Il barbiere di Siviglia dal
Teatro Regio di Parma e La
Cenerentola dal Teatro Carlo Felice di Genova.
La scorsa
stagione 2014 ha interpretato Il
signor Bruschino (ruolo del titolo) al Teatro Verdi di
Sassari, Il campanello dello
speziale di Donizetti al Teatro San Carlo di Napoli, Il barbiere di Siviglia (Don
Bartolo) a Treviso e Ferrara, Il
marito disperato (Marchese) a Hong Kong e la prima
rappresentazione italiana di Divorzio
all’italiana di Battistelli al Teatro Comunale di Bologna. Ha
curato inoltre la regia di una nuova produzione de Le nozze di Figaro per il
Teatro Colon de Buenos Aires. Ha inaugurato questa stagione interpretando con
grande successo il ruolo del titolo in Don Pasquale alla Scottish Opera di Glasgow, seguito
dall’interpretazione del ruolo di Bartolo ne Il barbiere di Siviglia al Teatro Carlo Felice di
Genova.
Nel 2008 ha debuttato come regista presso il Tuscia Opera Festival in
una nuova produzione de Il barbiere
di Siviglia.
A maggio 2009 ha curato la regia di una nuova
produzione di Don
Pasquale al Teatro Comunale di Bologna. Nella stagione 2010/11
ha raccolto unanimi consensi di pubblico e critica con due nuove
produzioni: La traviata al
Teatro Comunale di Bologna e il dittico Il tribuno e Der Diktator al Festival della Valle dell’Itria di
Martina Franca.
Nel 2013 la sua fortuna produzione de La Traviata è stata ripresa
dalla Otzu Nikikai Opera Foundation in Giappone.
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